Agostinelli impietoso con Nani: “Mi duole dirlo ma del campione è rimasta solo l’etichetta”

PUBBLICITA

Ultime News

Lazio vs Inter: Sarri prepara il colpo grosso, ma resta l’incognita difesa!

#ForzaLazio: Tutto pronto per il grande scontro a San...

Arbitro deciso per Lazio Primavera-Sassuolo: pronti a farci sentire in campo!

#LazioPrimavera pronti a ripartire: sfida cruciale contro il Sassuolo...

Dele Bashiru, ancora ai margini: Sarri deve risolvere il rebus dell’infortunato. Quali sorprese ci riserverà questa volta?

#DeleBashiru #ForzaLazio: Ancora escluso, il centrocampista nigeriano attende il...
Serie A — Dashboard
Classifica, prossimi e ultimi risultati, in un’unica card.
2025/26Live

Ennesima prova deludente di Luis Nani. Schierato da Simone Inzaghi sin dal primo minuto contro il Bologna il portoghese ha tradito le aspettative al punto da venire sostituito da Lukaku a inizio ripresa. Il giocatore è sembrato una voce fuori dal coro, una figura effimera girovaga per il campo alla ricerca del campione che fu.  Commentando l’incontro l’ex Andrea Agostinelli impietoso con Nani sottolinea proprio questo aspetto.

AI MICROFONI DI RADIOSEI AGOSTINELLI IMPIETOSO CON NANI

“Di sicuro c’è un appannamento fisico in molti giocatori della Lazio.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suPrimo Piano
Ma, soprattutto, un blocco mentale e il timore di non riuscire a recuperare giocando ogni tre giorni. La squadra di Inzaghi sta pagando molto anche il momento di Immobile e il fatto che non ci sia un sostituto all’altezza. E’ nervoso perché non riesce a fare quello che vorrebbe. Detto questo è incredibile e vergognoso che la Lazio sia l’unica squadra i cui episodi non vengono rivisti al Var, alla lunga pesa anche questo. Nani? Mi dispiace dirlo, ma è una pecca. Finora non ha mostrato nulla, del campione è rimasta solo l’etichetta. Non è una questione di ruolo, può fare tutto, ma il problema è il fisico. Non ha più sprint, non salta l’uomo, non supera in dribbling i suoi avversari. A me sembra che non riesce più ad esprimersi, anche se ha 31 anni e non 35. Ricordiamoci una cosa. Nel girone di ritorno è dura per tutti, più si va avanti è più diventa la partita della vita. Giocare ogni tre giorni può condizionare, può stancare anche un allenatore che non sempre può essere lucido”.

EDITORIALE – NANI UNA DELUSIONE, ALTRO CHE KEITA

SEGUICI SU TWITTER

STRAKOSHA INDICA LA STRADA

Ultime Notizie
5 Novembre 2025 - 14:45 — Ultima alle 14:45