FUNERALI ASTORI – Alle 10 di questa mattina, nella Basilica di Santa Croce, si sono svolte le esequie in memoria della sfortunato capitano della Fiorentina. Una folla enorme ha salutato il difensore. Presente gran parte del mondo del calcio, oltre a tanta gente comune.
FUNERALI ASTORI – Una folla enorme ha salutato lo sfortunato capitano della Fiorentina, stamane alle ore 10 presso la Basilica di Santa Croce. Una cerimonia straziante e commovente, ovviamente chiusa al pubblico per la certezza di una partecipazione di massa. Tanta gente comune ha aspettato la fine delle esequie nella piazza antistante la Basilica. Presente gran parte del mondo del calcio, a partire dalla Fiorentina al completo. Da Zanetti a Van Basten, da Pippo Inzaghi a Francesco Totti, il mondo del calcio si raccoglie tutto intorno alla famiglia del difensore viola. In chiesa anche il ministro dello Sport Luca Lotti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini e il suo vice Alessandro Costacurta e l’ex commissario tecnico Gian Piero Ventura. A Santa Croce anche Matteo Renzi. E poi la Juventus: Massimiliano Allegri, Giorgio Chiellini, Gigi Buffon e tutta la squadra.
LE PAROLE DI BADELJ
Tra i tanti interventi, tra cui quello commovente del fratello di Astori, ci sono le splendide parole pronunciate dal compagno di squadra Milan Badelj: “Davide tu sei semplice, diretto, pragmatico. Con il tuo sguardo profondo riesci a entrare nel cuore delle persone e rimanerci. Hai sempre parlato con il cuore tenendoci uniti. Hai il dono della lingua universale del cuore. Sei il figlio e il fratello che ognuno vorrebbe avere. Avere te al fianco fa sentire al sicuro. Come possiamo dimenticare le tue risate, tu sei il calcio, quello puro dei bambini”. Poi un pensiero alla figlia del giocatore e un aneddoto: “Vittoria deve sapere chi è suo padre, un uomo con la U maiuscola. Al mattino quando arrivavi nella stanza della terapia eri il primo ad accendere la luce. Per tutti noi tu sei questo, luce”.
Alle 13 un minuto di silenzio in tutta la città. 13, come il numero della maglia di Davide Astori.
