ULTIME LAZIO Acerbi — Questa mattina, il difensore biancoceleste ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui è tornato a parlare del proprio passato
ULTIME LAZIO Acerbi: “Sono molto orgoglioso di essere un testimonial dell’Airc. Ai tempi del Milan mi sentivo invincibile, libero di fare baldoria e andare in giro per locali a bere e divertirmi. In campo però andavo forte ugualmente. Il fisico mi ha aiutato e la fortuna è stata dalla mia parte. Era il 2013: avevo da poco concluso la mia esperienza in rossonero quando una normale visita di controllo si trasformò in un incubo. I medici hanno trovato un nodulo a un testicolo e sono stato operato immediatamente. Che non fossi invincibile l’avevo già capito al Milan. Se a quei livelli non conduci una vita da atleta si paga il conto. Mi rendo conto che possa sembrare strano, ma solo dopo la malattia ho capito che nella vita avrei davvero voluto fare il calciatore. Per molti anni ho dato tutto grazie alle doti che mi ha regalato la natura.
 Giocavo ma probabilmente avevo perduto la passione, che poi è ritornata.Potrebbe interessarti
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