Intervista al mitico Federico Terenzi, speaker radiofonico e conduttore di Cittaceleste TV, su questo momento senza calcio ma pronto a ripartire.
Ciao Federico come stai in questo periodo di quarantena e senza la nostra Lazio? “Mi manca da morire esultare in studio ai gol della nostra Lazio e farmi partire le coronarie. Io sono un passionale per eccellenza e non vedo l’ora di ripartire.” Il presidente della FIGC Gravina ha detto che spera di giocare per Giugno. Tu cosa ne pensi riguardo quest’ipotesi? “Credo che la ripresa sia ancora una chimera. Calcolando i protocolli medici stabili dalla commissione medica federale, le prime tre settimane non sarebbero allenamenti propedeutici alla partita ma divisi in gruppi. Quindi, per riprendere il campionato, bisognerà aspettare almeno 30 giorni.”
La forma della Lazio
Se si ripartisse, pensi che la Lazio possa aver perso quell’enfasi tipica delle grandi rimonte, oppure questa sosta può essere un bene visto le operazioni di Lulic e Leiva? “Arriviamo con tutte le cartucce pronte.Potrebbe interessarti
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Il momento più esaltante della stagione
Tracciando fin qui un bilancio della stagione, qual è stato il momento in cui ti sei più fomentato durante la tua trasmissione su cittaceleste TV? “I gol all’ultimo secondo con il Brescia e quello vincente di Ciruzzo bello a papà contro il Napoli. E poi la prima vittoria contro la Juventus il 7 dicembre dall’amico Giovanni Bartocci al Lazio club New York, un feudo laziale nel cuore della Grande Mela, che spero possa tornare a splendere quanto prima. Devo dire che ho rischiato l’infarto in tutte e tre le circostanze. Perché questa Lazio mi fa diventare matto!”

