Il giornalista Mauro Mazza, noto per la sua fede laziale, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sulla Lazio durante un’intervista a Radiosei. Questa intervista è avvenuta all’indomani della dura sconfitta della Lazio contro l’Atalanta. Ecco le sue osservazioni.
Mazza ha affermato che la presente stagione di calcio rivela segni di “fine ciclo” per la squadra. Sottolineando l’alto livello di amnesia e resistenza che emergono troppo frequentemente, Mazza sostiene che la squadra stia attraversando un periodo di decentralizzazione. In particolare, sottolinea come alcuni giocatori probabilmente non faranno parte della squadra biancoceleste nella prossima stagione. Tuttavia, ha richiamato alla necessità per la squadra di mostrare costanza mentale. Contro squadre come il Bayern Monaco, la Lazio deve dimostrare che è all’altezza della sfida – mantenendo l’orgoglio e la dignità.
Il giornalista ha anche condiviso le sue riflessioni su Maurizio Sarri, attuale tecnico della Lazio. Secondo Mazza, c’è una forte probabilità che Sarri non sarà più alla guida della squadra nella prossima stagione. Non è sicuro sulle voci di un’eventuale rottura con lo spogliatoio, tuttavia, nota i limiti del tecnico, soprattutto per quanto riguarda l’approccio troppo dogmatico al gioco. Sarri, afferma, ha bisogno di giocatori che sono completamente in sintonia con la sua filosofia di gioco.
Mazza ha anche criticato la società, citando gli stessi discorsi ricorrenti di insoddisfazione degli ultimi venti anni. Le scelte, o la mancanza di esse, e l’approccio al mercato sono problematici per lui. Critica l’approccio precario e approssimativo della società in un ambiente calcistico sempre più specializzato. Secondo Mazza, il rigore dogmatico di Sarri combinato con le debolezze della società stanno creando un nuovo corto circuito.
