Giancarlo Oddi fa un ritorno nostalgico al glorioso campionato della Lazio del 1974
L’ex difensore della Lazio, Giancarlo Oddi, si immerse nei ricordi del glorioso scudetto vinto nel 1974. Mentre si prepara per le celebrazioni previste prima della partita Lazio-Empoli, ha condiviso alcune riflessioni sulla storica vittoria e sulla squadra che l’ha raggiunta.
Oddi : Un tributo al defunto presidente Lenzini
In un’intervista a TMW Radio, Oddi ha rivelato: “La prima cosa che mi viene in mente sono, purtroppo, i compagni che non sono più con noi. Ricordo che la Lazio andava avanti tra Serie A e B, abbiamo giocato meglio l’anno precedente ma siamo riusciti a vincere lo Scudetto nel 1974, non è una cosa da poco. Avevamo una squadra senza “grandi nomi”, ma che è riuscita a dare il massimo. E poi, abbiamo avuto un allenatore eccezionale, Tommaso Maestrelli, veramente fuori dal comune, capace di comprendere tutto e tutti.”
Il ricordo della leggendaria Lazio del ’74
“L’Olanda ci ha copiato, perché giocavamo con due difensori ma il resto era tutto in attacco.Potrebbe interessarti
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Lenzini, un personaggio straordinario
“Lenzini era uno spettacolo, si è veramente rovinato a causa della Lazio. Giocava a carte con noi, ma era una persona meravigliosa. L’anno prima, ce ne avevano fatte di tutti i colori e abbiamo sfiorato lo Scudetto.”
“Ricordo ancora un episodio significativo della stagione. Durante l’ultima parte del campionato, siamo andati a Bologna e ho marcato Novellini, che era instancabile. A un certo punto, dopo un duello acceso con lui, gli ho chiesto perché giocassero così duramente contro di noi. Mi ha detto che stavano giocando per un premio di 750.000 lire a testa. La partita è finita in pareggio e ci sono stati alcuni diverbi nel tunnel. Ho riferito tutto a Maestrelli che lo ha detto in televisione. Il presidente del Bologna, quando è stato intervistato, non sapeva nulla di questo premio.“

                                    

