Arrivato come una figura misteriosa dall’Hatayspor, un club di bassa classifica del campionato turco, Dele-Bashiru ha suscitato molte domande. La Lazio, tuttavia, non ha mai avuto dubbi sul suo valore. Fortemente voluto dalla società biancoceleste, il giocatore è un prodotto della talent room del club ed è stato acquistato per 5,7 milioni di euro, tra prestito oneroso e obbligo di riscatto. Un potenziale affare concluso battendo la concorrenza di Atalanta e Fiorentina, grazie al lavoro meticoloso di Baroni.
Il tecnico della Lazio ha pazientemente atteso il suo momento. Dele-Bashiru ha inizialmente trovato spazio in Europa, seguito da un periodo in panchina utile a ritrovare ruolo e disciplina tattica. Il nigeriano non si è lasciato scoraggiare, sfruttando la carenza di opzioni a centrocampo: dalla critica performance iniziale a Parma, ha saputo trasformare la situazione, guadagnando fiducia nella partita contro il Napoli in Coppa Italia e ottenendo conferma anche nella gara del Maradona, dove ha sfiorato un eurogol colpendo una traversa.
Pochi giorni dopo, è arrivato il gol ad Amsterdam, e un altro che ha quasi garantito la vittoria contro l’Atalanta. Dele-Bashiru è ormai una certezza per la Lazio e per Baroni: si è affermato come uno dei nuovi giocatori più in forma e sta spingendo per un posto anche nel derby, soprattutto con un Dia ancora distante dalla forma ottimale.
I numeri del nigeriano parlano chiaro: oltre alla rete segnata, all’Olimpico sono stati registrati sei recuperi palla (solo Gila con sette ha fatto meglio), due passaggi chiave e il terzo miglior risultato in termini di chilometri percorsi con 12.031 chilometri, dietro solo ai compagni di reparto Rovella e Guendouzi.