Oltre alle manovre di mercato, la Lazio è impegnata su un altro fronte strategico: il progetto legato allo Stadio Flaminio. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la situazione è ancora in fase interlocutoria, con continui rinvii dovuti a ostacoli burocratici che rallentano l’iter. Il prossimo step sarà la conferenza dei servizi, fondamentale per presentare al Comune di Roma un progetto solido e privo di criticità.
Il 15 maggio scorso il presidente Lotito ha incontrato il deputato del Partito Democratico Claudio Mancini, figura vicina al sindaco Gualtieri e all’assessore Alessandro Onorato. Al centro dell’incontro, l’iter per la riqualificazione del Flaminio, che negli ultimi mesi ha registrato significativi passi avanti. Tuttavia, le maggiori problematiche attuali riguardano il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti, causa principale del rinvio della conferenza dei servizi inizialmente prevista per inizio giugno.
Nel frattempo, la Lazio continua a lavorare sul piano tecnico, con l’obiettivo di migliorare il progetto originario in modo da soddisfare le esigenze delle sovrintendenze e superare ogni possibile opposizione. Restano da definire aspetti cruciali come mobilità, viabilità, parcheggi e trasporti pubblici, elementi fondamentali per ottenere l’approvazione finale.
Lotito è determinato a presentare un piano “senza macchia”, in grado di rispondere alle richieste delle istituzioni e rilanciare lo storico impianto romano.
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