Lotito apre il libro sui piani della Lazio: blocco mercato e offerte rifiutate – Cosa nasconde il presidente biancoceleste? #Lazio #SerieA #Calcio
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rotto il silenzio con dichiarazioni esclusive al quotidiano Il Messaggero, offrendo uno sguardo intrigante su ciò che sta accadendo dietro le quinte del club. In un momento di tensioni finanziarie, con il mercato in entrata bloccato per aver superato i parametri imposti dalla Figc, Lotito spiega le sue strategie per il futuro della squadra, lasciando i tifosi a chiedersi se questa situazione potrebbe cambiare le sorti della stagione. Le sue parole non solo difendono la solidità del club, ma suscitano curiosità su come intende navigare tra regole rigide e ambizioni sul campo.
Lotito ha messo in luce il suo disaccordo con le norme attuali, enfatizzando che non rispecchiano la realtà del club. «La norma non rispecchia la situazione del club. Rifiutate tante offerte per i giocatori, non voglio smantellare la squadra». Questa frase evidenzia la determinazione di Lotito a preservare l’assetto attuale della rosa, nonostante le pressioni esterne, e solleva interrogativi su quali sacrifici potrebbe essere costretto a fare per mantenere l’equilibrio finanziario.
Approfondendo il discorso, il presidente ha chiarito la sua posizione sul mercato, senza nascondere le complessità. «La norma così non può andare avanti, non rispecchia la situazione del club in questo momento, perciò non è giusto che venga posto il blocco. Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità né problemi di giocatori né necessità di nuovi capitali. Al massimo aggiusteremo qualcosa a gennaio». Qui, Lotito sta esprimendo una critica diretta alle regole della Figc, suggerendo che il club è stabile e non necessita di drastici cambiamenti, il che potrebbe incuriosire i fan su potenziali mosse invernali.
Nonostante le offerte allettanti per alcuni giocatori, Lotito ribadisce la priorità di non disperdere il valore della squadra. «Non voglio smantellare la squadra. Non abbiamo né necessità di vendere i big e né di acquistare. Anzi dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per giocare una sola competizione. Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli. Tchaouna l’ho venduto a 15. Ma non voglio smantellare la squadra. Sarri? E’ carico, è una persona per bene e di qualità. Siamo entrambi abituati a onorare gli impegni presi. Tra l’altro, venendo dal mondo bancario, sa che la Lazio è una società sana e solida». In questa dichiarazione, Lotito non solo elenca le offerte rifiutate per mantenere l’integrità del gruppo, ma anche sottolinea la fiducia nel tecnico, dipingendo un quadro di stabilità che invita i lettori a riflettere su come questa armonia interna influenzerà le prestazioni future della Lazio.
In sintesi, le intenzioni di Lotito per la prossima stagione emergono come un mix di prudenza e determinazione, con l’obiettivo di navigare attraverso le sfide finanziarie senza compromettere il nucleo della squadra. Questa visione potrebbe essere il primo passo verso una stagione ricca di sorprese, lasciando i tifosi in attesa di sviluppi che potrebbero ridefinire il cammino biancoceleste.