Le riflessioni profonde di Elisabetta Oliviero dopo l’impresa agli Europei: un viaggio che va oltre il campo #NazionaleFemminile #CalcioDonne #Azzurre
Elisabetta Oliviero, difensore della Lazio Women, ha vissuto un momento magico con la Nazionale femminile italiana agli Europei in Svizzera. Come titolare, ha segnato il suo primo gol in azzurro, decisivo per la vittoria contro la Spagna, contribuendo a scrivere una pagina storica per il calcio femminile del nostro paese. Attraverso i social, ha condiviso emozioni intense che vanno ben oltre le partite, offrendo una prospettiva che invita a riflettere sul vero significato dello sport.
Le sue parole hanno catturato l’essenza di un’esperienza unica. Ad esempio, «Ho sempre pensato che il premio si trova nel viaggio e mai all’arrivo e questa esperienza me ne ha dato la conferma», una frase che sottolinea come il vero valore stia nei percorsi condivisi e nelle crescita personale, non solo nel raggiungere un obiettivo finale. Questo commento evidenzia il suo approccio filosofico, trasformando una vittoria sportiva in una lezione di vita.
Oliviero prosegue nel suo discorso, spiegando il contesto più ampio: «La meta che abbiamo raggiunto scrivendo la nuova storia sportiva di un paese è stata solo una conseguenza di ciò che giorno dopo giorno abbiamo costruito insieme o per alcune di un percorso partito molti anni fa, pioniere di un sogno invisibile agli occhi di molti: quello di avere rispetto e dignità». Qui, riecheggia l’impegno per l’uguaglianza e la lotta per il riconoscimento, ricordandoci come lo sport sia anche un veicolo per cambiamenti sociali, con un richiamo al cammino pionieristico delle atlete.
Nel cuore del suo messaggio, «Il risultato raggiunto ad Euro2025 è una meta sognata, sperata, immaginata e voluta dall’unione grande di questa squadra, un sentimento puro di gratitudine nel poter indossare tutti i giorni la Maglia Azzurra, un cuore che batte insieme e che ognuna di noi ha messo a disposizione dell’altra, essendo sempre se stesse» rappresenta la forza del collettivo, dove l’unione e l’autenticità superano l’individualismo. È un invito a valorizzare i legami, mostrando come il successo nasca dalla solidarietà e dal supporto reciproco.
Infine, Oliviero conclude con riflessioni che lasciano spazio al futuro: «Il campo è stato solo una conseguenza dello stare bene insieme, dell’essere libere di esprimersi e di dimostrare il nostro valore collettivo. Oggi, a mente fredda, nel letto di casa, mi sento molto più che fortunata di aver avuto l’opportunità di realizzare un sogno troppo grande anche per essere immaginato… Teniamo in NOI la consapevolezza, la voglia, la determinazione di avere ancora tanto da scrivere INSIEME.. “The rest is still unwritten”». Questa parte finale, con il riferimento a una citazione ispiratrice, enfatizza l’ottimismo e la motivazione continua, suggerendo che la storia del calcio femminile è solo all’inizio, e invita i lettori a credere nel potenziale inesplorato di ogni viaggio. Le sue parole, piene di gratitudine e visione, ispirano curiosità su come le atlete come lei continueranno a modellare il futuro dello sport.