Tra il mondo del calcio e aneddoti della commedia, Lino Banfi, attore noto e appassionato tifoso della Roma, ha svelato un retroscena interessante riguardante Claudio Lotito, attuale presidente della Lazio. Durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport di qualche tempo fa, Banfi ha raccontato episodi che mostrano un lato inedito di Lotito, risalente ai tempi precedenti la sua ascesa a capo della società biancoceleste.
Un Tifoso Inaspettato
“Quando ancora non era il presidente della Lazio, veniva a vedere la Roma” – ha spiegato Banfi – “Ricordo che si sedeva sempre vicino a noi, sempre critico verso gli arbitri. Chiesi chi fosse e mi dissero che aveva un’impresa di pulizie: Claudio Lotito”.
L’Entusiasmo per la Roma
Lotito era un frequentatore abituale della tribuna giallorossa, mostrando grande passione durante le partite. “Ogni volta pensavo: “Mamma mia, ma sempre vicino a questo dobbiamo stare?” – ha aggiunto Banfi con ironia – “Poi col tempo siamo diventati amici, ed è anche venuto a recitare una parte nell’Allenatore nel Pallone 2”.
Un Legame con i Latinismi
Banfi ha scherzato sul rapporto tra Lotito e i latinismi che oggi caratterizzano le sue dichiarazioni pubbliche: “Gli è servito essere tifoso della Roma perché, a forza di stare vicino a me e a Carlo Verdone – che siamo plurilaureati e abbiamo insegnato latino in tutte le scuole d’Italia – ha imparato i latinismi. Io e Carlo urlavamo agli arbitri “stronzus”, “stronzorum” e allora piano piano Lotito ha appreso”.
Il racconto di Banfi dipinge un Lotito completamente diverso da quello conosciuto oggi: meno formale, più tifoso, addirittura legato al mondo giallorosso. Un interessante contrasto con la figura attuale del presidente della Lazio, spesso noto per la sua fermezza e decisione.
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