Adam Marušić: Il pilastro silenzioso della Lazio che sfiora la storia del club
Ma chi è il giocatore della Lazio che sta per entrare nella top ten dei presenze assolute? Adam Marušić, il terzino montenegrino che da anni incarna dedizione e affidabilità, è ora al centro di un traguardo che affascina i tifosi. Con 319 presenze ufficiali, ha appena superato un’icona del passato, e questo record potrebbe essere solo l’inizio. #Lazio #Marušić #RecordCalcio #StoriaBiancoceleste
Adam Marušić continua a essere un protagonista instancabile nella storia della S.S. Lazio, dimostrando come un calciatore possa diventare essenziale senza mai rubare la scena. Arrivato a Roma nel 2017 dall’Oostende, questo difensore classe 1992 si è adattato con maestria a diversi ruoli e moduli, offrendo sempre impegno e prestazioni costanti che lo rendono un punto di riferimento in difesa e in attacco.
Durante la sua avventura con la maglia biancoceleste, Marušić ha lavorato sotto la guida di tecnici molto diversi tra loro. Da Tudor a Baroni, passando per la doppia gestione Sarri e senza dimenticare Simone Inzaghi, accumulando esperienza che lo ha reso ancora più prezioso per la squadra.
Ora, con questo traguardo di prestigio, Marušić ha raggiunto un traguardo di grande prestigio: con 319 presenze ufficiali ha superato Cristian Ledesma (318), storico regista argentino della Lazio, scalando la classifica all-time all’undicesimo posto. Manca solo una manciata di presenze per entrare nella top ten, e questo dato, riportato dal Corriere dello Sport, sottolinea la sua longevità e professionalità in un mondo dove pochi resistono così a lungo.
Ma cosa rende Marušić così speciale? Non è solo un difensore esterno: la sua versatilità, che gli permette di giocare su entrambe le fasce con resistenza fisica invidiabile, lo trasforma in un’arma tattica essenziale, anche se spesso lontano dai riflettori.
Mentre il record arriva in un momento non ideale per festeggiare, con la stagione che offre ancora tante opportunità, Marušić ha tutte le carte in regola per consolidare il suo posto nella storia del club, confermando il suo ruolo come un pilastro silenzioso della Lazio, ieri e oggi.
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