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Genoa Lazio, Sarri trema: chi al suo posto in caso di sconfitta?

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L’esonero di Maurizio Sarri sta diventando sempre meno un’utopia tra le file della Lazio. In caso di sconfitta contro il Genoa, il quadro generale della situazione biancoceleste diventerebbe drammatico. Il Presidente Lotito si starebbe già mobilitando per trovare il nome di un possibile sostituto.

Le quotazioni di Paolo Vanoli sulla panchina della Lazio iniziano sempre di più a salire in quel di Formello.

Lazio, Cragnotti incoraggia Sarri: “Gli auguro un buon lavoro”

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Sergio Cragnotti, ex storico Presidente della S.S. Lazio, intervenuto in un’intervista esclusiva fornita ai microfoni di “Laziosiamonoi“, ha espresso le sue considerazioni riguardo le mosse societarie dell’attuale Presidente biancoceleste Claudio Lotito e dell’operato di mister Maurizio Sarri. Di seguito riportate le sue parole:

“SPERO CHE IL PRESIDENTE LOTITO SI FACCIA VALERE E RIESCA A PORTARCI VERSO GRANDI TRAGUARDI COME FATTO DA NOI. CON SARRI? Sì, GLI VOGLIO AUGURARE UN BUON LAVORO”

Genoa Lazio, le probabili formazioni: le scelte di Sarri a centrocampo stupiscono

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Ci siamo, tra poche ore la Lazio di mister Sarri scenderà in campo in quel di Marassi per sfidare il Genoa, gara valida per la quinta giornata di Serie A 2025-2026. Molti sono i dubbi di formazione che accompagnano i biancocelesti, soprattutto a centrocampo, zona in in cui saranno ben cinque gli assenti.

Di seguito le probabili formazioni delle due compagini:

GENOA (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Marcandalli, Vasquez, Martin; Masini, Frendrup; Ellertsson, Malinovskyi, Vitinha; Colombo. All. Patrick Vieira

LAZIO (4-2-3-1): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Basic, Cataldi; Cancellieri, Pedro, Zaccagni; Castellanos. All Sarri

Lazio, incredibile: Lotito pronto a far benedire la squadra

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Ciò che sta trapelando nel mondo Lazio nelle ultime ore ha davvero dell’incredibile. Secondo Il Messaggero, il Presidente Lotito sarebbe intenzionato ad affidarsi a Don Matteo Galloni per far benedire la squadra dopo il pessimo avvio di stagione.

Secondo il patron biancoceleste, la rosa ha avuto moltissima, forze anche troppa, sfortuna nelle prime quattro partite stagionali. Per questo motivo, si è affidato direttamente ad uno “specialista” per rimediare.

Lazio, scontro tra Sarri e Fabiani per il calciatore: le ultime

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Secondo quanto riporta Il Messaggero, in mattinata ci sarebbe stato un violento scontro verbale tra Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, e il DS Fabiani in quel del Centro Sportivo di Formello.

La lite sarebbe sorta al seguito della volontà della società del Presidente Lotito di escludere dalla lista Serie A biancoceleste Dele-Bashiru, per via del suo infortunio e del conseguente reintegro in rosa di Toma Basic.

Sarri è contrario alla possibile decisione, mentre la dirigenza insiste per l’attuazione della strategia vista anche l’assenza del nigeriano nel periodo di gennaio causa Coppa D’Africa.

Lazio, Cragnotti categorico riguardo il Presidente Lotito: ecco le sue parole

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Sergio Cragnotti, ex storico Presidente della Lazio, ha parlato ai microfoni di Laziosiamonoi riguardo le sue sensazioni sulla gestione dell’attuale presidenza biancoceleste di Claudio Lotito. Di seguito le sue parole:

“SPERO CHE IL PRESIDENTE LOTITO SI FACCIA VALERE E RIESCA A PORTARCI VERSO GRANDI TRAGUARDI COME FATTO DA NOI. CON SARRI? Sì, GLI VOGLIO AUGURARE UN BUON LAVORO”

Lazio in crisi nera: un ko con il Genoa rischia di travolgere la stagione?

Lazio a rischio di un record negativo che risale al 1969: il Genoa come ultima chance?

La Lazio sta affrontando uno dei momenti più delicati della stagione, con il morale della squadra che sembra affondato sotto i tacchetti dopo una serie di sconfitte brucianti. Immaginatevi una squadra che, dopo un derby perso in modo doloroso, si ritrova a combattere contro un inizio di campionato che sta rapidamente diventando un incubo: infortuni, squalifiche e tensioni interne stanno rendendo ogni partita una vera e propria sfida per la sopravvivenza in Serie A.

Le preoccupazioni maggiori arrivano dalle prestazioni lontano dal proprio stadio, un vero disastro fin qui. Le prime due trasferte, contro le neopromosse Como e Sassuolo, si sono concluse entrambe con sconfitte che hanno esposto tutte le fragilità di un gruppo che appare disorientato e incapace di reagire. Non si tratta solo di perdere punti, ma di un crollo che potrebbe segnare una stagione intera.

Questa sera, al Marassi contro il Genoa, non c’è in palio solo una vittoria: la posta in gioco è evitare un tonfo statistico che catapulterebbe la Lazio indietro di oltre mezzo secolo. Come riportato da fonti attendibili, una terza sconfitta consecutiva in trasferta significherebbe la peggior partenza in trasferta dal lontanissimo campionato 1969-70, un’ombra che aleggia pesante su ogni mossa della squadra e che fa venire i brividi ai tifosi.

I numeri non mentono e continuano a rincorrere la Lazio: non subiscono tre ko di fila lontano dalle mura amiche in Serie A dal maggio 2021, quando quella striscia negativa arrivò addirittura a quattro partite, con l’aggravante di non segnare un gol in tre di esse. È un fantasma che rende questa trasferta ancora più cruciale, alimentando il dubbio: riusciranno a spezzare questa maledizione?

Ecco perché la sfida contro il Genoa è diventata un appuntamento imperdibile per riscattarsi. La squadra ha bisogno di una reazione d’orgoglio, di una prestazione che dimostri carattere e ribalti una tendenza sempre più pericolosa, nonostante le assenze e le difficoltà accumulate. Un successo potrebbe significare la salvezza da una crisi profonda, evitando che questa pagina buia diventi una macchia indelebile nella storia del club.

Lotito chiama in causa il divino per la Lazio: benedizione contro il malocchio in arrivo

Retroscena sorprendente alla Lazio: Lotito ricorre al divino per rompere la maledizione? #Lazio #SerieA #CalcioItalia

Immaginate una squadra che barcolla all’inizio della stagione, con il peso di sconfitte che si accumulano come nuvole cariche di pioggia. È questo il quadro attuale per la Lazio, dove l’atmosfera è tesa e la sfortuna sembra un avversario invisibile. Con tre sconfitte nelle prime quattro partite di campionato, i biancocelesti stanno lottando per ritrovare fiducia, e quell’unica vittoria per 4-0 contro l’Hellas Verona appare ora come un miraggio in mezzo a prestazioni opache e a reti che non arrivano.

Ma andiamo oltre i numeri: la frustrazione ha raggiunto il picco con la sconfitta nel derby contro la Roma, un match segnato non solo dalla forza degli avversari, ma anche da errori individuali evidenti e da una dose di sfortuna che ha lasciato tutti a bocca aperta. Pensa a quel palo colpito da Cataldi al 94′, un momento che avrebbe potuto cambiare tutto, regalando un pareggio vitale per il morale della squadra.

In questa miscela di colpe e destino avverso, con il mercato chiuso e nessuna possibilità di rinforzi, il presidente Claudio Lotito sta considerando una mossa inaspettata e intrigante. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, esasperato dalla situazione, “bofonchiato” inizialmente a mezza voce durante un convegno, Lotito è ora pronto a trasformare questa idea in realtà: far benedire la squadra per scacciare il malocchio.

Questa mossa, che sa di disperazione ma anche di speranza, coinvolgerebbe Don Matteo Galloni, sacerdote della Fondazione Amore e Libertà Onlus, come già successo in passato nei momenti bui. Un gesto estremo, affidato alla fede, che potrebbe essere l’ancora di salvezza per una squadra in cerca di una svolta improvvisa sul campo. Chissà se il divino riuscirà dove il calcio ha fallito finora?

Dele-Bashiru esplode dopo l’esclusione: il motivo che lo ha fatto infuriare più di ogni cosa

Scoppia la tensione in casa Lazio: Dele-Bashiru escluso e furioso per le ripercussioni sulla carriera #Lazio #Calcio #SerieA

Nel mondo del calcio, le decisioni drastiche possono accendere fuochi inaspettati, e questa volta è il centrocampista Fisayo Dele-Bashiru a essere al centro di una vera e propria bufera. La sua esclusione dalla lista per il campionato ha scatenato reazioni intense, lasciando i tifosi a chiedersi come evolverà questa storia in un momento cruciale per la squadra.

Il tecnico ha imposto la sua linea dura, confermando la scelta di escludere Dele-Bashiru per far spazio al reintegrato Toma Basic, nonostante le perplessità della dirigenza e l’emergenza a centrocampo. Un vertice a Formello non ha cambiato le carte in tavola, con la società costretta ad assecondare la decisione, pur considerandolo un “patrimonio” del club e un investimento da tutelare.

Quello che rende questa mossa ancora più controversa è il tempismo: Dele-Bashiru era prossimo al rientro dall’infortunio e poteva essere disponibile già per la sfida contro l’Atalanta il 19 ottobre. La sua reazione, come riportato dal Messaggero, è stata di rabbia pura, non solo per l’esclusione in sé, ma per le potenziali conseguenze sulla sua carriera.

In particolare, il giocatore teme di perdere la convocazione con la Nigeria per la prossima Coppa d’Africa, un obiettivo che gli sta particolarmente a cuore. Con questa situazione esplosiva, le tensioni in casa biancoceleste si intensificano, alimentando speculazioni su come influirà sul resto della stagione.

Lazio valuta cambio modulo: rivoluzione tattica in arrivo per i biancocelesti

La Lazio pensa a un cambio tattico per scuotere la stagione: il 4-4-2 potrebbe essere la chiave?

Chissà se il cambio modulo sarà la scintilla che riaccende la Lazio? Dopo un periodo di alti e bassi, la squadra biancoceleste starebbe considerando una rivoluzione tattica per ritrovare equilibrio e gol. #Lazio #SerieA #CalcioStrategia

La Lazio è sotto pressione per invertire la rotta, e secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il tecnico starebbe seriamente valutando un cambio tattico per dare una scossa alla stagione. Le difficoltà a centrocampo, aggravate dall’assenza di alternative a Danilo Cataldi e dal reintegro di Toma Basic, hanno spinto a rivedere le strategie, alimentando curiosità su come la squadra possa rinascere.

Negli allenamenti della settimana a Formello, sono state testate diverse opzioni: la formazione con il 4-2-3-1 e il 4-4-1-1, quest’ultimo con Pedro alle spalle di Castellanos. Ma lo spagnolo non è al top della forma fisica e potrebbe partire dalla panchina nel prossimo match, lasciando i tifosi a chiedersi chi colmerà quel vuoto cruciale.

L’ipotesi più intrigante è il passaggio al 4-4-2, una mossa che promette di rafforzare la difesa e aumentare il peso offensivo. In questo schema, la coppia d’attacco formata da Dia e Castellanos potrebbe fare la differenza: due profili complementari, capaci di riportare i gol che sono mancati nelle ultime partite, e chissà se diventeranno l’arma segreta per le prossime sfide?

Sul lato difensivo, c’è fermento sulla fascia sinistra, dove Luca Pellegrini sembra in pole position rispetto a Nuno Tavares, che ha perso terreno dopo prestazioni deludenti, culminate con l’errore nel derby. Con il rapporto tra Tavares e lo spogliatoio che pare teso, la Lazio non può permettersi distrazioni in un momento così delicato, e i tifosi si domandano se questa scelta porterà stabilità.

Insomma, il tempo stringe per la Lazio, impegnata su più fronti tra campionato e coppe, e un nuovo assetto tattico potrebbe essere il turning point. Se tutti – dalla dirigenza allo spogliatoio – sapranno remare insieme, questa mossa potrebbe ridare identità, gioco e risultati alla squadra, trasformando le difficoltà in opportunità vincenti.

Cataldi e la Lazio: un amore eterno con un record storico!

Danilo Cataldi taglia il traguardo delle 250 presenze con la Lazio: un legame che ispira fedeltà nel calcio moderno! #Lazio #Cataldi250 #FedeltàBiancoceleste

Immaginate un legame che va oltre il campo da gioco, un rapporto profondo che si è costruito nel tempo tra un calciatore e il suo club: ecco la storia di Danilo Cataldi con la Lazio, un racconto di emozioni, sacrifici e rinascite che ha catturato l’attenzione di tanti appassionati. Tutto è iniziato più di vent’anni fa, quando un giovane Cataldi ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile biancoceleste, trasformando un sogno infantile in una realtà duratura.

Da quel momento, Cataldi è cresciuto indossando l’aquila sul petto, nutrendo sempre il desiderio di giocare all’Olimpico e difendere i colori che ama. Ha completato l’intero percorso nelle giovanili, esordendo in prima squadra nel 2013 con un talento e una personalità che hanno subito lasciato il segno. Eppure, il suo cammino non è stato una passeggiata lineare: prestiti, periodi bui e panchine potrebbero averlo scoraggiato, ma lui ha scelto di lottare e rimanere fedele alla Capitale.

Quest’anno, in un’estate piena di incertezze e cambiamenti, il suo ritorno al centro del progetto Lazio si è rivelato una mossa decisiva, quasi inaspettata. La sua leadership silenziosa, il forte senso di appartenenza e la maestria nel ruolo di regista con un’intelligenza tattica impeccabile hanno rappresentato un valore inestimabile per la squadra, rendendolo un pilastro insostituibile.

Ora, con la partita che lo porterà a toccare le 250 presenze, Cataldi emerge come uno dei simboli più autentici della Lazio contemporanea. È un giocatore che non ha mai voltato le spalle ai colori biancocelesti, nemmeno nei momenti più difficili, evolvendosi da promessa del vivaio a elemento fondamentale della rosa.

In un calcio dominato da trasferimenti rapidi e logiche di mercato, la storia di Cataldi con la Lazio resta un esempio raro di fedeltà e attaccamento alla maglia, realizzato passo dopo passo. I tifosi biancocelesti guardano a lui come a un simbolo vero, perché, in fondo, Cataldi è la Lazio, e la Lazio è casa sua.

Lazio, Sarri scommette sull’orgoglio: Cataldi e Romagnoli spingono verso la vittoria contro il Genoa

I leader della Lazio pronti a invertire la rotta contro il Genoa!

I tifosi biancocelesti si chiedono: chi guiderà la squadra fuori dalla crisi? Con “la personalità, la compattezza del gruppo e la capacità di alcuni giocatori di assumersi responsabilità”, la Lazio potrebbe trovare la scintilla vincente. #Lazio #Genoa #SerieA

La squadra sta vivendo un momento difficile, con risultati altalenanti e prestazioni che non sempre soddisfano le aspettative. In queste situazioni, non sono le sole abilità tecniche a fare la differenza, ma piuttosto la forza mentale e il senso di unità tra i giocatori.

Secondo fonti attendibili, l’allenatore in questione ha scelto di affidarsi ai leader dello spogliatoio per superare questo periodo buio. Tra loro spicca Danilo Cataldi, un centrocampista romano e nativo della Lazio, simbolo di equilibrio tattico e attaccamento alla maglia.

Al suo fianco emerge Alessio Romagnoli, difensore centrale con un background nel settore giovanile di una rivale, ma da sempre fedele ai colori biancocelesti. Oggi, è una colonna difensiva e un esempio di determinazione. Non da meno è Luca Pellegrini, un terzino sinistro che porta energia e dedizione, incarnando lo “spirito di sacrificio richiesto in questo momento”.

Infine, un occhio di riguardo va ad Adam Marušić, esterno arrivato nel 2017, che si distingue per la sua versatilità su entrambi i lati del campo e la costanza nelle prestazioni. Con quasi un record di presenze alle porte, è un leader discreto che dimostra quanto conti la longevità e l’impegno con la maglia.

Per affrontare sfide come quella contro il Genoa, non bastano solo tattiche e schemi: serve l’essenza del gruppo, trasmessa da questi giocatori chiave. Il supporto dei tifosi è cruciale, ma è all’interno dello spogliatoio che si forgia la vera ripresa della Lazio.

In definitiva, la squadra riparte dai suoi simboli, ricordando che nei momenti critici, ciò che davvero importa è “la testa e il cuore”.

Lutto nella Lazio: addio a Furio Focolari, la leggendaria voce del calcio italiano

Il mondo del calcio in lutto: la Lazio piange Furio Focolari, icona del giornalismo e tifoso devoto #Lazio #FurioFocolari #GiornalismoSportivo

La S.S. Lazio ha espresso un profondo cordoglio per la scomparsa di Furio Focolari, un giornalista sportivo di lunga esperienza e un accanito tifoso biancoceleste. Con un comunicato ufficiale sul sito del club, la società ha voluto rendere omaggio a una figura che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’informazione sportiva italiana, mantenendo un legame speciale con i colori della squadra.

Nel messaggio diffuso dalla società si legge: “La S.S. Lazio esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Furio Focolari, icona del giornalismo sportivo italiano e grande tifoso biancoceleste. In questo momento di profondo dolore, il Presidente, lo staff, i giocatori e l’intera comunità della S.S. Lazio si stringono con affetto attorno alla famiglia”. Questa dichiarazione, carica di emozione, non solo evidenzia il rispetto per un professionista stimato, ma anche il legame affettivo che Focolari condivideva con la comunità biancoceleste, rendendo il suo ricordo ancora più toccante.

Focolari era apprezzato non solo per le sue doti professionali, ma anche per la sua passione autentica verso il mondo biancoceleste. Le sue analisi incisive e la sua dedizione hanno accompagnato i tifosi per decenni, trasformandolo in un punto di riferimento per gli appassionati di calcio, e suscitando curiosità su come una voce così influente abbia influenzato le storie del pallone.

Il ricordo di Focolari si intreccia con l’attualità della squadra, che continua a combattere in Serie A e nelle competizioni europee, offrendo ai tifosi un momento di riflessione su quanto un’icona come lui abbia contribuito alla loro fede calcistica. La sua figura resta per sempre legata alla storia del giornalismo sportivo e al cuore dei sostenitori laziali, che oggi piangono non solo un collega, ma un compagno di passione.

La Lazio, attraverso questo comunicato, ha ribadito l’unità della sua comunità nei momenti di dolore, assicurando che la memoria di Furio Focolari continui a vivere tra i tifosi e nelle cronache sportive italiane, ispirando un senso di continuità e affetto duraturo.

Genoa-Lazio, Serie A: chi trasmetterà in diretta su DAZN? I dettagli sui telecronisti da non perdere!

È ora del riscatto: Genoa contro Lazio, un match da non perdere su DAZN! #SerieA #GenoaLazio #CalcioLive

La Lazio deve assolutamente rialzarsi dopo la bruciante sconfitta nel derby contro la Roma, e la sfida imminente a Genova potrebbe essere il momento decisivo. Con una squadra che ha bisogno di ritrovare equilibrio e grinta, i biancocelesti affronteranno il Genoa di Vieira, un tecnico giovane e ambizioso, lunedì 29 settembre alle 20:45 allo stadio Luigi Ferraris. Immaginate la tensione: una trasferta complicata che potrebbe cambiare le sorti della stagione – basterà un guizzo per ribaltare le cose?

Tra infortuni e squalifiche, la Lazio si trova in una situazione delicata, soprattutto a centrocampo. Mancano giocatori chiave come Mattéo Guendouzi, il centrocampista francese famoso per il suo dinamismo, e Belahyane, la giovane promessa, entrambi fermi per squalifica dopo il derby. A complicare il quadro ci sono anche gli stop di Nicolò Rovella, il regista classe 2001 alle prese con problemi muscolari, e Fisayo Dele-Bashiru, la mezzala nigeriana out per una lesione al bicipite femorale. Con assenze del genere, le alternative dovranno fare la differenza – riuscirà la squadra a reinventarsi in campo?

Dall’altra parte, il Genoa sta vivendo un momento di crescita e potrebbe contare sul sostegno infuocato del pubblico di Marassi. Con un allenatore come Vieira che crede nei suoi giocatori di qualità, i rossoblù arrivano motivati e pronti a sorprendere – sarà il loro entusiasmo a fare la differenza in questa partita?

Se non volete perdervi un attimo dell’azione, il match Genoa-Lazio sarà trasmesso in esclusiva su DAZN, con la telecronaca affidata a Riccardo Mancini, voce familiare per gli appassionati, e il commento tecnico di Dario Marcolin, ex centrocampista che sa come analizzare il gioco. Accendete gli schermi e preparatevi: ogni goal, fallo e ribaltone sarà raccontato con passione.

Per la Lazio, questa gara è un vero e proprio crocevia: una vittoria significherebbe non solo guadagnare punti in classifica, ma anche ritrovare fiducia nei momenti difficili. Con leader come Zaccagni, il capitano biancoceleste, al timone, la squadra ha l’opportunità di dimostrare il suo vero carattere – chissà se questa serata segnerà l’inizio di una rimonta epica?

Podavini fiducioso sulla Lazio: “Speriamo in emozioni epiche come quell’annata indimenticabile”

Lacrime e leggenda: Podavini si commuove per la Lazio dei -9

Chiedetevi come si sente un eroe del calcio a distanza di anni: Gabriele Podavini, ex terzino della Lazio, ha versato lacrime durante una cerimonia per i 40 anni di “Lazialità” in Campidoglio, rievocando l’epica battaglia della squadra con i nove punti di penalizzazione. Un momento che riporta in vita lo spirito indomito di quegli anni, facendo riflettere su cosa significhi davvero essere un tifoso. #Lazio #calcioeroico #storiaincampidoglio

L’evento ha catturato l’attenzione di tutti, con Podavini al centro della scena, un uomo che ha vissuto l’intensità di quel periodo storico. Come storico terzino della squadra allenata da Eugenio Fascetti, ha condiviso emozioni profonde con i giornalisti presenti, mostrando quanto quel capitolo rimanga vivo nella memoria dei fan biancocelesti. Immaginate il brivido di sentire parole cariche di nostalgia da chi c’era davvero.

Per Podavini, la Lazio va oltre il campo: è un simbolo di appartenenza e sacrificio. «La nostra è una Lazio amata», ha detto con la voce rotta, «Solo col tempo abbiamo capito davvero cosa abbiamo fatto. Dopo la chiamata alle armi di mister Fascetti siamo partiti, ci siamo messi in marcia con uno spirito che oggi è raro da trovare. Solo dopo anni abbiamo realizzato la portata di quell’impresa». Queste parole non solo riecheggiano il suo orgoglio, ma invitano a riflettere su come certe vittorie nascano da un impegno profondo, rendendo la storia della Lazio ancora più affascinante.

Con un tocco di umorismo, l’ex difensore ha parlato del suo tentativo di espandere il seguito biancoceleste. «Il mio Lazio Club? Ci ho provato, ma al Nord sono un po’ polentoni», ha scherzato, sottolineando come l’amore per la squadra sia radicato in tutta Italia, anche se spesso frainteso fuori Roma. È un dettaglio che aggiunge calore alla narrazione, facendoci chiederci quanto il sentimento laziale unisca le persone al di là dei confini.

Guardando al presente, Podavini resta ottimista nonostante le sfide. «La Lazio di oggi? Spero che ci regali qualche soddisfazione. Non siamo partiti bene, ma confido che il presidente Lotito possa darci qualche emozione in più nei prossimi mesi». Questa prospettiva incoraggiante solleva curiosità su cosa riserverà il futuro alla squadra, collegando il passato eroico con le speranze attuali.

Alla fine, il racconto di Podavini riaccende lo spirito combattivo della Lazio degli anni ’80, una formazione che ha sfidato un pesante svantaggio in classifica per salvarsi in modo memorabile. In un mondo del calcio dominato da soldi e risultati immediati, questa storia è un promemoria potente dei valori autentici come sacrificio e passione, che continuano a pulsare nel cuore dei tifosi biancocelesti.

Lazio, ufficiale: Basic reintegrato, chi è stato tagliato? Sarri ha l’ultima parola

Svolta in casa Lazio: Toma Basic è stato reintegrato all’ultimo minuto! Chi ha perso il posto? Scopri i retroscena di questa mossa a sorpresa. #Lazio #SerieA #Calcio

Immaginate la tensione in casa Lazio, a poche ore dalla sfida cruciale contro il Genoa: una decisione tanto attesa quanto imprevedibile ha finalmente preso forma. La società biancoceleste ha annunciato ufficialmente la reintegrazione di Toma Basic nella lista della Serie A, trasformando quello che sembrava un capitolo chiuso in una nuova opportunità sul campo. Ma cosa ha spinto questo cambio improvviso, e chi ne ha pagato le conseguenze? È proprio questo colpo di scena che tiene i tifosi col fiato sospeso, chiedendosi come influirà sul prosieguo della stagione.

Dietro questa mossa c’è l’emergenza a centrocampo, scatenata dall’infortunio di Fisayo Dele-Bashiru, che ha accelerato i tempi e ribaltato le carte in tavola. Basic, il centrocampista croato escluso all’inizio della stagione, torna ora in gioco, mentre Dele-Bashiru è costretto a fare un passo indietro. Si tratta di una scelta dettata dall’urgenza, che potrebbe rivelarsi un’arma in più per la squadra, ma lascia aperti interrogativi su equilibri interni: chi ha davvero vinto in questa partita di potere?

La conferma è arrivata direttamente dal club attraverso una nota ufficiale, che non lascia spazio a dubbi:

«La S.S. Lazio comunica che, a seguito dell’infortunio occorso al calciatore Fisayo Dele-Bashiru, è stata richiesta la sostituzione temporanea nella lista ufficiale depositata presso la Lega Serie A. Al suo posto è stato inserito il calciatore Toma Basic, che da oggi entra a far parte della lista disponibile per le gare ufficiali del campionato».

Per Toma Basic, questa reintegrazione rappresenta un capitolo inaspettato e affascinante della sua avventura con la Lazio. Da elemento ai margini, ora ha l’occasione di dimostrare il suo valore e ripagare la fiducia riposta in lui, trasformando dubbi in prestazioni che potrebbero cambiare le sorti della squadra. I tifosi si chiedono: sarà lui la chiave per superare le prossime sfide? Solo il campo saprà rispondere.

Lazio, svelato il mistero dell’esclusione di Vecino: ecco il motivo ufficiale

Perché Matías Vecino salta la gara contro il Genoa? Un aggiornamento che tiene i tifosi col fiato sospeso #Lazio #Vecino #SerieA

I tifosi della Lazio stanno trattenendo il respiro per il ritorno di Matías Vecino, che non è stato incluso nella lista dei convocati per la sfida insidiosa contro il Genoa a Marassi. Dopo quasi due mesi di assenza, iniziata dai primi giorni di agosto a causa di un problema fisico più complicato del previsto, il centrocampista uruguaiano rimane ai box, alimentando la curiosità su quando rivedremo la sua presenza in campo.

Il recupero di Vecino è stato gestito con grande cautela da parte dello staff medico e tecnico, per evitare qualsiasi rischio di ricaduta. Considerato un elemento chiave per l’equilibrio e l’esperienza del centrocampo, la sua mancanza si è fatta sentire fin dall’inizio della stagione, e la decisione di non affrettare i tempi sembra essere una scelta ponderata, anche se il giocatore è ormai vicino a un rientro completo.

A dissipare i dubbi è intervenuta direttamente la società biancoceleste, con un messaggio che chiarisce la situazione. La scelta di tenerlo a Roma è stata descritta come puramente preventiva, a indicare che il percorso di guarigione è quasi concluso.

La Lazio ha infatti comunicato che: “Vecino è rimasto a Roma per precauzione e finire definitivamente il recupero”.

Queste parole trasmettono un segnale positivo, lasciando intuire che il peggio è passato e che il rientro di Vecino potrebbe essere dietro l’angolo, magari già dalla prossima partita, alimentando così l’attesa e l’entusiasmo tra i sostenitori.

Lazio, colpo di mercato: quel big pronto a rinnovare e restare biancoceleste!

Rinnovo in vista per Romagnoli? La Lazio prepara un summit cruciale con Lotito! #CalciomercatoLazio #Romagnoli #SerieA

In casa biancoceleste, mentre l’attenzione è focalizzata sui match, non si può ignorare il fermento dietro le quinte del calciomercato. Alessio Romagnoli, il difensore romano e tifoso accanito della Lazio, è al centro di una trattativa che potrebbe definire il futuro della squadra. Come colonna della difesa e leader nello spogliatoio, il suo ruolo va ben oltre il campo, rappresentando stabilità e passione pura per i colori biancocelesti.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, un incontro chiave è previsto dopo il Derby della Capitale tra la dirigenza, guidata dal presidente Claudio Lotito, e gli agenti del giocatore. Al centro dei discorsi, l’adeguamento del contratto, promesso tempo fa in caso di qualificazione alla Champions League – un obiettivo raggiunto due stagioni fa e che ora alimenta le speranze di un’intesa solida.

Romagnoli, già tra i più pagati della rosa, si è detto disponibile a spalmare l’ingaggio, estendendo la durata del suo attuale accordo in scadenza nel 2027. Questo gesto non fa che sottolineare il suo profondo attaccamento alla maglia, rendendo la negoziazione non solo possibile, ma anche potenzialmente fruttuosa per entrambe le parti.

Il vero ostacolo resta l’aspetto economico, in un calciomercato Lazio segnato da prudenza e l’esigenza di equilibrio finanziario. Tuttavia, un accordo a lungo termine potrebbe essere vantaggioso, soprattutto considerando che non si potranno ufficializzare nuovi contratti prima di gennaio a causa del blocco temporaneo sul mercato.

In una stagione complicata, Romagnoli è una delle poche certezze difensive, e il suo rinnovo manderebbe un messaggio forte di stabilità e visione futura. La Lazio punta a costruire una difesa affidabile attorno a lui, e la sua permanenza potrebbe influenzare positivamente le decisioni di altri giocatori in bilico, rafforzando l’intero progetto.

Nel panorama generale del calciomercato Lazio, trattenere leader come lui è cruciale quanto aggiungere nuove pedine. Per Lotito e il suo staff, questa trattativa è una priorità assoluta, e nei prossimi giorni si lavorerà per trovare l’intesa perfetta che leghi Romagnoli al club per gli anni a venire.

Lazio, il futuro di Fares in bilico: cosa deciderà il calciomercato?

Mohamed Fares respinge l’offerta da Abu Dhabi: il calciomercato Lazio a un bivio! #Calciomercato #LazioDrama #SerieA

Il nome di Mohamed Fares continua a dominare le chiacchiere nel calciomercato della Lazio, ma per ragioni che vanno ben oltre il semplice gioco in campo. L’esterno algerino, con passaporto francese, è diventato un vero e proprio rompicapo interno per il club, con una situazione che si sta evolvendo in modo imprevedibile e che lascia tanti interrogativi aperti.

Dopo il suo ritorno dal prestito in Grecia, Fares è rimasto ai margini del progetto, senza mai essere utilizzato o convocato per le prime giornate di campionato. Il tecnico toscano è stato chiaro: Fares non rientra nei suoi piani. Eppure, malgrado le numerose proposte sul tavolo, il giocatore persiste nel rifiutare ogni opzione, alimentando una tensione che fa crescere la curiosità su cosa succederà dopo.

L’ultimo rifiuto in ordine di tempo riguarda un’offerta da Abu Dhabi, dopo aver già declinato una destinazione in Russia per motivi personali. Queste scelte stanno complicando seriamente le cose per la Lazio, bloccando ogni sforzo della società per alleggerire il monte ingaggi e aprire spazio a nuovi arrivi, e rendendo il suo caso uno dei più intricati del calciomercato.

Con un ingaggio di 1,2 milioni di euro netti a stagione, Fares rappresenta un peso significativo per un giocatore che oggi è visto come una riserva, o addirittura fuori rosa. Le sue decisioni stanno rendendo sempre più difficile trovare una via d’uscita, anche solo sotto forma di prestito, e questo impasse sta lasciando il club con le mani legate malgrado il contratto ancora in vigore.

In questo momento, la Lazio è ferma, con la determinazione di Fares a rimanere a Roma nonostante l’assenza di minuti in campo che crea non poche difficoltà. Non è da escludere che nei prossimi giorni, con il mercato ancora attivo in alcune leghe extraeuropee, possano emergere nuove opportunità per una cessione, ma tutto dipenderà da un eventuale cambio di rotta del giocatore. Intanto, il calciomercato della Lazio va avanti su altri fronti, ma il “caso Fares” resta una priorità assoluta da risolvere per il club.

Vieira annuncia: “Aspetto una Lazio furiosa dopo il derby, ma con assenti non è finita”

#GenoaLazioClash: Vieira Anticipa una Sfida Infuocata al Ferraris!

Cosa si aspetta il tecnico del Genoa dalla Lazio dopo la sconfitta nel derby? Preparatevi a una partita elettrica, con i biancocelesti pronti a sfogare la loro rabbia. Scoprite le dichiarazioni esclusive di Vieira che svelano tattiche e motivazioni. #SerieA #CalcioPassione #Genoa

Il Genoa di Patrick Vieira è carico per il Monday Night al Ferraris, una gara che potrebbe segnare la prima vittoria in campionato. Dopo il successo in Coppa Italia contro l’Empoli, la squadra rossoblù mira a trasformare l’entusiasmo in punti preziosi contro una Lazio ferita ma pericolosa. Vieira, in conferenza stampa, ha espresso rispetto per l’avversario, evidenziando come la sconfitta nel derby abbia acceso una scintilla motivazionale.

Parlando della Lazio, il tecnico ha sottolineato il potenziale dei suoi giocatori nonostante le assenze. «La Lazio ha grandi giocatori, quando perdi un derby poi c’è sempre la voglia di vincere la partita dopo. E’ vero che hanno squalificati e infortunati, ci aspettiamo una grande gara, siamo pronti ad affrontare una squadra determinata a prendere i tre punti». Lui non si illude per le defezioni: «Le tante assenze della Lazio? Io non mi preoccupo di chi non c’è, la Lazio ha un gruppo di giocatori e un allenatore di qualità. Hanno perso il derby e arriveranno qua con questa rabbia e voglia di competere, sarà una partita difficile perché loro sono una squadra di qualità». Queste parole lasciano intravedere una sfida intensa, dove la determinazione potrebbe fare la differenza.

Sul fronte Genoa, Vieira ha aggiornato le condizioni della rosa, con recuperi e piccoli problemi. «Ostigard si è allenato negli ultimi due giorni, stamattina si è allenato senza problemi. Messias invece non ci sarà per un problema all’adduttore, è un problema leggero ma domani non ci sarà. Cornet è tornato in squadra e farà parte del gruppo domani». Questo mix di notizie aggiunge suspense: il ritorno di alcuni giocatori potrebbe bilanciare le assenze, rendendo la partita ancora più imprevedibile.

La recente vittoria in Coppa Italia ha infuso fiducia, ma Vieira sa che serve continuità per conquistare i primi tre punti in Serie A. «Dopo la partita contro l’Empoli ero soddisfatto perché è stata una partita difficile e questa partita dà fiducia alla squadra, ho visto giocatori sul campo che hanno sempre dimostrato di avere voglia di giocare e questo mi mette in ‘difficoltà’. Il gruppo sta facendo bene, ma è importante continuare così». Sul peso della vittoria mancata: «Quanto pesa? La voglia di vincere c’è sempre, le partite si vincono poi con i dettagli, dobbiamo continuare ad avere fiducia e forzare la fortuna per portarla dalla nostra parte. La vittoria arriverà, se non la prossima gara in quella dopo, ma arriverà. Dobbiamo essere positivi, perché abbiamo sempre giocato alla pari con l’avversario». Queste riflessioni trasmettono un ottimismo contagioso, invitando i tifosi a credere nel team.

Nonostante Lorenzo Colombo non abbia ancora segnato, Vieira lo elogia per il suo impegno. «Quanto lo sta condizionando? Vedo un giocatore ambizioso che si impegna ogni giorno per far bene, abbiamo giocato solo cinque partite. La cosa più importante per lui e per ogni altro giocatore è l’impegno che mettono per la squadra, da questo punto di vista Colombo è stato importantissimo. La società ha sempre fatto vedere di stare vicino ai giocatori che hanno avuto un po’ di difficoltà, l’anno scorso lo abbiamo visto con Miretti e Pinamonti. Nel momento di difficoltà la società è sempre stata vicino, le partite devono essere gestite bene con l’equilibrio giusto e questo equilibrio devo trovarlo io. Vogliamo migliorarci come squadra e per questo dobbiamo continuare a migliorare. Colombo è sulla strada giusta, sono contento della squadra in questo periodo». Un tocco personale che evidenzia come il gruppo stia crescendo insieme.

Infine, Vieira discute delle opzioni in formazione, sottolineando la profondità della panchina. «Cornet anche a partita in corso? É un giocatore con tantissima esperienza, che in dieci quindici minuti può cambiare la partita. C’è anche Cuenca che merita di giocare e far vedere la sua qualità, Venturino può portare energia quando entra e per me è importante avere queste opzioni in panchina». E non dimentica il ruolo dei tifosi: «I nostri tifosi sono sempre stati presenti, anche nei momenti difficili, anche per questo abbiamo questa voglia di cercare questa vittoria». Con l’atmosfera rovente al Ferraris, questa partita promette di essere un vero spettacolo, dove ogni mossa potrebbe decidere il destino della stagione.