È tempo di calciomercato e laziochannel ha intervistato Pietro Tranquilli della Bola Player Management, un’agenzia di scouting e di rappresentanza, con osservatori nazionali e ben tre sedi legali (Torino, Roma, Bari).

Pietro come ti immagini la Lazio del prossimo anno?

“Più che immaginare mi auguro di vedere una Lazio competitiva per l’Europa e magari attrezzata per continuare a lottare per un posto Champions. A tal fine serve una reale e concreta dimostrazione da parte della dirigenza di voler posizionare il club ai vertici del calcio nazionale. Bisogna aggredire il “mercato” con acquisti mirati e impegnarsi meno in “scommesse” o calciatori fuori categoria. Ad ogni modo un grande applauso a tutta la squadra per quanto fatto mi sembra alquanto doveroso.”

Visto la tua competenza in materia, cosa ci può dire riguardo la disastrosa annata della Lazio Primavera?

“Il settore giovanile della Lazio è in una fase di riorganizzazione. Ci vorrà tempo e pazienza per poter arrivare ai risultati raggiunti da Atalanta, Roma, tanto per citarne qualcuna. La Primavera poi è considerata da tutti il fiore all’occhiello di ogni settore giovanile, pertanto mi sembra inopportuno adesso parlarne. È sempre e solo il campo che può emanare verdetti e giudizi inappellabili.”

Quali sono i valori che cercate di impartire ai vostri giovani calciatori?

“Noi preferiamo lavorare sulla qualità, cercando profili di prima fascia non trascurando il lavoro sui genitori in termini di relazioni per una seria fidelizzazione. Oggi parlare di valori risulta difficile. Però dobbiamo tutti insistere affinché si comprenda l’importanza di trasmettere ai giovani che umiltà, rispetto e spirito di sacrificio sono mattoni insostituibile con i quali costruire la base solida di un percorso di crescita, congiuntamente certo con le qualità tecniche. Troppo spesso si prendono prioritariamente in esame parametri come peso e altezza. Così si perde a mio avviso la consapevolezza che bisogna cercare di costruire calciatori ancor prima di atleti!”

C’è qualche giocatore della vostra scuderia pronto per il grande salto?

“Anche se ci stanno dando molte soddisfazioni, parlare di prospetti interessanti non è mai facile, va fatto con cautela e in ottica di lungimiranza, le variabili che influenzeranno il percorso dei giovani calciatori sono tante e si rischia di non rispettare le aspettative. Ricollegandomi al discorso di prima, dovendo fare un nome direi che il giovane attaccante 2004 dell’Urbetevere, Riccardo Legnante, prossimo al professionismo, stia attraversando un momento felice, grazie soprattutto ai suoi compagni di squadra, alla società e alla famiglia che non gli hanno mai creato pressioni inopportune.”

Un altro nome in prospettiva?

“Claudio Cellamare, profilo 2004 in forza a Bari che quest anno ha giocato sotto età con gli Under15 e già chiamato in Nazionale B da Piscedda. Il suo nome è già sul taccuino di alcuni club…”

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