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DESTINI INCROCIATI – E’ il compleanno di Lulic e… di Lobont, che subì il gol il 26 maggio

A volte il destino ci mette lo zampino in maniera davvero beffarda. Ed è il caso di Lulic e Lobont, un laziale ed un romanista nati lo stesso giorno, il 18 gennaio. Per pura casualità, o forse no, hanno deciso la finale del 26 maggio 2013

Lulic, bosniaco centrocampista jolly della Lazio. Lobont, rumeno portiere della Roma: i due sono nati lo stesso giorno, il 18 gennaio e non è l’unica cosa che li accomuna. Forse non a tutti lo ricordano, ma Lobont fu il portiere titolare nella finale Roma Lazio di Coppa Italia del 2013. E il destino ha voluto che a trafiggerlo sia stato Lulic, nato il suo stesso giorno. Ed oggi eccoci qui a celebrare il capitano biancoceleste tra applausi, foto e sorrisi. Dall’altra parte Lobont non verrà di certo celebrato, anzi sicuramente sarà stato già dimenticato. Purtroppo chi perde non resta nella storia, a differenza di chi segna gol decisivi ed alza veri trofei. Ma noi, che siamo laziali e siamo dei gran signori, vogliamo fare gli auguri al portiere, ma a modo nostro. Vedere la seguente foto (fonte internet). Non ce ne voglia il portiere rumeno eh…

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VIDEO – Hoedt ricorda il suo gol contro il Genoa: “Exactly one year ago”

Wesley Hoedt è rimasto legato ai colori biancocelesti, nonostante la sua cessione in estate in Premier League. Ed oggi, tramite il suo profilo Twitter, ha voluto ricordare un suo gol in maglia biancoceleste

Correva l’anno 2017, 18 gennaio e la Lazio affrontava il Genoa in Coppa Italia. La partita fu vinta dai biancocelesti con il punteggio di 4-2 con un gol di Hoedt. Nonostante il doppio vantaggio, ci fu la rimonta rossoblu, prima che la Lazio ristabilisse le giuste distanze. Il gol del momentaneo 2-0 fu siglato da Wesley Hoedt. L’olandese trafisse Perin con una staffilata di sinistro dai 25 metri. Ed ecco che il gigante buona ha twittato il video:

 

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LAZIO CHIEVO – Arbitrerà Abisso. I precedenti con il fischietto siciliano

E’ stato designato l’arbitro di Lazio Chievo, seconda partita del girone di ritorno di Serie A Tim

Il match tra Lazio e Chievo in progamma domenica all’Olimpico, sarà diretto da Rosario Abisso della sezione di Palermo. Gli assistenti saranno Alassio e Zappatore, mentre il quarto uomo sarà Giua. Al VAR ci saranno Manganiello e Paganessi. Un solo precedente con l’arbitro Abisso, sempre allo Stadio Olimpico. Il fischietto siciliano arbitrò Lazio Spal, prima partita del campionato, che terminò 0-0. Ha diretto, invece, per ben quattro volte il Chievo Verona: il bilancio è di una vittoria, due pareggi ed una sconfitta.

LEGGI GLI AUGURI DEI CALCIATORI A LULIC

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FOTO – Dalla signora Lulic a Bastos a Immobile: “Auguri capitano”

Senad Lulic compie oggi trentadue anni. I giocatori della Lazio per fare gli auguri al loro capitano hanno letteralmente preso d’assalto i social. Tra i tanti messaggi anche quello della moglie Sandra.

Gli auguri della signora Lulic: “Tanti auguri amore mio”.

https://www.instagram.com/p/BeGDeh2nVYy/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi

Bastos: “Buon compleanno capitano, che Dio continui a benedire la tua vita e la tua famiglia”.

https://www.instagram.com/p/BeFqSeXFrvC/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi

Immobile: “Auguri Cap buon compleanno”.

https://www.instagram.com/p/BeF4GMHHapQ/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi

LE PAROLE DI LULIC NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

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RE CECCONI: IL RICORDO DI CUCCHI

FORMELLO – Partitella in famiglia: Martin Caceres subito in gol

A Formello partitella in famiglia per i ragazzi di Simone Inzaghi. Nella seduta odierna, fissata nel pomeriggio, i biancocelesti sono scesi in campo per un’amichevole di 90′ contro una formazione mista composta da Bruno  JordaoOikonomidisPedro Neto e Prce, affiancati da alcuni ragazzi della Primavera.

Nell’undici iniziale Inzaghi schiera sul terreno di gioco Guerrieri, Bastos, Luiz Felipe, Wallace; Basta, Parolo, Murgia, Milinkovic, Lulic; Nani e Felipe Anderson. Buona la prova dei due attaccanti. Il brasiliano è rimasto  in campo per tutto l’incontro, il collega di reparto ha firmato una doppietta. Al termine dei primi 45′ subentrano Strakosha tra i pali, Patric, de Vrij e Caceres in difesa. A centrocampo Marusic e Lukaku sugli esterni, Murgia, Leiva e Lulic al centro. Luis Alberto alle spalle di Immobile in avanti. Prima rete in biancoceleste per il nuovo acquisto uruguaiano Caceres. Luis Alberto in gol da calcio d’angolo. La sfida è terminata 8-0 per i grandi. A segno Lulic e Nani (doppietta per entrambi), Felipe Anderson, Luis Alberto, Caceres e Murgia. Ancora fermi Caicedo, Crecco e Di Gennaro. Lavoro differenziato per Radu squalificato domenica. Domani allenamento mattutino.

WHOSCORED RENDE ONORE A CIRO IMMOBILE

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CUCCHI RICORDA “CECCO”

Capitan Lulic: “Ecco cosa desidero per il mio compleanno”

Nel giorno del suo trentaduesimo compleanno Senad Lulic è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel

Queste le parole rilasciate da Lulic al termine dell’allenamento pomeridiano: “Per il mio trentaduesimo compleanno vorrei regalare alla mia squadra un lungo cammino senza alcun infortunio. E’ la cosa più importante per noi. Mi auguro anche di poter arrivare al 20 maggio, giorno in cui terminerà il campionato, con una buona classifica. Speriamo, inoltre, di poter dar seguito al cammino svolto finora attraverso nuovi risultati positivi.

Stiamo tornando al lavoro al termine della sosta. Gli allenamenti sono duri e intensi poiché questa sarà l’ultima settimana nella quale potremo lavorare a pieno regime. Da qui in poi, infatti, giocheremo una volta ogni tre giorni. Dobbiamo ottenere una buona condizione fisica in questa fase per poter dare inizio a un buon percorso. Il Chievo Verona è sempre un avversario difficile da affrontare, vanta calciatori molto forti. Noi, dal canto nostro, stiamo lavorando tanto per preparare al meglio la prossima sfida e per provare a vincerla.

Quest’oggi ci siamo ben comportati in allenamento, dobbiamo spingere in questa settimana per essere pronti al periodo ricco d’impegni che ci aspetta”.

RE CECCONI: IL RICORDO DI CUCCHI

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI D’AMICO SULLA LAZIO

FOTO – Whoscored rende omaggio all’attaccante biancoceleste Ciro Immobile

L’attaccante della LazioCiro Immobile, sta attraversando un periodo di grande forma. A darne testimonianza è il suo nome in cima alla classifica marcatori di Serie A.

L’avanti napoletano continua a battere record su record. Non solo nel nostro paese ma anche fuori dai confini nazionali. L’ultimo record lo vede primo nella classifica di Whoscored dei bomber dei 5 maggiori campionati europei. Immobile è primo con 20 reti in 1522 minuti. A seguire Cavani e Kane. L’uruguaiano ha realizzato lo stesso numero di gol in Ligue 1, impiegando però trentadue minuti in più (1554). Terzo Kane, anche per lui 20 gol (Premier League) ma in 1837 minuti.

https://twitter.com/WhoScored/status/953731880620318720

PATRIC PRESO IN GIRO DA LEIVA E LUIZ FELIPE

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SERIE A IN CATTIVE ACQUE: PAROLA DELL’UEFA

FOTO – Cucchi: “Se il calcio è poesia è anche grazie a storie come quelle di Re Cecconi”

Quarantuno anni fa ci lasciava il centrocampista della Lazio Luciano Re Cecconi. Il ricordo dell'”Angelo biondo” ancora oggi, a distanza di tempo, suscita tanta emozione nei cuori dei tifosi biancocelesti. Fra i molti che oggi lo hanno ricordato anche Riccardo Cucchi.

Il noto giornalista di fede biancoceleste nel giorno dell’anniversario della morte di Cecco ha reso onore all’indimenticato giocatore. Cucchi in un post su Twitter ha scritto: “Se il calcio è capace di esser poesia è anche grazie a storie come quelle di Luciano Re Cecconi. Umiltà, lealtà, cuore. E tanta corsa. Fino allo scudetto e purtroppo fino a una morte tragica, oggi, #18gennaio del 77. Indimenticabile Luciano”.

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CANIGIANI PARLA DEI BIGLIETTI DELLA PARTITA CONTRO IL CHIEVO

D’Amico: ” Il titolare è Luis Alberto, non Anderson. Com la Lazio in Champions…”

L’ex attaccante della Lazio, Vincenzo D’amico, ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olimpia. Di seguito riportiamo le sue parole.

Le parole di D’amico sulla scomparsa di Rosaria Romani: “Perdiamo una persona importante che ha dato tutto per la Lazio. Io perdo quasi una sorella. Conosco Rosaria da quando sono arrivato alla Lazio. Ci siamo visti fino a 15 giorni fa in una cena a Sezze. Sempre una parola buona, mai uno sproposito. Non aveva bisogno di parlar male di altri per creare un gruppo. Rosaria era unica“.

LAZIO CHIEVO

Con la sosta i cambi non me li aspetto. Credo che giochi la Lazio migliore anche se c’è l’Udinese dietro l’angolo. I calciatori hanno recuperato. Il titolare al momento è Luis Alberto, non Felipe Anderson. Il ballottaggio fra grandi giocatori è comunque sempre positivo. Lo spagnolo si fa preferire anche per quanto fatto“. 

DE VRIJ

Ottima notizia quella del suo accordo. A 25 milioni, invece di andar via gratis, sarebbe comunque una buona operazione. L’importante è che rimanga adesso. Secondo me un piazzamento Champions potrebbe cambiare qualcosa. Tanti calciatori importanti affermano l’importanza di giocare questa competizione. La Lazio era da anni che non aveva un pacchetto difensivo di questo livello. Vero è, che con 25 milioni un buon difensore si prende ma sarebbe meglio tenere quello che ha”.

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Pruzzo: “La Lazio ha pochi punti deboli, Caceres fortissimo”

L’ex calciatore, Roberto Pruzzo, ha parlato ai microfoni di Radio Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Caceres è un giocatore fortissimo, e tra l’altro può interpretare più ruoli in difesa. La Lazio è l’unica squadra che si è rinforzata con un giocatore titolare in questo mercato – spiega Pruzzo – e penso che sia importante mantenere alta la concentrazione in questa fase di campionato. La Lazio domenica si scontrerà con il Chievo e anche se è favorita non deve dare nulla per scontato e non deve avere la certezza di essere superiore. I punti deboli in questo momento della Lazio sono pochi, ed è una quadra con delle certezze e una forte identità. Anche se non ha un vice Immobile può contare su altre soluzioni importanti davanti, e con Caceres c’è una sicurezza in più”.

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Orsi: “Lotito sta gestendo bene la squadra, Chievo squadra difficile”

L’ex portiere biancoceleste, Fernando Orsi, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olimpia. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Per quanto riguarda il mercato della Lazio devo dare ragione a Lotito, che sta gestendo bene la squadra ed ora si ritrova una società con i conti a posto e un bel reparto giocatori. A piccoli passi è riuscito a gestire bene la Lazio – spiega Orsi – e credo che qualcuno dovrebbe prendere esempio da lui e dalla sua gestione straordinaria. Nonostante questo però la Juventus resta irraggiungibile anche per la Lazio, e credo che vincerà gli scudetti per i prossimi 5 anni. Le frasi che Caceres ha detto in conferenza stampa servono solo ad infiammare i tifosi, e nonostante penso anche io che non fossero necessarie la Lazio ha fatto un grande acquisto, perché Caceres è un giocatore di grandi qualità che in difesa può giocare ovunque. Domenica la Lazio giocherà contro il Chievo, ed è una partita che potrebbe essere più difficile di quella con il Milan. La mia preoccupazione è che questa sfida venga presa “sottogamba” dalla Lazio, perché il Chievo è una squadra che è sempre una sorpresa, e non è facile da battere. Riguardo alla riapertura dei Lazio Club penso che sia una notizia straordinaria che riavvicinerà il mondo Lazio di una volta e quei tifosi storici che si sono persi. Lotito sta cercando di riconquistare il pubblico “antico” della Lazio, con la possibilità anche di riaprire la curva sud”.

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Canigiani: “Domenica ci aspettiamo di vedere tante famiglie sugli spalti”

A tre giorni da Lazio Chievo, il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto a proposito del blocco del traffico a Roma previsto per domenica. Quindi ha presentato le ultime novità in vista dei prossimi impegni

A tre giorni da Lazio Chievo, in programma domenica alle 15.oo all’Olimpico, il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto a proposito del blocco del traffico a Roma previsto per la giornata in questione. Quindi ha presentato le ultime novità in vista dei prossimi impegni. “In merito al blocco del traffico non ci sono ancora novità. Nelle prossime ore ne sapremo sicuramente di più. La società si sta muovendo per consentire ai tifosi di lasciare lo stadio senza problemi. L’auspicio è questa situazione non condizioni i tifosi circa la presenza all’Olimpico. Ci aspettiamo di vedere tante famiglie sugli spalti, sulla falsariga delle ultime partite di campionato.

Per la sfida casalinga del prossimo 24 gennaio contro l’Udinese, essendo questa il recupero della sfida del 5 novembre scorso che, a sua volta, era soggetta a una squalifica, gli abbonati in Curva Nord che avevano acquistato il biglietto per la precedente gara con la compagine friulana potranno entrare e accomodarsi al loro posto con la propria tessera. La squalifica è infatti stata scontata in seguito in occasione di Lazio-Fiorentina.

Sarà inoltre possibile acquistare la prelazione dei biglietti per assistere alla gara in trasferta contro la Steaua. Il ritiro dei tagliandi si potrà effettuare presso i Lazio Style Official Store abilitati. Sono in vendita sia i biglietti per il settore ospiti dell’Arena Nazionale di Bucarest, sia per assistere alla partita dalla tribuna: il costo di questi tagliandi è molto ridotto e c’è grande disponibilità per prender parte a questa trasferta europea”.

SCARPA D’ORO, IN TRE AL PRIMO POSTO 

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Immobile — Continua la corsa alla Scarpa d’Oro. Primato condiviso con due bomber

Con i suoi 20 gol realizzati in campionato, Ciro Immobile è in testa alla classifica marcatori d’Europa alla pari con Harry Kane ed Edinson Cavani

Con i suoi 20 gol realizzati in campionato, Ciro Immobile è in testa alla classifica marcatori d’Europa alla pari con Harry Kane ed Edinson Cavani. Scarpa d’oro sempre più alla portata dunque per l’ex Torino, seppure la lotta al vertice si stia facendo sempre più serrata. Il bomber biancoceleste si trova infatti al comando con 40 punti. Il primato però è al momento da condividere con il centravanti inglese Harry Kane, punta di diamante del Tottenham, prossimo avversario della Juve in Champions League.

Non finisce qui però. Nella serata di ieri si è posizionato nuovamente in testa Edinson Cavani, che con la rete al Dijon ha raggiunto Immobile e Kane in vetta. La stagione è ancora lunga e anche dietro la concorrenza non manca. Da Icardi e Salah (18 gol), passando per Messi (17) e Falcao (16), tanti sono i profili che ambiscono alla conquista della Scarpa D’oro. Domenica intanto ritorna in campo la Serie A. In programma, all’Olimpico alle 15.00, il match tra Lazio e Chievo. Un’occasione, per il bomber campano, per non perdere terreno e continuare la scalata verso l’obiettivo.

 ANNIVERSARIO RE CECCONI, IL RICORDO DI PETRELLI

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LAZIO SOCIAL — Gli auguri di Strakosha e Luis Alberto a Lulic

Nella giornata del 32esimo compleanno di Senad Lulic, Thomas Strakosha e Luis Alberto hanno voluto dedicare un pensiero al capitano biancoceleste, il tutto sui propri profili Instagram

Nella giornata del 32esimo compleanno di Senad Lulic, Thomas Strakosha e Luis Alberto hanno voluto dedicare un pensiero al capitano biancoceleste, il tutto sui propri profili Instagram. Dopotutto il bosniaco è diventato un punto di riferimento per i compagni, specie per i più giovani, oltre che idolo indiscusso della Nord. Questo in virtù, certo, dei  7 anni in biancoceleste, ma in particolar modo per quel gol in finale di Coppa Italia contro la Roma. Impossibile per un tifoso laziale dimenticare quel 26 maggio 2013.

Questo il messaggio del portiere albanese: “Tanti auguri capitano, che Dio ti benedica. Sulla falsariga dell’estremo difensore, si è espresso anche Luis Alberto: “Tanti auguri Capitano”.

 

https://www.instagram.com/p/BeFhNhGhsk3/

Petrelli ricorda Re Cecconi: “Era un amico. Per me è come se fosse ancora qui”

Nella giornata del 41esimo anniversario della morte di Luciano Re Cecconi, l’ex biancoceleste Sergio Petrelli è intervenuto a Lazio Style Radio per ricordare l’ex compagno

Nella giornata del 41esimo anniversario della morte di Luciano Re Cecconi, l’ex biancoceleste Sergio Petrelli è intervenuto a Lazio Style Radio per ricordare l’ex compagno. “Luciano era una persona eccezionale. Aveva un carattere focoso, alle volte difficilmente controllabile, ma prima di tutto era un vero amico. Ho avuto modo di conoscere il figlio e ho riscontrato in lui tanti lati della personalità di Luciano. Dopo tanti anni fatico ancora a rendermi conto di ciò che è successo. Lo immagino ancora qui, a correre tra Zona Fleming e Tor di Quinto. In quella squadra regnava un clima di assoluta serenità. Ci sentivamo tutti allo stesso livello e per questo sono rimasto così legato a questi colori.

Un legame di questo tipo è difficile da instaurare nel calcio di oggi. Eppure ho la sensazione che alla Lazio, oggi, si respiri la stessa atmosfera di allora. Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro ed è riuscito a tenere coeso un organico composto da giocatori totalmente differenti e provenienti da 18 diverse nazioni. Credo che l’allenatore debba essere prima di tutto una sorta di psicologo. Se c’è qualcosa che non va mentalmente, è difficile rendere in campo al 100%.  L’arma in più di questa squadra è sicuramente Immobile. Mi ricorda Chinaglia, è un vero trascinatore. Sa prendersi la squadra sulle spalle e sa caricare i compagni con la giusta grinta. Oltretutto è capace di segnare in tutti i modi e serve tanti assist ai compagni, è un attaccante completo”.

POLI SULLA LAZIO E SU CACERES 

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Poli: “La Lazio è sulla strada giusta per fare qualcosa di importante. Caceres?…”

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Dopo la vittoria pre-sosta sulla Spal, la Lazio è pronta con la giusta dose di entusiasmo a tornare in campo per volare alto anche in questa seconda parte di stagione. Sul momento dei biancocelesti è intervenuto l’ex Fabio Poli.

Queste le parole di Poli ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “Nell’ultima partita la Lazio ha trovato una vittoria facile. Troppa differenza con la SPAL. La Lazio è sulla giusta strada, può fare qualcosa d’importante. Chissà se ci fosse stata una VAR equa. Per ora la tecnologia è stata utilizzata in modo strano, sembra quasi che gli arbitri si vogliano far male da soli”.

CACERES

Sarà una questione di stimoli. I grandi giocatori li trovano da soli. La Lazio stessa, per nome e blasone, può darteli. Mi auguro che stia bene fisicamente e mentalmente. Quando tu vieni via dalla Juve e poi ti ritrovi al Verona, vuol dire che sei un po’ cambiato. È un sudamericano, a una certa si deve regolare un po’ se vuole fare bene“.

DE VRIJ

Ti dà tranquillità l’accordo. La società ha fatto vedere di essere una realtà importante nel nostro campionato. Questa è una grande motivazione“.

ZONA CHAMPIONS

Le squadre sono quelle. Juventus e Napoli forse sono più avanti per lo Scudetto, dunque dietro ci sono Lazio, Roma e Inter. Non ne vedo altre. Chi sarà più decisivo? Io farei il nome di Simone Inzaghi, per quello che è riuscito a costruire. La Lazio, come gruppo, è forte. Ci sono poi qualità importanti. Milinkovic credo sia la ciliegina sulla torta. Difficile però dire chi ha fatto meglio“.

MERCATO

Credo che la Lazio non abbia bisogno di nulla. O compri un giocatore straordinario, o qualcuno che nessuno conosce. In alternativa, finisci così il campionato e poi programmi tutto la prossima estate“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DIACONALE SULLA FIGC

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FIGC – Diaconale difende Lotito e se la prende con Federazione e giornalisti

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Anche Arturo Diaconale ha voluto dire la propria sulla vicenda della mancata candidatura di Lotito a presidente FIGC.

Queste le parole di Diaconale in una nota pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste: “Scrivo queste considerazioni spogliandomi del ruolo di responsabile della S.S. Lazio e rientrando nei miei panni tradizionali di giornalista con lunga esperienza di analista politico alle spalle. Mi colpisce come la maggior parte dei giornalisti sportivi che seguono sui principali media nazionali le intricate vicende della Figc abbia scoperto che l’unico nesso di quanto sta avvenendo per la scelta del successore di Tavecchio al vertice del calcio italiano sia il cosiddetto “antilotitismo“.

LOTITO-LOLITA

Cioè una alleanza tra le più diverse componenti della Figc non per un progetto di innovazione, di rilancio e di sviluppo dell’organismo che dirige e controlla lo sport più popolare ed amato del paese. Ma, molto più semplicemente ed anche pedestremente, per contrastare e colpire Claudio Lotito, dipinto nelle maniere più disparate, da Attila distruggitore ad ammaliatrice Lolita (il gioco di parole Lotito-Lotita) del calcio nazionale, da gaffeur per Sinagoghe e dintorni a ducetto incapace di fornire sogni ai tifosi, da manovratore occulto e palese di politica, agenzia delle Entrate, nomine federali e vicende calcistiche varie a frenetico manovratore in contemporanea di sei telefonini per meglio sfogare la propria incontenibile bulimia verbale“.

NESSUNA MOTIVAZIONE CONCRETA

A colpirmi in particolare, però, non è l’alleanza “contra personam”, che è un fenomeno tipico del modo di fare politica e giornalismo degli ultimi tempi, ma l’assenza totale di una qualsiasi motivazione concreta, realistica e positiva posta a fondamento dell’“antilotitismo viscerale”. Alla base dell’alleanza, in sostanza, non c’è alcun progetto ma solo una serie di pregiudizi legati non alle attività di un personaggio che si è costruito da solo ed è riuscito a conquistare traguardi di grande rilevanza in tutti i settori in cui è stato ed è impegnato, ma solo agli aspetti esteriori di un uomo che non rientra nei canoni del conformismo imperante del politicamente corretto“.

NON HA SBAGLIATO UNA SCELTA

L’aspetto più singolare di questo “antilotitismo viscerale” vuoto di qualsiasi contenuto è che più si manifesta e più ingigantisce e rinforza nell’opinione pubblica l’immagine del personaggio che si vuole colpire ed affondare. Lotito sarà pure Attila ma ha salvato la S.S. Lazio dal fallimento e l’ha portata a competere con i massimi club italiani ed europei. Lotito sarà pure Lotita ma senza aver bisogno di un Nabokov non ha sbagliato una scelta (da Tare a Inzaghi, da Peruzzi al parco giocatori) nel rafforzare una società in passato considerata la cenerentola del calcio romano“.

MEGLIO LUI CHE…

Lotito sarà pure gaffeur, ducetto, divoratore di telefonini, amante del latinorum e della buona tavola, ma è riuscito a diventare nel giro di poco più di un decennio l’uomo che può vantare i maggiori successi personali nel calcio nazionale. Sarà pure, come ha scritto Roberto Beccantini, il “peggio del meglio ed il meglio del peggio” dell’italiano medio. Ma intanto c’è, conta, pesa ed è l’unico che ha idee, progetti ed energie da investire per la ripresa del calcio. Certo, è italiano, con tutti i pregi ed i difetti dell’italiano. Ma chi l’ha detto che non sia meglio per il nostro calcio avere a che fare con un italiano di questo stampo piuttosto che con cinesi, americani o con qualche soggetto incapace di diventare un personaggio di rilievo o ancora lontano da un simile traguardo?“.

LEGGI ANCHE IL RICORDO DI LUCIANO RE CECCONI

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Re Cecconi, 41 anni dopo: il ricordo della Lazio

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Anche la Lazio ricorda l’anniversario della morte di Luciano Re Cecconi

Sono passati 41 anni dalla morte di Luciano Re Cecconi. Un tragico scherzo del destino, che, a soli 28 anni, ha tarpato per sempre le ali a uno dei protagonisti dell’indimenticabile primo scudetto della Lazio. E proprio la società biancoceleste ha voluto ricordare l’anniversario con una nota sul proprio sito ufficiale.

Quarantuno anni fa, a soli 28 anni, ci lasciava Luciano Re Cecconi, centrocampista della Lazio dal 1972 e Campione d’Italia nella stagione 1973/74. La sua tragica scomparsa colpì l’ambiente biancoceleste e, ancora oggi, il ricordo dell’Angelo biondo è più che mai vivo nei cuori e nelle memorie laziali“.

LEGGI ANCHE IL RECORD ‘INTERNAZIONALE’ DELLA LAZIO

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Una Lazio…’internazionale’: nuovo record per la squadra di Inzaghi

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Record…’internazionale’ per la Lazio di Simone Inzaghi.

La Lazio bagna ogni angolo del globo, è proprio il caso di dirlo. Nell’antica Grecia l’avrebbero definita una squadra ‘cosmopolita‘, composta da uomini provenienti da paesi diversi ma cittadini di un’unica patria. O di un’unica maglia, in questo. Ben 18 le nazioni rappresentate nella squadra di Inzaghi – considerando anche i fuori rosa –. A partire, ovviamente, dall’Italia, di cui è originaria la maggior parte dei biancocelesti.

IL MAPPAMONDO BIANCOCELESTE

Si passa poi al Brasile, che ha dato i natali a Felipe Anderson, Lucas Leiva, Wallace, Luiz Felipe e Mauricio, e all’Uruguay di Caceres. Da qui si fa ritorno in Europa, precisamente quella dell’Est, da dove arrivano Radu, Vargic, Lulic, Basta, Milinkovic, Marusic e Strakosha, provenienti rispettivamente da Romania, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro e Albania. Si vira poi verso sinistra, arrivando prima in Portogallo (Nani, Pedro Neto e Bruno Jordao), poi in Spagna, terra d’origine di Luis Alberto e Patric, seguendo infine i contorni del Belgio (Lukaku) e dell’Olanda (de Vrij). E non si possono dimenticare nemmeno l’Angola e l’Ecuador, dove sono nati Bastos e Caicedo, la Colombia (Perea), l’Australia (Oikonomidis) e il Senegal, di cui è cittadino Tounkara.

RECORD

18 nazioni dunque, che fanno della Lazio una squadra ‘internazionale’ come nessun’altra, nè in Italia nè tra i principali club europei. Un gruppo diviso sul planisfero, ma unito sotto un’unica grande bandiera: quella biancoceleste.

LEGGI ANCHE IL PERICOLO ‘GIALLO’ PER LA LAZIO

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Pericolo giallo a casa Lazio, due centrocampisti titolari diffidati

Domenica finalmente torna il Campionato e la Lazio sta preparando la sfida contro il Chievo

Come già sappiamo la Lazio da domenica dovrà affrontare due mesi di fuoco, 16 partite in 57 giorni (in caso di passaggio agli ottavi) e questo metterà seriamente alla prova la squadra di Inzaghi. Nella sfida di domenica contro il Chievo, Inzaghi chiederà ai suoi centrocampisti di giocare con molta calma e di giocare in modo intelligente e pacato. Perché su due calciatori incombe la diffida. Milinkovic e Leiva sono entrambi diffidati e qualora venissero ammoniti salterebbero il match di recupero di mercoledì contro l’Udinese e visto il periodo di forma di quest’ultima sarebbe meglio scongiurare questo episodio.

POSSIBILE PANCHINA

Secondo il Corriere dello Sport, Inzaghi domenica lascerà i due centrocampisti in panchina per evitare la diffida e salvaguardarli per i big match contro il Milan di Campionato e Coppa Italia. Conoscendo Inzaghi li schiererà entrambi chiedendo però un riguardo per le entrate. Cercando di non intervenire in modo scellerato evitando così di prendere il giallo e saltare la partita contro l’Udinese. Qualora non venissero ammoniti, la stessa cosa si potrebbe ripetere contro la stessa Udinese a quel punto i due potrebbero saltare poi il match contro il Milan. Insomma queste diffide non ci volevano in un periodo così impegnativo… Inzaghi sarà in grado di calmare i suoi.

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