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Formello: prove di turnover per Inzaghi, Luiz Felipe insidia Radu

Formello: Inzaghi prepara la sfida al Benevento. Rispetto alla formazione tipo scesa in campo nelle ultime gare, in casa Lazio si respira aria di turnover. Possibile chance dal primo minuto Luiz Felipe

Giornata di antivigilia quest’oggi a Formello. Tra poco meno di 48 ore i biancocelesti sfideranno il fanalino di coda Benevento al Vigorito. Giornata quindi di prove tattiche, dal sapore di turnover. Sì, perché ultimamente Inzaghi ha utilizzato sempre gli stessi uomini in campionato. Di energie ce ne sono tante e lo si è visto. Ciononostante gli impegni ravvicinati costringono il tecnico ad adoperare, per forza di cose, alcuni cambiamenti. D’altronde appena 4 giorni dopo il Benevento, all’Olimpico andrà in scena la sfida europea contro il Nizza. Ragion per cui non è possibile rischiare niente.

Nella pre-rifinitura andata in scena oggi a Formello, il tecnico piacentino ha provato nei possibili titolari Bastos, De Vrij e Luiz Felipe (in vantaggio su Radu, fin qui sempre utilizzato), mentre sulla corsia sinistra è ballottaggio aperto fra Jordan Lukaku e Senad Lulic, con il belga in leggero vantaggio. Altro dubbio è quello riguardante il centrocampo e nella fattispecie l’impiego di Lucas Leiva. Il brasiliano ha svolto lavoro differenziato e potrebbe rifiatare a benefico di Di Gennaro. Possibile turno di riposo anche per Luis Alberto. Ad supportare Ciro Immobile potrebbe infatti essere Nani, ancora a caccia dell’esordio da titolare in Serie A.

PULICI SULLA LAZIO E SU STRAKOSHA>>>LEGGI QUI 

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Pulici: “La squadra migliora di volta in volta. Dovrà lottare fino alla fine”

Pulici, portiere biancoceleste dal ’72 al ’77 e nella stagione ’81-’82 è intervenuto a Radiosei elogiando la Lazio e il lavoro di Inzaghi. Quindi ha speso parole al miele per Strakosha

L’ex portiere della Lazio Felice Pulici, guardiano biancoceleste dal 1972 al 1977 con una breve parentesi nella stagione ’81-’82 è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radiosei per dire la sua sul momento di forma della squadra. “Dopo le prime partite la squadra ha preso consapevolezza e migliora di partita in partita. Credo che la Lazio possa ambire a una delle prime 4 posizioni, ma dovrà lottare alla fine perché la lotta sarà serratissima. Interpreta bene le partite e la squadra è compatta. C’è sinergia tra la difesa e l’attacco, con il centrocampo a fare da collante. Gli insegnamenti di Inzaghi sono preziosi e la squadra lo segue in pieno.

Quello che stupisce è il modo di giocare, la capacità di corsa e sacrificio. Vedendoli giocare ci si rende conto che corrono 3 volte in più degli avversari. Questo è un dato che mi ha impressionato parecchio fin dall’inizio. I movimenti sono perfetti e la tattica è ben fissa in testa. C’è una concentrazione incredibile all’interno del gruppo, — ha proseguito Pulici — una fame e una forza fisica assoluta. 

Strakosha è un grande portiere. Ho avuto delle perplessità inizialmente. Di lui e del suo futuro si è parlato tanto durante la scorsa stagione. Sono convinto che la fiducia di Inzaghi sia stata un toccasana per lui, che adesso si è preso la squadra in mano a suon di parate e di grandi prestazioni. Il portiere è un ruolo molto delicato, pieno di responsabilità. La squadra però lo sta aiutando tanto e il meccanismo anche in difesa gira alla perfezione” ha concluso Pulici.

INZAGHI PREPARA LA SFIDA DI DOMENICA 

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Inzaghi al lavoro per preparare la sfida contro il Benevento

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Inzaghi sta preparando a Formello la partita di domenica contro il Benevento di De Zerbi. Tra i campani, gara particolare per Lombardi e Cataldi, ex biancocelesti

Prosegue il momento magico della Lazio. Nel primo tempo di Bologna è stato espresso probabilmente il miglior calcio della stagione. Nella ripresa la squadra di Inzaghi si è concessa qualche brivido di troppo ma i 3 punti sono arrivati meritatamente. La Lazio vince e convince ma c’è da lavorare. Il tecnico insiste proprio su quel che poco che non ha funzionato a dovere nella sfida del Dall’Ara. L’obiettivo deve essere raggiungere una soglia di concentrazione che duri per tutta la partita. Anche nella sfida contro il Cagliari, l’impressione che la squadra avesse abbassato i ritmi c’è stata. Calo, quello contro i sardi che poteva costare il pareggio, poi annullato dal direttore di gara.

Ma dopo lo spavento la Lazio ha ripreso a correre legittimando il vantaggio e chiudendo la partita. Per il resto appare pressoché impossibile trovare un punto debole agli uomini di Inzaghi. L’ingranaggio funziona alla perfezione e la squadra si è subito messa al lavoro per preparare la sfida di domenica contro il Benevento di De Zerbi. La sfida sulla carta si presenta come un impegno abbordabile, ma Inzaghi predica calma e massima attenzione. Dal canto loro, i campani proveranno a impensierire la Lazio giocando da squadra. Il cambio di allenatore in casa Benevento non ha per il momento portato i risultati sperati. Nella trasferta di Cagliari, i campani erano riusciti ad agguantare il pareggio grazie al rigore di Iemmello al 94′ minuto, per poi subire il nuovo e definitivo vantaggio dei sardi dopo soltanto un giro d’orologio con la zuccata vincente di Pavoletti.

LA SFIDA DEGLI EX

Sfortuna, ma anche una rosa forse non all’altezza della Serie A. Eppure tra le fila delle Streghe ci sono due giocatori che la Serie A la conoscono, eccome. Si tratta di Danilo Cataldi e Cristiano Lombardi, ex giocatori della Lazio. Il centrocampista è punto fermo dell’undici titolare giallorosso, ma finora non è riuscito a imporre le proprie qualità, complice sicuramente il momento negativo di tutta la squadra, legato a gioco, ai risultati e a un ambiente passato in un attimo dal sogno della Serie A all’incubo. Difficile affermarsi in un contesto come la Serie A. Un’ulteriore occasione arriva dunque domenica alle 12.30 al Vigorito, dove gli uomini di Inzaghi andranno a caccia dell’ottava meraviglia consecutiva in campionato.

FOGGIA PRESENTA LA SFIDA DEL VIGORITO 

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Foggia: “Lazio squadra temibilissima. Sarà una sfida ricca di stimoli”

Foggia, ex Lazio e attuale responsabile del settore giovanile del Benevento è intervenuto a proposito della sfida tra i campani e la Lazio in programma domenica

A 48 ore dal match tra Benevento e Lazio, in programma domenica alle 12.30 allo stadio Ciro Vigorito, è intervenuto ai microfoni di Lalaziosiamonoi l’ex biancoceleste Pasquale Foggia. L’ex ala della Lazio, oggi responsabile del settore giovanile del Benevento ha presentato la partita. “Per me sarà una sfida particolare. La Lazio è parte del mio passato calcistico e conservo un ottimo ricordo di quell’esperienza. Sono molto legato al tecnico, al d.s. Tare, al presidente Lotito e a tutto l’ambiente. Ora sono responsabile del settore giovanile del Benevento e sono molto felice di essere qui, non penso ad altri incarichi.

Il Benevento è in una situazione non semplice. Con la Lazio sarà dura ma questa è una di quelle partite stimolanti per chiunque. Sono partite che possono dare tanto emotivamente. Sono sicuro che il Benevento farà una grande gara. La Lazio ha tanti punti di forza ha proseguito Foggia — ed è una squadra temibilissima. Il Benevento dovrà cercare di sfruttare il collettivo giocando da squadra compatta per provare a impensierire la Lazio. Uno di questi punti di forza è sicuramente Immobile. Si tratta di un attaccante incredibile, che sta vivendo un ottimo momento di forma. Al momento credo sia tra i centravanti più prolifici a livello europeo.

Poi c’è Luis Alberto, che io considero un capolavoro di Simone Inzaghi. Lo spagnolo ha grandissime qualità ma l’anno scorso ha fatto fatica a inserirsi. Va dato merito a Inzaghi per avergli dato spazio e avergli cambiato ruolo, un ruolo che ora gli calza a pennello. Quella di domenica sarà una partita delicata soprattutto per due ex biancocelesti, Cataldi e Lombardi. Lombardi ha giocato meno di Cataldi ma si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Cataldi è un ottimo giocatore e lo sta dimostrando. I risultati arriveranno” ha concluso Foggia.

ADESIVI, ECCO LE PRIME CONDANNE 

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ADESIVI – Ecco le prime condanne della Questura per i responsabili

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Arrivano le prime condanne nell’ambito del caso degli adesivi antisemiti ritrovati in Curva Sud.

Sono passati quattro giorni dal ritrovamento degli adesivi antisemiti sulle vetrate della Curva Sud, e oggi il questore di Roma, Guido Marino, ha emanato i primi provvedimenti. Sono stati firmati e inoltrati 13 daspo a carico di altrettante delle 20 persone identificate. L’accusa è aver commesso atti di discriminazione razziale mediante l’affissione di materiale antisemita, offensivo per il contenuto ed in grado di incitare all’odio razziale. Dei 13 provvedimenti, 12 avranno una durata di 5 anni, di cui uno – riporta Il Fatto Quotidiano – con obbligo di firma, per un individuo in passato già destinatario di daspo. Infine, la tredicesima condanna durerà 8 anni e avrà anch’essa obbligo di firma, perché – sempre secondo la testata – notificata a individuo che avrebbe già scontato tre precedenti periodi di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MONDONICO

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Mondonico: “Lazio sorpresa del campionato, nessuno si aspettava che…”

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Neanche le polemiche extra-calcistiche riescono ad abbattere la Lazio, che prosegue il suo volo nelle zone altissime della classifica. Anche mercoledì sera a Bologna i biancocelesti hanno dato prova di forza portando via i tre punti da un campo ostico. Ora è dunque lecito per i tifosi sognare, come ha confermato anche Emiliano Mondonico.

Questo il commento sull’ottima partenza dei biancocelesti rilasciato dall’ex tecnico granata ai microfoni di ‘Radio 24’: “Inter e Lazio sono le sorprese di questo campionato. Nessuno si aspettava che i biancocelesti avessero gli stessi punti della Juventus”. E invece gli Inzaghi boys sono lì, decisi a non mollare tanto facilmente la quota.

LEGGI ANCHE L’ULTIMO RECORD DI IMMOBILE

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Immobile, gol di valore…economico: ecco il suo rapporto qualità-prezzo

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Ciro Immobile come nessun altro. Il centravanti biancoceleste, in questo primo scorcio di stagione, sta segnando gol a grappoli. Gol di un certo valore, anche…economico.

Costato ‘appena’ 9,45 milioni di euro nelle casse del Siviglia, Ciro Immobile ci ha messo solo due anni per restituire l’investimento. Con le sue 13 marcature, si è ripreso il trono dei cannonieri di Serie A, davanti a grandi bomber strapagati e contesi dalle big mondiali. E’ a lui che si deve buona parte delle 288 reti realizzate complessivamente in questo inizio di stagione (2,91 a match di media). Ebbene, stamattina SuperNews ha voluto stilare il ‘rapporto qualita-prezzo‘ dell’attaccante biancoceleste e dei suoi ‘colleghi’, stabilendo in che misura c’è correlazione tra ingaggio annuale percepito (determinato dal valore di mercato) e rendimento in campo. A tale scopo, il portale ha messo a confronto le statistiche odierne degli attaccanti più prolifici del nostro campionato e, dividendo il numero di reti realizzate con lo stipendio annuale netto, ha stabilito il valore di ogni gol. E proprio Immobile risulta al primo posto di questa speciale classifica.

IL VALORE DI ‘CIRUZZO’

Per ogni gol dell’attaccante campano, Lotito ha infatti sborsato ‘solo’ 169 mila euro. Molto di più di quanto sono costate alla Juventus le reti di Gonzalo Higuain: l’argentino è infatti fanalino di coda con 1,37 milioni di euro a gol (in virtù di un ingaggio da 5,5 milioni a fronte di soli 4 sigilli). Ed è proprio al ‘Pipita’ che Immobile ora punta: attualmente al secondo posto nella Scarpa d’Oro insieme a Falcao (dietro soltanto a Prosa, bomber estone del Tallin), se mantenesse questo trend, ‘Ciruzzo’ potrebbe polverizzare il record di 36 marcature dell’ex Napoli targato 2015/2016.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI NEGRO SU INZAGHI

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Negro: “Conosco bene Inzaghi, di recente sono andato a seguirlo a Formello e…”

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La Lazio di Simone Inzaghi continua ad andare fortissimo in campionato. A dispetto delle previsioni di inizio stagione, il lavoro svolto dal tecnico piacentino sta dando notevoli frutti e ciò sta stupendo un pò tutti. Anche un importante ex compagno di squadra in biancoceleste come Paolo Negro.

Queste le parole di Negro, intervenuto ai microfoni di ‘Goal.com’: “Simone lo conosco bene, abbiamo giocato insieme e mi sta davvero sorprendendo perché non credevo potesse essere cosi bravo come allenatore. Recentemente sono andato a seguire anche un suo allenamento a Formello. Sono rimasto davvero stupito“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FACCO

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VIDEO – La Lazio a cena fuori e i giocatori si scatenato a ritmo di…

Ieri sera è andata in scena una cena di gruppo in cui erano presenti le famiglie dei giocatori e dello staff della Lazio.

Insomma dopo aver battuto il Bologna, la Lazio ha deciso di concedersi un po’ di svago lanciandosi in una cena molto divertente che ha coinvolto molti siparietti tra cui Immobile e Parolo scatenati a ritmo di Karaoke sulle note della Carrà, sempre lo stesso Parolo lanciatosi in un balletto con Walalce e Lulic. Inoltre Immobile non contento del suo duetto con Marco Parolo, decide di intonare l’inno della Lazio. Luis Alberto lascia spazio alla figlia e le fa cantare l’inno. Siparietto divertente anche tra Manzini e Peruzzi che si lanciano in un gran valzer. Sono stati molti i video e le foto pubblicate dai giocatori sulle proprie pagine Instagram per immortalare il momento divertente. Insomma molti pensavano che la Lazio si fosse disunita dopo queste voci che stanno circolando in questi giorni. Invece ancora una volta la squadra sorprende tutti e dimostra di essere più unita che mai e che ormai sono diventati una famiglia.

LEGGI LE PAROLE DI FACCO

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Facco: “Strakosha è un ottimo portiere. Sulle difese e i difensori poi…”

Mario Facco è intervenuto ai microfono di Radio 6, queste le sue parole:

Facco su Bologna-Lazio:”A Bologna a dir la verità ho visto due partite, il primo tempo con una Lazio molto bella razionale e lucida, con molta personalità, nessuno si nascondeva e tutti volevano la palla, uscivano tutti con la palla sul piede. A Bologna non hanno visto tante squadre giocare in quella maniera. Nel secondo tempo è nato quello che succede spesso, sono tranquilli, il risultato sembra archiviato ed entra il calo di concentrazione. Inizia ad arrivare un po’ di paura quando si incassa il gol che riapre la partita. Tutto sommato portare a casa i 3 punti è stata la cosa migliore, tutti noi eravamo preoccupati perché era la più importante del cammino che ci aspetta, abbiamo portato a casa 45′ molto buoni”.

Un commento sull’Inter – “L’inter vince-convince questa volta. Ci sono state delle partite che hanno vinto in modo sporco che non meritavano ma alla fine portavano a casa buoni risultati. Ora mi sembra che si stiano avviando in un buon cammino, penso abbia tutto per migliorare hanno dei giocatori che ora si ritrovano non è più la massa di giocatori che parlava lingue diverse, c’è un allenatore che sa quello che vuole e l’ambiente è rasserenato perché c’è il Milan che al momento è un ambiente depresso. Poi il campionato è lungo e ci sono ancora tante partite da fare, ma anche io considero Napoli e Juventus un passo in avanti. Poi ci sono tutte le altre e ci metto anche la Lazio”.

Le big e i troppi gol presi – “Sono i gol che fanno arrabbiare gli allenatori di quelle squadre. Conoscendo il risultato puoi gestire la partita in una certa maniera, invece poi prende il gol… Non vorrei ritornare su questo tasto ma ormai i difensori non ci sono più perciò prendi gol. Effettivamente se vinci una partita 2-0 giochi il resto della partita con la pipa in bocca. Invece subisci il gol del 2-1 e inizi ad aver paura, nel calcio può succedere di tutto, una palla spizzata…

SULLA LAZIO

“Se io fossi un allenatore di questa squadre starei molto attento comincerei anche a lavorare sul gestire il risultato non è detto che se vinci 2 a 0 e hai dominato e mi riferisco alla Lazio puoi andare in campo nel secondo tempo e lasciare agli avversari quello che non gli hai lasciato nel primo tempo, manco le briciole con noi il Bolgona non ha mai tirato perciò credo che qualcosa sia successo e personalmente credo non debba più succedere. Già vincere 2-0 non è facile ma se hai la forza di vincere 2-0 non è detto che devi prendere per forza un gol. Devi tirare una linea giocare prudente e molto concentrato. Cercando di fare quello che devi fare, giocare con 2 gol di vantaggio dovrebbe essere più facile che giocare sul 2-1”

Zoom su Strakosha – “Strakosha era stato promosso ancora prima di fare tutte queste parate. All’inizio dell’anno c’erano tante persone che dicevano ma questo non è all’altezza… ha passato i suoi esami se così si possono chiamare esami, nel modo migliore e mi sembra abbia un buon rendimento e la difesa abbia molta fiducia in lui”.

LEGGI IL RECORD DI BASTOS

LEGGI IL POST SULLA UEFA E LA POSSIBILE SORPRESA LAZIO

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FOTO – Bastos eguaglia il record di Biglia detenuto a Gennaio

Bastos è uno dei giocatori meno nominati ma che nelle ultime partite sta facendo prestazioni davvero importanti.

Infatti Bastos, risulta sempre uno dei migliori in campo e molto spesso anticipa l’avversario o non fa toccare palla all’attaccante di turno. Alcuni già hanno notato i suoi miglioramenti e ne sono rimasti impressionati. Lo stesso Inzaghi dopo l’infortunio di Wallace, gli ha concesso la chance di giocare titolare e l’angolano lo sta ripagando, tant’è che la sua presenza ormai sembra imprescindibile. Nella partita contro il Bologna è riuscito a recuperare ben 16 palloni. Come riporta Lazio Page, un dato simile nella Lazio non si vedeva da quasi un anno, infatti bisogna tornare a Gennaio 2017 in un match contro  l’Atlanta quando Biglia riuscì a recuperare per ben 16 volte la sfera.

LEGGI IL TWITTER DELLA UEFA SULLA LAZIO

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FOTO – La Uefa punta sulla Lazio per una competizione?

La Lazio continua a macinare punti e vittorie. Per questo molte persone iniziano a notarla elogiandone le qualità, questo è il caso della UEFA.

La Uefa attraverso il proprio Twitter ufficiale fa notare l’impressionante cammino dei biancocelesti. La squadra di Inzaghi è a quota 25 punti in classifica insieme alla Juventus e dista a solo un punto dal terzo posto occupato dall’Inter e -3 dal primo posto occupato dal Napoli. Il Twitter dice:  “14 partite, 12 vittorie”. Ma non è finita qui, la Uefa lancia una sfida:  “Sarà la vincitrice dell’Europa League?”. Ovviamente i tifosi e la società si augurano che questo post diventi realtà, ma la strada in Europa League sarà molto difficile perché ci sono molte squadre attrezzate e bisognerà affrontarla step dopo stop. Per finire la Uefa lancia un ultimo Twitter, proponendo un sondaggio su alcune ex stelle dei biancocelesti:  “Signori, Nesta, Casiraghi e Nedved, qual è la vostra ex stella della Lazio preferita?. Il risultato? Al momento non si sa ancora niente, bisognerà votare e aspettare.

LEGGI IL COMUNICATO DELLA SELECO

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Ballotta: “Lazio? Nessuna sorpresa. Lulic ha sbagliato”. E sul caso adesivi…

Per parlare della Lazio l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta è intervenuto ai microfoni di  Radio Dimensione Musica 95,3.

Queste le parole di Ballotta“La Lazio è lì pronta ad inserirsi perché al momento è una di quelle che gioca il miglior calcio e lo sta facendo vedere in continuazione. Sorpreso dai risultati della Lazio? Fino ad un certo punto. Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, ha giocatori giovani, c’è tanto entusiasmo e gioca senza pensieri. Sta raccogliendo risultati importanti e può rivelarsi una e vera e propria sorpresa del campionato da qui alla fine. Lulic? È un episodio gestibilissimo. Nessun giocatore vuole essere sostituito e credo che la faccenda sia già rientrata. Essendo anche capitano questi atteggiamenti non deve averli sicuramente, però non si può neanche dire che ci sia un caso Lulic. Strakosha? L’ho già detto in passato. Ha l’atteggiamento di un veterano per come sta in porta e gestisce la difesa. Adesivi? Situazione molto delicata. La stampa dà sempre risalto alle notizie e fa il proprio dovere, anche se ho l’impressione che a volte un po’ tutti facciano fatica a manovrare queste situazioni in modo giusto”.

DODICI TIFOSI BIANCOCELESTI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI

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LEGGI ANCHE IL COMUNICATO DELLA SELECO SUL CASO ADESIVI

ADESIVI – Dodici tifosi della Lazio iscritti nel registro degli indagati

Come riporta l’Ansa la Procura di Roma ha trasmesso gli ultimi atti dell’inchiesta sugli adesivi affissi in Curva Sud nel corso della gara tra Lazio e Cagliari al procuratore della FigcGiuseppe Pecoraro.

Questa la notizia pubblicata dall’Ansa: «Iscritti nel registro degli indagati per istigazione all’odio razziale i tifosi della Lazio identificati dalla Digos e indicati come responsabili dell’affissione degli adesivi antisemiti. Dei 14 nominativi citati dalla Digos sono stati iscritti in 12, sei fanno parte degli Irriducibili. La posizione di un minorenne sarà trasmessa alla competente procura, non si procederà nei confronti del tredicenne in quanto non imputabile».

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI POLI SULLA GARA DI BOLOGNA

Il comunicato della Seleco sulla vicenda degli adesivi di Anna Frank

La questione degli adesivi affissi in Curva Sud hanno determinato per la Lazio un danno d’immagine non indifferente. Sia a livello calcistico, sia nei rapporti con gli sponsor. La Seleco Spa tramite un comunicato ha preso le distanze da quanto successo.

Questa la nota dello sponsor: “La Seleco Spa prende le distanze in modo netto e inequivocabile dagli episodi razzisti e antisemiti che hanno riguardato il mondo del calcio nell’ultima settimanaIn linea con i propri valori esprime la propria vicinanza alla Comunità ebraica tutta. Seleco auspica, ed è certa, che la stessa Lazio porrà in essere tutte le azioni necessarie a tutelare i valori fondanti del calcio, inteso come strumento di integrazione e condivisione, nonché la propria immagine e quella dei propri sponsor“.

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Bacci: “A Bologna la Lazio ha conquistato tre punti d’oro. Ora il Benevento…”

Una vittoria importante quella ottenuta a Bologna dalla Lazio. Tre punti fondamentali per i biancocelesti per mantenersi nelle zone alte della classifica. Per parlare della gara con i felsinei l’ex Roberto Bacci è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3.

LE PAROLE DI BACCI SULLA GARA DI BOLOGNA

“La Lazio ha fatto un grandissimo primo tempo, se terminava 4 o 5 a zero non ci sarebbe stato nulla da dire. La ripresa è stata meno bella. Dopo l’autogol i biancocelesti sono andati un po’ in difficoltà ma hanno portato a casa tre punti d’oro. La squadra non ha subito niente nella prima frazione, nel secondo tempo è stata un po’ rinunciataria. Nel calcio può succedere una svista e buttare via tre punti per come si stava giocando sarebbe stato un dispiacere”.

UNA GARA DALLA QUALE IMPARARE

“Questa è un’esperienza in più ma vuol dire che non dobbiamo mollare niente e bisogna chiudere le partite. 
Nel primo tempo, probabilmente, l’errore è stato di aver pensato che la partita fosse già vinta. Il Bologna è una buona squadra. Se la Lazio non è concentrata nel chiudere le partite può andare in difficoltà. Ci sta di prendere un gol, ma poi bisogna reagire, invece ieri la paura ha condizionato un po’ troppo”.

E ANCORA…

“Nel primo tempo il Bologna è stato fortunato, avrebbe potuto subire minimo 5 gol. Nella ripresa credo che Donadoni abbia dato una bella svegliata ai suoi. Gli esterni biancocelesti macinano tanto e spesso i cambi capitano a loro”.

SU MILINKOVIC E NANI

Milinkovic è giovanissimo ma ha delle potenzialità incredibili. Sta dando continuità di rendimento: chiude, attacca ed entra in area con facilità. Ha una lettura del gol come centrocampista, intelligente, ne può fare 7-8 a campionato. È completo e poi migliora partita dopo partita. Nani è un giocatore esperto. Ha facilita di dribbling, aiuta a rifiatare, riesce a saltare l’uomo facilmente. Gli manca solo il ritmo partita”.

SULLA GARA DI DOMENICA PROSSIMA

“La trasferta di Benevento è difficile. Ha zero punti in classifica e ha perso all’ultimo minuto. Sulla carta sembra facile ma per la legge dei grandi numeri prima o poi qualcosa succede. La Lazio deve andare con testa e motivazioni giuste. Consapevoli di questa cosa, deve ripartire dal primo tempo di ieri. Se i biancocelesti sono questi, diventa una partita senza storia. I tre punti di Benevento sono come i tre punti di Torino. Le sorti della partita dipendono solo da loro”
.

GUARDA ANCHE IL VIDEO DEGLI APPLAUSI DEI TIFOSI LAZIALI DOPO LA LETTURA DI ANNA FRANK

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Poli: “Ieri sera la Lazio poteva vincere 5-0”

Poli è intrervenuto a Radiosei per analizzare la vittoria della Lazio contro il Bologna

Le parole di Poli: “Ieri sera non sapevo chi tifare, nel primo tempo se fosse finita 5-0 per la Lazio non ci sarebbe stato nulla da dire. La squadra di Inzaghi si è dimostrata assolutamente superiore. E’ stata troppo facile, anche se va detto che Donadoni ha dovuto rinunciare a diversi effettivi. Per quanto riguarda Immobile non sono sorpreso, dopo gli ultimi anni all’estero ha trovato un club ed un allenatore che hanno puntato su di lui ed hanno creato i presupposti migliori per farlo esprimere. Questo campionato dimostra che le prime cinque sono talmente superiori alle altre, tutto poi è possibile, ma la Lazio può avere solo paura di se stessa. Mi riferisco anche alla prossima gara con il Benevento. La Lazio deve semplicemente continuare in questo modo, il secondo tempo di ieri ci sta quando non riesce ad ammazzare la partita prima. Confronti con il carattere della mia Lazio? Nessun paragone, ogni squadra ha il suo modo di essere e giocare. Questa Lazio di Lotito, di Tare ed Inzaghi è forte e merita tanto. Guardando cosa ha fatto fino ad adesso può ottenere qualsiasi risultato, mi auguro arrivi tra le prime quattro. Speriamo non ci siano imprevisti“.

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VIDEO – Applausi dei laziali, a Bologna, dopo la lettura del diario di Anna Frank

Ieri sera in tutti i campi di Serie A, sono state lette alcune frasi estrapolate dal Diario di Anna Frank. Ma nessuno ha parlato degli applausi dei tifosi della Lazio presenti a Bologna

Pochi ma buoni. Ieri i tifosi della Lazio, nonostante l’assenza degli Irriducibili, hanno sostenuto con gran calore la Lazio. Ma ciò che li ha distinti è stato l’applauso dopo la lettura del diario di Anna Frank. Gesto che, “stranamente”, non è stato fatto passare nei vari Tg nazionali e riportato sulle testaet giornalistiche. Di seguito il video girato da un tifoso presente nel settore ospiti, spicchio riservato ai laziali.

 

 

 

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BENEVENTO – De Zerbi: “Contro la Lazio, per noi, sarà match proibitivo”

Il Benevento si sta preparando in vista della Lazio. Il neo tecnico De Zerbi è consapevole della difficoltà del match, ma non alza bandiera bianca

De Zerbi ha sfiorato l’impresa di far raccogliere il primo punto al Benevento, ieri sera contro il Cagliari. Ma il gol beffa allo scadere ha portato alle Streghe l’ennesima sconfitta. Ai microfoni di Ottochannel si è così espresso: “Adesso affronteremo partite quasi proibitive, sappiamo che possiamo perderle. Dopo il triplice fischio ho parlato subito ai ragazzi. Il mio obiettivo non è il punto perso, ma presentarsi in allenamento con la voglia di preparare la partita contro la Lazio. Bisogna migliorare un assetto di gioco che è stato cambiato dopo un anno e mezzo in un solo allenamento”.

DIACONALE DIFENDE I LAZIALI. LEGGETE COSA HA DETTO

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Diaconale sbotta: “Questo razzismo alla rovescia nei confronti dei laziali è grottesco”

Arturo Diaconale, sul suo profilo Facebook ha preso la difesa dei tifosi laziali in merito agli adesivi della discordia

Di seguito il lungo pensiero di Diaconale: Si tratta del comportamento sconsiderato di alcuni tifosi che hanno lasciato nella Curva Sud dello Stadio Olimpico, settore tradizionalmente occupato dai tifosi romanisti. Una serie di adesivi con l’immagine di Anna Frank in divisa giallorossa. Comportamento che ha scatenato una reazione addirittura planetaria di condanna e di esecrazione nei confronti di un episodio immediatamente trasformato in un simbolo dell’inguaribile tasso di antisemitismo e razzismo presente nella tifoseria della squadra biancoceleste.

La Lazio ha subito condannato la vicenda. E con il Presidente Claudio Lotito ha manifestato solidarietà nei confronti della Comunità ebraica e ha annunciato una serie di iniziative concrete tese ad isolare i tifosi estremisti. Ma questa reazione non è riuscita a modificare la convinzione di alcuni secondo cui l’episodio non è ascrivibile all’ignoranza storica di pochi irresponsabili, ma all’intera tifoseria laziale bollata nel suo insieme come antisemita, razzista e violenta.

A colpirmi è stata la follia degli autori della riprovevole goliardata. Ma a spaventarmi è stata la determinazione e l’intransigenza con cui si è sentenziato senza possibilità di appello non la responsabilità dei singoli scellerati, ma la colpa collettiva dell’intero popolo laziale. Come se quest’ultimo fosse portatore di una sorta di peccato originale da mondare non con qualche acqua battesimale ma con il fuoco di una riprovazione politica e sociale destinata a ghettizzarlo per l’eternità nel recinto dei reprobi. Non si è trattato di una legittima e sacrosanta condanna di un episodio di antisemitismo e di razzismo. È stata una vera e propria ventata di maccartismo politicamente corretto che ha teorizzato la colpa collettiva dell’intera comunità dei tifosi della Lazio, senza distinzioni e differenze di alcun genere.

Come si può chiamare un fenomeno del genere fondato su un evidente pregiudizio se non razzismo alla rovescia? Una forma di razzismo aggravata da una retorica politicamente corretta definita giustamente grottesca da Alessandro Piperno, scrittore che, come tantissimi altri esponenti della Comunità ebraica romana, è anche un tifoso laziale. Questo razzismo alla rovescia aggravato dalla retorica grottesca del politicamente corretto inocula dosi di tensione e di intolleranza estremamente pericolosi nella società italiana. Perché dà un ruolo ai pochi irresponsabili delle curve e mortifica chi vuole manifestare la propria passione sportiva per la squadra del cuore senza farsi coinvolgere in una colpa collettiva di cui non è assolutamente responsabile. Può sembrare ridicolo trarre conclusioni così generali da un episodio nato da pochi sciagurati adesivi demenziali lasciati da alcuni ragazzini in una curva dell’Olimpico. Ma tornare al senso della misura e delle proporzioni è l’unico modo per uscire da una vicenda divenuta forzatamente clamorosa. In cui una battuta in vernacolo viene trasformata in un reato e ogni tifoso laziale bollato come razzista. Chi ha responsabilità si carichi di questa responsabilità!

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