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Garlini: “Immobile è cresciuto incredibilmente, questo è il suo periodo d’oro”. Poi sul futuro…

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Ciro Immobile è senza dubbio l’uomo del momento in casa di una Lazio che anche a Verona ha mostrato tutta la sua voglia di mettere in mostra il proprio valore per conquistarsi un posto in Champions. Del bomber di Torre Annunziata e non solo ha parlato l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini.

Queste le parole di Garlini ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’: “Immobile adesso gioca per i compagni e questo è merito anche dell’allenatore, che ha un gruppo eccezionale ed è bravo a gestirlo. Sta bene fisicamente e ha l’energia giusta, i compagni hanno fiducia in lui e Immobile si sente di dover fare qualcosa in più. È cresciuto incredibilmente, spero che possa fare altrettanto bene anche con la nazionale. Ventura dovrà valutare chi sta meglio tra Belotti e Immobile e secondo me in questo momento è Ciro che può dare qualcosa in più. Questo non significa che non possano giocare insieme, ma questo è il periodo d’oro di Immobile. È l’uomo cardine di questa Lazio e quando hai allenatore e compagni dalla tua parte riesci a fare bene. Secondo me può crescere ancora di più, gioca bene la palla, ma sa dare anche profondità alla squadra e in questo momento a parte Dybala sono pochi quelli che sanno fare questo gioco. Basta vedere quello che ha fatto contro il Verona in occasione del secondo gol. Quest’anno è riuscito a trovare questa lucidità che gli permette di arrivare a rischiare anche il dribbling ed è una cosa che puoi fare solamente quando hai la fiducia giusta in te stesso. Immobile è il giocatore che ti può risolvere la partita in ogni momento”.

TANTI INFORTUNI, MA…

Ora Inzaghi dovrà valutare bene come stanno i suoi giocatori per effettuare i giusti cambi. Per esempio in questo momento Luis Alberto è difficile da cambiare. È uno dei giocatori più importanti che ha la Lazio, perché sta bene, ma soprattutto perché è assolutamente versatile. Cambiarlo potrebbe significare rompere degli equilibri importanti del giocatore e della squadra per intero. In questo momento c’è sì un’emergenza infortuni, ma chi entra in campo non sbaglia, anzi, ha una chance in più, perché viene aiutato dai compagni, sono un gruppo molto unito. I ragazzi che sono in panchina hanno veramente voglia di entrare e sostenere la squadra. E il merito è sicuramente dell’allenatore, che sa motivare nel giusto modo tutti i giocatori. Inzaghi è il valore aggiunto della squadra, ha giocato a pallone e quindi sa meglio di molti altri come gestire un gruppo”.

FUTURO

La società deve stare attenta a Inzaghi e pensare al suo contratto già da adesso. La Lazio può riuscire benissimo ad arrivare tra le prime quattro della classifica e quindi in Champions, anche perché le altre, tranne Juventus e Napoli, stanno facendo un po’ fatica. Ci sono giocatori molto importanti che possono sempre cambiare le sorti di una partita, Milinkovic, lo stesso Immobile, ma anche Parolo, senza dimenticare Anderson. Se la Lazio riesce a trovare il sostegno giusto dei suoi tifosi può veramente fare il salto di qualità”.

CAICEDO

È ancora difficile dare valutazioni, ma se l’hanno fatto giocare fin da subito significa che il ragazzo è pronto e sicuramente qualcuno quest’estate ha pensato che fosse il giocatore giusto per questa squadra. Deve crescere, deve giocare e darà molte soddisfazioni”.

LEGGI ANCHE DELLA LAZIO NELLA STORIA DELLA CHAMPIONS

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Uefa, stilata la Top 100 ‘all-time’ della Champions League: c’è anche la Lazio

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C’è tanta Italia nella classifica delle migliori 100 squadre di tutti i tempi della Champions League.

Ben 9 le formazioni nostrane inserite dall’Uefa nel ranking definitivo della Champions League. Si tratta di una speciale classifica stilata in base a tutti i risultati conseguiti dalle singole squadre sin dalla prima edizione della competizione (1992/93), assegnando 2 punti per ciascuna vittoria e 1 per ogni pareggio.

RISULTATI

Prima delle italiane la Juventus al quinto posto, seguita al settimo dal Milan. La Lazio si piazza invece al 35° posto, dietro l’Inter (11esima) e la Roma (24esima). A completare il quadro della Serie A nella top 100, infine, Fiorentina (46esima), Napoli (50esimo), Parma (85esimo) e Udinese (98esima). Al vertice della classifica, ovviamente, il Real Madrid, che precede il Barcellona e il Bayern Monaco.

LEGGI ANCHE LA SENTENZA FIGC PER AGNELLI E LA JUVENTUS

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Rapporti con gli ultrà, ecco la sentenza per Andrea Agnelli e la Juventus

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Duro colpo del Tribunale nazionale della FIGC alla Juventus di Andrea Agnelli.

Il Tribunale nazionale della FIGC ha comminato un’inibizione per un anno al presidente della Juventus Andrea Agnelli e un’ammenda di 300 mila euro al club bianconero. La sentenza arriva al termine del processo a carico del massimo dirigente juventino per i rapporti non consentiti con i tifosi ultrà. Smentita la Procura federale, che aveva richiesto 30 mesi di inibizione per il presidente bianconero e due turni a porte chiuse per la Juventus. Niente spogliatoi e nessuna rappresentanza per conto della Juventus football club, società di cui comunque resta presidente. Potrà ancora sedere sia sulla poltrona dell’Eca (l’Associazione dei club europei) che dell’Esecutivo Fifa.

LEGGI ANCHE L’AVVISO DI GRAVINA A LOTITO

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Gravina (Lega Serie C): “Lotito decida tra Lazio e Salernitana, ecco perché”

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Il presidente della Lega di Serie C, Giancarlo Gravina, si è soffermato sulla questione della multiproprietà di Claudio Lotito, patron sia della Lazio che della Salernitana.

Questo il pensiero di Gravina su Lotito, espresso ai microfoni de ‘La Città di Salerno’: “Decida prima o poi, in autonomia, ci mancherebbe altro, tra Lazio e Salernitana. Per evitare sospetti che in questo calcio, purtroppo, attualmente, sono all’ordine del giorno”.

Nulla di personale, – prosegue Gravina – solo una diversa visione del calcio. E’ noto che io e lui siamo su due pianeti diversi quando parliamo di questo sport. Diciamo pure, e lui sa cosa ne penso, che il nostro approccio è esattamente diverso. Io non sono per i presidenti che hanno voce in capitolo in più di un club, piuttosto per la seconda squadra di ciascuna società. Con vantaggio anche nella cura e per lo sviluppo delle nuove leve. Lotito è un gran competente di calcio ma che, spesso, non guarda al sistema nel totale ma al particolare. Così come avviene ora, ossia la possibilità di essere alla guida di più di una società di calcio, si generano commistioni, conflitti di interesse oltre che sportivi pure di natura finanziaria. Invece, e non lo dico solo io, occorrono regole certe ed in grado di determinare parametri da rispettare oltre i quali non andare. Credo che prima Lotito lo comprenderà meglio sarà pure per lui nell’assumere decisioni definitive sulle attività con Lazio e Salernitana. Anche perché i due club hanno una storia, una tifoseria e rappresentano due bacini calcistici non secondari per il calcio italiano”.

LEGGI ANCHE I COMPLIMENTI DI GENNY DI GOMORRA A IMMOBILE

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Salvatore Esposito (Gomorra) fa un augurio a Immobile

“C’ pienz tu Cirù?” così Salvatore Esposito, in arte Genny Savastano protagonista di Gomorra e grande tifoso del Napoli, elogia Ciro Immobile, suo compaesano. Torna a parlare della partita di 2 settimane fa tra Lazio e Napoli. In quella occasione Immobile non riuscì a segnare per la contentezza di Genny, che accetta tutto, ma nessuno può segnare al suo Napoli, neanche il suo amico “Ciruzzo”.

Queste le parole di Salvatore Esposito al Corriere dello Sport: “Sono contentissimo che stia segnando così tanto. Lo sono per lui e per la nostra Nazionale. Com’è nata la nostra amicizia? Grazie a Gomorra sono entrato in contatto con tanti giocatori della Nazionale, anche con Ciro. Gli ho inviato il mio libro e in seguito ci siamo visti a Roma, siamo stati a cena assieme circa due mesi fa”.
Su un possibile arrivo di Immobile al Napoli: “Io gli ho detto che sarebbe stato bello se fossi venuto a Napoli. Lui mi ha risposto ‘qui a Roma sto benissimo’. Sta segnando tantissimo, sono contento di questo e anche che non abbia fatto gol al Napoli(risata, ndr). Gli auguro veramente il meglio. Ma non posso augurargli lo scudetto. Facciamo così, gli auguro Champions e Mondiali”. 

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Marchegiani: “Champions? No. Luis Alberto valorizzato da Inzaghi”

Luca Marchegiani, ex portiere biancoceleste e vincitore del secondo scudetto, ha voluto dire la sua sulla Lazio e sui suoi obbiettivi.

Queste le parole di Marchegiani a Radio 6: “Sicuramente è una formazione che tutti dovranno temere, ma al momento Juventus e Napoli mi sembrano inavvicinabili, mentre Roma, Inter e Milan hanno qualcosa in più. Deve sperare nelle difficoltà delle grandi. Alla lunga tutti questi impegni possono togliere energie. Però secondo me la Lazio può puntare seriamente all’Europa League e pensare anche di vincerla. Su Inzaghi: “Il suo merito è stato quello di sopperire a partenze importanti valorizzando altri elementi. Luis Alberto ne è l’esempio. Ad Immobile ha trovato le coordinate giuste per esprimersi al massimo”.

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Lazio, sei così bella che anche in Francia ti celebrano

La Lazio in questo momento fa parlare di se non solo in Italia ma anche in Francia, tant’è che hanno celebrato la Lazio incoronandola Regina di Roma. Proprio così, non è un sogno, ma la Lazio si è fatta notare in tutta Europa, grazie alla sua forza di squadra, al carattere e a vari trascinatori come Inzaghi “un uomo salverà il club da solo”, così hanno detto. Era da tempo che la Lazio non veniva considerata tra i grandi protagonisti del campionato. Oggi la squadra di Simone Inzaghi è ritenuta una delle certezze, in Italia”.

Scrive così il portale d’Oltralpe Ultimo Diez. Il sito ha dedicato un lungo articolo alla Lazio.

Inzaghi, il “Piccolo fratellino”“Petit frère n’a qu’un souhait, devenir grand”Un solo desiderio per il fratello più piccolo: crescere. Il portale cita il rapper francese Akhenaton per raccontare la carriera di Inzaghi: “L’attuale allenatore della Lazio ha vissuto a lungo all’ombra di Pippo. Sia come calciatore che come allenatore. Infatti, l’ex bomber del Milan ha cominciato ad allenare prima di lui. Dopo un primo fallimento a Milano e un trascorso nelle serie più umili per farsi i denti, il fratello più anziano degli Inzaghi ha monopolizzato su di sé i riflettori a lungo. Fino allo scorso anno: per la prima volta in 25 anni, Inzaghino è la stella della famiglia”.

ULTIMA BATTUTA SU INZAGHI

“Riuscire alla Lazio- prosegue Ultimo Diez – non è da tutti. Ma da ex beniamino della Curva Nord, Inzaghi sa come conquistare i tifosi. Con lui funziona la meritocrazia: giocherà sempre la formazione migliore. Per questo non ha mai esitato a chiamare in causa i giocatori della Primavera che già aveva avuto ai propri ordini. La sua gestione degli uomini è molto gradita in Italia”.
Luis Alberto, “resuscitato” – “Se aveva rimesso perfettamente in sella Keita Balde e Ciro Immobile, il suo più grande successo è ancora in corso. Luis Alberto non rientrava nei suoi piani, era stato giudicato al di sotto delle esigenze. Inzaghi se ne è preso cura personalmente, fino a farlo migliorare poco a poco. L’anno scorso aveva giocato solo 9 partite. Ora però l’allenatore ha vinto la sua scommessa, lo spagnolo è uno degli elementi principali della sua squadra”.

Mentalità e moduli versatili – “Dal punto di vista tattico, il 3-5-2 è diventato lo schema preferenziale dell’allenatore laziale. Ma non esita a usare varianti come nel derby vinto contro la Roma, con quel 3-5-2 con il solo Keita Baldé attaccante in avanti (vero lavoro di arte tattica). 3-5-2, 3-4-2-1, 3-5-1-1 o addirittura 4-3-3, Simone Inzaghi ha inserito i suoi giocatori in tantissimi moduli. E funzionano. Quando poi i moduli non bastano più, resta la mentalità che ha instillato nei suoi ragazzi. Capaci di abbattere le montagne. D’altronde, che non si dimentichi“la vittoria contro la Juventus in Supercoppa, dopo una partita impazzita”.

IMMOBILE IL CECCHINO

“Je suis tenu par les liens d’un Contrat De Conscience”. Un altro verso rap francese, secondo l’Ultimo Diez, “potrebbe benissimo uscire dalla bocca dell’ex bomber torinese”. Questo perché corrisponde perfettamente al rapporto fusionale che lo lega al suo allenatore. Dal suo arrivo a Roma, l’ex flop del Borussia Dortmund è esploso. Trasformato in uno dei punti fermi del sistema laziale, il numero 17 è tornato a essere ancora una volta il terrore delle difese quale era prima della sua esperienza in Germania. E’ la star della squadra e ha la fiducia di un intero popolo dietro di lui, grazie in gran parte al suo allenatore. Ciro è nella storia del club”.

LEGGI LE PAROLE DI CIRO FERRARA

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Ferrara su Immobile “Gioca meglio come unico punto di riferimento e…”

Nonostante la Lazio abbia subito degli infortuni notevoli, continua a fare prestazioni convincenti come quella di Domenica. Il trascinatore della Lazio ovviamente è Ciro Immobile, arrivato con la doppietta di Verona a quota 8 gol, sfida tutti gli attaccanti della Seria A per la classifica cannonieri. Ciro Ferrara parla proprio di un possibile dualismo con l’attaccante della rivale Capitolina Edin Dzeko.

Queste le parole di Ciro Ferrara durante il programma Tiki Taka:
“Immobile e Dzeko possono giocare insieme? Con gli attaccanti bravi si trovano sempre soluzioni in campo.  Però in particolare Immobile, come abbiamo visto anche in Nazionale con Belotti, si trova meglio a giocare come unico punto di riferimento: ama essere lanciato e attacca la profondità come pochi, movimento che preferisce allo scambio stretto con il compagno di reparto. Così facendo Ciro si pesterebbe i piedi con Dzeko”.

LEGGI MARUSIC LA SCOMMESSA DI LOTITO E TARE

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Adam Marusic, l’ennesima scommessa del duo Lotito-Tare

E se fosse l’ennesima trovata della ditta Lotito-Tare? Gli indizi ci sono tutti. Pagato poco, sconosciuto al grande pubblico, giovane ma non giovanissimo. E con una esperienza alle spalle non proprio banale. Il profilo di Adam Marusic somiglia a quello di tanti altri talenti scovati dalla Lazio e trasformati in crac. Giocatori che prima hanno fatto le fortune tecniche del club e poi, rivenduti, pure quelle economiche.

Marusic, come Milinkovic, arriva dal campionato belga. Portato a luglio a Formello con la convinzione che presto ne avrebbe replicato il successo. Come ricorda La Gazzetta dello Sport l’inizio non era stato incoraggiante. Alla prima gara disputata, contro la Juventus in Supercoppa, con un intervento su Alex Sandro aveva provocato il rigore trasformato da Dybala. Penalty che aveva sprofondato la Lazio nella disperazione prima che Murgia vestisse i panni di salvatore della patria. Ma anche dopo non era stato convincente. Specie nella fase difensiva, vedi l’ultima gara con il Napoli. Ma a Verona ecco la svolta. Marusic asfalta la fascia come fosse la stradina di casa sua saltando gli avversari come birilli. Li rincorre e li stoppa. Propizia i primi due gol della Lazio e mette a segno il terzo. Marusic promosso, insomma.

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Il portoghese Nani si prepara al debutto in Europa League

Conto alla rovescia per l’esordio di Nani con la maglia della Lazio. Il portoghese giovedì scenderà in campo nella seconda gara di Europa League contro lo Zulte Waregem. Peccato che i biancocelesti giocheranno in un Olimpico a porte chiuse, i tifosi per vederlo dovranno aspettare. Inzaghi però ha già annunciato il suo esordio.

Nani non è partito con i compagni per Verona. Come riporta il Corriere dello Sport il portoghese è rimasto a lavorare a Roma di comune accordo con l’allenatore. Da più di venti giorni svolge terapie e lavora atleticamente per gettarsi l’infortunio alle spalle. Ora sta bene anche se non certo al massimo della forma che potrà raggiungere solo allenandosi con continuità. Intanto però Nani si prepara per giovedì.

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L’ex Salernitana Luiz Felipe una piacevole scoperta per Inzaghi

Buona la prima da titolare di Luiz Felipe a Verona contro l’Hellas. Il primo a battere le mani al giovane brasiliano è stato proprio il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. Per l’ex Salernitana una gara condotta con interventi puliti e precisi.

In particolare, come riporta il Corriere dello Sport, la sua partita è tutta nell’azione che ha portato al 2-0 di Immobile. Luiz Felipe si è incaricato della ripartenza, è scattato e a centrocampo ha smistato il pallone. Aveva gli occhi puntati addosso e ha stupito tutti. Il ragazzo ha solo 20 anni e se si tiene conto che nel 2016 giocava nella serie D brasiliana di strada ne ha fatta. Giovedì contro lo Zulte Waregem toccherà di nuovo a lui. E questo almeno finché l’emergenza non terminerà.

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Da ottobre grandi novità per la Serie A: diretta streaming su Sportube

Grande colpo messo a segno da Sportube, an Eleven Sports Company. La piattaforma OTT ogni giornata di Serie A TIM trasmetterà in diretta tre partite in modalità pay per view. Come riporta calcioefinanza.it ad arricchire l’offerta il pre e il post partita. Dagli studi, avvalendosi delle più avanzate tecnologie, verranno analizzate le gare con esperti commentatori.

Una ulteriore crescita per Sportube. La piattaforma impostasi sul mercato trasmettendo in esclusiva le partite di Serie C con il canale Serie C Tv. E ora oltre ai live della serie minore, dalla settima giornata e per tutto l’arco della stagione, anche le dirette streaming delle gare di Serie A. Si inizierà domenica alle 12.30 con Napoli-Cagliari, alle 15.00 Benevento-Inter e alle 18.00 Milan-Roma.

L’offerta, fruibile esclusivamente via internet su pc, smartphone e tablet, alla pagina www.sportube.tv/live, prevede la diretta dell’anticipo del sabato alle 18.00 e di due gare la domenica, il lunch match delle 12.30 e una partita delle 15.00. Tutte le squadre si alterneranno rendendo la piattaforma la più ampia offerta dedicata al calcio italiano per partite trasmesse. Per seguire le partite della Serie A su Sportube non sarà necessario alcun abbonamento mensile. Due saranno le opzioni disponibili. Una relativa alla singola partita tra le tre in palinsesto al prezzo di 1,99 €. La seconda il pacchetto comprensivo delle tre partite al prezzo di 3,99 €.

Questo il commento dell’AD di Sportube, Bruno Stirparo: “E’ con grande orgoglio e soddisfazione che ci apprestiamo a vivere questa stagione di Serie A TIM. La nostra offerta dedicata al calcio si arricchisce con i match più importanti a livello nazionale rendendoci sempre di più una realtà unica in Italia e al mondo”.

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TAVECCHIO PREPARA LA RIFORMA PER UN CAMPIONATO A 18 SQUADRE

Conte e la nostalgia dell’Italia: “Non so quando ma tornerò, mi manca”

Dalla stagione di Premier League 2016-2017 Antonio Conte allena il Chelsea. Al primo anno alla guida dei londinesi oltre ad arrivare in finale di FA Cup, poi persa, si è laureato Campione d’Inghilterra con due turni di anticipo. E’ stato il quarto italiano a vincere il titolo inglese dopo AncelottiMancini Ranieri. Ma nonostante i successi e le tante soddisfazioni il tecnico italiano ha nostalgia dell’Italia.

Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport, Antonio Conte, ha parlato dei suoi prossimi obiettivi: “Ho nostalgia dell’Italia, non c’è dubbio. Non ho intenzione di restare all’estero per molto tempo. L’Italia è il mio Paese. Le esperienze fuori sono belle e formative ma voglio rientrare. Non so quando, ma tornerò. L’allenatore è il lavoro più precario in assoluto. Porto sempre a termine un progetto con la volontà di trovare il giusto prosieguo. Il mio Paese mi manca, è un dato di fatto. Questa esperienza mi ha arricchito molto. Come preparazione trovi gente abituata a determinati tipi di lavoro. Da questo punto di vista è più facile. Questa esperienza mi sta aiutando e migliorando sotto tanti punti di vista. In futuro mi piacerebbe anche cambiare: dirigente, per esempio. Futuro da direttore sportivo? Chissà, potrei anche provare”.

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SETTORE GIOVANILE – I risultati delle giovani aquile

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Il weekend che si è diviso tra sabato 23 e domenica 24 settembre ha vistorisultati altalenanti per la Lazio nelle varie categorie giovanili. Di seguito tutti i tabellini dei match

 

PRIMAVERA 1,3^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-GENOA 0-1

 

PROSSIMO TURNO: 30/09/2017 FIORENTINA-LAZIO

UNDER 17, Girone B, 3^ Giornata, All.: Valerio D’Andrea

LAZIO-BOLOGNA 3-7 (Putti, Cerbara, Del Mastro)

 

PROSSIMO TURNO: 1/10/2017 CHIEVO VERONA-LAZIO

UNDER 16, Girone B, 3^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

MILAN-LAZIO 0-1 (Russo)

 

PROSSIMO TURNO: 1/10/2017 LAZIO-CITTADELLA

UNDER 15, Girone B, 3^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

MILAN-LAZIO 2-0

 

PROSSIMO TURNO: 1/10/2017 LAZIO-CITTADELLA

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone B, 2^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-CEPRANO 6-0 (2 Napolitano, Gennari, Botticelli, Del Vescovo, Vecchi)

 

PROSSIMO TURNO: 30/09/2017 SAVIO-LAZIO

Parla Nicola Leali, il portiere dello Zulte: “Lazio squadra importante”

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Giovedì sera la Lazio ospiterà lo Zulte. La squadra belga è attualmente quarta in campionato, ma viene da una tremenda sconfitta contro il Nizza nella prima giornata di Europa League. In porta milita l’italiano Leali, di proprietà della Juventus

Nicola Leali ha parlato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. “Siamo quarti e il nostro obiettivo è di arrivare tra i primi sei. In Europa abbiamo un girone da Champions. Vorremmo arrivare ai sedicesimi, magari proprio insieme alla Lazio. Servirà una grande partita giovedì. Ciro in questo periodo sta facendo molto bene. E’ sicuramente uno dei terminali d’attacco più bravi della competizione”.

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Tavecchio ci pensa: “Meglio un campionato a 18 squadre”

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Negli ultimi due anni il divario tra le big e le neopromosse, è diventato veramente ampio. Venti squadre iniziano ad essere troppe nella Serie A. Ed ecco che, a gran voce, tutti chiedono il ritorno al campionato a 18 squadre. Arriva la risposta di Tavecchio

Il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ha rilasciato un’intervista a “La politica nel pallone”. Questo il suo pensiero sul possibile ritorno a 18 squadre. “All’inizio del nuovo anno apriremo un tavolo e mi auguro che si possa arrivare a una soluzione ragionevole nell’arco di 3 0 4 anni. È inevitabile che i campionati professionistici vadano ridotti, e mi riferisco a Serie A, Serie B e, soprattutto, Serie C. Ridurre il numero di squadre consentirebbe dei risparmi importanti per le società“. Poi sul VAR: “Grande mezzo di giustizia, sono state riformate almeno una decina di decisioni che hanno riportato nel giusto il provvedimento sportivo. Ci vuole però tempo per aggiustare ogni dettaglio“.

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CRECCO – Parla l’agente: “Siamo dispiaciuti. Salernitana? Vedremo…”

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Il reintegro di Mauricio, per via dei numerosi infortuni, ha portato Inzaghi ad escludere dai 25 il giovane Luca Crecco. Un colpo al cuore per il giovane centrocampista, che era rimasto alla Lazio su colontà proprio del mister. Ora il futuro è tutto da riscrivere

L’agente di Crecco, Minieri, ha voluto fare chiarezza sul futuro del suo assistito. Ecco le sue parole rilasciate a Tuttomercatoweb. “Ci dispiace per il taglio, ma ne prendiamo atto. Lui era rimasto a Roma perché aveva la fiducia della dirigenza e dell’allenatore. Ora vedremo cosa accadrà a gennaio. Ora ci concentreremo per farci trovare utile in caso di chiamata nelle Coppe. La Salernitana è un discorso che può starci, ma tutto può accadere nel calcio. Luca ha qualità importanti e lo ha dimostrato lo scorso anno, segnando anche un gol. Faremo al migliore scelta possibile, per lui e per la società“.

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Prosegue la partnership Lazio – Renault. Canigiani: “Novità per i tifosi”

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Prosegue il matrimonio tra la Lazio e la Renault Italia. Anche per la nuova stagione sarà portato avanti questo connubio, grazie agli ottimi risultati degli anni precedenti

 

Le parole di Francesco Fontana Giusti, responsabile del marchio Renault: “La sponsorship della Lazio ha portato finora ottimi risultati ad entrambi i partner. Il progetto è stato molto apprezzato dai tifosi laziali che hanno preso parte entusiasti al Renault Day. Continueremo quindi anche per questa stagione in questa direzione

Anche Canigiani si espresso sul rinnovo della sponsorizzazione: “Si prosegue con la Renault. La strada è tracciata e siamo sicuri che ci saranno iniziative stimolanti per i tifosi della Lazio”.

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Agostinelli: “Ciro Immobile sulle orme di Signori? Non ancora…”

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Andrea Agostinelli, ex calciatore ed allenatore di calcio, ha commentato la vittoria della Lazio contro il Verona. Un rotondo 0-3 grazie ad un super Ciro Immobile

L’analisi di Andrea Agostinelli a Radiosei: “Aldilà dei meriti e demeriti di un Verona imbarazzante non mi aspettavo fosse così arrendevole. E’ stata una partita a senso unico, mi aspettavo la Lazio vincente ma non così facilmente. Avevamo dei dubbi su Felipe Luis e invece ha fatto una partita importante. Il gruppo ha fatto la differenza perché i giocatori che entrano – anche se non giocano mai – si inseriscono in un contesto positivo che aiuta tutti. Tare negli ultimi due anni ha fatto delle cose importanti sul mercato: Luis Alberto, Marusic, Patric sono tutti giocatori che ora sono diventati molto utili. Ciro Immobile sta stupendo tutti, anche me perché pensavo che dopo le esperienze all’estero non riuscisse a riprendersi al maglio ma sta facendo cose migliori. Il paragone con Signori? Lo diranno i numeri al momento secondo me sono ancora lontani, io Beppe lo metto al livello di Giordano“.

FOTO DELLO STRISCIONE DEI VERONESI IN ONORE DI GABBO

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FOTO – Ieri la curva del Verona ha ricordato Gabriele Sandri

Il rispetto che vige tra le tifoserie di Hellas Verona e Lazio è cosa nota. Ieri, durante il match di campionato, tale rispetto è stato rafforzato dall’omaggio dei tifosi scaligeri nei confronti di Gabriele Sandri

Gabriele Sandri è ancora una ferita aperta nel cuore dei tifosi biancocelesti. Il giovane Gabbo, come veniva chiamato dai suoi amici, è sempre nel ricordo di tutti i tifosi. Laziali e non. Durante la sfida tra Verona e Lazio, la Curva Sud veronese, ha esposto uno striscione in ricordo di Gabbo. Di seguito la foto. Applausi sinceri alla curva gialloblu.

 

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