Tante polemiche per il rigore concesso alla Roma nel derby. Protagonisti (in negativo) Kevin Strootman e Daniele Orsato.

Queste le parole di De Marco: “Al 18′ rigore non dato alla Lazio per fallo di Fazio su Lukaku. Il rigore era nettissimo. Evidentemente Orsato avrà pensato che ci fosse stato un rimpallo. Con la Var sarebbe stato dato il rigore. Inoltre era chiara occasione da gol quindi poteva essere espulso Fazio. Al 25′ la Roma ha recriminato per un rigore non dato su contatto tra Bastos e Dzeko ma dalla moviola si vede che non c’è nulla. Il rigore della Roma non c’era, possibile prova tv per Strootman che potrebbe essere squalificato per 3 giornate. Al 65′ contatto Fazio Keita, ci poteva essere il rigore”.
Keita Balde Diao: è lui l’uomo derby. Partito da titolare, Inzaghi gli ha chiesto di prendere il posto di Immobile al centro dell’attacco. E lui ha risposto alla grande, segnando due perle alla Roma. Al termine del match l’agente del senegalese, Roberto Calenda, ha sottolineato la prestazione del suo assistito con un tweet tra il polemico e il celebrativo: “Chiuso per inventario. Finiti gli aggettivi per un giocatore spaziale. Ah dimenticavo: non è decisivo quando parte titolare”.
https://twitter.com/RobertoCalenda/status/858669545975951360
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Il patron biancoceleste Claudio Lotito mostra tutta la sua gioia in un comunicato: “Intendo esprimere un ringraziamento alla squadra, all’allenatore, allo staff tecnico e ai tifosi che sono venuti allo stadio e che in modo sobrio e composto hanno sostenuto la squadra costituendo il dodicesimo uomo in campo, contribuendo così con il loro entusiasmo a spingere la squadra a ottenere il risultato straordinario raggiunto”. Una nota di merito, dunque, alla Curva Nord e a tutti quei tifosi che hanno accompagnato la squadra di Inzaghi verso la vittoria per 3-1 nel derby contro la Roma.
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“La gara era stata impostata bene. Avevamo iniziato molto bene. Poi alla prima ripartenza la Lazio ha fatto un bel gol e questo ci ha scosso. Poi abbiamo recuperato i nostri equilibri e, dopo il pareggio, nella ripresa abbiamo anche sfiorato il vantaggio. Negatoci da una parata importante di Strakosha. Sulla ripartenza abbiamo subito il gol a causa di una autorete. A quel punto la Lazio ha preso entusiasmo e si è caricata. Abbiamo faticato a ritrovare gli equilibri e abbiamo subito ancora. Peccato. C’è amarezza ma sappiamo che dobbiamo ripartire subito. Dobbiamo gettarci questo grande dispiacere alle spalle e conquistare il secondo posto”.
Al termine del derby romano ai microfoni di Roma Tv è intervenuto il difensore giallorosso Antonio Rudiger: “La Lazio gioca sempre allo stesso modo. Ha le caratterische necessarie per esaltare il loro gioco fatto di ripartenze. I primi due gol che abbiamo subito li abbiamo concessi troppo facilmente. Sull’espulsione ero in ritardo, non avevo intenzione di fargli male. Spero stia bene. Cosa è successo? Quello che capita sempre, noi creiamo più occasioni dei nostri avversari e loro hanno la meglio. Questo è un brutto giorno per noi”.
I RISULTATI DELLA GIORNATA
Marcatori: pt 2′ Destro, 45′ Taider, 59′ Destro, 67′ Verdi
Donadoni schiera il Bologna con il 4-3-3. In campo Verdi e Krejci ai lati di Destro. Risultato finale che da ragione al tecnico. Gara in discesa sin dal 2’ grazie al vantaggio di Destro. Una partita senza storia terminata con il Dall’Ara in festa dopo una delle migliori prove stagionali della squadra felsinea.
MARCATORI: 23’ Joao Pedro (rig)
Vittoria di misura della squadra isolana nei confronti di una squadra che nonostante sia già retrocessa continua a rendere onore al campionato.
MARCATORI: 8′ Trotta (C), 49′ Paletta (M)
Tutti a disposizione nel Crotone nella gara con i rossoneri. Diverse invece le assenze per Montella orfano dei lungodegenti Antonelli, Abate e Bonaventura e degli squalificati De Sciglio e Sosa. Partita dai due volti con i padroni di casa vicini al colpaccio e gli ospiti che possono recriminare sulle tante occasioni sprecate. Alla fine è un pareggio che non accontenta nessuno. I rossoneri restano così a -5 dall’Atalanta quinta e i calabresi a -4 dall’Empoli quart’ultimo. Espulso nel finale Kucka per doppia ammonizione.
MARCATORI: 20′ Peluso (S), 23′ Pucciarelli rig. (E), 34′ Matri (S), 57′ Duncan (S)
L’Empoli cade in casa dopo il colpo a San Siro con il Milan ma a quattro turni dal termine del campionato resta a +4 sul Crotone terz’ultimo.
MARCATORI: 43′ Pandev (G), 60′ Bastien (C), 70′ Birsa (C)
La squadra ligure esce sconfitta dal campo amico. Formazione quasi obbligata per Juric a causa delle squalifiche di Izzo e Pinilla. Espulso lo scaligero Depaoli per doppia ammonizione. Finisce con la sesta sconfitta del Genoa nelle ultime sette partite e il vantaggio sul Crotone terz’ultimo diminuisce a 5 punti.
MARCATORI: 32′ Diamanti, 90′ Aleesami
Dopo la goleada subita con la Lazio i siciliani cercano il riscatto davanti al proprio pubblico. Viola poco pericolosi, il Palermo si difende bene e giocando di rimessa porta a casa i tre punti.
MARCATORI: Keita (L) al 12′, De Rossi (R) su rig. al 45′, Basta (L) al 50′, Keita (L) all’85’
Derby vinto più che meritatamente dagli uomini di Inzaghi. I biancocelesti si impongono in casa giallorossa grazie a una prova armonica e tenace che non lascia scampo ai padroni di casa. Per la Roma un altro brutto passo falso nella stracittadina. Una sconfitta impietosa per la squadra di Spalletti che dice quasi definitivamente addio alle residue speranze tricolori. E non solo, ora i giallorossi devono sperare che il Napoli non vinca a Milano con l’Inter per non ritrovarsi i partenopei a un solo punto in classifica.
Queste le parole del tecnico della Roma Spalletti in conferenza stampa nella pancia dell’Olimpico:
Come si spiega questa partita?
“Si spiega facilmente, ma si mette in pratica più difficilmente. Loro giocano a 5, rientrano tutti e formano un rombo fatto di resistenza e corsa. Se vanno là, dobbiamo giocare là. Non è che abbiamo giocato là apposta, sono quelli della Lazio che hanno deciso così. Abbiamo tenuto palla sulla metà campo, e quando la recuperavano eravamo in grado di saltargli addosso e sopperire la loro ripartenza. Prendono palla, stavamo messi bene, primo tiro e gol. Poi ci è mancata lucidità, ci siamo innervositi, abbiamo perso diverse palle. Poi dovevamo ripiegare spesso con tanti giocatori. La partita si è messa diversamente e abbiamo giocato sulle loro qualità invece che sulle nostre. Dovevamo prevenire certe mezze misure e metterci in maniera corretta per evitare le loro accelerazioni. Ci sono stati degli episodi dove potevamo far gol e abbiamo sbagliato, mentre loro li hanno sfruttati. Sulla corsa siamo andati in difficoltà perché non abbiamo molta gente di corsa lunga. Cercavamo di andare attraverso il collettivo e abbiamo perso le misure. A fine primo tempo ho fatto quel cambio perché Rudiger mi restava a metà strada e non potevo chiedergli di fare le sovrapposizioni. Ho deciso di tenere i centrali e mettere uno largo per avere più consistenza sulle ripartente, ma la prima volta che sono venuti giù abbiamo preso gol ugualmente. Dovevamo essere più lucidi aumentando velocità e trasferimenti palla per aumentare lo superiorità in mezzo al campo. Dovevamo fare di più, in molti abbiamo fatto al di sotto delle nostre possibilità, compreso io”.
Momento dei bilanci. Oggi cambia il giudizio sulla stagione?
“E’ il momento dei bilanci per lei, per me si analizza una sconfitta. I bilanci si fanno in fondo. Alla fine vedremo quello che ci sembra. Fra 4 partite li faremo. Da un punto di vista mio non cambia nulla, c’è da lavorare bene da domani. Abbiamo una trasferta difficile. Sotto l’aspetto morale abbiamo accusato”.
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Queste le parole di Basta alla radio ufficiale: “Ho sempre segnato alla Roma quando ero all’Udinese ma alla Lazio non avevo mai segnato nel derby. Sono contento per il mio gol e per la vittoria. Abbiamo tutti lottato come dei leoni e ci siamo meritati la vittoria. Siamo stra contenti, abbiamo festeggiato con i nostri tifosi stupendi. Dobbiamo finire questo campionato con l’entusiasmo che si è visto a fine partita”.
Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Il rimpianto più grande è aver perso una partita simile alle altre, concedendo di sviluppare il gioco più congeniale. Per certi versi siamo stati bravi, è stato un peccato iniziare bene la partita e prendere gol al primo tiro in porta, pareggiare avere occasioni e andare ancora sotto al primo contropiede. Mi sembrano normali le esultanze, foga, rabbia agonistica: poche volte ho visto il rispetto che c’è tra le squadre. Fa parte del derby lo sfottò, non facciamo i bigotti. Sbagliato dire che alcune partite sono decisive, contano tutte. Questa squadra ha giocato tutta la stagione partite decisive. Siamo stati ad un tiro di schioppo da quelli davanti, ma perdere negli scontri diretti brucia, così come qualche pareggio come Empoli e Cagliari. Totti? Quando perdi la stracittadina per noi romani è qualcosa di diverso. Ci siamo visti in quello di Coppa Italia, con la curva dentro lo stadio avevamo gli occhi lucidi. Non so se è il suo ultimo derby. Non so quanto sia giusto fare una disamina su quello che manca, io devo pensare a fare il mio meglio”.
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Queste le parole di Inzaghi in conferenza:
“Tutti ci davano per sfavoriti ma abbiamo fatto una grande impresa. L’abbiamo preparata bene e interpretata meglio. La gara era iniziata in salita per defezioni dell’ultimo minuto, per due rigori non dati e uno inesistente dato a sfavore, ma siamo stati più forti di tutto e tutti”.
“Non è mai facile giocare un derby a Roma ma oggi è stata la vittoria del gruppo. Avevo messo in preventivo che Immobile potesse non farcela e avevo già ponderato in mattinata di far giocare Lukaku. Pensavo fosse la scelta migliore dato che stava bene e aveva giocato bene i due derby di coppa. Poi ho la fortuna di avere uno come Lulic che posso impiegare dove serve e lo fa con una qualità unica. Non mi piace parlare di singoli, però avere un giocatore come Lulic è tanta roba”.
“Non abbiamo mai sofferto in nessun derby, abbiamo giocato uno meglio dell’altro. Il primo l’abbiamo perso a causa di episodi sfavorevoli, il secondo l’abbiamo vinto, il terzo l’abbiamo perso sul tabellino ma dopo il gol di Immobile la partita era finita nella mia testa e in quella dei giocatori. Siamo contenti, ci mancano 4 partite più la finale di coppa Italia. Ora i ragazzi è giusto che si godano la vittoria, ma tra due giorni si torna a pensare al campionato e alla Sampdoria che è un avversario difficile”.
“Con l’allenamento e la serietà ha preso in mano tutto quanto. Ne è la testimonianza il rigore che Biglia gli ha concesso di tirare contro il Palermo. In alcune partite l’ho tenuto in panchina come arma per il secondo tempo. Non è mai semplice rinunciare a lui o a Felipe Anderson, ma il compito dell’allenatore è quello di fare delle scelte sperando che la squadra ne tragga beneficio. Oggi è andata bene”.
“Oggi è stato problematico, perché io dal campo avevo avuto l’impressione che il rigore di Wallace fosse inventato. Uscendo dallo spogliatoio mi sono soffermato a guardare lo schermo e ho visto che il rigore della Roma non c’era, ma c’era quello su Lukaku. Con me c’erano altri giocatori e la rabbia è esplosa. Gli ho calmati, ho spiegato ai ragazzi che avremmo comunque potuto vincerla. Siamo stati bravi a ri-organizzrci e abbiamo vinto una partita meritata”.
“No, sono orgoglioso del gruppo che ci sta dando grosse soddisfazioni. E’ un cammino splendido. Nessuno ci avrebbe scommesso ma io sapevo che avremmo fatto bene. Non immaginavo che saremmo stati quarti in classifica e in finale di Coppa Italia ma io ero fiducioso. Ringrazio il mio staff, ci sono 8 persone che mi aiutano. Vincere questi derby ci ripaga di tutti i sacrifici fatti, pur ricornandoci che ci mancano 5 partite”.
“Non è vero perché il primo derby la Roma l’aveva giocato col 3-4-2-1 mentre oggi ha giocato De Rossi che negli ultimi due derby non aveva giocato. Milinkovic ha fatto un ottimo lavoro, poi abbiamo sofferto i loro terzini e per questo abbiamo optato di spostare Segej nel centrocampo a 3”.
Fabrizio Piepoli
Queste le dichiarazioni di un festante Simone Inzaghi ai microfoni di Lazio Style Radio: “Abbiamo vinto un ottima gara, abbiamo meritato di vincere. Onore ai ragazzi, a questo ottimo gruppo che lavora da Auronzo ed è giusto che abbia queste soddisfazioni. Rigore alla Roma? Ero molto arrabbiato per il rigore anche perchè c’era quello su Lukaku. Dal campo non avevo visto il fallo poi ho visto il monitor. Siamo rientrati nel secondo tempo con la giusta rabbia per vincere un derby molto importante per noi. La partita? E’ stata una gara complicata. Già dalla mattina c’erano delle complicanze per Immobile. Allora ho alzato Lulic che è un tuttofare e ho la fortuna di allenarlo. Cosa ha detto alla squadra all’intervallo? Ho detto che ci era stata fatta un’ingiustizia, nel secondo tempo volevamo dimostrate di essere più forti di tutto. E’ una vittoria per tutti noi, i giocatori e lo staff”.
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Il medico sociale della Lazio, il dottor Rodia ha però spiegato alla radio ufficiale: “Voglio tranquillizzare i tifosi: Immobile ha avuto un problema gastrointestinale che da giorni l’aveva debilitato. Abbiamo provato a farlo giocare fino alla fine ma insieme abbiamo deciso di non rischiarlo. Lukaku e de Vrij li abbiamo fatto uscire in via precauzionale per qualche doloretto muscolare che hanno avuto a causa del caldo e dello stress fisico che la partita ha comportato”.
Marcatori: 12′, 85′ Keita (L), 45′ rig. De Rossi (R), 50′ Basta (L)
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Manolas, Fazio (64′ Perotti), Emerson Palmieri; De Rossi (73′ Totti), Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy (46′ Bruno Peres); Dzeko. A disp. Alisson, Lobont, Juan Jesus, Vermaelen, Mario Rui, Paredes, Grenier, Gerson. All. Luciano Spalletti
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij (74′ Hoedt), Wallace; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku (43′ Felipe Anderson), Milinkovic; Lulic, Keita (87′ Djordjevic). A disp. Vargic, Adamonis, Patric, Radu, Murgia, Crecco, Luis Alberto, Lombardi. All. Simone Inzaghi
Arbitro: Orsato (sez. Schio). Ass: Costanzo-Passeri. IV: Meli. Add: Damato-Di Bello
NOTE. Ammoniti: 45′ Biglia (L), 81′ Hoedt (L), 86′ Keita (L), 92′ Parolo (L)
Espulsi: 93′ Rudiger (R)
Serie A Tim, 34^ Giornata
Stadio Olimpico di Roma
Domenica 30 aprile 2017, ore 12:30
Queste le parole di Bastos alla radio ufficiale: “E’ stato un grande lavoro di gruppo. Il derby è una partita speciale e l’abbiamo preparata bene. Abbiamo lavorato tanto e voglio ringraziare chi mi ha aiutato nei momenti difficili”.
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Così Parolo alla radio ufficiale: “Dopo il rigore di De Rossi ho pensato che dovevamo fare altri gol. Siamo stati bravi a reagire dopo il “fallaccio” di Wallace (ride, ndr). Abbiamo fatto un’ottima ripresa, ce la siamo meritata. La squadra è cresciuta tanto, ci siamo confrontati tanto e stiamo continuando a crescere e spero che lo faremo anche la prossima stagione. La Lazio oggi ha vinto perché si è sacrificata, è rimasta compatta, ha vinto tutti i contrasti, siamo stati più squadra di loro. Il gruppo è coeso e lo dimostra l’esultanza della panchina. Spero sia l’inizio di un ciclo con giocatori giovani forti e vecchi d’esperienza di traino.
I derby di coppa ci hanno dimostrato che potevamo battere la Roma e ci hanno permesso di preparare questa partita al meglio analizzando anche i nostri errori. Un abbraccio ai tifosi, una giornata perfetta che ci godiamo. Vogliamo continuare a vincere per fare il record di punti per entrare nella storia. Europa? Siamo artefici del nostro destino. Siamo rimasti quarti e abbiamo aumentato il nostro vantaggio sull’Atalanta. Ora dobbiamo concentrarci sulla Sampdoria. Loro sono forti ma noi giochiamo in casa e speriamo di avere uno stadio pieno”.
In zona mista Parolo ha commentato: “Oggi si è vista una Lazio gagliarda, consapevole dei propri mezzi, che ha preso fiducia dai derby di coppa Italia. Non li abbiamo lasciato spazi, ci siamo aiutati l’un l’altro. Tutto bello, anche il gol di Dusan. E’ una squadra che è cresciuta. Abbiamo giovani forti, giocatori d’esperienza, il mister che ci carica, l’ambiente che si è ricompattato, c’è il mix giusto per iniziare un ciclo importante”.
Su Keita: “E’ forte e quando si sacrifica per la squadra diventa un campione totale. Noi glielo diciamo da tempo e da un mese a questa parte ha cambiato la testa. Lo sta facendo e le prestazioni lo dimostrano. Ha trovato il suo ruolo, perché come seconda punta accanto a Ciro è più forte. Toccherà a lui e alla società discutere sul su futuro. Dovrà decidere se vuole essere un trascinatore anche la prossima stagione. Lui è un punto di riferimento ma tutto dipende da lui: se ha voglia di combattere per la squadra è un Keita forte altrimenti non va da nessuna parte”.
Parolo elogia la reazione della squadra: “Nella ripresa siamo rientrati in campo con la voglia di andarci a prendere quello che ci spettava. E’ stato bravo Thomas su Dzeko, se avesse segnato poteva cambiare la partita. Dopodiché siamo stati bravi a trovare il 2 a 1 e a chiudere tutti gli spazi. Finalmente abbiamo capito come si affrontano i derby. Abbiamo la possibilità di fare il record di punti ed è un obiettivo importante“. Su Orsato: “E’ umano, tutti possono sbagliare. Se dovesse ri-succedere dobbiamo pensare solo a vincere la partita. Se oggi avessimo perso sarebbe stata colpa nostra per non aver reagito nel secondo tempo e non dell’arbitro”. Sul confronto con la Roma: “Non siamo più forti ma abbiamo dimostrato che avevamo più voglia, di combattere, di crederci, l’abbiamo vinta lì. Rispettiamo la Roma che ha giocatori più forti, ma non li abbiamo mai temuto”.
Queste le dichiarazioni di Lulic a Lazio Style Radio: “Episodi arbitrali? Abbiamo pensato che potevamo farcela lo stesso nonostante il rigore inesistente. Avevamo tanta rabbia sull’1-1 e nello spogliatoio ci siamo guardati tutti negli occhi. Nel secondo tempo infatti siamo ripartiti con più fame per vincere questo derby. Volevamo vincere per forza perchè la Coppa Italia è un’altra competizione. Dovevamo riscattare il derby di andata di campionato e allungare sull’Atalanta. Ogni derby è diverso e dovevamo vincere per forza. Come si prepara una gara così? Ognuno ha il suo modo di preparare le partite soprattutto il derby. Abbiamo lottato oggi e l’importante è il risultato finale. E’ giusto festeggiare quando vinciamo e condividere la nostra gioia con i nostri tifosi. Assist a Keita? Se vedo un compagno che è libero io gli passo la palla. Dovrei essere più egoista ma l’importante è che vinciamo indipendentemente da chi segna. Qual è il derby più bello? La sconfitta del derby di ritorno della semifinale di Coppa Italia è meglio della vittoria di oggi. L’eliminazione della Roma è il massimo”.
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Queste le parole di Spalletti: “Brutta Roma. Eravamo partiti bene con un due episodi in cui potevamo passare in vantaggio. Invece hanno segnato loro alla prima occasione e abbiamo subito il contraccolpo. Non siamo più riusciti a essere noi stessi. Ho scelto di mettermi a 3 dietro perché loro erano pericolosi nelle ripartenze. Poi al loro secondo tiro hanno di nuovo segnato. Abbiamo perso delle lucidità e siamo stati sfortunati negli episodi dato che i due gol della Lazio sono stati tiri sporcati mentre noi non siamo riusciti a segnare nonostante le tante occasioni”.
Queste le dichiarazioni del capitano biancoceleste Biglia a Premium Sport: “Abbiamo meritato già nel primo tempo nonostante il pareggio. Già da lunedì abbiamo preparato la gara perfettamente con mister Inzaghi. Lazio allo stesso livello della Roma? Non dobbiamo paragonarci a nessuno, se vogliamo migliorare dobbiamo guardare le grandi squadre. Keita finalmente migliorato? Abbiamo consigliato Keita e lui ha capito, sono contento per loro. Orsato e il rigore? Mi sono arrabbiato moltissimo con lui e mi ha detto che aveva sbagliato. Se mi dice questo, allora io lo accetto. Rinnovo con la Lazio? Ho un contratto fino al 2018, si vedrà. Sto bene qui alla Lazio. Totti rimarrà un fenomeno e fuori dal derby rimane un grande giocatore per questo gli ho chiesto la maglia. Per l’europa è ancora lunga, non è finita”.
Biglia è intervenuto anche ai microfoni di Lazio style Radio: “Il rigore ci ha scosso: ho fatto i complimenti alla squadra, a Lukaku, Anderson che è rientrato nel secondo tempo determinato come lo vogliamo noi. Derby? E’ una settimana speciale quella del derby, io la soffro tanto. Rimango dentro casa a pensare cosa fare per migliorare e per vincere la gara. Adesso voglio riposarmi da tutte queste emozioni perchè abbiamo domani il giorno libero. Migliore in campo? Ho avuto la fortuna oggi di avere al mio fianco Marco Parolo, che ha fatto il lavoro sporco. Questo dimostra che anche noi vecchietti siamo importanti per la squadra”.