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Lega, da Lotito un nome nuovo per la presidenza. E per la Lega B…

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Si riaprirà oggi alle 13 l’assemblea permanente per il rinnovo delle cariche della Lega.

NOME NUOVO

AGGIORNAMENTO ore 12.45 – Per quanto riguarda invece la presidenza della Lega B, Lotito, che in un primo momento si era proposto in prima persona come candidato unico, avrebbe compiuto un passo indietro. Il patron biancoceleste -riferisce Tuttosalernitana.com – avrebbe deciso di non esporsi e di spalleggiare un candidato alternativo, già indicato in Rinaldo Sagramola, ad del Brescia.

Con tutta probabilità, dovrebbe verificarsi un ennesimo rinvio, con conseguente mancata rappresentanza in Consiglio Federale, il che porterebbe al commissariamento della Lega qualora, entro un mese, le nomine non dovessero essere effettive. Per quanto riguarda la Serie A, si resta su posizioni contrapposte: da un lato, quella del presidente della Lazio Lotito, ancora nei panni di kingmaker, dall’altra, quella di 7-8 club (Juve, Inter, Roma, Fiorentina, Bologna, Sassuolo, forse Torino e Samp) che pretendono discontinuità e che vorrebbero ‘detronizzarlo’. Per la scelta definitiva del nome occorrono 14 voti e, in caso di fumata nera, Lotito potrebbe approdare nella Lega di B, la cui assemblea avrà luogo sabato. Ma nelle ultime ore è spuntato però anche un nome nuovo, fuori dal contesto calcistico: quello di Raffaele Squitieri, ex presidente della Corte dei conti e già responsabile dei revisori del Coni. Un profilo già caldeggiato dallo stesso patron biancoceleste e che potrebbe essere quello giusto per mettere d’accordo tutti.

Lotito ha in mente 3 nomi per il posto di dg della Lazio mentre Tare…

Claudio Lotito pare voglia ampliare il suo organigramma e valuta tre possibili candidati per il ruolo di dg della Lazio.

Come riportato sul “Il Tempo” il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, vuole ampliare il suo organigramma. Per il ruolo da Direttore Generale i nomi che sono stati fatti sono: Pierpaolo Marino, Pietro Lo Monaco e Stefano Capozucca. Il quale posto precedentemente doveva essere, secondo alcune voci, di Longarini. Lui stesso smentì la notizia attraverso un comunicato, riferendo di non aver mai ambito all’organigramma della Lazio. Mentre per Igli Tare non ci sarà nessun addio. L’attuale dirigente sportivo della Lazio, resterà ancora nel club biancoceleste per dare direttive sul mercato laziale.

CALCIOMERCATO – La Lazio sul difensore della Fiorentina Gonzalo Rodriguez

Uno dei difensori migliori del nostro campionato Gonzalo Rodriguez è finito nel mirino della Lazio.

A rivelarlo è tuttomercatoweb, che spiega come la Lazio potrebbe approfittare del mancato rinnovo dell’argentino con la Fiorentina. Gonzalo Rodriguez ha il contratto in scadenza in estate, ragion per cui su di lui si mossi molti club tra cui anche l’Inter e il Siviglia.

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Premio Panchina d’Oro 2017 al Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi

Il 27 Marzo 2017 verrà consegnato il premio Panchina d’Oro al Sindaco Pirozzi. Ex allenatore del Trastevere, attuale primo cittadino di Amatrice. Per lui più che un premio è un gesto verso coloro che hanno perso la vita. A dichiararlo è stato lui stesso, sulla propria pagina Facebook:

Sergio Pirozzi: Arriva una telefonata, imprevista, inaspettata, una voce mi dice: lunedì 27 marzo ore 10.30 a Coverciano l’AIAC ti consegnerà la panchina d’oro. La felicità mi assale, ma subito dopo la tristezza si impossessa della mia mente. Tutto questo accade a causa di un evento tragico che ha causato morti e lutti. Questa panchina la dedico alle 17mila persone che hanno sottoscritto la petizione, a Giancarlo Di Meglio e a tutte quelle persone che quotidianamente si sbattono per gli altri. La panchina non sarà di Sergio, ma di tutti voi. #Nonsosesonodegno”

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Ct Olanda, Blind: “De Vrij grande giocatore. Al suo fianco giocherà…”

Nel Ct Blind vedremo i difensori biancocelesti, De Vrij e Hoedt. L’allenatore Blind soddisfatto della rispesa di Stefan de Vrij e della crescita del giocatore Hoedt.

Blind dichiara: “Stefan de Vrij è un grande giocatore, può contare su un posto da titolare. Il medico ha confermato che con il ginocchio sta bene, è in forma. Chi potrebbe giocare accanto a lui? Ci sono diverse possibilità. Martins Indi si sta facendo notare allo Stoke City. Ma potrei schierare anche Hoedt sta facendo molto bene con la Lazio. C’è Viergever poi che potrebbe fare il terzino.”

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SLIDING DOORS – Marchetti, Strakosha, Perin. Le strategie della Lazio

In casa biancoceleste a fine stagione terrà banco la questione portiere. Infatti non è per nulla scontata la conferma di Federico Marchetti. Tante le alternative: Strakosha e Perin in pole

IL CASO MARCHETTI

Nell’ultima settimana si sono diffuse voci che vorrebbero il portiere e la Lazio ai ferri corti. Troppi infortuni per il numero 22 biancoceleste. Il club capitolino ha già provato più volte di piazzare l’estremo difensore, sena mai riuscirci. Il rifiuto al Genoa durante l’estate ha fatto si che fosse confermato in biancoceleste. Ma a giugno le cose potrebbero davvero cambiare. Su di lui l’interesse del Torino

L’ASCESA DI STRAKOSHA

Il giovane albanese si sta dimostrando affidabile. Certamente deve ancora crescere parecchio per arrivare a grandi livelli, ma è un ragazzo sicuro di sè. Ha conquistato anche la Nazionale albanese ed affronterà proprio l’Italia venerdì a Palermo. Inzaghi non ci ha pensato due volte a buttarlo nella mischia, preferendolo a Vargic. Di certo, in caso di coppe europeee la prossima stagione, l’albanese troverebbe spazio come portiere di coppa. Sempre che non venga confermato come titolare. Il rinnovo è già pronto e la Lazio vuole blindarlo. sarà lui il portiere del futuro?

PERIN, IL SOGNO DELLA LAZIO

La Lazio ha in Perin il suo sogno nel cassetto. Attualmente infortunato, milita nel Genoa, ma potrebbe essere ceduto in estate. Nel giro della Nazionale, è considerato tra i migliori portieri italiani. Forse anche lui fisicamente un pò discontinuo, ma la giovane età è dala sua parte. Potrebbe rientrare in uno scambio con Marchetti (difficile), oppure nell’ambito di una mega operazione che vedrebbe coinvolto anche Simeone. I rapporti con il Genoa sono ottimi e tutto potrà accadere.

ITALIA ALBANIA – Il dato dei biglietti venduti

Venerdì allo Stadio Barbera di Palermo, l’Italia affronterà l’Albania, gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia

PER L’ITALIA PREVISTI TANTI TIFOSI SUGLI SPALTI

La Nazionale di ventura potrà contare sul calore dei tifosi. Stando alle prime analisi sui biglietti venduti, la Figc ha comunicato che sono stati venduti 20 mila tagliandi. La vendita proseguirà fino al gioro della partita. Questi gli orari in cui acquistare i tagliandi: saranno operative le biglietterie dell’impianto palermitano, in viale del Fante: domani dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; giovedì dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20; venerdì 24 dalle 10 alle 14-00 e dalle 16 alle 21,30. Il giorno delle partita, inoltre, sarà attivo il punto vendita di piazza Salerno, secondo gli orari del venerdì

SERIE B – Le decisioni del giudice sportivo. Ecco gli squalificati

Il giudice sportivo di serie B ha deliberato in merito alla 31ma giornata di campionato, squalificando in tutto dodici giocatori. Non ci sono calciatori squalificati di Vicenza e Brescia, prossimi avversari in campionato domenica 26 marzo alle ore 15, allo stadio Menti.  I biancorossi nella gara di sabato a Frosinone non hanno avuto ammoniti. Queste nel dettaglio le decisioni del giudice sportivo di serie B. Ecco gli squalificati

CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BELMONTE Nicola (Perugia): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
IORI Manuel (Cittadella): per avere, al 42° del primo tempo, a giuoco fermo, nel tentativo di prendere il pallone per eseguire velocemente un calcio di punizione, colpito un calciatore avversario con un calcio alla tibia.
ZITO Antonio (Salernitana): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.

CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BALZANO Antonio (Cesena): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
BANI Mattia (Pro Vercelli): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
BROSCO Riccardo (Latina): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Decima sanzione).
CALDERONI Marco (Novara): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
GERMONI Luca (Ternana): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
KRAJNC Luka (Frosinone): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione).
LARIBI Karim (Cesena): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione).
SCAGLIA Filippo (Cittadella): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
SINI Simone (Virtus Entella): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).

PER PROTESTE NEI CONFRONTI DEGLI UFFICIALI DI GARA
AMMONIZIONE CON DIFFIDA (NONA SANZIONE)
GAGLIOLO Riccardo (Carpi)

Arbitro Massa: minacce di morte dopo il rigore in Juve-Milan

L’arbitro Massa nelle ultime settimane è salito alla ribalta per il rigore in Juve-Milan all’ultimo secondo. Il penalty si è portato dietro uno strascico di polemiche. Ma quello che è accaduto poi non è giustificabile.

Un’indagine riservata della Digos si sta occupando delle intimidazioni che hanno raggiunto il direttore di gara, finito nel mirino dopo le decisioni che hanno caratterizzato l’esito dell’incontro. Sono due i messaggi che riguardano Massa, entrambi recapitati presso la sezione provinciale dell’Aia di Imperia. Il primo è una telefonata anonima in cui una persona parlava in italiano ma con un intercalare probabilmente camuffato. Il secondo invece è una lettera minatoria, anche questa anonima. I fatti sono stati riferiti alla polizia che si è immediatamente attivata. Gli inquirenti valuteranno l’attendibilità delle minacce e nel frattempo si stanno muovendo su più fronti. Da una parte hanno già individuato l’origine della chiamata telefonica. Dall’altra hanno sequestrato la lettera che sarebbe stata girata ai periti per rilevare eventuali impronte digitali e tracce biologiche. Per il momento non sarebbero stati presi provvedimenti a tutela di Davide Massa o dei suoi familiari anche se la questione sarà probabilmente al centro del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico della prefettura. Della vicenda sarebbe stata informata anche la procura della Repubblica.

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Serie A – La classifica delle società più bersagliate dalle multe. Sorpresa Lazio

Stilata una speciale classifica delle società di Serie A che sono state più bersagliate dalle multe del giudice sportivo per il comportamento scorretto delle tifoserie. La Lazio occupa una delle posizioni più virtuose.

NAPOLI 38mila lancio oggetti, bengala, fumogeni e cori verso arbitro
INTER 35.5mila lancio oggetti, striscioni, cori e sputi contro arbitro
CAGLIARI 34mila lancio oggetti, bengala, fumogeni
BOLOGNA 26mila cori contro arbitro, cori di discriminazione, striscioni offensivi
ROMA 29.5mila petardi, striscioni e cori di discriminazione
PESCARA 24.5mila lancio oggetti, bengala, fumogeni
GENOA 18mila lancio monetine, fumogeni e bengala
JUVENTUS 10mila cori di discriminazione
UDINESE 9mila insulti e cori contro arbitro
ATALANTA 7.5mila lancio oggetti, petardi e bengala
SAMPDORIA 6.5mila cori contro arbitro e lancio bengala
CHIEVO 5mila cori offensivi
CROTONE 2mila cori offensivi
PALERMO 2mila lancio oggetti
EMPOLI 0  –
FIORENTINA 0  –
LAZIO 0  –
MILAN  0
SASSUOLO 0  –
 TORINO 0  –

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Simeone si confessa: parole piene d’amore per la Lazio

Diego Simeone è sempre rimasto nel cuore dei tifosi biancocelesti per il suo temperamento e la voglia di vincere in campo. Tanto che molto spesso dalla curva si possono sentire ancora cori pro Diego. Anche lui però non ha mai rinnegato il suo amore per la Lazio tanto che disse di volerla allenare un giorno.

Diego Pablo Simeone, tecnico dei Colchoneros​ è stato raggiunto dalle telecamere del noto programma spagnolo El Transistor. L’allenatore ha ribadito il suo amore per i colori biancocelesti: “Nella Lazio c’erano giocatori come Veron, Almeyda e Sensini. Quella è stata una delle migliori squadre, come organico, in cui abbia mai giocato. Iniziai il campionato da titolare, poi ci fu la sconfitta nel derby contro la Roma e da lì giocai solo in Coppa Italia, mentre in campionato solo cinque minuti. Quando entravo però davo tutto. I miei ex compagni mi dicevano: ma come fai ad essere contento di giocare solo cinque minuti?. E io gli rispondevo: se gioco bene anche solo cinque minuti, poi ne giocherò sei, sette e via dicendo. Quando sei calciatore non devi preoccuparti troppo dell’allenatore. Un calciatore è un calciatore. L’allenatore ti può far giocare o sostituire, ma non può ignorare le tue qualità”.

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Cataldi ci ripensa: sentite cosa ne pensa del rosso per la reazione contro Strootman

Cataldi, cuore biancoceleste, a gennaio è stato ceduto in prestito al Genoa per tornare alla base più forte di prima. Non ha perso però occasione di ricordare il rosso nel derby di andata che causò molte polemiche.

Danilo Cataldi con una delegazione dell’Under 21, ieri mattina hanno incontrato a Roma gli studenti del Liceo Primo Levi. Questi incontri rientrano nell’ambito di quelli organizzati nelle scuole dall’Under 21. Il centrocampista di proprietà Lazio ha raccolto i consensi dei presenti. Cataldi ha riposto alle domande degli alunni, immancabile quella su quanto accaduto nel derby del 4 dicembre scorso. In quell’occasione il mediano venne espulso per aver reagito al getto d’acqua di Strootman tirando l’olandese per il colletto della maglia, gesto che portò ad una caduta in avanti, ai più apparsa una chiara simulazione. «Sono cose che capitano, anzi secondo me devono capitare in una partita come il derby, che altrimenti non sarebbe tale. Un episodio che quindi ci stava. Ma per me ci fu un errore nella decisione arbitrale: nel senso che ci stavano i cartellini gialli per tutti e due e niente altro », ha commentato il giocatore.

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FOTO – Felipe Anderson sfotte i compagni a Formello

La Lazio è ancora in vacanza. Ultimo giorno di riposo per chi non è partito per le nazionali. Eppure più di un giocatore oggi si è visto a Formello…

I biancocelesti si ritroveranno domani a Formello a lavorare agli ordini di Inzaghi, senza gli undici nazionali convocati. Qualche giocatore però, ha approfittato della giornata primaverile di oggi per una leggera sgambata al centro sportivo di Formello. Tra questi Anderson, Patric, Tounkara, Crecco, Lombardi e Murgia che hanno dato vita a una sfida tre contro tre. Il brasiliano e i due spagnoli da una parte, gli italiani dall’altra. Una sfida vinta e dominata dai primi, tant’è che a fine allenamento, è partito sui social lo sfottò di Anderson ai propri compagni: “Oggi gli italiani non l’hanno mai vista”, il commento del brasiliano che accompagna una simpatica foto che ritrae Murgia, Crecco e Lombardi con le mani nei capelli per l’amara sconfitta. Il gruppo è unito: gli obiettivi sono alla portata è arrivato il momento di conquistarli.

Hoje os italianinhos de verde não viram a cor da pelota 😂👊🏽 #alegria 🇧🇷🇪🇸

Un post condiviso da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

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Inzaghi sugli scudi: sua la vittoria di un premio importante. E poi Cucchi…

Inzaghi continua a stupire. Dopo aver convinto tutto l’ambiente biancoceleste ed in particolare i tifosi, il tecnico piacentino ha ottenuto anche il placet della critica. Infatti oggi ha ottenuto il premio Prisco nella categoria allenatori.

Antonio Percassi (Atalanta), Simone Inzaghi (Lazio) e Andrea Belotti (Torino) sono i vincitori, nelle rispettive categorie di dirigenti, allenatori e calciatori, della XV edizione del Premio Giuseppe Prisco alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva. Il Premio speciale di giornalismo “Nando Martellini”, quest’anno alla sua XII edizione, è stato invece attribuito al giornalista di RadioRai Riccardo Maria Cucchi. Lo ha stabilito la giuria, unica per entrambi i premi, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico e coordinata da Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore. Il Premio speciale della giuria è stato assegnato ad Arrigo Sacchi. La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 22 maggio a Chieti e sarà condotta da Stanislao Liberatore.

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PRIMAVERA – La Lazio di Bonatti non è indifferente a De Rossi

La Lazio Primavera di Bonatti sta volando sulle ali dell’entusiasmo. Dopo la cocente sconfitta nel derby a Trigoria per 5-0, i ragazzi biancocelesti si sono rialzati e hanno ripreso alla grande il cammino verso le Final Eight.

49 punti in classifica, 13 in più rispetto alla scorsa stagione. Una crescita importante quella dei giovani biancocelesti, primi con un vantaggio di +7 su Fiorentina e Sampdoria. I complimenti arrivano addirittura dall’altra parte del Tevere. Ecco arrivare allora le parole di elogio di Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera: “Il lavoro della Lazio? Ottimo, sono partiti con un programma per impostare una Primavera per questo e il prossimo anno. Invece stanno facendo bene, con un buon calcio. Ho visto la loro gara contro la Samp, sono cresciuti rispetto al derby valido per la semifinale di Coppa Italia”. Le dichiarazioni rilasciate in occasione del Premio Scopigno.

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Strakosha in Nazionale: per gli albanesi un piacevole salto indietro nel tempo. E sul contratto…

Tra i pali dell’Albania ci sarà Strakosha. Per molti sarà come fare un salto indietro di venti anni. Quando, tra i pali del Paese delle aquile, uno Strakosha difendeva la porta della nazionale. Anzi, ne era il capitano. Era il mitico Foto Strakosha. Un vero personaggio, oltre che discreto portiere. Pioniere del calcio albanese all’estero. Negli anni ’90 molti suoi connazionali cercavano fortuna in Europa ed anche i calciatori albanesi emigravano. Foto si sistemò in Grecia. Il legame con la patria però non si interruppe. Settantatre partite in Nazionale tra il 1990 e il 2005, sesto per presenze nella storia dell’Albania.

L’ESORDIO PROPRIO CONTRO L’ITALIA

Venerdì, proprio contro l’Italia, a difendere la porta dell’Albania ci sarà il figlio di Foto, Thomas. Ventidue anni compiuti domenica scorsa. Per la prima volta difenderà i pali della squadra albanese. Una storia incredibile, favorita oltre che dalla sua bravura anche da circostanze che ne fanno un vero predestinato. Vicende che hanno come denominatore comune la Lazio. Strakosha, a parte la parentesi dello scorso anno alla Salernitana, è a Roma dal 2012. È cresciuto nelle Primavera di Bollini e Simone Inzaghi, con cui ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Poi è arrivata la prima squadra. Prima terzo portiere, poi secondo dopo aver scavalcato Vargic, e ora quasi primo. I malanni di Marchetti lo hanno di fatto promosso titolare. Investitura fortuita ma ampiamente meritata. Nelle 15 partite giocate tra campionato e Coppa Italia il portiere albanese è rimasto per sette volte imbattuto. Ha incassato in tutto 10 gol. La media è di 0,66 reti subite a partite. Nelle gare con lui in campo la Lazio ha raccolto 11 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.

IL CONTRATTO CON LA LAZIO

Come riporta La Gazzetta dello Sport la sua esplosione non è passata inosservata. Il tecnico dell’Albania De Biasi nei mesi scorsi lo ha convocato per la prima volta. Ora, complice l’infortunio di Berisha, lo lancerà titolare. Sugli spalti a Palermo ci sarà anche il papà a seguirlo. Già lo fa abitualmente quando gioca con la Lazio. Lui vive ad Atene, dove fa il preparatore dei portieri nelle giovanili dell’Olympiakos. Con il figlio però è sempre in contatto. E’ anche il suo procuratore. Con l’amico Igli Tare (vecchi compagni di nazionale) ha già raggiunto l’intesa per il rinnovo fino al 2022. Venerdì saranno accanto al Barbera. Anche per loro sarà come se il tempo tornasse indietro di una ventina d’anni. Con uno Strakosha tra i pali dell’Albania.

Dal prossimo campionato una Serie A in stile Premier League

Sembra finalmente che la decisione sia stata presa. Dalla prossima stagione avremo, salvo ripensamenti, una Serie A in stile Premier League. La novità sarà il Natale in campo.

Le società, soprattutto le grandi, già dalla stagione in corso avrebbero voluto il cambiamento. Non se ne fece nulla per via del Napoli di De Laurentiis. Il timore del numero uno partenopeo è quello di ritrovarsi le sale cinematografiche vuote proprio nei giorni di festa. Ma ora sembra che ci siamo. Si giocherà anche il 26 e il 30 dicembre, oppure una sola giornata a Santo Stefano. Per poi tornare in campo il 18 gennaio. La decisione ora spetta al Consiglio di Lega. C’è però un piccolo problema. La Lega ancora non è formata e se i club non eleggono i propri organi entro il 28 maggio scatterebbe il commissariamento. E, come riportato da La Stampa, probabilmente sarebbe lo stesso Presidente Tavecchio a ricoprire l’incarico.

 

Il noto giornalista Giancarlo Dotto difende Spalletti e spara a zero sull’ambiente romano

Continua senza tregua la diatriba tra l’allenatore giallorosso Luciano Spalletti e i giornalisti romani. Le due parti non si stanno risparmiando colpi bassi spesso trascendendo oltre i limiti consentiti. Ma non tutta la categoria dei giornalisti la pensa allo stesso modo. Il giornalista Giancarlo Dotto intervenuto ai microfoni di Dagospia si è schierato apertamente dalla parte dell’allenatore. E non solo, per la serie quando la classe non è acqua, ha anche lanciato un duro attacco all’ambiente romano.

SU SPALLETTI

“Meno male che c’è Luciano Spalletti. E’ due spanne sopra tutti. Lo dico subito: io sto con lui. Non abbiamo mai preso un caffè assieme e neanche so se ce lo prenderei. Lui gode di più a farsela con i detrattori. Fino a un paio di settimane fa gli avrei detto di tenere duro, di non mollare. Ora invece, come probabilmente penserà anche lui, gli direi scappa. Metti più distanza che puoi tra te e Roma”.

SULL’AMBIENTE ROMANO

“Userò un delicato eufemismo per farmi capire. Roma non è un ambiente difficile, è un ambiente di m… E sottolineo proprio m… In questa città ogni mattina si alzano e prendono il volo decine di mosche stercorarie. Chi o cosa possiamo sm… oggi? Ma non sono cattivi, sono dei boriosi caz… in eterna luna di miele con se stessi. Il peggio della romanità boriosa, cafona e caz… Davanti a un microfono o una tastiera non si contengono. Si confondono tra gli altri ma sono quelli che si notano di più. Rumorosi e disinibiti. Ma non perché hanno sconfitto l’inibizione”.

 

 

 

Gran bel gesto dell’ex attaccante biancoceleste Sergio Floccari

Sergio Floccari cuore d’oro. L’ex attaccante della Lazio, attualmente alla Spal, è tra i principali sostenitori della donazione al reparto di Pediatria dell’Ospedale di San Marino di uno strumento digitale per favorire un più rapido e migliore accesso venoso sui piccoli pazienti. Si tratta di un dispositivo elettronico che permette di rivelare e visualizzare in tempo reale la struttura venosa superficiale. Il macchinario è particolarmente utile quando le vene risultano molto difficili da rilevare a occhio nudo.

Floccari, residente a San Marino, è cofondatore della Onlus FOR OTHERS. La Onlus è nata per aiutare i bambini utilizzando lo sport come mezzo di trasmissione dei valori educativi. Già sono state sostenute diverse iniziative. La creazione di una degenza in un Hospice oncologico pediatrico a Torino, la ristrutturazione di spazi ricreativi in un Oratorio a Nicotera e una donazione a So.Spe. (Associazione Solidarietà e Speranza). Ora si aggiunge anche la donazione a San Marino, proprio all’Ospedale dove sono nati i suoi due figli.

Ieri pomeriggio il giocatore ha visitato il reparto di Pediatria, come già fatto il 4 luglio scorso. Ha potuto constatare con i suoi stessi occhi l’utilizzo della nuova strumentazione, in funzione da fine anno. Molto sensibile al tema della educazione alla salute il noto calciatore si è reso disponibile anche come testimonial alle prossime iniziative rivolte ai più giovani promosse dall’Istituto Sicurezza Sociale.

Lavezzi fuma marijuana? Biglia non parla. E con lui l’Albiceleste

Tutto ebbe inizio da un tweet di un giornalista argentino che dichiarò che Ezequiel Lavezzi sarebbe stato escluso dalla lista dei convocati della Nazionale perchè scoperto dal tecnico a fumare marijuana durante il ritiro. Una notizia che in Argentina suscitò nuove accuse per lo scarso impegno dei giocatori della loro nazionale. L’Albiceleste inoltre sta attraversando un momento difficile. I risultati raccolti ne stanno mettendo a rischio la qualificazione ai prossimi mondiali.

Nella gara vinta con la Colombia per 3-0 a novembre Lavezzi era stato escluso dai convocati del CT Edgardo Bauza. L’allenatore aveva parlato di scelta tecnica. Ma Gabriel Anello, il suddetto giornalista, sostenne che l’esclusione era stata motivata dall’abitudine del giocatore di fumare cannabis.

L’attaccante ex Napoli si difese dall’accusa tramite un comunicato. In cui dava la sua versione e annunciava anche l’intenzione di agire per vie legali contro il giornalista. In seguito Lionel Messi, in veste di capitano, annunciò che nessuno dell’Argentina avrebbe più parlato. E così è stato. I nazionali argentini ieri sono sbarcati in Patria per prendere parte alla doppia sfida contro Cile e Bolivia. I cronisti presenti hanno intercettato il centrocampista della Lazio Lucas Biglia, in compagnia di Aguero e Romero. I tre però non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Anzi hanno affermato che per solidarietà di gruppo nessun giocatore sarebbe intervenuto ai microfoni della stampa fino a tempo indeterminato.