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SUPERCOPPA – Anderson verso il forfait, Keita pronto a sfidare il suo probabile futuro

Keita si, Keita no, Keita forse. La vigilia di Supercoppa in casa Lazio ruota tutta attorno al senegalese. Sembrava dover assistere alla sfida dalla panchina per scelta tecnica di Inzaghi. Il tecnico biancoceleste dall’inizio del precampionato ha preferito puntare sulla coppia ImmobileAnderson in attacco, anche e soprattutto a causa della separazione in casa di Keita. Legittima la decisione del tecnico piacentino: giusto affidarsi a giocatori che sicuramente resteranno. E che Keita difficilmente sarà ancora della Lazio dopo il 31 agosto lo sanno tutti.

La scelta aveva creato un po’ di malumore nell’ambiente, specie in vista della gara di domenica che può assegnare un trofeo. Perché dover rinunciare a uno dei giocatori più forti in organico, ci si chiedeva. Anche se è sul mercato e l’avversario è la Juve, sua probabile destinazione. Ora, però, ci si è messo di mezzo il destino. Felipe Anderson infatti si è fermato per un guaio muscolare e difficilmente potrà scendere in campo domenica. Il brasiliano si è bloccato dieci giorni fa nell’amichevole con il Leverkusen. Sembrava cosa da poco ma, come riporta La Gazzetta dello SportAnderson da allora non si è più allenato. Neanche ieri alla ripresa degli allenamenti. Niente da fare anche per Radu (guai muscolari), mentre si è allenato regolarmente Hoedt (reduce da una contusione a un ginocchio).

A meno di sorprese sarà Keita il titolare domenica. In quella che potrebbe essere la sua ultima partita con la Lazio sfiderà quella che potrebbe divenire la sua futura squadra. E in una gara con in palio una coppa. Un incrocio da brividi che l’attaccante senegalese non avrebbe alcun problema ad affrontare.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’ESPERTO DI CALCIOMERCATO NICCOLO’ CECCARINI SUL MERCATO BIANCOCELESTE

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Biglia si ferma e salta il primo impegno con la maglia del Milan

Ultima amichevole per il Milan di Vincenzo Montella. Questa sera i rossoneri saranno impegnati allo stadio Massimino di Catania contro il Betis Siviglia. Dopo questa gara si apre per il Diavolo un tour de force di quattro partite in 10 giorni. Giovedì 17 a San Siro la gara di andata del playoff di Europa League contro lo Shkendija; domenica 20 esordio in campionato a Crotone; giovedì 24 a Skopje per il ritorno di Europa League; e, infine, debutto casalingo contro il Cagliari in campionato.

Montella domani per la prima volta schiererà Bonucci dal primo minuto, e capitano. Troveranno spazio anche Calhanoglu, André Silva e Suso, poco utilizzati finora per via di qualche acciacco fisico. Ma l’allenatore rossonero ha anche deciso di rinunciare a Biglia, Bonaventura, Conti, Donnarumma, Musacchio e Niang. L’avventura tra i rossoneri dell’ex biancoceleste Lucas Biglia non inizia nel migliore dei modi. Il centrocampista non è stato convocato perché nel corso dell’ultimo allenamento ha accusato un problema muscolare. Nelle prossime ore il regista argentino verrà sottoposto ad accertamenti clinici ma si teme possa trattarsi di uno stiramento.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI SIR ALEX FERGUSON SULLA SUPERCOPPA EUROPEA PERSA CON LA LAZIO

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Ceccarini (Premium Sport): “Dopo la Supercoppa assalto Juventus a Keita e non solo”

Per fare il punto sul mercato della Lazio è intervenuto ai microfoni di TMW Radio l’esperto di calciomercato e noto giornalista Niccolò Ceccarini:

“La Juventus dopo la Supercoppa darà l’assalto finale a Keita della Lazio. I biancocelesti per l’attacco sono interessati a Carlos Bacca ma i rossoneri valutano l’attaccante tra i 18 e i 20 milioni. La Lazio con l’arrivo di Caicedo ha finito gli slot per gli extracomunitari. In caso di cessione di Keita si dovrà puntare a un giocatore comunitario. L’attaccante senegalese alla Juventus rischia di fare panchina, sono in tanti davanti. Ciro Immobile potrebbe interessare al Milan, ma la società biancoceleste non si può permettere di venderlo. La Juve vorrebbe anche Milinkovic, ma il centrocampista è blindato da LotitoPer quanto riguarda la questione de Vrij ci sarà a breve un incontro. Ma non credo si possa arrivare a un rinnovo di contratto con clausola”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AVV. MIGNOGNA SULLO SCUDETTO 1914-15

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Anche l’Atalanta ha il suo stadio di proprietà: contratto firmato

L’Atalanta ha ufficialmente il suo stadio. La firma del contratto di vendita dello Stadio ‘Atleti Azzurri d’Italia’ alla società bergamasca è avvenuta oggi davanti a un notaio cittadino. Dopodiché è stato lo stesso Comune di Bergamo a darne notizia sul proprio profilo Twitter.

Il termine fissato per il rogito era tre mesi dall’aggiudicazione. Quest’ultima era avvenuta tramite gara pubblica lo scorso 10 maggio per 8.608.600 euro. Ossia, come riporta l’Ansa, un rialzo del 10% sulla base d’asta di 7.826.000. Dal totale va scorporata la somma di 2.260.000 euro sostenuta dall’Atalanta nell’estate 2015 per i lavori di parziale restyling dell’impianto (parterre Giulio Cesare rifatto, pitch view, postazioni disabili, skybox, tribuna stampa). Ora ci sono altri tre mesi di tempo per la presentazione del piano attuativo.

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SUPERCUP – Ennesima vittoria del Real Madrid. Piegato lo United

La nuova stagione si apre nello stesso modo in cui si era conclusa la precedente. Ovvero con Il Real Madrid che alza al cielo un trofeo. Le merengues, anche senza Ronaldo, hanno piegato per 2-1 il Manchester United di Mourinho

REAL, ENNESIMO TROFEO CONQUISTATO

A Skopje il Real trionfa grazie alle reti di Casemiro, nel primo tempo, ed Isco nella ripresa. A nulla è servito il gol di Lukaku. Rashford si è divorato il gol del pari. Traversa clamorosa di Bale nella ripresa. In ombra Pogba. Per Zidane è il sesto trionfo alla guida dei blancos. Per Mourinho comunque la soddisfazione di avere una squadra che ha saputo tener testa ai campioni d’Europa.

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Le formazioni ufficiali di Real Madrid – Manchester United. Un big in panchina

Fischio d’inizio alle 20.45. A Skopje, il Real e lo United si contenderano il primo trofeo europeo della stagione

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI REAL MADRID – MANCHESTER UNITED

Real Madrid (4-3-3): Keylor Navas; Carvajal, Varane, S.Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Isco. All.Zidane

A disp: Casilla, Nacho, Ronaldo, Theo, Lucas Vazquez, Asensio, Kovacic.

Manchester United (4-3-3): De Gea; Valencia, Lindelof, Smalling, Darmian; Matic, Ander Herrera, Pogba; Mkhitaryan, Lingard, Lukaku. All.Mourinho

A disp: Romero, Blind, Carrick, Fellaini, Mata, Martial, Rashford

LE ULTIME DA FORMELLO. ANDERSON C’E’

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FORMELLO – Differenziato per Anderson. Ma c’è ottimismo

Allenamento pomeridiano per la Lazio presso il Centro Sportivo di Formello dopo i due giorni di riposo concessi da mister Inzaghi

LAZIO, ANDERSON MIGLIORA

Gli uomini a disposizione di Inzaghi Hanno effettuato alcune esercitazioni sul possesso palla a campo ridotto. Lavoro specifico per i portieri. differenziato invece per Felipe Anderson e Radu. Ma si confida nel loro recupero. Il brasiliano è reduce da una contrattura all’inserzione degli adduttori. Il difensore soffre per un problema muscolare. Recuperati Hoedt e Luiz Felipe. Si è visto anche Caicedo. Per lui primo allenamento in gruppo con la squadra.

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Sir Alex Ferguson torna sulla storica Supercoppa Europea persa contro la Lazio

Questa sera scenderanno in campo per la Supercoppa Europea il Manchester United e il Real Madrid. Prima di assistere alla sfida tra  Mourinho e ZidaneSir Alex Ferguson ha ricordato alcune delle sue esperienze nella manifestazione. Trofeo vinto anche con l’Aberdeen nel 1983. Il Manchester United se lo è aggiudicato nel 1991 battendo 1-0 la Red Star Belgrado, ma è stato sconfitto nelle finali successive contro la Lazio nel 1999 e lo Zenit San Pietroburgo nel 2008.

Questo il ricordo di Ferguson“Non vidi la Supercoppa come la cosa più importante. Ero a Monaco il venerdì sera ed abbiamo giocato il lunedì. Abbiamo avuto solo due giorni di preparazione. Quindi contro la Lazio e lo Zenit ho schierato molti giocatori giovani. Mi dispiace un po’ perché a differenza nostra la Lazio ha trattato il match come la finale di Coppa del MondoMi dispiaceva non aver dato seguito alle vittorie. Ma lo scopo era aggiudicarsi il campionato, vista la competizione  tra Liverpool, Tottenham, Arsenal, Manchester City e Leeds United”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AVV. MIGNOGNA SULLO SCUDETTO 1914-15 E SUL SIT-IN

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SCUDETTO 1914-15 – Avv. Mignogna: “Le carte le hanno, non possiamo aspettare in eterno”

Per fare il punto sulla situazione riguardante lo Scudetto 1914-15 è  intervenuto ai microfoni di Radio Sei l’Avv. Gian Luca Mignogna.

Queste le sue parole: Sono ormai più di due anni che stiamo andando avanti con la rivendicazione di questo scudetto. Fino all’estate scorsa tutto era filato liscio con una progressione inarrestabile, da agosto 2016 invece dalla FIGC è calato un silenzio che sta cominciando a fare rumore. Se non vado errato a marzo-aprile 2016 ci fu la nomina della Commissione dei Saggi, ho depositato i nostri Dossier in Federazione e poi c’è stato il parere positivo di tale Commissione che ha ritenuto giusta l’attribuzione ex aequo dello scudetto 1915 a Genoa e Lazio. Il 20 luglio 2016 Tavecchio espresse alcune perplessità sulle competenze a decidere, ma poi il 4 agosto successivo lui stesso affermò che tale competenza sarebbe stata del Consiglio Federale. Da allora non ci sono più state comunicazioni federali, probabilmente a causa del semestre bianco di presidenza Tavecchio che ha poi portato al suo secondo mandato. Dopodiché sono cominciate le varie frizioni tra gli organi istituzionali cui tutti da mesi stiamo assistendo, con la Lega Serie A che è stata commissariata e quella di B che risulta tuttora priva di presidenza e rischia lo stesso trattamento. Comprendiamo benissimo queste problematiche, ma certamente almeno un commento, un punto della situazione ce lo saremmo aspettato. Noi nutriamo ancora fiducia nelle istituzioni, ma non vorrei che questi attriti alla fine si consumassero sulla pelle dei tifosi della Lazio.

Sul sit-in in via Allegri: “Dal punto di vista procedurale e probatorio noi stiamo a postissimo, abbiamo presentato tutte le carte e l’istruttoria è assolutamente completa, comprovante ed in regola. Non possiamo aspettare in eterno. Con la rielezione di Tavecchio evidentemente qualche equilibrio in seno alla FIGC è cambiato, ma se la politica dovesse prevalere sul diritto faremo le nostre valutazioni e cercheremo di organizzare un sit-in davanti alla sede della FIGC per dimostrare che noi tifosi laziali teniamo allo scudetto del 1915, alle nostre ragioni giuridico/sportive ed alla storia della società biancazzurra. Io e tutto il comitato promotore non siamo contrari al fatto che la FIGC affronti gli eventuali altri casi controversi del calcio italiano, certo è però che il caso della Lazio 1914/15 rimane unico nel suo genere, perché si trattò di un campionato sospeso a causa degli eventi bellici in cui il titolo fu assegnato postumo al Genoa con tutta una serie di anomalie ed irregolarità: il provvedimento di assegnazione infatti non esiste e in pratica si è trattato di un’autoassegnazione. Ritengo che la Lazio debba assolutamente avere la precedenza, non credo sia giusto inserirla una sorta di sanatoria globale con eventuali altri contenziosi. Peraltro noi abbiamo già completato tutto l’iter, mentre altri club l’inizierebbero solo ora e non so nemmeno su quali basi. Non voglio entrare nel merito delle faccende altrui, ma se si cominciasse a riparlare del titolo del 1944 posso dire che sul quel campionato anche la Lazio avrebbe qualcosa da recriminare. Non appena il Consiglio Federale sarà stato reintegrato la questione deve assolutamente finire sul tavolo, non può passare altro tempo senza motivazioni specifiche. Anche perché poi le fazioni oppositrici ne approfitterebbero per cercare di metterci ancora i bastoni tra le ruote. Nessun timore, per carità. Non temiamo niente e nessuno, tant’è che siamo sempre riusciti a respingere ogni tentativo di sabotaggio. Ma col passare del tempo l’attesa diventa sempre più estenuante, entro la fine dell’anno o anche prima bisogna arrivare alla resa dei conti. Non smetterò di esercitare il ruolo di pompiere ma anche la mia pazienza ha un limite, da settembre in poi ci aspettiamo qualche sviluppo importante. Tengo comunque a precisare che la mia è stata una chiamata alle armi puramente simbolica, il sit-in che abbiamo in mente di organizzare sarebbe assolutamente pacifico e di rappresentanza. Peraltro in passato i tifosi della Lazio hanno sempre dimostrato di sapersi comportare, di essere innamorati della loro squadra e di poterla difendere con un affetto corretto, leale e spassionato. Noi comunque andremo avanti sempre più determinati, non molleremo mai di un centimetro”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI BACCI SULLA SUPERCOPPA

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Bacci: “Lazio squadra giovane ma esperta, può farcela”

Per parlare della squadra biancoceleste e della Supercoppa è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex centrocampista Roberto Bacci:

“Sono curioso di vedere la Lazio il 13 agosto, la squadra deve essere brava e attenta a non fare passi falsi. I giocatori biancocelesti sono giovani ma esperti, fanno la differenza. In questo momento la Juve non mi sembra nelle condizioni ottimali per il suo potenziale. Ha perso un giocatore importante come Bonucci in un reparto in cui la Lazio è molto veloce e pericolosa. Il calcio d’agosto è strano, la Lazio contro la Juve ha sempre giocato male, mi auguro che questa volta sia diverso.

La società è stata brava, negli anni, a trovare i giocatori giusti. Ha giocato in anticipo, basta pensare a Milinkovic, de Vrij, Keita. Ci ha visto più lungo rispetto ad altre squadre. La forza dei biancocelesti è la valorizzazione dei giocatori, la Lazio è una signora società.

In questa società ci devono essere giocatori che hanno fame e che sentono la Lazio nel cuore. Quando si indossa la maglia della prima squadra della Capitale si devono avere le palpitazioni e l’adrenalina che ti fa fare qualcosa in più e ti fa arrivare ad un certo livello.

Gli innesti si inseriscono facilmente in un gruppo affiatato come quello biancoceleste.

Felipe Anderson mi è sempre piaciuto, lui stesso non è consapevole delle sue potenzialità, è immenso. Il sistema di gioco è ottimo per lui.

Quando si va allo stadio deve essere una festa, e questo cambiamento di apertura verso i tifosi sicuramente invoglierà anche le famiglie. È un piacere condividere con i figli le gioie che ci trasmette la squadra del cuore”.

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Venturin: “Keita può andare via, ma dovrà essere sostituito al meglio”

L’ex centrocampista della Lazio, Giorgio Venturin, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Keita può cambiare squadra. Per la Lazio è un punto di forza, ma dovrà essere sostituito al meglio. La squadra biancoceleste ha fatto molto bene l’anno scorso grazie all’abilità di Inzaghi.”

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SUPERCOPPA, KEITA PARTE DALLA PANCHINA >>> LEGGI QUI

SUPERCOPPA – Lazio, Keita partirà dalla panchina

Un fulmine a ciel sereno, Keita non partirà titolare contro la Juventus.

Pessimi rapporti tra dirigenti e procuratore, litigi con i compagni di squadra in allenamento, rapporto non facile con la tifoseria. Ecco i motivi per cui Balde Diao Keita in finale di Supercoppa contro la Juventus partirà dalla panchina. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, infatti, Inzaghi non schiererà in campo il senegalese anche perché sarebbe controproducente far giocare un calciatore che poche ore dopo potrebbe partire. Vedremo quale sarà la reazione del numero 14 biancoceleste se l’indiscrezione del Corriere della Sera verrà confermata. Dopo tanti anni, sembra essere tornato il caso Lotito-Pandev.

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LEGGI QUI IL POST DI KEITA

SCUDETTO 1914/15 – I tifosi sono pronti a scendere in piazza

Riguardo lo scudetto del 1914-15 non sembra muoversi nulla, ma i tifosi biancocelesti non cessano di sperare e sono pronti ad aiutare l’avvocato Mignogna.

Aspettando la definizione dei quadri federali, dai piani alti della FIGC non ci sono novità per l’assegnazione dello scudetto 1914-15. La questione sembrava essere chiusa, si sarebbe risolto con un’assegnazione ex aequo con il Genoa. Adesso però non si muove più nulla, e i tifosi laziali vogliono far sentire la loro voce. Secondo quanto riportato da Il Tempo, infatti, è previsto nelle prossime settimane un sit-in pacifico per far si che il titolo venga assegnato alla Lazio.

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IL POST DI KEITA RISCATENA IL MERCATO >>> LEGGI QUI

FOTO – Orlando sollevato dopo l’operazione riuscita

E’ un Francesco Orlando piuttosto sollevato quello che sul proprio profilo Instagram si mostra sorridente e felice dopo l’operazione ai egamenti del ginocchio. Il peggio sembra esser passato per il giovane acquistato dalla Lazio e ora in prestito alla Salernitana. Per lui ora una lunga riabilitazione.

“DA OGGI INIZIA UNA NUOVA SFIDA”

“Operazione riuscita perfettamente….Ringrazio tutte le persone che in questi giorni mi sono state affianco con messaggi e chiamate…Da oggi inizia una nuova sfida per me e non vedo l ora di tornare a giocare su quel prato verde!!!”, la frase che campeggia sopra la foto che ritrae Orlando dopo l’operazione. Ecco la foto che lo ritrae sul letto della Clinica Paideia.

 

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Kishna-Benevento, accordo tra società, ma il giocatore…

Sembrava tutto fatto per il passaggio di Ricardo Kishna dalla Lazio al Benevento. Un prestito con diritto di riscatto in stile Cataldi, con il giocatore che ha anche visitato la città con il procuratore Raiola. E’ di oggi invece la notizia, riportata sulle colonne de Il Mattino, che l’olandese sarebbe restio dall’accettare la destinazione.

KISHNA PREFERISCE IL VERONA

Secondo quanto riportato dal quotidiano campano infatti, Ricardo Kishna preferirebbe trasferirsi al Verona. La città del nord Italia infatti, avrebbe la preferenza dell’olandese per la vicinanza a Milano, uno dei posti che più piacciono al classe ’95. Il Benevento e il suo allenatore Di Somma tuttavia, in procinto di tesserare un altro ex laziale, Alessandro Matri, non hanno perso del tutto le speranze, forti dell’accordo con la Lazio e con Mino Raiola.

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SUPERCOPPA – Qui Juventus: Sturaro in gruppo. Out Szczesny

Mancano solo 5 giorni al primo appuntamento ufficiale della stagione, la Supercoppa Italiana. Allo Stadio Olimpico domenica sera si affronteranno Juventus e Lazio, in una sfida che assegnerà la prima coppa stagionale. La Juventus si è ritrovata stamane a Vinovo per completare la preparazione in vista del match.

LA SEDUTA

Dopo le doppie sedute delle scorse settimane, la Juventus è tornata ad un solo allenamento al giorno e anche il termometro ha dato una tregua ai bianconeri che, questa mattina presso il Trading Center di Vinovo, hanno lavorato finalmente a una temperatura più che accettabile. Tempo mitigato anche da una breve pioggia. In gruppo da ieri è tornato Stefano Sturaro, il quale aveva saltato l’amichevole contro il Tottenham a causa di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Il portiere polacco Szczesny prosegue invece con il lavoro personalizzato. Dopo una prima fase di tattica, la squadra si è dedicata alla parte fisico-tecnica.

La preparazione della sfida di domenica contro la Lazio proseguirà domani, ancora con una seduta presso il Training Center di Vinovo, in programma nuovamente al mattino.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PERINETTI SUL CASO KEITA>>>CLICCA QUI

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Perinetti: “Keita andrà alla Juve, ma vincerà Lotito…”

Il Direttore Genarale del Venezia e grande esperto di calcio e mercato, Giorgio Perinetti, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne di Tuttosport. Tra le altre cose ha parlato della lunga telenovela KeitaLazioJuventus, che non sembra per il momento trovare ancora sbocchi.

LA QUERELLE KEITA

Il presidente della Lazio è abilissimo – spiega Perinetti. Con lui il confronto non è mai facile. Anche con giocatori in scadenza va avanti per la sua strada a costo di rischiare di perderli. E’ un interlocutore di valore, che si fa rispettare. Sono comunque convinto che Keita alla fine andrà alla Juventus, ma vincerà comunque anche Lotito, perché sarà a una cifra più alta di quella proposta dai bianconeri”. 

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INTANTO KEITA TORNA A FARSI SENTIRE SU INSTAGRAM>>>LEGGI QUI

Mino Caprio: “Ormai noi laziali ci siamo rassegnati ai quinti e ai sesti posti”

L’attore e famoso doppiatore Mino Caprio, tifoso laziale, ha parlato del calciomercato della Lazio, dicendosi pessimista sul futuro biancoceleste.

Queste le parole di Caprio a Radiosei: “Sono un po’ perplesso su quanto sta accadendo. Ho notato che le notizie in tv su Keita sono sempre le stesse. Io penso che i giochi sono fatti e Lotito ha voluto procrastinare il tutto dopo la finale di Supercoppa. Ormai siamo in balia dei calciatori. Ovviamente non si doveva arrivare a questa situazione, ci si doveva muovere prima ma dato che la dirigenza della Lazio è di primo livello ci deve essere un motivo per cui si è arrivato a questo punto. Un motivo arcano ma sicuramente c’è”. 

Caprio che si dice pessimista sul futuro:Se diamo uno sguardo a lungo raggio non vedo un futuro e questo mi addolora. Penso che da un po’ di anni c’è una sorta di rassegnazione. Ormai il nostro obiettivo massimo è arrivare in Champions o vincere il derby, che è una logica provinciale. Ci siamo rassegnati ai quinti e ai sesti posti. A me piacerebbe vincere di nuovo lo scudetto. Noi continuiamo a tifare perché siamo malati di Lazio. Speriamo in Inzaghi, per fortuna che ce l’abbiamo. E’ competente e signorile, rappresenta lo spirito laziale. Speriamo che coi milioni di Keita arrivi uno più bravo e con la testa più matura e magari anche un altro giocatore”.

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CALCIOMERCATO – Inzaghi vuole fortemente Eder alla Lazio

L’intrigo di mercato tra Lazio Juventus e Inter continua. Keita vuole la Juve, ma i bianconeri no vogliono offrire più di 20 mln per un giocatore in scadenza. Al contempo l’Inter vuole Keita e Lotito sarebbe ben disposto di venderlo ai nerazzurri, ma il senegalese vede solo bianconero. In tutto questo Inzaghi sogna Eder.

Questo tira e molla dura da tutta l’estate, ma in tutto questo c’è anche il fattore Eder. Secondo quanto scrive il Messaggero, il tecnico Inzaghi vorrebbe fortemente l’italo-brasiliano, tanto da spingere la società a chiederlo come contropartita tecnica da inserire nell’affare Keita. Il nerazzurro percepisce un ingaggio da 1,8 mln a stagione, quindi rientrerebbe nei parametri lotitiani. Insomma un intrigo di mercato che ha ormai assunto i caratteri della telenovela. E INTANTO L’ALA BIANCOCELESTE SCRIVE UN POST CRIPTICO>>>LEGGI QUI

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Cribari: “Ci vorrà pazienza con Leiva. Keita diventerà un top player”

L’ex difensore biancoceleste Emilson Cribari ha parlato della Lazio a 360°.

Queste le parole di Cribari a supernews.it: “La società ha fatto benissimo a confermare Inzaghi dando così seguito al lavoro iniziato l’anno scorso. Le amichevoli, sebbene contino più che altro per ritrovare i ritmi partita e i meccanismi tattici, danno idea della forza del gruppo“. Su Lucas Leiva: “Ha grande esperienza ma il calcio italiano è molto diverso da quello inglese, motivo per cui ci vorrà un po’ di pazienza per lasciarlo ambientare. Come caratteristiche, Leiva è molto più difensivo di Biglia e questo può esser anche un aspetto positivo laddove il mister riesca a trovare gli equilibri senza perdere la forza offensiva“.

Su Keita:Un vero peccato perdere un giocatore di prospettive così importanti. per me, nei prossimi anni, diventerà tra i più forti d’Europa. Non conosco i motivi del suo eventuale addio ma dal punto di vista tecnico la Lazio perderebbe tanto. Caicedo? Potrebbe esser un bella sorpresa: sarà il tempo a dirlo…“.

Sul prossimo campionato: “Le milanesi si stanno rinforzando ma dovrebbero ritrovare anche quella mentalità vincente di un tempo e per me la Juventus parte favorita al titolo per l’ennesimo anno consecutivo. La Lazio ha delle grandi qualità e se affronterà ogni match come una finale potrà, senza dubbio, diminuire il gap con le prime finendo, così, per competere per i primi quattro posti. Io mi auguro che ciò avvenga perché il popolo biancoceleste merita di rivedere la propria Lazio in Champions“.

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