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Raggi: “Adesso aiutateci a fare lo stadio della Lazio”

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L’incontro tra l’amministrazione capitolina e i dirigenti della Roma ha portato alla fumata bianca. Lo stadio a Tor di Valle si farà: poi la dichiarazione della Raggi fa sperare anche i tifosi biancocelesti.

RAGGI SI ALLO STADIO DELLA LAZIO

Virginia Raggi esce dall’incontro con la dirigenza giallorossa. L’accordo con la Roma c’è: lo stadio si farà. Poi una battuta finale che fa sperare i tifosi della Lazio: “Adesso aiutatemi a fare lo stadio della Lazio”. Presidente Lotito sentito bene? E’ arrivato il momento di fare il primo passo.

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LE QUOTE DI LAZIO UDINESE – Nonostante il turnover, Lazio largamente favorita

Lazio – Udinese si sfideranno domani pomeriggio all’Olimpico. Ecco le quote del match

LE QUOTE CLASSICHE DI LAZIO UDINESE

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Lazio – Udinese . Una partita delicata per i biancocelesti, che probabilmnete ricorreranno al turnover. Una vittoria biancoceleste terrebbe la squadra ancorata al treno Europa e potrebbe allungare sulle concorrenti. Il segno 1 è quotato ad 1.43. Il pareggio è in lavagna a 4.75. La vittoria dei friulani è data a 7.25.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco l’Over a 1.60, mentre l’Under è allettante a 2.20. Per il risultato esatto ecco i classici 1-0 e 2-0 per la Lazio quotati rispettivamente a 7.50. Allettante il 3-0 Lazio dato in lavagna a 10.00. Il gol di testa è dato a 6.00, mentre il gol su punizione è in lavagna a 13.00.

Ametrano: “La qualità della Lazio andrà preservata sul mercato. Udinese a caccia di stimoli”

Per parlare di Lazio-Udinese di domenica prossima, durante la trasmissione radiofonica Laziali On Air è intervenuto un ex bianconero, Raffaele Ametrano, centrocampista dei friulani all’epoca della sua carriera da calciatore ed ora allenatore dell’Under 15 dell’Udinese.

C’era da aspettarsi un debutto del genere per Simone Inzaghi?Personalmente non lo conosco ma già l’anno scorso si intravedeva del potenziale in questo allenatore. Pensare che stava andando alla Salernitana… se un allenatore è forte o non è forte lo si capisce dalle dichiarazioni dei giocatori, e da come i calciatori della Lazio parlano di Inzaghi si capisce come il tecnico sia riuscito a toccare le corde giuste della rosa, anche in una piazza difficile a livello ambientale come Roma. La Lazio al momento è una delle squadre in Italia che sta giocando meglio a calcio.

Quali sono i calciatori che più apprezzi della rosa della Lazio?Quella biancazzurra è senz’altro una rosa di qualità, da Immobile, Keita e Felipe Anderson non mancano gli uomini di talento, soprattutto in attacco. Bisognerà capire sul mercato se la società resisterà agli assalti delle big per potenziare la squadra partendo proprio dalla base attuale, tenendo tutti i calciatori più forti.

Il calcio italiano potrà colmare presto il gap con altre realtà?Difficile al momento rapportarsi con le squadre tedesche, inglesi e spagnole. C’è il problema degli stadi, in Italia sono Juventus, Udinese e Sassuolo hanno un impianto di proprietà. Per uscire dal guado sarebbe importante puntare sul settore giovanile ma è particolarmente difficile, perché in Italia si vuole tutto e subito sia dal punto di vista del risultato, sia dal punto di vista delle strutture che invece vanno preparate con calma, in particolare a livello di giovanili. C’è da dire che la Nazionale sta lavorando in questo senso: la necessità ha portato nell’ultimissimo periodo maggiore coraggio nel lanciare i talenti più giovani.”

Che tipo di Udinese incontrerà la Lazio?L’Udinese ha talento e qualità e quando è stata in grado di esprimerla ha battuto il Milan, messo in difficoltà l’Inter e altre grandi squadre. Adesso la squadra sta attraversando un momento di appannamento forse dovuto anche al margine di sicurezza rispetto agli ultimi tre posti in classifica. La trasferta romana potrebbe dare una scossa, giocare all’Olimpico regala sempre grandi motivazioni.

Ieri il crollo della Fiorentina in Europa League ha stupito, ma anche la Roma è stata di nuovo sconfitta, pur avendo già messo al sicuro il risultato in Spagna. In Champions la Juventus ha fatto bene, il Napoli ha tenuto testa al Real ma è a rischio eliminazione. Com’è messo davvero il calcio italiano in Europa?
Secondo me è a un buon livello, il calcio a volte è troppo legato agli episodi e se non si fanno le cose giuste le situazioni si ribaltano completamente. Ieri la Fiorentina avrà portato molti a spegnere la tv dopo il due a zero, poi abbiamo visto cosa è successo. La Roma invece aveva presentato una formazione imbottita di riserve. La Juventus mi sembra l’unica squadra davvero matura in Italia anche a livello continentale.

I due ko subiti peseranno psicologicamente nella corsa europea per la Fiorentina?
I viola in questa settimana si sono giocati un bel pezzo di stagione, perdere lo scontro diretto a Milano e poi uscire dall’Europa in quel modo è stata una mazzata soprattutto a livello mentale. Credo che alla lunga la Fiorentina non riuscirà ad imporsi nelle prime sei posizioni. Ci sarà da fare attenzione all’Atalanta, è una squadra che non ha ancora nulla da perdere e potrebbe mettere in difficoltà squadre più blasonate. Credo che invece per lo scudetto e per gli altri due posti in Champions la corsa sia indirizzata piuttosto chiaramente: alla lunga i valori vengono fuori, anche l’Inter sta uscendo fuori bene ma pagherà il ritardo iniziale accumulato in avvio di campionato.

Diaconale: “La società ha commesso degli errori ma le cose stanno cambiando. Stadio? Se fanno quello della Roma…”

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[tonjoo_spb]Diaconale, responsabile comunicazione Lazio, analizza i problemi che riguardano la squadra biancoceleste. Le problematiche ataviche della società devono essere affrontate e risolte: il processo è ancora molto lungo.

RAPPORTO SOCIETA’-TIFOSI

Diaconale è intervenuto ai microfoni della Voce della Nord: il responsabile della comunicazione ha risposto a domande su più temi. La Nord si sta compattando di nuovo per riportare la gente allo stadio. Adesso tocca anche alla società fare il suo. A tal proposito Diaconale così si è espresso: “L’anomalia è stato il rapporto spezzato tra società e tifoseria: le persone devono rendersi conto che hanno perso la guerra disertando lo stadio. Se lo scopo era quello di far desistere il Presidente dalla sua carica questo non è successo. Adesso bisogna ripartire perchè i tifosi veri devono seguire la propria squadra del cuore”. Diaconale prosegue ancora: “I tifosi hanno capito gli sbagli commessi, a quando invece le scuse della società? Lotito è una persona dal grande cuore: lo ha dimostrato quando si è commosso ricordando le vittime del terremoto di Amatrice. Conosco la persona: è molto orgoglioso ma anche molto sensibile. La mia presenza in giro dimostra un’apertura da parte della società. Questo è un inizio e credo che il presidente Lotito abbia voluto prendere uno come me, di lunga esperienza, proprio per riaprire e ricollegare questi rapporti. Risulta indispensabile aprire un rapporto più stretto fra società e club: i gruppi di tifosi dovrebbero moltiplicarsi. In questo lavoro ci metto la passione, mica vengo da Marte. Vengo da una lazialità degli anni ’50 e in questo mestiere ce la sto mettendo. Io amo il dissenso, è stimolante. Va bene anche la contestazione, purché rimanga nella legalità”.

CAPITOLO COMUNICAZIONE

Il tallone d’Achille della Lazio sembra essere quello della comunicazione con la stampa. Diaconale analizza i miglioramenti che sono avvenuti da quando si è insediato a Formello. Ecco le sue dichiarazioni: “Quando sono arrivato c’era un problema di dialogo con la stampa. Innanzitutto abbiamo introdotto due conferenze stampa alla settimana. Poi ci siamo fatti sentire anche con Sky a proposito dello spot che denigrava il calciomercato della società. Sky ha rimosso la parte che riguardava la Lazio: questo mi sembra già un ottimo risultato. Abbiamo cercato di migliorare i rapporti con i giornali. Sono andato ovunque per stabilire un rapporto con chiunque, anche con quelli che erano nemici pregiudiziali”.

RAPPORTO GIOCATORI-TIFOSI E QUESTIONE STADIO

I tifosi sono il motore delle squadre di calcio eppure nella Lazio sono sempre meno il punto cardine. I giocatori vengono costantemente nascosti, invece dovrebbero vivere di più a contatto con la gente per capire l’importanza di giocare per la Lazio. Su questo tema Diaconale si è così espresso: “Formello è sempre aperto per tutti. Inoltre quando ci sono dei tifosi che aspettano i calciatori all’esterno del centro sportivo quest’ultimi sono sempre disponibili a fermarsi e firmare autografi. Purtroppo c’è una norma che impedisce ai calciatori di andare a festeggiare sotto la curva con i tifosi a fine partita: questo aspetto non dipende dalla società nè dall’ingratitudine dei giocatori. Comunque riferirò a chi di dovere di rendere ancora più merito alle persone che vengono in trasferta a sostenere la squadra. L’impianto della Roma? L’importante è che lo stadio non sia un ecomostro, quello romanista non credo sia facile che venga realizzato. Mi auguro però, che si possa fare, così si potrà fare anche quello della Lazio. Le società hanno bisogno di impianti di proprietà, ma non possono essere isolati, devono essere accompagnati da strutture che diano reddito. Poi la speculazione è un’altra cosa. Nella città che ha detto di ‘no’ alle Olimpiadi bisogna essere realisti. Infine voglio dire che la società Lazio sostiene la proposta di intitolare una strada di Roma ad Umberto Lenzini, poiché è un personaggio mitico della storia biancoceleste, così come lo è stato Dino Viola per i romanisti”. 

BARRIERE, STRISCIONI ED ALTRE PROPOSTE

Il responsabile della comunicazione prosegue ancora: “Credo che anche all’interno dello stadio i segnali che sono arrivati recentemente siano chiari. La promessa di superare le barriere ed alcuni vincoli inutili ritengo sia importante che non venga soltanto dalla società. Abbiamo visto come ci sia la volontà di arrivare al superamento di queste questioni. Stiamo lavorando anche sui parcheggi, se non si può risolvere il problema degli spazi auto lavoreremo sull’ipotesi delle navette. Qualsiasi iniziativa però si può impantanare con questioni burocratiche, quindi prima di annunciare una cosa bisogna fare attenzione. L’esigenza della sicurezza non può essere allentata, è diventata un fattore fondamentale nella nostra epoca. Si tratta di una prova importante quella di Coppa Italia contro la Roma: se si riuscisse a svolgere il derby di sera in modo in tranquillo noi avremo fatto un passo in avanti. Gli striscioni che contengono insulti non possono essere messi, quelli che non li contengono dovrebbe essere accettati. Si tratta di buonsenso, porterò questa problematica all’interno della società. Il mio compito è quello di ribadire che questa è una tifoseria e una società che è sul livello europeo. Dobbiamo uscire dalla dimensione ‘domestica”.

NEGOZIO IN CENTRO, BRAND E FAIRPLAY FINANZIARIO

Ultima questione l’esportazione del brand Lazio: “Tenete conto che un negozio in centro è un investimento cospicuo, in prospettiva però dobbiamo pensare in ottica internazionale. Quando c’è stato il Capodanno cinese, ho scoperto che in Cina la Lazio viene seguita e quindi bisogna esportare il nostro brand. Ognuno di noi vuole fare il possibile, a volte si commettono degli errori. Investire di più sul mercato forzando sul fairplay finanziario? Si tratta sempre di compatibilità economica, l’importante è che non si scenda sotto la linea rossa dove c’è un rischio finanziario. L’obiettivo ora è entrare in Europa. Una volta entrati, conterà rimanerci”.

Lazio e Roma per la stampa romana: la meraviglia di non essere simili

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Da un paio di settimane sta andando in scena una spinta mediatica della stampa per la costruzione del nuovo stadio. Quella stessa stampa che fece le pulci a Lotito quando presentò lo “Stadio delle Aquile” e che invece accetta i diktat di Pallotta.

DIFFERENZE MEDIATICHE

La spinta mediatica è stata inarrestabile. Avevano un obiettivo e l’hanno centrato. Sono stati in grado di accendere i riflettori sul progetto dello stadio. La stampa da parte sua non si è messa di certo di traverso. Non si è mai sentita una titubanza, nessun problema di speculazione: lo stadio si doveva fare punto e basta. Eppure quando presentò il progetto Lotito di appunti ne sono stati fatti tanti. Prima i terreni non edificabili, poi i terreni sulla Tiberina a rischio esondazione. Gli stessi laziali si sono detti per la maggior parte sfavorevoli. Dall’altra parte del Tevere invece  lo stadio si doveva fare a tutti i costi. Primo motivo: bisogna aumentare i posti di lavoro. Poi per la pubblica utilità perchè la zona deve essere bonificata. E come se non bastasse anche Pallotta che ha minacciato di lasciare Roma e la Roma. Questo è quello che alla fine ha preoccupato di più. Unicredit si sarebbe ritrovata con un asset come l’AS Roma fortemente indebitato. Conoscendo il momento è facile comprendere come le banche siano già in sofferenza e vogliono assolutamente evitare altri debiti. Ergo tutti hanno remato dalla stessa parte e hanno raggiunto l’obiettivo. Come laziali è fondamentale tornare ad essere un popolo unito senza divisioni per non essere risucchiati da questa situazione. Senza perdere la nostra identità e senza scendere a compromessi. Il futuro comincia da noi.

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LAZIO NUOTO – Si ritorna subito in vasca. Oggi la sfida al Savona

Oggi alle 15 al Foro Italico i biancocelesti ospiteranno il Savona. Secondo impegno in tre giorni dopo l’infrasettimanale a Siracusa. Correggia: “Dobbiamo sfruttare l’onda positiva”

SULL’ONDA DELL’ENTUSIASMO LA LAZIO SFIDA IL SAVONA
Il successo a Siracusa contro l’Ortigia ha portato un clima di ottimismo in casa  Lazio, ma a 48 ore di distanza dal successo in Sicilia è già vigilia di una nuova partita. Oggi alle 15 al Foro Italico, infatti, i biancocelesti affronteranno la Rari Nantes Savona per la 17^ giornata di A1.  Le aquile sono pronte a rendere la vita difficile ad una delle squadre più attrezzate del campionato. Il Savona ha voglia di riscatto dopo il pari casalingo contro il Torino, ma i ragazzi di Massimo Tafuro sono in salute e nello spogliatoio regna un clima di grande fiducia: i quattro punti conquistati nelle trasferte di Quinto e Siracusa, uniti ad una buona prestazione contro la Canottieri Napoli offrono maggiore sicurezza alla squadra intenta a dare battaglia in queste ultime dieci giornate di serie A1 per raggiungere la salvezza.
LA PAROLA A CORREGGIA

La partita di domani è difficile perché il Savona è una grande squadra, ma penso anche che abbiamo le potenzialità per vincerla. Dobbiamo sfruttare l’onda positiva che viene dalla vittoria di Siracusa. Il successo di mercoledì con l’Ortigia ovviamente ci ha reso tutti molto felici. Speravamo di distanziare il Quinto, ma purtroppo non è andata così. Con la vittoria dei liguri però si può dire che i nostri tre punti hanno acquisito ancora più valore. Sarà un campionato duro, come sapevamo anche prima del suo inizio, ma ci sono grandi speranze. Nessuno ti regala nulla. Per quanto riguarda me, credo che sia una bella esperienza e viverla da protagonista è sicuramente una grande occasione, spero di migliorare ulteriormente. L’obiettivo di ognuno, come il mio, sicuramente quello di crescere sino a limitare gli errori a zero“.

I convocati: Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn
17^ giornata – sabato 25 febbraio
Roma, ore 15.00
Lazio Nuoto-RN Savona
Arbitri: Colombo e Lo Dico

Stadio Roma – Arriva il si “condizionato” della Raggi

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Si è appena concluso l’incontro tra la dirigenza della Roma e l’amministrazione capitolina. In una nota della sindaca Raggi si apprende il cambiamento del progetto originario.

#UNOSTADIOFATTOBENE

Di seguito la nota della Raggi:

Tre torri eliminate, cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park. Gli standard di costruzione sono a classe A4, la più alta al mondo; il quartiere di Decima verrà messo in sicurezza e non sarà più soggetto ad allagamenti. Verrà realizzata una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido.

Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città.

Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione. Il nuovo stadio a Tor di Valle sarà moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio.

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Nestor Sensini: “Vi racconto come vedo Lazio-Udinese”

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Nestor Sensini analizza il momento di Lazio e Udinese alla vigilia della gara di domenica alle 15. Inoltre parla del suo presente e della sua voglia di tornare ad allenare.

IL PRESENTE DI SENSINI

Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di RadioIncontroOlympia sulle sue prospettive future: “Sono tornato un anno al Newell’s come dirigente, ma poi ho detto basta: voglio una possibilità per allenare. Mi piacerebbe tornare in Italia, ci sono stato tanti anni. A Udine, quando andò via Cosmi, Pozzo mi chiese di allenare ma non avevo nemmeno il patentino”.

L’OPINIONE SU LAZIO-UDINESE

Ex giocatore di entrambe le squadre, Sensini analizza la gara di domenica dell’Olimpico. Ecco le sue dichiarazioni: “Sono molto contento. La Lazio è tornata nelle posizioni che merita. Sono felice per Simone, era un rischio anche per lui, ma lo ha accettato. Molti vogliono allenare la Lazio, è una grande società con una grande tifoseria. Ci sono tanti allenatori che saranno più vicini di me, però. Per esempio, ho sentito che il Cholo vorrebbe tornare o alla Lazio o all’Inter”. Su Inzaghi: Se me l’aspettassi? Mi sarei aspettato più che facesse l’attore che l’allenatore (ride, ndr). Quando parlavamo di calcio, però, si vedeva che era uno attento. Ma mi ha stupito: non era facile, fino a poco fa era in Primavera. E non è nemmeno facile farsi capire così dai propri giocatori. Simone Inzaghi sta facendo bene, la sua squadra ha un’identità, scende in campo con un’idea ben precisa in testa. La forza di questa squadra, è il gruppo. Mi sembra quadrata, difficile da superare“. Su Biglia: “Prima che arrivasse in Italia non lo consideravo molto. Con la Lazio ha fatto il salto di qualità. E’ un giocatore importante, speriamo che rimanga alla Lazio”. Sulla sfida con i bianconeri: “Vedendo i biancocelesti, mi sembrano favoriti. Ma nel calcio non si può mai sapere. L’Udinese non ha riuscito a mantenere il livello, ha venduto molti giovani. Se la Lazio sarà quella che abbiamo visto nelle ultime sfide, potrà vincerla“. I derby di Nestor: “Vivere il primo derby è stato pazzesco. Lo abbiamo perso malissimo. Il secondo invece ci ha rilanciato. Ti dà una spinta, vincerlo. Quella di mercoledì sarà una gara difficile e speciali. Già è particolare il derby, figuriamoci se ti permette di andare in finale. Sono entrambe squadre in salute. Spalletti mi ha allenato, è un grande tecnico e un grande allenatore. Voleva portarmi alla Samp, ma io preferii rinnovare con il Parma. E’ un amico, ma la lascerò da parte per il derby! Quella è una partita invidiabile, rimane nella memoria di qualsiasi giocatore”. 

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Lazio-Udinese: cambiano gli orari del blocco ecologico

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A Roma ancora emergenza smog: domenica ci sarà un nuovo blocco delle auto. Scongiurati problemi di viabilità per tutti i tifosi della Lazio che si recheranno allo stadio Olimpico.

CAMBIO ORARI BLOCCO AUTO

Lazio-Udinese, che si giocherà domenica alle 15, coinciderà con la terza domenica ecologica. Nessun problema di circolazione dovrà essere affrontato dai tifosi che si recheranno allo stadio Olimpico. Infatti oggi un’ordinanza del Comune ha modificato gli orari del blocco del traffico nella fascia verde: le auto non potranno circolare dalle 7.30 alle 12.30 e poi dalle 17.30 alle 20.30, al fine di permettere ai tifosi biancocelesti di assistere alla partita. Potranno camminare regolarmente i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro ‘6’; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro ‘6’; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro ‘2’; i motocicli a 4 tempi Euro ‘3’.

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Sgarbi si espone ancora: “Ho pensato ad una soluzione per lo stadio della Lazio”

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La polemica sulla questione stadio della Roma non accenna a placarsi. Tra contrari e favorevoli spicca il pensiero di Vittorio Sgarbi. Il critico ribadisce il suo pensiero totalmente a sfavore della cementificazione dell’impianto.

STADIO ROMA

Sgarbi ai microfoni di RadioIncontroOlympia ribadisce il suo punto di vista sull’impianto di Tor di Valle: “Sono favorevole ad un impianto che sia solo stadio e non un motivo per guadagnare. Sono stanco di questi speculatori come Pallotta e Parnasi. Lo stesso Totti che viene messo a fare il testimonial di un progetto simile non è accettabile. Sono convinto che il progetto non passerà. Il problema a questo punto sarà il risarcimento che il Comune dovrà riconoscere alla Roma per effetto della delibera approvata dal’ex sindaco Marino“. 

#FAMOLOSTADIODELLALAZIO

A proposito del Flaminio ecco le dichiarazioni di Sgarbi: “E’ allucinante che da più di dieci anni nessuna amministrazione capitolina si sia occupata di questo impianto. Ho saputo anche che il Flaminio sorge su una vecchia necropoli romana. Ci sarebbero quindi tutti i presupposti per bonificare l’area e riportarla agli antichi splendori. Se il progetto di Tor di Valle dovesse essere respinto come penso, quello sarebbe il momento ideale per presentare un progetto per rimodernare il Flaminio. A quel punto sono disposto a farmi promotore dell’iniziativa e dare questo stadio alla Lazio e ai suoi tifosi”. 

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ESCLUSIVA – Il nipote di Lenzini: “Lotito mi ha fatto una promessa”

Intervista con il nipote di Umberto Lenzini che ci racconta della promessa del presidente Lotito…

Da poco si è celebrata la ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Umberto Lenzini, presidente dello storico primo scudetto della Lazio 1973-1974. La nostra redazione ha contattato Andrea Lenzini, nipote di Umberto Lenzini, che ha espresso la sua idea: “In questo anno sarebbe giusto sia per la ricorrenza sia per l’importanza di nonno, fare qualcosa per ricordare la sua figura. In questi giorni tanti hanno espresso interesse per la questione della via da intitolare a Roma ma anche quella del Presidente Lotito mi entusiasma moltissimo”. Andrea poi ci spiega meglio il contatto avvenuto con il patron della Lazio: “Infatti tempo fa contattai Lotito per proporgli l’idea di intestare il centro sportivo di Formello a mio nonno. Il presidente anziché bocciare l’idea, fu molto entusiasta perché crede molto nel lavoro svolto da mio nonno”.

L’obiettivo di Andrea è quello di battere il ferro finché è caldo e di non far passare troppo tempo per promuovere qualche iniziativa per valorizzare la figura del nonno. “Nell’anno del trentennale dalla scomparsa di nonno, sarebbe bellissimo portare a termine l’iter per intestare il Centro Sportivo di Formello a mio nonno. Idea che nasce da una lontana intervista che fece Bruno Giordano che disse esplicitamente ‘Mi è sembrato profondamente ingiusto non aver dedicato ad Umberto Lenzini tutto il comprensorio di Formello’Mentre l’iniziativa della via per le strade di Roma nasce personalmente da me, quella di dedicare il centro sportivo a Umberto Lenzini prende spunto attraverso le parole di Giordano. Naturalmente il tutto con un busto e una targa per ricordare la figura del presidente”.

A questo punto non ci resta che aspettare qualche dichiarazione di Lotito per sapere se è ancora intenzionato a fare qualcosa d’importante per Umberto Lenzini.

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STADIO DELLA ROMA – Tifosi giallorossi in subbuglio: il perché nei numeri

I numeri sono impressionanti e non mentono mai. Senza lo stadio nuovo la Roma (e chi dice tutto il calcio italiano) rischia di far aumentare a dismisura il gap che già esiste con le squadre del resto d’Europa. In Italia sono poche le società proprietare di infrastrutture di nuova generazione. Per ora solo Juventus, Sassuolo e Udinese. Società che ne hanno ricavato non ben pochi benefici.

Ma il nostro paese da questo punto di vista è molto indietro. I migliori campionati del continente da tempo hanno fatto scelte e investimenti in tal senso. Un impianto di proprietà moderno può valere decine di milioni di euro. La crescita dei ricavi sarebbe davvero notevole. Oltre la vendita dei biglietti bisogna aggiungere le entrate di tutto ciò che c’è intorno. La sostenibilità finanziaria verrebbe garantita dagli investimenti residenziali e commerciali legati allo stadio.

IL DIVARIO TRA LA JUVENTUS E LE ALTRE

L’esempio è la solita Juventus, unica tra le grandi a possedere un proprio impianto. A parte l’effetto che ha avuto sulla squadra, in casa ha sempre vinto perdendo dal 2011 a oggi solo tre volte, il vero guadagno arriva dagli incassi al botteghino. Nella stagione 2010-2011, l’ultima nel vecchio stadio, la società bianconera aveva registrato alla voce ricavi solo 11,6 milioni di euro. Ma, come riportato da Panorama.it, dall’arrivo dello Stadium i numeri sono impressionanti. 31,8 milioni nel 2011-2012, poi sempre in crescita fino al record di 51,4 milioni.

La Roma, che sogna di entrare nell’elite del calcio italiano ed europeo, è notevolmente indietro. L’investimento sullo stadio serve a iniziare il percorso. Interessa alla società, ai tifosi e al resto del calcio italiano che non può contare solo sulla Juventus. Nella stagione 2015-2016 secondo il rapporto Deloitte Football Money League la società bianconera con i suoi 43,7 milioni di euro non è rientrata nenche nella Top10. Il club giallorosso (28,4 milioni) è 15° per fatturato e 16° complessivamente.

La Premier League supera i 500 milioni di euro solo considerando le grandi (Chelsea, Liverpool, Arsenal e i due Manchester). A parte la Liga (Barcellona e Real Madrid) le squadre degli altri campionati stentano. Un gap destinato ad aumentare come quello delle partnership commerciali. Per questo motivo lo Stadio della Roma serve a Pallotta. Ma non solo. Anche Milano dovrà darsi da fare per costruire il futuro del nostro calcio.

Dopo Allegri: panchina bianconera a un ex biancoceleste?

Nonostante la vittoria con il Porto e il ruolino di marcia tenuto in casa Juventus il dubbio che più inquieta i sostenitori bianconeri è il futuro di Massimiliano Allegri. Il tecnico sembra essere arrivato al capolinea della sua esperienza torinese. Sirene inglesi, Arsenal su tutti, stuzzicano la fantasia dell’allenatore toscano. Da tempo, a Torino, circolano voci su chi possa essere il suo erede. I nomi più gettonati quelli di Maurizio Sarri, Paulo Sousa e Luciano Spalletti. Ma non solo.

La Juventus per sostituire Allegri starebbe guardando anche all’estero. A quanto riportato da sportnews.snai.it a inizio febbraio ci sarebbe stato però un contatto diretto con Diego Pablo Simeone. Il tecnico dell’Atletico Madrid ha sempre dichiarato che prima o poi gli avrebbe fatto piacere un’esperienza su una panchina italiana. Anche se le sue preferenze sarebbero state rivolte alle sue vecchie squadre, Inter e Lazio. El Cholo per ora non ha rifiutato la proposta, ha solo preso tempo rimandando ogni discorso.

STADIO DELLA ROMA – La Raggi sotto il tiro incrociato dei due proponenti Pallotta e Parnasi

Sulla questione Stadio a Tor di Valle se ne stanno sentendo di tutti i colori. Ma fra tutte, a detta dell’As Roma e del gruppo Parnasi, almeno una cosa è sicura. Da alcuni giorni società e costruttore stanno utilizzando la leva giudiziaria. Scopo convincere il Campidoglio a confermare la costruzione dello stadio giallorosso.

LA MAXICAUSA

I cosiddetti “proponenti” del progetto agitano lo spettro di una maxicausa legale. In ballo una cifra che supera i 2 miliardi di euro. Questo, infatti, è il valore che potrebbe raggiungere l’iniziativa legale a cui stanno puntando la Eurnova (la società di Parnasi proprietaria delle aree) e la Stadio Tdv Spa (la società di James Pallotta che sarà proprietaria dell’impianto).

I CONTI DEI PROPONENTI

Questo almeno stando ai conti fatti dallo studio legale Tonucci. Studio che da tempo segue la società giallorossa e dal quale proviene il dg Mauro Baldissoni. Ma come si arriva a tale cifra? In parte anche da una stima fatta qualche mese fa dall’Avvocatura del Campidoglio. La quale ha considerato le spese già sostenute dai soggetti proponenti (intorno ai 60 milioni di euro). Oltre a una serie di variabili. I legali del Comune hanno calcolato che in caso di sconfitta in giudizio il salasso sarebbe 400 euro a cittadino. Dato che i romani sono 2 milioni e 800mila si arriva a 1,1 miliardi di euro. Inoltre tra i documenti dei legali di Eurnova e As Roma c’è di più. Uno studio dell’Università La Sapienza prevede che il progetto immobiliare di Tor di Valle porterebbe entrate a beneficio del Comune di 142 milioni di euro l’anno. Il tutto, per i 6 anni di durata dei lavori, arriva a una cifra di 852 milioni.

IL DUBBIO DEL CAMPIDOGLIO

Come riportato da IlGiornale.it sommando queste due cifre ci si avvicina molto ai 2 miliardi di euro. I legali dei soggetti proponenti vogliono contemplare inoltre il valore delle opere pubbliche che i privati dovrebbero sostenere per i vari adeguamenti. L’allargamento della via del Mare, la messa in sicurezza del fosso di Vallerano, il potenziamento della Roma-Lido e la realizzazione dello svincolo della Roma-Fiumicino costerebbero altri 200 milioni. Quindi i 2 miliardi verrebbero anche superati. Tutto dipenderà dalle decisioni della giunta Raggi. Sulla cui scelta però potrebbe pesare l’ombra di una causa. Causa che, seppur gonfiata dai proponenti, non può essere ignorata.

Delio Rossi: “Il Torino deve prendere ad esempio la Lazio!”

L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport. Consigliando il Torino di prendere ad esempio la Lazio.

TORO GUARDA LA LAZIO!

Una delle squadre più in forma di questo campionato è senza dubbio il Torino dell’ex laziale Mihajlovic. Merito di molti giocatori rinati e giovani promettenti. Di questo ha parlato Delio Rossi, che hai microfoni di Tuttosport ha dichiarato: “ll Toro non ha il budget dei top-club italiani, ma può competere con la forza delle idee e dei programmi. ll paragone può essere fatto anche con la Lazio. La squadra granata è relativamente giovane. Se il club manterrà lo zoccolo duro dei migliori talenti italiani… Belotti, Zappacosta, Barreca, Benassi, Baselli .. e man mano aggiungerà giocatori importanti come per la Lazio sono i vari Biglia, de Vrij, Parolo, Keita e Felipe Anderson, il Toro potrà davvero raggiungere il livello attuale dei biancocelesti. Cioè competere per un posto in classifica tra il 4 e l’8 posto. E andare in Europa almeno una volta ogni 2 anni”. 

INTANTO MARTUSCIELLO RIPRENDE LA SCONFITTA SUBITA SABATO AL CASTELLANI>>>LEGGI QUI

Martusciello ci ripensa: “Vi spiego perché abbiamo perso contro la Lazio”

Giovanni Martusciello, tecnico dell’Empoli, è tornato a parlare della sconfitta rimediata sabato scorso contro la Lazio.

EMPOLI – LAZIO

Il missile di Krunic aveva illuso, ma poi Keita e Immobile hanno riportato alla realtà l’Empoli. Giovanni Martusciello, in conferenza stampa, è ritornato a parlare di quel match. Ecco le parole del tecnico toscano: “Dopo la gara di sabato scorso rimane sempre quella rabbia che deriva dalle esperienze negative. Ma anche queste devono aiutarci a crescere. Con la Lazio abbiamo perso su un’esultanza. Non si deve ripetere questo tipo di errore”. Nonostante tutto l’Empoli gioca un buon calcio. Ha peccato di concentrazione, e la lotta salvezza è lunga.

INTANTO LA LAZIO SI PREPARA ALLO SCONTRO CON L’UDINESE, PARLA DE COSMI>>>LEGGI QUI

De Cosmi: “Vedo molto bene la difesa di Inzaghi”. E sui prossimi impegni…

Il mister della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Parlando del collega Inzaghi e la sua Lazio.

PROSSIMI IMPEGNI

Roberto De Cosmi, mister della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel parlando di Inzaghi e dei prossimi impegni. Ecco le parole dell’allenatore: “Inzaghi sta iniziando a dosare le forze dei suoi. Il tecnico piacentino vuole giocarsi le migliori carte a disposizione sia contro l’Udinese che contro la Roma. In questa settimana lui vorrà ottimizzare al meglio le armi del proprio gruppo. La gara di domenica è molto importante in chiave classifica. Il Derby, invece, sarà una partita molto particolare: bisogna prepararla nel migliore dei modi, studiandola nei dettagli. Credo che domenica potrebbe giocare Murgia. Il giovane centrocampista sta crescendo a vista d’occhio. Ha disputato ottime partite, soprattutto contro l’Inter. Merita attenzione, lo sta dimostrando con umiltà e sacrifici. Sta sfruttando al meglio le sue occasioni lavorando con grande scrupolosità”.

MURO BIANCOCELESTE

De Cosmi ha poi continuato elogiando la difesa della Lazio: “Sta giocando molto bene. A rotazione sono state chiamate in causa tutte le pedine difensive a disposizione di mister Inzaghi. Wallace è cresciuto molto, Bastos può essere impiegato in diversi sistemi di gioco. L’Udinese non sta vivendo un buon momento, ma le squadre allenate da Delneri sono sempre temibili. Noi dobbiamo essere consapevoli delle nostre possibilità di vincere”.

DERBY

L’intervista si è poi conclusa con le sue considerazioni sui derby: “Felipe Anderson sta dimostrando grande altruismo e ottima applicazione. Ha dato ampia disponibilità al suo allenatore. Il brasiliano è in grandissima forma, gli manca solo qualche gol. La Roma non farà grandi cambiamenti, giocherà con la difesa a tre. Al massimo potrebbe adottare un sistema tattico speculare a quello biancoceleste. Noi dovremo fare attenzione a centrocampo e sugli esterni. La Lazio potrebbe schierarsi a cinque per coprire il campo in ampiezza: Inzaghi curerà ogni particolare in vista della partita di mercoledì”. 

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Pruzzo: “La Lazio ha classifica che si merita!”. E su Inzaghi…

Roberto Pruzzo, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’ex attaccante di Roma e Genoa ha parlato della stagione della Lazio.

IL CAMPIONATO DELLA LAZIO

La Lazio sta entrando in un periodo decisivo per il suo futuro. Dalla lotta per l’Europa che partirà già domenica contro l’Udinese alla semifinale di Coppa Italia contro la Roma. Proprio un ex giallorrosso ha parlato della situazione della Lazio, Roberto Pruzzo. L’ex attaccante ha rilasciato queste parole a Radio Radio: “Ha la classifica che si merita, può addirittura migliorarla, ha la capacità per gestire queste partite. Deve giocare il derby come una finale, dev’essere l’obiettivo della stagione, si deve operare per quello“. Da un centravanti ad un altro. Pruzzo ha concluso la sua intervista parlando del mister dei biancocelsesti: “Inzaghi? Alle volte ha il braccino corto“.

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CALCIOMERCATO – Lazio all’attacco: quante idee per giugno…

Il calciomercato estivo è ancora lontano, ma le strategie dei club italiani cominciano a delinearsi. In casa Lazio c’è da risolvere alcune grane riguardanti i rinnovi di contratto e le lacune mostrate in questi mesi di Serie A. Una su tutte: il problema attacco.

TANTI NOMI, POCHE CERTEZZE

Girandola di nomi per quanto riguarda il reparto offensivo biancoceleste che verrà. L’obiettivo numero 1 rimane Giovanni Simeone, per il quale, secondo indiscrezioni raccolte da Laziochannel, si sarebbe esposto Simone Inzaghi in prima persona. Sull’argentino però, la concorrenza è agguerrita. L’opzione Haller stuzzica e non poco. Il centravanti tedesco dell’Utrecht è già a quota 9 goal e 4 assist in stagione. La richiesta degli olandesi è però alta: si parla di 12 milioni. Il talento brasiliano Vizeu sarebbe invece destinato a rimanere un sogno. Su di lui è infatti piombato il Borussia Dortmund, disposto a pagare al Flamengo la clausola recissoria di 30 milioni. Nome nuovo quello di Lucas Alario, attaccante del River: in 13 presenze stagionali è già a quota 6 reti. In ribasso le quotazioni di Cafu del Ludogorets: il brasiliano costa troppo e convince poco. Tanti nomi e poche certezze. Molto dipenderà dalle situazioni legate a Keita e de Vrij, entrambi in odore di cessione. Da non sottovalutare inoltre i possibili introiti derivanti dalle cessioni dei giocatori in prestito.

FORMELLO – Niente turnover in vista del derby. Unici dubbi a centrocampo

FORMELLO – La squadra di Inzaghi si è ritrovata questa mattina al Centro Sportivo di Formello per il penultimo allenamento in vista della sfida Lazio-Udinese di domenica.

L’ALLENAMENTO

Squadra in campo alle ore 11 agli ordini di mister Inzaghi e di Massimilano Farris, che oggi compie 46 anni. Dopo un’iniziale fase di torello di riscaldamento, la squadra ha svolto un lavoro atletico composto da skip e allunghi. Successivamente gli uomini a disposizione di mister Inzaghi hanno svolto un’ampia fase tattica in preparazione alla sfida di domenica contro l’Udinese di Del Neri. La seduta è terminata con la consueta partitella a campo ridotto. Le buone notizie per Federico Marchetti, che oggi è tornato ad allenarsi con il gruppo.

SCELTE OBBLIGATE E DUBBI

Stamane le prime vere prove tattiche in vista della sfida ai friulani. Una certezza: l’assenza del capitano Lucas Biglia per squalifica. Al suo posto Inzaghi ha provato Parolo, nel ruolo che ha ben ricoperto sia all’andata alla Dacia Arena, sia in estate con la Nazionale. Patric favorito per la fascia destra, con Radu sicuro di un posto sulla corsia opposta. Sia lo spagnolo che il romeno sono infatti squalificati per il derby di Coppa. La coppia centrale dovrebbe essere Orange, de Vrij-Hoedt. A centrocampo, ai fianchi di Parolo, Lulic e Milinkovic-Savic favoriti su Murgia, che tuttavia spera in una maglia dal primo minuto. Sembra essere questo l’unico dubbio di Inzaghi. Davanti confermato il tridente titolare, con Keita e Felipe Anderson a supporto del recuperato Immobile. Residue speranze di impiego per Filip Djordjevic. Tra i pali confermato Strakosha, con Marchetti che rientrerà per la sfida alla Roma.

Domani prevista la seduta di rifinitura.