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Orsi sulla coppia Immobile-Belotti: “Sono molto compatibili!”

L’Italia vince 2-0 al ‘Renzo Barbera’ contro l’Albania di Strakosha. Ecco le parole di Fernando Orsi sulla coppia d’attacco Immobile-Belotti

IMMOBILE-BELOTTI, CHE COPPIA

L’Italia vince con un secco 2-0 contro l’Albania. Nel tabellino dei marcatori c’è anche Ciro Immobile che di testa ha siglato il 2-0 finale. Vicino all’attaccante napoletano ha giocato il capocannoniere della Serie A, Andrea Belotti. Due attaccanti che si spalleggiano molto e si completano. Sulla coppia ha parlando Fernando Orsi ai microfoni di Radio Radio. Ecco le parole dell’ex portiere biancoceleste: “L’Italia ha fatto il suo compitino, niente di straordinario. Immobile e Belotti mi sono piaciuti molto, credo siano compatibili in attacco. Verratti inizia ad avere la personalità adatta per essere il centrocampista di una delle nazionali più forti al mondo. In difesa abbiamo delle certezze“.

ECCO LE PAROLE DI DEULOFEU SU PATRIC>>>CLICCA QUI

Deulofeu su Patric: “Siamo grandi amici dai tempi del Barcelona!”

Gerard Deulofeu, esterno del Milan, ha parlato della sua amicizia con gli altri spagnoli della Serie A e non solo

NEMICI AMICI

Come nel famoso cartone della Walt Disney “Red e Toby, nemiciamici” anche nel calcio ci sono dei casi in cui due giocatori di due squadre diverse, siano in realtà grandi amici. Ce lo spiega Gerard Deulofeu. L’esterno del Milan ha rilasciate delle dichiarazioni ai microfoni di Forza Milan. Ecco le sue parole: “Con alcuni colleghi sono rimasto in contatto. Parlo del difensore della Lazio Patric e dell’attaccante della Fiorentina Tello. Entrambi, come me, provengono dalla ‘cantera’ del Barcellona. Altri due non giocano in Italia ma li sento spesso. Sono Jean Marie Dongou che ora milita nel Saragozza e Iker Muniain dell’Athletic Bilbao. Con quest’ultimo ci diciamo spesso che sarebbe bello poter giocare, un giorno, nella stessa squadra”.

LA LAZIO HA AFFRONTATO IL REAL CARSOLI, PER VEDERE COM’E’ ANDATA>>>CLICCA QUI

FORMELLO – Lazio, goleada al Real Carsoli. In gran spolvero Luis Alberto

Mentre Immobile brilla in Nazionale, Luis Alberto brilla a Formello.

Certo la dimensione è completamente diversa, ma almeno ci sono stati dei piccoli segnali di vita da parte dello spagnolo. Il Real Carsoli non è un tester attendibile, ma Luis Alberto ha dimostrato di saperci fare nel ruolo di trequartista centrale (suo ruolo originale). L’ex Deportivo ha giocato entrambi i tempi nell’anomalo 4-2-3-1 scelto da Inzaghi. Luis ha segnato una tripletta. Si sono messi in luce anche Lombardi e Felipe Anderson autori entrambi di una doppietta. In ombra anche in allenamento Djordjevic che non ha segnato nessun gol. Ancora assente Marchetti, cui probabilità di vederlo in campo a Reggio Emilia sono ancora basse. Domenica di riposto per la rosa di Inzaghi che riprenderà gli allenamenti lunedì con un Biglia in più.

Lazio-Real Carsoli 9-0

Marcatori: 11′, 29′, 32′ Luis Alberto (L), 15′ Patric (L), 25′ Crecco (L), 26′, 58′ Felipe Anderson (L), 37′, 55′ Lombardi (L).

LAZIO (4-2-3-1) primo tempo: Vargic; Basta, Wallace, Radu, Patric; Murgia, Crecco; Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic; Djordjevic.

LAZIO (4-2-3-1) secondo tempo: Vargic (52′ Rus); Patric, Wallace, Radu, Crecco; Felipe Anderson, Murgia; Lombardi, Luis Alberto, Tounkara; Djordjevic.

All. Simone Inzaghi

REAL CARSOLI (4-4-2) primo tempo: Zazza (22′ De Santis); Scatena , N. Carlizza, Simeoni, Ippoliti; Vendembia, Ceci, Coletta, Forzosi; Muzi, Leone.

REAL CARSOLI (4-4-2) secondo tempo: De Santis (50′ Baiocco, 55′ Tomassini), S. Carlizza, N. Carlizza, Simeoni, Mattia; Vendembia (38′ Elpitiyage), Ceci (38′ Forzosi), Coletta (38′ Ippoliti), Di Felice; Muzi (52′ De Santis), Leone (38′ Scatena).

All. Paolo Giordani

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Immobile: “Quando giochi col cuore tutto è più facile”

L’autore del secondo gol Ciro Immobile ha commentato la vittoria contro l’Albania.

AGGIORNAMENTO 25/3 ORE 14:00 – Immobile ha parlato oggi a Sky Sport: “Il modulo passa in secondo piano quando c’è “cazzimma”, come diciamo a Napoli. Quando giochi col cuore, anche le gare difficili sembrano facili. Insigne e Candreva hanno disputato un’ottima gara, hanno rincorso la spinta dei terzini avversari. Non sono solo calciatori di qualità, ci mettono l’anima”.

Queste le parole di Immobile e Rai Sport: “E’ bello lavorare insieme e fare ciò che dice il mister. La partita di oggi era difficile ma siamo riusciti a vincere e a ottenere 3 punti fondamentali. Sono contento del gol su un bel cross di Zappacosta”.

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Strakosha, papà Fotaq: “Thomas più bravo di me? Beh…”

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Dopo l’esordio del figlio Thomas con la Nazionale albanese ieri sera contro l’Italia, è arrivato il commento pieno di emozione e orgoglio di Fotaq Strakosha.

È una sensazione speciale, – racconta a ‘Panorama Sport – mi sembra di riscendere in campo. Non mi sentivo così da quando giocavo io, è normale avere l’ansia per una partita molto importante per il nostro Paese come quella di ieri. La Lazio? Thomas a Roma sta facendo tutto bene, sono felice e ha fatto la scelta giusta. Prima di andare lì, stava per andare a Cardiff in Inghilterra, ma poi abbiamo deciso insieme di scegliere ancora l’Italia, dove il calcio è di altissimo livello e lui ha fatto un lavoro brillante.

Consigli? Quando i giovani crescono molto, tanto meno devono essercene. Gli ho solo detto di stare calmo fino alla fine, perché è molto importante. Non si è fatto condizionare dal fatto che ci sono grandi rivali davanti. L’ho lasciato tranquillo. Più bravo di me? Non lo so, ma alla sua età e a questi livelli, io certe cose me le sognavo (ride, ndr). Thomas ha qualità e il carattere giusto, deve lavorare ancora di più, ma è sulla buona strada“.

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Prep. atletico, Ripert: “In questi ultimi due mesi dobbiamo…”

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Si è conclusa con il risultato di 9-0 la partitella di allenamento con il Real Carsoli. Una vittoria schiacciante per gli uomini di Inzaghi, che poi sono corsi subito in palestra per l’ultima parte della seduta mattutina. Al termine della gara, ai microfoni di Lazio Style Channel, ha parlato il preparatore atletico della Lazio, Fabio Ripert.

Queste le parole del preparatore della Lazio: “Facciamo sempre un lavoro di scarico a fine allenamento. I ragazzi sono in palestra e stanno svolgendo un lavoro individuale. Questa è stata una settimana a ranghi ridotti. Mancavano tutti i ragazzi in Nazionale, ma è una settimana importante per seguire le problematiche dei vari ragazzi e prepararsi al meglio per il finale di stagione. Possiamo aumentare i carichi, per chi ha bisogno di integrare a livello aerobico o di forza. Svolgiamo lavori individualizzati per ogni giocatore“.

MURGIA E IMMOBILE

Murgia è un professionista, arriva per primo e va via per ultimo, cura ogni particolare. Questa fascia d’età è importante per mettere le basi per il futuro. Ieri ho visto la Nazionale, sono contento per il gol di Ciro. Come dicevo a inizio preparazione, il mio obiettivo era quello di mantenere l’85% per tutta la stagione. Mancano due mesi, sono sicuro che faremo del nostro meglio. In questa fase finale il lavoro è di qualità, non quantità. Dobbiamo portare la squadra più brillante possibile nelle 9 gare di Campionato e in Coppa Italia. Bisogna svolgere questi due mesi in maniera brillante“.

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CALCIOMERCATO – Post Keita, gli occhi di Tare sulla Premier

Manca ancora qualche mese alla sessione estiva di calciomercato, ma la caccia di talenti da parte di Igli Tare non si ferma.

OCCHI SULLA PREMIER

Nelle ultime ore, infatti, il ds della Lazio avrebbe posato gli occhi su Bartosz Kapustka, talento polacco in forza al Leicester. Titolare inamovibile della Nazionale U21 del suo paese, ha già bazzicato anche la Selezione maggiore, nella quale è stato convocato per l’Europeo del 2016 al fianco di due ‘big’ del calibro di Lewandowski e Milik. Esterno offensivo puro, potrebbe costituire il sostituto ideale di Keita, dato tra i sicuri (o quasi) partenti. La sua valutazione si aggira intorno ai 6 milioni di euro: la dirigenza biancoceleste inizia dunque a farci un pensierino, in attesa dell’estate, quando, a mercato aperto, potrebbe operare mosse concrete.

Milinkovic: nel nuovo contratto spunta una novità…

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In casa Lazio si lavora per blindare uno dei pezzi pregiati della rosa: Sergej Milinkovic-Savic.

NOVITÀ

La società non vuole rischiare di perdere il centrocampista serbo, che in questa stagione si sta affermando come uno dei migliori giovani in mediana al mondo, e sarebbe dunque pronta ad offrirgli il rinnovo. Le parti dovrebbero trovare l’accordo sulla base di un ingaggio pari a circa un milione e mezzo a stagione. Ma c’è di più: la dirigenza vorrebbe evitare un nuovo caso Keita e per questo starebbe pensando di inserire nel nuovo contratto una clausola rescissoria.

NUOVE REGOLE UEFA – Ecco come cambiano Champions ed Europa League. Sorridono i club italiani

La Champions League e l’Europa League cambiano volto a partire dalla stagione 2018-2019. Queste le modifiche sostanziali.

Innanzitutto l’Italia tornerà ad avere 4 squadre in Champions, così come Spagna, Inghilterra e Germania. Questo perché queste nazioni sono ai primi posti del ranking per federazioni. Le prime 4 in classifica della serie A entreranno direttamente in Champions, senza fare i preliminari che spariranno del tutto.

Per quanto riguarda le nuove norme dell’Europa League, si entra solamente arrivando quarti o quinti in campionato oppure vincendo la coppa nazionale. Quindi non basterà più arrivare in finale di Coppa Italia per accedere all’Europa League. Qualora a vincere la coppa fosse una squadra già qualificata in Champions, si libererebbe in automatico il posto per la squadra che si classificherà sesta in campionato.

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Mauri: “Dopo 10 anni di Lazio è difficile ripartire dalla B”. Poi rivela un retroscena

L’ex capitano della Lazio Stefano Mauri, dopo un periodo di stop, è ripartito da Brescia. Voluto fortemente dal suo ex compagno di squadra Brocchi.

Mauri, ex capitano della Lazio, dopo un periodo di fermo, torna in campo. Il giocatore ha ancora voglia di stupire, e decide di mettersi a disposizione del Brescia. Il quale viene allenato dal suo ex compagno di squadra e amico Brocchi. A parlare della sua carriera è proprio Mauri.

Mauri: “A stare fermo non ce la facevo più, questi mesi sono stato senza squadra. Mi allenavo con la Racing Club Roma, ma non giocavo: avrei preso in considerazione tutte le chiamate, tra Serie A e B. Puntavo solo a tornare in campo, amo il calcio e il desiderio di giocare ha prevalso su qualsiasi incognita. Cristian Brocchi, mi ha detto se volevo dargli una mano, non ci ho pensato un secondo. È stata la scelta giusta. Questo è il bello del calcio, non sono venuto qui per ragioni economiche. Questa città mi era rimasta nel cuore, da sempre. E poi Brocchi, senza contare l’aspetto sportivo, è una persona fantastica. Il suo esonero a me è pesato in particolare. E soprattutto mi è dispiaciuto essere una delle cause del fallimento della sua avventura. Il calcio l’ho capito soprattutto nelle serie minori. Ora però penso solo a salvare il Brescia. Poi, quando avremo raggiunto l’obiettivo assieme, parlerò col presidente: a quel punto deciderò”.

GLI ESORDI

Mauri:”Devo tutto a mio padre. Un vero uomo di campo. Da piccolo ascoltati subito i miei genitori: mi portarono in piscina. Odiavo il nuoto, proprio non mi piaceva: avevo freddo. Alle bracciate preferivo i calci. Mio papà allenava ad Arcore, iniziai nella squadra del paese. Poi mi portò a Monza, anche se io volevo starmene assieme ai miei amici. In quel periodo poi, in virtù del gemellaggio col Milan, arrivarono diversi ragazzi del vivaio rossonero. Io allora me ne andai a Brugherio, in Eccellenza. Papà mi ha sempre aiutato. Un consiglio dietro l’altro, magari mi criticava anche dopo i gol: i suoi rimproveri non mi hanno mai fatto sentire arrivato. Nei momenti belli è più facile scivolare e sentirsi forte.”

IL RETROSCENA

Mauri: “Va bene, lo ammetto: dopo Udine rischiai di finire a Roma, sponda giallorossa, però. Spalletti mi desiderava con lui a Trigoria, poi gli bloccarono il mercato. Occasione mancata? L’ultima finale di Supercoppa italiana era mia, la sento ancora: ma non la potei giocare. Alla fine per me andarono in campo i miei compagni”.

I RIMPIANTI

Mauri: “Rimpianti? Non aver fatto tante presenze in nazionale, soprattutto. Gli infortuni non mi hanno permesso di inserirmi in pianta stabile con l’Italia. Magari giocavo le qualificazioni, poi qualche guaio mi ha sempre bloccato nelle fasi decisive”

L’ESPERIENZA BRESCIANA E BAGGIO

Mauri: “Io ero in campo con Roby nella sua ultima partita. Io qui iniziai quando Baggio finì. Ora aspetto un suo ritorno in città. Da lui ho cercato di ‘assimilare’ il più possibile”. Altra categoria, la B: “Perché dopo 10 stagioni di Lazio non è facile cambiare: dal campionato ai compagni”. E via a pensare subito ad un nome: “Sì, Caracciolo. Ritrovare Andrea è stato stupendo. Prima eravamo davvero giovani, ora aiutiamo gli altri ragazzi a sognare. A cena, però, esco con tutti”. Alla faccia dei fischi, suoni da trasformare presto in applausi generali. Avanzato con Brocchi, davanti alla difesa con Cagni: “Nella mia carriera ho visitato tutti i ruoli. Iniziai esterno basso, poi in mezzo al campo. Anche punta. Ora davanti alla difesa, mi mancano ancora le distanze giuste: mi devo adattare, però mi piace. Amo l’NBA, ora però seguo tanto pure il tennis: anche se non ci ho mai giocato”.

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EDITORIALE – Lazio, batti il Sassuolo e poi lotta per raggiungere la finale di Coppa Italia

Cari amici di laziochannel.it buonasera. Mi preme scrivere questo editoriale perché sento l’esigenza di dare una piccola carica alla nostra gente laziale. La nostra grande Lazio e tutto l’ambiente necessitano di un cambio di rotta perché, come al solito, la comunicazione nazionale è tutta incentrata sulla “Remuntada” della Coppa Italia, senza però calcolare che c’è di nuovo il grande rischio “Enculada”, dopo quella già subita contro il Lione.

Bisogna lavorare sull’opinione pubblica e dare segnali positivi ai ragazzi in campo e a tutti noi tifosi, perché sembra quasi che aver vinto all’andata due a zero sia stato un aspetto negativo! Ai colleghi dico solo che bisogna essere obiettivi. Se ci sono giornalisti poco seri che professano faziosità all’interno di testate nazionali, questo è un atto vile per il giornalismo e l’informazione tutta. Non dovete abusare della vostra fede su emittenti che si spacciano per imparziali. Non potete sdeviare la notizia in base ai vostri comodi porci.

LA LAZIO E’ FORTE I LAZIALI INVINCIBILI

La Lazio parte con un +2 che non può essere per nulla un aspetto negativo per gli uomini di Mister Inzaghi. Una squadra che gioca un ottimo calcio composta da diversi elementi di alta qualità. De Vrij, Biglia, ma anche Radu e Basta, Milinkovic, Immobile, Keita e Anderson. Giocatori che sono un valore aggiunto per la buona rosa biancoceleste. Massima concentrazione e rispetto per l’avversario, ma guai a negare l’evidenza. Immaginatevi soltanto se la prima squadra capitolina segni almeno una rete durante il match. La Roma dovrà scoprirsi e allora le frecce di Inzaghi non saranno ferme a guardare, ma sono lì pronte a scatenarsi per regalare la finale di Coppa Italia ai tifosi della Lazio e in primis a loro stessi. C’è anche un certo Senad Lulic che non segna dal 30 ottobre e potrebbe regalarci una bella soddisfazione. Oppure Ciro Immobile, un attaccante velenoso col fiuto del gol.

Dobbiamo far sognare i nostri tifosi e non impaurirli. “La Lazio è forte e i laziali sono invincibili” scrive da qualche tempo un mio amico. Questa deve essere la giusta consapevolezza con cui affrontare prima lo “Scansuolo” e poi la roma. Secondo i comunicatori avversari, sembra quasi che sia stato un bene uscire sconfitti per due reti a zero. Io capisco e comprendo la voglia di rivalsa dei rivali ma ogni giorno escono appelli e appellucci riguardo la “Remuntada”. Senza menzionare che se gli segna Lulic, devono andare dallo psicanalista. Sky ormai ha perso tutta la credibilità che aveva e diventa anche stucchevole il trattamento riservato a chi non tifa giallorosso. Capisco i numeri degli abbonamenti ma ricordiamoci anche delle Fake News pro Roma e di un certo codice deontologico per chi opera in questo campo.

I MOTIVI PER VINCERE LA COPPA ITALIA

E’ giusto ricordare che di fronte i nostri rivali avranno una squadra e una tifoseria che vogliono la finale di Coppa Italia per prendersi o la rivincita contro la Juventus oppure per giocarsi una bella finale contro il Napoli di Sarri. Noi laziali vogliamo giocare questa finale anche perché si gioca nella nostra città. La Lazio deve vincere contro la Roma anche per poter disputare, molto probabilmente la finale di Supercoppa Italiana.

Vincere ancora per provare a conquistare la settima coppa nazionale raggiungendo così l’Inter. Vincere anche per aggiornare lo score degli scontri diretti fra le due formazioni. Per questi ed altri mille motivi è importante che la Lazio dia il sangue e giochi con intelligenza. Anche noi abbiamo un sacco di motivi di credere nella vittoria. Non staremo fermo a girarci i pollici. Noi tifosi della Lazio siamo carichi e con una valanga di cattiveria agonistica da sprigionare in campo al servizio della nostra Squadra.

AVANTI LAZIO, AVANTI TUTTA!

Il Direttore di Laziochannel.it

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Strakosha che complimenti da sua maestà Buffon!

Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale Italiana, dopo Italia Albania ha commentato la prestazione di Strakosha.

Buffon dopo la partita di ieri, Italia-Albania, ha totalizzato 1000 presenze in carriera. Nella stessa partita vi era, nella squadra avversaria, l’esordio di Strakosha con la Nazionale dell’Albania. Il portiere juventino a fine partita commenta in modo positivo la partita del suo avversario e la sua stagione con la maglia biancoceleste. Il portiere a Rai Sport: “Strakosha lo reputo un buon portiere e meritava questo debutto . Alla Lazio sta giocando un ottimo calcio e quando manca Marchetti si fa sempre trovare prontissimo. Sta facendo ottime cose!”.

STRAKOSHA COMMENTA IL SUO ESORDIO>>>LEGGI QUI

Strakosha: “Un sogno diventato realtà”. E a fine match bel gesto di Immobile e Parolo

Il portiere della Lazio, Strakosha, felice di aver giocato nella Nazionale dell’Albania. A fine partita c’è stato l’abbraccio tra Strakosha e i suoi compagni di squadra impegnati con la Nazionale Italiana.

Strakosha: “Mi hanno battuto, loro sono i vincitori, spero non siano troppo severi con me. Le emozioni erano molte, questo è un sogno diventato realtà. Ma il risultato è stato deludente, abbiamo perso 2-0 e ora abbiamo poche possibilità di qualificarci. Possiamo fare meglio, ma quello che è successo, è successo. Vedere la prossima partita ed essere più concentrati su alcuni errori che non dobbiamo fare nelle prossime partite.” 

Al fischio finale i due giocatori della Lazio, Immobile e Parolo, sono andati ad abbracciare il loro compagno. Strakosha nella partita Italia-Albania, era in esordio con la propria Nazionale. Il gesto dei tre giocatori ha dimostrato l’unione della squadra biancoceleste.

IMMOBILE PARLA A FINE MATCH>>>LEGGI LE SUE PAROLE

RUSSIA 2018 – Il programma delle partite odierne

Questa sera si giocheranno altre partite di qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia nel 2018. Dopo la nostra Italia di ieri sera, ecco il programma odierno

RUSSIA 2018 LE PARTITE DI OGGI

  • Andorra vs Isole Far Oer
  • Cipro vs Estonia
  • Svezia vs Bielorussia
  • Svizzera vs Lettonia
  • Bosnia vs Gibilterra
  • Belgio vs Grecia
  • Bulgaria vs Olanda
  • Lussemburgo vs Francia
  • Portogallo vs Ungheria

LAZIO NUOTO – Avanti tutta biancocelesti. Oggi la sfida al Torino

I biancocelesti scenderanno in vasca alle 15.30 nella Piscina Monumentale. Dopo lo stop contro la Pro Recco, la Lazio è pronta a riprendere il cammino verso la salvezza

LAZIO IN TRASFERTA A TORINO

Inizia il tanto atteso tour de force per la Lazio Nuoto. Domani alle 15.30 i biancocelesti giocheranno fuori casa contro il Torino per la 20^ giornata di serie A1. E’  una sfida salvezza da provare a vincere per scavalcare proprio i piemontesi in classifica. All’andata ebbe la meglio 11-8 la squadra di Aversa al termine di una gara condizionata dall’espulsione per brutalità di Leporale. Nonostante la sconfitta nell’ultimo turno contro la capolista Pro Recco, i biancocelesti si presentano in buona forma, forti dei tredici punti conquistati nelle ultime dieci partite. Occhio però al Torino rinvigorito dal successo casalingo contro la Vis Nova.  I punti di forza dei padroni di casa sono le situazioni in superiorità numerica e la buona vena realizzativa di Bezic e Vuksanovic. I biancocelesti effettueranno nel pomeriggio l’allenamento di rifinitura. La partenza per Torino è prevista alle ore 18.50.

TAFURO OTTIMISTA

L’allenatore della Lazio Nuoto, Massimo Tafuro: “Stiamo disputando un buon girone di ritorno affrontando fuori casa le squadre più alla nostra portata. E’ una partita in cui può succedere di tutto. Il pubblico è molto caloroso, noi però non abbiamo paura, i miei ragazzi sanno esattamente cosa fare. E’ un punto di svolta del campionato: a partire da domani avremo tre partite molto importanti: Torino, mercoledì il derby e sabato ospiteremo in casa il Posillipo. In questi sette giorni si deciderà una buona fetta del nostro futuro. Se riuscissimo a conquistare diversi punti, allora questo finale di campionato potrà regalarci delle grandissime soddisfazioni. Domani dobbiamo giocare da squadra. Li conosciamo molto bene e proveremo a contrastarli. Loro inizieranno forte, vorranno intimorirci ma sono situazioni che ci sono già capitate a Siracusa e Bogliasco: contro il Torino vogliamo ripeterci“.

I CONVOCATI

Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, Maddaluno, Mele, Washburn

Tra sabato e domenica torna l’ora legale. Mano agli orologi

In questo week end dormiremo un’ora di meno. Torna l’ora legale

BENVENUTA ORA LEGALE

Tra la notte di sabato 25 e domenica 26 marzo le lancette andranno spostate avanti di un’ora. Dalle 2 alle 3. Come ogni primavera diciamo arrivederci all’ora solare per tornare a quella legale. Nei paesi dell’Unione Europea, inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Dormiremo un’ora in meno, ma guadagneremo un’ora di luce in più, con un discreto risparmio sulla bolletta elettrica.

ITALIA ALBANIA – Ventura soddisfatto: “Ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante”

L’Italia ha battuto l’Albania nella gara per le qualificazioni ai mondiali ed è rimasta in testa al gruppo insieme alla Spagna. Una vittoria importante che ha soddisfatto il ct Ventura.

Queste le parole di Ventura a Rai Sport: “All’inizio c’era un po’ di voglia fare ma poca fluidità di gioco. La verità è che non c’è stato un tiro in porta dell’Albania. Nella ripresa non abbiamo sbagliato nulla. Il gruppo è nuovo. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti verso la costruzione della squadra. Ci sono tutti i presupposti affinché esca qualcosa di importante. Nessun cambio? Quelli che non hanno giocato oggi giocheranno domani o dopodomani. Questo è un gruppo vero, ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante in futuro. Verratti? Ha fatto cose importanti, continuo a dire che può giocare a 2. Può migliorare come tutti, quando capiranno cosa possono fare avranno un mondo nuovo davanti a loro”.

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ITALIA ALBANIA – De Rossi e Immobile regalano 3 punti pesanti agli Azzurri

L’Italia di Ventura non sbaglia: a Palermo, batte 2-0 l’Albania grazie alle reti di De Rossi e immobile e tiene il passo della Spagna in vetta al gruppo G di qualificazione al Mondiale 2018.

Lo fa in una serata strana, segnata anche dalla sospensione temporanea del match nella ripresa per i fumogeni lanciati da un gruppo di ultrà albanesi. Ma sono tre punti pesanti, che dovrebbero blindare (almeno) il secondo posto. Dopo 10’ L’Italia va in vantaggio grazie ad un fallo ingenuo, ma netto, di Basha che travolge in area Belotti. Così che De Rossi può andare sul dischetto, a segnare il suo 20° gol azzurro. Gli Azzurri tengono il pallino del gioco ma trovano il raddopio soltanto verso il finale grazie a Immobile che di testa insacca il cross sul secondo palo di Zappacosta.

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Sgarbi: “Lo stadio della Roma non si farà mai. Flaminio? Sono invitato a…”

Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi è tornato a parlare dello stadio della Roma e del Flaminio.

Vittorio Sgarbi a Radio Incontro Olympia: “Mi hanno invitato alla riunione il 28 per parlare del Flaminio. I laziali cercano di aprire il cuore di Lotito alla salvaguardia del Flaminio. Avendo vicino l’Auditorium di Fiano, recuperare il Flaminio sarebbe utile per la città che vive. Piuttosto che scegliere dei luoghi lontani, studiando bene la questione del Flaminio si può anche valorizzare l’auditorium”.

Sul suo sport preferito: “A me piace solo la boxe, non mi piace vedere 11 coglioni che cercando di mettere una palla in rete. Non mi risulta che ci sono curve per la boxe o per la scherma, l’unico sport che ha un imperativismo criminale è il calcio, questo va considerato al di là di alcuni bravissimi atleti. Il calcio determina un tifo idiota e demente.  Solo perché ho detto che Totti non poteva essere chiamato da quell’idiota della Raggi come consulente di architettura, perché Totti leggittimava le torri, sono stato ricoperto di insulti dai romanisti. Per questo sono diventato amico dei laziali. Dovevate leggere cosa mi scrivevano”.

Sullo stadio a Tor di Valle: “Sono convinto che non si farà lo stadio della Roma. Ho parlato col capo dei soprintendenti che ha una rabbia profonda contro quelli che vogliono fare questa speculazione, mi ha assicurato che darà fino alla fine parere negativo. Poi c’è un commissario unico che gestisce la soprintendenza e quelli che autorizzano i trasporti, che può dire sì, ma la sopraintendenza si opporrà perché lì ci sono condizioni di suolo, di reparti archeologici sfavorevoli, che impediscono di fare lo stadio. Tor di Valle non sarà mai fatto. Lotito? Non l’ho più sentito ma ho sentito il direttore generale del ministero che mi ha detto in maniera perentoria che non si farà lo stadio della Roma. Totti o non Totti lo stadio non si fa”.  

 

 

ITALIA ALBANIA – Tare: “Sarà una bella sfida. Milinkovic out dalla Serbia? Per noi è forte…”

Le parole di Igli Tare su Italia – Albania

TARE TRA ALBANIA E MILINKOVIC

Ecco il suo intervento a SkySport: “Credo che sarà una bella sfida questa sera, è una gara molto sentita per noi. C’è sempre stato un forte legame tra l’Albania e l’Italia, avrei voluto giocare io. Se dovessimo giocare come all’Europeo potremmo impensierire gli azzurri, ma le nostre assenze sono pesanti. De Biasi e il suo staff hanno svolto un ottimo lavoro, il calcio in Albania è cresciuto molto. Da qui in avanti il percorso è ancora lungo. Milinkovic escluso dalla Serbia? Non sono l’allenatore della Serbia, evidentemente non ha una grande considerazione di lui. Sergej ha un gran futuro con la Lazio. Sarà un top player in Europa”