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FOCUS – Danilo Cataldi bandiera? Su dai non scherziamo

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Danilo Cataldi al Genoa. Il punto di vista della redazione di Laziochannel.

CATALDI, UNA CESSIONE IMPROVVISA

Di certo inaspettata, la cessione di Danilo Cataldi con prestito secco al Genoa ha sollevato qualche clamore di troppo. Un giocatore romano e laziale che lascia la nostra Lazio non è mai un evento da prendere con troppa soddisfazione. Ma non è nemmeno il caso di additare alla dirigenza le colpe di quanto accaduto. Il ragazzo voleva giocare con continuità e ha capito che in questa Lazio non c’era spazio per lui. In quarantasette partite ha realizzato soltanto due reti. Dopo alcune apparizioni più che positive durante la stagione Pioli, il ragazzo di Ottavia si è smarrito per strada al cospetto dei suoi compagni di reparto. Bocciato sia come interno di centrocampo che come vice Biglia. Il giovane proveniente dal vivaio biancoceleste non hai mai mostrato quel carattere che occorre per giocare in mezzo al campo.

SEI MESI PER ESSERE DA LAZIO

La voglia di crescere è tanta ed è giusto provare un’altra esperienza. Almeno solo per sei mesi. Poi si vedrà. Il tifoso vorrebbe vedere in campo undici romani, ma non sempre questo è possibile, anzi. E’ pur vero che – per dover di cronaca dobbiamo dirlo – il centrocampista non hai quasi mai giocato sopra la sufficienza. Tolto il primo anno di Pioli, dove tutto girava a meraviglia, lo scorso anno più quello in corso, Cataldi non ha mai entusiasmato, capendo che questa Lazio può far bene anche senza di lui. Noi ci auguriamo che Danilo possa giocare di più con la maglia del Grifone, accumulando minuti utili per farsi le ossa.

MA CHI LO SOSTITUISCE?

D’altro canto crediamo che la Lazio – per fare questa mossa – abbia giù chiuso il rinnovo per Biglia e preso qualcun altro al posto di Cataldi (Hernanes o Montolivo), perché se però osserviamo la realtà dei fatti anche dal punto di vista meramente numerico e di organico, ci si rende subito conto di come questa mossa non sia di facile lettura. Ora, premesso che il giocatore abbia espresso la volontà di giocare di più, dobbiamo ancora capire il perché dare Cataldi in prestito al Genoa senza acquistare nessuno. Biglia potrebbe di nuovo saltare qualche gara e allora ecco la necessità di andare sul mercato per cercare un rinforzo per la linea mediana. Ci si rende subito conto che la Lazio non ha un playmaker, almeno che Inzaghi non s’inventi Milinkovic alla Yaya Toure. La Lazio è un tantino scoperta a centrocampo e bisogna rinforzare il reparto per centrare l’obiettivo europeo.

ANCORA NON E’ UNA BANDIERA

Comunque riguardo il discorso delle bandiere beh, lasciamo stare. Può sembrare poco carino ma non lo è, sbagliato oppure esagerato. Ma è giusto che io possa esprimere un pensiero che mi dice che Danilo Cataldi non è da Lazio. Noi gli vogliamo bene e sappiamo quanto sia legato a questi colori, però va anche dimostrato. Magari prima di gettare la spugna, avrebbe potuto lottare per guadagnarsi il suo spazio. Diciamo che bisognerebbe imparare dai vari Donnarumma, Locatelli, Barreca che hanno sfruttato al meglio il loro Carpe Diem. Augurandomi di sbagliare ti auguro miglior sorte. Ti aspetto a giugno più forte di ora…

Stadio della Roma, Vittorio Sgarbi la tocca piano…

Vittorio Sgarbi la “tocca piano” contro il sindaco Raggi per la costruzione del nuovo stadio della Roma, a parer suo “un inutile stadio”

Attraverso una nota apparsa sulla sua pagina Facebook, il famoso critico d’arte dichiara che: «A Roma un’amministrazione criminale. La costruzione del nuovo stadio è una speculazione con la complicità dei 5 Stelle».

La mafia agisce nell’ombra – prosegue Sgarbi –  La Raggi agisce alla luce del sole e il risultato è devastante e vede la complicità di magistrati, intellettuali e speculatori che, indifferenti al bene sacro che è Roma, procedono per costruire lo stadio con l’ipocrisia del taglio da tre a due torri di quello che oscenamente viene chiamato «Business center». Si tratta, per consolazione, non di 900 ma 300 mila metri cubi di cemento che salverebbero l’anima a un’amministrazione criminale che va sciolta per “mafia annunciata”. Costruire un inutile stadio a Roma per favorire la speculazione può avvenire soltanto con la complicità dei 5 Stelle, che a parole dicono di combattere la speculazione selvaggia mentre a Roma fingono di non vederla. Ridurre il cemento è come stuprare un bambino non sei volte, ma due, e proclamarsi innocenti». Parole fortissime che non lasciano spazio a molte interpretazioni. La questione degli stadi da costruire è molto spinosa e irta di problemi di ciascun tipo”.

Juventus-Lazio: ecco tutte le info per i biglietti

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 10:00 di lunedi 16 gennaio, saranno messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato Juventus – Lazio.

 Questi i dettagli della vendita:
 – Gara: Juventus – Lazio, domenica 22 gennaio ore 12:30, Juventus Stadium di Torino
 – Prezzo del settore Ospiti:
 – INTERO €. 40,00
 – RIDOTTO UNDER 16 €. 20,00
– Inizio vendite lunedì 16 gennaio alle ore 10:00
– Fine vendite sabato 21 gennaio alle ore 19:00
 – Circuito di vendita: Listicket – (selezionare Listicket/Biglietteria Calcio/**Calcio settore ospiti)
 – Capienza del settore Ospiti 1.016 (1° livello) e 1.083 (2° livello) .
ATTENZIONE: i due livello sono separati e non comunicanti per cui non è possibile entrare in un livello diverso da quello corrispondente al biglietto acquistato. Sarà messo in vendita inizialmente il primo livello e successivamente il secondo.

La vendita del settore ospiti, è vietata ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card-Tessera del Tifoso Millenovecento (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altr regioni).

In ottemperanza a quanto disposto dalla Determinazione 35/2015 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive l’acquirente maggiorenne potrà acquistare un tagliando d’ingresso allo stadio per un parente/conoscente a tariffa UNDER 14, anche se non in possesso della tessera del Tifoso. L`acquirente dovrà presentare la propria tessera del tifoso e la fotocopia del documento d’identità del titolare del secondo biglietto.

L’apertura dei cancelli è prevista per le 10:45.
In relazione a quanto disposto dall’ Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con nota nr. 14/2007 dell’8 marzo 2007 (e nr. 26/2012) in merito alla richiesta di introduzione degli striscioni di seguito Vi comunichiamo gli indirizzi dove i vs. tifosi potranno far pervenire le richieste, entro i termini fissati dalle vigenti disposizioni (si ricorda che la richiesta deve essere fatta anche se lo striscione risulta presente nell’albo nazionale dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive).

Patarca: “Inzaghi bravissimo, ma ha bisogno di rinforzi”. Poi su Cataldi e i rinnovi…

Per anni è stato il guru del settore giovanile biancoceleste. Volfango Patarca, sempre attento alle vicende dei giovani talenti italiani, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della cessione in prestito di Danilo Cataldi e di Lazio in generale.

Su Cataldi
C’è qualcosa che non quadra in questa vicenda. Mi sembra un paradosso che sia andato via in una Lazio con così poche alternative. Cataldi è un pilastro della Nazionale Under 21 ed è già stato chiamato in Nazionale maggiore da Ventura. Non capisco neanche il motivo per cui Inzaghi, che stimo tantissimo, non l’abbia valorizzato al meglio. Personalmente avrei tentato di coinvolgerlo maggiormente. Se ha avuto la necessità di andare via probabilmente non si sentiva importante“.
Sul cambiamento di tendenza rispetto al far giocare i giovani italiani
Sono molto contento di questo aspetto, ma dovrebbe essere la normalità. L’Italia è sempre stata una fucina di talenti e trovo assurdo che finora si sia voluto dare spazio ad alcuni stranieri improponibili per il calcio italiano“.
Su Lazio-Atalanta di domenica prossima
Lazio e Atalanta sono le due vere sorprese del campionato e finora hanno messo in luce tanti giovani di valore. Il 3-4 dell’andata era stato premonitore. Mi aspetto una partita altrettanto spettacolare“.
Sul lavoro svolto sin qui da Inzaghi
Conosco bene Simone e posso dire che sa di calcio come pochi. Lo ritengo bravissimo e credo che vada aiutato dalla società. Gli servono dei rinforzi, perchè finora ha compiuto un vero e proprio miracolo“.
Sui rinnovi contrattuali
Al di là di quello che succederà con Keita, De Vrij e Biglia dico una cosa: le società ambiziose i giocatori forti se li tengono…“.

Diaconale a 360° su stadio, rinnovi e calciomercato

Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione Lazio, ha parlato a 360° di varie tematiche. Dalla costruzione dello stadio ai rinnovi, passando per il calciomercato.

BILANCIO POSITIVO PER DIACONALE

Diaconale ha parlato delle sue impressioni: “Il bilancio di questi primi mesi è positivo. Abbiamo raggiunto risultati che nessuno poteva prevedere superando le aspettative. Ora bisogna lavorare per far crescere squadra e società. Per far diventare la Lazio un club che possa competere a livello internazionale in pianta stabile. Il mio progetto è ambizioso: non voglio limitarmi a fare il responsabile della comunicazione. Vorrei creare delle strutture che organizzino meglio la tifoseria, moltiplicare i club. Il presidente è recettivo all’innovazione. Non è un progetto che si può fare dall’oggi al domani, è stata fatta una semina, vediamo come saranno i germogli”.

LA CONTESTAZIONE DELLA NORD ALLO STADIO

Sulla contestazione della Nord alla società: “La Lazio viene prima di tutto, questo dovrebbe essere il principio generale. Purtroppo in passato non è stato così perché gli interessi personali hanno superato la comune appartenenza laziale. Alla lunga la contestazione verso il presidente diventa auto flagellazione. Un atto di masochismo perché colpisce la squadra per cui si tifa. Lo stadio è l’elemento centrale di aggregazione tra i tifosi”.

BARRIERE IN CURVA E QUESTIONE STADIO DI PROPRIETA’

Sulle barriere in curva: “Ci sono solo all’Olimpico perché negli altri stadi le condizioni sono diverse. Ad esempio al San Siro ci sono gli anelli che dividono. Sono problemi che devono essere affrontati e progressivamente risolti”. Sullo stadio della Lazio: “Se si dovesse sbloccare lo stadio della Roma in automatico si sbloccherebbe anche quello della Lazio. Il progetto è sempre in piedi perché l’esigenza è avvertita ma non dobbiamo fare voli pindarici. Serve un progetto serio e concreto e non una favola per raccogliere consensi”. Sul Flaminio: “La ristrutturazione non è percorribile per una questione di vincoli. Si può prendere in considerazione come soluzione temporanea ma inutile illudere la gente”. 

CATALDI, RINNOVI E CALCIOMERCATO

Su Cataldi al Genoa: “Il ragazzo è stato accontentato perché aveva la legittima ambizione di giocare. E’ giusto che lui possa maturare bene e meglio in una squadra di blasone come il Genoa. E’ stata una scelta giusta“. Sul calciomercato: La mia sensazione è che al momento la squadra non ha bisogno di particolari acquisti. Poi può succedere qualsiasi cosa. Se c’è un’occasione particolare di vendita e di ingresso bisogna coglierla. Altrimenti fare mercato tanto per, non  ha senso”. Sulla questione rinnovi Biglia, Keita e de Vrij: “La Lazio sta facendo tutto quanto è in suo potere per trattenerli. Sono 3 ragazzi di grande spessore e qualità. L’offerta per Biglia è nota, la società sta discutendo anche con Keita e de Vrij”. 

SCUDETTO 1915

Queste le parole di Diaconale alla trasmissione La nostra Lazio sulla web radio Stepradio. In chiusura ha parlato anche della questione scudetto 1915: “La mia idea su questa faccenda è chiara. La battaglia per lo Scudetto 1915 è importante e bisogna perseguirla. Speriamo possa essere vinta e si arrivi presto a un lieto fine. Averla sollevata è stata una mossa intelligente perché ha permesso di ricordare una storia unica, che solo la Lazio può vantare in Italia. Ha reso giustizia ad una pagina importantissima che rischiava invece di essere dimenticata”.

Fabrizio Piepoli

SERIE A TIM – Lazio-Atalanta, designata la sestina arbitrale

Sono da poco state rese note le designazioni arbitrali per la 20esima giornata, prima di ritorno, di Serie A Tim.

Lazio-Atalanta, in programma domenica 15 gennaio alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Luca Pairetto (sez. di Nichelino), che sarà coadiuvato dagli assistenti Carbone e Peretti, dal IV uomo Vuoto, e dagli addizionali Rocchi e Abbattista.

PRECEDENTI E STATISTICHE

Per il fischietto torinese (figlio d’arte, il padre Pierluigi ha arbitrato per un ventennio in Serie A), giunto alla 34esima presenza nella massima Serie, si tratta del primo incrocio con la società biancoceleste. Un solo precedente invece con l’Atalanta: nel terzo turno di Coppa Italia, giocato ad agosto, Pairetto ha diretto i bergamaschi contro la Cremonese, partita terminata 3-0 per la Dea.

 

Wallace: “Pronti per vincere domenica! Inzaghi? Forte e…fortunato”

Il difensore biancoceleste Wallace Fortuna Dos Santos è intervenuto questo pomeriggio in diretta su Lazio Style Radio.

Allenamento sotto la pioggia…

Oggi freddo e pioggia, ma tutto bene“.

Come stai? Domenica appuntamento importante…

Mi sento bene, la squadra sta bene. Abbiamo una partita difficile, ma in settimana ci siamo allenati molto bene per vincere domenica“.

Cosa pensi di questa prima parte di stagione?

Sono contento perchè la squadra sta andando bene. I compagni sono forti, ci sono tanti bravi ragazzi e sono felice del lavoro che facciamo“.

In difesa siete tanti e molto bravi…

Il mister è fortunato ad avere tutti questi bravi difensori (ride ndr). Chi gioca e chi non gioca sono tutti molto forti. Il mister ha grande scelta“.

Quanto è importante avere anche dei compagni brasiliani?

Tantissimo. Felipe mi sta insegnando l’italiano…(ride, Felipe Anderson è presente in studio ndr). Ci divertiamo molto dentro e fuori dal campo“.

Hai già giocato in Europa, ti ha aiutato questo?

Mi ha aiutato molto. In Champions ho giocato contro grandi squadre come Arsenal e Zenit, sono stato fortunato“.

Da ragazzo giocavi a centrocampo?

Si, da ragazzo giocavo come playmaker, nel ruolo di Biglia“.

Qual è la gara di questa stagione a cui sei più legato?

Sicuramente quando ho segnato, è stata un’emozione fortissima. Sinceramente non ricordo cosa ho pensato“.

Hai un po’ di saudade?

A volte si, il Brasile è molto diverso dall’Italia. Lì c’è la mia famiglia, li sento ogni giorno“.

Sul mister Inzaghi..

Grande professionista. Posso dire che è fortunato e molto forte“.

Ti trovi meglio con la difesa a 3 o a 4?

Non saprei, gioco con tutti e due i moduli senza alcun problema“.

 

 

 

 

 

 

 

Serie A vs Premier League: ecco i verdetti di Di Canio

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Serie A contro Premier League: una bella sfida per uno come Paolo Di Canio che, dalla Lazio al Milan e alla Juventus, passando per West Ham, Sheffield Wednesday e Charlton, fino ad arrivare alle esperienze come allenatore, ha dato e ricevuto tanto da entrambi i campionati. Di essi, l’ex attaccante ha parlato ai microfoni di ‘Tuttosport’.

Si parte con il Chelsea di Antonio Conte: “Conte mi ha stupito. E’ stato bravo a sfruttare le carenze delle altre grandi e a tirare fuori il massimo dai suoi giocatori: in questo lui è il top. Il segreto del Chelsea è proprio lui, in poche settimane ha cambiato il modo di giocare della squadra. In rosa ha tantissimi campioni che erano abituati a vincere, dovevano solo ritrovare l’orgoglio perduto e farsi perdonare qualcosa, visto il disastro dello scorso anno“. Nel weekend, l’ex ct azzurro affronterà il Leicester di Ranieri: “Ranieri è stato nominato miglior allenatore del mondo con pieno merito, perché quello che ha fatto l’anno scorso non è solo un’impresa calcistica ma sportiva in generale: qualcosa che rimarrà per sempre nella memoria anche delle future generazioni. Il calo di questa stagione era prevedibile, ma mi aspettavo un posto a centro classifica. Però ci sta, considerando che hanno messo tutta la loro attenzione sulla Champions: il loro era un girone abbordabile, ma non per una esordiente“.

E che dire di Mazzarri ancora in sella al suo Watford: “Ottimo lavoro sotto l’aspetto tattico, la squadra gioca alla pari con le più grandi del campionato proprio perché c’è un’organizzazione da allenatore navigato, all’italiana, ma con ritmi inglesi. Poi devono essersi accontentati e sono arrivate tre sconfitte inaspettate ma meritate. Il Watford può fare qualcosa di più, dare più continuità e in questo Mazzarri può aiutare la squadra“. Quando poi gli si chiede chi sia il giocatore più promettente della Premier, l’ex numero nove non ha dubbi: “Sarebbe un elenco lunghissimo, ma Dele Alli del Tottenham è il simbolo dei giovani che stanno facendo passi in avanti: ha tempi di inserimento, fisicità, sa gestire la palla con grande qualità tecnica e visione di gioco. Un giocatore straordinario“.

E passiamo alla Serie A, che anch’essa non ha nulla da invidiare in fatto di campioni: “Higuain e Icardi sono due giocatori fantastici, vedono la porta come pochi al mondo. Il loro lavoro è terminare e finire bene le azioni dei propri compagni e sono giocatori importanti, però io ho un debole per Belotti e Dybala. Andrea è un giocatore che vorrei sempre nella mia squadra: è un giocatore fantastico. Qualche volta fa errori grossolani sotto porta, questo perché fa molto lavoro di copertura. Nonostante ciò ha una capacità realizzativa altissima, è un giocatore che adoro. S’integrerebbe benissimo con Dybala, che è il mio preferito in senso assoluto: un mini Messi in Italia. E’ il vero crac, un predestinato e sembra che abbia la testa giusta. Paulo potrebbe tirare fuori qualcosa dal cilindro in ogni momento, mi fa gioire quando lo vedo giocare“.

Prestito Cataldi, ecco cosa avrebbe ricevuto in cambio Lotito da Preziosi

Sembrerebbe celare più di un semplice prestito secco il trasferimento di Cataldi al Genoa.

LOTITO-PREZIOSI, QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA

La cessione in prestito di Cataldi al Genoa potrebbe avere risvolti futuri per la Lazio in chiave mercato. Sì perché, a quanto pare, Lotito e l’omologo (e amico) rossoblu Preziosi avrebbero approfittato della definizione dell’operazione relativa al giovane centrocampista romano per allacciare il discorso anche per altri due giocatori. Il primo è il Cholito Simeone, giovane attaccante da quest’anno nelle fila rossoblu e che nelle ultime settimane si è guadagnato, a suon di gol – e forse anche in virtù dei trascorsi nella Capitale del padre Diego -, un forte interesse da parte dei biancocelesti.

OPZIONE B

L’altro è Mattia Perin, che – rivela Repubblica – prima del nuovo infortunio al crociato era diventato il candidato numero uno alla successione di Federico Marchetti. E che ora potrebbe prendere davvero il posto del numero uno veneto grazie ad una ‘promessa‘ che Lotito sarebbe riuscito a strappare grazie sempre agli ottimi rapporti con Preziosi. Con il 24enne originario di Latina, dunque, la porta della Lazio sembra avere il futuro assicurato.

Signori: “Lazio-Atalanta scontro diretto. Ecco per chi farò il tifo”

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Il re del gol Beppe Signori spiazza tutto il popolo biancoceleste con le sue dichiarazioni

LA PARTITA DEL CUORE

107 gol con la maglia della Lazio, che gli hanno permesso di fregiarsi per ben tre volte del titolo di capocannoniere della Serie A. Secondo posto tra i bomber biancocelesti di tutti i tempi dietro ad un mito come Silvio Piola. Quando si pensa ad una bandiera dell’aquila, non si può non fare il nome di Beppe Signori. Quel folletto biondo che quasi in ogni partita metteva la sua firma facendo impazzire i tifosi. Domenica all’Olimpico si giocherà la sfida contro l’Atalanta e per lui, originario di Alzano Lombardo in provincia di Bergamo, sarà una partita del cuore.

RIVELAZIONE SHOCK

Ma con chi si schiererà? È lui stesso a dirlo, in un’intervista a ‘L’Eco di Bergamo’:

Le due squadre sono le rivelazioni del campionato e, diversamente da quando io giocavo a Roma, la partita sarà uno scontro diretto a tutti gli effetti. Farò il tifo per l’Atalanta, ma non perché non ami la Lazio, ma per il presidente biancoceleste, che in questi anni non mi ha mai fatto una chiamata. I lombardi dovranno stare molto attenti a Felipe Anderson, che sarà certamente il più pericoloso”. In chiusura, due parole ancora sugli orobici: “Ho sempre tifato per l’Atalanta, nonostante non vi abbia mai giocato e alcune incomprensioni che ho avuto con i tifosi”.

Atalanta, l’enfant prodige Latte Lath lancia il guanto di sfida alla Lazio

Nella cantera nerazzurra spicca il 18enne ivoriano, che mercoledì sera ha conquistato tutti nella gara di Coppa Italia allo Juventus Stadium, addirittura mettendo a segno un gol

IL GIOELLO NERAZZURRO

L’Atalanta, archivia la parentesi Coppa Italia dopo la sconfitta a Torino contro la Juventus e mette la Lazio nel mirino. Gasperini all’Olimpico schiererà i migliori, ‘Papu’ Gomez in prima linea. Come riporta il “Corriere Dello Sport”, i nerazzurri hanno a disposizione una chiave per aprire il portone, l’ivoriano Latte Lath.

L’INIZIO 

L’Enfant Prodige classe ’99, è reduce da un esordio con gol e movimenti a tutto campo. Nonostante l’età, il baby attaccante ha messo in costante difficoltà Asamoah, e nell’occasione del gol ha letteralmente bruciato Lichtsteiner. Di seguito le sue parole, in riferimento alla gara contro la Lazio di domenica: Sarebbe bello se il mister mi concedesse il bis domenica in campionato, contro una grande squadra e in uno stadio ricco di storia. Stavolta vogliamo anche il risultato”.

 

CALCIOMERCATO – El Ghazi, la Lazio non ha dubbi: è lui il compagno ideale per Immobile ma..

Continua ad essere percorsa la pista che porta El Ghazi. Il CR7 d’Olanda sembrerebbe essere il compagno ideale per Ciro Immobile, ma c’è il Lille. Il patron Lotito, non può procedere con l’Ajax in quanto c’è in stallo Djorjevic. I francesi sono in prima linea, e dunque bisogna accelerare

MOVIMENTI 

In casa Lazio, si va sempre alla ricerca di un attaccante. Adesso la pista c’è, ha un nome, ed è Anwar El Ghazi. Come riporta il quotidiano “Il Tempo”, Inzaghi ha chiesto a Lotito e Tare un’ala forte fisicamente a tutti i costi, e l’Olandese di adozione risulta essere l’ideale. L’accordo con l’Ajax c’è, ed il giocatore sarebbe perfetto per giocare insieme a Immobile. Djordjevic resta in uscita, e con la giusta offerta che potrebbe arrivare dalla Cina.

LAZIO FAI IN FRETTA CHE EL GHAZI SCAPPA…

Secondo Sky Sport la Lazio deve stare attenta al Lille. Il club francese si sarebbe prepotentemente inserito nella trattativa per il 21enne dell’Ajax, mettendo sul piatto 7 milioni di euro. Cifra ritenuta accettabile dalle parti di Amsterdam

Inzaghi insegna, Rossi studia: vice-Immobile “work in progress”

Inzaghi sta dimostrando di puntare tantissimo sui giovani. Non ha paura di buttarli nella mischia perché li conosce da anni e sa l’apporto che possono dare alla Lazio. Dopo Lombardi e Murgia sembra che sia arrivato il momento anche per Rossi di diventare grande.

IL PICCOLO GRANDE ROSSI

Il sogno di Alessandro Rossi continua. Il classe ’97 è stato promosso definitivamente in prima squadra, e come riporta “Il Tempo”, resterà in pianta stabile con il gruppo di Inzaghi. E scenderà in Primavera solo se necessario. A riguardo, il tecnico Bonatti: La Primavera è a disposizione della prima squadra, se Inzaghi ha bisogno di Alessandro è giusto che ne usufruisca, sia io che i suoi compagni siamo contenti per lui”. Pronto dunque a rinunciare al suo capitano e miglior marcatore (18 gol in 15 presenze).

L’ASCESA

Entrato in campo dalla panchina contro il Crotone, esordio assoluto tra i grandi, ha sporcato il pallone che ha portato al gol decisivo di Immobile. Statistiche e numeri sono già dalla sua parte, e nessuno come Inzaghi inoltre può valorizzarlo. Il tecnico biancoceleste ha aspettato alcuni mesi, e l’ha lanciato nel momento giusto. Questo fine settimana, il classe ’97 spera di essere inserito nuovamente tra i convocati per la sfida con l’Atalanta. Pronto a far fronte a questa “piacevole” perdita è il tecnico della Primavera Bonatti. Il giorno prima, infatti, la primavera sarà impegnata nella sfida contro la Spal a Formello. Per compensare l’assenza di Rossi il tecnico dovrebbe puntare su Muzzi, Al Hassan e su Bezziccheri e Javorcic. Inoltre, con Keita in Coppa d’Africa e Djordjevic in uscita, il bomber viterbese può provare a ritagliarsi il suo spazio per studiare da vice Immobile.

UFFICIALE – Prce è un nuovo giocatore del Brescia. Ecco il comunicato del club

Come è giusto che sia, a tenere banco in questi giorni (oltre al campionato) è il calciomercato. C’è grande attesa o timore da parte della tifoseria biancoceleste nel capire cosa succederà tra rinnovi, cessioni e acquisti.

AGGIORNAMENTO DEL 13/10 ORE 9:30

Adesso è ufficiale. Il baby difensore classe ’96 Prce, uno dei punti di riferimento della Lazio Primavera, è un nuovo giocatore del Brescia. Il club lombardo, rende pubblica la notizia sul proprio sito ufficiale: “Il Brescia Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con la Società Sportiva Lazio per l’acquisizione del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Franjo PRCE. Nato in Bosnia il 7 gennaio 1996, ma di nazionalità croata, il neo difensore biancazzurro arriva a titolo temporaneo fino al 30/06/2018.”

 

UN ALTRO AQUILOTTO SPICA IL VOLO – Prende il via il mercato delle uscite in casa Lazio: dopo Cataldi al Genoa, sembra profilarsi un’altra cessione. Come riportato su Sky Sport dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, l’ex centrale della primavera bianco celeste, Franjo Prce, è vicino al trasferimento a Brescia in prestito. Il classe ’96 ha esordito in campionato nella partita contro il Torino, sua unica presenza stagionale. Nella squadra allenata da Brocchi ritroverebbe Stefano Mauri con cui ha condiviso i primi 6 mesi della scorsa stagione.

Lazio Primavera sabato di nuovo in campo contro la Spal. Spizzichino pronto alla sfida

Il difensore della Primavera biancoceleste, Giorgio Spizzichino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Channel durante il programma “È sempre Primavera.

Mi aspetto un 2017 ricco di punti, per poter raggiungere traguardi importanti. Personalmente, mi auguro di continuare a crescere.

Mi ero prefissato di giocare il maggior numero di partite possibili, fortunatamente il mister mi ha impiegato con costanza nell’undici titolare.

La prima difficoltà nel cambio di ruolo è stato il marcamento e il mantenere la linea difensiva. L’idea di questa nuova posizione è nata sin da subito, in ritiro. Mi trovo bene a fare il terzino, tocco più palloni, sono più in partita, arrivo da dietro con maggiore spinta”.

Nappi al veleno contro Keita. Poi su Cataldi dice…

L’analisi di Marco Nappi sull’operazione Cataldi, sulla grana Keita e sul lavoro di Inzaghi.

UN’INTERVISTA SENZA PELI SULLA LINGUA

Marco Nappi indossò la maglia biancoceleste durante le giovanili. Poi la carriera lo ha portato lontano dalla Lazio, trovando la consacrazione con Atalanta e Genoa. L’ex bomber è intervenuto a Radio Olympia per parlare di Keita, Cataldi e Inzaghi. Di seguito le sue parole:

Cataldi ha fatto la scelta giusta. Alla Lazio non aveva molto spazio. Sono sicuro che si troverà benissimo al Genoa. Marassi è uno stadio che fa resuscitare ogni calciatore. Quando tornerà alla base sarà molto più forte di ora. Chi non mi sta piacendo è Keita. Per me è un calciatore normalissimo non è un fenomeno. Il suo atteggiamento è patetico ed io a Keita lo cederei subito. Non fa bene allo spogliatoio. Apprezzo invece Anderson, un ragazzo umile. Si è messo a disposizione della squadra. Bravo anche Inzaghi a risollevare le sorti della Lazio“.

FOTO – Maracanã come il Flaminio. Abbandonato e in rovina

Anche il Brasile ha il suo Flaminio. Stiamo parlando del leggendario stadio Maracanã, lasciato “morire” dopo la fine dei Giochi Olimpici. Uno scempio che speriamo possa terminare presto

LO STADIO PIU’ FAMOSO AL MONDO

Quando si parla degli stadi di calcio, il pensiero va subito al Maracanã, il tempio brasiliano, l’impianto più famoso al mondo per storia a tradizione. Rinnovato per i Mondiali del 2014 e per le Olimpiadi del 2016, è ormai da mesi abbandonato e in rovina. Infatti, dopo la chiusura dei Giochi Olimpici, nessuno si è più preso cura dell’impianto.

ORA SOLO DEGRADO

L’erba non c’è più lasciando lo spazio alla terra. Le tribune sono rovinate e non c’è stata nessuna manutenzione. Inoltre si aggiunge che il Flamengo ha terminato il contratto di affitto. Una fine pari a quella del nostro Flaminio, sedotto ed abbandonato. Di segutio le FOTO del degrado dello stadio:

Ag. Riso: “Petagna? No, Lotito mi ha chiesto un altro giocatore”

Da Paloschi a Petagna. Questa sessione invernale di mercato sembra ruotare intorno al parco attaccanti atalantino.

L’AGENTE DI PETAGNA CHIARISCE

Da diverse ore sta circolando anche il nome di Andrea Petagna. Ma così come avvenuto per Paloschi arriva l’ennesima smentita di giornata. L’agente Riso ai microfoni di Cittaceleste esclude la possibilità che l’ex primavera del Milan lasci bergamo. «E’ seguito dalla Juve, ma non si muove da Bergamo. L’Atalanta non lo tratta e la Lazio non me lo ha mai chiesto“. Svela però qual è stato (finché è stato possibile) il vero obiettivo della Lazio: “Con Lotito avevo parlato solo di Sportiello, ma mi ha detto che non dipendeva solo da lui. Alla fine il mio assistito ha scelto quindi la Fiorentina». Il portiere si trasferisce a Firenze in prestito con obbligo di riscatto a sei milioni.

Facco sconvolto: “Leitner chi? Come si fa a dire che è il sostituto di Cataldi?”

L’ex difensore biancoceleste, Mario Facco, analizza il momento dei biancocelesti.

Tanti gli argomenti trattati dall’ex terzino biancoceleste ai microfoni di Radiosei nella trasmissione “9 Gennaio 1900“. Ecco le sue parole:

LA SFIDA CON LA DEA E LA CORSA VERSO L’EUROPA 

“Penso che la Lazio possa battere l’Atalanta. Certo i bergamaschi stanno passando un momento molto positivo. E’ un bell’esame anche perché dopo ci sarà la Juventus e bisogna rimanere nell’altra classifica. L’obiettivo dell’Europa League non è un obiettivo facile, l’ho sempre detto per raggiungerlo c’è bisogno di dare continuità“.

LA CESSIONE DI CATALDI

“Il rapporto tra Lazio e Cataldi non l’ho ben capita, l’hanno mandato a Crotone giustamente a farsi le ossa e quando è tornato si è ritrovato Milinkovic che ha avuto sicuramente più possibilità del giocatore del nostro settore giovanile ed ora si ritrova al Genoa. Murgia? E’ un giovane che si è fatto valere e gode della stima di Inzaghi ma oggi ho letto su alcuni giornali che per sostituire Cataldi c’è Leitner, ma Leitner chi? Non lo abbiamo mai visto come si fa a dire che è il sostituto di Danilo?”.

Ds Atalanta spiega la situazione Lazio-Paloschi

Immobile è tornato al gol finalmente. Tuttavia la Lazio non smette di cercare una valida alternativa in grado di alternarsi con il bomber napoletano.

ALTRO GIORNO ALTRA SMENTITA 

Ormai lo sanno anche i sassi: Djordjevic non può essere una valida alternativa al numero 17 biancoceleste. Come buona alternativa è circolato per diversi giorni il nome di Alberto Paloschi. Ma a quanto pare non sembra un’operazione fattibile per gennaio. Al massimo per giugno ma per quel giorno gli obiettivi biancocelesti potrebbero essere decisamente cambiati. In ogni caso per fare chiarezza sulla situazione dell’ex Chievo e Swansea è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste il Ds bergamasco Sartori: “Posso assicurarvi che Lotito non mi ha mai chiesto Paloschi». Era un desiderio d’Inzaghi che rimarrà irrealizzato. Il club biancoceleste si muove su tutt’altre piste, il problema è riuscire a capire quali.