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CONFERENZA – Inzaghi: “Faremo la nostra partita. Nulla è impossibile!”

Le parole in conferenza stampa del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi alla vigilia di Juventus Lazio, lunch match della 21^ giornata di serie A Tim

Con quale spirito salite a Torino?

“Sarà una gara difficilissima contro una Juve ferita per l’ultima sconfitta a Firenze. Ce la giocheremo a viso aperto. L’abbiamo preparata bene. Negli ultimi due giorni ho visto i ragazzi concentrati. Incontreremo la squadra che ha vinto gli ultimi 5 scudetti ed è candidata al sesto ma noi faremo la nostra partita. Nel calcio nulla è impossibile. Rispetto al solito sarà più difficile ma nulla toglie la convinzione alla squadra e allo staff. Possiamo fare la nostra partita”.

Se domani la Lazio vincesse favorirebbe la Roma…

“Quello che percepisco è che lo scetticismo iniziale è ora sparito. La gente è contenta perché vede una squadra che se la gioca con tutte, che ha 40 punti. Se le altre non avessero corso così tanto probabilmente saremmo secondi. Il difficile viene adesso. Ci siamo meritati questa classifica ma ci manca tutto un girone di ritorno. Dovremo farci trovare pronti perché non siamo più una sorpresa. Stiamo disputando gare in crescendo come ad esempio quella col Genoa di giovedì”.

Lotterete per la Champions?

“Indipendentemente dall’esito di Torino siamo in ballo e vogliamo ballare fino alla fine. Abbiamo fatto tanti sacrifici, abbiamo lavorato tanto, siamo a buon punto e vogliamo continuare in questa direzione”.

Assenze?

“Avremo qualche defezione perché Basta, Lulic e Kishna non saranno convocati e Keita è in coppa d’Africa, Avrei preferito giocarmela con tutti gli uomini ma va messo in preventivo nel corso della stagione avere assenze pesanti”.

Lombardi?

“Quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Ha sempre fatto bene sia quando ha giocato dall’inizio, sia quando è subentrato a gara in corso. Domani ha chance di giocare dall’inizio o di entrare. Abbiamo provato lo schieramento classico ma possiamo anche giocare con la difesa a 3. Lombardi, come gli altri, ha le sua chance da giocare”.

Cercherete subito il vantaggio?

“Dovremo cercare di partire bene concedendo poco. Giocheremo contro una grande ma sono fiducioso perché la squadra è convinta. Vogliamo fare una grande partita. A volte queste gare vengono decise dagli episodi e nelle ultime gare contro le big siamo stati penalizzati. Troveremo una Juve ferita che vuole vincere”.

Occasione per battere una grande?

“E’ una gara importantissima per noi, ma anche loro vorranno fare bene. Noi sappiamo quello che andremo a incontrare. La Juve ha fatto le sue fortune allo Stadium, ma troveranno una Lazio pronta che si giocherà la sua partita”.

Che moduli ti aspetti?

“Cambia poco se gioca Mandzukic in avanti con Higuain, Dybala parte da più dietro. Rispettiamo la Juve ma quello che ho cercato di trasmettere ai miei giocatori è che dipende tutto da noi. Affrontiamo i primi della classe, ma abbiamo dimostrato contro le milanesi e contro la Roma di poter fare bene”.

Ti aspettavi questa metamorfosi alla Lazio?

“Avevo delle convinzioni perché sapevo ciò che avevo lasciato e ciò che avrei ritrovato. Sapevo che i ragazzi volevano fare bene. Le mie convinzioni si sono rafforzate dopo il ritiro perché sapevo che il gruppo era dalla mia parte. 40 punti sono tanti ma ci speravo”.

C’è differenze tra la Lazio e la Roma candidata allo scudetto?

“Vedo grande equilibrio. Tra noi e la Roma la differenza di punti la fa il derby che noi abbiamo perso immeritatamente. Abbiamo fatto un gran lavoro e le differenze con le altre squadre in lotta per la Champions sono minime. La continuità del girone di ritorno farà la differenza”.

Che differenza c’è tra questa Lazio e quella della gara d’andata?

“All’andata avevamo fatto solo una gara ufficiale a Bergamo. Ora sono passate 20 gare, siamo cresciuti. I nuovi hanno capito il campionato italiano che non è facile per nessuno all’inizio. Confido nella crescita. La Juve troverà una Lazio più consapevole e più matura”.

Cosa non ripetere della gara d’andata?

“Facemmo un’ottima partita, forse dovevamo essere più cattivi in avanti. La Juve ci concesse poco ma anche noi a loro concedemmo poco”.

Fabrizio Piepoli

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Jacobelli: “Juve Lazio ha un’importanza particolare. Vi spiego perché”

Il giornalista Xavier Jacobelli ha spiegato su Rds perché Juventus Lazio ha un valore particolare.

Queste le parole di Jacobelli: “Gara importante se non decisiva per il prosieguo dello stadio. Chiellini, uno degli uomini simboli di questa Juve e il messaggio forte e chiaro che il giocatore lancia ad Allegri, ai compagni e agli avversari è chiara: “Vogliamo vincere il sesto scudetto per entrare nella storia e arrivare in fondo in Champions League. La presa di posizione di Chiellini testimonia come la Juve vuole rialzarsi subito dopo la brutta sconfitta a Firenze. Ecco perché la partita con la Lazio assume un’importante particolare. La Lazio è una rivelazione, così come Inzaghi al primo campionato da allenatore dall’inizio. Una gara tutta da seguire”.

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Moggi critica Biglia: “Non chiamatelo campione!”. Poi dà il pronostico di Juve Lazio

Il nome di Luciano Moggi è indissolubilmente legato a quello della Juventus, sia nel bene che nel male. L’ex dirigente della Juve, ha anche un passato in biancoceleste. Conosce bene entrambi gli ambienti e ha detto la sua sulla gara di domani delle 12:30.

JUVE FAVORITA

Queste le parole di Moggi: “Sarà senza dubbio una bella partita, combattuta. Entrambe le squadre potrebbero vincere, la Lazio non andrà a Torino per chiudersi nella propria metà campo. Resta da vedere se la Juventus reagirà al passo falso di Firenze. Dubito che gli uomini di Allegri si faranno cogliere nuovamente impreparati. Per questo motivo penso i bianconeri siano i favoriti, anche se questa Lazio sta facendo molto bene e proverà a fare risultato“.

I GIOIELLI LAZIALI

Su Biglia: “E’ un buon giocatore, ma non un campione. Può far comodo a qualsiasi squadra, e la Lazio dovrebbe rinnovare il suo contratto. Ma non chiamatelo campione… Secondo me nessun giocatore della Lazio può fare al caso della Juventus. Nemmeno quel Milinkovic Savic spesso accostato ai colori bianconeri, e che quest’anno sta dimostrando di possedere qualità non indifferenti. Il giocatore non mi dispiace, possiede fisicità e un ottimo colpo di testa. Contro il Genoa ha dimostrato di saperci fare anche con i piedi, segnando un bel gol. Ma credo che alla Juventus manchi un po’ di estro che i bianconeri hanno perso con la partenza di Pogba. Tuttavia, rifiutare 100 milioni è impossibile…“. Queste le parole di Moggi a Laziopress.

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Patrizia Panico bacchetta la gestione della Lazio: “Ma non sono anti Lotito”

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Ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’ ha parlato Patrizia Panico, ecco le sue dichiarazioni.

SU JUVE-LAZIO

“Credo che Inzaghi debba scegliere se adottare la difesa a quattro o quella a tre. In quest’ultimo caso, avrebbe però un Felipe Anderson molto sacrificato, anche se a me il brasiliano nel 3-5-2 non dispiace. E’ abile sia nella fase difensiva che in quella offensiva, anche se la sua posizione è più lontana dalla porta“.

SUL SUO RAPPORTO CON LA LAZIO

Io sono una grande tifosa della Lazio. Lotitiana o antilotitiana? Sono laziale e basta, il mio amore per questa squadra non finirà mai. Anche se parecchie cose di questa gestione non le condivido“.

SUL PROBLEMA DELL’OLIMPICO DESERTO NELLE GARE INTERNE

Io vengo dalla Curva Nord e devo dire che i tifosi hanno sempre ragione. Purtroppo si è un perso quell’entusiasmo di una volta. Questo non a causa dei risultati, ma dell’ambiente. La gestione di questa squadra non piace ai laziali, i quali pensano che non ci sia futuro e che la società pensi solo ai propri interessi. Per esempio, se la Lazio vendesse de Vrij per 50 milioni, questi soldi poi non verrebbero reinvestiti, di questo ne sono certa anche io“.

SUL MERCATO

Se ci offrissero 20 milioni di euro per Keita, io accetterei. Bisognerebbe però investire anche sul settore giovanile”.

UFFICIALE – Minala Salernitana: il comunicato dei granata

La notizia era già nell’aria da qualche ora, ma in questi ultimi minuti ha assunto anche i crismi dell’ufficialità. Joseph Minala è un nuovo giocatore della Salernitana.

IL COMUNICATO DEI GRANATA

Minala ieri aveva firmato il rinnovo del contratto con la Lazio (sulla base di un accordo pluriennale). Oggi sarà già a disposizione della squadra granata, guidata dall’ex allenatore della Primavera biancoceleste Alberto Bollini. A comunicare l’avvenuto trasferimento lo stesso club granata, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver formalizzato l’accordo con la S.S. Lazio per il trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto e controriscatto del centrocampista classe ’96 Joseph Minala”.

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JUVE LAZIO – Immobile suona la carica ed elogia Buffon e i difensori bianconeri

Meno 24 ore a Juventus Lazio. Uno dei protagonisti più attesi del lunch match della 21^ giornata è sicuramente Ciro Immobile.

PARTITA VIBRANTE

Queste le parole di Immobile alla Stampa: “Prevedo una gara vibrante. Non partiamo battuti perché quando puoi giocare senza cattivi pensieri dai sempre il meglio. Molti tiferanno per noi, per la bellezza del campionato e per sperare di raggiungere i bianconeri. Ma alla fine penso che lo scudetto vada proprio alla Juve. Si fermano, o meglio si prova a fermarli mettendo in campo le nostre armi. La Lazio è una bella realtà, ricca di giovani e coraggio”. Ciro elogia il pacchetto difensivo bianconero: “Quando vedo allenarsi in azzurro Leo (Bonucci, ndr), Gigi (Buffon, ndr), Barzagli o Chiellini capisco cosa significhi aver voglia di vincere ed essere abituati a farlo”. 

BORUSSIA DORTMUND E SIVIGLIA

Immobile ripensa alla sua esperienza tedesca: “Sono arrivato al Borussia nel momento in cui si chiudeva un ciclo. Era la squadra che aveva giocato una finale di Champions e prima aveva vinto il titolo. Io ho vissuto la fase di passaggio ed è normale incontrare delle difficoltà. Siviglia? Esperienza ottima, di vita e professionale. Ho conosciuto da vicino un calcio molto tecnico, nel quale ogni club pensa soltanto a vincere, senza speculare. Quest’anno possono anche portarsi a casa la Liga”.

TALENTI NOSTRANI

Sul calcio italiano: “L’Italia si sta arricchendo e prevedo un ottimo futuro per i nostri giovani: guardate i progressi di Bernardeschi, quelli di Cataldi o la freschezza di uno come il baby Chiesa. Solo per fare qualche nome. Belotti? Andrea vale. E tanto: la mossa di Cairo va letta in questo senso. È un messaggio a tutti coloro che hanno messo nel mirino il nome di Belotti per il futuro. Lo vedo benissimo qui, in Italia. Il nostro campionato sta riacquistando fascino e importanza: date un’occhiata a chi è davanti nella classifica marcatori, grandi attaccanti come Icardi e Higuain”.

 

Corradi: “Lazio, ecco la tattica giusta per battere la Juventus”

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Da buon (ex) attaccante, Bernardo Corradi sa che la tattica migliore per vincere le partite è gettarsi in avanti.

LAZIO, NON AVERE PAURA

Per questo, commentando ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ la sfida di domani, Corradi ha dichiarato di sperare in un atteggiamento tutt’altro che attendista da parte dei biancocelesti: “Sarebbe significativo se Inzaghi giocasse con il tridente. Non bisogna avere paura. Se stai sempre dietro, loro ti segnano prima o poi“.

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Juventus-Lazio: precedenti, statistiche & analisi tecnica

Abbiamo fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani nel “lunch match” allo Juventus Stadium, affronterà la Juve di Allegri (CLICCA QUI). Ora andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio gli avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE E CURIOSITÀ’ DI JUVENTUS-LAZIO

  • Dopo dopo ogni sconfitta, i bianconeri hanno sempre vinto 4 gare di fila.
  • Domenica il Allegri festeggerà le 300 presenze in A.
  • La Juventus è imbattuta da 24 confronti contro la Lazio nel campionato di A (18V, 6N): in questo parziale ha messo a segno 44 reti (1.8 di media a partita).
  • I bianconeri arrivano da cinque vittorie consecutive (non subendo alcun gol) contro i biancocelesti nel massimo campionato: non hanno mai vinto sei gare di fila in A contro la Lazio.
  • Inoltre, i bianconeri hanno vinto tre gare consecutive contro la Lazio in A allo Juventus Stadium, non arrivano a quattro di fila in sfide casalinghe contro i biancocelesti dal febbraio del 1990.
  • La Juventus ha perso quattro partite dopo le prime 19 partite giocate, esattamente come nello scorso campionato.
  • I bianconeri vengono da 26 vittorie consecutive in casa – la miglior striscia nella storia della Serie A – e non perdono da 28 gare di campionato allo Stadium.
  • L’ultima volta che la Vecchia Signora ha subito più di un gol in casa in Serie A è stata nell’aprile 2015 contro la Fiorentina (vittoria 3-2).
  • La Juve non pareggia da 31 partite di campionato (ad una lunghezza dalla striscia record del Como 1950-51), la Lazio da otto (6V, 2P).
  • Prima della sconfitta di San Siro con l’Inter, la Lazio non perdeva da cinque trasferte in campionato (3V, 2N).
  • La Lazio è la squadra che ha segnato più gol di testa in questa Serie A, nove.
  • Gonzalo Higuaín (sei gol nelle ultime quattro partite di campionato) ha segnato 11 reti in sette sfide contro la Lazio in Serie A, almeno cinque in più rispetto a qualunque altra squadra nella massima serie.
  • Felipe Anderson è il primo giocatore della Serie A per numero di dribbling riusciti (57).

LA MINACCIA

Per quanto l’intera rosa bianconera si può tranquillamente candidare come minaccia per i biancocelesti, scegliamo come rappresentante bianconero Paulo Dybala. L’argentino sembra avere un conto aperto con la Lazio. Il numero 21 bianconero quando vede i biancocelesti si esalta sempre, fornendo prestazioni super e, sopratutto, gol. Ogni volta che ha incontrato i biancocelesti, infatti, ha sempre segnato ad eccezione della gara d’andata di questa stagione, dove, però ha fornito a Khedira il pallone per il gol-vittoria. A Firenze Dybala non si è espresso come suo solito. Una prestazione non all’altezza. Per questo il folletto bianconero ha fretta di rifarsi subito.

COME SCENDERANNO IN CAMPO

La Juventus saluta la difesa a 3. Nella gara contro la Lazio, il “muro” bianconero sarà composto da 4 giocatori. Per necessità, sarà quindi titolare l’ex Lichtsteiner, rientrato dalla squalificaAsamoah agirà sull’out sinistro. Ballottaggi in difesa con Barzagli e Chiellini a contendersi il posto accanto a Bonucci. Il centrocampo sarà composto da MarchisioRincon e Khedira, con Pjanic ad agire sulle fasce. In avanti Higuain dovrebbe far coppia con il connazionale Dybala, anche se Mandzukic scalpita per il posto da titolare.

PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-2-1) Buffon; LichtsteinerBonucci, Chiellini, Asamoah; Khedira, Marchisio, Rincon; Pjanic Dybala; Higuain. A disp: Neto, Audero, Rugani, Chiellini, Hernanes, Cuadrado, Pjaca, Mandzukic All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Alex Sandro, Sturaro
Indisponibili: Benatia, Dani Alves, Lemina, Matterello
Diffidati: Rugani, Rincon

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Juve, occhio a super Ciro: il cacciatore di ex

La sfida di domenica prossima rappresenta per la Lazio un vero e proprio tabù.
I biancocelesti non vincono in campionato contro la Juventus dal campionato 2003/2004. L’ultimo successo a Torino risale alla stagione precedente. Ma con un Ciro così…

CIRO PENSACI TU

Non sarà una partita come le altre per Ciro Immobile. Il bomber napoletano in questa stagione con la maglia biancoceleste ha già tagliato la doppia Immobile esulta dopo il gol al Crotonecifra e insegue numeri mai raggiunti in carriera. L’incrocio di domenica allo Stadium contro la Juventus, squadra che lanciò il nostro centravanti nel grande calcio, promette di essere spettacolare. Leader tra i marcatori di casa Lazio, gli 11 centri stagionali di Ciro “il grande” hanno portato in dote 10 punti alla causa di Inzaghi a caccia della Champions League. Da registrare come, nelle 9 partite impreziosite dai gol di Immobile, i biancocelesti non hanno mai perso: 7 vittorie e 2 pareggi (quest’ultimi maturati contro  Bologna e Torino). Sarà il 9° confronto personale tra Immobile e la Juventus allo Stadium, chance unica per l’attaccante di Torre Annunziata, a caccia di un gol che manca dal 2012. Certo è che il rendimento di Ciro, accompagnato dalle amnesie difensive della squadra di Allegri, può spezzare il digiuno e regalare una vera impresa a Simone Inzaghi.

IL CACCIATORE DI EX

No, non è il remake del film di Jennifer Aniston & Gerard Butler ma è semplicemente quello che sta vivendo Ciro Immobile da quando indossa la maglia della Lazio. Nel calcio si vive come un incubo il classico “Gol dell’ex”, cioè la rete che viene segnata da un giocatore che una volta indossava la maglia della tua squadra del cuore. Ciro, ancora una volta, ha cercato di mantenere vivo questo concetto e a pagarne le spese questa volta è un’altra sua ex squadra: il Genoa. Dopo la rete al Pescara e al Torino, il numero 17 biancoceleste si è ripetuto anche contro un’altra ex. Adesso il cerchio è quasi completo. Ne manca ancora una…la più difficile: la Juventus. La difesa juventina (vogliosa di riscatto dopo la sconfitta con la Fiorentina) appare un muro insuperabile, ma con un Ciro così in forma è impossibile non sognare. Del resto è la “dura” vita del cacciatore di ex.

TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI

Quaranta punti in venti giornate con una media di due a partita. Quarto posto in classifica a soli cinque lunghezze dalla capolista Juve (che ha una gara in meno, ndr). La Lazio sta andando oltre le più rosee aspettative. Merito di Inzaghi che dalle ceneri ha plasmato un gruppo unito, compatto e vincente. L’ultimo tassello che Esultanza Laziomanca alla Lazio per il definitivo salto di qualità è una vittoria contro una big. Domani, nel lunch match, i biancocelesti andranno a far visita alla capolista Juventus. Un match reso ancora più difficile dalla sconfitta dei bianconeri a Firenze perché difficilmente la Vecchia Signora si prende due battute d’arresto consecutive. I ragazzi di Inzaghi, però, dovranno provarci andando a Torino con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere e potendo contare su un gruppo coeso ed eccezionale.

Dopo questo approfondimento ci sarà l’analisi tecnica dell’avversario: la Juventus di Allegri

Marco Lanari

Primavera, oggi via al girone di ritorno: la Lazio ospita al Fersini il Perugia

Al via il girone di ritorno della Primavera TIM. In particolare, la squadra biancoceleste, reduce dalla vittoria di misura sulla Spal, scenderà in campo domani alle ore 14:30 allo stadio ‘Mirko Fersini’ del Centro Sportivo di Formello per affrontare il Perugia nella sfida valida per la 14ª giornata di campionato.

La Lazio di Andrea Bonatti occupa al momento il secondo posto in classifica, dopo il successo contro gli estensi firmato da un gol di Manolo Portanova, fresco in settimana di esordio con la maglia della Nazionale giovanile azzurra Under 19.

FOTO – Charlie Hebdo ironizza sulle vittime della valanga

Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell’Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta ‘Sisma all’italiana’ della scorsa estate, il giornale torna a sfoderare il suo humour nero. Questa volta lo spunto è la slavina che ha travolto l’Hotel Rigopiano (due decessi nell’hotel e 5 per il maltempo). Nel disegno, consultabile sulla pagina Fb del giornale, si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette. “Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti”, recita la vignetta.

 

Fascetti sprona Inzaghi a rischiare contro la Juve: “Proviamoci!”

La gara contro la Juventus si avvicina e tra i tanti, anche Eugenio Fascetti ha detto la sua. L’indimenticato allenatore della Lazio dei meno nove è convinto che la squadra di Inzaghi possa uscire vincente dallo Stadium. Pertanto sprona i biancocelesti a provare a vincerla domenica.

LAZIO PROVACI

Mister Fascetti ha così parlato a Radio Incontro Olympia:Se la Juve viene aggredita va in difficoltà, quindi proviamoci. Fa bene Inzaghi a schierare il 4-3-3. A Torino bisogna rischiare. La Juve a Firenze ha sofferto, i difensori pressati sono andati in tilt. Felipe Anderson bisognerebbe lasciarlo libero di muoversi dove vuole. Sull’esterno basta raddoppiare la marcatura e lo fermi. Juve bestia nera della Lazio? Per la legge dei grandi numeri prima o poi i bianconeri inciamperanno. Che ha da perdere la Lazio?! Pronostico? 1 o 2, può succedere di tutto.

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Tacchinardi: “Domenica la vittoria della Juve non è scontata”

L’ex centrocampista bianconero Tacchinardi è intervenuto durante la trasmissione “Avanti Lazio”. Le sue parole verso la sfida di domenica fanno ben sperare i tifosi laziali. Alla fine bacchetta Allegri.

L’INTERVISTA

Le parole di Alessio Tacchinardi: “La Juventus ha qualcosa che non va anche se alla fine, secondo me, vincerà il Campionato. Il match con la Lazio? La vittoria subito dopo una sconfitta non è così scontata. Contro la Lazio può anche vincere, ma deve trovare delle certezze che ora non ha. Sicuramente, è un avversario di tutto rispetto, andrà a Torino senza alcuna pressione. A me preoccupa molto che, a fine gennaio, Allegri non abbia ancora chiaro il modulo con cui giocare con continuità. L’assenza di Alex Sandro è pesante, lì si sentirà la sua mancanza. Sturaro anche è un buon giocatore, ma la Juve che vuole andare in Champions deve alzare il livello lì in mezzo”.

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Mogol laziale d’adozione: “Domenica tifo Lazio”

Giulio Rapetti, conosciuto nel mondo della musica italiana e mondiale come Mogol. Suoi i testi delle canzoni di Lucio Battisti ma non solo. Tra i più famosi anche Mina, Renato Zero, Patty Pravo e anche Rino Gaetano. La sua intervista in onda su 1900Tv.

LA LAZIO

L’avvicinamento ai colori biancocelesti durate l’evento “Di Padre in Figlio“. Mogol ricorda così : “Sono onorato di questo, si è trattato di uno spettacolo emozionante Sentire un coro di 40mila persone ti emoziona, è incredibile. Mi dispiace che Lucio non fosse lì con noi”. Con il compianto artista un legame che ha fatto la storia della musica italiana. Ma il ricordo è nitido: “Io ero amico di Lucio, di Alba e del padre, che era anche lui tifoso della Lazio“. Il calcio una passione ma con la squadra capitolina un feeling particolare:Per chi tifo io? Per le squadre italiane che giocano all’estero, specialmente quando c’è la Champions League. La Lazio mi piace tanto e mi fa piacere se vince”.

IL GIGANTE DELLA MUSICA

Per Mogol c’è un posto particolare nella hall of fame della musica italiana. Mai salito su un palco ma dalla sua penna sono passati veri e propri capolavori. “Come sono arrivato al successo? Mi sento assistito. Credo di essere stato favorito da un canale di ricezione che mi dà la chance di scrivere in breve tempo e di interpretare la musica. Ringrazio Dio che mi ha dato questo dono. Con i miei colleghi ho sempre avuto un buon rapporto”. Ora il mondo è cambiato e la musica italiana non è al passo. Le se valutazioni: “C’è stata una grossa recessione nella qualità della musica italiana. Ho dedicato 25 anni per trovare una squadra di livello e ci sono riuscito. Ho tirato fuori artisti importanti, come Arisa. I reality show non sono vere scuole, ci vogliono le scuole reali e didattica innovativa. Loro mandano avanti il loro spettacolo e vendono i loro dischi”.

LA SFIDA DI DOMENICA

Il meglio arriva a fine intervista. Domenica c’è Lazio Juve da che parte sta Mogol?

“Assolutamente, tiferò Lazio”.

 

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Facco sul mercato: “Farei di tutto per un’alternativa ad Immobile”

L’ex biancoceleste ai microfoni di Radio Sei parla del mercato della Lazio. Obiettivo attaccanti. Facco lancia anche l’allarme infortuni nel girone di ritorno.

L’INTERVISTA

Facco deciso sul mercato: “Se prenderei Borriello alla Lazio? Farei di tutto per avere un’alternativa diversa ad Immobile. Tecnicamente credo che questa sia una rosa che ha quella necessità. Direi di si a Borriello. Ma se non fosse lui che sia un altro”. Conclude ricordando un problema che più di qualche volta ha messo in difficoltà la Lazio: “Siamo nel girone di ritorno, per adesso è andata bene. Ma sappiamo perfettamente che può sempre esserci una problematica inaspettata. Ora per esempio sto leggendo di un affaticamento muscolare accusato il giorno dopo essere stato in panchina. Una volta per tutte vorrei avere più chiarezza. Come è possibile?”

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CAOS LAZIO – Dopo Keita anche un altro big non rinnova

Nessun tavolo tra la società e De Vrij. Secondo Repubblica.it è lo stesso giocatore olandese che avrebbe frenato la Lazio in attesa di giugno. L’addio non è scontato ma il giocatore valuterà le offerte a fine stagione. Mezza Europa è alla finestra e sarà dura per Lotito convincerlo a rimanere.

NESSUN INCONTRO

Sarebbe proprio de Vrij a imporre le condizioni. Nessun rinnovo fino a giugno e poi si valuterà. Sul piatto già molte offerte, ma il giovane olandese vuole finire la stagione senza altri pensieri e rimandare tutto. Sarà difficile per la Lazio riuscire a tenerlo a Roma ma non è escluso che possa alla fine optare per il rinnovo.

SOTTO OSSERVAZIONE

Domenica durante la sfida contro l’Atalanta erano presenti all’Olimpico gli scout del Chelsea. Mandati direttamente da Antonio Conte per il gioiello olandese. Non è la prima volta che accade e probabilmente neanche l’ultima. Ma a turbare i tifosi laziali non è solo il pressing dei Blues. Più ci si avvicina a giugno 2018 più aumentano le pretendenti. Oltre al Chelsea, ci sono infatti anche Manchester United, Tottenham, Borussia Dortmund, Paris Saint-Germain, Atlético Madrid. E in Serie A Milan e Inter.

GIOCATORE COMPLETO

Cosa ha fatto vedere in campo è sotto gli occhi di tutti. Colonna portante della reparto arretrato biancoceleste e miglior difensore al mondiale 2014. Oltre alle qualità tecniche, de Vrij ha dimostrato una maturità impressionante nel caricarsi la squadra sulle spalle. A soli 25 anni annovera già due infortuni gravi dai quali è tornato ogni volta più forte. Non ultimo sta gestendo la situazione rinnovo con estrema discrezione, senza sollevare polveroni. Questo permetterà alla Lazio di sfruttare al meglio un’eventuale cessione. D’altronde le alternative la Lazio le ha già in casa. Hoedt ha dimostrato contro il Genoa di essere cresciuto rispetto al primo anno e pretende più spazio. Wallace ha dimostrato di essere un prospetto interessante e anche Bastos nelle prime uscite era parso un centrale affidabile.

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Rambaudi chiede coraggio: “A Lombardi massima fiducia”

L’ex attaccante biancoceleste Rambaudi parla della sfida di domenica. Secondo lui la Lazio può avere qualche possibilità se parte forte. Uomini fondamentali: Anderson, Milinkovic e Lombardi.

Le parole di Rambaudi ai microfoni di Radio Sei: La Lazio deve partire forte. Se farà così avrà qualche possibilità di fare risultato a Torino. La Juve è in difficoltà e dobbiamo sfruttare questo “momento no” soprattutto in difesa. Milinkovic potrebbe essere l’uomo partita anche se lo vedo sempre più come un trequartista che come mezz’ala. Ma non posso dire che non stia migliorando in quel ruolo. Anche Felipe Anderson potrebbe essere una spina nel fianco dei bianconeri – mentalità assolutamente offensiva – La Lazio di sicuro non deve aspettare la Juve perché prima o poi la squadra di Allegri il gol te lo fa”. Massima fiducia in un altro giovanissimo:”Lombardi chiamiamolo Lombardinho. Da straniero sicuramente avrebbe maggiore fiducia da parte di tutto. Come è stata data fiducia a Felipe e Milinkovic deve essere data a lui. Quando ha giocato ha sempre fatto molto bene”.

 

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Il cantautore Francesco Baccini accetta la sconfitta contro la Lazio

Dopo le dichiarazioni prima del turno di Coppa Italia il cantautore rossoblu Baccini torna a parlare di Lazio. Il suo pronostico prima del match è corretto ma ha premiato la Lazio. Accetta la sconfitta del suo Genoa.

L’INTERVISTA

Queste le parole di Baccini ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Come sto? Stavo meglio prima della sconfitta con la Lazio. Purtroppo il Genoa non è riuscito a completare la rimonta nel secondo tempo e la Lazio ha vinto meritatamente. Cataldi è un giovane interessante, è stato un ottimo acquisto. Lo scudetto del 1915? L’importante è che non ce lo levino, va bene se lo danno anche alla Lazio”.

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Cataldi: “Non sono un burattino, a Genova per dare il massimo”

Danilo Cataldi parla alla conferenza di presentazione al Genoa: ” È stato un po’ strano essere all’Olimpico da avversario. Sono di lì, sono tifoso ed è passato davvero poco tempo”.

PRIME IMPRESSIONI AL GENOA

Le prime impressioni di Cataldi: “Qui ho trovato un ottimo gruppo da subito. Negli allenamenti tutti diamo il massimo anche se gli ultimi risultati sono stati negativi. Sono sicuro comunque che usciremo presto da questo momento difficile. Per quanto mi riguarda voglio dire che ci tengo molto a fare bene in una piazza così importante come Genova. Cercavo più spazio, volevo giocare con più continuità e sono felice di aver preso questa decisione”.

IL RITORNO DI GIUGNO

Il giovane centrocampista romano ha scatenato qualche polemica lasciando Roma:”Non sono un burattino. Non sono qui per fare sei mesi pensando già di tornare a casa. Sono qui per dare il massimo e fare bene col Genoa. Mi arrabbio se perdo in allenamento, figuriamoci in campionato. Sono venuto qui per dare delle gioie ai nostri tifosi insieme a tutti i miei compagni. Vogliamo tornare a vincere presto. Idoli e modelli? Non mi ispiro a un giocatore in particolare. Mi piace essere duttile e in ogni caso sono sempre a disposizione dell’allenatore. Posso adattarmi e credo che questa sia una caratteristica importante per un calciatore”.

LA PRIMA SFIDA

Subito il rossoblu contro la Lazio, nella sfida di coppa di mercoledì. “È stato un po’ strano essere all’Olimpico da avversario, sono di lì, sono tifoso ed è passato davvero poco tempo da quando me ne sono andato. Mi è comunque dispiaciuto per come è andata la partita”.

INTANTO LA LAZIO BLINDA IL SUO GIOIELLO>>>CLICCA QUI

Canigiani: “Dalla gara con il Chievo arriveranno nuove iniziative”

Il Responsabile del Marketing, Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. Queste le sue parole sulle prossime iniziative studiate dalla società:

“Mettiamoci in gioco sono tre parole che dicono molto, stiamo parlando di un mini-abbonamento che permette di assistere almeno a tre partite casalinghe a partire da Lazio-Chievo. La durata dell’abbonamento è legata ai risultati della squadra. L’obiettivo è quello di raggiungere sette punti, se verranno totalizzati nell’arco delle prime tre gare l’abbonamento terminerà il suo corso. Altrimenti i possessori dell’abbonamento potranno acquistare, nello stesso settore per il quale si è sottoscritto l’abbonamento, un biglietto al prezzo simbolico di €1. Sarà possibile sottoscrivere questa iniziativa in tutti i Lazio Style 1900 Official Store, nei punti Listicket/Ticketone Plus e online sul sito www. Listicket.it.

Per la prossima partita casalinga, Lazio-Chievo, con l’Ambasciata Cinese e la Fondazione Italia Cina, abbiamo deciso di festeggiare il Capodanno Cinese all’Olimpico anche per avvicinare la comunità cinese alla Lazio. Abbiamo riservato loro un settore dedicato in Tribuna Tevere ad un prezzo particolare. La Lazio in Cina è molto seguita, speriamo che i cinesi che vivono in Italia ci seguano con lo stesso entusiasmo”.