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DERBY – Perotti: “Lazio squadra forte ma non li temiamo, importante essere sopra”

Il giallorosso Diego Perotti è intervenuto ai microfoni di Tiki Taka per parlare del derby di domenica prossima: “A Roma il derby è una partita importante per i tifosi. In città si sente già da due settimane, ovunque ci si trovi i tifosi ci chiedono solo di vincere questa gara. Battere il Pescara è stato importante perchè ci ha permesso di restare un punto sopra la Lazio, e ora vogliamo conquistare i tre punti anche contro di loro. Dopo la gara di domenica si parlava del derby già nello spogliatoio. Questa è una sfida diversa dalle altre. Tornando a quello dello scorso anno era molto diverso da questo perché loro erano più distanti in classifica, ma rimarrà per sempre nei miei ricordi perché è stato il mio primo derby, lo abbiamo vinto 4-1 e ho anche realizzato un gol. Ora invece tra noi e loro c’è solo un punto e inoltre i biancocelesti stanno facendo molto bene. Non abbiamo paura della Lazio, hanno giocatori importanti e di esperienza come Biglia, Felipe Anderson e Immobile, che stanno attraversando un buon periodo di forma. Sarà difficile ma non li temiamo, è sempre una partita di calcio, giocheremo 11 contro 11 e dobbiamo solo mettere la palla in rete. Sarà uno spettacolo meraviglioso”.

 

Crack Berisha, sarà operato!

L’Atalanta sta vivendo un sogno chiamato Europa, complice anche le parate di un ritrovato Etrit Berisha, che con la continuità ha trovato anche le prestazioni. Purtroppo per Gasperini però il portiere albanese si è fermato per infortunio,  le indagini strumentali hanno evidenziato una sofferenza al corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro.

In merito a questo, il giocatore si sottoporrà ad un intervento di meniscectomia selettiva del menisco mediale che verrà effettuato domani dal professor Mariani presso la Clinica Villa Stuart di Roma. L’albanese si aggiunge (stranamente) a Konko fermo da ormai due mesi per una lesione muscolare di secondo grado.

Caso Onazi, richiesta proroga dalla Lazio. La risposta del nigeriano

Continua la controversia tra la Lazio e Eddy Onazi. Il centrocampista nigeriano infatti reclama alcune mensilità dello stipendio ancora non accreditategli da parte della società capitolina. Secondo quanto riportato dalla BBC, il club biancoceleste, tramite l’avv. Gentile, avrebbe richiesto una proroga di 20 giorni per studiare il caso.

Onazi però non è molto soddisfatto e dichiara: “E’ un peccato che il club abbia scelto questo percorso. Credo nel sistema di giustizia della Fifa per ottenere il mio denaro dalla Lazio“.

Caressa: “Tra Spalletti e Inzaghi? Scelgo…” E poi sugli stadi…

Fabio Caressa, durante il tg odierno di Sky Sport, ha analizzato le possibili chiavi della stracittadina di domenica, iniziando dagli allenatori.

Tra Inzaghi e Spalletti? Ora prendo Inzaghi. In quella famiglia c’è sempre stata grande fiducia in se stessi, una grande considerazione dovuta ad una realta molto protetta. Ieri ad esempio Pippo ha parlato molto bene di Simone dicendo che è un genio. Da piccoli i due fratelli giocavano contro: uno faceva l’Inter, l’altro la Roma. Poi sono finiti al Milan e alla Lazio. Spalletti invece non è ancora riuscito a far arrabbiare i suoi

Per poi passare ai giocatori:” Tra Immobile e Dzeko? Prendo Dzeko, potrebbe essere decisivo anche nel derby

Chiude poi sulla questione barriere:” Se sei tifoso e non vai a tifare la tua squadra nell’anno in cui puoi vincere lo scudetto, non sei allora un vero tifoso. Il tuo amore da tifoso deve prevalere, poi fai anche la battaglia dei principi. Tutta questa nostalgia poi non la capisco. C’erano le scenografie una volta è vero, ma anche gli scontri, i rinvii, Paparelli… Questa città non può non avere stadi di proprietà. Non è un problema di questura, ma di strutture. Chi mai verrà ad investire in questa città se ci vogliono due anni per approvare un progetto? Quando un cittadino vota un amministratore lo fa per far sì che le cose si facciano. Sono passati 60 anni dalla costruzione dell’Olimpico. Roma non può non avere un impianto sportivo nuovo. È una cosa scandalosa

Petrelli: “Ci aspetta un bel derby!”

Il conto alla rovescia che porterà al derby di domenica prossima è partito, questo sarà il 165simo scontro tra le due squadre di Roma. In merito alla partita di domenica è intervenuto a Lazio Style Radio, il difensore della prima Lazio scudettata Sergio Petrelli che ha iniziato parlando prima della stracittadina nell’anno dello scudetto: “Dell’andata ricordo qualcosa, anche se non benissimo la successione dei gol. Quel giorno c’era aria di festa. Al ritorno nel sottopassaggio ci invece fu una bella maretta. Molti giocatori della Roma li conoscevo bene avendoci giocato insieme, erano una buona squadra. Ma nel derby non ci sono squadre più forti: conta la forma, la concentrazione, il bisogno di punti. La supremazia nella Capitale vogliono averla entrambe. In entrambe le partite li facemmo segnare prima, oggi non va fatto perché altrimenti diventa dura

Ha parlato poi del clima intorno al derby:” Il derby era sempre turbolento, ma si fermava tutto lì. Non c’era la violenza e gli episodi di oggi. Poteva esserci il lancio di un oggetto in campo in segno di disprezzo, ma non si andava oltre. Mi auguro una partita corretta e ben giocata. Sono convinto infatti che gli incidenti siano alimentati da gare giocate male.

Petrelli ha anche evidenziato come si sentivano i giocatori prima della stracittadina: ” La settimana precedente mi concentravo in modo particolare, ritrovarmi contro lo staff e i compagni con cui ero stato due anni prima mi caricava. Mi saliva l’adrenalina a mille, infatti venivo spesso ammonito in queste occasioni. Mi chiudevo in casa e mi allenavo tranquillamente. Era una bella sensazione. Pulici aveva le sue scaramanzie, anche non si faceva vedere. Gigi Martini lo sentiva tantissimo, digrignava i denti dal lunedì a fine partita. Erano due giocatori rabbiosi così come Chinaglia. Non è mai stato squalificato, ma per trascinare gli altri nel derby si faceva ammonire anche lui. Qualcuno mangiava in un certo modo, altri si allenavano con una maglia o una scarpa particolare. Non le ricordo bene. Vivevamo comunque il ritiro molto bene, ci divertivamo tantissimo con scherzi anche grossolani. Alcune squadre prendevano il ritiro in modo negativo, noi no

Infine chiude sulla partita di domenica:”Le squadre ci arrivano in una buona condizione fisica e psicologica. Difficilmente le ho viste così negli ultimi anni, c’era sempre differenza in classifica e per farsi coraggio si diceva che chi stava peggio era favorito. Ora c’è un punto di distacco, è un bel segnale. Credo sarà un ottimo derby: mi aspetto una partita ben giocata, divertente per giocatori e tifosi”.

Gandini (ad Roma): “Il derby non è una gara come le altre, saremo pronti!”

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L’amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, ha parlato della stracittadina in programma domenica a margine della conferenza stampa di presentazione della partnership tra la società giallorossa e la Nissan.

Gandini sa bene l’importanza della partita, come riportato da forzaroma.info: “Non è una partita come le altre. È il mio primo derby romano, un derby che arriva in un momento molto importante della stagione, le due squadre che stanno dimostrando di essere competitive. Ovviamente guardo in casa nostra: noi siamo a 4 punti dalla capolista, abbiamo inanellato una serie di risultati buoni, soprattutto all’Olimpico. Giochiamo in trasferta, ma a Roma, quindi ci auguriamo di continuare la tradizione positiva. Non sta a me dire che sarà una partita molto particolare e molto sentita da entrambe le tifoserie e dalla città. Sarà una partita molto coinvolgente. Un derby che potrebbe essere decisivo: “È un percorso, una tappa che ha un’importanza molto elevata sia dal punto di vista della supremazia cittadina, che comunque è una cosa a cui teniamo particolarmente, sia a causa del momento delicato della stagione. Non sono state giocate molte partite, ma noi entriamo in un trittico particolarmente importante e di alto livello: abbiamo il derby, il Milan in casa e poi andiamo allo Juventus Stadium. È importante per noi essere pronti, è importante partire con il piede giusto e continuare a stare in quelle posizioni di vertice che ci permetteranno di essere competitivi fino alla fine. La Lazio sta facendo bene, è una squadra complessa da affrontare. L’unica cosa che posso dire è che abbiamo il tempo per prepararci bene, saremo sicuramente pronti per fare quello che un derby richiede: una partita importante”. Infine sui tifosi: “Più che continuare a sensibilizzare le autorità sulla necessità di aprirsi a un rientro sereno della tifoseria presso lo stadio, non possiamo fare. È un tema assolutamente all’ordine del giorno che ci sta particolarmente a cuore perché quello che capita all’Olimpico non c’entra con il modo di vivere il calcio come lo abbiamo vissuto fino ad adesso. Abbiamo un grandissimo seguito quando giochiamo in trasferta, con grande soddisfazione per quanto riguarda il comportamento delle tifoserie e dell’ambiente che viene creato. È una richiesta, quella di riavere i tifosi al derby, che ovviamente la società sostiene, formulata direttamente dai giocatori, che vorrebbero la possibilità di giocare nella cornice che meritano.

Maffei: “Inzaghi laziale dentro! Uomo derby? Spero non sia l’arbitro…

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Giornalista e volto storico di Rai Sport che non ha mai nascosto la sua fede laziale sin dai primi passi della sua carriera, Fabrizio Maffei è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali On Air“, per parlare della squadra di Simone Inzaghi nella settimana che porterà all’attesissimo Derby, ma anche di un campionato che sembra essersi improvvisamente riaperto.
Ci si poteva aspettare una Lazio a questi livelli? “Sinceramente no, sta andando sicuramente al di là di ogni più rosea previsione. Conosco bene Simone. Ho vissuto tutta la vicenda attraversata dalla Lazio in questa estate, con la sua ansia di conoscere i particolari del suo destino che si è progressivamente trasformata nella certezza che sarebbe diventato l’allenatore della Lazio. Gli chiesi se non lo spaventasse il clima attorno alla squadra e lui rispose di no, manifestando la certezza di disputare un buon campionato. Finora invece il torneo dei biancocelesti è stato ottimo, secondo me proprio perché Inzaghi ha mantenuto le certezze che derivano dal suo credo calcistico“.
Che persona è Simone Inzaghi? “La prima cosa che mi viene in mente per descriverlo è che è una persona per bene, pulita e che ha dei princìpi e dei valori. Come il fratello Pippo vive per il calcio e fa del calcio una scienza, non lasciando mai nulla all’improvvisazione. Si ritiene ovviamente un privilegiato sin dai tempi da calciatore, ma lavora con grande applicazione ed ha soprattutto un pregio: è un laziale dentro. E questa lazialità è stata trasmessa anche a tutta la sua famiglia. Inzaghi vive questa esperienza come farebbe un tifoso che ha coronato il sogno di guidare la propria squadra dalla panchina“.
La Lazio vista a Palermo andrebbe confermata anche nel Derby? “A Palermo ho visto una Lazio molto saggia ed accorta, dove è emerso un fatto su tutti gli altri: la decisione di far giocare comunque Felipe Anderson. Non so quanti allenatori avrebbero rischiato un elemento così importante pur essendo diffidato, ma Inzaghi giustamente ha sottolineato come tenendolo a riposo avrebbe lanciato un messaggio sbagliato alla squadra. E non per niente Anderson è stato decisivo nell’azione del gol decisivo. Schierarlo è stato un ragionamento lineare, ma anche un grande atto di coraggio“.
Quali sono i punti deboli della Roma? “Credo che i giallorossi vadano in sofferenza se aggrediti. In questo momento non hanno un giocatore in grado di vestire i panni del costruttore di gioco e vanno sicuramente pressati. Certo c’è il rischio di prestare il fianco alle incursioni del velocissimo Salah e forse solo Lukaku ha le caratteristiche per stare dietro all’egiziano. Io eviterei di addensare il gioco negli ultimi quaranta metri, commettendo l’errore di mettersi ad aspettare la Roma che ha questa capacità di verticalizzazione straordinaria, capace di scardinare col suo tridente qualunque tipo di difesa. Sarebbe importante mantenere l’iniziativa, col tridente della Lazio giovane e forte come nessun altro in Italia“.
In difesa la Lazio potrebbe trovarsi di fronte ad un inaspettato problema di abbondanza… “Se De Vrij può giocare non rinuncerei mai alla sua qualità, ma sinceramente non vedo perché non possa giocare al fianco di Wallace. Si tratterebbe di una coppia centrale che garantirebbe grande qualità e soprattutto centimetri che potrebbero fare molto comodo nel gioco aereo in difesa“.
In campionato i risultati di Juventus, Napoli ed Inter hanno cambiato un po’ quelle che sembravano prospettive ormai consolidate… La Lazio può approfittare di queste situazioni? “La Lazio in estate non era neppure considerata nel novero delle squadre che potevano puntare all’Europa League, era accreditata del settimo-ottavo posto, dietro nella griglia anche a Torino e Fiorentina. La squadra ha una consapevolezza che si sta costruendo partita dopo partita. Anche a Palermo ha vinto senza mai rischiare, eppure alcuni tendono a sottolineare solo i difetti della prestazione. Lo stesso era accaduto dopo la vittoria di Bergamo ed il pareggio di Verona contro il Chievo, campo dove l’anno scorso la Lazio ha subito quattro gol. Anche le due uniche sconfitte di quest’anno, contro la Juventus e il Milan, sono arrivate per leggerezze individuali, prima di Biglia e poi di Parolo. La Lazio è una delle squadre più giovani in assoluto del campionato, con il tecnico che si sta dimostrando capace di imporsi, preferendo giovani ex Primavera a rinforzi che finora sono delle incognite come Leitner e Luis Alberto“.
Chi potrebbe essere l’uomo Derby? “Non rispondo a questa domanda, anzi lo faccio con una battuta: non vorrei che fosse l’arbitro“.

Canigiani: “Buoni numeri per il derby”. Poi una piacevole sorpresa per i tifosi laziali…

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Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per fare il punto della situazione riguardo la vendita dei biglietti per il derby Lazio-Roma e i mini abbonamenti promossi dalla prima squadra della capitale.

Canigiani ha spiegato ancora una volta l’iniziativa del mini abbonamento: “Il mini abbonamento permetterà a coloro che lo sottoscriveranno di assistere alle prossime tre gare casalinghe dei biancocelesti contro Roma, Fiorentina e Crotone. Quest’ultimo sarà valido per qualsiasi settore dello stadio a prezzi molto favorevoli rispetto al costo dei singoli biglietti. Il mini abbonamento rappresenta un’ulteriore modalità per accedere in Tribuna Tevere, visto che quest’ultimo settore è stato soggetto ad una restrizione di vendita. Gli abbonati e tutti i possessori della Fidelity Card 1900 possono acquistare il biglietto per quest’ultimo settore; i possessori della tessera possono, inoltre, acquistare un massimo di due biglietti. Chi è in possesso della Fidelity Card 1900 può caricare direttamente l’abbonamento elettronicamente in tutte le ricevitorie Ticket One. Per chi non fosse, invece, in possesso della Fidelity Card 1900 è comunque possibile sottoscrivere il mini abbonamento attraverso il voucher elettronico, solo nei punti vendita Lazio Style e nelle ricevitorie abilitate. Stiamo registrando dei buoni numeri: i tagliandi per assistere al derby dalla Curva Nord sono in via d’esaurimento, ci fa molto piacere e speriamo che anche gli altri settori rispondano allo stesso modo. Nella Curva, in particolare, sono rimasti a disposizione poche centinaia di biglietti. Questa è la terza edizione del mini abbonamento e i numeri sono decisamente buoni, è un lavoro lungo ma la squadra ci sta aiutando notevolmente“. Poi una piacevole sorpresa per i tifosi: “Giovedì le porte del Centro Sportivo di Formello saranno aperte e prevediamo una grande affluenza, tutto deve servire per ricreare quell’entusiasmo necessario per proseguire al meglio la stagione“. Infine una precisazione sui prodotti Macron: “La campagna portata avanti dalla Lazio e dalla Macron vuole sottolineare la qualità del prodotto che viene messo in vendita. C’è l’autenticità rispetto alle maglie indossate dai calciatori nelle partite, quelle messe in vendita sono identiche a differenza di altre aziende che tendono a replicare il prodotto con elementi tecnici differenti. Nel nostro caso la maglia è autentica al 100%, un valore aggiunto che è messo a disposizione dei nostri tifosi”.

Tre laziali nella ‘Top 11’ dell’ultimo turno di A di ‘Whoscored’

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In serie positiva da ben 9 turni e con 28 punti messi in cascina. Alla vigilia, forse nemmeno il più inguaribile degli ottimisti avrebbe previsto un ruolino di marcia migliore per la Lazio di Simone Inzaghi. Un trend che, in casa biancoceleste, non si vedeva, relativamente alle prime giornate di campionato, da ben 13 anni. E il merito deve essere ripartito tra più giocatori: a partire da Wallace, che è riuscito a non far rimpiangere l’assenza di un pilastro come de Vrij, fino a Milinkovic-Savic, quest’anno posto con fermezza tra i capisaldi del progetto tecnico dei biancocelesti, e a Lucas Biglia, capitano e gladiatore della squadra.

Le prestazioni di questi tre, in particolare l’ultima contro il Palermo, hanno riscosso notevole successo anche fuori dei nostri confini nazionali. In Inghilterra, in particolare, il portale Whoscored.com li ha inseriti nella Top 11 dell’ultima giornata di Serie A. Un’altra bella bella soddisfazione per la Lazio, che, insieme al Milan, è la squadra più rappresentata in questa speciale formazione.

LAZIALI FUORI PORTA – Mauricio man of the match! Conferme per Palombi e Germoni

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri (Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: continua a sognare e volare l’Atalanta di Gasperini, stavolta corsara con un secco 0-2 sul campo del Bologna di Donadoni. Questa volta a difendere i pali dei bergamaschi però non c’è Etrit Berisha, alle prese con un problema al ginocchio. Al suo posto Sportiello, che mantiene inviolata la porta. Per la Dea sesta vittoria consecutiva e quarto posto in classifica alla pari della Lazio.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: finisce 1-1 il monday night di Serie B, che ha visto sfidarsi allo stadio Arechi Salernitana e Pro Vercelli. Granata avanti con Donnarumma, pari ospite grazie a Sprocati a 10 dalla fine. In campo dal primo minuto Ronaldo Pompeu: il centrocampista, ex della gara, mostra personalità e aggressività in fase d’interdizione, meno brillante rispetto a Latina in fase di proposizione. Nella ripresa cala inevitabilmente, perdendo un’infinità di palloni pericolosi nella propria trequarti. Sfiora la rete con una conclusione al volo che termina sul fondo. Al rientro dopo gli impegni con la nazionale verdeoro Under 20 Luiz Felipe Marchi: per lui solo uno scampolo di match, periodo in cui la squadra subisce il gol  ma il brasiliano è esente da colpe.

Guerrieri: perde ancora il Trapani, battuto 1-0 sul campo del Pisa di Gattuso. Sconfitta che costa cara a Serse Cosmi, esonerato a malincuore dalla società siciliana. Ancora titolare Guido Guerrieri: il portierino è incolpevole sul gol purtroppo decisivo per le sorti granata, ma si disimpegna bene in altre occasioni in cui salva la sua squadra dal raddoppio dei toscani.

Crecco: brusco stop per l’Avellino dopo la vittoria della scorsa giornata contro il Pisa. I campani vengono strapazzati dal Cesena con un 3-0 senza possibilità di replica. Male Luca Crecco, titolare come mezzala sinistra nel 4-3-3 di Toscano: il classe ’95 non riesce ad incidere; della sua partita si ricorda solo un calcio di punizione sparato nel settore ospiti e una trattenuta in area di rigore subita da Kone.

Filippini: Lorenzo Filippini non partecipa alla bella vittoria casalinga per 3-0 del Cesena contro l’Avellino di Luca Crecco. Il terzino, alle prese con problemi fisici, non recupera e resta fuori dalla lista dei convocati di Camplone.

Palombi e Germoni: bel pareggio per la Ternana, che strappa un prezioso 1-1 sul campo della corazzata Frosinone: ad Ariaudo per i gialloblu, risponde Avenatti su rigore. Titolari e autori di un’ottima prova Palombi e Germoni: l’attaccante Dei tre là davanti è quello che si nota di meno, anche perchè ha pochi palloni giocabili, ma ha il merito di procurare il fallo di mano del rigore del pareggio; il difensore mostra tanto impegno e grande determinazione, con qualche errore in appoggio, ma in difesa chiude bene tutte le diagonali. E contro gli esterni del Frosinone non era facile.

LEGA PRO

Rozzi: torna tra i convocati della Lupa Roma e ritrova un ex compagno Antonio Rozzi: Tommaso Ceccarelli è infatti l’ultimo acquisto della squadra di Di Michele. Compagine romana che torna alla vittoria, battendo la Cremonese per 2-1. Rozzi guarda la bella prestazione dei compagni dalla panchina.

Pollace: terza vittoria di fila per il Gubbio, corsaro sul campo del fanalino di coda Mantova con un secco 0-3. Gianluca Pollace però può solamente osservare la bella prova dei compagni dalla panchina, per tutti i 90 minuti di gioco.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: domenica di gloria per Mauricio, autore del gol decisivo che consente allo Spartak Mosca di Carrera di battere a domicilio il Terek Grozny per 0-1 e di confermarsi capolista del campionato russo allungando sullo Zenit battuto a Krasnodar. Il brasiliano si trasforma in goleador trovando la zuccata vincente al minuto 27 sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Promes. Grande la gioia per il numero 33, che in Russia sta trovando la sua dimensione.

PRVA HNL Croazia

Elez: bastano due rigori nel giro di 7 minuti al Rijeka per sbarazzarsi del Cibalia e confermarsi leader incontrastato del campionato croato: la squadra di Fiume mantiene 6 lunghezze di vantaggio sulla Dinamo Zagabria, prima delle inseguitrici. Inamovibile al centro della difesa Josip Elez, che contribuisce all’ennesimo clean sheet stagionale dei suoi giocando da vero leader.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: bella vittoria per l’Aarhus, che si sbarazza dell’Horsens con un 1-5 che non ammette repliche. I danesi con questi 3 punti si allontanano dalla zona calda della classifica. Non partecipa alla grande prestazione dei suoi Chris Oikonomidis, relegato in panchina per tutta la durata della gara.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: continua la crisi del Lugo, stavolta sconfitto tra le mura amiche dal Tenerife per 1-3. Passato in vantaggio nei primi minuti del match grazie a Joselu, il Lugo si fa prima riprendere poi superare da una doppieta di Suso. Sul risultato di 1-2 per gli ospiti entra in campo Brayan Perea, minuto 75. Per il colombiano solita routine nel tentativo, ancora vano, di trovare il pareggio. Anzi il Lugo subisce il terzo gol che chiude la partita.

Giulio Piras

Gregucci: “La Lazio può aprire un ciclo, vi spiego perché. Per vincere il derby servirà…”

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Domenica a Roma si gioca il derby: una partita importantissima per la Lazio, che, in caso di vittoria, potrebbe dare ulteriore vigore alle ambizioni Champions e tornare a quel successo contro i giallorossi che manca da oltre 3 anni, dell’ormai stranoto 26 maggio. Per un commento sulla sfida, ‘Lazio Style Radio 89.3’ ha intervistato l’ex biancoceleste Angelo Gregucci, di seguito le sue parole.

Sulla strategia per vincere il derby: La Lazio deve ricompattare le fila e tornare allo stadio. Deve ripetere le stesse manifestazioni di entusiasmo che vedo quando la squadra va in trasferta. Bisogna unirsi, cosa che non sempre è avvenuta nella storia del club“.

Sull’allenamento aperto al pubblico di giovedìSarà essenziale per poi caratterizzarsi: noi infatti ci siamo sempre esaltati nei momenti di difficoltà e anche stavolta la compattezza deve essere il primo comandamento. Poi bisogna immettere nei giocatori il senso d’appartenenza. La storia recente dimostra che quando facevo le mie previsioni sul campionato non mi sbagliavo. In Serie A non esistono due esterni come Felipe e Keita, difensori migliori di de Vrij, centrocampisti centrali migliori di Biglia e un allenatore come Inzaghi che conosce benissimo il settore giovanile. In più ci sono tanti valori aggiunti e che stanno crescendo in maniera esponenziale. Insomma, la Lazio può aprire un ciclo“.

Sui tanti giovani presenti in rosaFacciamo qualche complimento al direttore sportivo, perché ci ha fatto scoprire difensori giovani altamente performanti. Non conosciutissimi e bisogna cercare di riconoscerlo perché è fondamentale. La compagna acquisti è stata buona. Milinkovic-Savic è in crescita esponenziale, ma ce ne sono anche altri. Anche in questo caso si vince tutti insieme. Anche a livello di settore giovanile si sta muovendo qualcosa: Murgia mi piace da morire. Cataldi deve essere recuperato. Lo stesso Strakosha sta facendo bene. Il merito è di Inzaghi per come sta gestendo questa squadra svegliata dai torpori. Se i ragazzi che si sono fatti largo nel settore giovanile hanno delle opportunità è perché se lo meritano. Sono convinto che negli ultimi due anni il calcio giovanile italiano sta cambiando. Bisogna investire su di loro, negli ultimi due anni i giovani italiani stanno crescendo e io ci punterei molto. Ben venga poi che alcuni di essi siano immigrati di seconda generazione. Fino a due bienni fa i calciatori giovani dovevano trovare spazio e continuità in Serie B, mentre oggi ci sono molti Under 21 che giocano titolari in Serie A e vedo che hanno un grande senso di appartenenza. Ci siamo accorti che i nostri ragazzi hanno grande talento e che in questo momento meritano spazio. Bisogna creare dei modelli, perché come campionato siamo in difficoltà, ma bisogna investire sulle strutture per andare senza esclusione di colpi a lavorare sui giovani“.

Sulla difesa e sull’attacco della LazioParlerei piuttosto della squadra, che sa interpretare bene le difficoltà e lotta insieme. Si propone tutta insieme e in campo aperto e in velocità è devastante. C’è poi Immobile che si muove su tutto il fronte offensivo e fa un lavoro molto utile per le nostre mezz’ali Milinkovic-Savic e Parolo. Entrambi sanno inserirsi alla grande e possono essere pericolosi“.

Sul modulo per il derby: Mi fido di Inzaghi, che vede quotidianamente i calciatori e sa qual è la squadra migliore da mettere in campo. Bisogna preservare gli esterni, perché alcuni, come ad esempio Felipe Anderson, non hanno ancora idea di quanto grande sia il loro potenziale“.

Keita, ecco chi c’era dietro la ‘rottura’ estiva. La risposta dell’agente

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AGGIORNAMENTO ore 12.20 – Altro tentativo di destabilizzare Keita prima del derby citando ‘un piano diabolico per portarlo alla Roma’. Inventate di meno, grazie“. Così su Twitter Roberto Calenda, agente di Keita, risponde in maniera piccata alle indiscrezioni, apparse questa mattina, che lo vedrebbero coinvolto, in combutta con l’ex diesse giallorosso Sabatini, in un piano per ‘soffiare’ il senegalese alla Lazio e favorirne l’approdo alla Roma.

Keita è certamente la freccia più pericolosa all’arco della Lazio. Simone Inzaghi ci punta tantissimo, gli ha restituito il posto da titolare in campo e la fiducia dei compagni, venuta meno dopo le ‘bizze’ estive. Alla base delle quali ci sarebbe stato un piano diabolico. Ad architettarlo, si sospetta dalle parti di Formello, l’ex diesse della Roma Walter Sabatini, il quale avrebbe spinto con molto vigore presso l’agente del senegalese (e suo amico) Calenda per favorire l’approdo del giocatore sull’altra sponda del Tevere, dopo un anno di ‘transizione’ al Monaco. Un piano della cui attuazione i due, ovviamente, si sono ben guardati dall’informare la Lazio. Che comunque è riuscita a sventare il tutto, declinando ogni offerta e trattenendo così un gioiellino che ora, se andasse in porto il rinnovo, potrebbe diventare un diamante di grande valore al servizio della squadra del futuro.

Amatrice, sindaco Pirozzi: “Ricostruiremo l’ospedale”

Ripartire e ricostruire, questo il monito del primo cittadino di Amatrice. E’ in programma, infatti, la ricostruzione dell’ospedale Francesco Grifoni danneggiato nel corso del violento sisma che ha colpito la cittadina laziale lo scorso 24 agosto. Ad ufficializzare la notizia lo stesso sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “A breve avremo la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Amatrice con l’intervento decisivo di un grande stato europeo. Sarà il presidente Zingaretti ad annunciarlo e fornire i dettagli”. Nello specifico il nuovo Ospedale sorgerà nell’area dell’attuale ricovero per anziani “Don Minozzi”, mentre la struttura del Grifoni verrà demolita e successivamente ricostruita per destinarla ad attività ricreative, museali e ricettive. La ricostruzione sarà realizzata tramite il risarcimento della Unipol Sai di 1 milione di euro (precedentemente stipulato dalla Asl contro il rischio sismico) al quale verranno sommate altre risorse economiche, provenienti dalla campagna “Adotta un’opera” ideata proprio dal Comune di Amatrice.

 

 

 

Lapo Elkann: arresto e rilascio

Un altro capitolo si aggiunge alla vita di Lapo Elkann, 39 anni, il “rampollo di casa Agnelli” da sempre sulle copertine dei rotocalchi italiani e non. Secondo quanto riportato dal Daily News, Lapo Elkann sarebbe stato arrestato e successivamente rilasciato dalle autorità americane. Elkann, in questi giorni a New York, avrebbe trascorso alcune ore in compagnia di una escort transessuale. Dopo aver finito i soldi contanti a disposizione si sarebbe messo in contatto con un familiare, presente nella grande mela, chiedendo ulteriore denaro perché “rapito”: richiesta per la liberazione, ben 10mila di dollari. Ma qualcosa non è andata come previsto dallo stesso Lapo Elkann. La persona contattata, infatti, ovviamente impaurita avrebbe immediatamente chiamato la polizia per risolvere “il finto rapimento”. Successivamente Lapo Elkann, uscito dall’appartamento per ritirare il contante, è stato bloccato dagli stessi agenti intervenuti sul posto. Responsabile dell’accaduto Elkann, dopo aver spiegato il fatto agli inquirenti, è stato incriminato per il reato di falsa denuncia (sequestro simulato). Sempre secondo le ultime informazioni la “bravata” lo poterà a comparire davanti ad un giudice il prossimo 25 gennaio 2017.

Colombia, schianto aereo: a bordo squadra di calcio brasiliana

Un incidente aereo si è verificato in Colombia nella tarda notte italiana, a bordo anche la squadra di calcio brasiliana Chapecoense (stato di Santa Caterina). Secondo le prime ricostruzioni si tratta di un charter con 81 persone a bordo. Lo schianto sarebbe avvenuto proprio in avvicinamento all’aeroporto “Cordova” di Medellin, mentre veniva effettuato un atterraggio di emergenza. Al momento, degli 81 passeggeri almeno 15 sarebbero sopravvissuti al terribile impatto. L’Ospedale di La Ceja ha confermato che fra i sopravvissuti ci sono anche 4 calciatori della squadra brasiliana (fra le prime indiscrezioni il portiere Jackson Follman e l’esterno Alan Ruschel). Fortunatamente altri calciatori, invece, non erano stati convocati per la trasferta quindi sono salvi: Nemen, Demerson, M. Boeck, Andrei, Hyoran, Martinuccio, Moises e Nivaldo. La squadra Chapecoense avrebbe dovuto disputare, domani, l’andata della finale di coppa sudamericana contro l’Atletico Nacional. “L’aereo è dato come scomparso alle 21.30 (2.30 di stamani in Italia) e l’incidente è stato registrato alle 22.34 (4.34 In Italia) – queste le dichiarazioni di un portavoce dell’Aeronautica civilei centri medici della regione si preparano a ricevere i feriti e l’autorità aeronautica civile ha indicato di aver messo in campo all’aeroporto di Medellin un posto di comando unificato che è guidato dal direttore dell’ente dell’aviazione civile, Alfredo Bocanegra”. Pubblicato nell’ultima ora anche il comunicato ufficiale della Conmebol (Confederazione Sudamericana del calcio): “La Conmebol conferma quanto riportato dalle autorità colombiane, ovvero che l’aereo sul quale viaggiava la delegazione della Chapecoense ha subito un incidente al suo arrivo in Colombia. Siamo in contatto con le autorità e attentiamo sviluppi ufficiali. Tutte le attività della Confederazione saranno sospese fino a nuovo avviso”.

Rinviato il derby della Capitale: caos Ultras a Montevideo

Caos ultras a Montevideo e le Autorità rinviano il Clasico uruguaiano, il derby Penarol-Nacional. Gli incidenti sono stati provocati da diverse centinaia di tifosi del Penarol sugli spalti dello stadio Centenario: lancio di oggetti contro la Guardia repubblicana, devastazione dei negozi all’interno dello stadio e una tecnica da guerriglia che le Forze dell’ordine hanno definito da “rivolta carceraria”. La polizia ha quindi deciso di non fare irruzione nei settori occupati dagli ultras, per non compromettere la sicurezza degli altri spettatori. Intanto, all’esterno del Centenario migliaia di tifosi del Penarol si sono dispersi nelle strade, provocando altri tafferugli. Il bilancio finale è di 200 arresti e tre poliziotti feriti.

Meningite: caso ad Ardea

E’ delle ultime ore la segnalazione di un nuovo caso di meningite in Italia. Questa volta non in Toscana ma alle porte di Roma, precisamente ad Ardea. Come riportato dall’ufficio stampa del Comune di Ardea il caso di meningite di tipo B riguarda una bambina, frequentante la seconda elementare dell’Istituto “Ardea 3” di via Varese. Immediata la profilassi sanitaria rivolta a tutte le persone che sono state a contatto con la stessa paziente, presumibilmente familiari e compagni di classe: “Asl Roma 6 – specifica in una nota il Comune – ha già attivato la necessaria profilassi contattando tutte le persone che sono state a stretto e prolungato contatto con il paziente. Chi non è stato chiamato direttamente dalla Asl non deve seguire alcuna terapia. I sanitari non hanno disposto ulteriori misure e stanno agendo secondo i protocolli che solitamente si avviano per casi del genere”. Al momento non si hanno notizie aggiornate sulle condizioni della bambina, ma non dovrebbero correre rischi tutti gli altri bambini iscritti alla stessa scuola:La scuola rimane aperta e continua regolarmente a funzionarequesto l’ avviso dello stesso Comune di Ardea – l’amministrazione comunale è in stretto contatto con l’Istituto comprensivo Ardea 3 e con la relativa Asl”.

LAZIO WOMEN – Altro successo per la squadra di De Cosmi

Dopo il successo conseguito con il Salento nella gara precedente la Lazio Women di mister De Cosmi bissa il risultato positivo imponendosi in casa del Nebrodi per 4-5 grazie alla tripletta di Alessia Cianci e le reti di Flavia Vaccari e Benedetta Lommi. Nel prossimo turno le ragazze biancocelesti riceveranno in casa il Napoli Dream Team.

IL TABELLINO

FEMMINILE NEBRODI – LAZIO WOMEN 4-5

NEBRODI: Isgrò; Raffaele, Furno, Fabio, Filangeri; Trassari (K), Rigaglia, Lazzara; Coco, Buttaccio, Dragotto. A disp.: Vitale, Lombardo, Pizzino, Polizzotto, Todaro, Zingales. All.: Calogero Balleriano

LAZIO WOMEN: Sarnataro; Tosti, Vaccari, Lommi, Foschi; Pezzotti, Vittori, Lombardozzi, De Luca; Cianci, Coletta (K). A disp.: Palmerini, Angelini, Casali, Corradino. All.: Roberto De Cosmi

Marcatrici: 1′ Dragotto (N), 13′ Cianci (L), 20′ Vaccari (L), 29′ Cianci (L), 36′ Buttaccio (N), 43′ Lommi (L), 11’st Cianci rig. (L), 12’st Coco (N), 30’st Buttaccio (N) rig.

Arbitro: Stefano Milone (sez. di Taurianova)
Assistenti: Roberto Bucolo – Salvatore Debole (Catania).

POLISPORTIVA – Ottimo risultato per la Lazio Femminile

Nella settima giornata del girone di andata del campionato di Serie C ottimo risultato per la Lazio Femminile della presidentessa Elisabetta Cortani che ha espugnato il campo dell’Asd Eretum Monterotondo. Partita sin da subito senza storia, infatti alle ragazze biancocelesti sono bastati appena diciannove minuti di gioco per trovarsi sullo 0-3 grazie a una doppietta di una scatenata Grassi ed al gol dell’ala sinistra Bassotti. Le padrone di casa al 34′ accorciano le distanze con Di Pietro ma, dopo pochi minuti, la Lazio si è riportata avanti di tre reti grazie al numero nove Di Vito, rientrando negli spogliatoi con un parziale di 1-4. Nella ripresa niente di nuovo, il risultato non cambia e l’incontro termina con il risultato fissato nel primo tempo. La Lazio espugna così il campo della seconda in classifica dando una bella prova di forza e dimostrando di poter dire la sua nella lotta per la promozione.

SERIE A – Show a San Siro in Inter – Fiorentina

Cala il sipario sulla quattordicesima giornata di Serie A. Il monday night tra Inter e Fiorentina regala emozioni, gol e polemiche arbitrali. Alla fine a spuntarla sono stati i nerazzurri di Pioli. Di seguito il tabellino del match:

INTER-FIORENTINA 4-2
(primo tempo 3-1)
MARCATORI: Brozovic (I) al 3′, Candreva (I) al 9′, Icardi (I) al 19′, Kalinic (F) al 37′ p.t.; Ilicic (F) al 17′, Icardi (I) al 46′ s.t.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Ansaldi; Brozovic, Kondogbia (dal 1′ s.t. Joao Mario); Candreva (dal 33′ s.t. Eder), Banega (dal 23′ s.t. Melo), Perisic; Icardi. (Carrizo, Andreolli, Nagatomo, Miangue, Murillo, Gnoukouri, Biabiany, Jovetic, Gabriel Barbosa). All. Pioli.
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, Gonzalo Rodriguez, Astori, Milic (dal 1′ s.t. Tomovic); Badelj, Borja Valero; Tello (dal 30′ s.t. Perez), Ilicic, Bernardeschi (dal 20′ s.t. Chiesa); Kalinic. (Lezzerini, Dragoswki, De Maio, Sanchez, Cristoforo, Maxi Olivera, Zarate, Babacar). All. Paulo Sousa.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: Espulso Gonzalo Rodriguez (F) per gioco scorretto. Ammoniti Kondogbia (I), Salcedo (F), Miranda (I), Melo (I), Ansaldi (I) per gioco scorretto; Brozovic (I) e Tomovic (F), Borja Valero (F) per proteste.