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Alessandro Nesta critica il calcio italiano

Pochi mesi dopo Euro2016 è ancora Italia-Germania. Torna in campo stasera la Nazionale di Ventura – seppur in amichevole – e lo fa proprio contro i tedeschi dopo il doloroso precedente di questa estate. Quel giorno ci vollero diciotto calci di rigore per conquistarsi un posto in semifinale. Era l’Italia di Conte: non bella ma che sapeva entrare nel cuore degli Italiani. Quella attuale di Ventura invece sembra essere ancora alla ricerca di se stessa. L’ex capitano della Lazio e difensore azzurro Alessandro Nesta, sa perché la nazionale italiana sta vivendo questa situazione poco felice e lo attribuisce alla scarso materiale messo a disposizione del CT di turno. Ritiene che la squadra di Conte abbia fatto davvero il massimo. D’altronde l’attuale allenatore del Miami FC ha vissuto i tempi migliori del calcio nostrano: “Credo che l’Italia non potesse pretendere di più. Oggi non c’è sufficiente qualità per giocarsela contro i tedeschi o contro le altre grandi Nazionali. L’Italia – prosegue ai microfoni di Omnisport – ha giocato un grande Europeo in rapporto al materiale a disposizione di Conte. Merito di un grande commissario tecnico come Antonio”. La sua eredità è stata presa da Giampiero Ventura“Se riuscirà a risollevare gli azzurri? Non lo so. Vedremo. Sarà soltanto il campo a dirlo”. Battute finali su Mario Balotelli. Che sta vivendo un ottimo momento di forma al Nizza, ma sembra ormai uscito dal giro della Nazionale: “Sta solo a lui tornarci. Ha avuto così tante possibilità… Qualche volta ha giocato bene, ma deve ascoltare gli allenatori perché è incredibile che un talento del genere non sia in Nazionale. Ed è solo colpa sua”.

Biava: “Lazio più pericolosa davanti, ma occhio al pressing del Genoa”. E sulle ambizioni Champions…

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Domenica riparte il campionato dopo la sosta per le Nazionali, con la sfida tra Lazio Genoa. Una gara molto sentita dal doppio ex Giuseppe Biava, che è intervenuto per dare il proprio commento ai microfoni di ‘Lazio Style Radio 89.3’.

Sull’esperienza in rossoblu: “Sono stato bene a Genova, ho vissuto un anno e mezzo bello arrivando ad un passo dalla Champions League. Ho un bel ricordo di quando ho giocato in quella piazza. Non ho contatti con la dirigenza, perché da allora è cambiato quasi tutto. Però ho ancora qualche contatto con qualche magazziniere“.

Sull’avventura in biancoceleste: “Arrivai l’ultimo giorno di mercato, a febbraio. Non avrei mai pensato che il Genoa mi facesse andar via, visto che ero titolare inamovibile. Disputai la prima partita con Ballardini in panchina e la Lazio terz’ultima in classifica. Poi arrivò Reja e conquistando la salvezza. Da lì in poi ho avuto tante soddisfazioni e bei ricordi, come la Coppa Italia contro la Roma“.

Sul momento attuale delle due squadre: “Mi stanno piacendo, hanno tanti giovani. La Lazio in attacco fa più paura del Genoa, ma i liguri aggrediscono molto e non ti permettono di ragionare. Sono sicuro, però, che in casa i biancocelesti faranno uscire quelli che sono i loro valori e, magari con un po’ di fatica, porteranno a casa i tre punti. Il Genoa all’inizio era partito bene, poi ha perso uno po’ di smalto. La Lazio invece in attacco ha più qualità e forse anche a livello offensivo crea molte occasioni, senza dimenticare i giovani, bravi e che sanno creare molti pericoli“.

Su Inzaghi Juric: “Ho avuto la fortuna di averli entrambi anche come compagni di squadra. Come tecnici sono emergenti, ma stanno dimostrando il loro valore. Inzaghi è preparato, come pure lo stesso Juric, ed ha lanciato molti giovani già dalla scorsa stagione“.

Sul suo attuale ruolo di allenatore degli Juniores del PontisolaAl momento ci troviamo al terzo posto, a soli tre punti dalla prima. Sto imparando anche io il mestiere, mi diverte. Anche se era più semplice fare il giocatore, spero comunque di poter arrivare al livello di Inzaghi“.

Sulla difesa della Lazio: Stanno facendo bene tutti, Wallace, Bastos ed Hoedt. Nonostante la giovane età, stanno superando alla grande l’assenza di un calciatore come de Vrij. Quando la squadra rende, infatti, il singolo viene esaltato e ciò porta benefici a tutti. Ci sono anche giocatori esperti come Marchetti e Radu, ma la prestazione dei singoli, ripeto, viene esaltata dal gioco di squadra“.

Sulle ambizioni ChampionsL’entusiasmo c’è: Inzaghi è stato bravo a creare questo gruppo e a coinvolgere tutti. Si vede che si divertono e sulle ali dell’entusiasmo possono arrivare in alto. Anche se ci sono altre squadre come Juve, Roma e Napoli che stanno avanti. Bisognerà approfittare del fatto che queste hanno le coppe, io ci spero. Soprattutto per il pubblico, che merita ed ha voglia del grande calcio“.

Sulla sfida di domenicaConosco Juric e non credo che verrà a chiudersi nella propria area, ma aggredirà la Lazio per non farla ragionare facendo pressing sui centrocampisti e i difensori. La Lazio dovrà essere brava a far girar la palla e sfruttare gli attaccanti che sono bravi nella profondità e nell’uno contro uno“.

PAIDEIA – De Vrij, notizie agrodolci per Inzaghi

AGGIORNAMENTO ORE 13:00 –  All’uscita dalla clinica, il gigante olandese ha confermato ai cronisti presenti che sta bene quando cammina e di non sentire alcun dolore, ma ha anche confessato di non aver ancora  tentato di forzare e non ha ancora iniziato a correre per cercare di recuperare la forma atletica ottimale che può consentirgli di aiutare i compagni che in sua assenza non stanno sfigurando. Non è sicura quindi assicurata la sua presenza contro il Genoa, al massimo Inzaghi lo porterà in panchina se inizierà regolarmente a correre. De Vrij spera di rientrare al più presto per affrontare il derby nella migliore condizione possibile. Si attendono comunicati ufficiali dei medici biancocelesti a riguardo.

Giornata di controlli per Stefan de Vrij. Dopo l’infortunio al quinto metatarso è oggi atteso, in Paideia, il gigante olandese er fare il punto sul suo programma di recupero. De Vrij ha già tolto le stampelle ed integrato il lavoro in palestra. Alle 10.30, effettuerà dei controlli grazie ai quali Simone Inzaghi saprà quando far tornare in campo il pilastro della sua difesa. Spera di rimetterlo in campo già a Palermo il prossimo 27 novembre. Già lo scorso anno, per il problema al ginocchio, non fu del match. Quest’anno vuole esserci a tutti i costi.

Seguiranno aggiornamenti…

SCUDETTO 1915 – Abodi controcorrente: “Ho grande rispetto per la storia, ma…”

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Domenica all’Olimpico andrà in scena Lazio-Genoa e non sarà certamente una partita come le altre. Le due squadre, infatti, sono al centro della questione, la cui discussione sta tenendo fortemente banco negli ultimi giorni negli uffici della Federazione, relativa all’assegnazione dello scudetto del 1915 ex aequo ad entrambe. Una vicenda sulla quale è intervenuto anche Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B. Queste le sue parole, ai taccuini de ‘Il Tempo’:

Ho grande rispetto della storia, ma non riesco a comprendere fino in fondo il significato di questa richiesta presentata ad un secolo di distanza. Nel 1915 la Lazio era una realtà consolidata, già allora avrebbe potuto far valere le proprie ragioni, dal momento che conosceva nei minimi dettagli gli avvenimenti accaduti“.

DERBY – Al via la vendita dei biglietti: tutte le info

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La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di lunedi 21 novembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato Lazio-Roma in programma domenica 4 dicembre alle ore 15:00.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO

DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

QUESTE LE DATE E LE MODALITA’ DI VENDITA:

1) VENDITA DEI SETTORI CURVA NORD, DISTINTI NORD-EST E NORD OVEST, TRIBUNA MONTE MARIO E TRIBUNA D’ONORE CENTRALE:

– dalle ore 12:00 di lunedi 21 novembre fino alle ore 15:00 del 4 dicembre per i settori CURVA NORD – DISTINTI NORD-EST E NORD-OVEST – TRIBUNA MONTE MARIO E TRIBUNA D’ONORE CENTRALE, si potranno acquistare i tagliandi presso i negozi Lazio Style 1900 e i punti vendita LISTICKET e per la TRIBUNA MONTE MARIO E TRIBUNA D’ONORE CENTRALE anche on-line.

2) VENDITA DEI SETTORI TRIBUNA TEVERE – TEVERE TOP – TEVERE DISABILI riservata SOLO ed ESCLUSIVAMENTE ai tifosi della LAZIO (con l’applicazione dell’iniziativa del programma “PORTA UN AMICO”)

– dalle ore 12:00 di lunedi 21 novembre fino alle ore 15:00 del 4 dicembre, si potranno acquistare i tagliandi SOLO presso i negozi Lazio Style 1900 esclusivamente presentando la Fidelity Card – Tessera del Tifoso Millenovecento:

PROGRAMMA PORTA UN AMICO:

IL POSSESSORE DELLA TESSERA FIDELITY CARD-TESSERA DEL TIFOSO MILLENOVECENTO, POTRA’ ACQUISTARE UN TAGLIANDO DI TRIBUNA TEVERE O TEVERE TOP PER UN SUO AMICO LAZIALE, PRESENTANDO LA SUA FIDELITY CARD-TESSERA DEL TIFOSO E UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO O UNA COPIA DELLO STESSO DEL SUO AMICO.

3) CAMBI POSTO PER GLI ABBONATI DEI DISTINTI SUD-EST:

– dalle ore 16:00 di lunedi 21 novembre fino alle ore 18:30 di sabato 3 dicembre, gli abbonati dei DISTINTI SUD-EST, potranno ritirare il tagliando d’ingresso per il settore di Tribuna Tevere SOLO presso il negozio Lazio Style 1900 di Via G. Calderini 66/C, presentando l’abbonamento digitale Fidelity Card-Tessera del Tifoso Millenovecento (con il segna posto) o il Voucher Elettronico e un documento di riconoscimento.

Questi sono i punti abilitati alla vendita:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone ( Ricevitorie – Punti con visione dei posti)

– Il call center al numero a pagamento 892.101 (solo per la Tribuna Monte Mario e Onore Centrale)

– Il sito internet LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una stampante laser e, la nuova modalità PASSBOOK – PASSWALLET(lettura al tornello da smartphone) ((solo per la Tribuna Monte Mario e Onore Centrale)

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 15:00 saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Genoa.

(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2000.

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100%, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2012 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

RESTRIZIONI SULLA VENDITA CHE VERRANNO ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– divieto di cedibilità del tagliando e dell’abbonamento;

– vendita della Tribuna Tevere e Tevere Top riservata ai soli possessori della Fidelity Card-Tessera del Tifoso Millenovecento.

– vendita tramite internet e call center solo per i settori di Tribuna Monte Mario e D’onore Centrale.

– chiusura il giorno della gara del punto vendita presso l’ex ostello della gioventù in viale delle olimpiadi 61.

Fonte: sslazio.it

Olanda U21, Kishna e Hoedt verso la ‘promozione’ tra i big?

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Vuole il riscatto con la Lazio Ricardo Kishna: vuole riprendersi la fiducia di Inzaghi tornando a sfornare quelle prestazioni che in questo avvio di stagione gli sono decisamente mancate. Per questo ha deciso di restare a Formello e di non rispondere alla convocazione con la sua Olanda U21: scelta che il ct ha assecondato, non convocandolo per l’amichevole contro il Portogallo. In patria credono molto nelle qualità del giovane centrocampista, nonostante ancora non sia riuscito a mostrarle a pieno in Italia, tanto che non si esclude che, insieme al connazionale biancoceleste Wesley Hoedt, potrebbe essere presto convocato in nazionale maggiore. A confermarlo, oltre alle assenze da quest’ultima di El Ghazi e Kenny Tete, che non prenderanno parte ai prossimi impegni, anche le parole, ai microfoni del portale ‘Voetbalprimeur.nl’, del ct dei ‘baby’ orange, Art Langeler:

Alcuni giocatori, come Wesley Hoedt, Ricardo Kishna, Joost van Aken e Karim Rekik, sono già pronti per la Nazionale maggiore, mentre altri ancora devono stare a questo livello. D’accordo con il tecnico dell’Olanda, abbiamo stilato una lista con i calciatori che potrebbero entrare a far parte della nazionale maggiore”.

Un Marchese del Grillo, biancoceleste…

Enrico Montesano, il grande attore di fede laziale, torna a grande richiesta a vestire i panni dell’incredibile Marchese del Grillo: un personaggio unico nel suo genere, maschera di spontaneità e simpatia, tratto dal film di Mario Monicelli. Proprio in questi giorni, infatti, l’attore protagonista è in scena al Teatro Sistina con “Il Marchese del Grillo” pronto ad accogliere ogni sera i tanti spettatori fino al prossimo 27 novembre (dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17). Battute, ironia e sarcasmo caratterizzano le divertenti scene dello spettacolo, sullo sfondo della Roma papalina dei primi dell’Ottocento. Per lo spettacolo la regia è affidata a Massimo Romeo Piparo, commedia musicale di Gianni Clementi, Enrico Montesano e dello stesso regista; musiche originali di Emanuele Friello, coreografie di Roberto Croce. A curare gli splendidi costumi d’epoca Cecilia Betona. Un’occasione imperdibile per gli appassionati di teatro e non solo, dopo il sold out della passata stagione. La commedia musicale, infatti, è curata nei minimi dettagli contando sulla professionalità ed esperienza di uno degli attori più istrionici del nostro paese.

 

Italia-Germania: non solo un’amichevole…

Italia-Germania non può essere una semplice sfida, neanche stasera quando le due nazionali si sfideranno nello stadio Meazza per un’amichevole di lusso che rimanda, inevitabilmente, alle tante, storiche sfide europee e mondiali. Statistiche alla mano, l’Italia può vantare un maggior numero di vittorie, precisamente 15 in 34 sfide ufficiali. I tedeschi, invece, sono fermi a 8 vittorie. Dal passato al presente, i giovani azzurri allenati dal ct Ventura potranno dimostrare sul campo la determinazione del rinnovato gruppo. Secondo le ultime indiscrezioni il ct Ventura proverà il modulo 3-4-3 per non attendere le mosse della nazionale avversaria. Confermato il tandem d’attacco Immobile-Belotti, in attesa di valutare il recupero di Eder nella rifinitura del pre-partita. In porta è prevista la staffetta fra Buffon ed il giovanissimo Donnarumma, determinato a scendere in campo nel suo stadio davanti ai propri tifosi. Ancora out Antonio Candreva a causa di un problema all’adduttore sinistro. A Ventura risponde il ct Joachim Loew che, dopo l’allenamento di ieri al Meazza, sembra intenzionato a far scendere in campo una formazione giovane, lasciando a riposo diversi big fra i quali Khedira e Gomez. Questa la probabile formazione dell’Italia: Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Zappacosta, Parolo, Verratti, Darmian; Immobile, Belotti, Eder.

Agostinelli: “Immobile può portare la Lazio in Europa. Il derby? Lo affronterei così…”

Andrea Agostinelli, intervenuto ai microfoni di Radiosei, si è soffermato sull’uomo del momento Ciro Immobile e su alcune tematiche piuttosto rilevanti in casa Lazio. Ecco le sue parole:

“Sono felice sia diventato un riferimento. Avevo timore all’arrivo di Immobile, che non ritrovasse carattere e fame dopo due stagioni. Invece potrebbe arrivare a 15 gol. Per la Lazio significherebbe Europa. Immobile come Chinaglia? Oggi la scelta va su 4-5 italiani. Un tempo, un ct doveva scegliere tra tanti centravanti. Normale che abbia più probabilità di giocare e segnare”Poi sul derby: “L’affronterei con la stessa umiltà del Napoli. Considerato che ritengo Napoli e Roma superiori in termini di organico, giocherei con quell’umiltà. Non significa non cercare di vincere, ma giocare attraverso le proprie qualità. Kishna? Tecnicamente è ottimo. Il problema è la continuità di gioco. Potrebbe essere un’alternativa di Felipe Anderson. In caso di emergenza non lo vedo come falso nueve. Già Milinkovic potrebbe essere collocato così. Anche se penso che la società accorderebbe ancora fiducia a Djordjevic. Almeno per il momento”Keita parte per la Coppa d’Africa, la Lazio deve cautelarsi: “L’allenatore ha l’obbligo di chiedere alternative a uno così importante. Vedo bene Cerci: viene da una situazione simile a quella di Immobile, magari proprio accanto a Ciro riuscirebbe a ritrovarsi. La Lazio però ha giocatori di fascia, bisogna provare. Se nessuno si guadagnerà la fiducia del mister, bisognerà muoversi sul mercato. A gennaio, però, è complicato riuscire ad accaparrarsi grande qualità”.

SCUDETTO 1915 – L’avv. Mignogna: “Cancellata un’ingiustizia secolare. I titoli della Lazio diventeranno tre!”

L’ulteriore passo è stato compiuto: la commissione nominata da Tavecchio ha detto, adesso bisogna aspettare solo il verdetto del Consiglio Federale. I giuristi, dopo aver esaminato il caso, non hanno avuto più dubbi: lo scudetto del 1915 va assegnato alla Lazio seppur in ax equo con il Genoa. L’avvocato Mignogna, l’eroe che ha dato la svolta che farà la storia, ne ha ribadito i motivi ai microfoni di Premium Sport:

“Quel campionato fu unico nel suo genere: fu un torneo interrotto dall’evento bellico con un girone finale nel Nord in cui il Genoa era in testa ma poteva ancora essere raggiunto dal Torino, un girone centrale in cui abbiamo ampiamente documentato come la Lazio fosse campione e una prefinale tra le due squadre di Napoli che fu annullata. I biancocelesti erano gli unici qualificati con certezza per la finalissima di quel campionato. La Figc, all’epoca, dopo aver rigettato un ricorso dell’Inter e del Torino, assegnò il titolo al Genoa. Da quanto emerso dai media, dopo i nostri ricorsi, la Commissione dei Saggi nominata dalla Federazione ha stabilito come questo vulnus possa essere risolto solamente dall’assegnazione dell’ex aequo, cancellando dopo un secolo una vera e propria ingiustizia perpetrata ai danni della Lazio”.

LOTITO – “Credo che il presidente abbia sempre apprezzato l’iniziativa, che è stata comunque portata avanti autonomamente. Si tratta quindi di un’idea portata avanti dai tifosi e da tutti i rappresentanti del mondo biancoceleste, e non dalla Lazio come società. Discendenti dei giocatori di quella stagione? Abbiamo lanciato un pubblico appello: quasi tutti i protagonisti di quel campionato sono morti, moltissimi furono caduti di guerra come ci ha confermato la pronipote di Balistreri, giocatore dell’epoca”.

GENOA – “Non so cosa pensino in casa rossoblù: credo che una certificazione di quello scudetto possa fare comodo anche a loro, visto che non esistono documenti ufficiali che attestino l’assegnazione del titolo: un vuoto che dimostra l’unicità del caso. Va rimarcato come i diritti del Genoa, su indicazione della Commissione stessa, non potranno essere lesi in nessun caso: si è sempre chiesta l’assegnazione ex aequo dello scudetto. I titoli della Lazio diventeranno tre, ma quelli del Genoa resteranno nove”. 

Coppa Italia Primavera, ecco data e orario degli ottavi tra Palermo e Lazio

E’ stata decisa dalla Lega Calcio la data e l’orario di svolgimento della sfida tra Palermo-Lazio, ottavo di finale della Primavera TIM Cup 2016/2017. Si giocherà mercoledì 30 novembre alle ore 12:00 presso il Campo Sportivo Pasqualino di Carini in provincia di Palermo.

La formazione allenata da Bonatti proverà ad entrare tra le prime otto della competizione, dopo le vittorie nelle edizioni 2014 e 2015 e la semifinale raggiunta nella scorsa edizione.

Hummels: “Immobile è in gran forma, sono contento di rincontrarlo”

Questa sera in occasione dell’amichevole tra Italia e Germania il giocatore del Bayern Moanco Hummels incontrerà il suo ex compagno di squadra ai tempi del Borussia Dortmund, Ciro Immobile. Ecco cosa ha detto ieri in conferenza stampa il difensore tedesco a riguardo:

Lo conosco bene anche se è da tanto tempo che non lo vedo e non abbiamo passato tanto tempo insieme al Borussia Dortmund però è sicuramente in un momento di forma molto buono, specialmente in zona realizzata perché se non sbaglio ha già segnato 10 gol o comunque è molto vicino alla vetta della classifica cannonieri. Sono molto contento per lui perché si è sempre impegnato ed è sempre stato un giocatore molto attivo sottoporta quindi sono contento di rincontrarlo domani sera (questa sera n.d.r)”

Le probabili formazioni di Italia – Germania

Domani a Milano, stadio San Siro, in amichevole si affronteranno Italia e Germania. Classicissima del calcio europeo, le due compagini daranno vita alla rivincita del quarto di finale di Euro 2016. In quell’occasione l’Italia, allenata da Conte, perse ai rigori. Questi i probabili 22 che scenderanno in campo:

ITALIA (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Darmian, Parolo, De Rossi, Verratti, Bonaventura; Belotti, Immobile. All. Ventura

GERMANIA (4-2-3-1): Leno; Rudy, Mustafi, Howedes, Hector; Weigl, Gundogan; Muller, Goretzka, Gnabry; Volland. All. Low

Haller ribadisce una volta per tutte il suo futuro?

GGIORNAMENTO 22.30 – Dalla Francia Sebastien Haller fa delle ulteriori precisazioni, questa volta rivolte alla Lazio. L’attaccante dell’Utrecht ha glissato però ogni indiscrezione sul futuro: “La Lazio? Sono solo voci da internet”, sono queste le dichiarazioni riportate da ‘leparisiene.fr’. Haller è concentrato sul suo club e sulla Nazionale: “I gol non li conto. Ho lasciato l’Auxerre per giocare: all’Utrecht me ne è stata data l’opportunità. Sto segnando, ma voglio continuare a migliorare”. Ha le idee chiare e presto sarà pronto al grande salto: non ne parla, ma al futuro ci pensa eccome.

Oggi è punto di riferimento indiscusso dell’Utrecht con i suoi 22 gol in 45 presenze complessive in Eredivisie. La Lazio sembra aver messo gli occhi su di lui e potrebbe essere l’uomo giusto per ricoprire il ruolo di vice Immobile. Djordjevic permettendo ovviamente. Il classe ’94 ha parlato del suo trasferimento in Olanda ai microfoni di France Football, con uno sguardo anche al futuro: “Ci sono stati due episodi. Nell’ottobre del 2014 l’Utrecht mi ha contattato per la prima volta. Mi hanno presentato il progetto, ma ho deciso di rimanere all’Auxerre. Un mese dopo il tutto mi è sembrato diverso da come mi ero immaginato, non avevo più la sensazione che all’Auxerre la situazione sarebbe migliorata, indipendentemente dai risultati e dalle mie capacità “. Un trasferimento in Olanda che è poi avvenuto nel gennaio del 2015: “Mi sono preso cinque minuti di riflessione con mia moglie, e ci siamo detti “va bene, andiamo in Olanda”. Peccato non aver vinto nel mio primo club. Quella è stata la mia prima vera decisione che ho dovuto prendere da professionista e mi sono ripetuto che se prima o poi non avessi rischiato nella vita non avrei ottenuto molto”. Già la scorsa estate Haller avrebbe potuto lasciare l’Utrecht. Ma anche in questo caso ha preferito rimandare l’appuntamento: “Potevo andar via è vero. Sono state dette tante cose, alcune vere, ma anche molte falsità. È stata una grande decisione da prendere. Se alla fine non sono partito era perché in quel momento non ne sentivo ancora il bisogno. In Olanda mi trovo bene, sento il sostegno dei tifosi che mi chiamano ‘Hallerlujah’. Mi piace ed è molto bello vivere qui”.

Calisti consiglia Inzaghi: “Contro il Genoa Milinkovic in panchina”

La Lazio, dopo essere uscita indenne dal San Paolo, si appresta ad affrontare il Genoa, bestia nera dei capitolini. Inzaghi da mercoledì inizierà a preparare il match, ma c’è chi, come Calisti, ha le idee chiare su chi schierare titolare. E non manca la sorpresa. Queste le sue parole a Radio Olympia:

“La Lazio a Napoli mi è piaciuta, ma per me doveva fare di più. Mi sarebbe piaciuta vederla con il 4-1-4-1 che ci aveva dato delle garanzie. Secondo me giocando con la difesa a tre Anderson si è sacrificato troppo. Con il Genoa mi aspetto una Lazio diversa. Io vedrei bene un 4-3-3 con Biglia, Parolo e Lulic e le tre punte. E’ difficile lasciare fuori Milinkovic, ma se la Lazio vuole crescere bisogna anche avere una panchina lunga. In attesa di De Vrij confermerei Wallace al centro della difesa. E’ cresciuto tantissimo”.

Palombi a tutto tondo su Lazio, Inzaghi e Klose

Simone Palombi, attaccante della Lazio in prestito alla Ternana, è intervenuto a Radio Olympia, per parlare di Inzaghi, Klose, Immobile e del suo futuro:

Conosco mister Inzaghi dai tempi della Primavera. Mi aspettavo una Lazio in alto perchè conosco le sue caratteristiche e le sue capacità. Sono contento per lui e per la Lazio. E’ stato molto bravo a ricompattare il gruppo e questo gli sta permettendo di lavorare bene. Anche ai tempi della Primavera per lui contava sempre il gruppo. Durante i ritiri con la Lazio, in passato, chi mi dava spesso consigli era Klose, poi anche gli altri attaccanti. Noi eravamo i giovani del gruppo con l’arrivo di Inzaghi lo scorso anno e seguivamo le indicazioni dei senatori. Immobile sta facendo molto bene e alla lazio un attaccante del genere serviva come il pane, anche perchè aiuta molto la squadra. E’ stato un grande colpo. Riguardo Klose, mi dispiace che si sia ritirato e che abbia terminato la sua avventura alla Lazio. Ma è stata la sua scelta e va rispettata. Murgia? Inizialmente nasce come mediano, poi si è spostato più avanti a centrocampo. Se lui sarà il vice Biglia non lo so, anche perchè c’è Cataldi. Poi è il mister a decidere. Rossi come vice Immobile? Il salto dalla Primavera alla prima squadra non è semplice quindi bisogna valutare molto bene. Personalmente seguo sempre la Lazio, anche perchè spero di tornarci per rimanere, ma con i miei ex compagni di Primavera ne parlo spesso. Finalmente in Italia si stanno accorgendo dei giovani italiani ed è tornata la voglia di rischiare e di far esordire ex Primavera. La Lazio e l’Atalanta ne sono l’esempio quest’anno, ma anche il Milan. Sarebbe bello avere un modello Arsenal anche in Italia”.

Oddi: “Immobile super, ma non può essere paragonato a Chinaglia”

Altra gara e altro gol per Ciro Immobile. Che indossi la maglia della Lazio o della Nazionale, poco cambia per lui: la butta sempre dentro. Giancarlo Oddi, dalle frequenze di Radiosei, ha esternato l’ennesimo elogio al bomber campano:

Sono felicissimo che Immobile sia arrivato alla Lazio è un grande giocatore e io l’ho sempre detto ma Chinaglia non può essere paragonato a nessuno per quello che è stato. Poi non abbiamo la controprova che se avesse giocato ora avrebbe fatto 40 gol a stagione. Giorgio fu convocato in nazionale quando la Lazio era ancora in B, questo ha un significato incredibile se ci pensate. Se Ventura dovesse giocare sempre con 2 punte uno delle due sarà sicuramente Immobile perché lo merita, nel caso in cui dovesse giocare con una sola punta se la giocherebbe con il “Gallo“.

QUI GENOA – Il report dell’allenamento dei prossimi avversari della Lazio

Nel prossimo match di campionato, la Lazio affronterà il Genoa all’Olimpico. Il Grifone, autentica bestia nera per i biancocelesti, sta disputando un ottimo campionato sotto la guida del nuovo tecncino Juric. Quest’oggi i rossblu si sono ritrovati per iniziare la preparazione al match di domenica.

Juric, senza i Nazionali, ha fatto svolgere ai “superstiti” una serie di addestramenti tattici e atletici. A parte ha lavorato l’attaccante Ocampos. Domani è previsto un altro allenamento mattutino. da mercoledì il gruppo sarà quasi al completo e si inizierà la vera preparazione tattica in vista della Lazio.

MERCATO – Il Lione insiste per avere Djordjevic ma Lotito tira la corda…

Doveva essere la stagione del riscatto dopo un periodo buio che ormai dura da quasi 2 anni invece è ormai scontato che questa svolta in maglia biancoceleste per Filip Djordjevic proprio non vuole arrivare. Fato, sfortuna, una serie di sfortunati eventi? In qualsiasi modo si voglia chiamare questa situazione delicata dell’attaccante serbo rimane il fatto che così non si può andare avanti, per il bene del ragazzo ma anche (e soprattutto) per il bene della Lazio. Ed ecco che si fa sempre più incerto il futuro di Djordjevic. Inzaghi ci sta provando in ogni modo a farlo tornare in sé e il ragazzo cerca sempre di sfruttare i minuti che gli vengono concessi con grinta e spirito di sacrificio. Ma purtroppo non basta, ed ecco che l’ipotesi trasferimento si fa sempre più concreta. In pole c’è sempre il Lione, che come riportato dai media francesi, avrebbero proposto quasi 5 milioni di euro per riportarlo in Ligue1, dove ha già ben figurato con la maglia del Nantes. Un’offerta allettante, ma che al momento non sembra soddisfare totalmente il presidente Lotito. Stando a quanto riporta “IlMessaggero.it“, infatti, trattare con Lotito non è mai facile (ne sa qualcosa l’Inter) e avrebbe rilanciato chiedendo ben 8 milioni di euro per il centravanti serbo. La Lazio vuole infatti monetizzare al massimo dall’eventuale cessione dell’attaccante classe ’87, per poi reinvestire quei soldi per colui che sembra essere il candidato giusto per fare il vice-Immobile: Sebastien Haller dell’Utrecht, valutato dal club olandese oltre 10 milioni di euro. Vista la necessità della Lazio di acquisire un attaccante di livello e le pochissime offerte presentate alla Lazio per Djordjevic non è meglio evitare di tirare “inutilmente” la corda?

Disorganizzazione italiana: ecco la richiesta della Questura per il derby

Possibili nuove disposizioni inerente il derby del 4 dicembre: la Questura di Roma, infatti, ha chiesto all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive di attivarsi per anticipare alle 12.30 lo svolgimento del derby Lazio-Roma perché a quanto pare si è “scoperto solo ora” che in quella data si svolgerà anche il referendum costituzionale. La motivazione della richiesta (che peraltro non viene considerata “ultimativa”) – secondo quanto riportato da Ansa.it  – è di mantenere in orario diurno sia l’afflusso sia il deflusso degli spettatori in una giornata di grande impegno per le forze di polizia.