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Haller ribadisce una volta per tutte il suo futuro?

GGIORNAMENTO 22.30 – Dalla Francia Sebastien Haller fa delle ulteriori precisazioni, questa volta rivolte alla Lazio. L’attaccante dell’Utrecht ha glissato però ogni indiscrezione sul futuro: “La Lazio? Sono solo voci da internet”, sono queste le dichiarazioni riportate da ‘leparisiene.fr’. Haller è concentrato sul suo club e sulla Nazionale: “I gol non li conto. Ho lasciato l’Auxerre per giocare: all’Utrecht me ne è stata data l’opportunità. Sto segnando, ma voglio continuare a migliorare”. Ha le idee chiare e presto sarà pronto al grande salto: non ne parla, ma al futuro ci pensa eccome.

Oggi è punto di riferimento indiscusso dell’Utrecht con i suoi 22 gol in 45 presenze complessive in Eredivisie. La Lazio sembra aver messo gli occhi su di lui e potrebbe essere l’uomo giusto per ricoprire il ruolo di vice Immobile. Djordjevic permettendo ovviamente. Il classe ’94 ha parlato del suo trasferimento in Olanda ai microfoni di France Football, con uno sguardo anche al futuro: “Ci sono stati due episodi. Nell’ottobre del 2014 l’Utrecht mi ha contattato per la prima volta. Mi hanno presentato il progetto, ma ho deciso di rimanere all’Auxerre. Un mese dopo il tutto mi è sembrato diverso da come mi ero immaginato, non avevo più la sensazione che all’Auxerre la situazione sarebbe migliorata, indipendentemente dai risultati e dalle mie capacità “. Un trasferimento in Olanda che è poi avvenuto nel gennaio del 2015: “Mi sono preso cinque minuti di riflessione con mia moglie, e ci siamo detti “va bene, andiamo in Olanda”. Peccato non aver vinto nel mio primo club. Quella è stata la mia prima vera decisione che ho dovuto prendere da professionista e mi sono ripetuto che se prima o poi non avessi rischiato nella vita non avrei ottenuto molto”. Già la scorsa estate Haller avrebbe potuto lasciare l’Utrecht. Ma anche in questo caso ha preferito rimandare l’appuntamento: “Potevo andar via è vero. Sono state dette tante cose, alcune vere, ma anche molte falsità. È stata una grande decisione da prendere. Se alla fine non sono partito era perché in quel momento non ne sentivo ancora il bisogno. In Olanda mi trovo bene, sento il sostegno dei tifosi che mi chiamano ‘Hallerlujah’. Mi piace ed è molto bello vivere qui”.

Calisti consiglia Inzaghi: “Contro il Genoa Milinkovic in panchina”

La Lazio, dopo essere uscita indenne dal San Paolo, si appresta ad affrontare il Genoa, bestia nera dei capitolini. Inzaghi da mercoledì inizierà a preparare il match, ma c’è chi, come Calisti, ha le idee chiare su chi schierare titolare. E non manca la sorpresa. Queste le sue parole a Radio Olympia:

“La Lazio a Napoli mi è piaciuta, ma per me doveva fare di più. Mi sarebbe piaciuta vederla con il 4-1-4-1 che ci aveva dato delle garanzie. Secondo me giocando con la difesa a tre Anderson si è sacrificato troppo. Con il Genoa mi aspetto una Lazio diversa. Io vedrei bene un 4-3-3 con Biglia, Parolo e Lulic e le tre punte. E’ difficile lasciare fuori Milinkovic, ma se la Lazio vuole crescere bisogna anche avere una panchina lunga. In attesa di De Vrij confermerei Wallace al centro della difesa. E’ cresciuto tantissimo”.

Palombi a tutto tondo su Lazio, Inzaghi e Klose

Simone Palombi, attaccante della Lazio in prestito alla Ternana, è intervenuto a Radio Olympia, per parlare di Inzaghi, Klose, Immobile e del suo futuro:

Conosco mister Inzaghi dai tempi della Primavera. Mi aspettavo una Lazio in alto perchè conosco le sue caratteristiche e le sue capacità. Sono contento per lui e per la Lazio. E’ stato molto bravo a ricompattare il gruppo e questo gli sta permettendo di lavorare bene. Anche ai tempi della Primavera per lui contava sempre il gruppo. Durante i ritiri con la Lazio, in passato, chi mi dava spesso consigli era Klose, poi anche gli altri attaccanti. Noi eravamo i giovani del gruppo con l’arrivo di Inzaghi lo scorso anno e seguivamo le indicazioni dei senatori. Immobile sta facendo molto bene e alla lazio un attaccante del genere serviva come il pane, anche perchè aiuta molto la squadra. E’ stato un grande colpo. Riguardo Klose, mi dispiace che si sia ritirato e che abbia terminato la sua avventura alla Lazio. Ma è stata la sua scelta e va rispettata. Murgia? Inizialmente nasce come mediano, poi si è spostato più avanti a centrocampo. Se lui sarà il vice Biglia non lo so, anche perchè c’è Cataldi. Poi è il mister a decidere. Rossi come vice Immobile? Il salto dalla Primavera alla prima squadra non è semplice quindi bisogna valutare molto bene. Personalmente seguo sempre la Lazio, anche perchè spero di tornarci per rimanere, ma con i miei ex compagni di Primavera ne parlo spesso. Finalmente in Italia si stanno accorgendo dei giovani italiani ed è tornata la voglia di rischiare e di far esordire ex Primavera. La Lazio e l’Atalanta ne sono l’esempio quest’anno, ma anche il Milan. Sarebbe bello avere un modello Arsenal anche in Italia”.

Oddi: “Immobile super, ma non può essere paragonato a Chinaglia”

Altra gara e altro gol per Ciro Immobile. Che indossi la maglia della Lazio o della Nazionale, poco cambia per lui: la butta sempre dentro. Giancarlo Oddi, dalle frequenze di Radiosei, ha esternato l’ennesimo elogio al bomber campano:

Sono felicissimo che Immobile sia arrivato alla Lazio è un grande giocatore e io l’ho sempre detto ma Chinaglia non può essere paragonato a nessuno per quello che è stato. Poi non abbiamo la controprova che se avesse giocato ora avrebbe fatto 40 gol a stagione. Giorgio fu convocato in nazionale quando la Lazio era ancora in B, questo ha un significato incredibile se ci pensate. Se Ventura dovesse giocare sempre con 2 punte uno delle due sarà sicuramente Immobile perché lo merita, nel caso in cui dovesse giocare con una sola punta se la giocherebbe con il “Gallo“.

QUI GENOA – Il report dell’allenamento dei prossimi avversari della Lazio

Nel prossimo match di campionato, la Lazio affronterà il Genoa all’Olimpico. Il Grifone, autentica bestia nera per i biancocelesti, sta disputando un ottimo campionato sotto la guida del nuovo tecncino Juric. Quest’oggi i rossblu si sono ritrovati per iniziare la preparazione al match di domenica.

Juric, senza i Nazionali, ha fatto svolgere ai “superstiti” una serie di addestramenti tattici e atletici. A parte ha lavorato l’attaccante Ocampos. Domani è previsto un altro allenamento mattutino. da mercoledì il gruppo sarà quasi al completo e si inizierà la vera preparazione tattica in vista della Lazio.

MERCATO – Il Lione insiste per avere Djordjevic ma Lotito tira la corda…

Doveva essere la stagione del riscatto dopo un periodo buio che ormai dura da quasi 2 anni invece è ormai scontato che questa svolta in maglia biancoceleste per Filip Djordjevic proprio non vuole arrivare. Fato, sfortuna, una serie di sfortunati eventi? In qualsiasi modo si voglia chiamare questa situazione delicata dell’attaccante serbo rimane il fatto che così non si può andare avanti, per il bene del ragazzo ma anche (e soprattutto) per il bene della Lazio. Ed ecco che si fa sempre più incerto il futuro di Djordjevic. Inzaghi ci sta provando in ogni modo a farlo tornare in sé e il ragazzo cerca sempre di sfruttare i minuti che gli vengono concessi con grinta e spirito di sacrificio. Ma purtroppo non basta, ed ecco che l’ipotesi trasferimento si fa sempre più concreta. In pole c’è sempre il Lione, che come riportato dai media francesi, avrebbero proposto quasi 5 milioni di euro per riportarlo in Ligue1, dove ha già ben figurato con la maglia del Nantes. Un’offerta allettante, ma che al momento non sembra soddisfare totalmente il presidente Lotito. Stando a quanto riporta “IlMessaggero.it“, infatti, trattare con Lotito non è mai facile (ne sa qualcosa l’Inter) e avrebbe rilanciato chiedendo ben 8 milioni di euro per il centravanti serbo. La Lazio vuole infatti monetizzare al massimo dall’eventuale cessione dell’attaccante classe ’87, per poi reinvestire quei soldi per colui che sembra essere il candidato giusto per fare il vice-Immobile: Sebastien Haller dell’Utrecht, valutato dal club olandese oltre 10 milioni di euro. Vista la necessità della Lazio di acquisire un attaccante di livello e le pochissime offerte presentate alla Lazio per Djordjevic non è meglio evitare di tirare “inutilmente” la corda?

Disorganizzazione italiana: ecco la richiesta della Questura per il derby

Possibili nuove disposizioni inerente il derby del 4 dicembre: la Questura di Roma, infatti, ha chiesto all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive di attivarsi per anticipare alle 12.30 lo svolgimento del derby Lazio-Roma perché a quanto pare si è “scoperto solo ora” che in quella data si svolgerà anche il referendum costituzionale. La motivazione della richiesta (che peraltro non viene considerata “ultimativa”) – secondo quanto riportato da Ansa.it  – è di mantenere in orario diurno sia l’afflusso sia il deflusso degli spettatori in una giornata di grande impegno per le forze di polizia.

Rambaudi elogia Immobile e si coccola Cataldi

Ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “Non mollare mai” è intervenuto l’ex giocatore biancoceleste Roberto Rambaudi per parlare del momento che stanno vivendo i 2 giocatori biancocelesti domani impegnati con la maglia della Nazionale contro la Germania del grande ex Miro Klose. Ecco le sue parole:

Immobile in Nazionale sta raccogliendo quanto seminato, con i suoi gol può trascinare un po’ tutti. Era quello che mancava, ha qualità, fame, voglia, tutti i requisiti di un bomber. Non ha fatto benissimo in Germania, ma ha comunque segnato molte reti in Champions League. In campionato succedono tante cose, un tecnico può preferire altri giocatori o possono esserci problemi di ambientamento. Ma i 4 gol segnati nella massima competizione europea sono importanti. Il gol è roba sua, è stato capocannoniere in B ed in A. Cataldi? La domanda non è se giocherà in Nazionale ma se riuscirà nella Lazio a giocare 3 gare di seguito. Non capisco davvero il motivo che non ha permesso di dargli più continuità. Sono molto felice di questa convocazione perchè vuol dire che anche altri ci credono. So che Ventura lo stima molto, l’ha visionato da vicino quando ha esordito con Pioli

Questa sera tutti con il naso all’insù: c’è la Superluna

Tutti con il naso all’insù per un evento astronomico imperdibile: la natura sta per offrirci uno spett161655571-0d8af468-b734-45f4-b80c-ce3bcb758157acolo incredibile che non sempre è possibile avere così a portata di mano (la prossima si verificherà tra 18 anni nel 2034). Gli appassionati di fotografia avranno la possibilità di fotografare il nostro satellite in modo unico e inimmaginabile. E’ in arrivo infatti la Superluna, la più grande luna mai vista da 60 anni a questa parte (solo i nati  prima del 1948 possono ricordare). Tanto tempo è passato dall’ultima volta che il nostro satellite si è avvicinato così tanto alla Terra, non bisogna lasciarsi sfuggire  questa nuova occasione. L’appuntamento è per questa sera (14 novembre), quando al cielo per poter ammirare una magnifica Superluna. Per vederla al meglio, sperando che non si siano nubifragi in arrivo, l’ideale è trovarsi in un luogo buio e in una zona rialzata.

IL FENOMENO – La Luna sarà vicinissima alla Terra. Piena e luminosa sarà la protagonista indiscussa del cielo. Il suo disco sarà il 12% più grande rispetto alla media e la sua vicinanza al nostro pianeta ci consentirà una panoramica fuori dal comune. Per osservare appieno il fenomeno occorrerà munirsi di opportune apparecchiature. Sarà comunque più luminosa del solito e questo sarà ben visibile soprattutto se si è a conoscenza del fenomeno. Anche se non si tratta di un termine scientifico, con l’espressione Superluna si intende la coincidenza del plenilunio con il momento di massimo avvicinamento alla Terra (perigeo). La super luna sarà così grande e luminosa perché quando sarà nella fase di plenilunio in contemporanea si troverà nel perigeo della sua orbita, ovvero ne punto più vicino al nostro pianeta, esattamente a 356.410 km da noi.

Lopez: “Lazio, che gruppo!” poi su Cataldi…

L’ex centrocampista biancoceleste Antonio Lopez ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio, elogiando prima Inzaghi:”Valuta la formazione da schierare in base agli avversari. Per fortuna ha a disposizione tanti giocatori duttili, soprattutto a centrocampo  il mister deve solo scegliere chi mandare in campo. Per ora siamo tutti contenti perché si è ricreato il gruppo e questo è la forza della Lazio di Inzaghi.

Spende due parole sulla rosa a disposizione del Mister: “Non si possono mettere in discussione i centrocampisti biancocelesti. Tante squadre hanno fatto fatica a sorprenderci. Il centrocampo della Lazio è uno dei più forti in Italia. I giovani della squadra biancoceleste hanno la possibilità anche di giocare titolari, lo ha detto anche Inzaghi e lui di calcio ne capisce. Tutti i calciatori biancocelesti hanno caratteristiche diverse. Milinkovic è un grande calciatore, ma viene utilizzato solo contro determinate squadre. In ogni caso, beato Inzaghi che ha a disposizione questi grandi giocatori.

Sul prossimo impegno di campionato contro il Genoa: “Si tratta di una buona squadra, potrebbe darci fastidio. Dipenderà da noi, anche se incontreremo una buona squadra. La Lazio stava viaggiando bene, spero che a causa della sosta non si interrompa questo momento. Se non dovesse essere così la Lazio può giocarsela con tutte, può vincere qualsiasi partita senza avere paura di nessuno. Penso che giocheranno Parolo, Lulic e Biglia. Quest’ultimo ha giocato anche in momenti difficili. Il Biglia che noi conosciamo deve sempre stare in campo. Mi dispiace per Cataldi, uno come lui dovrebbe giocare. Ha buone prospettive e diventerà un punto di riferimento per la squadra. Cataldi potrebbe giocare anche al fianco di Biglia, come due anni fa.”

Su Cataldi: “Sono un estimatore di Danilo. Due anni fa fece delle prestazioni eccezionali. Lo scorso anno abbiamo visto una squadra totalmente diversa da quella di due anni fa. Se viene convocato dalla Nazionale, è la dimostrazione del suo valore. Non abbiamo in Italia calciatori con quelle caratteristiche, con l’esperienza può diventare un punto di riferimento anche della Nazionale. Sa fare il regista.

Infine chiude con Milinkovic: “Dovrebbe sacrificarsi giocando da mezz’ala. Le cose migliori gliele ho viste fare da trequartista. Fa delle cose eccezionali, ma in questa squadra deve capire che è utile in quel ruolo e deve farsene una ragione. Può ricoprirlo bene grazie alla sua tecnica”.

Moretti: “Djordjevic è importante per la Lazio!”

Durante la sosta delle nazionali non si può non parlare di calciomercato, su questo argomento è intervenuto a RadioSei, il direttore di Leggo, Alvaro Moretti, che ha dichiarato: “Credo che tutti stiano lavorando per migliorare, però mi sembra presto fare una previsione. Djordjevic è il centravanti di riserva della Lazio e se a lui sta bene è la soluzione ideale. Trovarne un altro con quelle caratteristiche e più forte è difficile“.

Poi sugli eventuali sostituti del serbo come vice Immobile:Paloschi come riserva di Immobile non lo vedo perché è un giocatore con le stesse caratteristiche. Per completare l’organico la Lazio ha bisogno di prendere un giocatore più forte fisicamente, per esempio Pinilla sarebbe più giusto

Ravanelli: “Lazio da primi 4 posti. Immobile decisivo, Keita punto fermo per il futuro”

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Fabrizio Ravanelli ha fatto parte della squadra vincente nel 2000, uno Scudetto storico non solo per la Lazio, ma per tutto il calcio italiano. L’ex bomber è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali on Air“, per fare il punto e parlare della settimana che porterà alla ripresa del campionato e alla disputa del match tra Lazio e Genoa.
Nell’ottima partenza della Lazio di quest’anno, quali sono i punti di forza tra i biancocelesti? “Sicuramente la grande partenza di Ciro Immobile, decisivo dal momento del suo arrivo a Roma, ma anche con la maglia della Nazionale. Si è visto anche contro il Liechtenstein, da tanto tempo la Lazio non aveva un’attaccante così decisivo tra le fila azzurre. E poi Keita, un calciatore in grado di cambiare qualsiasi partita. Devo dire che il senegalese al momento è uno dei miei giocatori preferiti in assoluto, non solo tra quelli che giocano in Italia, ma in tutta Europa. Farei davvero di tutto per tenerlo alla Lazio. La priorità per il club deve essere quella di farlo diventare un punto fermo della squadra anche in futuro“.
C’era da aspettarsi un impatto così positivo alla guida della Lazio di Simone Inzaghi? “Da allenatore non lo conosco, lo conoscevo invece molto bene da calciatore, è un ragazzo che ha l’intelligenza per gestire le varie sfumature del gruppo, come si è visto nel caso Keita. La Lazio comunque ha una rosa di grande valore, tanti giocatori importanti e lui si sta dimostrando estremamente abili a gestirli. Secondo me la Lazio ha qualità da vendere, può sicuramente arrivare tra le prime quattro e, se non lo facesse, sarebbe una grande delusione“.
Da ex attaccante bianconero un giudizio sulla Juventus, che in questo inizio di campionato vince, ma non convince: “In casa bianconera vincere è l’unica cosa che conta, può mancare un po’ di brillantezza, ma la mentalità mi sembra sempre la stessa. Non so dire adesso se la Juventus possa puntare a vincere la Champions League. Al di là delle varie questioni, va detto che la stagione è lunga e possono concorrere tanti fattori da qui alla fine della stagione per arrivare in fondo a una competizione dura, competitiva e piena di variabili come la Champions. Diciamo che le potenzialità ci sono“.
Dopo questa prima parte di campionato, quale squadra può essere definita la rivelazione e quale la delusione in questo inizio di torneo? “Sicuramente l’Inter non si è espressa ai livelli che ci si aspettava, soprattutto alla luce degli investimenti sul mercato. Vedremo se con Pioli la situazione potrà migliorare. La Roma invece da quando è arrivato Spalletti sta trovando una continuità invidiabile. Alle spalle di Juventus, Roma e Napoli, che partivano in pole position, potrebbero inserirsi realtà come la stessa Lazio o il Milan, squadre che stanno dando molto spazio a giovani interessanti“.

Serbia Under 21: Milinkovic-Savic preoccupa il Ct Sivic

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La Serbia Under 21 è impegnata contro la Norvegia nella doppia sfida di playoff per accedere ai campionati europei di categoria.

Dopo la vittoria per 2-0 nella gara di andata, i serbi giocheranno domani in Norvegia la sfida di ritorno, una sfida però a cui rischia di non prendere parte Milinkovic-Savic, che ha accusato problemi di stomaco al termine della prima gara. Il Ct della Serbia, Sivic, ha così commentato la possibile assenza del centrocampista biancoceleste ai microfoni di Zurnais.rs: “Dopo la partita Sergei si è lamentato per problemi di stomaco. Ha preso subito i dovuti medicinali e non si è allenato. Speriamo che si possa riprendere per il match di ritorno contro la Norvegia, sarebbe una perdita pesante non poter contare su di lui“.

Milinkovic preoccupa quindi il Ct: la Sebia Under 21 ha assolutamente bisogno del colosso classe ’95 per accedere alla fase finale degli Europei.

Capitolo rinnovi: Inzaghi fino il 2019, a patto che… Poi Biglia, Keita e de Vrij

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La Lazio sta disputando un ottimo inizio stagione e sta già pensando a pianificare il futuro, un futuro che non può prescindere dal suo allenatore, Simone Inzaghi, e dai suoi giocatori più rappresentativi.

E’ per questo che in casa biancoceleste, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, stanno iniziando le grandi manovre per rinnovare quei contratti che si stanno avvicinando alla scadenza.

INZAGHI – Il tecnico piacentino, vera sorpresa di questo inizio di stagione, ha firmato a luglio un contratto fino al 2017. Un contratto che presenta però delle opzioni: in caso di qualificazione europea infatti, l’accordo verrà automaticamente prolungato fino al 2019. Ad Inzaghi basterà dunque arrivare in Europa League per rimanere legato ai colori biancocelesti per ulteriori due anni. Le cifre dell’accordo sarebbero già state pattuite (sotto al milione di euro), ma non è escluso che, dati i buoni rapporti tra il tecnico e Lotito, in caso di ottimi risultati queste cifre possano cambiare verso l’alto.

BIGLIA – Sul rinnovo del capitano biancoceleste si è già detto abbastanza, con dichiarazioni di tecnico e società da una parte, e del giocatore e del suo procuratore dall’altra. Dichiarazioni che sembrano spingere verso un prolungamento dell’accordo. Il club di Lotito avrebbe offerto all’argentino un accordo in stile Klose: 5 anni a base fissa di 2,5 milioni di euro, più una serie di bonus legati a obiettivi personali e di squadra, che potrebbero far salire la cifra fino a 3 milioni.

KEITA – E’ il caso più spinoso tra i vari rinnovi messi in cantiere dalla società biancocelste. Dopo il derby del 4 dicembre la Lazio passerà dalle parole ai fatti, offrendo al giocatore un rinnovo di 4 o 5 anni (scadenza 2020 o 2021), con un ingaggio di 1,7-1,8 milioni di euro stagione, più del doppio di quanto il senegalese guadagna attualmente, e l’inserimento di una clausola di rescissione sui 30 milioni. L’incontro con Calenda, procuratore del classe ’95, è in agenda, ed è in quel momento che ci sarà la certezza su durata e cifre. Intanto continuano a susseguirsi voci di mercato che riguardano il talento di Arbucies…

DE VRIJ – Ultima, ma non in ordine di importanza, la questione che riguarda il rinnovo del contratto del pilastro della difesa biancoceleste Stefan de Vrij. Anche per lui l’appuntamento è fissato per dicembre, quando la Lazio gli offrirà un contratto con cifre che supereranno i 2 milioni di euro, inserendo anche per lui una clausola di rescissione a cifre superiori ai 35 milioni.

Il presente è positivo, il futuro può essere roseo, ma la Lazio deve costruire adesso delle solide basi…

LAZIALI FUORI PORTA – Primo acuto per Palombi, ma Ternana KO. Germoni, ancora un rigore!

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Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

Con la sosta per le Nazionali sono scesi in campo solo quei giocatori che militano nelle serie inferiori, vediamo nel dettaglio:

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: vittoria in rimonta per la Salernitana, che dopo un inizio da incubo batte allo Stadio Arechi la Ternana per 4-2. I granata di Sannino sono andati sotto di 2 reti, ma nel giro di 13 minuti hanno ribaltato il risultato chiudendo il primo tempo in vantaggio 3-2. Poi la rete di Rosina ha chiuso i conti. Assente Luiz Felipe Marchi, convocato dal Brasile Under 20 per la doppia amichevole contro i pari età del Messico in preparazione ai mondiali di categoria. 90 minuti in panchina per il centrocampista Ronaldo Pompeu.

Guerrieri: il Trapani di Serse Cosmi impatta per 1-1 sul difficile campo del Perugia. Succede tutto in due minuti: al gol degli umbri di Nicastro al minuto 84 risponde Coronado per i siciliani all’86esimo. Ancora titolare Guido Guerrieri, il quale tuttavia stenta a ritrovare quella sicurezza che lo aveva caratterizzato nelle vincenti annate trascorse nella Primavera biancoceleste: il classe ’96 non ha particolari colpe sul gol, ma in un momento importante del match regala un corner pericoloso agli avversari dimostrando un po’ di ingenuità

Filippini: torna alla vittoria il Cesena, che nel lunch match delle 12:30 piega il Pisa di Gattuso per 2-0. Decisiva la doppietta di Rodriguez. Nell’esordio casalingo del neo tecnico dei romagnoli Camplone, Lorenzo Filippini entra a 3 minuti dalla fine al posto di Falasco per difendere l’1-0 dei padroni di casa. Il raddoppio di Rodriguez in pieno recupero chiude il match e regala i 3 punti ad un Cesena che abbandona il penultimo posto in classifica.

Germoni e Palombi: la Ternana parte forte sul campo della Salernitana, portandosi immediatamente sullo 0-2, ma una serie di ingenuità difensive la costringe a soccombere per 4-2 e a sprofondare nelle zone basse della classifica del campionato cadetto. Finalmente esordio da titolare per Simone Palombi, complice l’assenza di La Gumina: l’attaccante ripaga la fiducia di Benny Carbone andando in gol con un bel colpo di testa al minuto 23, una rete da attaccante vero. Peccato poi che la partita si metta male e il tecnico delle Fere lo costringa a scendere sull’esterno per dare una mano al centrocampo. Comunque come prima alternativa di La Gumina la prova è sicuramente superata a pieni voti. Titolare anche Luca Germoni: il terzino si fa tagliare fuori da Perico in occasione del rigore (che tuttavia pare non esserci perché i due giocatori non si toccano). Ingenuo comunque a farsi sorpassare e ad entrare in scivolata senza prendere la palla. Proprio quello che aspettava Perico per tuffarsi.

Crecco: buon pareggio per l’Avellino, che impatta per 1-1 sul campo del Carpi: campani in vantaggio grazie al rigore di Ardemagni, ma raggiunti dalla rete di Lasagna dopo appena due minuti. Solo panchina per Luca Crecco, che stenta a trovare la sua dimensione e ad entrare nelle grazie del tecnico Toscano, ancora dubbioso sulla sua collocazione tattica.

LEGA PRO

Rozzi: ancora una sconfitta, la seconda consecutiva, per la Lupa Roma, che cede in casa contro la nobile decaduta Livorno per 1-2. Terza esclusione consecutiva dalla lista dei convocati per il classe ’94 Antonio Rozzi.

Pollace: vince di misura il Gubbio, che batte tra le mura amiche il Santarcangelo per 1-0.  Seconda partita consecutiva dal primo minuto per Gianluca Pollace, che, impiegato nel ruolo di terzino destro, sfodera una prova attenta e priva di sbavature difensive. La stagione del classe ’95 sembra essere arrivata ad un momento di svolta positiva.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: dopo 4 gare senza vittorie torna ad ottenere i 3 punti il Lugo, che in una partita sofferta batte il Rayo Vallecano per 1-0 grazie alla rete di Seoane. Stavolta nemmeno scampoli di partita per Brayan Perea, che rimane in panchina per tutta la durata della sfida.

Giulio Piras

Keita, ecco le ‘carte’ delle pretendenti se salta il rinnovo con la Lazio

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Prosegue in casa Lazio, con un nuovo episodio, la telenovela con protagonista Keita. Dopo la rottura estiva, la rappacificazione, le nuove incomprensioni e la riconciliazione finale con Inzaghi, che l’ha posto tra i perni imprescindibili del suo 4-3-3, adesso ci sono le discussioni sul suo futuro. Il rinnovo del senegalese è infatti forse il tema che sta tenendo maggiormente banco in queste settimane dalle parti di Formello: il suo contratto è in scadenza nel 2018 e dopo il 4 dicembre, ossia dopo che sarà stato disputato il derby della Capitale, avrà luogo l’incontro tra il giocatore, accompagnato dal suo procuratore Calenda, e la società. La quale punta a portare lo stipendio del ragazzo a circa 1,8 milioni (oltre un milione in più rispetto a quanto percepisce attualmente).

Sullo sfondo – scrive ‘Tuttosport’ – restano intanto molti top club di Serie A, i quali osservano attentamente alla finestra l’evolversi della vicenda, pronte ad inserirsi nel caso la trattativa non vada a buon fine, per ottenere il sì del giocatore e della dirigenza biancoceleste, con l’aiuto, perché no, di qualche contropartita tecnica. Il Milan potrebbe infatti inserire Lapadula, reduce dal primo gol in Serie A, ma ancora indietro nelle gerarchie offensive di Montella. La Juventus invece potrebbe giocarsi la carta Pjaca, giovane di sicuro avvenire luminoso, al momento ai box per infortunio, o Berardi (che però i bianconeri dovrebbero prima prelevare dal Sassuolo). L’Inter potrebbe provare a ‘sbolognare’ Eder, mentre il Napoli (squadra che tra tutte sembra avere l’interesse maggiore) potrebbe privarsi di Gabbiadini, che non ha convinto del tutto come sostituto di Milik. Nomi che al momento sembrano soltanto suggestioni a sipario del mercato ancora calato, ma che la Lazio potrebbe tirare concretamente in ballo, qualora il rinnovo di Keita dovesse effettivamente saltare.

Canigiani: “Tifosi, il mini abbonamento grande occasione, la squadra si merita il vostro sostegno!”

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Il responsabile del settore marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto della situazione riguardante il mini abbonamento per le prossime 3 gare casalinghe della Lazio, derby compreso.

Canigiani invita i tifosi a sfruttare questa opportunità: “E’ ancora possibile sottoscrivere il mini abbonamento relativo alle gare interne contro Genoa, Fiorentina e Roma; l’iniziativa resta valida per tutti i settori dello stadio Olimpico. Il mini abbonamento consente sia un notevole risparmio economico sia la possibilità di avere già in mano il biglietto per il derby del prossimo 4 dicembre. Questo è molto importante soprattutto per quanto concerne la Tribuna Tevere che, come sappiamo, negli ultimi anni è stata soggetta a diverse limitazioni. Non c’è bisogno di essere possessori della tessera della Fidelity Card Millenovecento; l’abbonamento può essere anche utilizzabile tramite voucher elettronico. Chi, invece, già possiede la Tessera del Tifoso, può caricare l’abbonamento direttamente lì. C’è anche la possibilità di sottoscrivere la Card direttamente presso i Lazio Style 1900 e, in tempo reale, verrà caricato il mini abbonamento; non ci sono più tempi d’attesa né costi di spedizione. Il mini abbonamento consentirà di assistere gratuitamente ad almeno una partita, se non qualcosa di più rispetto ai prezzi standard, un’opportunità da prendere al volo. Donne, over 65 e under 16 potranno sottoscrivere il mini abbonamento con soli 35 euro“. Infine un augurio: “Speriamo che i tifosi accolgano con favore questa iniziativa, negli ultimi giorni le vendite hanno subito un notevole incremento. Mi auguro che i nostri supporter vengano ancor più numerosi contro il Genoa rispetto alle ultime gare. La squadra se lo merita per tutto quello che sta facendo“.

‘Caso’ De Vrij, la risposta della Lazio e la controreplica del ‘paparazzo’

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Stare troppo lontano dal campo forse non sta facendo troppo bene a Stefan de Vrij. Che sembra aver “alzato il gomito” un po’ più del solito. In principio c’era stato l’episodio dopo il ko contro la Francia, appena rientrato in Nazionale ad ottobre. Allora la stampa orange aveva ‘beccato’ il centrale in discoteca insieme ai compagni Dost e Zoet, titolando: «Dopo la sconfitta aveva ancora voglia di un bicchierino». Parole cui in realtà nessuno in Italia aveva creduto: troppo dure su uno come Stefan, tutto casa e pallone. E invece sabato la storia si è ripetuta: prima una birra all’Olimpico in occasione del ‘Sei Nazioni’, poi un’altra in serata con gli amici a Trastevere: «E loro hanno allontanato un fotografo che provava a immortalarli perché era fuori contesto, ma non è successo niente. Lui ha continuato a fotografare e de Vrij e i compagni olandesi sono andati via», ha subito chiarito il responsabile della comunicazione biancoceleste Diaconale.

Peccato che la versione data dal “paparazzo” Barbieri sia del tutto differente e veda De Vrij “pizzicato” in compagnia di una giovane attrice italiana, tale Stefania Marchionne: «Il calciatore, forse infastidito dai troppi flash, mi si è avventato contro, mi ha strappato la macchinetta e, dopo averla sfilata, ha distrutto la schedina». Un episodio per il quale però il fotografo non sporgerà denuncia: «Perché mi ha risarcito con 20 euro, prima di volare in macchina e andarsene senza scusarsi in alcun modo».

Immobile: “L’esperienza al Dortmund è stata positiva”. E su Klose…

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Ai microfoni del magazine tedesco ‘Kicker’, Ciro Immobile torna a parlare della sua esperienza al Borussia Dortmund. Un’avventura negativa, ma in fondo non così terribile: “Non giudico la mia stagione al Borussia negativamente, ho segnato quattro gol in Champions League e poi sono finito a margine, avrei potuto dare di più e mi dispiace per come ci siamo lasciati, avremmo potuto festeggiare altri successi. L’esperienza in Germania è stata positiva per me, peccato abbia avuto un sapore amaro. Al tempo Klopp mi concesse di avere un interprete, mentre Tuchel me lo proibì e mi divenne difficile capire cosa diceva il tecnico”. Poi Immobile ha parlato della Nazionale tedesca, che domani affronterà in amichevole l’Italia: “Il mio giocatore preferito è Ozil, ma noi abbiamo Buffon, il portiere più forte del mondo“.

Poi su Klose: “È un mito qui a Roma, è ancora un eroe, una parte della storia del club e un grande per tutti i tifosi della Lazio. Sono contento che abbia realizzato il suo sogno: cioè quello di entrare nello staff della Nazionale tedesca. Chi avrebbero potuto scegliere se non lui, che ha ottenuto il record di gol nella Coppa del Mondo?“.

Torna il Campionato – Ecco il Programma della 13esima giornata

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Cari amici calciofili buongiorno, per fortuna anche questa domenica senza calcio si è conclusa ;) 

Sabato, la Nazionale ha battuto agevolmente il Liechtenstein per quattro reti a zero, mentre domani ci sarà l’amichevole di lusso allo Stadio San Siro contro i campioni del mondo della Germania.

Per fortuna questa settimana torna il campionato di serie A, con l’anticipo di sabato alle ore quindici, fra due squadre che stanno facendo bene in questo primo scorcio di stagione. Il sorprendente Chievo di Rolando Maran, contro il Cagliari di Massimo Rastelli. Squadre divise da un solo punto in classifica. Sardi a quota sedici, veneti a quindici. Segue alle 18:00 Udinese-Napoli, con i campani che dovranno fare bottino pieno, dopo lo scialbo pareggio interno contro la Lazio. In serata è poi in programma, alle 20:45, Juventus-Pescara che parte da un pronostico fin troppo scontato. Oddo è comunque a rischio e una sconfitta particolarmente cocente potrebbe costargli la guida tecnica del Pescara.

Domenica poi giocheranno tutte le altre sette gare, con Sampdoria-Sassuolo con inizio alle ore 12:30. La compagine del presidente Squinzi dovrà fare punti perché il piatto piange e, nonostante un buon cammino in Europa League, la classifica del nostro campionato vede il Sassuolo fermo in sedicesima posizione. Una vittoria consentirebbe ai neroverdi (13 punti) di scavalcare la Samp a quota 15. Nel pomeriggio sfida ostica per la Roma che giocherà in trasferta contro la sorpresa Atalanta. Crotone-Torino invece può essere una buona occasione  per Mihajlovic per accumulare punti per l’Europa, mentre Bologna-Palermo sarà un match difficile da decifrare fra due grandi delusioni del torneo. Il derby toscano Empoli-Fiorentina può consentire al team dei fratelli Della Valle di rosicchiare qualche punto a chi sta avanti in classifica.

Big match della tredicesima giornata di campionato sarà il derby meneghino Milan-Inter. Una sfida che si preannuncerà scoppiettante e piena di argomenti. La nuova Inter di mister Pioli proverà a battere il Milan di Montella che, con i suoi 25 punti occupa la terza posizione. In attesa che questi giorni passino velocemente, non mi resta che augurarvi un buon inizio settimana.

Cordialmente Davide Sperati