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FORMELLO – La Lazio verso Palermo: ecco come scenderà in campo

La Lazio di nuovo al completo, o quasi. Lukaku torna a disposizione e Cataldi si allena con i compagni dopo lo stage a Coverciano organizzato dal ct Ventura. De Vrij si allena ma svolge ancora un lavoro differenziato, per lui niente trasferta siciliana per non rischiare ma tornerà in tempo per derby. La questione Marchetti forse non si risolverà entro questa domenica, il portiere è ancora bloccato in infermeria per un fastidio muscolare ma anche lui sembra determinato per la partita del 4 dicembre. Oggi a Formello prove finali per Palermo cercando di non pensare alla Roma: per centrocampo e attacco seduta atletica per il reparto difensivo tattica decisa da Inzaghi per capire come mettere i suoi uomini in campo. Probabile la stessa formazione della sfida col Genoa: 4-3-3 con Lulic e Basta terzini al fianco di Radu e Wallace centrali. Il derby rimane un’incognita soprattutto per la difesa ma per questa settimana l’ordine è testa al Palermo.

Dopo Neymar un altro big rischia grosso

E’ Samuel Eto’o ad essere oggi al centro della cronaca giudiziaria spagnola dopo la notizia di ieri dei due anni di carcere chiesti per Neymar. Per lui l’accusa chiede dieci anni e mezzo di carcere più 14 milioni di multa. E’ proprio il famoso giornale spagnolo El Pais ha riportare la notizia del processo in corso. L’ex attaccante di Inter e Barcellona avrebbe evaso tasse per 3,5 milioni di euro tra il 2006 e il 2009, quando giocava nel club blaugrana. Ci sono anche dei mancati versamenti al Fisco riguardanti i diritti di immagine del giocatore che riceveva dalla Puma tra 1.5 e 3 milioni di euro a stagione. Questi ricavi sarebbero stati “nascosti” tramite una cessione a due società di facciata, riuscendo così ad evitare tasse. Il camerunense si difende dando la colpa al suo ex procuratore Josep Maria Mesalles. Ma la giustizia spagnola non sembra intenzionata a fare sconti a nessuno.

 

Fiore: “I gol? Merito di Inzaghi”

A RadioSei è intervenuto uno dei simboli della Lazio post-scudetto, Stefano Fiore, l’ex centrocampista ha collezionato con l’aquila sul petto la bellezza di 95 presenze accompagnate da 17 reti, alcune di queste pesantissime, come le tre segnature rifilate alla Juventus nelle finali di andata e ritorno (due a Roma e una a Torino) di Coppa Italia.

Ecco le parole dell’ex centrocampista: “Si vede che è un gruppo compatto e che Inzaghi, come eravamo noi, vuol giocare in modo offensivo perché quella è la sua natura. Non a caso hanno segnato in 13, un primato in serie A”

Giannichedda: “Secondo posto? C’è anche la Lazio”. E su Inzaghi…

L’ex centrocampista della Lazio Giuliano Giannichedda, da sempre rimasto legato ai colori biancocelesti, è intervenuto ai microfoni di RadioSei per parlare della sua nuova esperienza come allenatore: “Da quest’anno sono il tecnico della Racing Roma, è una bella esperienza, la società è nata soltanto lo scorso agosto, la categoria è abbastanza complicata, la qualità è diversa, la differenza è nella velocità di esecuzione. Mi piacerebbe veder più giovani a questo livello e magari meno stranieri. Mi permetto di dire che è una vergogna vedere così tanti stranieri anche nella terza lega. Il calcio è una passione, dopo alcuni anni in Federazione mi mancava l’adrenalina del campo

Poi sulla Lazio e su Inzaghi, suo ex compagno di squadra: “La Lazio sta facendo bene, penso possa insidiare realtà come il Napoli e la Roma. Quando giocavo con Simone non ce lo vedevo come allenatore, ma non mi sta stupendo perché finita la carriera si vede che ha cominciato a pensare da mister e ora sta raccogliendo i frutti del lavoro. I complimenti se li merita tutti

Gerrard dice addio al calcio!

L’ex bandiera del Liverpool e capitano della nazionale inglese, Steven Gerrard, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Infatti dopo aver passato l’ultima stagione in Major League Soccer, con la maglia dei Los Angeles Galaxy, il campione ha deciso di allontanare tutte le voci di mercato sul suo conto annunciando, appunto, il suo addio al calcio giocato.

Ecco le parole del centrocampista:Sono fortunato per aver vissuto così tanti momenti felici nella mia vita. Ho avuto una carriera incredibile e sono orgoglioso di ogni istante vissuto con il Liverpool, la nazionale inglese e i Los Angeles Galaxy

E sulla sua vita all’interno del Liverpool: “Ho realizzato i miei sogni da bambino quando ho indossato per la prima volta la maglia del Liverpool nel 1998, l’anno del mio debutto contro il Blackburn: non avrei mai immaginato che cosa sarebbe poi potuto succedere nelle 18 stagioni successive.

 

Riecco Veron! La Brujita scalda i motori…

Era il 2014 e Juan Sebastian Veron dava ufficialmente il suo addio al calcio giocato, almeno fino ad ora. Proprio l’Estudiantes, squadra nella quale la Brujita ricopre il ruolo di presidente, ha annunciato il ritorno in campo dell’ex trequartista della Lazio, con un video che lo raffigura alle prese con la preparazione tecnica e atletica per essere pronto al ritorno in campo. Veron sarà il primo presidente-giocatore della storia del calcio argentino. Ma qual’è l’obbiettivo dell’argentino? Disputare la Copa Libertadores 2017. 

Veron non è nuovo a questo tipo di ripensamenti, infatti aveva già appeso gli scarpini al chiodo nel 2012 per poi riscendere in campo nel 2013 sempre con l’Estudiantes.

https://www.youtube.com/watch?v=u3o3YCYyLuk

Barriere, Malagò: “Mi auguro tutto finisca presto, ma…”

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Dopo l’intervento su La Repubblica del Prefetto di Roma Basilone, anche il presidente del Coni Giovanni Malagò è voluto tornare sull’argomento delle barriere allo Stadio Olimpico.

Il numero 1 del Coni esprime tutto il suo rammarico: “Mi auguro che tutto finisca il primo possibile, ma non dipende da me. A Roma c’è questo tema delle barriere che, scusate il gioco delle parole, è una barriera. Le due società sportive si trovano da una parte e dall’altra ci sono le forze pubbliche che devono garantire sicurezza e ordine”. L’ultima parola sulla questione però non spetta al Coni: “Noi non possiamo che rispettare le indicazioni di Prefettura e Questura“.

Moggi sicuro: “Scudetto alla Juventus, e la Lazio…”

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Quando prende la parola Luciano Moggi, il calcio si ferma ad ascoltare qualunque dichiarazione egli rilasci. L’ex dirigente della Juventus, ormai fuori dal mondo del pallone per le note vicende di Calciopoli, ha rilasciato un’intervista a Libero Tv in cui, tra le altre cose, ha fatto i suoi pronostici per il campionato di Serie A.

Per Moggi non ci sono dubbi, la Juventus si confermerà campione d’Italia, mentre la Lazio…: “Quale sarà la classifica a fine stagione: prima Juve, seconda Roma, terzo il Napoli, quarta Lazio, quinto Milan e sesta l’Inter“.

Un piazzamento che garantirebbe alla Lazio l’accesso in Europa, ma non in quella che conta della Champions League. Ma questi sono solo pronostici, sarà il campo ad esprimere tutte le future sentenze…

Natalia Simeone: “Diego è felice per il momento della Lazio. Futuro biancoceleste?…”

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Natalia Simeone, sorella e procuratrice di Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid e campione d’Italia del 2000 rimasto nel cuore di tutti i tifosi della Lazio, è intervenuta sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air“. L’agente del “Cholo” ha parlato della situazione del fratello, suo assistito, lasciando aperta la porta ad un sogno: il ritorno di Simeone alla Lazio da allenatore.
Come sta vivendo Diego Simeone questo periodo all’Atletico Madrid, nel corso del quale è riuscito a realizzare cose incredibili? Quali sono le sue motivazioni? “Credo che la cosa più importante per lui sia il lavoro ed anche la fiducia che trova intorno. La capacità di andare sempre avanti insieme cercando un obiettivo comune. Da circa cinque anni siamo a Madrid, un club che ha dato tanto a Diego e Diego ha dato tanto a loro“.
Diego non ha mai nascosto di sperare di tornare un giorno alla Lazio. Questo sogno si potrà mai realizzare? “Magari! Nella vita tutto è possibile. Diego ha un ricordo bellissimo della Lazio e della gente di Roma, tutte le volte che viene in Italia sente l’affetto delle persone. Il suo presente è l’Atletico Madrid, ora non si può dire cosa accadrà in futuro, ma quando si parla di Lazio Diego è sempre emozionato, per cui perché no?“.
Quali sono i ricordi più belli del periodo romano? “Personalmente ho ricordi bellissimi di quel periodo a Roma. Io dico sempre che gli argentini sono i romani del Sudamerica e i romani sono gli argentini d’Europa. Ricordo il giorno dello Scudetto quando Collina arbitrò la partita a Perugia. La palla galleggiava sull’acqua, eppure è arrivato lo Scudetto, eravamo tutti allo stadio ad aspettare notizie e quel giorno non lo dimenticherò mai. E’ stata un’epoca incredibile, Diego è un uomo che fa con passione qualsiasi cosa e stare accanto a lui significa respirare ogni minuto questa sua passione per il calcio. Mio nipote Giovanni, suo figlio, mi ricorda molto queste caratteristiche del padre. Diego pensa e vive il calcio sempre con amore“.
Proprio Giovanni Simeone, figlio di Diego, al Genoa sta muovendo i primi passi nel calcio europeo. Cosa ti sta raccontando di questa sua esperienza? “Giovanni si trova benissimo a Genova. Quando era piccolo ha vissuto in Italia, prima a Milano e poi a Roma, per cui ha trovato un ambiente particolarmente familiare e questo è stato molto importante. Anche sapere già la lingua, un aspetto fondamentale, lo ha aiutato molto. Lui aveva voglia di andare, vivere un’esperienza europea e ricordo la sua determinazione, mi ha chiamato per andare al Genoa decidendo in dieci minuti. Posso dire che è già un uomo capace di decidere per se stesso. Genova è una bellissima città, si sta trovando bene con i compagni e speriamo questa possa essere stata la scelta migliore per la sua carriera“.
Cosa dice Diego di questa Lazio e del suo ex compagno di squadra Inzaghi che sta impressionando? “Gli fa molto piacere, segue con affetto tutte le persone che hanno fatto parte della sua vita professionale. La Lazio gli ha lasciato un ricordo speciale nel cuore ed è sicuramente felice del buon momento attraversato della squadra“.
Il nome di Simeone era stato accostato anche alla panchina dell’Inter. Lui è comunque intenzionato a restare all’Atletico finché non si concretizzerà il sogno Champions? “Al momento non posso dire cosa possa accadere nel futuro. Nel calcio di oggi bisogna sempre parlare e confrontarsi sull’oggi, per una questione di rispetto. In futuro non si sa mai cosa potrà accadere“.

ARBITRI – Designata la sestina per Palermo-Lazio: i precedenti

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L’Aia ha reso noti attraverso il proprio sito ufficiale i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la quattordicesima giornata di andata del Campionato di Serie A 2016/17, in programma domenica 27 novembre. A dirigere il ‘lunch match’ del ‘Barbera’ tra Palermo Lazio sarà Marco Guida della sezione di Torre Annunziata. Dieci precedenti con il fischietto campano, per un bilancio che parla di 4 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. L’ultimo incrocio risale alla sconfitta interna contro la Juventus dello scorso agosto nella seconda giornata. Guida sarà coadiuvato dagli assistenti La Rocca e Tasso, dal IV Uomo Tegoni e dagli Addizionali Tagliavento e Sacchi. Di seguito, l’elenco completo delle designazioni:

BOLOGNA – ATALANTA
MARIANI
FIORITO – CALIARI
IV: LIBERTI
ADD1: ORSATO
ADD2: LA PENNA

CAGLIARI – UDINESE
PAIRETTO
VIVENZI – GAVA
IV: SCHENONE
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: GHERSINI

CROTONE – SAMPDORIA
MARESCA
COSTANZO – DI IORIO
IV: CARBONE
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: PICCININI

EMPOLI – MILAN Sabato 26/11 h.20.45
CALVARESE
POSADO – RANGHETTI
IV: PRETI
ADD1: BANTI
ADD2: ABBATTISTA

GENOA – JUVENTUS
MAZZOLENI
MARRAZZO – VUOTO
IV: TONOLINI
ADD1: ROCCHI
ADD2: RUSSO

INTER – FIORENTINA Lunedì 28/11 h.21.00
DAMATO
MELI – BARBIRATI
IV: DI FIORE
ADD1: DOVERI
ADD2: DI BELLO

NAPOLI – SASSUOLO Lunedì 28/11 h.19.00
VALERI
CARIOLATO – CRISPO
IV: DI LIBERATORE
ADD1: FABBRI
ADD2: SAIA

PALERMO – LAZIO h. 12.30
GUIDA
LA ROCCA – TASSO
IV: TEGONI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: SACCHI

ROMA – PESCARA h. 20.45
IRRATI
LONGO – PAGANESSI
IV: PASSERI
ADD1: CELI
ADD2 MANGANIELLO

TORINO – CHIEVO Sabato 26/11 h.18.00
CHIFFI
DE PINTO – TOLFO
IV: ALASSIO
ADD1: MASSA
ADD2: MARTINELLI

CALCIOMERCATO – Lazio, per Cafù occhio alla concorrenza ‘British’

Sul fronte del mercato, si parla ormai da qualche mese di un interesse della Lazio è interessata a Jonathan Cafù del Ludogorets. I biancocelesti vorrebbero tentare un assalto in occasione della pausa del campionato bulgaro, in programma dal prossimo 14 dicembre, ma gli ostacoli non mancano: in primis, la cifra da sborsare per portarsi a casa l’esterno brasiliano, ben 12 milioni di euro. E poi, immancabile, la concorrenza, che conta vari club, soprattutto in Inghilterra. Su tutti, il Leicester di Claudio Ranieri, ma non solo.

Secondo quanto riporta sportal.bg, infatti, tra le squadre interessate ci sarebbe anche l’Aston Villa. Il club che milita in Championship avrebbe messo seriamente nel mirino il giocatore, tanto da aver mandato degli emissari ad assistere alla sfida di Champions League andata in scena ieri sera fra Ludogorets e Basilea per visionarlo da vicino. La Lazio dovrà dunque giocare d’astuzia e muoversi in anticipo se vorrà battere le avversarie e conquistare il cartellino del classe ’91.

Barriere, prefetto Basilone: “Decideremo dopo Gennaio”

Ancora una volta il tema è quello delle barriere all’interno dello stadio Olimpico, a parlarne nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” il prefetto di Roma Paola Basilone. Un tema controverso, dibattuto a lungo soprattutto da Lazio e Roma, in particolare dai tifosi, calciatori, dirigenti ed istituzioni: “Ci sarà un monitoraggio a gennaio – questo il parere del prefetto sull’argomento – poi decideremo”. Al centro del discorso, ovviamente, quella parte dei tifosi biancocelesti e giallorossi che ormai da mesi ormai continuano la loro protesta non entrando più rispettivamente in curva Nord e Sud: “Si faranno differenze tra le due tifoserie? – precisa il prefetto Basilone – Se le barriere resteranno per i biancolcelesti, lo stesso varrà per i giallorossi”.

 

Lazio, Casiraghi è fiducioso in vista del Palermo. E su Belotti…

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Domenica all’ora di pranzo la Lazio si recherà al ‘Barbera’ di Palermo per sfidare i rosanero di De Zerbi. Una sfida che sarà tutt’altro che di semplice risoluzione, ma in vista della quale Pierluigi Casiraghi appare piuttosto fiducioso: “La squadra si sta comportando bene. Inzaghi è stato bravo, ha fatto un ottimo lavoro, creando un gruppo, una squadra vera e di grande qualità davanti. Credo che i biancocelesti, insieme all’Atalanta, siano una delle sorprese di questo campionato“, le parole rilasciate a ‘Tuttomercatoweb.com’ dall’ex attaccante biancoceleste.

Che poi si sofferma su uno dei suoi possibili ‘eredi’, Belotti: “È un grande attaccante, non gli manca nulla per diventare un giocatore importante a livello nazionale ed internazionale. Segna in tutti i modi, ha fame e voglia, in questo momento è l’attaccante italiano più forte. Nessuno è come lui, ha determinate caratteristiche e deve cercare di crescere ulteriormente. Ripeto, se continua su questa strada, può diventare un elemento importante“.

La Lazio cresce non solo in classifica: ecco a quanto ammonta il valore della rosa biancoceleste

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Cresce a vista d’occhio la Lazio, nel rispetto del bilancio e dei conti in tasca. Una squadra giovane e bella, vincente e oggi anche più preziosa. 100 milioni, tanto valeva a inizio campionato questo gruppo, costruito pezzo su pezzo da Lotito e Tare con lodevole lungimiranza già qualche anno fa. Bastava solo un po’ di pazienza, come richiede ogni linea verde di squadra, ed ecco che oggi la Lazio si è trasformata in una fuoriserie da 290 milioni. Valore triplicato dunque, per giunta spendendo meno di tutte le altre big per l’allestimento. E il merito va all’exploit di Milinkovic, al ritorno di Felipe, alla consacrazione di Keita, alla nuova luce di Immobile, che si sono uniti alla classe e al talento di de Vrij e Biglia. E questa è soltanto la base: dietro le quinte, infatti, ci sono tanti giovani pronti a fare impennare ogni valuta.

Chissà se il tanto decantato Bielsa avrebbe ottenuto gli stessi risultati, ma si sarebbe portato comunque a casa ben 3 milioni di euro di ingaggio. Inzaghi è invece costato molto meno alle casse del club, poco meno di 500 mila euro, come sottolinea Il Corriere dello Sport. Una cifra che potrebbe però raddoppiare se arrivasse un piazzamento importante a fine campionato. Per lui è previsto infatti un rinnovo biennale se riporterà questa squadra in Europa e sarebbe la degna ricompensa per un lavoro silenzioso e fin qui vincente. Sì perché il merito di una tale impennata di questa Lazio è gran parte il suo. I giocatori lo elogiano, i risultati pure: lui però non si scompone, si mette al volante e va, verso i traguardi più ambiti e prestigiosi.

Sciopero dei trasporti: venerdì nero

Si preannuncia un venerdì da dimenticare per i cittadini della capitale e non solo. Lo sciopero in programma, infatti, sarà nazionaleai box mezzi pubblici e treni. A Roma lo sciopero coinvolgerà Atac, la società che gestisce appunto il trasporto pubblico nella capitale già al centro di accese polemiche a causa di una gestione amministrativa sempre più discussa del trasporto cittadino, ed anche le linee periferiche gestite da Roma Tpl. In particolare lo sciopero dei mezzi pubblici è stato proclamato dal sindacato Cambia-Menti M410, mentre quello nazionale dei treni dai sindacati CUB Trasporti, SGB Sindacato Generale di Base, USB Lavoro Privato Trasporti e il CAT Coordinamento Autorganizzato Trasporti. Il servizio sarà garantito fino alle 8.30 e successivamente riprenderà dalle 17.30 alle 20.

 

“Eppur si muove, anche se…” – Le ultime novità sul ‘mercato’ della Lazio

Eppure si muove“. Manca ancora più di un mese all’apertura del mercato invernale di riparazione ma molte squadre si preparano a realizzare colpi in grado di dare un quid ulteriore a le loro rose e raggiungere così con maggiore probabilità gli obiettivi stagionali. Tra queste squadre “sembrava” non esserci però la Lazio. Invece secondo quando riportato da “Il Corriere dello Sport” la società biancoceleste è tutt’altro che immobile. Ecco le ultime novità:

CAPITOLO ESTERNO – Il primo affondo di mercato riguarderà l’esterno d’attacco. La Lazio farà a meno di Keità per qualche partita causa Coppa d’Africa (improbabile una sua partenza definitiva a Gennaio per il mercato) urge quindi un sostituto visto che Luis Alberto, Lombardi e Kishna ad oggi non sono sufficienti: il primo investimento obiettivo molto probabilmente sarà Jonathan Renato Barbosa, meglio noto come Jonathan Cafù. Hanno caratteristiche molto simili, il brasiliano è grande amico di Felipe Anderson, potrebbe essere un fattore determinante. Tare in estate ha provato a strapparlo al Ludogorets offrendo 8 milioni ma bulgari chiedono 12 milioni per liberarsi del loro gioiello, considerando anche la ricca concorrenza delle big inglesi. Rischia di scatenarsi un’asta, perciò Tare è pronto a muoversi già dal 14 dicembre quando la Parva Liga andrà in pausa. Giocare d’anticipo, in questi casi è fondamentale, al società lo avrà capito finalmente?

CAPITO CENTRAVANTI – Il secondo obiettivo è trovare un vice Immobile, che possa sostituire Djordjevic dato in partenza. Si fanno tanti nomi, tra i quali Paloschi, a questa lista si aggiunge Keseru, attaccante rumeno del Ludogorets, giocatore classe 1986. Come sottolinea tuttomercatoweb, tra la Lazio e il club bulgaro ci sarebbero stati già dei contatti in passato, e nuovi sviluppi e contatti con Lacerenza, agente del calciatore, potrebbero esserci in questi giorni.

Europa League: sfide per 4 italiane…

Stasera in campo 4 italiane per la qualificazione ai tredicesimi di Europa League: Roma e Fiorentina ad un passo dall’obiettivo qualificazione, mentre rischiano Inter e Sassuolo. Nel quinto turno del girone, le 4 italiane scenderanno in campo in orari diversi: alle ore 19 Fiorentina-Paok Salonicco e Hapoel Berr Sheva-Inter, mentre alle ore 21.05 Roma-Viktoria Plzen e Athletic Bilbao Sassuolo. Proprio il Sassuolo deve assolutamente fare punti per chiudere il discorso qualificazione, senza rischiare ancora nel prossimo turno casalingo contro il Genk. Alla vigilia della trasferta, queste le dichiarazioni del tecnico Eusebio Di Francesco rivolte ai microfoni di Sky Sport24: “Cercheremo di fare l’impresa – precisa con convinzione – vogliamo portare a casa un risultato importante che ci può permettere di andare avanti in questa competizione. L’Athletic nell’anno precedente ha vinto spesso anche con un solo gol di scarto quindi dovremmo essere ancora più bravi a mantenere certi risultati fino alla fine del match”. Voglia di riscatto, invece, in casa Roma. I giallorossi possono riscattare il ko subito nell’ultima trasferta di campionato a Bergamo centrando la qualificazione questa sera all’Olimpico: “La squadra non ha perso qualche vizietto – queste le parole di Luciano Spalletti nel corso della conferenza stampa – adesso servono lavoro e impegno e non è tempo di parlare di contratti. A volte abbiamo ricadute che paghiamo a carissimo prezzo e dobbiamo evitarle”. 

Queste le probabili formazioni delle 4 italiane:

Roma (4-2-3-1): Alisson; Emerson, Manolas, Fazio, Juan Jesus; Paredes, Strootman; Iturbe, Nainggolan, Perotti; Dzeko

Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, De Maio, Astori, Maxi Olivera; Vecino, Sanchez; Chiesa, Ilicic, Bernardeschi; Babacar

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Melo; Candreva, Banega, Eder; Icardi

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Gazzola; Biondini, Manganelli, Pellegrini; Ricci, Defrel, Ragusa

Mutti: “Occhio al Palermo. Anderson? Come Eto’o…”

L’ex tecnico del Palermo Bortolo Mutti ai microfoni di Radiosei ha fatto i complimenti alla Lazio: “È una bella sorpresa, mi fa piacere per Simone. Un ragazzo che conosco e che merita questa fiducia. Ha recuperato molta credibilità questa Lazio. Sta facendo un campionato incredibile. Sui fratelli Inzaghi:Sabato ero a vedere Pippo, sta facendo bene. Ha avuto grandi opportunità. Simone è più uomo di spogliatoio, ha più equilibrio. L’esperienza nel settore giovanile ha sicuramente fatto la differenza. Sta gestendo la situazione con grande personalità

Sulle prossime gare: “Bisogna pensare soprattutto al Palermo. Il derby lo prepari di conseguenza. Trovi una squadra all’ultima spiaggia, è una partita insidiosa. Ha i suoi limiti e difficoltà, però la Lazio non si può permettere di sottovalutarla”. Sul modo di giocare della Lazio:Io la chiamerei elasticità. Grande capacità di lettura dell’avversario. Essere importante in una struttura di gioco, prepari situazione tattiche che possano mettere in difficoltà l’altra squadra. Devi saper modulare la propria squadra. Gli integralisti vanno avanti fino in fondo e alla fine affoga. Prendiamo ad esempio Allegri. Ha la squadra più forte in assoluto, ma non disdegna mai il cambiamento. È importante avere in mano la tua squadra, anche condividere con i ragazzi. E anche alla Lazio funziona così, merito di Inzaghi.

Su Felipe Anderson ala: “Ti porto l’esempio di Eto’o. Il calcio è sacrificio, è dedizione. Se sei utile alla squadra, sei molto più utile di quanto tu possa esserlo a te stesso. Penso anche sotto l’aspetto caratteriale”. Sugli obiettivi biancocelesti:Bisogna essere bravi a superare i momenti bui. Non vedo precluso niente. La Roma ha avuto dei problemi enormi a Bergamo, lo stesso Napoli ha i suoi problemi. Quindi chi trova più continuità può puntare assolutamente in alto, non c’è nessun limite”.

Altri due aquilotti in azzurro: l’Under 17 si veste di biancoceleste con…

Il portiere Marco Alia ed il centrocampista Manolo Portanova volano a Coverciano. Tra i 60 giocatori convocati del CT Emiliano Bigica spiccano anche i biancocelesti. Gli azzurrini saranno impegnati da venerdì 25 a domenica 27novembre al Centro Tecnico Federale di Coverciano per il consueto appuntamento con il ‘Torneo dei Gironi’. I 60 giocatori divisi in tre squadre saranno contrapposti in Nazionale U17, selezione del Nord e selezione del CentronSud.

De Cosmi: “Conoscenza e Lazialità le armi giuste di Inzaghi”

Roberto De Cosmi, tecnico della Lazio Women, ha parlato della squadra di Simone Inzaghi ai microfoni di Lazio Style Channel. Queste le sue parole: “La Lazio veniva da un periodo difficile, soprattutto in estate. Il nuovo entusiasmo dei tifosi è merito di Inzaghi, soprattutto a livello di campo. A livello societario, invece, il club sta facendo bene mettendo in luce i valori di questa società con eventi come quelli andati in scena ieri. Fa piacere la risposta dei tifosi. Nel calcio c’è tanta psicologia, unione e condivisione. Spesso mi confronto con Inzaghi e mi complimento con lui perché sta mettendo in campo tutte le sue conoscenze e la sua lazialità, che poi si stanno trasformando nelle giuste chiavi. Ha usato tutta la rosa, hanno segnato 13 diversi marcatori, manca solo il portiere! Questo è frutto di un lavoro che nasce dal profondo e da un sentimento di un uomo legato a questa famiglia. Per questo, certi tipi di atteggiamenti gli risultano particolarmente semplici. La squadra crede nelle proprie caratteristiche e nell’atteggiamento, che è spregiudicato quando vuole fare la partita e guardingo e attento quando c’è da difendere. La consapevolezza è anche frutto dei risultati, che dà quell’autostima in più, ma anche del lavoro quotidiano e delle partitelle che non si vogliono perdere mai. Felipe Anderson sta giocando a briglie sciolte, è disponibile a ricoprire sia il ruolo di quinto a centrocampo sia di attaccante esterno per il bene della squadra. Inzaghi ha rigenerato un ragazzo straordinario grazie a questo gruppo, che si sta consolidando gara dopo gara, è coeso, e questo consente di fare punti. Oggi molte squadre giocano 4-3-3 quindi difficilmente viene schierato il doppio centravanti. Di conseguenza, il lavoro di esterni di qualità consentono in fase realizzativa e in fase collaborativa, quindi di assist, di essere sempre al centro del gioco. In casa nostra, al di là del modulo tattico che di volta in volta viene minuziosamente studiato anche in base alle caratteristiche dell’avversario, c’è sempre una squadra conscia del proprio valore. Intervenire in corsa, leggere e interpretare le gare è una qualità del tecnico. Serve freddezza e lucidità per fare il cambio giusto al momento giusto. Inzaghi sta dimostrano con i fatti, non con le parole, che lui e il suo staff hanno queste qualità. Farris aiuta e consiglia, è preziosissimo. La lettura della gara è quella cosa in più che consente di cambiare qualcosa a livello di uomini e tattica per riequilibrare il parziale o chiudere la gara”.