Home Blog Pagina 2344

Agostinelli: “Vi dico come giocherà la Lazio nel derby”. Poi elogia Wallace

Andrea Agostinelli ai microfoni di radiosei ha elogiato la vittoria della Lazio a Palemo: “L’approccio alla partita è stato buono, la Lazio non  ha snobbato il Palermo. La differenza tecnica si è vista e la Lazio ha meritato ampiamente. Ci presentiamo con grande morale a una grande settimana. La formazione messa in campo era predisposta all’attacco. Bene soprattutto la personalità della squadra. Immobile ha fatto ottime cose, Felipe si diverte a giocare: bella la palla che ha dato a Basta in occasione del gol. Cambio modulo? Il rispetto degli avversari perché deve essere visto come debolezza?! Per me è segnale di intelligenza. L’allenatore non deve caricare troppo la squadra di responsabilità ma non deve neanche sminuire gli avversari”.

Poi sul derby, Agostinelli è sicuro: “Secondo me vedremo una Lazio più coperta rispetto a oggi. La Roma è molto forte nei tagli e nelle palle imbucate, bisognerà restare concentrati. De Vrij o non de Vrij, per me Inzaghi giocherà con la difesa a 3. Wallace? Mi piace molto. Ha fisico e lo sfrutta al meglio, non fa mai girare l’avversario. E’ anche forte di testa, le prende tutte. Non sta sbagliando nulla, lo confermerei anche al derby. Milinkovic? Partendo da più dietro ha più spazio per gli inserimenti, lo preferisco in quella posizione piuttosto che a ridosso della punta”.

SERIE A – Inaspettato crollo della Juve. Tutti i risultati

In attesa dei posticipi di questa sera e di lunedì, ecco di seguito i risultati dei match di oggi pomeriggio. Spicca il crollo della Juventus che ora ha sente il fiato sul collo di Milan e Lazio.

Genoa – Juventus 3-0

Crotone – Sampdoria 1-1

Bologna – Atalanta 0-2

Cagliari – Udinese 2-1

CALCIOMERCATO – Tare chiude all’arrivo del vice Keita a gennaio?

La Lazio viaggia a vele spiegate, merito soprattutto dei tre tenori lì davanti Keita-Anderson-Immobile. La preoccupazione dei laziali è che l’incantesimo possa spezzarsi a gennaio quando Keita partirà in Gabon per disputare la Coppa d’Africa. Mentre i giornali in questi giorni si interrogano su eventuali nomi di mercato cercati dalla Lazio per sopperire all’assenza dell’ala senegalese, Tare spegne ogni rumors. “Abbiamo un campionato da affrontare e si faranno valutazioni ma non cambia nulla – ha dichiarato il ds ai microfoni di Mediaset Premium pochi minuti prima di Palermo Lazio -. Keita parte per la coppa d’Africa ma abbiamo altri giocatori come Kishna tanta qualità e Luis Alberto. Si valuterà al momento opportuno”.

LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA>>>CLICCA QUI

CONFERENZA – De Zerbi: “Non c’è più convinzione al Palermo”. E sul possibile esonero…

PALERMO – Notte fonda per i rosanero. Con la sconfitta contro la Lazio la classifica si fa sempre più deficitaria. De Zerbi rischia l’esonero. Zamparini ci pensa. Ecco le parole dell’allenatore del palermo in conferenza stampa:

Il Palermo ci ha messo volontà. Durante la settimana vedo altri giocatori rispetto alla domenica. Magari non riesco io a farli rendere al meglio. Il match è stato in equilibrio, c’è stata la traversa, il gol, ma altre occasioni nitide non ci sono state. Lì davanti però siamo stati poco incisivi. Manca la convinzione. Diamanti? Non stava bene, e poi ci mancava profondità. Quaison ha queste caratteristiche. In allenamento le mostra, in partita no. Lui rappresenta l’emblema più grande. Potenziale incredibile, poi non rende. Magari è anche colpa mia”.

PALERMO LAZIO – Radu: “Finalmente gioco da centrale! Derby? E’ la partita dell’anno”

Su Lazio Style Channel Stefan Radu ha parlato del derby: E’ la partita dell’anno perché i tifosi già dal sorteggio calendario ti ricordano l’importanza della gara. Abbiamo avuto risultati positivi, dobbiamo continuare con il derby”.  Fondamentale il suo tackle sul finale su Nestorovski:Sono andato sicuro di prendere la palla. Se non sei sicuro meglio non fare la scivolata, ho preso la decisione giusta in quel momento. Queste gare gli anni passati le abbiamo sofferte e perse. Oggi l’approccio è stato giusto, siamo entrati in campo con la mentalità vincente. Nel primo tempo se avessimo chiuso con due gol di vantaggio sarebbe stata una gran cosa”. Chiosa finale sul suo ruolo da centrale: “Sono soddisfatto perché è il mio ruolo naturale. Arrivai alla Lazio molto giovane per fare il difensore centrale, poi con la partenza di Kolarov fui spostato a terzino. Spero di dare il mio contributo anche da terzino. Modulo? Con la difesa a 4 i rischi sono maggiori perché al minimo sbaglio si prende gol. Con la difesa a 3 sei più coperto. Io sono a disposizione, cerco sempre di dare tutto. Non conta la posizione”. 

PALERMO LAZIO – Immobile: “Diamo sempre il massimo per i nostri tifosi. Il derby?…”

0

Al termine del vittorioso lunch match disputato sul campo del Palermo, e conclusosi con la vittoria biancoceleste per 0-1, ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Ciro Immobile.

L’attaccante napoletano è soddisfatto ma rammaricato per quella traversa: “Al di là della traversa sono contento per la squadra, l’unica cosa che conta è aver portato i 3 punti a casa. Oggi era difficile perchè siamo andati subito in vantaggio e dovevamo dare una mano nel tenere palla. L’attaccante deve essere bravo anche a gestire palla nei momenti difficili. So che tutti si aspettano il gol, sono certo che arriverà. I nostri tifosi hanno capito che diamo sempre il massimo per la maglia. Ho parlato con alcuni di loro, un dialogo piacevole. Ci hanno detto che amano la maglia, noi stiamo dimostrando altrettanto amore e loro se ne sono accorti. Siamo contenti di ciò che abbiamo vissuto ieri all’aeroporto. Li aspettiamo in settimana per ricevere ulteriore carica. Il derby? So che è una partita bella e emozionante. Bisogna gestire la pressione e entrare in campo per vincere“. Una Lazio che ha meritato di vincere, in vista del derby di domenica, dall’altra parte del Tevere ti temono…: “Fa piacere sapere di essere temuto dalla Roma, una grande squadra. Bisogna far bene, so quanto ci tiene la gente, è da quando sono arrivato che me ne parlano. In settimana bisognerà lavorare con il solito impegno e la solita dedizione. Il morale è alto, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e andare avanti“. Oggi un po’ di sofferenza nel finale, forse si poteva evitare: “E’ vero, ma ci sono anche gli avversari che aono in una situazione complicata. Siamo stati bravi a gestire il risultato, questo è positivo“.

CONFERENZA – Inzaghi: “Orgoglioso di questa squadra”. E sul derby…

PALERMO – Vittoria importante per la Lazio che vola al terzo posto in classifica. Importante soprattutto per arrivare al derby con l’umore giusto e la voglia di vincere. Queste le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa alla fine del match contro il Palermo:

Lazio ottima gara con qualche sofferenza finale…

Penso che abbiamo fatto un’ottima gara. C’era qualche timore alla vigilia di pensare al derby, invece la squadra si è comportata bene. Non era facile vincere contro il Palermo, sapevamo che loro avevano bisogno di punti. Mi aspettavo un Palermo con il 4-3-3 invece ha cambiato modulo. Noi siamo stati bravi, anche se dovevamo trovare il secondo gol, per evitare sofferenze finali. Abbiamo meritato la vittoria. Ora penseremo al derby“.

I cambi dovuti alle ammonizioni?

Ho cambiato anche perchè Lulic e Felipe potevano con un giallo compromettere la loro partita e saltare il derby“.

Che peso ha questa vittoria ad una settimana dal derby?

E’ una vittoria pesante, anche se potevamo fare un gol in più. Comunque non ricordo una parata di Strakosha“.

Quanto è contento dell’apporto dei giovani?

Molto, perché tutti si sono messi a disposizione. Come Lukaku che è rientrato molto bene in campo. Mi dispiace tenere alcuni in panchina, ma i cambi sono solo tre“.

Come si gestisce la tensione del derby?

E’ una partita particolare, poi ogni calciatore la vivrà a modo suo. Dovremo essere bravi ad interpretarla bene“.

Obiettivo della Lazio?

Stiamo mantenendo un buon ritmo e sono orgoglioso di questa squadra“.

Wallace diventato titolare a discapito di Bastos?

Wallace è cresciuto tantissimo. Ha lavorato benissimo e quando gli è stata concessa la sua occasione l’ha sfruttata al meglio e si sta meritando il posto da titolare. E’ un ragazzo serio e si merita tutti i complimenti“.

Marco Corsini

PALERMO LAZIO – Inzaghi: “Soddisfatto, ma dovevamo chiuderla prima. Ora testa al derby”

0

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium al termine di Palermo-Lazio, gara valida per la 14esima giornata di Serie A Tim, terminata con la vittoria di misura della Lazio, 0-1 grazie al gol di Milinkovic-Savic nel corso del primo tempo.

Il tecnico è soddisfatto del risultato dei suoi: “Cercando il pelo nell’uovo avremmo dovuto e potuto fare il secondo gol. Abbiamo però fatto un’ottima gara, giocavamo contro un avversario ferito e in condizione, siamo stati bravi a crederci e abbiamo vinto meritatamente. Adesso domenica c’è il derby lo prepareremo nel migliore dei modi. L’approccio è stato buono, in un orario insolito. I ragazzi sono stati bravi. In settimana ci eravamo preparati contro il loro solito 4-3-3, quando abbiamo visto che hanno giocato a 3 siamo stati bravi ad adattarci. Veniamo da prestazioni di grande carattere, l’unico neo è che dovevamo chiudere la partita. Onore a questi ragazzi“. La squadra è stata brava soprattutto a gestire il vantaggio: “Sì infatti nel secondo tempo non ho cambiato nulla in mezzo, i centrocampisti hanno gestito bene la gara, capendo quando bisognava girar palla e quando verticalizzare. Ripeto l’unico neo è non aver fatto il secondo gol. Subire il pareggio, soprattutto in situazioni pericolose come nelle punizioni finali sarebbe stato troppo penalizzante, i ragazzi meritavano la vittoria“.

Inzaghi è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: “I ragazzi sono stati bravissimi, oggi c’erano tanti fattori che avrebbero potuto disturbarci. Il Palermo veniva da 6 sconfitte, l’orario era insolito e i rosanero hanno cambiato modulo. Ma siamo stati bravi ad interpretare la gara nel modo giusto, i ragazzi sono stati molto bravi. Dovevamo forse chiuderla prima, ma siamo stati bravi a gestirla“. Dal Barbera al Barbera: “21 partite intense, tutte importanti per me. Sono soddisfatto di quanto ho fatto finora. Adesso bisogna guardare avanti, alla Roma, dobbiamo lavorare bene per interpretare al meglio questa gara“. Una squadra tenace: “Vero, perchè non era una gara semplice. Fin dal riscaldamento ho visto lo spirito giusto e abbiamo vinto meritatamente“. Sul derby: “La prepareremo nel migliore dei modi, come fatto in questa partite. Alcuni giocatori sentono la partita di pià, altri meno. La Roma ha tanta qualità, ma anche noi. Vedremo il responso del campo“. Sul cambio Felipe Anderson-Djordjevic: “Djordjevic si sta dando molto da fare, è importante per noi. Lui e Immobile possono giocare anche esterni, pensavo fosse l’opzione giusta e così è stata“. Finalmente l’infermeria si sta svuotando: “Sono felice, abbiamo avuto diversi problemi in queste partite, molte assenze. Adesso all’appello ne manca ancora qualcuno, che rientrerà domenica. Farò le mie scelte nel modo migliore, vedendo il lavoro in settimana dei ragazzi“. Lulic: “Sta bene, era ammonito e ho pensato di toglierlo per evitare il secondo giallo, per quello ho optato per il cambio“. Sul modulo per domenica: “Vedremo in settimana, valutando la condizione dei nostri, dopo prenderemo le nostre decisioni. Una scommessa se vincessimo il derby? Ricordo il tuffo di Delio Rossi al Gianicolo. Per ora non ci penso, se mi verrà in mente qualcosa vi farò sapere (ride ndr)”.

PALERMO LAZIO – Parolo: “Vittoria dedicata ai tifosi”

La Lazio espugna il Barbera grazie alla rete al 31 di Milinkovic-Savic. Uno dei migliori della gara Marco Parolo, ha commentato la prestazione dei suoi sulle varie tv.

Marco Parolo ai microfoni di Mediaset Premium Sport: “Abbiamo fatto un’ottima partita a parte i primi 10 minuti in cui abbiamo patito un orario in cui non avevamo mai giocato in questa stagione. Nel primo tempo abbiamo chiuso meritatamente in vantaggio, anzi avremmo meritato un vantaggio più ampio. Nel secondo tempo abbiamo gestito la partita difendendoci bene, ma il Palermo non ha avuto grandi occasioni. La squadra sta maturando, siamo orgogliosi di quanto fatto e dei tifosi che ieri ci hanno sostenuto a Fiumicino. Gli dedichiamo questa vittoria”.

Poi a Lazio Style Radio, Parolo ha continuato la sua disanima partendo dall’assenza del gol: “Non è un problema segnare ma dare continuità con la squadra. Lo spirito è quello giusto, chi entra dà il massimo. Dedichiamo ai tifosi questa vittoria che ci hanno dato una grande carica, peccato non averli avuti qui a Palermo. Loro sono una squadra fisica, sono in  un momento difficile e hanno dato tutto. Abbiamo fisicità, l’abbiamo messa in campo. Nel primo tempo dovevamo essere più cinici e chiuderla col doppio vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire tutti insieme. E’ stata una prestazione di carattere che dimostra che questa Lazio sta mettendo le basi per un grande futuro”

Sul derby: “Dobbiamo fare una grande partita, ma dobbiamo metterci il 110%. Dobbiamo alzare l’intensità in allenamento, la vittoria sarebbe la ciliegina in un periodo fantastico. Sarebbe una grande cosa per noi, per la società e per il popolo laziale. Il mio ultimo gol è stato contro la Roma, spero di riprendere la striscia proprio domenica prossima. Chiunque segna l’importante sarà vincere. Oggi era una partita importante per dimostrare che abbiamo carattere e che sappiamo soffrire da squadra. Gerrard? Per me è stato un esempio, ha fatto la storia. Giù il cappello e spero di dedicargli un gol domenica. La mentalità nel secondo tempo era quella di non prendere gol, di restare concentrati, lo fanno le grandi squadra non vedo perché non dovremmo farlo noi. Il Palermo ha cercato in tutti i modi il gol ma ha trovato un muro. La squadra deve migliorare in tutte le fasi di gioco, se ci si accontenta non si cresce. Dobbiamo essere più cinici nelle ripartenze, aprire il campo anziché stringerlo. Sono delle piccolezze che dobbiamo migliorare altrimenti ci sediamo sugli allori”. 

Fabrizio Piepoli

LE PAGELLE DI PALERMO LAZIO 0-1

PALERMO

Posavec 6 – Sul gol viene preso in contro tempo ma non ha particolari responsabilità.

Gonzalez 4,5 – Irruento al punto giusto, cerca di limitare il gioco di Immobile. Forse è il migliore dei suoi….fino al minuto ottantasei quando viene espulso per aver atterrato Lombardi lanciato a rete.

Goldaniga 6 – Non male la sua prestazione e la marcatura su Keita a cui concede poco spazio. Dal 80′ Lo Faso s.v.

Andelkovic 6 – Nella difesa a cinque, si posiziona sul versante centro-sinistro.

Aleesami 5 – Mal posizionato quando Anderson lo infila con un preciso taglio per Dusan Basta. A inizio ripresa sfiora il gol del pareggio.

Morganella 6 – Si occupa di Keita e a fine primo tempo scodella un ottimo pallone nell’area biancoceleste.

Jajalo 5,5 – Cerca di fare qualcosa ma sbaglia troppi passaggi elementari.

B. Henrique 5 – Prestazione scialba e priva di consistenza. Esce per infortunio. Dal 54′ Bouy 5 – Nulla di più rispetto al compagno sostituito se non il cartellino giallo subito al 74′.

Chochev 6 – Funge da filtro sulla linea mediana

Diamanti 5 – Giocatore abbastanza sgradevole. Quando il fisico non va più, sarebbe il caso di appendere gli scarpini al chiodo ed essere meno falloso. Dal 46 Quaison 6 – Nulla di rilevante sa segnalare.

Nestorovski 6 – Il più pericoloso dei suoi anche se poi alla fine non combina nulla di che.

All. De Zerbi 6 – Il problema del Palermo non è tanto la difesa, ma dalla cintola in su. Manca un Playmaker e dei mediani degni di nota, un bomber vero e qualche esterno veloce. Son poche le responsabilità del tecnico, la squadra è da serie B.

LAZIO

Strakosha 6 – Nulla di rilevante ma è sempre ben posizionato fra i pali.

Basta 6,5 – Propina l’assist per la rete di Milinkovic-Savic.

Wallace 7 – Bene anche nella gara del Barbera, conferma la sua costante crescita.

Radu 6,5 – Distratto soltanto al 28′ quando per poco non la combina grossa. Ciò detto gioca un match attento e nel finale salva i suoi grazie a un grande intervento in scivolata.

Lulic 6 – Gara tranquilla anche se durante l’arco di tutti i novanta minuti commette qualche – immancabile – piccolo errore. Dal 64′ Lukaku 6 – Bentornato Jordan!

Parolo 7 – Bravo nel limitare le giocate avversarie smorzandone il ritmo. Gioca semplice e spesso di prima. L’avversario non è di livello ma comunque lui fa un’ottima figura. Nella ripresa va anche vicino al gol del due a zero.

Biglia 6,5 – Gode di estrema libertà di manovra e gestisce il tutto con estrema tranquillità.

Milinkovic 7 – Il Migliore. Un gol pesante che mette la Lazio nelle condizioni ideali per gestire il match. Bene anche nel ritmo e nella gestione del pallone.

Felipe Anderson 7 – Bene, bene così. Il gol di Milinkovic è anche merito suo che propone una gran palla filtrante per Dusan Basta. A fine primo tempo divertente il tunnel ai danni di Diamanti che s’innervosisce oltremodo. Dal 67′ Djordjevic 6 -Venti minuti per spostare Immobile sulla sinistra e fare un po’ di legna lì davanti.

Immobile 6 – Al 20′ Bellissimo il sinistro con cui centra in pieno la traversa. Per il resto tanto movimento in una gara un po

Keita 6 – Marcato stretto da Goldaniga, riesce comunque a creare movimenti interessanti per scardinare i movimenti difensivi dei rosanero. Dal 81′ Lombardi s.v.

All. Inzaghi 6 – Gara alla portata che però poteva essere chiusa prima. Si sbraccia per 90 minuti.

CRONACA PALERMO LAZIO – Il sergente Sergej conquista Palermo. Ed ora pronti per il DERBY

0

PALERMO – Lunch match per i biancocelesti. All’ora di pranzo la squadra di Inzaghi è scesa in campo per affrontare un Palermo con l’acqua alla gola. I rosanero navigano nei fondali di una classifica che è diventata critica. Inzaghi non risparmia Anderson, diffidato, e conferma l’undici titolare che ha sconfitto il Genoa una settimana fa. Marchetti ancora out, dentro Strakosha.

INIZIO SOPORIFERO – L’orario inconsueto delle 12.30 condiziona l’inizio del match. Le squadre sono lente e si studiano a vicenda. La Lazio tiene il pallino del gioco senza mai rendersi pericolosa, mentre i rosanero puntano al contropiede. La manovra dei ragazzi di Inzaghi cresce piano piano e trova un cambio di rotta al 20esimo minuto. Cross al centro di Lulic, girata al volo di sinistro di Immobile, ma il pallone si stampa sulla traversa.

ZAMPATA SERGEJ – I biancocelesti crescono nel momento in cui si accende la luce in Felipe Anderson. azione da manuale del calcio al minuto 31: palla sulla corsia destra sui piedi di Anderson, sovrapposizione di Basta che viene servito dal brasiliano, cross rasoterra nell’area piccola dove Milinkovic impatta il tap in vincente che tragigge Posavec. 0-1 Lazio. Il Palermo si innervosisce ed arrivano i gialli a Goldaniga e Diamanti. In precedenza ammonito Lulic. Al 46esimo brivido con Nestorovski che sfiora il pari con una deviazione sotto porta.

ANDERSON PRENOTA IL DERBY – Nella ripresa succede poco e niente. La Lazio amministra il vantaggio e preserva Felipe Anderson: il brasiliano viene sostituito con Djordjevic ed il derby è salvo. I rosanero nel finale di partita restano in 10 per l’espulsione di Gonzalez. Ritorno in campo per Lukaku al posto di Lulic. La Lazio vince 0-1 e vola al terzo posto in classifica. Ed ora testa al derby.

Marco Corsini

PALERMO-LAZIO 0-1 – IL TABELLINO

IL TABELLINO DI

PALERMO-LAZIO 0-1

Palermo (3-5-2):  Posavec; Gonzalez, Goldaniga (dal 80′ Lo Faso), Andelkovic; Aleesami, Morganella, Jajalo, B. Henrique (dal 54′ Bouy); Chochev; Diamanti (dal 46′ Quaison); Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Rispoli, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Sallai.  All. Roberto De Zerbi

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic (dal 64′ Lukaku); Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (dal 67′ Djordjevic), Immobile, Keita (dal 81′ Lombardi). A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia. All. Simone Inzaghi.

ARBITRO: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata

MARCATORI: 31′ Milinkovic (L)

AMMONITI: 41′ Goldaniga (P), 42′ Diamanti (P), 74′ Bouy (P)

ESPULSI:

PALERMO LAZIO – Radu nel break suona la carica: “Dobbiamo chiuderla!”

Le parole di Radu nel primo tempo di Palermo Lazio a Mediaset Premium Sport: “Finalmente l’abbiamo sbloccata. Abbiamo giocato bene, ma ci è mancata concentrazione davanti. Se siamo più concentrati possiamo fare il secondo gol”.

Inzaghi richiama Biglia: “Fatti sentire con l’arbitro!”. L’argentino: “Non posso perché…”

E’ accaduto durante il match Palermo Lazio, la direzione dell’arbitro Guida nel primo tempo è apparsa di parte verso la squadra di casa. Se n’è accorto anche il tecnico della Lazio Inzaghi che ha detto all’arbitro: “Almeno uno fischiacelo!. Poi ha richiamato Biglia invitandolo a farsi sentire con l’arbitro in qualità di capitano e l’argentino ha risposto: “Non posso parlare perché mi ha detto che alla prossima protesta mi ammonisce“. A rivelare lo scambio di battute tra Inzaghi e Biglia è il giornalista Pietro Pinelli, oggi a bordo campo per seguire la partita per conto di  Mediaset Premium Sport.

PALERMO LAZIO – Tare: “Abbiamo un grande futuro davanti”

Il ds laziale parla subito del percorso di Inzaghi dal suo esordio in serie A in Palermo Lazio della scorsa stagione ad oggi: “Penso che si sta invecchiando, si vede lo stress dell allenatore a livelli importanti  (ride,ndr). Scherzi a parte, stiamo in un momento positivo. Ha iniziato qui con la Lazio, tornando dopo qualche mese vogliamo lo stesso risultato“. Sul match di oggi: “Il pericolo è che la squadra in crisi ha stimoli in più, per ora abbiamo parlato di questo, al derby non ci pensiamo: sono in ballo 3 punti e serve l’entusiasmo delle ultime settimane per fare risultato“. Per molti la Lazio è una sorpresa ma questo non cambia nulla in ottica mercato: “Abbiamo un campionato da affrontare e si faranno valutazioni ma non cambia nulla. Keita parte per la coppa d’Africa ma abbiamo altri giocatori come Kishna tanta qualità e Luis Alberto. Si valuterà al momento opportuno”.  Lazio eterna sorpresa: Siamo giovani e dobbiamo crescere tanto. Abbiamo un grande futuro davanti e siamo condannati a dimostrarlo settimana per settimana, i risultati danno consapevolezza di stare nella strada giusta. ma possiamo conquistare i nostri obiettivi”. Su Anderson: “Non è cambiato tanto nel gioco, ma non avendo più Candreva è lui il protagonista, ha sofferto di essere sempre messo in discussione ma ha dimostrato grande personalità e assumersi responsabilità lo ha aiutato ad essere all’altezza. Per la diffida sappiamo che il derby è una partita a parte ma non ci pensiamo e neanche lui,toccando l’argomento si rischia di farlo accadere”.

Totti punzecchia i laziali: “Ecco cosa penso di loro!”

Questo uno stralcio dell’ intervista di Francesco Totti a Sportweek:

Si commuove un po’ a pensare all’Olimpico?
«Quella è la mia seconda casa. Mi piace la parola: Olimpico. Ci sono cresciuto. E’ da 25 anni che mi tengono prigioniero qui dentro, ma è davvero affascinante. La partita non si vede tanto bene è vero, però un po’ mi dispiace pensare che un giorno non si giocherà più qui – Nazionale a parte – quando domani Roma e Lazio avranno stadi di proprietà”.».

 Che le piaccia o meno, Roma significa anche Lazio.
«Ho tanti amici laziali. Roma laziale ha le sue idee, i suoi modi di fare. Io la vedo diversa perché tifo “diverso”. Sono romani allo stesso modo. Ognuno è libero di scegliere la propria squadra del cuore: poi c’è chi è più sfortunato e chi meno… Gli sfottò ci stanno ed è giusto, ovvio, l’importante è che non siano offensivi. Prima però era diverso, era peggio, ma era pure più bello. Era tutto più vero, si faceva quello che ci si sentiva di fare. Se dovevano prenderti in giro davanti a tutti lo facevano, anche con me. C’era il momento che gli rispondevi, oppure che facevi finta di niente. Ma era diverso il calcio, adesso è cambiato tutto, magari ti insultano sui social».

Sulla carta questo è il suo penultimo derby.

«Sono a disposizione, così come con Milan e Juve che ci aspettano dopo. I derby di una volta erano più divertenti. Si arrivava prima per mettere gli striscioni con gli sfottò. Da quello che leggo, non torneranno neppure le curve, anche se io spero che le levino le barriere: devono trovare un’altra soluzione. Comunque, se dipendesse da me, contro la Lazio almeno un po’ mi farei giocare, ma non decido io. Quello che è importante è vincere, con o senza di me. E poi chi ha detto che siano gli ultimi derby? Non cambio idea: se sto bene, potrei continuare a giocare. E non sto affatto scherzando».

PALERMO LAZIO – Goldaniga: “Vogliamo i 3 punti”

Per i siciliani parla il difensore Goldaniga: “Momento difficile. Sappiamo del importanza di oggi, visto il momento non facile. In campo con la massima concentrazione e determinazione per portare a casa punti– e sui laziali duttili e flessibili in campo- Match interessante, noi cambiamo spesso anche durante la partita. noi facciamo quello che ci chiede il mister e lo mettiamo in pratica durante la partita”.

PALERMO LAZIO – Wallace : “La Lazio non vuole mollare”

Siamo a pochi  minuti dal fischio iniziale di Lazio Palermo e ai microfoni di Lazio Style Radio parla Wallace: La Lazio non vuole mollare, abbiamo lavorato tanto in settimana abbiamo dato il 100% per prendere 3 punti.” Così il difensore laziale mentre si carica con ritmi sudamericani in cuffia: “Bisogna fare il nostro mestiere agire sull’uomo e capire al meglio come si dispone il palermo e agire di conseguenza”

FORMAZIONI UFFICIALI -Palermo Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Palermo-Lazio, 14a giornata di Serie A TimPalermo, domenica 27 Novembre ore 11.15, Stadio Renzo Barbera:

Palermo (3-5-2):  Posavec; Gonzalez, Goldaniga, Andelkovic; Aleesami, Morganella, Jajalo, B. Henrique; Chochev; Diamanti; Nestorovski. A disp: Fulignati, Guddo, Vitiello, Rispoli, Cionek, Pezzella, Hiljemark, Quiason, Bouy, Sallai, Lo faso.  All. Roberto De Zerbi

Diffidati: Goldaniga
Squalificati: –
Indisponibili: Rajkovic, Trajkovski, Embalo, Marson, Bentivegna, Balogh

Lazio(4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Lukaku, Cataldi, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Morrison, Luis Alberto, Kishna, Prce

Arbitro: Marco Guida (Sez. di Torre Annunziata)
Assistenti: La Rocca – Tasso
IV Uomo: Tegoni
Addizionali: Tagliavento – Sacchi

Giannichedda: “La Lazio merita l’alto della classifica. Il mio derby? Indimenticabile”

Ai microfoni di Radio Incontro Olympia parla l’ex centrocampista biancoceleste Giuliano Giannichedda: “Quest’anno la Lazio ha sempre interpretato bene le partite al livelo di atteggiamento e spero anche domani sia così. La Lazio in queste partite ha un’opportunità importante per rimanere attaccata alle zone alte della classsifica. Però a Palermo per tanti motivi, come il fatto che se perdono De Zerbi andrà via, la Lazio non può andare in campo pensando di essere più forte. Perché Palermo è un ambiente difficile e poi i siciliani non possono permettersi di perdere. Quando hanno avuto bisogno di salvarsi hanno sempre ottenuto punti in casa, quindi per questo potrebbe essere una partita difficle. Ma se i biancocelesti giocheranno come sanno, soprattutto i tre la davanti, è favorita la Lazio“. Gli viene poi chiesto, in forma di battuta, se è più forte il Giannichedda centrale visto al derby o de Vrij-Wallace  di oggi: “(ride n.d.r.) Per quanto riguarda quel derby partita sarebbe da farci un film perché: Di Canio che ritorna e segna sotto al curva loro (dei giallorossi n.d.r.), i gemelli Filippini che sembravano 7, io che dico dietro perché si fanno male tutti e la difesa fa una grandissima partita…E’ una partita indimenticabile per tutti perché era una squadra che era in netta emergenza e la Roma era più forte e nonostante ciò vincemmo uno dei derby più facili vinti dalla Lazio. Quella è stata una partita indimenticabile. La difesa della Lazio è buona quest’anno, deve però avere tutti gli effettivi perché se no ogni volta cambiare può complicare gli automatismi però Simone (Inzaghi n.d.r.) sta lavorando molto bene e si vede“. I titolari dovevano essere de Vrij e Bastos che purtroppo si sono infortunati, ora c’è Wallace che è partito male ma che adesso sembra quasi inamovibile. A Giannichedda viene chiesto come si comporterebbe in tal caso: “Wallace sta facendo bene. E’ vero che all’inizio ha avuto difficoltà però noi  in Italia pretendiamo sempre tutto e subito. Arriva uno straniero che ha una cultura diversa, modo di giocare diverso e la lingua diversa noi pensiamo subito che dopo la prima partita deve essere il migliore in campo. No non è così…purtroppo c’è sempre un periodo di ambientamento sia per il ragazzo che per la squadra. Wallace sta facendo molto bene, poi io non devo dare consigli a Simone perché lui li vede tutti i giorni e sa benissimo cosa fare, però se un giocatore ti gioca così è chiaro che gli altri che arrivano da un lungo infortunio dovranno mettersi a posto fisicamente. Entra chi dà più equilibrio alla squadra e dà più garanzia al mister quindi se Wallace gioca così secondo me deve giocare”. Il merito di Inzaghi è quello di aver reso più bravi tanti giocatori che in passato erano nell’anonimato tipo Patric: “Il merito di Inzaghi è che fa sentire tutti importanti e in una squadra quanto detti si sentono importanti danno il loro contributo. Un giocatore che gioca 1 partita ogni 4 e quando va in campo cerca di prendere il posto al compagno significa che si sente importante e che in allenamento il mister lo fa sentire importante. Ciò lo si vede nei risultati perché chiunque gioca fa molto bene e la squadra non risente del c.d. titolare che sta fuori”. Gli viene chiesto se per un calciatore è difficile non pensare ad un derby quando prima hai una partita sulla carta alla portata: “Al derby ci pensi sempre perché da un mese prima come si avvicina la data uno ci pensa. Però quando sei un professionista e quando ti alleni in un certo modo, a meno che non giochi dopo 2 giorni allora ti può cambiare a livello mentale ma quando le partite sono distanziate di una settimana è chiaro che tu ci pensi nei momenti che non fai allenamento o comunque nei momenti tranquilli della giornata. Ma quando fai allenamento e sopratutto quando l’arbitro fischia e devi entrare in campo pensi solo a quella partita lì. Non pensi agli infortuni o alle ammonizioni. Un giocatore quando va in campo pensa a quel momento lì e non pensa ad altre cose. Poi è chiaro finisce la partita oppure nell’allenamento sei un po’ più affaticato lì è il mister e lo staff che ti dice di rallentare che tra 10 giorni c’è una partita importante. Il derby è chiaro che ci pensi però nel momento in cui giochi sei concentrato su quello che fai in campo”. La Lazio dal 26 Maggio non è riuscita più a vincere, ha delle chance di vincere ora? “Se parliamo di rosa la Roma è favorita perché ha in rosa giocatori importanti, se invece parliamo di “voglia” e di “momento” la Lazio ha tante chance perché in questo momento a livello di entusiasmo e di gioco sta molto bene, ma il derby è una partita particolare, non conta chi il giorno prima sta meglio o peggio…conta quella partita lì, conta la voglia di vincere. Io l’ho sempre detto: il derby lo vince chi lo vuole vincere. Lo ha dimostrato quella partita del 6 Gennaio quando ho giocato difensore centrale…lì noi vincemmo la partita perché volevamo vincere perché andavamo più forte sotto l’aspetto mentale, di gambe e di voglia…è così che si gioca il derby. Simone lo sa perché sono 20 anni che sta alla Lazio. Però è chiaro che se vai ad analizzare le squadre anche la Roma è un’ottima squadra”. Il fantastico tridente (Keita, Immobile e Anderson) stanno facendo benissimo giocano bene, magari incide il fatto che non hanno pressioni perché non ci sono concorrenti pronti a perdere il posto: “Dipende dal carattere dei ragazzi. L’unico che può soffrire la concorrenza in questo momento è Felipe Anderson che è uno a livello caratteriale quello che deve essere sempre un po’ più coccolato. Gli altri 2 secondo me sono due macchine da guerra e non soffrono sicuramente la pressione. Se c’è dietro un giocatore forte o nessuno per loro è sempre uguale e vanno sempre a tremila all’ora. Bravo Simone a far sentire tutti importanti sia se c’è tanta concorrenza sia se ce né poca”.