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Luis Alberto via a gennaio? Ecco la risposta del l’agente

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È uno degli oggetti misteriosi del mercato estivo biancoceleste. Arrivato quasi sul gong per raccogliere la pesante eredità di Antonio Candreva, Luis Alberto a Formello non ha convinto nessuno. Nemmeno mister Inzaghi che gli ha concesso in campo appena 27 minuti (in due presenze). Una situazione che lo spagnolo non ha fatto mistero di non gradire (“Ho scelto di venire qui per evitare di rimanere un anno ‘disoccupato. – ha detto qualche giorno fa – Questo non è quello che mi aspettavo. La dinamica di gioco è differente, non sono abituato. Adesso vedremo cosa succederà”). Probabile dunque un suo cambiamento d’aria già a gennaio: magari nella sua Spagna, in quel Deportivo La Coruña in cui ha già militato e dove sarebbe felicissimo di ritornare. Voci che però il suo agente Alvaro Torres ha però immediatamente provveduto a smentire:

Non so nulla riguardo una possibile partenza di Luis. – riporta ‘Lalaziosiamonoi’ – Al mercato invernale manca ancora molto. E poi il giocatore è contento a Roma”. Parole che però non chiudono del tutto la porta ad un addio: la sensazione infatti è che l’ex Liverpool proverà in questo mese e mezzo a giocarsi le proprie chances con la Lazio e Inzaghi, ma se la situazione di stallo dovesse perdurare, non si esclude che la contentezza di stare a Roma potrebbe trasformarsi in voglia di tornarsene a La Coruña.

Murgia. “Contento che società e mister puntino su di me. Ruolo? Sono una mezzala”

Al termine della partita di allenamento, Alessandro Murgia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Sono contento che la società e il mister puntino su di me, io sono concentrato a dare il massimo, sento la responsabilità però per un giovane è importante stare tranquillo, conoscere gli obiettivi e andare avanti. È importante avere minuti sulle gambe, siamo tutti a disposizione del mister. Questo tipo di test è importante, abbiamo tenuto un buon ritmo visto che la Primavera biancoceleste, da sempre, è una grande squadra. Questo tipo di allenamento serve per il fiato e per la corsa poi da martedì iniziamo a preparare la partita contro il Genoa. Il mio ruolo? Io gioco dove vuole il mister, sono a disposizione per ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, l’importante è fare le due fasi, io mi trovo bene come mezz’ala sia destra che sinistra poi è il mister a decidere”.

Incontro Keita-Napoli, interviene l’agente del senegalese Calenda

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Mai incontrato nessuno. E nessuno può parlare per conto mio o di Keita. Venerato si è perso qualche puntata, deve aggiornare il software“. Così, su Twitter il procuratore di Keita Calenda risponde al giornalista Venerato, che ieri, ai microfoni di ‘Radio Crc’, aveva parlato di un incontro tra l’agente dell’attaccante senegalese Savini e il patron del Napoli De Laurentiis, il quale avrebbe tentato di strappare il giocatore alla Lazio mettendo sul piatto una cifra maggiore rispetto a quella offerta dai biancocelesti. La partita per il rinnovo dell’ex Barça è dunque ancora aperta e in campo ci sono, da una parte, il presidente Lotito e, dall’altra, appunto Calenda, unico e solo procuratore di Keita. Saranno loro a giocarsela, loro e nessun’altro: a scanso di equivoci…

Scudetto 1914-15 – La FIGC ha detto sì: ecco la relazione

I dubbi sono svaniti: Date lo scudetto 1915 ex aequo con il Genoa alla Lazio. Ad affermarlo, tramite una relazione di dieci pagine, è la commissione nominata dal presidente della Figc Tavecchio. Dopo anni e tante discussioni in merito bisogna sanare la clamorosa ingiustizia sportiva assegnando quel titolo anche al club biancoceleste visto che molti giocatori dell’epoca morirono nella “Grande Guerra” e non poterono prendere parte alla finale del Campionato 1914-1915. Adesso la palla passa al Consiglio Federale che dovrà, dopo aver studiato il documento dei giuristi, votare. Ma non tutti, a distanza di anni, vogliono dare il terzo tricolore alla Lazio. Nel documento che hanno i membri del Consiglio Federale che dovrà dare l’assenso finale c’è la spiegazione dettagliata e completa della vicenda. La commissione, resa nota il 7 giugno scorso, è composta dal dott. Fabio Santoro (presidente di una sezione del Consiglio di Stato), il dott. Paolo Cirillo, l’avvocato Maurizio Greco (avvocatura dello stato), il dott. Cesare Mastrocolo (Tar) e il professor Mauro Sferrazza (Diritto Commerciale). Sono loro che dovranno esprimere un giudizio chiaro, ora non resta che aspettare il parere del consiglio federale. Decisiva in tal senso è stata la memoria riepilogativa dell’avvocato Mignogna su una vicenda nota da anni ma diventata d’attualità grazie alle recenti scoperte del Centro Studi Nove gennaio Millenocevento. Per prima cosa la commissione ha chiesto al Genoa (trionfatrice allora nella corsa al titolo senza giocare la finale contro i biancocelesti a causa dello scoppio della guerra) qualche carta dell’epoca, ma non risulta nessun atto ufficiale come non esiste neanche la documentazione della Federcalcio. Le nuove prove presentate dall’avvocato Mignogna e dal dott. Felci hanno dato la svolta: la scoperta del comunicato del Lucca che doveva giocare l’ultima partita del girone contro i biancocelesti ma che si era ritirata per motivi finanziari è stata decisiva per definire il primo posto biancoceleste. La Lazio avrebbe dovuto giocare di diritto quella finale e dopo tanto tempo è giusto fare luce su quella pagina di storia e rendere onore ai caduti in guerra. Come può una federazione calcistica assegnare un titolo a una squadra solo perché era del Nord e fino a quel momento tutte le finali scudetto erano state vinte da società di quelle zone andando contro a qualsiasi principio di lealtà sportiva? Proprio per rimediare a questo errore arriva il documento della commissione.

Dalla relazione si evince che il club capitolino era anche vincitore virtuale con le squadre del centro sud in quanto lo spareggio tra Internazionale e Naples era stato annullato per irregolarità di tesseramento di due giocatori. Pertanto alla Lazio sarebbe spettato il titolo di campione d’Italia del centrosud e la qualificazione alla finalissima. Al termine della guerra invece la Figc con una delibera del 23 settembre 1919 assegnò d’ufficio il tricolore al Genoa senza considerare la miglior posizione della Lazio che era già arrivata in finale. Torino e Inter che nell’ultima gara potevano scavalcare il Genoa presentarono ricorso per il girone Nord ma venne però respinto. Il titolo venne assegnato al Genoa e questa conclusione, come spiegato nella relazione, “non è condivisibile e sembra quindi che la Figc nel dare il titolo al Genoa si sia pedissequamente ispirata alla stampa dell’epoca senza valutare i fatti in corso come realmente succedutisi e che da essa non potevano essere ignorati nella loro complessità”. Le successive righe chiariscono anche l’ex-aequo: “A motivo del lungo tempo trascorso sembra impossibile intervenire in autotutela circa l’assegnazione del titolo sportivo così importante come uno scudetto a distanza di più di cento anni dagli eventi, soprattutto per essere adottata una prima volta nel 1919, a conferma nel 1921, senza alcun ricorso o contestazione all’epoca da parte della Lazio. E ancora: “La motivazione postuma del titolo 1914-15 non è nota, né se n’è rinvenuta traccia negli archivi della Federcalcio o del Genoa o in altra fonte conosciuta”. Nella relazione poi si fa presente il precedente avvenuto in Germania nel campionato di calcio del 1894 in cui o Scudetto venne assegnato al Viktoria Berlino d’ufficio perché l’Hanau non aveva soldi per giocare la finale. Ma il 21 luglio del 2007, sollecitati dalla Bundesliga, i due club rigiocarono due partite oltre un secolo dopo (campione risultò comunque il club di Berlino). Su questo punto la commissione spiega: “Trovare la soluzione di far disputare la finale Genoa-Lazio osterebbero non solo motivi di opportunità, essendo trascorsi più di 100 anni e per evidenti ragioni di legittimità, sul rilievo che tale decisione equivarrebbe a una modifica dell’ormai consolidata assegnazione di quel titolo già disposta nel 1919″. Infine la conclusione: “Ammesso che l’unica possibilità di autotutela nell’assegnazione del titolo sportivo, resta quella in cui non vi sia alcun pregiudizio per le parti coinvolte, non essendo ammissibile incidere su situazioni di vantaggio già consolidate, deve concludersi che l’unica soluzione per rimediare alle evidenti omissioni commesse dalla Figc nell’assegnazione del titolo di campione d’Italia 1915 al Genoa, rimane quella di attribuire ex aequo alla Lazio il medesimo titolo per quell’anno”. Ora come riportato da iltempo.it manca solo un tassello, ma dubbi non ci sono più a meno che la Figc e i consiglieri federali non vogliano negare quanto scritto dalla commissione dei saggi.

Inzaghi determinato: “Possiamo battere chiunque”. Mentre sul rinnovo ribadisce…

Simone Inzaghi passo dopo passo sta conquistando a suon di risultati (ed ora anche di prestazioni) il supporto di tutto il mondo bianoceleste. La sua grinta, determinazione ed entusiasmo mai domo stanno tenendo la Lazio dove merita, nelle parti alte della classifica. Ormai la questione Bielsa è solo uno spiacevole ricordo e se pensiamo che il tutto è avvenuto in pochi mesi…beh allora l’impresa si fa epica. Certo, ora il calendario si fa più duro…ma non è vero che quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare? La voglia di stupire ancora è tanta e con il rientro degli infortunati non stentiamo a crederlo. Niente limiti è questa la frase chiave di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino intervistato dal Corriere dello Sport, ha voluto caricare ulteriormente l’ambiente biancoceleste: “In una partita secca possiamo battere chiunque. Il messaggio alle avversarie è lanciato. E pensare che fino a pochi mesi fa poteva essere altrove: al quotidiano romano infatti Inzaghi precisa che, se oggi è il tecnico della Lazio, è anche perché Claudio Lotito gli ha impedito di guardarsi intorno: “Lotito mi chiese di aspettare e mi proibì l’incontro con il Crotone”. Ma per poter andare così bene c’è bisogno di uno staff importante ed Inzaghi lo sa bene: infatti ha scelto amici competenti e non solo. Ha inserito anche Cecchi per il suo trascorso all’Empoli. Per diventare grandi allenatori ci vogliono grandi modelli da cui trarre ispirazione e l’attuale tecnico laziale si rifà ad alcuni grandi del passato e non solo: “Eriksson, Zoff e Mancini: grandi. Ma impressionano i ritmi di Simeone“. Inzaghi ha fiducia nei propri mezzi e nella sua squadra, con cui può affrontare a viso aperto chiunque persino la Juventus in una partita secca. Poi su Keita: “Era molto confuso, ci ho parlato tanto”. Ed infine sul rinnovo: “Non ne abbiamo parlato, siamo stati impegnati tanto. Si vedrà a suo tempo”. 

Cristiano Sandri: “Gabbo rappresentava a pieno il tifoso laziale”

Per ricordare Gabriele Sandri è intervenuto ai microfoni di Radiosei il fratello Cristiano. Queste le sue parole: È stato un gran fratello, posso dire orgogliosamente che Gabriele rappresentava benissimo il tifoso della Lazio. Era un’anima pura. Ringrazio tutti i ragazzi che la notte scorsa hanno voluto omaggiarlo e ricordarlo. Un abbraccio a tutti”.

La prima volta che siete stati assieme allo stadio: “È stata in Curva, e lui se ne innamorò subito. Abbiamo fatto tante trasferte. Quella che per lui fu indimenticabile fu la finale a Parigi. Ricordo che per andare e tornare impiegammo due giorni perché andammo con il pullman. Porto nel cuore tutte le partite vissute assieme”.

Sulla Fondazione a lui intitolata: “Sono cinque anni che è nata la Fondazione, ha cercato di mettere al centro il tifoso. Abbiamo anche fatto concorsi per gli studenti, abbiamo fatto tanto. Solo che non è stata accompagnata come avrebbe meritato. Siamo arrivati a una conclusione, ci siamo incontrati con Roma Capitale e ora bisognerà decidere se continuare su questa strada o dare vita ad un’iniziativa che possa fare onore a Gabriele come merita”.

E per chiudere: “A breve porterò allo stadio anche mia figlia Greta. Devo ringraziare anche mio figlio Gabriele per essere riuscito a tornare allo stadio. Vederlo tifare i colori del papà, dello zio e del nonno è una cosa che mi riempie di emozione”.

Rambaudi sicuro: “La convocazione di Cataldi in Nazionale aprirà gli occhi a molti…”

Ormai da diversi giorni la Serie A è ferma a causa delle sosta. La Lazio ne approfitterà per recuperare qualche giocatore e svuotare l’infermeria, sperando che i 9 convocati dalle rispettive nazionali non creino altre brutte sorprese. Una sorpresa in positivo in casa Lazio però c’è: è la convocazione con l’Italia di Ventura di Danilo Cataldi. Proprio di questo (e di altre tematiche) ha voluto parlare ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900” l’ex giocatore biancoceleste, oggi allenatore, Roberto Rambaudi. Si parte dalle nazionali, in particolare dalla partita di ieri sera dell’Under 21: “Mancavano i titolarissimi, ma la squadra ha risposto bene. dopo il gol subito hanno reagito bene, hanno tirato fuori una grande personalità, contro una bel gruppo come quello dell’Inghilterra. Segno che la qualità c’è. Sei sette giocatori sono da nazionale maggiore, Donnarumma, Benassi, Barreca e tanti altri. Bisogna farli giocare e iniziare a pensare che gli italiani hanno la qualità”.

LA CONDIZIONE DEI GIOVANI IN ITALIA  – “Bisogna valorizzare i settori giovanili nostrani, bisogna investirci e avere un progetto”. Dichiara l’ex biancoceleste che poi prosegue: “Non che allena l’amico dell’amico, o arrivano tre mila stranieri a giocare negli Allievi o nella Primavera. La scuola calcio deve creare uno spirito di appartenenza ad un determinato club, servono dunque degli educatori. E poi chi ha qualità deve essere trasportato nell’agonismo”.

UN FLASH SU GALLIANI – “È un dirigente che sa fare il suo lavoro, ma è marchiato Milan. Non lo vedrei in nessun’altra società al di fuori di quella rossonera. Galliani alla Lazio? Non serve un dirigente. Bisogna riportare lo spirito di appartenenza con professionisti seri, creare una struttura di gente seria che hanno avuto a che fare con questo club”.

LA CONVOCAZIONE DI CATALDI IN NAZIONALE MAGGIORE – Rambaudi è sicuro: Ha grandissime qualità ma alla Lazio non se ne sono accorti, questa convocazione può aprire gli occhi un po’ a tutti. E a lui servirà ad acquistare fiducia e autostima. Il fatto che Ventura l’ha convocato vuol dire tanto. Nonostante in A non abbia trovato tanto spazio, il ct crede in lui”.

I TANTI GIOVANI DELLA LAZIO – Si apre il capitolo Alessandro Rossi, attaccante della Primavera: “Mi fido dell’allenatore, anche Rossi avrà il suo spazio quando Inzaghi lo riterrà pronto. Finora non ha sbagliato un colpo, gli do fiducia”.

LAZIO PALLANUOTO – Contro il Bogliasco “come una finale”

C’è fermento in casa Lazio per la sfida di domani al Foro Italico contro il Bogliasco, valevole per la quinta giornata del campionato di A1. Fischio d’inizio alle 18. Le aquile sono cariche in vista di un appuntamento atteso ormai da dieci giorni. Questa gara dovrà rappresentare una riscossa dopo gli ultimi ko, una sorta di nuovo inizio di stagione. I biancocelesti dopo aver affrontato un duro ciclo di partite, avranno di fronte un avversario ostico ma alla portata. Il Bogliasco ha ottenuto un solo punto in campionato, raccolto nella prima giornata contro il Savona, poi soltanto sconfitte. Nello spogliatoio biancoceleste sono tutti d’accordo nel credere che il match di domani potrebbe rappresentare una svolta. I giovani stanno crescendo di allenamento in allenamento e i “grandi” sono pronti ad aiutarli nell’impresa. Per questo motivo, la società biancoceleste chiama a raccolta anche tutto il proprio pubblico che sarà pronto a scaldare la Piscina dei Mosaici e a trasformarsi nell’ottavo uomo in vasca. Soltanto combattendo tutti insieme alla fine si può scoccare il volo e guardare il futuro con un senso di fierezza, proprio come fanno le vere aquile.

Il giocatore della Lazio Nuoto, Giacomo Cannella, fresco della chiamata di coach Alessandro Campagna per il collegiale azzurro: “Domani sarà una delle nostre finali. L’obiettivo è vincere e fare punti: oltre a muoverci in classifica farebbero anche morale. E’ un test che affronteremo nel migliore dei modi e sono convinto che faremo bene. Ultimamente il nostro gioco sta migliorando grazie anche a molti esercizi di tecnica individuale, ai quali ci sottopone il mister Massimo Tafuro ad ogni allenamento. Ho ricominciato mercoledì ad allenarmi con la squadra a causa del collegiale svolto con la nazionale di Alessandro Campagna, da cui ho imparato molto anche se è durato soltanto una settimana. So comunque che i miei compagni hanno lavorato molto intensamente in vista del match di domani“. I convocati: Correggia (P), Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Narciso, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn (P)

MEDIA E TV – Grazie alla collaborazione con la Lazio Calcio, la partita tra S.S. Lazio Nuoto e Bogliasco verrà trasmessa su Lazio Style Channel, canale 233 del bouquet di Sky, mercoledì 16 novembre alle 19 e venerdì 18 novembre alle 21. La gara verrà trasmessa in diretta streaming, basterà collegarsi 10 minuti prima del fischio d’inizio sul sito: www.sslazionuoto.it. Per info e notizie seguici su: www.sslazionuoto.it o sulle nostre pagine Facebook e Twitter, Lazio Nuoto.

Sabato 12 Novembre – Roma, ore 18.00, Foro Italico Piscina dei “Mosaici”
LAZIO NUOTO-BOGLIASCO BENE
Delegato: G. Tenenti
Arbitri: C. Taccini e M. Ercoli

SETTORE GIOVANILE – Il programma del week end. Spicca il derby

Le giovani aquile della Lazio, delle varie categorie, sono pronte a dare battaglia in un nuovo e ricco week end. Di seguito il programma completo con date, orario e incontro dei giovani aquilotti:

PRIMAVERA, Girone A 7^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

SOSTA CAMPIONATO

CLASSIFICA (7^ Giornata): 19 Hellas Verona,15 Milan, 14 Lazio, 13 Sampdoria,13 Fiorentina, 13 Spal,12 Napoli, 10 Latina,8 Cesena,8 Vicenza,5 Spezia,5 Brescia, 4 Perugia,  0 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 19/11/2016 CESENA-LAZIO

– UNDER 17, Girone B 10^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

HELLAS VERONA-LAZIO

Domenica 13 Novembre ore 11, campo ‘Aldo Olivieri’ – via Sogare 9/C (Verona)

CLASSIFICA (9^ Giornata): 22* Atalanta,20 Cesena,  20* Milan,20 Bologna,17 Lazio, 16* Inter,  12* Brescia, 12 Chievo Verona, 9 Hellas Verona, 9 Cagliari, 6 Udinese,6 Vicenza,4 Spal,  2 Cittadella.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 20/11/2016 LAZIO-ATALANTA

– UNDER 16, Girone B 10^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-MILAN

Domenica 13 Novembre ore 12:30, campo ‘Gentili’

CLASSIFICA (9^ Giornata): 22 Atalanta, 19 Cesena,19 Brescia,18 Inter,18 Milan,15 Lazio,13 Hellas Verona,12 Udinese,11 Bologna,  11 Cagliari,10 Chievo Verona, 6 Cittadella,4 Spal.3 Vicenza.

PROSSIMO TURNO: 20/11/2016 ATALANTA-LAZIO

– UNDER 15, Girone B 10^ Giornata, All.: Mauro Girini

LAZIO-MILAN

Domenica 13 Novembre ore 11, campo ‘Gentili’

CLASSIFICA (9^ Giornata): 25 Atalanta, 23 Inter,19 Milan, 18 Lazio,17 Cesena,15 Bologna,15 Udinese,11 Chievo Verona,10 Hellas Verona,8 Spal,8 Cagliari, 8 Brescia,4 Vicenza, 0 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 20/11/2016 ATALANTA-LAZIO

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 5^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO-CAMPUS EUR

Sabato 12 Novembre ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (4^ Giornata):10 Lazio,10 Ostiamare, 9 Urbetevere,7 Vigor Perconti,7 Accademia Calcio Roma,  6 Ladispoli,6 Lupa Roma,5 Grifone Monteverde,  4 Campus Eur,  4 Atletico Kick off,  3 Rieti,1* Giardinetti, 0 Atletico Fiumicino, 0* Massimina.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 19/11/2016: ATLETICO FIUMICINO-LAZIO

GIOVANISSIMI PROVINCIALI, Girone  G 5^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

TIRRENO-LAZIO

Domenica 13 Novembre ore 9:15, campo ‘Barbieri Bruno Scalabrini’ – via del Gran Paradiso 51 (Roma)

PROSSIMO TURNO: 19/11/2016: LAZIO-FONTE NUOVA

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  M 5^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

LAZIO-ROMA

Sabato 12 Novembre ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 20/11/2016: GRIFONE MONTEVERDE-LAZIO

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  P 5^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

LAZIO-VIS AURELIA

Sabato 12 Novembre ore 16:30, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 20/11/2016: MASSIMINA-LAZIO

CONFERENZA – Ventura e Buffon: “Sbagliato pensare ad una goleada, rispettiamo il Liechtenstein”

VADUZ – Domani è tempo di Liechtestein – Italia, gara valevole per le qualificazioni a Russia 2018. In conferenza stampa si sono presentati il CT Ventura e il capitano Buffon. Queste le loro parole:

VENTURA – “Abbiamo iniziato a fare delle prove di 4-2-4. Ma dobbiamo ancora lavorare e devo ancora deicidere. Sono sorpreso dalle dichiarzioni che danno spacciato il Liechtenstein. Non bisogna pensare di fare una goleada. Chi dice questo sbaglia. Noi abbiamo rispetto per questa squadra, ovviamente siamo favoriti. Anche partite come queste sono verifiche importanti. Stiamo sempre giocando per la Nazionale. I giocatori devono avere voglia di essere protagonisti e di crescere. E’ una partita importante sia per la classifica sia per la crescita di questo giovane gruppo. Hanno detto che vogliono aggredirci? Ci sta, è casa loro ma siamo pronti a tutto. Dove dobbiamo migliorare? Penso inizialmente nei meccanismi. Ho grande disponibilità da parte dei calciatori, sappiamo che dobbiamo lavorare tanto e lo stiamo facendo. Stiamo iniziando un nuovo percorso e ci vorrà tempo. Il freddo? E’ normale, è inverno d’altronde. Le strutture che abbiamo trovato sono buone, non sarà un problema. Abbiamo fatto convocazioni allargate perché c’è stato più tempo del solito per lavorare. Ci saranno rotazioni nei due match

Anderson vuole il derby, ma sul suo futuro alla Lazio non si sbilancia

In occasione della visita della Lazio a Montelibretti per incontrare i bambini del comune romano, Felipe Anderson si è soffermato a parlare con i cronisti che si trovavano sul posto. Queste le sue parole:

Il derby? Ci pesno e mi auguro di vincere e di fare gol. Qui alla Lazio mi trovo bene. Prima di arrivare qui nessuno mi aveva parlato dei tifosi. Qui è tutto speciale e i tifosi sono caldi come in Brasile. È un onore giocare per la Lazio. Il mio futuro? Nel calcio non si sa mai cosa potrà accadere, vderemo“.

PRIMAVERA TIM CUP – Ecco l’avversario della Lazio e la data del match

La Lega Calcio ha diramato il comunicato inerente gli ottavi di finale di Primavera Tim Cup. Le gare, che saranno trasmesse in chiaro su Sportitalia, si disputeranno a gara unica. La Lazio è stata sorteggiata contro il Palermo in trasferta. Il match si disputerà il 30 novmebre alle ore 12.00, presso il campo sportivo Pasqualino. Di seguito gli accoppiamenti degli altri match:

Empoli – Novara; Virtus Entella – Bologna; Torino – Sampdoria; Atalanta – Chievo Verona; Inter – Udinese, Roma – Crotone.

Zazzaroni incredulo sulle possibilità della Lazio

Nonostante il buon cammino in campionato della squadra biancoceleste Ivan Zazzaroni, opinionista di RaiSport, è perplesso sulle reali potenzialità della squadra di Simone Inzaghi come testimoniato con un laconico commento ai microfoni di Marte Sport Live: Milan e Lazio non dureranno molto a questi livelli”.

“Cresceranno tifosi”: il comunicato della Fondazione Gabriele Sandri

La Fondazione Gabriele Sandri nel giorno della scomparsa di Gabbo ha emesso il seguente comunicato: “Questo articolo sarebbe dovuto uscire qualche giorno fa, per suggellare i 5 anni di attività della Fondazione Gabriele Sandri ma come il nome ricorda, la Fondazione nasce per una questione seria che non si può sottovalutare ne tantomeno omettere. Così ci è sembrato più giusto far coincidere questo pensiero con l’anniversario della scomparsa di Gabriele, scomparsa che ha si lasciato un vuoto incolmabile in chi lo conosceva ma che lo ha in parte ridotto con la solidarietà dimostrata da molti, tantissimi che pur non conoscendolo, da subito sentirono il bisogno di manifestare i propri sentimenti in tutta Italia. E si perché prima che la Fondazione vedesse i suoi natali, ci sono stati anni di trasferte in tutto il paese esattamente come faceva Gabriele quando seguiva la sua Lazio. Giornate passate in viaggio per incontrare i rappresentanti delle tifoserie italiane, momenti carichi di intensità emotiva difficili da raccontare, è così che Giorgio, papà di Cristiano e Gabriele le ricorda, per lui infatti ogni viaggio era una scoperta sempre nuova che lo riempiva di orgoglio facendogli conoscere quella realtà che non esitò a definire come la parte migliore del nostro paese”.

LA COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE – “Arrivò quindi il momento in cui il comitato costitutivo (fortemente voluto dall’allora Sindaco di Roma Walter Veltroni che per primo comprese la gravità reale dell’accadimento), dovette lasciare il passo alla costituzione vera e propria della Fondazione Gabriele Sandri. Con l’assegnazione della sede, grazie all’impegno della Giunta capitolina, impegno proseguito senza alcuna interruzione anche quando il testimone passò al Sindaco Gianni Alemanno ed all’assessore allo sport Alessandro Cochi, proprio laddove all’inizio del ventesimo secolo nasceva la squadra del cuore di Gabriele, in Piazza della Libertà nel cuore del Rione Prati si iniziò a muovere nella galassia nebulosa del mondo calcistico e del suo seguito ma approcciando ad esso da un punto di vista differente rispetto al solito. La scommessa consisteva proprio in questo, riuscire a fare cultura partendo dalla storia di chi in quel mondo aveva vissuto e questo significava ascoltare le esperienze sia dei protagonisti principali, ovvero i calciatori ma anche e soprattutto di chi ricopriva un ruolo considerato eccessivamente passivo, i tifosi. Ma il mondo degli appassionati del football è veramente eterogeno, tanto da raccogliere la partecipazione davvero di tutte le categorie presenti nella società, senza distinzione alcuna di classe o credo politico, per cui le testimonianze comprendevano un numero davvero elevato di figure”.

LE INIZIATIVE – “Da allora, un susseguirsi di iniziative di vario genere, dalla nascita della Biblioteca del Calcio proprio nei locali di Piazza della Libertà, alle innumerevoli presentazioni di libri e mostre fotografiche. In quella piazza è stato realizzato il primo concorso artistico con esposizione permanete delle opere aventi come tema il gioco del calcio ma quello artistico non è stato il solo concorso ad essere bandito dalla Fondazione, all’interno del Festival Nazionale delle Cultura del Calcio, venne infatti lanciato un premio letterario diviso nelle categorie per le opere edite ed inedite. Ma tra un premio ed una presentazione, continuava l’opera forse più preziosa e sicuramente più nobile svolta dai Gruppi Donatori di sangue Volontari intitolati al DJ romano, gruppi in costante crescita su tutto il territorio nazionale; all’esempio dato dai donatori romani, nel periodo antecedente alla costituzione della Fondazione, seguirono in tempi piuttosto brevi quelli di Milano, Lecce, Bari, Andria, Trani ed ancora Pesaro e Trieste. A costoro va sicuramente un ringraziamento particolare per quanto fatto e per quanto continuano a fare lontano dai riflettori, il gesto di chi dona, non ci stancheremo mai di dirlo è forse il più puro in assoluto proprio perché ci si priva di qualcosa di molto prezioso senza un corrispettivo materiale”.

OSTACOLI – “In questi cinque anni di iniziative e di soddisfazioni, le difficoltà non sono mai mancate, cosi come i momenti frustranti dovuti alla complessità di certi meccanismi legati alla burocrazia ed al sistema comunicativo. Una volta individuato infatti nelle nuove generazioni, l’interlocutore principale al quale sottoporre i nostri progetti, la mole di lavoro necessario si è moltiplicato e con esso le relative spese che per un ente no profit rappresentano un punto interrogativo se si guarda al futuro ed alla continuità. Gli studenti delle scuole medie divennero quindi protagonisti, salendo in cattedra per esprimere il loro punto di vista, accettando di dare delle risposte alle domande nate durante la premiazione del secondo bando letterario Gabriele Sandri presieduto proprio dal Primo rappresentate della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel 2013, nella aula magna del Plesso scolastico di Via Silla a Roma”.

CRESCERANNO TIFOSI – “A quell’evento fece seguito il progetto ben più ambizioso denominato “Cresceranno Tifosi” conclusosi non molto tempo fa, con esso sono sorti nuovi dubbi e nuove strategie da intraprendere sempre coerentemente con ciò che Gabriele era e ciò che il suo nome rappresenta oggi stesso; Cristiano, suo fratello prima che presidente della Fondazione, ha da sempre ritenuto che oltre alla cultura ed alla veicolazione di messaggi fondati sui valori piuttosto che sulle parole, non ha mai abbandonato l’idea di usare la Fondazione per fare del bene. Aiutare chi ha meno e chi non ha più nulla ad esempio, cercando di fare ancora meglio di quanto già fatto fin ora con gli ospedali o con i detenuti del carcere di Perugia. Gestire una Fondazione rappresenta un’opportunità per chi vuol fare del bene ed il nome che porta costituisce un onere oltre che un onore, qualsiasi cosa si faccia in nome di Gabriele deve poter continuare ad essere ispirato dal sentimento della generosità, ed in questa giornata in cui si ricorda una vita ingiustamente spezzata ci sembra corretto ribadire quali sono i valori su cui poggia la Fondazione Gabriele Sandri.

Il parere di Malagò sulla questione stadi nuovi

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ai margini della presentazione del Bilancio di sostenibilità 2015, ha espresso la sua opinione riguardo l’iter che porterà alla costruzione dello stadio di proprietà del club giallorosso: “Cosa basilare è dare e avere chiarezza. Sono stato sempre favorevole alla costruzione di uno stadio per la Roma, pur sapendo di dover rinunciare a un cliente molto importante per lo stadio Olimpico. E mi auguro che anche la Lazio possa avere il suo, perché il futuro è quello”. Poi una battuta sulla Nazionale: “E’ una squadra molto giovane, mi piace tantissimo e mi sto appassionando. Ventura convoca tanti giovani e spesso li fa giocare, sono perfettamente in linea con il suo modo di fare. E questa cosa può essere un esempio da seguire per molti club in A”.

Morrison: il comunicato della società

Per smentire le voci circolate nelle ultime ore riguardanti la volontà del club biancoceleste di intraprendere un procedimento penale nei confronti di Ravel Morrison la stessa società capitolina ha emesso un comunicato sulla propria pagina ufficiale: La S.S. Lazio comunica che contrariamente a quanto riportato dagli organi di comunicazione Ravel Morrison è in Inghilterra per questioni personali regolarmente autorizzato dalla società“. 

Le parole di elogio di Koulibaly verso il compagno di nazionale Keita

Con i campionati fermi per le Nazionali i giocatori convocati dai CT dei propri paesi di appartenenza hanno tutti raggiunto le proprie destinazioni. Tra i giocatori biancocelesti convocati anche Balde Diao Keita che sabato prossimo scenderà in campo a Polokwan con il suo Senegal per affrontare il Sudafrica, nella seconda gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Nel primo incontro l’attaccante biancoceleste si è ben comportato realizzando una rete e fornendo un assist di tacco nella gara disputata contro Capo Verde. Dal ritiro della nazionale allenata da Aliou Cissè è intervenuto ai microfoni alla rivista So Foot Club il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly che ha elogiato il giovane compagno: “E’ un giocatore importante per noi, porta con sè la sua giovinezza, la vivacità, il dribbling. Come ha detto lui stesso quando è arrivato vuole aiutare il Senegal e farlo bene. Si è integrato benissimo nel gruppo e questa è la cosa più importante”.

Giorgio e Cristiano Sandri ricordano Gabbo: “9 anni dopo c’è ancora rabbia e dolore”

Oggi è l’11 novembre e per tutti i tifosi della Lazio, ma anche per tutti i tifosi d’Italia e d’Europa, non può essere un giorno normale. Nove anni fa infatti veniva ucciso Gabriele Sandri. Suo padre Giorgio e suo fratello Cristiano sono intervenuti sugli 88.100 FM di Elleradio, all’interno della trasmissione “Laziali On Air”, per ricordarlo.

Papà Giorgio su Gabriele
“Nove anni dopo quel maledetto 11 novembre, il vuoto, la ferita, il dolore, la rabbia, non sono passati e credo che non passeranno mai. Stamattina sono uscito prima di casa appositamente per vedere i manifesti e gli striscioni in giro per la città. Ci tengo a ringraziare tutto il popolo di Gabriele. Grazie a loro il ricordo di mio figlio Gabbo è sempre vivo. Sono tante le persone che ci sono state vicine negli anni, sempre. In tutta Italia, addirittura anche in Europa, le manifestazioni di affetto e di solidarietà nei nostri confronti sono state numerosissime. Nonostante tutto il dolore, cerchiamo di andare avanti in nome di Gabriele, dei suoi nipotini Gabriele e Greta e nel nome della Fondazione che porta il suo nome”.

Cristiano sulla “Fondazione Gabriele Sandri”
“Sono giorni di estrema riflessione. Il 2017 sarà il decimo anno dalla morte di Gabriele, il consiglio d’amministrazione della Fondazione è in scadenza e, proprio in questi giorni, stiamo cercando di decidere il da farsi. Il percorso della Fondazione a mio avviso poteva e doveva essere accompagnato in maniera differente. Come ho detto anche qualche giorno fa andava “spersonalizzata” dalla nostra famiglia. Abbiamo fatto tante cose belle nel nome di Gabriele. Penso al gruppo donatori di sangue e ai vari premi letterari assegnati. Ora però è tempo di capire il passo più giusto da compiere. La Fondazione non può dipendere essenzialmente da sole due persone, anche perché, come era facilmente ipotizzabile, dopo l’emotività seguita alla morte di Gabriele, l’attenzione è lentamente scemata”.

Giorgio e Cristiano su Gabrielino, rispettivamente da nonno e papà
“Caratterialmente assomiglia molto allo zio. E’ una birba, un bambino estremamente vivace. E’ stato importantissimo per tutta la nostra famiglia. Avere nuovamente un Gabriele Sandri è un’emozione per tutti noi”.

FORMELLO – Assenti i nazionali e Felipe Anderson. Che paura per Bastos!

Terzo giorno di allenamento a Formello con la rosa ridotta per le assenze dei nazionali e di Felipe Anderson, che stamattina non si è allenato a scopo precauzionale. Sta aumentando i carichi Bastos, ma oggi un piccolo spavento per l’angolano che ha sospeso l’allenamento tattico dopo aver provato l’anticipo su Tounkara. Il giocatore ha lasciato il campo zoppicante, ma l’allarme è rientrato quando il giocatore è sceso in campo qualche minuto dopo per prendere parta alla partitella a campo ridotto. Il difensore quasi sicuramente scenderà in campo contro il Genoa. Non hanno preso parte all’allenamento neanche i lungodegenti de Vrij e Lukaku mentre Prce ha svolto lavoro differenziato.

MERCATO – Luis Alberto non convince, ecco le alternative

Arrivato in estate dal Liverpool per 5 milioni l’esterno spagnolo Luis Alberto non ha convinto il tecnico Inzaghi e la società sta pensando a delle alternative. Secondo la Gazzetta dello Sport queste sarebbero l’esterno Alessio Cerci e Paul Georges Ntep del Rennes