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Lotito si gode la Salernitana e Luiz Felipe: “È da serie A”

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Claudio Lotito è raggiante dopo la vittoria della sua Salernitana nel derby con il Benevento, che mette fine ad un periodo piuttosto amaro per la formazione campana. “Ho preferito venire a Salerno piuttosto che seguire la Nazionale, ho scelto con il cuore e sono stato ripagato”, le parole, riportate da ‘tuttosalernitana.com’, del co-patron, un po’ deluso tuttavia per la risposta data dal pubblico: “L’unico neo è stato non vedere lo stadio pieno. È un peccato, perché oggi c’è stato uno spettacolo, proprio come mi aspettavo. La Salernitana doveva fare la vittima sacrificale, ma ha dimostrato di potersela giocare con tutti”.

A decidere l’incontro una rete di Luiz Felipe Marchi, 19enne difensore brasiliano giunto in prestito dalla Lazio nel finale del mercato: “Penso che come giocatore abbia un potenziale da Serie A. La Lazio lo ha preso proprio in quest’ottica e sono sicuro che a Salerno potrà crescere molto”.

Vice Candreva: Lazio su Cafú, ma non per gennaio…

La Lazio si trova ancora senza un vero sostituto di Candreva. Luis Alberto infatti al momento è ancora un oggetto misterioso, mentre meglio si è comportato Felipe Anderson, che però è pur sempre un esterno adattato. Per questo la società continua a monitorare il mercato alla ricerca di un nome che possa colmare definitivamente il vuoto lasciato dall’ex numero 87: in tal senso, gli occhi del duo Lotito-Tare sarebbero finiti sul Brasile e, in particolare, su Jonathan Renato Barbosa, conosciuto semplicemente come Cafù.

Un profilo che a Formello seguono già da quest’estate, anche l’interesse da parte del club biancoceleste è trapelato soltanto un mese fa, confermato dal suo agente. Classe ’91 è il gioiello più prezioso del Ludogorets, club con cui sta facendo grandi cose in Champions, decisivo sia nei preliminari che (con un gol) all’esordio nei gironi contro il Basilea. Il suo possibile sbarco nella Capitale non avverrà però a gennaio, un po’ perché la Lazio non ha caselle disponibili per extra comunitari, un po’ perché il Ludogorets vorrebbe trattenerlo almeno sino al termine della stagione Tare comunque continua a seguirlo e lavora per vestirlo di biancoceleste a giugno.

Cerci riapre alla Lazio per gennaio: “Sarebbe bello ritrovare Immobile. Il mio passato alla Roma? Non sarebbe un problema. Anche Candreva…”

Viste le comprensibili difficoltà nel far firmare il rinnovo del contratto a Keita, la Lazio cerca di non farsi trovare impreparata ancora una volta e ha ripreso la ricerca di eventuali sostituti. Tra i candidati rispunta il nome di Alessio Cerci. L’ex Milan è stato a lungo cercato dalla Lazio in estate ma per motivi fisici l’affare non si è concretizzato. Gli stessi motivi fisici che sono stati la causa anche del mancato superamento delle visite mediche con il Bologna e, di conseguenza, il mancato trasferimento al tema di Donadoni. Ora il suo nome torna nuovamente in orbita Lazio ed è lo stesso giocatore romani ad aprire nuovamente le porte ad un trasferimento in maglia biancoceleste. Tornare a casa, mettersi alle spalle le due stagioni difficili e recuperare il tempo perso è sempre stato il suo sogno di Alessio Cerci, sopratutto ora che l’infortunio al ginocchio è ormai solo un ricordo. Ecco uno stralcio delle sue parole rilasciate al Corriere dello Sport:

Cerci sente odor di “rinascita”: “E’ una rinascita, sono pronto. Nel giro di un mese, un mese e mezzo, sarò pronto per giocare. A gennaio voglio trovare una squadra che mi faccia sentire importante, la stima voglio sentirla in campo. Non cerco una soluzione a caso, sono convinto di poter fare bene, per riuscirci devo avere tutti dalla mia parte. Dove vorrei giocare? E’ normale, preferirei tornare in Italia, è il Paese che mi ha cresciuto calcisticamente, se troverò una soluzione rientrerò volentieri. Ma non escludo altre opzioni, non sarebbe un problema giocare all’estero. Chiedo fiducia, sceglierò chi me la concederà”.

I problemi fisici lo hanno frenato anche nell’Atletico e nel Milan: “Mi sono portato dietro questo problema per un anno e mezzo. A Milano c’erano obiettivi da raggiungere e non sono un tipo che molla. Con il senno di poi mi sarei fermato, giocare e rigiocare mi ha creato solo problemi. Le prestazioni ne hanno risentito e il ginocchio è peggiorato. A Madrid nei primi quattro mesi non ho mai giocato da titolare tranne che una volta in Coppa del Re. Questo mi ha fatto pensare, mi ha spinto a cambiare subito. Lo capisco, nei grandi club arrivi e non puoi avere la presunzione di giocare subito, sapevo che davanti avrei avuto grandi campioni, ma pensavo di meritare qualche possibilità in più. Simeone mi ha sempre rispettato, faceva scendere in campo chi pensava fosse più adatto”.

Lazio e Bologna due possibili soluzioni anche per gennaio: “C’era l’interesse della Lazio, non erano convinti per via del ginocchio destro, vediamo cosa succederà nei prossimi mesi. Il Bologna ha calcolato i miei tempi di recupero, erano un po’ più lunghi, hanno preferito aspettare. Mi hanno dato una mezza parola per gennaio. Si vedrà anche in questo caso. Non sarebbe un problema giocare nella Lazio. Nella Roma ci sono cresciuto, ho bei ricordi, ma il calcio porta a fare delle scelte che diano l’opportunità di giocare. Candreva inizialmente ha avuto problemi, poi ha conquistato tutti i laziali. Il suo esempio è lampante. Immobile? Ci sentiamo spesso attraverso i messaggi, siamo rimasti in ottimi rapporti. Dopo aver vissuto quell’annata importante a Torino abbiamo condiviso la speranza di ritrovarci per rifare qualcosa di bello“.

TEMPI BELLI – SOS Tata

Immobile, fortissimamente Immobile: anzi, siccome Immobile si potrebbe dire, se non ci fosse un “ei fu” alle spalle che probabilmente calza male col super momento del bomber laziale. Sette gol in dieci partite ufficiali, in una valle di lacrime e lamentele, fa quasi specie vedere come la Lazio possa fare affidamento su un “crack” come quello che ha letteralmente salvato il deretano del suo mentore, Ventura, resuscitando in Macedonia una squadra arrivata alla frutta.

L’Italia c’è, la Lazio si spera ci sarà. sempre nel segno di Ciruzzo, ovviamente. Considerando le notizie arrivate dal Senegal, anche Keita sembra vivere un momento niente male, e allora c’è da credere che domenica contro il Bologna si possa arrivare concentrati e al massimo delle rispettive motivazioni. Certo per qualcuno non ci voleva proprio, tra il caso Zarate e l’infortunio di Lukaku, si prospettava un weekend niente male per chi si diverte a gettare sulla Lazio sempre un’ombra macabra.

L’ideona in realtà era già arrivata, prima dei gol di Immobile: tornare a parlare di un possibile reintegro di Gonzalez, il “Tata” uruguaiano che pur restando una colonna della sua Nazionale è finito progressivamente ai margini con i biancocelesti. Scelte tattiche, tecniche o altre stranezze? Di sicuro il “Tata” era perfetto per venire in soccorso di chi poteva sciorinare articoli su quanto costano gli “esuberi” di una rosa che è sempre troppo corta in un periodo dell’anno, e che invece diventa “extralarge” ogni volta che salta una cessione.

SOS Tata” hanno gridato Soloni di ogni risma annoiati dalla sosta di campionato, del buon Alvaro non si parlava così neanche quando segnò quel gol alla Juventus che spianò la strada verso il 26 maggio. E invece i soccorsi si sono inceppati: prima Keita e poi Ciruzzo hanno fatto parlare di nuovo di Lazio nel mondo per l’unica cosa che davvero conta, il campo. E domani a Roma toccherà di nuovo parlare di gol: i lacrimatoi restano in funzione, anche se Milik e Montolivo hanno fatto saltare pure il mantra “solo i giocatori della Lazio si fanno male in Nazionale“.

Non c’è più religione, Tata pensaci tu.

Fabio Belli

Belgio, l’ex ct Meeus: “Lukaku alla Lazio può migliorare molto e diventare un giocatore importante”

In questi primi mesi biancocelesti Jordan Lukaku sta ricevendo non pochi complimenti. Tuttavia c’è ancora chi l’utilizzo della “carota” preferisce ancora il “bastone”: stimo parlando dell’ex Ct del Belgio nel biennio 1989/1990 Walter Meeus,  che ha cosi parlato del terzino biancoceleste: “Credo che ancora non ha la giusta mentalità per confrontarsi con palcoscenici importanti, stiamo parlando di un calciatore molto giovane e la sua esperienza alla Lazio lo migliorerà molto e diventerà un giocatore importante per i colori biancocelesti”.

POLISPORTIVA – Arriva la prima vittoria della Lazio Calcio a 5 Femminile

Contro l’Arcadia Bisceglie arriva finalmente il primo successo in campionato delle biancocelesti. Vittoria netta che senza disattenzioni difensive sarebbe potuta essere anche più larga. Con la vittoria di oggi le biancocelesti salgono a quota 4.

Dopo appena 11” Di Turi intercetta una linea di passaggio e realizza il gol dell’1-0. Il Bisceglie trova il pari con La Rossa prima della rete di Rebe, all’esordio con la Lazio, che riporta avanti le  ragazze biancocelesti. Al decimo nuovo pareggio sempre di La Rossa. Le padrone di casa però controllano la gara e allungano con Guercio e Duco. Un’altra sbavatura difensiva permette all’Arcadia di accorciare le distanze ma, a 2’30” dall’intervallo, Benvenuto infila il gol del 5-3. Ripresa tutta biancoceleste. Al 5′ è ancora capitan Benvenuto a trovare il gol. Vantaggio che si dilata ulteriormente con la prima rete in Serie A Elite per Alessia Grieco. La Lazio a quel punto amministra, subisce la rete del 7-4 ancora di La Rossa, infine realizza l’ottava rete con Argento. A pochi istanti dalla chiusura dell’incontro la rete di Benete serve al Bisceglie per rendere meno amaro il passivo.

IL TABELLINO

LAZIO: Vecchione, Sanchez, Benvenuto, Agnello, Guercio, Argento, Duco, Grieco, Rebe, Amici, Di Turi, Tirelli. All. Chilelli

ARCADIA BISCEGLIE: Tempesta, Monaco, Diana Alves, De Bari, Begona, La Rossa, Soldano, Scommegna, Gariuolo, Benete, Porcelli, Mastrototaro. All. Ventura

RETI: 0’11” pt Di Turi (L), 5’20” La Rossa (B), 8’21” Rebe (L), 10’22” La Rossa (B), 13’02” Guercio (L), 13’33” Duco (L), 13’50” Diana Alves (B), 17’30” Benvenuto (L)

AMMONITI: La Rossa (B), Benete (B), Rebe (L)
ARBITRI: Salicchi (Terni), Bianchi (Perugia)
CRONO: Pompeo Ghiretti (Ciampino).

MACEDONIA ITALIA – Cuore Immobile che salva gli Azzurri da una clamorosa sconfitta

Il 3-2 di Skopje è un risultato di importanza incalcolabile nella rincorsa al Mondiale di Russia 2018. La Macedonia occupa la posizione numero 142 del ranking Fifa, dietro al Lussemburgo. E anche se forse meriterebbe di stare un po’ più avanti, gli azzurri soffrono oltre ogni limite. Ci pensano Belotti e Immobile. E siamo in vetta al girone con la Spagna, anche se la Roja è prima per differenza reti.  In avvio di gara, sono i padroni di casa a rendersi più pericolosi: Buffon deve chiudere subito in uscita bassa su Pandev, per poi essere aiutato dalla traversa al 18′, sul destro improvviso di Nestorovski. Primo brivido vero.  Sui calci da fermo l’Italia è sempre pericolosa. Nasce così il gol: Belotti irrompe su un corner, apre il destro al volo e gela Bogatinov.

Nella ripresa Nestorovski pareggia: l’errore è di Verratti, che regala palla sulla mediana, ma è tutta la squadra ad andare “in bambola”. La riprova arriva 142 secondi più tardi: stavolta sbaglia un deludente Bernardeschi (poi sostituito da Parolo) e regala il 2-1 a Hasani. Blackout totale: Buffon ci tiene in vita con un miracolo in tuffo su Mojsov, l’Italia è in sbandata tutt’altro che controllata. Dentro Sansone al posto di Bonaventura, l’ultima carta di Ventura sarà Eder per Belotti. ando sembra notte fonda, ecco che appare Immobile, col suo ciuffo biondo che ci ridà speranza. Scocca la mezz’ora della ripresa e Ciro si fa trovare pronto, in mezzo all’area, a piazzare la zampata del 2-2 sull’ennesimo suggerimento di Candreva. Da lì, inizia un finale convulso, coi macedoni stanchi e improvvisamente timorosi di perdere, dopo aver sognato il colpaccio. E perdono, alla fine. Cadrebbero già sul colpo di testa di Parolo, annullato per fuorigioco inesistente, invece il colpo del k.o. è ancora firmato da Immobile, sempre su assist di Candreva. Fonte: Gazzetta.it

FOTO – La nazionale italiana di Broomball fa un calendario hot per partecipare al Mondiale

Non avendo i soldi per pagarsi il viaggio per partecipare ai Mondiali di Broomball in Canada, le giocatrici della nazionale italiana hanno pensato di fare un calendario sexy. 12 scatti bollenti per potersi auto finanziare il viaggio. “Il calendario è quasi una necessità. Ne abbiamo stampato 500 copie e le vendiamo a 10 euro per un incasso totale di 5mila euro, un buon contributo per noi che non possiamo contare su grandi risorse finanziarie”, spiega Monica Cristofoletti, presidente e giocatrice dell’Asd Geier Broomball Salorno, che sta organizzando fra mille difficoltà economiche la trasferta canadese.

Ricordiamo cos’è il broomball che letteralmente significa palla-scopa. Le due squadre composte da 6 giocatori ciascuna si confrontano su una superficie ghiacciata. Come nell’hockey bisogna segnare nella porta avversaria ma diversamente dall’hockey si utilizzano una speciale scopa e una speciale palla e al posto dei pattini delle scarpe speciali. Irriconoscibili.

MACEDONIA ITALIA – Buffon: “Ci danniamo sempre l’anima per vincere”

Capitan Buffon commenta così Macedonia Italia ai microfoni Rai: “Partita strana. Dopo il vantaggio non abbiamo saputo gestirla, perché abbiamo concesso tanto ed è una cosa che solitamente non commettiamo. Di buono c’è il risultato e il fatto che ci danniamo sempre l’anima e veniamo premiati forse oltremisura, ma ce la siamo meritata. Il mister ha in mano tutto e cerca di aiutarci trasferendoci i suoi concetti di gioco. Anche noi commettiamo degli errori che alcune gare che sembrano facili sulla carta poi si complicano. Oggi abbiamo 7 punti e sono un bel bottino”.

MACEDONIA ITALIA – Ventura: “Errori causati da inesperienza e superficialità. Immobile? Ha fatto il suo dovere”

E’ un Ventura soddisfatto a metà dopo la vittoria al cardiopalma degli azzurri in terra macedone. Queste le sue parole del ct della Nazionale ai microfoni Rai:Il 90% dei nostri errori sono stati causati da inesperienza e superficialità. Quando ci sono tanti giovani in campo bisogna avere pazienza ma abbiamo avuto una grande risposta caratteriale. Abbiamo avuto 10 minuti di sbandamento, non eravamo più squadra ma poi c’è stato il ritorno dell’Italia e ci siamo presi la vittoria. Strada facendo possiamo fare qualcosa di buono. Immobile? Ha fatto il suo dovere. Nel finale gli abbiamo schiacciati, ci stiamo avvicinando all’Italia migliore”.

 

MACEDONIA ITALIA – Parolo: “Bravi a reagire ma che ci serva da lezione”

Incalzato da Rai 2, Marco Parolo ha commentato la vittoria in extremis della Nazionale in terra macedone: “I due gol loro ci hanno tolto certezze. Siamo stati bravi a reagire e alla fine abbiamo creato tanto recuperando una partita importante. Abbiamo preso 3 punti importanti per il nostro percorso. La lezione è che dobbiamo sempre stare svegli, perché a livello internazionale qualsiasi squadra può metterti in difficoltà. Bisogna sempre giocare al 100%, con la testa e con il cuore. Pellé? E’ una scelta della federazione, noi calciatori non possiamo fare nulla. Lui sa che ha sbagliato, si è scusato. Ventura era soddisfatto della vittoria, meno della prestazione, avremo modo di analizzarla e capire quali sono i motivi.”

MACEDONIA ITALIA – Immobile: “Sto bene e mi sento importante per questa Nazionale”

Autore di una doppietta che ha salvato l’Italia da una clamorosa sconfitta in terra macedona, Ciro Immobile ha così commentato la partita ai microfoni di Rai 1: “Nel secondo tempo siamo scesi in campo molli e dopo il pareggio non siamo riusciti a reagire subito. Serve più cattiveria perché in Europa al primo sbaglio ti mangiano. Era troppo importante vincere per il gruppo, per lo staff e per il mister. Abbiamo fatto l’ultima mezzora bene contro la Spagna, oggi abbiamo fatto bene fino al loro gol. Siamo sulla strada giusta. Mi sento importante in nazionale. Sentire la fiducia dei compagni e del mister ti fa stare bene. C’è da lavorare tanto per arrivare in Russia”.

NAPOLI – Confermata la rottura del crociato per Milik. Per lui stagione finita

AGGIORNAMENTO ORE 20:30 – Rottura del crociato confermato per Milik. Questo il comunicato del Napoli: “Arkadiusz Milik ha effettuato oggi la risonanza magnetica a Villa Stuart dal Dottor Mariani, dopo l’infortunio subìto con la Polonia. Gli esami hanno confermato la diagnosi di: rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’attaccante azzurro si sottoporrà ad intervento chirurgico domani mattina a Villa Stuart”.

Le nazionali continuano a mietere vittime vedi ad es. Montolivo (Milan) e J. Lukaku (Lazio). Ora è il turno del Napoli: dalla Polonia arrivano bruttissime notizie per i partenopei. Il bomber del momento Arkadiusz Milik dovrà stare fermo almeno 4 mesi per la rottura (non completa) del crociato del ginocchio sinistro. La prima diagnosi, dopo la risonanza magnetica, è stata resa nota, con un tweet dal portavoce della Federcalcio polacca Jakub Kwiatowski. L’attaccante è atteso in Italia nelle prossime ore dove sarà visitato a Villa Stuart: molto probabilmente dovrà essere operato. Intanto – secondo quanto riportato da Sportmediaset – tra i primi nomi in circolazione per il ruolo di sostituto c’è l’ex biancoceleste Miroslav Klose.  Che fino a poche ore fa era dato vicino alla Cina. Si prospetta una clamorosa inversione di rotta?

 

 

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI MACEDONIA ITALIA – Ventura lancia il duo Immobile-Belotti

Ecco le formazioni ufficiali di Macedonia Italia, gara valevole per le qualificazioni al Mondiale nel 2018.

Macedonia (5-3-2): Bogatinov; Ristovski, Mojsov, Shikov, Ristevski, Zhuta; Hasani, Ibraimi, Alioski; Pandev, Nestorovski. All.: Igor Angelovski.

Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Candreva, Bernardeschi, Verratti, Bonaventura, De Sciglio; Belotti, Immobile. All.: Giampiero Ventura

Faye, ex Senegal, elogia Keita: “E’ uno dei migliori attaccanti in circolazione”

Dopo la vittoria del Senegal con Capo Verde dove il biancoceleste Balde Diao Keita è stato uno dei migliori protagonisti in campo l’ex giocatore del Newcastle e della Nazionale senegalese Amdy Faye intervenendo ai microfoni di APS ha elogiato il giovane attaccante:

“Non è una sorpresa, può dare tanto alla Nazionale, è uno dei migliori attaccanti in circolazione. Deve cercare di fare gol e di far segnare i compagni in ogni gara. Ha davanti un gran futuro, è forte e veloce, sa come inserirsi alla perfezione nell’idea di gioco di Cissé. Sarà un’arma micidiale contro i nostri avversari. Ieri mi sono divertito, la squadra è forte e ha ampi margini di miglioramento”.

Ledesma dice la sua su Cataldi e Keita

Nonostante la lontananza Cristian Ledesma non smette di pensare alla sua vecchia squadra. Ancora una volta, nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex capitano laziale ha detto la sua sui giovani giocatori biancocelesti Cataldi e Keita, che senza dubbio conosce bene e con i quali è sempre stato prodigo di consigli ai tempi di Formello: Cataldi in quella posizione è sprecato, lui non è un regista. Mentre il comportamento di Keita mi ha lasciato interdetto, sicuramente è stato consigliato male”.

 

Chiesa: “Credo che con la Macedonia la coppia d’attacco sarà Immobile-Belotti”

Domani l’Italia scenderà in campo contro la Macedonia e per parlare degli azzurri è intervenuto ai microfoni di Radio Crc l’ex biancoceleste Enrico Chiesa.

Questo il suo commento sulla gara di domani: Ventura domani penso che punterà sulla coppia ImmobileBelotti. Gabbiadini secondo me può diventare un punto di riferimento della squadra di Ventura, domani contro i macedoni potrebbe trovare spazio nella ripresa. Insigne è un patrimonio del calcio italiano, si possono attraversare dei momenti negativi, bisogna solo aspettarlo”.

Su Balotelli: Mario è un giocatore straordinario ma nel calcio non bastano più tecnica e prestanza fisica, bisogna essere completi, soprattutto a livello di testa. Sotto questo punto di vista Balotelli è stato sempre un punto interrogativo. Ma ora credo che abbia fatto la scelta giusta. A Nizza ha meno pressioni, può rimanere tranquillo e dimostrare tutto il suo valore giocando con continuità”.

Il fratello di Keita: “Ci sentiamo sempre, abbiamo un buon rapporto”

L’attaccante della Lazio Keita non è l’unico elemento della famiglia Balde ad aver intrapreso la carriera calcistica. Come il fratello maggiore, che già sta mostrando tutta la sua abilità sui terreni di gioco della Serie A, anche il minore, Ibourahima, gioca a pallone e sta mettendosi in mostra nella Sampdoria Primavera, dove in quattro partite ha realizzato quattro reti. I due fratelli, come confermato dallo stesso Ibourahima a Gianlucadimarzio.com, sono molto legati tra di loro:

“Abbiamo un ottimo rapporto. Ci sentiamo sempre, sia quando gioca che quando non gioca. Ci facciamo sempre tante raccomandazioni incitandoci reciprocamente a impegnarci sempre di più per continuare a migliorare”.

 

POLISPORTIVA – Lazio Calcio a 5 in campo contro l’Arcadia Bisceglie

Si disputa oggi alle 18 presso il Palasport di Fiano, sulla Tiberina, la terza giornata del girone B della Serie A Elite femminile. La Lazio Calcio a 5 affronta ancora una volta una squadra pugliese. Dopo il pareggio con il Fasano in casa e la sconfitta contro le campionesse d’Italia del Montesilvano, le ragazze biancocelesti si misureranno nel pomeriggio con l’Arcadia Bisceglie. La compagine pugliese è ancora a zero punti in classifica ma domenica scorsa ha disputato una buona gara contro lo Sporting Locri.

AS ROMA CONTI IN ROSSO – Il debito aumenta a 173 mln. E’ emergenza!

Per ora nuovi azionisti in vista per l’As Roma non ce ne sono. Al punto che la società giallorossa, nell’assemblea degli azionisti in programma per il 28 e 29 ottobre, rispettivamente in prima e seconda convocazione, ha deciso di fare catenaccio. Come? Coprendo le perdite con le riserve disponibili, che in questo caso nulla c’entrano con i giocatori in panchina ma rappresentano, di fatto, i cuscinetti di bilancio per le situazioni di emergenza. Lo riporta il Messaggero che spiega come il rosso cumulato negli anni, cui si aggiunge anche quello di esercizio di 10,4 milioni registrato al 30 giugno scorso e appena annunciato, ha toccato quota 173 milioni.

Questo significa che la società presieduta da James Pallotta, che ne è anche primo socio, continua a ricadere nella fattispecie dell’articolo 2446 del codice civile, che disciplina i casi in cui il capitale diminuisce di oltre un terzo in conseguenza di perdite e impone di correre ai ripari. Già l’anno scorso si era posto lo stesso dilemma, che tuttavia era stato risolto rinviando, di fatto, ogni decisione all’assemblea di bilancio di ottobre, che a questo punto non può più fare melina ed è chiamata a risolvere il problema delle maxiperdite cumulate. Insomma, dopo l’assemblea di fine ottobre, sarà una Roma totalmente ripulita dalle perdite ma con riserve disponibili di bilancio ridotte al lumicino quella che proseguirà una stagione complessa. In cui a spingere i ricavi ci sarà solo la Uefa Europa League e non la Champions.