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Lazio-Fiorentina: tutte le sfide e i duelli del match

Questa sera ci sarà il big match tra La Lazio di Inzaghi e la Fiorentina di Sousa, posticipo della 17ma giornata di Serie A. Una partita che promette grande spettacolo da ambo le parti. I biancocelesti cercano continuità dopo la bella vittoria di Marassi mentre i viola cercano il riscatto dopo la bruciante sconfitta di giovedì contro il Genoa. Il match di questa sera cela delle sfide individuali che renderanno il match ancora più interessante:

INZAGHI VS. SOUSA –  Inzaghi vuole la rivincita sul portoghese. Quel 4-2 subito in casa l’anno scorso, anche se era l’ultima di campionato, non è stato affatto digerito da mister Inzaghi. Non solo perché era il Klose-day e sarebbe stato bello chiudere l’avventura di Miro con la maglia della Lazio con una vittoria, ma sopratutto perché per un pelo quella sconfitta ha rischiato di costare la panchina a Simonicino. Fu una delle più brutte partite della Lazio quel giorno segnò l’inizio della girandola di potenziali allenatori che si sono susseguiti nell’estate biancoceleste, a cominciare da Jeorge Sampaoli, che proprio a metà maggio sbarcò a Fiumicino per parlare con Tare. Stasera i suoi possono avere un bel vantaggio, visto che i toscani giovedì hanno giocato il recupero di campionato.

IMMOBILE VS. KALINIC – Le rispettive difese avranno molto da sudare questa sera con 2 bomber di livello come il napoletano ed il croato. Ciro inoltre ha una voglia matta di fare gol ai viola visto che oltre all’Empoli è l’unica squadra della Serie A a cui non ha ancora segnato e con cui non ha mai vinto: “Non ho mai segnato alla Fiorentina. Mi ricordo che l’anno in cui ho vinto la classifica marcatori non ho nemmeno giocato: all’andata ero infortunato, al ritorno ero squalificato. Speriamo di sfatare questo tabù”. Una buona occasione per interrompere il digiuno che ormai dura da un mese e mezzo anche se Ciro non sta vivendo la voglia di gol come un’ossessione, l’importante è che vinca la Lazio, se poi avviene tramite i suoi gol ben venga. Dall’altra parte c’è la Fiorentina si aggrappa al suo bomber croato . Anche se la Fiorentina ha tanti buoni giocatori che possono essere una potenziale minaccia (vedi Vecino che dopo la doppietta dell’anno scorso potrebbe aver preso gusto a segnare alla Lazio) oggettivo che il pericolo più grande sia il centravanti viola.  Al contrario del suo avversario Immobile, il croato sta vivendo un ottimo momento a livello reliazzativo (non ha segnato con il Genoa giovedì perché Sousa lo ha voluto far rifiatare in vista della Lazio). Speriamo non si confermi proprio contro la Lazio.

DE VRIJ VS. ASTORI – Due difensori diversi, due persone diverse. Le cui vite però si sono incrociate alcuni anni fa: la prima ha tenuto fede ai patti nonostante le richieste di grandi club come il Manchester United e rispondendo con un semplice: “No grazie”; l’altro ha fatto un ignobile sgarbo appena la seconda squadra della capitale lo ha cercato.  “Alla fine è stato meglio che la Roma abbia acquistato Astori, altrimenti non avremmo mai preso De Vrij”. Tutti i laziali hanno pensato almeno una volta questo. E come dargli torto. L’olandese, nella prima stagione capitolina, è stato decisivo per la qualificazione alla Champions della squadra di Pioli. Poi l’infortunio ed un’annata vissuta ai margini. La sua assenza è pesata tanto, fin troppo. Da Pioli ad Inzaghi. Ora è tornato il muro insuperabile. Un difensore moderno, tatticamente impeccabile e con una tecnica da centrocampista. Il popolo biancoceleste se lo coccola e ringrazia Sabatini. Il viola invece ha visto sciogliersi come neve al sole i suoi sogni di gloria giallorossi, si vede che non ha studiato bene la loro storia…”Chi la fa l’aspetti caro Astori”.

FELIPE ANDERSON VS. BERNARDESCHI – Sono i talenti più puri di Lazio e Fiorentina. I giocatori a cui i tifosi si aggrappano per dare una svolta al match e questa sera saranno l’uno contro l’altro. Fantasia, determinazione e gioventù al servizio di Inzaghi e Sousa. Il brasiliano, per la gioia dei suoi compagni, sta prediligendo gli assist ma non gli dispiacerebbe tornare a fare gol. Il giovane italiano cerca la continuità necessaria per rendersi indispensabile agli occhi del Ct Ventura e confermare quanto di buono l’Italia intera sta dicendo di lui. Insomma saranno due osservati speciali che renderanno ancora più spettacolare la sfida di questa sera.

MAURO ZARATE – Questa sera allo Stadio Olimpico ci sarà anche lui, seppur in panchina. Il grande ex della partita sarà lui…quel ragazzo che nei suoi anni biancocelesti ha fatto letteralmente sognare un intero popolo. Purtroppo il matrimonio con la società biancoceleste ed i suoi tifosi è finito nel peggiori dei modi ma “Maurito” conserva comunque dolci ricordi di Roma anche perché non puoi non avere dolci ricordi del luogo in cuoi oltre ad aver avuto grandi soddisfazioni da calciatore…hai anche conosciuto l’amore della tua vita.

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Pioli punta la Lazio: “Ci è davanti in classifica, vogliamo vincere!”

Il tecnico nerazzurro Stefano Pioli in conferenza stampa post Sassuolo Inter ha parlato della prossima gara di mercoledì contro la Lazio, sua ex squadra: “La vittoria in trasferta mancava da settembre, non tutte le situazioni sono al massimo ma ho visto spirito di sacrificio nei giocatori, voglia di vincere partite importanti. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita, visto che per noi sono tutte importantissime. La Lazio è davanti a noi e sarebbe importante accorciare la classifica”.

PROBABILI FORMAZIONI di SS Lazio-Fiorentina

News LazioInzaghi ha intenzione di coprirsi maggiormente con la difesa a 3 (che in fase difensiva diventa a 5). Contro la Sampdoria de Vrij ha dimostrato di essere in condizione, difficile quindi rinunciarvi. All’olandese verrà affiancato Radu e Bastos, di ritorno in campo dopo quasi 3 mesi. Wallace di conseguenza si siederà in panchina. Non preoccupano le condizioni di Marchetti, né di Biglia che sono tornati ad allenarsi regolarmente e domenica partiranno titolari. Accanto all’argentino giocherà Milinkovic-Savic e Cataldi, che approfitterà della squalifica di Parolo per rilanciarsi. Turno di riposo per Basta, gli esterni saranno Felipe Anderson e Lulic. In avanti coppia d’attacco Immobile-Keita, con l’italiano a caccia di gol dopo 5 giornate di astinenza. Convocato anche il giovane Rossi

News Fiorentina: si parte con le certezze. Tatarusanu in porta e Nikola Kalinic in attacco. Squalificato Salcedo, torna arruolabile Tomovic che partirà dal 1′ in difesa. Assenza per squalifica anche a centrocampo: Sousa dovrà fare a meno di Badelj (era diffidato ed è stato ammonito giovedì con il Genoa). Forfait di Borja Valero. In attacco recuperato Babacar dall’influenza che lo ha tenuto fuori contro Sassuolo e Genoa.

Queste le probabili formazioni di Lazio-Fiorentina, 17ma giornata di Serie A TimRoma, domenica 18 dicembre ore 20:45, Stadio Olimpico:

LAZIO  (3-5-2) – Marchetti; Bastos, de Vrij, Radu; Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Biglia, Cataldi, Lulic;  Immobile, Keita. A disp: Strakosha, Vargic, Basta, Hoedt, Patric, Wallace, Lukaku, Murgia, Luis Alberto, Lombardi, Kishna, Rossi. All. Simone Inzaghi.

Indisponibili: Morrison, Leitner, Djordjevic
Squalificati: Parolo
Diffidati: Felipe Anderson

FIORENTINA (3-4-2-1) – Tatarusanu; Tomovic, G. Rodriguez, Astori; Tello, Sanchez, Vecino, Milic; Bernardeschi, Ilicic; Kalinic. A disp: Lezzerini, Dragowki, De Maio, Olivera, Diks, Cristoforo, Maistro, Perez, Babacar, Zarate, Chiesa. All. Paulo Sousa

Squalificati: Salcedo, Badelj
Indisponibili: Toledo, Borja Valero, Hagi
Diffidati: –

Arbitro: Irrati (Sez. di Pistoia)
Assistenti: Preti – Tegoni
IV Uomo: Longo
Addizionali: Mazzoleni – Maresca

Felipe Melo teme la Lazio

Intervistato da Inter Channel dopo la partita contro il Sassuolo, Felipe Melo che mercoledì sarà costretto a vedere la partita contro la Lazio dalla tribuna (leggi qui) ha parlato della gara contro i biancocelesti: “C’è ancora una partita difficile contro la Lazio prima di Natale. Ci mancava la cattiveria, ora stiamo dimostrando di averla perché la qualità c’era. Ma non si vince solo con la qualità, serve anche il cuore e nelle ultime partite abbiamo vinto così. Vincere oggi per non farlo la prossima partita non serve a niente”.

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Candreva sfida la Lazio

Antonio Candreva al termine della partita contro il Sassuolo decisa da una sua rete, ha parlato del prossimo impegno di mercoledì contro la sua ex squadra: Vogliamo finire l’anno con una vittoria. Già da domani pensiamo alla Lazio. Ci stiamo allenando bene, con sacrificio da parte di tutti. Dobbiamo continuare su questa strada”. 

SERIE A – L’Inter espugna il Mapei Stadium

Un lampo di Antonio Candreva e l’Inter supera i resti del Sassuolo (dieci indisponibili, oltre allo squalificato Peluso), ritrovando la vittoria in trasferta che le mancava dal 21 settembre, la prima della gestione Pioli. Terzo successo consecutivo, Coppa compresa, per i nerazzurri che salgono a quota 27. Minuti finali (3) per Gabigol, che si fa notare per un’ammonizione ingenua. Al 92′ espulso Melo per doppio giallo. Mercoledì contro la Lazio mancherà anche Joao Mario, diffidato e a sua volta ammonito.

L’Inter perde i pezzi! Contro la Lazio out due titolari

L’ammonizione rimediata da Joao Mario durante la gara nel lunch match contro il Sassuolo costerà caro al centrocampista che entrato in diffida, sarà dunque squalificato per l’ultima gara dell’anno contro la Lazio. La squadra di Pioli perde una pedina importante che probabilmente Pioli sostituirà con Banega. Da un portoghese a un brasiliano: anche Felipe Melo salterà la sfida dell’Olimpico per l’espulsione rimediata nel finale di gara. Due notizie che faranno sorridere Inzaghi, ma guai ad abbassare la guardia. Derby docet.

Chiesa jr. avverte la Lazio e fa una promessa ai tifosi viola

Dopo essere stato lasciato a riposo nel recupero infrasettimanale con il Genoa il fiorentino Federico Chiesa è pronto a tornare a disposizione del mister e dei compagni. Intervenuto ai microfoni di Repubblica.it il giocatore viola ha dichiarato: “Quella con il Genoa è stata una gara strana. Dobbiamo buttarcela subito alle spalle. Stiamo crescendo, ne siamo convinti tutti. Faremo di tutto per tentare di conquistare un trofeo, magari l’Europa League. E poi vogliamo raggiungere la Champions. La Lazio, prossima avversaria, è avvisata.

 

Anche due ex laziali nella ‘Best 11’ di Joe Cole

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In carriera ha vestito, tra le altre, la maglia della Nazionale inglese e quella del Chelsea, diventando uno dei migliori giocatori anglosassoni degli ultimi 20 anni, anche grazie alle sfide contro innumerevoli campioni. Chiamato da ‘The Fantasy Football Club’ a sceglierne 11, Joe Cole, nella sua formazione ideale, tra i vari Iniesta, Cristiano Ronaldo e Ronaldinho, ha inserito, al centro della difesa, due ex giocatori della Lazio: Jaap Stam e Alessandro Nesta.

Contro l’olandese – racconta l’ex centrocampista – ho giocato al mio debutto. Arrivavo dal settore giovanile e, quando me lo sono trovato accanto nel tunnel, ho pensato ‘Questo è veramente grosso’. Era una bestia. 10 minuti dopo l’inizio della partita, poi, c’è stato un contrasto. Avevo 17 anni e pesavo 64 chili, ma alla fine sono riuscito a farlo cadere e i miei compagni mi hanno guardato come per dire ‘Grande, sei riuscito a far cadere Jaap Stam’”. Il centrale ex United per il fisico dunque, mentre l’ex capitano biancoceleste lo ha colpito per l’eleganza: “L’ho affrontato solo una volta, con l’Inghilterra contro l’Italia. Quando siamo usci per il warm-up, loro avevano indosso ancora il vestito e sembravano uomini da un milione di dollari, mentre noi avevamo su delle tute di circa tre taglie più grandi delle nostre. Nesta sembrava magnifico, il che ho pensato ‘Questo non è un difensore centrale’. Poi è iniziata la partita e non ho mai visto un difensore comandare la palla come faceva lui. Usciva sul centrocampo con una classe diversa da gli altri e mi ha fatto innamorare del calcio italiano come un bambino”.

Canigiani: “Stadio, Macron, store al centro e sponsor, ecco tutte le novità per la Lazio”

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Sono giorni densi di novità questi in casa Lazio. Dall’inaugurazione, giovedì scorso, di un nuovo punto vendita ufficiale alle promozioni per riempire l’Olimpico, si lavora praticamente a tutto campo. Ad illustrare il tutto Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste, attraverso le pagine de ‘Il Tempo’. Tanti i temi toccati, a partire dalla partita di stasera contro la Fiorentina, dove i 25mila spettatori circa attesi sono un dato abbastanza positivo, considerando il trend iniziale, ma comunque non troppo esaltante: “Sinceramente mi sarei aspettato un po’ di più, soprattutto dopo la vittoria contro la Sampdoria. In ogni caso la risposta del pubblico sarà positiva”.

Poi sui mini abbonamenti e il sogno ‘stadio di proprietà‘: “Ne abbiamo venduti circa 5 mila, è un modo come un altro per abituare la gente a rientrare allo stadio. Ormai purtroppo si stanno disabituando, non esistono più le usanze di una volta. Adesso partecipare ad una partita di calcio è diventato un problema. Serve tempo, ma speriamo di riuscirci. Lo stadio di proprietà cambierebbe tutto, modificherebbe completamente l’approccio di andare a vedere le partite, sarebbe come vivere un grande evento ogni volta. In Italia i tifosi sono eccessivamente condizionati dai risultati, la gente non si avvicina per passione. All’estero hanno strutture che invece permettono l’approccio a prescindere”.

Qualche parola inoltre sulla partnership, vicina al rinnovo, con la Macron e sulla ‘maglia bandiera‘: “Per l’accordo siamo a buon punto, praticamente ai dettagli. La Macron è una grande azienda che ti permette di personalizzare molto il materiale, a differenza da tutti gli altri marchi. Posso anticipare che la maglia del prossimo anno avrà una particolarità veramente carina. Maglia bandiera? Quest’anno non la useremo, mentre per il futuro la centellineremo, perché le cose che non si trovano più sono quelle che hanno sempre più valore. La nostra idea era quella di farla diventare la casacca ufficiale per le competizioni europee, purtroppo la UEFA non ce lo ha concesso. E’ un problema capitato anche al Paris Saint-Germain”.

Infine, sull’apertura di un nuovo store ufficiale nel centro di Roma e sul futuro sponsor: “È un nostro obiettivo da sempre, necessita però di un grande investimento. Come dice sempre il nostro presidente per i giocatori, anche un negozio del genere ha bisogno dei famosi tre parametri. Acquistare uno spazio in una location del genere prevede dei costi molto importanti. Con la Macron, nel nuovo contratto che stiamo per firmare, c’è anche discorso avviato per aprirlo insieme. Per quanto riguarda lo sponsor sulla maglia, ci sono talmente tanti discorsi in cantiere che potrebbe accadere qualsiasi cosa. In ogni caso le aziende fanno sempre delle analisi molto accurate, quindi dipende anche dall’ambiente che trovano. Ci deve essere il clima giusto per siglare accordi così importanti”.

LAZIO FIORENTINA – I convocati di Inzaghi: una novità, un ritorno e una curiosa assenza

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Per la sfida di questa sera (ore 20:45) all’Olimpico contro la Fiorentina, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha convocato 23 giocatori. Di seguito la lista completa. Balza agli occhi l’assenza di Filip Djordjevic, che sia un’indicazione di mercato?

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia;

Attaccanti: Immobile, Keita, Kishna, Lombardi, Rossi.

Wilson: “Fiorentina suicida a Genova. Lazio con i favori del pronostico”

Per parlare dell’incontro di questa sera tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di RadioBlu l’ex capitano biancoceleste Pino Wilson: “La Lazio sta attraversando un momento molto positivo, merito di Inzaghi e dei giocatori. Nella gara con i viola vedo i biancocelesti avvantaggiati, i forfait di Badelj e Borja Valero peseranno moltissimo. Nell’ultima gara con il Genoa la formazione schierata di Sousa è stata un suicidio per la Fiorentina. La squadra toscana non può rinunciare a Ilicic e a Kalinic. Se i viola vogliono arrivare in Europa hanno bisogno di rinforzi importanti in difesa”.

Il Genoa vince il derby di mercato. Djordjevic ad un passo…

Dopo aver perso quello sul campo il Genoa sembra aver vinto invece il derby di mercato per Filip Djordjevic. Secondo quanto riportato da Il Tempo, infatti, l’attaccante serbo sarebbe a un passo dal club rossoblù e prenderà il posto di Leonardo Pavoletti, che andrà al Napoli.  L’unico intoppo rischia di essere l’ingaggio, di circa 1,2 milioni. Su questo occorrerà lavorare. Questo potrebbe spiegare la mancata convocazione per la partita di questa sera contro la Fiorentina. Per la sua sostituzione sembra che il direttore sportivo Tare stia preparando anche una sorpresa, che sia l’attaccante del Napoli?.

LE QUOTE DI LAZIO FIORENTINA – Match in bilico, ma l’1 paga bene

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La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Lazio – Fiorentina.
I biancocelesti sono in leggero vantaggio e la vittoria è data a 2.00. Una buona occasione per gli scommettitori.

Il segno X vale 3.45, mentre il 2 è quotato a 3.80. Si prevedono parecchi gol e ciò lo testimonia la quota dell’OVER 2.5: 1.67, a differenza dell’UNDER 2.5 dato a 2.10. Interessanti le valutazioni del risultato esatto. Se finisse come due anni fa, ovvero 4-0 per i biancocelesti, si sbancherebbe con la quota a 40.00. L’1-0 è dato a 8.00, mentre il classico 2-0 a 10.0.

MERCATO – C’è un italiano tra i possibili eredi di Keita

C’è un italiano, un brasiliano e…No, non è l’inizio di una barzelletta ma è la lista dei candidati a sostituire il giovane Keita in caso di prematura cessione a Gennaio. Inzaghi vorrebbe tenerlo fino alla fine della stagione perché ha bisogno di lui e del suo talento ma il mercato e la pressione del giocatore (e del suo nuraghe) di andare via potrebbero mutare ben presto la situazione. In ogni caso la Lazio questa volta sembra appunto aver individuato subito gli eventuali sostituti: secondo quanto riportato da “Il Tempo” il prescelto per sostituire Keita è Manolo Gabbiadini. Il giocatore del Napoli (pupillo di Tare) è da tempo un semplice rincalzo per Sarri e ora con l’arrivo di Pavoletti la panchina potrebbe diventare una tappa fissa. Lui vuole giocare e la sua duttilità tattica (può giocare sia esterno che come punta centrale) potrebbe essere un’ottima consolazione per Inzaghi. Se il senegalese dovesse partire a gennaio (si chiedono 25 milioni), la società biancoceleste avrebbe i soldi necessari da investire sull’attaccante in uscita dal Napoli. L’alternativa (sempre reinvestendo i soldi del senegalese) è Cafù del Ludogorets. A livello di caratteristiche rientra perfettamente nei parametri richiesti per sostituire Keita. E’ extracomunitario ma il suo posto verrebbe appunto liberato da Keita. Il problema è che difficilmente a Gennaio arriveranno offerte sopra i 20 milioni per l’ex Barca. Indiscrezioni parlano di un Lotito disposto ad una maggiore flessibilità sul prezzo, consapevole che ormai il giocatore è perso e che quindi sarebbe inutile continuante a pretendere 30 milioni a poco più di un anno dalla scadenza.

Orsi su Lazio-Fiorentina: “Biancocelesti superiori ma…”

Domani sera, allo Stadio Olimpico, si sfideranno Lazio e Fiorentina nel posticipo della diciassettesima giornata di campionato. Per commentare il big match e non solo, FirenzeViola.it ha contattato l’ex laziale Fernando Orsi per esprimere la sua opinione sul big match: “Se considero la Fiorentina che ho visto contro il Genoa, dico che la Lazio è favorita. Se invece considero la Fiorentina con i suoi giocatori di qualità, credo sia una squadra temibile perché non si sa mai come può stare sul piano della forma. Apparentemente, dunque, sembra una partita abbordabile per la Lazio ma i biancocelesti dovranno sudarsela. Vedo una squadra un po’ discontinua e mi pare che Sousa sappia come deve giocare la squadra ma che faccia troppi cambi, con scelte che si capiscono poco. Come gli spostamenti di posizione di Bernardeschi. I viola hanno gradi potenzialità, ma quest’anno, nonostante la mia stima per Sousa, penso che il portoghese stia commettendo troppi errori tattici: deve dare più certezze ai suoi uomini”.

SERIE A – Il risultato di Juventus-Roma

Un’azione sublime conclusa con un gran tiro del “Pipita” Higuain permette alla Juventus di battere la Roma e dimostrare al campionato che la capolista può essere solo una, la Juventus. Con questo successo i bianconeri allungano a +7  proprio sui giallorossi di Spalletti. I giallorossi ora devono incrociare le dita per domani visto che Napoli e Lazio hanno la grande chance di accorciare le distanze a avviarsi pericolosamente al secondo posto. Partita intensa sul piano fisico e del gioco ma solo un ottimo Sczesny ha impedito alla Juventus di aumentare il vantaggio in 2 occasioni (entrambe avevano come protagonista Sturaro). Morale della favole Juventus 1 – Roma 0…so classic!

Classifica media monte ingaggi: ecco la posizione della Lazio

Curiosa classifica quella stilata dal portale Sporting Intelligence sulla nostra Serie A. Oggetto dello studio è la media del monte ingaggi. Nel nostro campionato ovviamente al comando non poteva non esserci la Juve al comando con oltre 4 milioni di euro. Dietro ai Campioni d’Italia c’è la  Roma (3.443.218) e Inter (2.881.936). La Lazio si attesta al sesto posto, con una media di 1.414.380 euro. Palermo, Pescara e Crotone le ultime.

 

 

Bentornato Bastos: dopo 3 mesi l’angolano è pronto a riprendere per mano la Lazio

Con il suo infortunio ha spaventato tutti i tifosi biancocelesti. Per un po’ si è temuto di rivivere l’incubo già visto 2 stagioni fa con Gentiletti. Fortunatamente una volta tanto la sfortuna non si è accanita sulla Lazio: dopo ben 3 mesi l’angolano si riprende il posto da titolare in difesa seppur nella difesa a 3. Inzaghi ha bisogno della sua velocità della sua prestanza fisica per tenere contrastare alla perfezione Bernardeschi e sopratutto il mister ha bisogno della sua duttilità della sua duttilità: “Schierando Bastos ho due opzioni: giocare a 3 oppure con la difesa a 4 con l’angolano terzino, Radu e de Vrij centrali e Lulic terzino sinistro” queste le sue parole dette oggi in conferenza stampa.

Simone Inzaghi ha deciso di ingabbiare la Fiorentina in un 3-5-2 che esalta lo strapotere fisico di Bastos, che a sua volta ricomporrà il terzetto, con de Vrij e Radu, visto già contro la Juventus alla seconda giornata di campionato, quando l’angolano non fece toccare palla ad Higuain, stupendo l’intera Serie A con le sue qualità. Bastos vuole assolutamente tornare a quei livelli il prima possibile, per portare la Lazio sempre più in alto in classifica.

 

 

 

 

 

 

Il “perfect day” di Rossi: doppietta al Milan e convocazione tra i “grandi”

Possiamo dire che è un vero e proprio “perfect day” quello che sta vivendo oggi il bomber della primavera Alessandro Rossi. Ancora una volta decisivo, un’altra doppietta che proietta i suoi compagni al secondo posto in classifica nel campionato Primavera. Ma le sorprese non sono finite qui per per il classe ’97: secondo quanto riportato in esclusiva dalla nostra redazione, una volta fatto ritorno da Milano, infatti, Rossi si fermerà a dormire a Formello, resterà in ritiro all’interno del centro sportivo insieme ai giocatori della prima squadra. E’ una convocazione premio da parte di Simone Inzaghi, che domani stilerà la lista e deciderà chi portare in panchina e chi lasciare in tribuna in vista del match con i viola.  Inzaghi lo conosce bene, ha voluto aspettare il più possibile, inserirlo con estrema calma per non affrettare i tempi, ma la sensazione è che se il suo momento con i grandi non è ancora arrivato ormai poco ci manca. Mister Inzaghi, però, era stato chiaro: «Rossi sa che lo teniamo in considerazione. Se dovesse servire, non avrei problemi a chiamarlo». E così è stato. Simoncino ha mantenuto la promessa e domani Rossi sarà all’Olimpico.  Non è la prima volta che il bomber si affaccia nel calcio dei grandi. Lo scorso anno, infatti, Inzaghi lo aveva già portato in panchina nelle trasferte contro Juventus e Sampdoria. Rossi ormai è da più di un mese che sta facendo cose straordinarie con la primavera: 17 gol in 11 presenze (18 in 14 se si aggiunge la Coppa Italia), quinta doppietta stagionale e 36 centri totali con la maglia della Primavera. Nella classifica di tutti i tempi solo uno in meno di Tommaso Ceccarelli, oggi alla Lupa Roma. Può essere una sorta di indicazione per il mercato? Possiamo dire che il vice Immobile la Lazio ce l’ha in casa? Solo il tempo ce lo dirà, intanto continua così giovane aquilotto, non fermarti!