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LAZIO-BOLOGNA – Da domani in vendita i biglietti: tutte le info

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La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di mercoledi 5 ottobre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO – Bologna in programma domenica 16 ottobre alle ore 15:00 con la speciale Promozione “PORTA UN AQUILOTTO ALLO STADIO “.

La speciale promozione “Porta un Aquilotto allo Stadio”, prevede la possibilità di acquistare un tagliando per un Under 14 (nati dopo il 1 gennaio 2002) in tutto lo stadio esclusa la Tribuna D’onore Centrale al costo di 1 Euro.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone ( Ricevitorie – Punti con visione dei posti)

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una stampante laser e, la nuova modalità PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da smartphone)

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 15:00 e saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Bologna.

Settori e prezzi:

S E T T O R E

INTERO

RID. UNDER 16 (*)

INVALIDI CIVILI 100 % (**)

RID. UNDER 14 (***)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE

200 €.

==

==

==
TRIBUNA MONTE MARIO

80 €.

50 €.

50 €.

1 €.
TRIBUNA TEVERE TOP

60 €.

40 €.

40 €.

1 €.
TRIBUNA TEVERE 40 €. 25 €. 25 €. 1 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA

20 €.

==

==

TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO

20 €.

==

==

DISTINTI NORD EST – NORD OVEST – SUD EST

20 €.

14 €.

==

1 €.
SETTORE OSPITI – DISTINTI SUD OVEST

20 €.

==
==

CURVA NORD
20 €. 14 €. == 1 €.
(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/2000.

(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100%, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo il giorno della gara, presso la biglietteria in viale delle olimpiadi 61 (ex ostello della gioventù).

(***) Possono acquistare un tagliando con la speciale promozione “Porta un Aquilotto allo Stadio” Ridotto Under 14 i ragazzi nati dal 1/1/2002 al 31/12/2011.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2012 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 11:00 di domenica 16 ottobre e abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:

S E T T O R E

INTERO

RID. UNDER 16 (*)

INVALIDI CIVILI 100 % (**) RID. UNDER 14 (***)
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE 200 €. == == ==
TRIBUNA MONTE MARIO

80 €.

50 €.

50 €. 1 €.
TRIBUNA TEVERE TOP

60 €.

40 €.

40 €. 1 €.
TRIBUNA TEVERE

40 €.

25 €.

25 €. 1 €.
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 20 €. == == ==
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 20 €. == == ==

RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

– divieto di vendita per i residenti della regione Emilia Romagna escluso i possessori delle Fidelity Card-Tessere del Tifoso;

SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di sabato 15 ottobre, solo presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Fidelity Card.
Per consultare l’elenco clicca qui, (selezionare Biglietteria Calcio e poi Calcio Settore Ospiti)

Fonte: sslazio.it

Rinnovo e titolare post Marchetti: grandi novità in vista per Thomas Strakosha

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Dalla panchina della Salernitana alla porta della Lazio: è questo il formidabile percorso di Thomas Strakosha. Che all’inizio la società biancoceleste aveva bocciato, preparandogli la via della cessione. Galeotto fu però l’intervento di Lotito a bloccare tutto proprio sul gong del mercato, con una promessa: «Resta, sarai il vice-Marchetti».  Altro dunque che geniale intuizione di Inzaghi nelle ultime tre giornate: il posto da ‘secondo’ per il giovane albanese era già pronto dall’inizio dei giochi, apparecchiato appositamente da Vargic, acquistato per 2,5 milioni (sebbene in scadenza…) ma che non aveva convinto nessuno già in ritiro. L’esordio, poi, contro il Milan di quel Donnarumma di cui il classe ’95 sogna di ripercorrere le baby orme, fiutate anche da Lotito. Che, proprio per questo, dopo aver messo in cassaforte quello di Parolo, starebbe ora preparando anche per lui il rinnovo con ingaggio, ovviamente, maggiore rispetto ai 100mila euro a stagione, 8mila al mese, che l’albanese percepisce attualmente. E che costituiscono un quindicesimo di quanto prende Marchetti, il cui rientro dovrebbe avvenire dopo la sosta, ma non è detto che sia ‘in aeternum’: il patron proverà a cederlo anche a gennaio, dunque starà a Strakosha convincerlo di avere il sostituto già in casa e di non dover andare a pescarlo nell’Atalanta (Sportiello) o nel Genoa (Perin). Dovrà convincere ma anche, a sua volta, essere convinto a restare, visto che il suo contratto è in scadenza il prossimo giugno. Un anno prima rispetto a quelli dei ‘top’ BigliaKeita. Che quindi è giusto che, per il momento, si facciano da parte e lascino spazio a quello che potrebbe essere il nuovo portiere titolare della Lazio.

Cesar: “Lazio, troppo presto per parlare di obiettivi. Speriamo che Immobile e Keita…”

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Non si può certo dire che la Lazio se la stia cavando male in questo inizio di stagione. 13 punti in cascina, frutto di quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte, e quarto posto in classifica in coabitazione con Milan, Chievo e Roma. Troppo presto forse per parlare di Europa, ma i numeri inducono decisamente all’ottimismo. E proprio tra i più ottimisti c’è Cesar Aparecido, che, intervenuto ai microfoni di ‘Sportitalia’ a margine della Partita Mundial – evento a cui l’ex difensore biancoceleste ha partecipato insieme ai vecchi compagni Fabio Liverani e Guglielmo Stendardo -, ha parlato del momento a Formello, riservando elogi in particolare per la coppia d’attacco Immobile-Keita:

Per la Lazio è ancora presto per fissare degli obiettivi, ma Keita e Immobile stanno dimostrando un gran potenziale in attacco. Speriamo continuino così, perché la strada è quella giusta“.

Pensieri biancocelesti: grazie Lazio per aver riportato un po’ di serenità, ora non fermarti…

La Lazio ad Udine ha fatto un’ottima partita. Un match costruito bene e portato a termine nel migliore dei modi (evitando la ripetizione del primo errore stagionale: la partita di Bergamo). Una Lazio che ha giocato in modo corale e che è riuscita a dimostrare a tutti di essere squadra dentro e fuori dal campo (vedi l’abbraccio al momento dei gol tra tutti i giocatori). Una squadra felice di ritrovarsi e di giocare insieme, una Lazio che sembra aver messo da parte tutte le polemiche e le negatività di questo inizio stagione. E’ vero… “una rondine non fa primavera” e serve assolutamente continuità di risultati dopo la prestazione di Udine e paradossalmente la pausa arriva nel momento meno adatto. Serviva vincere e convincere, ed è stato fatto.  Sì, si potrebbe sminuire ancora una volta dicendo “eh ma con questa Udinese…” ma questa sarebbe una grande ingiustizia perché, nonostante stia vivendo un momento difficile – infatti è praticamente crollata dopo il primo gol laziale – l’Udinese resta una buona squadra. Non possono essere solo i demeriti dell’Udinese ad aver cagionato questa vittoria. Semplicemente la Lazio ha interpretato al meglio il modulo che ha messo Inzaghi, che poi può essere 4-3-3, 4-2-3-1, 4-3-1-2….l’importante è che la squadra abbia ricominciato a giocare con la difesa a 4, è questa la svolta più importante. La difesa a 4 ti dà solidità difensiva ed offensiva: perché Patric e Lukaku (il belga è stato tra i migliori sabato) hanno dato una mano non solo in fase difensiva ma anche in quella offensiva. Insomma, hanno giocato da squadra, una squadra a cui serviva un’iniezione di fiducia, perché nelle ultime partite quest’ultima era venuta a mancare. Vedi sopratutto la partita contro l’Empoli dove la squadra aveva sottolineato sì l’importanza dei 3 punti ma, era consapevole del fatto di aver realizzato una pessima prestazione. E ciò restituisce un po’ di sana e benedetta serenità che mancava da troppo tempo. Ora è importante non fermarsi. Dopo la sosta la Lazio dovrà giocare 4 partire una dietro l’altra: prima con il Bologna, poi si va a Torino, dopo c’è il turno infrasettimanale in casa con il Cagliari (26 ottobre) ed infine con il Sassuolo ancora in casa domenica 30 ottobre. Queste 4 partite saranno decisive per capire cosa vuole fare questa Lazio da grande e se si può continuare a crescere. La Lazio sulla carta è più forte anche del Torino e Sassuolo, che sembrano assai in forma. La Lazio ha le qualità per trionfare.

I SINGOLI – Parlare dei singoli è sbagliato ma è giusto fare un applauso a Lulic, Felipe Anderson ed a Ciro Immobile (che da solo ha gestito l’impianto offensivo). E’ giusto dare meriti a loro che hanno fatto bene. Anche Milinkovic-Savic, che in una posizione non sua, si è dimostrato un giocatore di qualità. Non è dinamico è vero, (è possente…c’è poco da fare), ma si è trovato bene in quel ruolo. Chissà se la Lazio possa permetterselo anche in altre partite più importanti… Per non parlare di Parolo…immenso nel ruolo di regista. In ogni caso godiamoci quello che è successo sabato. Certo l’Udinese non era la Juve o il Milan, ma la Lazio si è comportata molto bene, anche se qualche rischio lo ha corso ma ha avuto il merito di essersi preparata bene in settimana ed aver studiato alla perfezione i propri errori di gioco e giustamente modificato l’impianto di gioco.

I CALCI PIAZZATI – Negli anni passati  la Lazio era praticamente una delle pochissime squadre che non era in grado di sfruttare i calci da fermo. Punizioni ed angoli erano diventati più un handicap che una risorsa da poter sfruttare. Spesso e volentieri erano gli avversari a sfruttare tali occasioni per far male ai biancocelesti. Con Inzaghi qualcosa è cambiato: con il tecnico piacentino, infatti, fino ad ora la Lazio ha segnato ben 4 gol da calcio piazzato. In questa Serie A, nessuno ha fatto meglio.

Marco Lanari

Corradi: “Sono stato un privilegiato a vivere le emozioni di quella Lazio. Che bravo Inzaghi”

Intervistato da Il Nido delle Aquile su Radio Roma Futura, l’ex centravanti della Lazio Bernardo Corradi ha ricordato il suo trascorso in biancoceleste: “Fiore aveva una tecnica sopraffina e un’intelligenza rara, sapeva sempre dove finiva la palla. Ci trovavamo molto bene insieme. In quella squadra c’era un’alchimia tale che uscivamo anche insieme. Le sinergie si moltiplicavano e le cose andavamo sempre meglio. La mia Lazio aveva un numero di abbonati importante. Giocavamo bene, era un piacere vederci e noi ci esaltavamo in una cornice di 60mila persone. Lo stadio era sempre tutto esaurito, specie nei derby. Sono stato un privilegiato a vivere quelle emozioni”.

Di quella squadra Oddo, Mihajlovic, Inzaghi e Simeone sono diventati allenatori : “Di tutti si intuiva tranne che di Massimo Oddo (ride, ndr). Perché lui aveva un approccio alla gara che se non avesse avuto quelle qualità avrebbe reso 1/4. Mihajlovic era un leader, Simone già all’epoca masticava calcio h24 e conosceva tutti i calciatori dalla serie A alla serie C. Il Cholo aveva il fuoco dentro. Massimo ha fatto grandissime cose in serie B col Pescara, ora sta faticando perché la serie A è un’altra cosa: se hai 3 occasioni e non segni poi il gol lo fanno gli avversari. E’ necessario avere un attaccante che la butti dentro”.

Corradi ricorda il suo addio alla Capitale: “Ho cambiato squadra perché la Lazio aveva pendenze di mercato dopo il grande esborso di Mendieta. Il Valencia su indicazioni di Ranieri ci acquistò, ma io avrei preferito rimanere in Italia. In Spagna puntano molto sui giovani della loro cantera, al contrario nostro. Simone sta facendo un grande lavoro coi giovani, ha fatto esordire Lombardi che pareva destinato alla Lega Pro”. Sulla sua esperienza in Nazionale: “L’unico rimpianto è di essere usciti dall’Europeo con 5 punti colpa del biscotto di Svezia e Danimarca. Quell’Italia aveva in attacco Del Piero, Totti, Vieri, Cassano e Di Vaio, io ero il meno forte. Da quella nazionale poi è nata quella vincente nel 2006”.

Chiosa finale sulla squadra biancoceleste di oggi: “La Lazio ha una buona squadra, ha un allenatore molto preparato che sa cosa chiedere ai suoi giocatori. L’ultima partita è emblematica: Inzaghi l’ha preparata molto bene. Simone mi aveva già stupito già nelle ultime 7 gare della scorsa stagione. Contro la Juve ha preparato al meglio la squadra. Sta facendo molto bene e sono contento per lui perché hanno provato a mettere tutti sulla panchina della Lazio prima di scegliere lui. Si sta giocando benissimo le sue carte”.

 

Petrelli: “Parolo e Lulic, la strana coppia che funziona a centrocampo”

Sergio Petrelli, ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per commentare il gran successo in casa dell’Udinese:

Sabato sera contro l’Udinese, Felipe Anderson e Keita hanno fatto il buono e il cattivo tempo. Giocare in trasferta con tre punte è stato un bel vedere. Inzaghi riesce a piazzare gli uomini giusti nei posti giusti. Non era facile andare a vincere a Udine segnando anche tre reti.

Parolo e Lulic compongono una coppia ‘strana’ in mediana. Il centrocampista di Gallarate, però, sta inventando un nuovo ruolo: fa il regista e l’incontrista ma, allo stesso tempo, si inserisce quando la squadra attacca. Il tutto, con un grande dispendio di energie. Non si nota molto ma in realtà in campo si fa sentire. Il bosniaco, invece, imprime nella squadra la ‘cattiveria’ contagiosa, la voglia di vincere.

La Lazio ha giocato veramente bene mettendo in campo una partita di grande spirito. Ripartiva bene, i ragazzi non hanno sbagliato nulla. Strakosha si è fatto trovare pronto, è stato sempre ben piazzato e ha salvato i compagni in un paio di occasioni che potevano riaprire la partita. Il portiere albanese segue l’azione, si sposta bene tra i pali, capisce sempre dove va a finire la sfera. Ora bisogna dare continuità ai tre punti conquistati alla Dacia Arena.

Felipe Anderson è stato prezioso anche in fase difensiva. Reduce dalle Olimpiadi in estate, forse è arrivato con una condizione non ottimale ma sta recuperando. Forse nessuno club di Serie A ha in rosa due giocatori come lui e Keita: saltano l’uomo, una qualità che è diventata fondamentale in un campionato nel quale solitamente le difese lasciano scoperte alcune zone. Entrambi sono bravi nel trovare i compagni. La loro spinta sulle fasce è importantissima. Al brasiliano manca la rete? Se fa segnare i compagni, anche loro, prima o poi, lo metteranno nelle condizioni di fare gol. La sua zona di campo è la corsia, sa come e quando dare la palla, se bassa o alta, se forte o morbida. Deve giocare per riprendere la forma. Giocando arriverà al 100%; a volte, il solo allenamento ti porta a essere scarico la domenica. Sapere, invece, di dover giocare la domenica ti fa tornare prima in forma.

Non pensavo che Immobile potesse essere già in queste condizioni, sembra un folletto che compare dal nulla in area, svaria molto, fa spazio ai compagni. La convocazione in Nazionale gli ha fornito una spinta in più. E si vede, sperando la mantenga! Può arrivare a prendere il posto di Pellè in maglia azzurra, probabilmente verrà schierato lui contro la Spagna e giocare partite così ti dà una carica eccezionale da ‘riutilizzare’ poi con la Lazio. Ora i biancocelesti si sono piazzati in una bella posizione in classifica e l’aria fresca di montagna fa bene a tutti! Vedo un gruppo unito, che non avvertivo nella passata stagione.

I quattro punti conquistati contro Atalanta e Chievo sono stati importanti: queste due squadre giocano a calcio, spesso ti mettono nelle condizioni di sbagliare. I bergamaschi difficilmente subiscono quattro reti in casa, Verona è un campo difficile. La Lazio ha fatto bene con due squadre in buonissima condizione e che stanno onorando il campionato.

La mia idea sul campionato? Vedere pochi italiani mi fa venire un po’ di amaro in bocca. Sono per i giovani, bisogna prendere più prospetti dal settore giovanile e trapiantarli in prima squadra. Cataldi è uno di questi, e ce ne sono altri come lui. Sabato Lombardi è entrato in campo con la foga giusta per dimostrare il suo valore”.

Sonetti: “La Lazio ha due ali fortissime e un grande centravanti. Col 4-3-3 fiorisce”

L’ex allenatore tra le altre di Cagliari e Brescia, Nedo Sonetti ha elogiato la squadra di Inzaghi: “La Lazio ha due ali fortissime con un grande centravanti. Con il 4-3-3 la squadra fiorisce. Sono in poche ad avere un potenziale del genere in attacco, con tanta qualità così complementari. Inzaghi ha solo bisogno di tranquillità per lavorare sereno”. 

Arrivano buoni risultati dal Settore Giovanile biancoceleste

Turno positivo per il Settore Giovanile biancoceleste. I giovani aquilotti hanno conquistato tre vittorie e un pareggio. Vittorie raggiunte dalla Primavera di Bonatti, l’Under 16 di Alboni e dai ragazzi dell’Under 15 di Girini, mentre il pari ha visto protagonista l’Under 17 di Fratino. Questi risultati, tabellini e classifiche aggiornate:

PRIMAVERALAZIOSPEZIA 41 (2 Rossi, Portanova, Folorunsho)
LAZIO (4-3-3): Alia; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Folorunsho, Bari, Bezziccheri (63′ Portanova); Rezzi (90′ Javorcic), Rossi (88′ Spurio), Ennali. A disp.: Cirillo, Petro, Spiezio, Muzzi, Al-Hassan. All.: Andrea Bonatti;
CLASSIFICA (4^ Giornata): 12 Hellas Verona, 10 Spal, Sampdoria, 9 Lazio, 6 Milan, Napoli, Cesena, 4 Fiorentina, Latina, Perugia, Vicenza, Brescia, 1 Spezia, 0 Trapani.
PROSSIMO TURNO: 15/10/2016 Lazio-Sampdoria.

UNDER 17LAZIOVICENZA 22 (Portanova, Peguiron)
LAZIO (4-3-3): Alia; Piscitelli, Paglia, Zitelli, Pellacani; Peguiron, Portanova, Guadagno; Frattesi (15’st Armini), Fontana (29’st Birzò), Alessandroni (19’st Pelliccioni). A disp.: Noto, Siclari, Abate, Napolitano M.. All.: Fabrizio Fratini;
CLASSIFICA (5^ Giornata): 15 Bologna, 10* Atalanta, Lazio, 9 Brescia, 8 Cesena, 7** Milan, 6* Inter, Hellas Verona, Udinese, 3* Chievo Verona, Cagliari, 2* Cittadella, * Vicenza, * Spal. *una partita in meno **due partite in meno
PROSSIMO TURNO: 9/10/2016 Cagliari-Lazio.

UNDER 16LAZIOCITTADELLA 31 (2 Del Mastro, Napolitano D.)
LAZIO (4-3-3): Cirillo; Celentano (14’st Mengoni), Chilà, Petricca, Ciotti; Francucci (10’st Putti), Spoletini, Napolitano D.; Cerbara (40’st Bonanno), Del Mastro, Nicodemo. A disp.: Caruso, Attia, Marini, Picchi, Scaffidi, Terenzi. All.: Alboni.
CLASSIFICA (4^ Giornata): 12 Inter, Cesena, 10 Brescia, 9 Lazio, Atalanta, 7 Udinese, 6 Milan, 4 Cagliari, 3 Hellas Verona, Chievo Verona, Bologna, 1 Cittadella, 0 Vicenza, Spal.
PROSSIMO TURNO: 9/10/2016 Bologna-Lazio.

UNDER 15LAZIOCITTADELLA 71 (2 Bertini, Franco, Orlandi, Broso, Di Chio, Russo)
LAZIO (4-3-3): Furlanetto; Vecchi, Franco, Pica (8’st Ronci), Paoloni; Marras (26’st Zoppellari), Bertini (26’st Attardi), Tempestilli (1’St Francia); Broso (14’st Russo), Orlandi (8’st Cesaroni), Kammou (14’st Di Chio). A disp.: Di Fusco, Cornacchia. All.: Mauro Girini.
CLASSIFICA (4^ Giornata):12 Atalanta, Inter, 9 Lazio, 8 Cesena, Cagliari, 7 Chievo Verona, 6 Milan, Udinese, Bologna, 3 Brescia, Spal, 0 Hellas Verona, Vicenza, Cittadella.
PROSSIMO TURNO: 9/10/2016 Bologna-Lazio.

 

Diaconale: “Infortunio Biglia? C’era l’ok del medico dell’Argentina. Da oggi ci sarà una novità…”

Il responsabile della comunicazione Lazio Arturo Diaconale è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Che volete che faccia la rivoluzione francese? Vi do un’anticipazione, ci sarà un doppio bollettino medico pre partita e post partita, questa sarà una novità. Credo sia legittimo che un mezzo d’informazione dica quello che meglio crede, ma non si può pensare che la società faccia gossip. Ognuno deve fare la propria parte. Nel caso di Biglia c’è anche l’imponderabile. Era stato sentito anche il medico della Nazionale argentina e tutti dicevano che poteva giocare. Le novità? Ci saranno ma non ve le posso dire”.

Olanda Under 21 – Niente convocazione per Wesley Hoedt

Il difensore biancoceleste Wesley Hoedt è fuori dalla lista dei convocati per il prossimo doppio impegno dei giovani “orange” dell’Under 21. A quanto riportato dai media olandesi il giocatore non è stato convocato per motivi personali e quindi salterà gli impegni contro Turchia e Cipro, validi per le qualificazioni agli Europei di Polonia 2017. Facile che sia stato proprio il centrale biancoceleste, da pochi giorni divenuto papà di Valentina Maria, a chiedere il permesso di restare a Roma con la famiglia. Presente tra i convocati l’altro biancoceleste Ricardo Kishna.

 

Agostinelli: “Ad Udine ottima prestazione. Aspettiamo a dar giudizi, per adesso sono…”

La Lazio vince e convince. In 90′ minuti i biancocelesti si sono garantiti due settimane di pace e serenità (salvo le ansie per i nazionali: vedi de Vrij). Ovviamente senza la continuità si rischia di vanificare tutto, per questo Simone Inzaghi dovrà fare il possibile per far fruttare al massimo le prossime 4 partite (decisamente alla portata) che i biancocelesti affronteranno in questo mese di Ottobre. Tra coloro che sono rimasti particolarmente soddisfatti della sfida di Sabato sera c’è anche mister Agostinelli che a “9 Gennaio 1900” su Radiosei ha commentato così la vittoria contro l’Udinese:

Un’ottima partita devo dire. Un Udinese inquadrabile ma anche per merito della Lazio e dell’intensità del gioco. Come volevasi dimostrare, i giudizi cambiano da un giorno all’altro. Bisognava avere pazienza. Simone sta facendo bene e per adesso è una sorpresa in modo positivo“. Dopo la vittoria convincete di Udine è cambiata l’idea sul valore complessivo della Lazio o una rondine non fa primavera? “Devo dire che per adesso sta facendo bene sotto l’aspetto dei punti e come manovra sta migliorando. Stanno cominciando a credere in quello che gli dice l’allenatore, dobbiamo essere fiduciosi perché questa classifica dopo alcune giornate con Simone Inzaghi nessuno se l’aspettava, ma è presto per dar giudizi vediamo se tra 5-6 partite ci sarà stata continuità per poter dire qualcosa di più per adesso sono calmo e sereno“. Tutto merito del modulo? La difesa a 4 dà compattezza a tutta la squadra? “La difesa a dò sicurezza ma se vedi la difesa a 3 della Juve anche quella la dà. La compattezza la dà l’insieme…ci sono tanti motivi,  ma non è un modulo che dà compattezza. Si la Juve fa un campionato a parte ma non per la difesa a 3, ma perché ha campioni. La difesa a 4 per esempio può essere un beneficio per Felipe Anderson che ha copertura dietro, nella difesa a 3 invece si sacrifica. Se parliamo del singolo posso dire per chi è meglio la difesa a 3 o a 4. Gli esterni vogliono la copertura. Se vuoi gli esterni dando anche copertura puoi sì fare una difesa a 3 ma centrocampo ti metti a 4. L’importante è che i Keita e i Felipe Anderson abbiano una copertura e non devono essere loro fare rincorse per coprire la squadra. Insomma l’importante è che ci siano 4 esterni. Per me le squadre che sono meno protette sono quelle che giocano a rombo perché hanno solo una linea di difesa sugli esterni, nel 4-3-3 o nel 3-4-3 ne hanno sempre 2 . Si copre di più il campo invece che un 4-3-1-2 perché hai solo una linea di difesa sugli esterni. Il miglior modulo nel calcio moderno? Il 4231 senza dubbio. Si copre il campo in maniera migliore e tutte le parti sono vicine. 

LAZIONALI – L’Olanda riabbraccia de Vrij: la Lazio trema e questa volta si cautela…

Purtroppo prima o poi doveva succedere l’Olanda ha bisogno di de Vrij (come dargli torto) e ora che sta benissimo è normale che Stefan sia il primo nome dei convocati Orange. Inutile dire che la notizia ha fatto letteralmente tremare la Inzaghi, la Lazio e i suoi tifosi visto che l’anno scorso di questi tempi il difensore olandese si infortunava nella gara contro la Turchia: un tunnel che sarebbe passato anche per un’operazione al ginocchio Per questo Simone Inzaghi – e il club – vuole preservarlo ma soprattutto tutelarsi. La paura di una ricaduta durante gli impegni orange si fa sentire, e come riporta goal.com, la società laziale ha deciso di inviare al settore medico della Nazionale il fascicolo che illustra tutti gli interventi e le cure ai quali Stefan si è sottoposto: dai dettagli dell’operazione, arrivando poi al percorso di recupero. Fatto questo la Lazio non può fare altro che incrociare le dita e pregare.

 

SERIE A – Ecco il nuovo pallone Nike per il periodo invernale. Vi piace?

I classici e “semplici” palloni di una volta ormai sono andati nel dimenticatoio da diversi anni ma si fasempre più fatica ad apprezzare i vari e “coloriti” modelli che vengono proposti nei vari campionati. La Nike che da tempo ormai produce i palloni per la Serie A (oltre alla remier League e La Liga) ha ideato un nuovo “curioso” modello che sarà utilizzato durante la stagione invernale della Serie A TIM! Del resto con l’arrivo della stagione invernale le condizioni di luce naturale cambiano e così verrà introdotto il pallone ad alta visibilità per migliorare la performance delle squadre.

Si chiama Nike Ordem 4 Hi-Vis Serie A TIM Official Ball. Debutterà in campo il prossimo 22 ottobre! La Lazio avrà il “piacere” di utilizzarlo durante il match con il Torino di Mihajlovic (Domenica 23 ottobre 2016 ore 15:00 – Stadio Olimpico di Torino) Nike Ordem 4 Hi-Vis presenta uno schema di colori ottimizzato che migliora l’acuità visiva. La grafica Visual Power dell’Ordem 4,  è caratterizzata da un da colori che permette ai giocatori di cogliere rapidamente la palla, di poter prendere delle decisioni rapide e di avere reazioni immediate in uno sport come il calcio in continua accelerazione. Un modello costituito da 12 pannelli geometrici saldati con fusione a caldo  e un rivestimento di pelle sintetica migliora il tocco sulla palla. Il sistema aerodinamico proprietario di Nike, Nike Aerowtrac, incorpora le scanalature nella trama del rivestimento esterno, stabilizzando il pallone perché contribuisce  a garantire un flusso d’aria stabile e facilita così un volo più dritto.

Prandelli attacca di nuovo duramente Lotito

Dopo l’esordio al Mestalla di Valencia oggi, Cesare Prandelli, è stato presentato ufficialmente in conferenza stampa. L’ex tecnico della Nazionale Italiana intervenendo ai microfoni di RaiSport non ha risparmiato di lanciare una velenosa battuta nei confronti del presidente biacoceleste Claudio Lotito: “Se un presidente ti stringe la mano e poi non mantiene la parola, è difficile restare in Italia”. Chiaro il riferimento alla scorsa estate quando Prandelli fu chiamato e poi scaricato dallo stesso Lotito, convinto di poter chiudere con Bielsa.

Lotito-Keita: incontri ravvicinati del terzo tipo

Il caso Keita per la gioia di Simone Inzaghi, che se lo coccola, e dei tifosi, che lo idolatrano, sembra essere definitivamente rientrato. I giorni bui e il clima pesante dell’ultima estate tra il giocatore e l’ambiente biancoceleste sembrano ormai essere lontani e la Lazio è sempre più intenzionata a rinnovare il contratto del giovane senegalese, ora in scadenza nel 2018. E per raggiungere tale obiettivo, a quanto riportato da Il Messaggero, se ne starebbe occupando il presidente Lotito in prima persona: l’offerta formulata per ora dal numero uno capitolino sarebbe di 1,5 milioni a stagione per il calciatore, inserendo però all’interno dell’accordo una clausola rescissoria fissata a 25 milioni di euro.

 

De Rossi: “I tifosi hanno ragione a restare fuori”

Al termine dell’incontro tra la squadra giallorossa e l’Inter, conclusasi con la vittoria dei primi per 2-1, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Daniele De Rossi. Il giocatore giallorosso ha criticato le disposizioni di sicurezza che, anche per l’incontro di ieri sera, hanno tenuto lontani i tifosi della Curva Sud che non è entrata allo stadio: I tifosi di Roma e Lazio hanno ragione a restare fuori, non è giusto quello che sta accadendo. Bisogna fare qualcosa perchè i tifosi devono rientrare allo stadio.

 

Calcio Femminile – Vittoria in trasferta per la Lazio Women

Buon inizio di campionato per le ragazze di De Cosmi che, alla prima giornata del Girone D di Serie B, debuttano vincendo a Napoli sul campo della Domina Neapolis. Sul terreno di gioco una Lazio molto giovane – ben otto ragazze Under 23 schierate in attesa di recuperare alcune giocatrici non ancora al meglio – è scesa in campo con il 3-5-2 ed ha conquistato i primi tre punti stagionali.

IL TABELLINO

DOMINA NEAPOLIS-LAZIO WOMEN 1-2

DOMINA NEAPOLIS (4-3-3): Balbi; Bussola, D’Alterio, Apicella, Sorriso; Del Prete, Polverino, Righetti; Barra (7’st Ghandy), Di Somma, Galluccio. All.: Armando Troisi.

LAZIO (3-5-2): Sarnataro; Angelini, Vaccari, De Luca; Santoro (47’st Tosti), Sette (13’st Vittori), Lombardozzi, Casali, Pezzotti; Sciarretti (39’st Autili), Coletta. All.: Roberto De Cosmi.

MARCATRICI: 18′ Galluccio (DN); 18’st Pezzotti (L); 21’st Coletta rig. (L)
NOTE: Sarnataro (L) ha parato un calcio di rigore al 6′
AMMONITI: Sarnataro, Santoro.

 

Mihajlovic, sincero come sempre, ammutolisce il giornalista incauto

Sinisa Mihajlovic resta sempre un uomo di grande carattere, senza peli sulla lingua e che esprime sempre in totale libertà il suo pensiero senza guardare in faccia nessuno dicendo sempre ciò che pensa. Come ieri quando nel post di Torino-Fiorentina ha risposto per le rime a un giornalista che gli aveva chiesto: “Una parola su Benassi… non è facile indossare la fascia di capitano a 22 anni”. Questa la risposta del tecnico granata:

Quello che non è facile è svegliarsi alle quattro e mezza di mattino per andare a lavorare alle sei, darsi da fare tutto il giorno e non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Essere capitano del Torino a 22 anni deve essere un piacere, un motivo di orgoglio. E ha pure segnato. E’ un ragazzo fortunato come chiunque faccia questo lavoro”.

NAZIONALE – Ventura: “Contro la Spagna gara delicata, non decisiva”. Poi su Balotelli…

Il Ct della Nazionale italiana Gian Piero Ventura è intervenuto quest’oggi nella conferenza stampa di presentazione alle due delicate sfide di qualificazione al Mondiale di Russia 2018 contro Spagna e Macedonia, oin programma il 6 ed il 9 Ottobre.

Ventura ha iniziato presentando la sfida contro la Spagna: “E’ una partita delicata, importante, ma non decisiva. Incontriamo sicuramente la squadra più forte del girone basta pensare che l’ultima sconfitta in una partita di qualificazione al Mondiale risale a 23 anni fa. Spero che lo ‘Juventus Stadium’ ci dia quel grande aiuto che ogni domenica dà alla sua squadra”. L’ultimo precedente, disputatosi negli ottavi di finale degli Europei di Francia, sorride agli azzurri: “La partita dell’Europeo fa poco testo, hanno cambiato l’allenatore, che stimo molto. Ha dato adrenalina e convinzione ad una squadra che in Francia sembrava spenta”. Due impegni in pochi giorni, spazio al turnover?: “Dopo la Spagna avremo solo tre giorni per preparare la partita con la Macedonia, è normale che qualche valutazione in questo senso andrà fatta. Rispetto al mese scorso abbiamo perso alcuni giocatori come Rugani e Pavoletti e ne abbiamo recuperati altri, da settembre i ragazzi hanno giocato cinque o sei partite in più e la squadra dovrebbe essere più tonica rispetto a quella vista in Israele”. Poi sui singoli: “Darmian è venuto per fare la difesa a tre visto che siamo in emergenza, Florenzi sa ricoprire tantissimi ruoli, può fare il quinto così come la mezzala. Verratti e De Rossi sono “alternativi” e non “complementari” in maglia azzurra. In avanti il Ct anticipa l’impiego di Ciro Immobile e Andrea Belotti: “Stanno attraversando un buon momento, possono giocare insieme come hanno già fatto“. Poi su Balotelli, già a quota 5 gol con la maglia del Nizza: “La preconvocazione è dovuta al fatto che è tornato a giocare e segnare e che nei suoi confronti non c’è nessun tipo di preclusione. Le sue qualità non si discutono, ora però dovrà dare continuità a questo rendimento”. Infine sui giovani: “Ringrazio le leghe che hanno avallato la decisione di poter avere tre stage per vedere questi ragazzi da vicino e farli entrare nella famiglia della Nazionale

I Lazionali Parolo e Immobile: “Abbiamo valori importanti, bello essere qui dopo una vittoria”

Archiviata la bella vittoria esterna di sabato sul campo dell’Udinese è già tempo di Italia e Nazionale per i due biancocelesti Marco Parolo e Ciro Immobile, pronti per la doppia sfida che attende gli azzurri il 6 ed il 9 Ottobre contro Spagna e Macedonia.

Il centrocampista di Gallarate è carico: “Contro la Spagna è una gara fondamentale, già alla seconda partita l’obiettivo principale è quello di vincere, giochiamo in casa, siamo l’Italia e dobbiamo fare bene. E’ ovvio che incontriamo una squadra fortissima che abbiamo battuto all’Europeo ma è stata sudata, bisogna preparla bene”. Poi sulla Lazio, reduce dalla vittoria di Udine e terza in classifica: “Se si gioca con lo spirito giusto, con la voglia di sacrificarsi tutti, la squadra ha dei valori importanti e li può tirare fuori. Questo parte tutto dal presupposto che tutti quanti devono pedalare. Non esistono squadre al mondo che vincono senza correre. Puoi giocare bene ma devi correre tutti quanti insieme, se lo fai, fai anche delle partite e ti diverti. Giocare uno per l’altro per il compagno aiuta sempre. Immobile? Non sono stupito dal suo rendimento perchè è un grande attaccante, ed i grandi attaccanti fanno gol. Se andate a vedere la sua media gol lui fa un gol ogni tre partite. Nella Lazio penso che possa fare un gol ogni due quindi sono contento e spero che arrivi in doppia cifra il piu’ presto possibile“.

Gli fa eco Ciro Immobile, che vuole prendersi una maglia da titolare nello scacchiere di Ventura: “Qui ti devi presentare sempre nel migliore dei modi, anche se vieni da una sconfitta o da una partita giocata male con il club, perché la Nazionale è a parte, fa parte di un’altra cosa e devi stare bene. Poi ovviamente se vieni da una doppietta e da una vittoria di squadra è meglio. Era importante per me partire bene perché ti dà fiducia, stai bene mentalmente e fisicamente. Per fortuna il gol con la Nazionale mi ha aiutato, ed ha aiutato a far vincere la squadra nella prima partita delle qualificazioni, cosa importante; è stato importante per me perché sono tornato a Roma e mentalmente ero preparato, pronto, e sono riuscito a fare tre gol. Adesso ci sono queste due partite importanti in Nazionale e ce le andiamo a giocare”.