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LAZIO EMPOLI – Strakosha: “Nel secondo tempo forse un po’ stanchi, ma l’importante è vincere”

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Thomas Strakosha, alla seconda consecutiva da titolare, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel al termine della partita vinta dalla Lazio contro l’Empoli per 2-0.

Dopo l’esordio con sconfitta è arrivata la prima vittoria per il giovane portiere: “Abbiamo vinto, questa è la cosa più importante, quindi oggi posso sorridere“. Dopo un buon inizio la squadra ha avuto qualche problema: “Oggi abbiamo sofferto un po’ nel secondo tempo ma quello che conta sono i 3 punti“. La Lazio si è abbassata un po’ troppo: “Eravamo un po’ stanchi nel secondo tempo. Sappiamo di essere una buona squadra, ne siamo consapevoli, credo il problema sia stato proprio la stanchezza“. Questa volta sapevi fin da inizio settimana di dover giocare: “Ero molto più motivato e concentrato a mille. Durante l’allenamento ti impegni come se sia una partita“. Avere De Vrij davanti dà una certa sicurezza: “Non solo Stefan , anche Radu, Wallace, Wesley…sono tranquillo in porta, ci sono tanti bravi difensori davanti a me“.

LAZIO EMPOLI – Lulic: “Oggi abbiamo giocato male. Di buono solo i 3 punti”

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Le parole di Senad Lulic, autore del secondo gol nella vittoria contro l’Empoli, a Lazio Style Radio:

Speriamo che sia solo il primo mio gol della stagione. Sicuramente siamo contenti dei tre punti e ci godiamo la vittoria visto che abbiamo sofferto molto nel secondo tempo. Oggi non abbiamo disputato una grande partita. Ci prendiamo i tre punti ma dobbiamo lavorare tanto per migliorare. Ora ci prepareremo al meglio per Udine. Con il 3-5-2 noi esterni dobbiamo correre molto e fare la doppia fase difensiva e offensiva. Però, ripeto non c’è molto di positivo quest’oggi, oltre la vittoria. Quanto dobbiamo migliorare? Veramente tanto, perchè in allenamento proviamo tante soluzioni, ma non riusciamo a farle la domenica. Nel secondo tempo non siamo riusciti a stare bene in campo. Di positivo c’è che non abbiamo subito gol. Il mio ruolo? Sono a disposizione dle mister“.

LAZIO EMPOLI – Inzaghi: “Buon inizio, poi abbiamo sofferto. Biglia? Si sentiva sicuro…”

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Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni dei cronisti al termine della buona ma sofferta vittoria casalinga della Lazio contro l’Empoli per 2-0 nella sesta giornata della Serie A Tim.

A Mediaset Premium la prima domanda è su Biglia: “Si sentiva sicuro, abbiamo parlato ieri dopo che aveva effettuato una buona rifinitura. Poi purtroppo c’è stato un nuovo problema e lo perderemo per un po’ di tempo. Peccato. Abbiamo un po’ sofferto oggi, abbiamo lottato iniziando bene poi nel secondo tempo l’Empoli ha alzato il baricentro“. I cronisti chiedono al mister se il 3-5-2 è il modulo giusto: “Credo che con il 3-5-2 abbiamo disputato ottime gare. Di volta in volta ho giocatori maturi quindi possiamo cambiare anche modulo. Abbiamo ampi margini di crescita, dobbiamo lavorare e migliorare“. Keita sembra pienamente recuperato: “Keita ha dimostrato di star bene, dopo un’estate travagliata adesso sta lavorando nel migliore dei modi e si sta avvicinando giorno dopo giorno al top della forma“. Nel secondo tempo la squadra ha sofferto: “L’Empoli sappiamo che a livello di possesso palla è sempre superiore ai suoi avversari. Abbiamo sofferto, dovevamo alzare un po’ di più il baricentro. Anche con avversari non di primo livello devi essere umile“. La Lazio sembra una squadra un po’ umorale: “Dopo 5 partite con il calendario che avevamo era difficile essere a 10 punti. Alleno dei professionisti e devono accettare le scelte dell’allenatore, di volta in volta. Sono soddisfatto del gruppo, al di là delle partite con Milan e Juve, contro le quali secondo me non meritavamo di perdere, abbiamo giocato sempre nel migliore dei modi, stiamo gettando buone basi per il futuro“.

Le parole di Simone Inzaghi a Lazio Style Radio:

Nel complesso il risultato doveva essere più largo già nel primo tempo. Invece nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo e sicuramente dovevamo gestire meglio. E’ stato problema di stanchezza, visto anche il match di martedì contro il Milan. Avere 10 punti con questo calendario è un ottimo bottino. Anzi, credo che potevamo di avere qualche punto in più. Peccato per Biglia, ma lui voleva esserci perchè si sentiva bene. E’ il nostro capitano, ora si è infortunato e lo perderemo per un pò di tempo. Andremo avanti con gli altri. Il nostro vice Biglia? Ha giocato sempre Cataldi e ha dimostrato di tenere bene il campo in quella posizione. Lukaku? Deve fare più attenzione in fase difensiva“.

LAZIO EMPOLI – I biancocelesti vincono e raggiungono la Roma al 4° posto

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ROMA – La Lazio torna alla vittoria 5 giorni dopo la debacle di San Siro. Non una grande prestazione per gli uomini di Inzaghi che comunque riescono a trarre il massimo da una prestazione mediocre grazie alle reti di Keita e Lulic. Da evidenziare la buona prestazione di Felipe Anderson e la gara attenta di Strakosha che non fa rimpiangere Marchetti.

PRIMO TEMPO

Non inizia nel migliore dei modi la gara per i capitolini: dopo 7 minuti Biglia lascia in campo dolorante. Evidentemente il problema al polpaccio non era superato ed è tornato a fare male al primo scontro di gioco. Al suo posto entra Cataldi ma la faccia di Inzaghi è tutto un programma, in cuor suo sa di aver perso uno dei suoi migliori giocatori per chissà quanto tempo. Al 13′ la prima chance per l’Empoli con Pucciarelli che si gira in un fazzoletto di campo e conclude in porta, ma Strakosha è attento e blocca.

SI GONFIA LA RETE

La Lazio cresce di minuto in minuto, grazie anche alle sgroppate sulla destra di Felipe Anderson. Proprio dal brasiliano nasce il gol biancoceleste, il suo cross viene respinto da Bellusci ma la palla carambola sui piedi di Keita che non ci pensa due volte e di destro spiazza Skorupski. La rete interrompe la monotonia del primo tempo. L’Empoli reagisce con un indemoniato Croce che si fa metà campo palla al piede e serve a sinistra Pucciarelli, che a sua volta crossa al centro per Gilardino che anticipa Radu ma non riesce a piazzare la palla in rete, trovando la pronta risposta di Strakosha. Sul finire del primo tempo di nuovo la squadra toscana si rende pericolosa con Bellusci che sfrutta al meglio un calcio d’angolo andando a colpire di testa, ma la palla finisce fortunatamente a lato.

SECONDO TEMPO

I primi 20 minuti della ripresa sono letargici, con i toscani che attaccano in cerca del pareggio e i biancocelesti che chiudono tutti gli spazi. Al 64′ l’Empoli perde palla sulla mediana, Keita si invola centralmente e poi prova la conclusione che finisce alta sopra la traversa. E’ l’ultima occasione per il senegalese che lascia il campo per Lukaku. La partita si addormenta ma sono i toscani a tenere il pallino del gioco tant’è che ll’81’ Cataldi perde palla sulla mediana, ma fortunatamente Michelidze non ne approfitta regalando palla a Strakosha. All’85’ tremano i padroni di casa quando Pucciarelli ci prova con una sforbiciata ben respinta da Strakosha. All’87’ Wallace ha il match ball della partita ma, servito al centro dell’area da Milinkovic-Savic, la spara in curva. Gol rimandato di qualche minuto perché al 90′ Lulic si avventa su una palla in area colpita precedentemente da Immobile e la ribadisce in rete chiudendo i giochi e facendo respirare i biancocelesti. La Lazio soffre ma alla fine vince per 2 a 0 e raggiunge la Roma a 10 punti.

Fabrizio Piepoli

 

Le pagelle di Lazio-Empoli

Ecco le pagelle di Lazio-Empoli 2-0

LAZIO

Strakosha 6 – Ancora titolare, è chiamato due volte in causa: prima al 14′ quando compie il primo intervento sul tiro di Pucciarelli e poi al 43′ sul colpo di testa di Gilardino. Nella ripresa è bravo in alcune uscite.

Wallace 6 – Il debutto con la maglia della Lazio è positivo anche se c’è ancora molto da migliorare. Oltre a qualche buon intervento dietro, spreca la possibilità per realizzare il due a zero prima della rete di Lulic. Comunque – da una prima analisi – sembra non valere il prezzo pagato per acquistarlo (circa 10 milioni di euro).

de Vrij 7 – Il Migliore. Con lui dietro, la difesa biancoceleste è da Champions. Un pilastro importante, fondamentale per la squadra capitolina. Con lui in campo – come per magia – diventano tutti più forti :)

Radu 6 – Ancora una buona gara di rendimento dopo quella disputata a Milano. A tre gioca con maggior sicurezza.

Felipe Anderson 6 -Buona l’intesa con Keita, ma la concretezza è ancora lontana. Una sufficienza per l’impegno con cui gioca. Dal 83′ Lombardi s.v.

Parolo 6 – Solita gara da mediano. Sempre pronto nel raddoppiare la marcature e seguire le azioni. Cala nel finale ma lotta fino all’ultimo secondo.

Biglia 5 – Torna dopo l’infortunio ma dopo appena sette minuti di gioco si ferma per una ricaduta muscolare. Non bisognava forzare il recupero, sia per il bene del giocatore che per quello della squadra. Nono stop muscolare negli ultimi ventiquattro mesi. Dal 8′ Cataldi 6 – Non ha le geometrie di Biglia ma contro avversari alla sua portata riesce comunque a fare il suo.

Lulic 6,5 – Lui ha la “falcata” e arretrandolo gioca meglio. Solidità e senso tattico rendono la prestazione di Senad sopra la sufficienza. Il gol alla fine è la ciliegina sulla torta che sbroglia una gara complicata.

Milinkovic 5,5 – Sempre abile sui palloni alti, soffre però nella gabbia creata dal centrocampo ospite. In apnea anche nella seconda parte del match.

Keita 6,5 – Ci prova subito con un grande sinistro ma la sfera esce fuori. Dinamico e volenteroso, dopo alcuni tentativi va a segno al 28′ sfruttando al meglio una corta respinta della difesa dell’Empoli. Prima di uscire sfiora la doppietta. Non segnava da febbraio. Dal 65′ Lukaku 6 – Dopo le prime due gare da titolare, solo panchina per questo ragazzo che anche oggi gioca una buona mezz’ora.

Immobile 5 – Il peggiore. Solo un tiro intorno alla mezz’ora con il portiere che devia in corner. Dopo un buon inizio di campionato, ora è in una fase di stanca. Da migliorare l’affinità con Keita.

All. Simone Inzaghi 6 – Finalmente propone Keita dal primo minuto e la manovra offensiva va meglio. Sbaglia però a schierare Biglia non ancora in perfette condizioni. Vittoria importante.

EMPOLI

Skorupski 6 -Preciso negli interventi, non può nulla sulla conclusione di Keita e sul colpo di testa di Lulic.

Zambelli 6,5 – Buona gara quella del numero tre dell’Empoli. Bravo sia nel difendere che nel proporsi in avanti.

Bellusci 6,5 – Gara molto attenta. Al 27′ determinante l’intervento in scivolata sul tiro a botta sicura di Keita. Bene anche nella ripresa.

Barba 6 – In consegna su Immobile. Esce per un guaio muscolare. Dal 32′ Cosic 6 – Non molto raffinato coi piedi, fa il suo ma senza eccellere.

Pasqual 6,5 – Sempre utile alla manovra, i suoi cross provenienti dalla sinistra sono sempre molto pericolosi.

A. Tello 6 – Sulla destra nel centrocampo a tre non gioca male, anzi. Pressa e mette in difficoltà Milinkovic. Dal 58′ Marilungo 6 – Una punta per cercare il pareggio. Gioca con una buona intensità.

J. Mauri 6,5 – Guida la manovra del centrocampo toscano grazie anche a una buona tecnica di base.

Croce 6 – Il capitano dell’Empoli lotta a centrocampo, disputando una buona partita di quantità.

Saponara 5 – Si muove fra le linee, creando qualche grattacapo alla mediana celeste, soprattutto nella prima parte del match. Nella ripresa, fra tutti i suoi compagni, è quello meno in forma.

Gilardino 5 – Al posto di Maccarone, nel primo tempo ci prova con un guizzo di testa parato da Strakosha. Ciò detto, non si rende mai pericoloso. Dal 77′ Mchedlidze s.v.

Pucciarelli 6,5 – Il Migliore. Sempre molto veloce, va al tiro in due circostanze: la prima al 14′ con un tiro blando, la seconda a inizio del secondo tempo, con una splendida conclusione al volo che si stampa sulla traversa. Il migliore del reparto offensivo.

All. Giovanni Martusciello 6,5 – Squadra ordinata e ben messa in campo. Nella ripresa chiude l’avversario nella propria metà campo e solo per mancanza di fortuna, non riesce a trovare il gol del pareggio.

Arbitro: Fabbri 6,5 – Gara corretta. Ammonizioni giuste.

IL TABELLINO DI LAZIO-EMPOLI

Il tabellino di Lazio-Empoli 2-0

 

Lazio (3-4-1-2): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Felipe Anderson (dal 83′ Lombardi), Parolo, Biglia (dal 8′ Cataldi), Lulic; Milinkovic; Keita (dal 65′ Lukaku), Immobile. A disp: Vargic, Hoedt, Patric, Prce, Leitner, Murgia, Kishna, Djordjevic, Luis Alberto. All. Simone Inzaghi

Empoli (4-3-1-2): Skorupski, Zambelli, Bellusci, Barba (dal 32′ Cosic), Pasqual, A. Tello (dal 58′ Marilungo), J. Mauri, Croce, Saponara, Gilardino (dal 77′ Mchedlidze), Pucciarelli. A disp: Pelagotti, Dimarco, Krunic, Buchel, Pereira da Silva, Dioussé, Maccarone. All. Giovanni Martusciello

Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna

Marcatori: 28′ Keita (L), 89′ Lulic (L)

Ammoniti: 10′ Zambelli (E), 34′ Felipe Anderson (L), 57′ Pasqual (E), 73′ Cataldi (L)

Espulsi: —

LAZIO EMPOLI – Strakosha nel break: “Negli ultimi minuti siamo calati pericolosamente”

Il portiere biancoceleste Strakosha ai microfoni di Mediaset Premium ha commentato il primo tempo di Lazio Empoli:E’ andata bene, negli ultimi minuti siamo calati e non dobbiamo farlo perché l’Empoli è un’ottima squadra. Fa molto caldo e ci sta di avere un calo ma non deve più succedere”.

LAZIO EMPOLI – Tare: “Guai a sottovalutare l’Empoli. Il modulo giusto? Quello che ti fa vincere…”

Le parole del Ds Igli Tare ai microfoni di Mediaset Premium a pochi minuti dall’inizio di LazioEmpoli:

Dobbiamo cercare di vincere a tutti i costi questa partita per la classifica. Il modulo più adatto? Quello che ti fa vincere…(ride ndr). Abbiamo una squadra che può variare molto: 4-3-3, 4-2-3-1 ma anche il 3-5-2 per diverse caratteristiche è conveniente per questa squadra. Felipe Anderson? A livello qualitativo non ha bisogno di dimostrare niente, si sa il suo problema è la continuità e questo sarà un anno molto importante per lui per dimostrare di essere di alti livelli“. Infine un commento sull’Empoli: E’ sempre stata una squadra ben organizzata e con giocatori che possono dare fastidio. Storicamente anche noi  abbiamo avuto problemi con loro. Guai a sottovalutare questo avversario” 

LAZIO EMPOLI – J. Mauri: “Con la Lazio non è mai facile ma noi siamo qua per prendere punti…”

Ecco le parole del giocatore empolese, José Mauri, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM a  pochi minuti dall’inizio del match:

Con la Lazio in casa è sempre difficile poi per l’Empoli, che qui non ha mai vinto, ancora di più. Ma anche pe la Lazio non sarà facile. Noi veniamo qua per prendere punti e giochiamo un buon calcio speriamo non sia facile per loro.” L’Empoli fa ruotare molto i suoi giocatori: “Sì siamo un gruppo di 25, solo una volta abbiamo messo la stessa squadra in campo, è bello per un allenatore avere tante scelte“.

Poco dopo il giocatore empolese ha aggiunto su Mediaset Premium: “Crisi in attacco? Abbiamo avuto occasioni anche a Torino con Gilardino e Saponara poi dipende dalla fortuna e sfortuna, in ogni caso questa crisi d’attacco nn la vedo. Differenza tra Martusicello e Giampaolo? Non lo so non c’ero l’anno scorso (ride ndr)”. Lazio squadra forte, gli toglieresti? “E’ un bel problema perché qui non abbiamo mai vinto. Chi toglierei? Parecchi perché loro sono molto forti, noi giochiamo da squadra ma loro hanno giocatori che in qualsiasi momento possono risolvere la partita,v dei Keita. E’ difficile nominare uno“.

LAZIO EMPOLI – Parolo: “Oggi gara non facile. Solo se saremo aggressivi allora faremo nostra la partita…”

A pochi minuti dall’inizio del match tra Lazio ed Empoli, il giocatore biancoceleste Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Ecco le sue parole:

Sarà una gara non facile. L’Empoli viene fare la sua partita, si conoscono a memoria e hanno un’identità precisa di gioco. Noi dobbiamo farci trovare preparati ed essere aggressivi, se faremo così allora faremo nostra la partita“.  Si riparte da Milano: “Abbiamo le potenzialità per fare bene, dobbiamo credere in ciò che facciamo. Abbiamo cambiato da poco modulo e da poco ci alleniamo tutti insieme, gli alti e bassi ci stanno. Stiamo cercando di dare continuità al gioco. Dobbiamo essere aggressivi e continui così si vincono le partite. L’Empoli? E’ una squadra che gioca a memoria, sanno quello che vogliono e sono pericolosi sulle palle inattive dovremo stare attenti, ma conta quello che farà la Lazio dal primo all’ultimo minuto”.

Poco dopo ha aggiunto su Mediaset Premium: “Partita difficile  ma dobbiamo comunque di cercare di portare a casa i 3 punti. Il modulo? I moduli nel calcio contano poco, conta lo spirito e e come si interpreta la partita, essere aggressivi dall’inizio alla fine. Quale modulo preferisco? Per me è uguale tanto io sto sempre in mezzo (ride ndr)”.

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Empoli

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Empoli 6a giornata di Serie A: Roma, domenica 25 Settembre ore 15 Stadio Olimpico:

Lazio (3-4-1-2): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Felipe Anderson, Parolo, Biglia, Lulic; Milinkovic; Keita, Immobile. A disp: Vargic, Hoedt, Patric, Prce, Leitner, Murgia, Cataldi, Kishna, Djordjevic, Lukaku, Luis Alberto, Lombardi. All. Simone Inzaghi.

Squalificati: –
Indisponibili: Basta, Bastos, Marchetti, Morrison
Diffidati: Radu

Empoli (4-3-1-2): Skorupski, Zambelli, Bellusci, Barba, Pasqual, A. Tello, J. Mauri, Croce, Saponara, Gilardino, Pucciarelli. A disp: Pelagotti, Dimarco, Cosic, Krunic, Buchel, Mchedlidze, Pereira da Silva, Dioussé, Maccarone, Marilungo. All. Giovanni Martusciello

Diffidati: 
Squalificati: –
Indisponibili: Chanturia, Costa, Laurini

Arbitro: Michael Fabbri (Sez. di Ravenna)
Assistenti: Peretti – Valeriani
IV Uomo: Meli
Addizionali: Rizzoli – Serra

Pancaro: “Oggi sarò allo stadio per vedere la Lazio e il mio amico Inzaghi”

La sconfitta con il Milan porta con se un solo concetto chiave: ripartire! I ragazzi di Inzaghi cercano il riscatto in casa contro l’Empoli di Martusciello e sperano di tranquillizzare una piazza che vive un momento di angoscia costante. Di questa sfida ha parlato anche l’ex compagno di squadra di Inzaghi ai tempi della Grande Lazio di Cragnotti. Pippo Pancaro ha parlato così del tecnico biancoceleste ai microfoni di Sky:

“Oggi sarò allo stadio a vedere la partita. Inzaghi? E’ un amico, abbiamo un bel rapporto. Quando giocavamo era difficile immaginarlo come allenatore ma è un ragazzo intelligente,  vive di calcio e ha tutte le qualità per fare bene”.

Keita-Felipe entrambi titolari con l’Empoli: ecco i (pochi) precedenti

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Un valore aggiunto“. Così Simone Inzaghi, nella conferenza stampa della vigilia, ha definito Felipe Anderson e Keita, che oggi contro l’Empoli partiranno entrambi dal primo minuto. Sarà la prima volta che ciò accade in questa stagione. Con il piacentino in panca, invece, lo avevano fatto una volta sola: in Juventus-Lazio (3-0) dello scorso aprile. Allora Felipe, fino a quel momento considerato solo una carta da giocarsi a partita in corso, si prese il posto nell’undici di partenza complice l’assenza di Candreva e, pur non incidendo, fu autore di un’ottima prestazione.

Una situazione non troppo diversa da quella riscontrata sotto la gestione Pioli. In 98 partite infatti solo 7 in cui entrambi erano titolari, di cui una in Coppa Italia (con il Varese) e tre con Keita centravanti. All’epoca era proprio il senegalese a partire dalla panchina e i due solitamente mettevano in scena i loro colpi solo negli ultimi trenta minuti delle gare. Oggi invece lo scenario è diverso. A partire dal modulo, un 3-5-2 con Keita seconda punta libera di svariare al fianco di Immobile, e Felipe “alla Cuadrado”, impegnato nelle due fasi sull’esterno destro. Niente più tridente, non ci sono più le caratteristiche di Candreva. E allora spazio alla coppia Felipe-Keita.

LAZIO-EMPOLI – Ecco i convocati di Inzaghi

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Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro l’Empoli (ore 15:00) allo Stadio Olimpico di Roma. Ecco l’elenco riportato sul sito ufficiale biancoceleste:

Portieri: Strakosha, Vargic;

Difensori: de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Prce, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Luis Alberto, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

 

Dalla povertà e il quasi addio al calcio alla prima da titolare con la Lazio: la parabola di Wallace

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Quello di oggi sarà un pomeriggio speciale per Wallace Fortuna Dos Santos, meglio noto come Wallace. Il difensore brasiliano, arrivato a luglio dal Monaco e già sceso in campo nel finale della prima sfida di campionato a Bergamo contro l’Atalanta, farà infatti il suo esordio da titolare con la maglia biancoceleste. Giocherà al fianco di De Vrij Radu, complice il ko di Bastos e la volontà di Inzaghi di optare ancora per la difesa a tre, e affronterà un esame importante, proprio davanti al suo nuovo pubblico, per convincere l’allenatore a puntare su di lui.

Un po’ come fece con Jorge Mendes, il suo potente procuratore, che acquistò il 60% del suo cartellino dal Cruzeiro per 9,5 milioni di euro: “Rimasi molto sorpreso quando mi chiamò. – racconta – Mi disse che varie squadre erano interessate a me“. Da lì per Wallace è stata una escalation sempre più verso l’alto: dal Braga al Monaco, fino alla Lazio. Chissà se se lo sarebbe mai immaginato a sedici anni, quando stava per dire addio al sogno di giocare a calcio. La sua infatti non era una famiglia ricca e, quando militava nelle giovanili del Tigres do Brasil, spesso saltava gli allenamenti perché non poteva comprare neanche il biglietto dell’autobus per raggiungere il campo: “Ho pensato di mollare tutto e di cercare un lavoro per guadagnare qualcosa“. Per fortuna intervenne la nonna Maurilia, che gli diede una mano guadagnando qualche soldo con i lavori più umili. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, ma nulla sarebbe cambiato senza quell’aiuto e Wallace certo non lo dimentica: “E’ stata la sua forza a motivarmi nei periodi difficili. E’ tutto per me“.

POLISPORTIVA – Al via il campionato della S.S. Lazio Calcio a 5 femminile

Si gioca oggi la prima giornata del campionato 2016-17 della Serie A Elite. Questa sera alle 18,00 ospite della Lazio Calcio a 5 Femminile al Palasport di Fiano Romano, sulla Tiberina, sarà la Stone Five Fasano.

Per le pugliesi, come ammesso in un’intervista dal loro allenatore Massimo Monopoli, non sarà una partita facile: “Affrontiamo una delle squadre che maggiormente si è rinforzata, hanno un’ottima guida tecnica e ottime individualità. Noi le conosciamo e cercheremo in tutti i modi di rendere la loro partita molto complicata”.

Le ragazze biancocelesti, dopo le recenti buone prestazioni, puntano alla prima vittoria in campionato.

PROBABILI FORMAZIONI di Lazio-Empoli: pochi cambi per Inzaghi ma essenziali…

News LazioInzaghi punta di nuovo sul 3-4-1-2 in vista della gara con l’EmpoliWallace provato con de Vrij Radu davanti a StrakoshaFelipe Anderson e Lulic sulle corsie esterne. In avanti Milinkovic-Savic a supporto di Keita, lo spagnolo ha completato in tandem offensivo al fianco di Immobile. Biglia si accomoderà in panchina. A centrocampo la sorpresa è Biglia: l’argentino ce la fa, nella rifinitura di oggi è stato schierato con i titolari al fianco di Parolo. Se anche il provino di domani mattina darà esito positivo allora sarà lui a guidare il centrocampo biancoceleste.

News Empoli: Modulo colladuato. Il 4-3-1-2 è il marchio di fabbrica di Martusciello, che quindi quasi sicuramente proporrà anche all’Olimpico. Purtroppo per loro però sono da registrare dei problemi recenti di formazione: il difensore Vincent Laurini si è fermato 2 giorni fa per infortunio e non sarà disponibile per la gara, andandosi ad aggiungere alla lista degli indisponibili dentro la quale figurava già il nome del compagno di reparto Andrea Costa. Difesa quindi da inventare. Qualche problema anche per Riccardo Saponara. Il trequartista, infatti, ha subito un pestone alla mano, ma la sua presenza contro i biancocelesti non sembra essere a rischio. Davanti a Skorupski ci saranno Barba e Bellusci a formare la coppia di centrali. Mister Martusciello in mezzo al campo potrebbe far tirare il fiato a Tello così da inserire Krunic accanto a José Mauri, ritrova posto dal 1′ Croce. Saponara sulla trequarti farà da supporto alle due punte Maccarone e Pucciarelli.

Queste le probabili formazioni di Lazio-Empoli 6a giornata di Serie A: Roma, domenica 25 Settembre ore 15 Stadio Olimpico:

Lazio (3-4-1-2): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Felipe Anderson, Parolo, Biglia (Cataldi), Lulic; Milinkovic; Keita, Immobile. A disp: Vargic, Hoedt, Patric, Prce, Leitner, Murgia, Cataldi, Kishna, Djordjevic, Lukaku, Luis Alberto, Lombardi. All. Simone Inzaghi.

Squalificati:
Indisponibili: Basta, Bastos, Marchetti, Morrison
Diffidati: Radu

Empoli: (4-3-1-2) Skorupski, Zambelli, Bellusci, Barba, Pasqual, A. Tello, J. Mauri, Croce, Saponara, Maccarone, Pucciarelli. A disp: Pelagotti, Dimarco, Cosic, Krunic, Buchel, Mchedlidze, Pereira da Silva, Dioussé, Gilardino, Marilungo. All. Giovanni Martusciello

Diffidati: –
Squalificati: –
Indisponibili: Chanturia, Costa, Laurini

Arbitro: Michael Fabbri (Sez. di Ravenna)
Assistenti: Peretti – Valeriani
IV Uomo: Meli
Addizionali: Rizzoli – Serra

SOCIETA’ – Allarme demografico: dall’Unità d’Italia nascite mai così basse

Continua in Italia l’allarme demografico: il nostro popolo è destinato a sparire? Le nascite sono sempre più in caduta libera e inoltre aumentano i decessi. L’anno scorso sono nati 488mila bambini, di cui l’8 per mille residenti, ben quindicimila in meno rispetto l’anno precedente, toccando il minimo storico dalla nascita dello Stato Italiano. A denunciare tale situazione è l’Istat tramite la diffusione degli indici demografici. Di media per ogni donna il numero dei figli è di 1,35 al 2015, percentuale che conferma il calo della fecondità per il quinto anno consecutivo. L’età media delle donne al momento del parto è salita a 31,6 anni.

La crisi sociale che stiamo vivendo ha come conseguenza immediata il calo delle nascite. L’Italia, di conseguenza, ha ormai raggiunto il fondo della classifica europea per il numero di nuovi nati. Gli italiani sono consapevoli delle difficoltà di mettere al mondo un figlio e, soprattutto, di come crescerlo in questo periodo negativo in cui la crisi impazza: secondo l’83% la crisi economica rende più difficile la scelta di avere un figlio. E se si chiede ai giovani fino a 34 anni la percentuale supera il 90%, fatto estremamente negativo in quanto si tratta di quelle persone che subiscono in maniera più pesante  l’impatto della crisi e che inoltre sono più direttamente interessate vista l’età all’argomento bambini. Il fenomeno è dovuto sostanzialmente all’insufficienza delle politiche pubbliche a sostegno della famiglia. Il 61% degli italiani è convinto che le coppie sarebbero più propense ad avere figli se si migliorassero gli interventi pubblici. Sgravi fiscali e aiuti economici diretti sono le principali richieste (71%), il 67% segnala l’esigenza di potenziare gli asili nido, il 56% fa riferimento ad aiuti pubblici per sostenere i costi per l’educazione dei figli (rette scolastiche, servizi di mensa o di trasporto).

Inoltre, mentre nascono sempre meno bambini aumenta il numero dei decessi. Nel 2015 è stato registrato il picco più alto di decessi dal secondo dopoguerra: i morti, sempre secondo l’Istat, sono stati 653mila, 54mila in più dell’anno precedente (+9,1%). La mortalità risulta concentrata nelle classi di età molto anziane (75-95 anni). Dal punto di vista demografico il picco di mortalità del 2015 è in parte dovuto a effetti strutturali connessi all’invecchiamento e in parte al posticipo delle morti non avvenute nel biennio 2013-2014, più favorevole per la sopravvivenza. Diminuisce la speranza di vita alla nascita. Per gli uomini si attesta a 80,1 anni (da 80,3 del 2014), per le donne a 84,7 anni (da 85).

Nel 2015, secondo i dati del Report Istat, la popolazione residente in Italia si è ridotta di 139mila unità (-2,3 per mille). All’1 gennaio 2016 la popolazione totale è di 60 milioni 656mila residenti. Gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2016 sono 5 milioni 54mila e rappresentano l’8,3% della popolazione totale. Rispetto a un anno prima si riscontra un incremento di 39mila unità. La popolazione di cittadinanza italiana scende a 55,6 milioni, conseguendo una perdita di 179mila residenti. Nel 2015 centomila cittadini italiani si sono cancellati dall’anagrafe per trasferirsi all’estero. Un dato in aumento (+12,4%) rispetto al 2014. L’anno scorso le iscrizioni anagrafiche dall’estero di stranieri sono state 245mila; 28mila invece i ritorni in patria degli italiani. Le cancellazioni per l’estero hanno riguardato 45mila stranieri (-4,8% sul 2014) e centomila italiani.

ACCADDE OGGI – Alessandro Pertini, il Presidente più amato dagli italiani

Alessandro Pertini nacque a Stella, in prov. di Savona, il 25 settembre 1896. Si laurea in giurisprudenza e in scienze sociali. Ha preso parte alla prima guerra mondiale, poi intraprende la professione forense e, dopo la prima condanna a otto mesi di carcere per la sua attività politica, nel 1926 viene condannato a cinque anni di confino.

Sottrattosi alla cattura si rifugia a Milano e poi in Francia, a Parigi, dove chiede e ottiene asilo politico. Anche in Francia subisce due processi per la sua attività politica. Nel 1929 rientra in Italia dove viene di nuovo arrestato e processato dal tribunale speciale per la difesa dello Stato, che lo condanna a undici anni di reclusione. Dopo i primi sette viene assegnato per otto anni al confino: ha rifiutato di impetrare la grazia anche quando la domanda è stata firmata da sua madre. Ad agosto del 1943 torna libero ed entra a far parte del primo esecutivo del Partito socialista. Viene però catturato dalle SS, viene condannato a morte ma la sentenza non ha luogo. Nel 1944 evade dal carcere insieme a Giuseppe Saragat e raggiunge Milano per assumere la carica di segretario del Partito Socialista nei territori occupati dal Tedeschi e per poi dirigere la lotta partigiana. E’ stato insignito della Medaglia d’Oro.

Una volta terminata la lotta armata si dedica alla vita politica e al giornalismo. Viene eletto Segretario del Partito Socialista Italiano di unità proletaria nel 1945. E’ stato eletto Deputato all’Assemblea Costituente e, nel 1948, Senatore della Repubblica e presidente del relativo gruppo parlamentare. Dal 1946 al 1947 e dal 1949 al 1951 diviene direttore dell’Avanti, e sempre nel 1947 è anche direttore del quotidiano genovese Il Lavoro. E’ stato eletto Deputato al Parlamento nel 1953, 1958, 1963, 1968, 1972, 1976. Nel 1963 viene nominato Vice-Presidente della Camera dei Deputati, per divenirne Presidente nel 1968 e nel 1972. Dopo il fallimento della riunificazione tra P.S.I. e P.S.D.I rassegna le dimissioni, ma vengono respinte da tutti i gruppi parlamentari. L’8 luglio 1978 (al sedicesimo scrutinio con 832 voti su 995) viene eletto Presidente della Repubblica. Rassegna le dimissioni il 29 giugno 1985 e diventa Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica. E’ deceduto il 24 febbraio 1990.

SCIENZA – Gli alberi bioluminescenti sostituiranno i lampioni stradali?

Il designer olandese Daan Roosegaarde ha intenzione di creare alberi bioluminescenti, capaci di emettere luce propria senza l’utilizzo di energia elettrica e in modo completamente ecologico. Il team di Daan ha intenzione di incorporare nel genoma degli alberi i geni di meduse e batteri bioluminescenti, e di utilizzare questi alberi per illuminare un giorno le nostre strade.

Numerose compagnie sono attualmente al lavoro verso la creazione di piante e alberi sempre più luminosi, e le raccolte fondi sono aperte. Alcuni però mettono in dubbio il progetto delle piante bioluminescenti; il biologo molecolare Drew Endy, per esempio, si chiede quanta luce le piante saranno effettivamente capaci di emettere, visto che il processo di assorbire energia dal Sole e convertirla in seguito in luce ha delle limitazioni.  Oltre alla genetica, bisogna valutare le leggi fisiche coinvolte, per capire quanto possa essere conveniente”. E le problematiche etiche? Dopo tutto si tratta di OGM. Saranno sicuri?
Il dipartimento dell’agricoltura degli USA, e in particolare il suo organo di “Controllo sulla sicurezza di piante e animali” (APHIS) ha dichiarato che il progetto non sembra presentare rischi e ha dato il via libera ai ricercatori dal punto di vista legale.