Home Blog Pagina 2405

SOCIETA’ – Allarme demografico: dall’Unità d’Italia nascite mai così basse

Continua in Italia l’allarme demografico: il nostro popolo è destinato a sparire? Le nascite sono sempre più in caduta libera e inoltre aumentano i decessi. L’anno scorso sono nati 488mila bambini, di cui l’8 per mille residenti, ben quindicimila in meno rispetto l’anno precedente, toccando il minimo storico dalla nascita dello Stato Italiano. A denunciare tale situazione è l’Istat tramite la diffusione degli indici demografici. Di media per ogni donna il numero dei figli è di 1,35 al 2015, percentuale che conferma il calo della fecondità per il quinto anno consecutivo. L’età media delle donne al momento del parto è salita a 31,6 anni.

La crisi sociale che stiamo vivendo ha come conseguenza immediata il calo delle nascite. L’Italia, di conseguenza, ha ormai raggiunto il fondo della classifica europea per il numero di nuovi nati. Gli italiani sono consapevoli delle difficoltà di mettere al mondo un figlio e, soprattutto, di come crescerlo in questo periodo negativo in cui la crisi impazza: secondo l’83% la crisi economica rende più difficile la scelta di avere un figlio. E se si chiede ai giovani fino a 34 anni la percentuale supera il 90%, fatto estremamente negativo in quanto si tratta di quelle persone che subiscono in maniera più pesante  l’impatto della crisi e che inoltre sono più direttamente interessate vista l’età all’argomento bambini. Il fenomeno è dovuto sostanzialmente all’insufficienza delle politiche pubbliche a sostegno della famiglia. Il 61% degli italiani è convinto che le coppie sarebbero più propense ad avere figli se si migliorassero gli interventi pubblici. Sgravi fiscali e aiuti economici diretti sono le principali richieste (71%), il 67% segnala l’esigenza di potenziare gli asili nido, il 56% fa riferimento ad aiuti pubblici per sostenere i costi per l’educazione dei figli (rette scolastiche, servizi di mensa o di trasporto).

Inoltre, mentre nascono sempre meno bambini aumenta il numero dei decessi. Nel 2015 è stato registrato il picco più alto di decessi dal secondo dopoguerra: i morti, sempre secondo l’Istat, sono stati 653mila, 54mila in più dell’anno precedente (+9,1%). La mortalità risulta concentrata nelle classi di età molto anziane (75-95 anni). Dal punto di vista demografico il picco di mortalità del 2015 è in parte dovuto a effetti strutturali connessi all’invecchiamento e in parte al posticipo delle morti non avvenute nel biennio 2013-2014, più favorevole per la sopravvivenza. Diminuisce la speranza di vita alla nascita. Per gli uomini si attesta a 80,1 anni (da 80,3 del 2014), per le donne a 84,7 anni (da 85).

Nel 2015, secondo i dati del Report Istat, la popolazione residente in Italia si è ridotta di 139mila unità (-2,3 per mille). All’1 gennaio 2016 la popolazione totale è di 60 milioni 656mila residenti. Gli stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2016 sono 5 milioni 54mila e rappresentano l’8,3% della popolazione totale. Rispetto a un anno prima si riscontra un incremento di 39mila unità. La popolazione di cittadinanza italiana scende a 55,6 milioni, conseguendo una perdita di 179mila residenti. Nel 2015 centomila cittadini italiani si sono cancellati dall’anagrafe per trasferirsi all’estero. Un dato in aumento (+12,4%) rispetto al 2014. L’anno scorso le iscrizioni anagrafiche dall’estero di stranieri sono state 245mila; 28mila invece i ritorni in patria degli italiani. Le cancellazioni per l’estero hanno riguardato 45mila stranieri (-4,8% sul 2014) e centomila italiani.

ACCADDE OGGI – Alessandro Pertini, il Presidente più amato dagli italiani

Alessandro Pertini nacque a Stella, in prov. di Savona, il 25 settembre 1896. Si laurea in giurisprudenza e in scienze sociali. Ha preso parte alla prima guerra mondiale, poi intraprende la professione forense e, dopo la prima condanna a otto mesi di carcere per la sua attività politica, nel 1926 viene condannato a cinque anni di confino.

Sottrattosi alla cattura si rifugia a Milano e poi in Francia, a Parigi, dove chiede e ottiene asilo politico. Anche in Francia subisce due processi per la sua attività politica. Nel 1929 rientra in Italia dove viene di nuovo arrestato e processato dal tribunale speciale per la difesa dello Stato, che lo condanna a undici anni di reclusione. Dopo i primi sette viene assegnato per otto anni al confino: ha rifiutato di impetrare la grazia anche quando la domanda è stata firmata da sua madre. Ad agosto del 1943 torna libero ed entra a far parte del primo esecutivo del Partito socialista. Viene però catturato dalle SS, viene condannato a morte ma la sentenza non ha luogo. Nel 1944 evade dal carcere insieme a Giuseppe Saragat e raggiunge Milano per assumere la carica di segretario del Partito Socialista nei territori occupati dal Tedeschi e per poi dirigere la lotta partigiana. E’ stato insignito della Medaglia d’Oro.

Una volta terminata la lotta armata si dedica alla vita politica e al giornalismo. Viene eletto Segretario del Partito Socialista Italiano di unità proletaria nel 1945. E’ stato eletto Deputato all’Assemblea Costituente e, nel 1948, Senatore della Repubblica e presidente del relativo gruppo parlamentare. Dal 1946 al 1947 e dal 1949 al 1951 diviene direttore dell’Avanti, e sempre nel 1947 è anche direttore del quotidiano genovese Il Lavoro. E’ stato eletto Deputato al Parlamento nel 1953, 1958, 1963, 1968, 1972, 1976. Nel 1963 viene nominato Vice-Presidente della Camera dei Deputati, per divenirne Presidente nel 1968 e nel 1972. Dopo il fallimento della riunificazione tra P.S.I. e P.S.D.I rassegna le dimissioni, ma vengono respinte da tutti i gruppi parlamentari. L’8 luglio 1978 (al sedicesimo scrutinio con 832 voti su 995) viene eletto Presidente della Repubblica. Rassegna le dimissioni il 29 giugno 1985 e diventa Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica. E’ deceduto il 24 febbraio 1990.

SCIENZA – Gli alberi bioluminescenti sostituiranno i lampioni stradali?

Il designer olandese Daan Roosegaarde ha intenzione di creare alberi bioluminescenti, capaci di emettere luce propria senza l’utilizzo di energia elettrica e in modo completamente ecologico. Il team di Daan ha intenzione di incorporare nel genoma degli alberi i geni di meduse e batteri bioluminescenti, e di utilizzare questi alberi per illuminare un giorno le nostre strade.

Numerose compagnie sono attualmente al lavoro verso la creazione di piante e alberi sempre più luminosi, e le raccolte fondi sono aperte. Alcuni però mettono in dubbio il progetto delle piante bioluminescenti; il biologo molecolare Drew Endy, per esempio, si chiede quanta luce le piante saranno effettivamente capaci di emettere, visto che il processo di assorbire energia dal Sole e convertirla in seguito in luce ha delle limitazioni.  Oltre alla genetica, bisogna valutare le leggi fisiche coinvolte, per capire quanto possa essere conveniente”. E le problematiche etiche? Dopo tutto si tratta di OGM. Saranno sicuri?
Il dipartimento dell’agricoltura degli USA, e in particolare il suo organo di “Controllo sulla sicurezza di piante e animali” (APHIS) ha dichiarato che il progetto non sembra presentare rischi e ha dato il via libera ai ricercatori dal punto di vista legale.

Presidenza Aia: confermato Nicchi

Marcello Nicchi è stato rieletto presidente dell’AIA (Associazione italiana arbitri) per la terza volta consecutiva. Lo ha stabilito il voto dell’Assemblea Generale dell’Aia in corso all’Hilton di Fiumicino. Per un totale di 337 votanti, in favore di Nicchi sono andati 242 voti per una percentuale del 71,8% contro i 95 voti dello sfidante Antonio Zappi (28,2%). Ecco il comunicato ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri:

Con il 71,8% dei voti Marcello Nicchi è stato riconfermato Presidente del’Associazione Italiana Arbitri. Insieme a Nicchi è stata eletta la lista collegata, composta da Narciso Pisacreta per la carica di Vicepresidente dell’AIA e dai componenti del Comitato Nazionale Giancarlo Perinello, Umberto Carbonari e Maurizio Gialluisi. Il Comitato Nazionale è completato dai componenti eletti: Alberto Zaroli (Macroregione Nord), Michele Conti (Centro) e Stefano Archinà (Sud). 
Eletti per la carica di Delegato degli Ufficiali di Gara: Luca Cavanna, Simone Spandrio e Livio Sasanelli (Macroregione Nord), Antonio Buccini, Antonio D’Agnese e Giampaolo Perini (Centro), Gennaro Colella, Francesco Scarcelli e Nicola Favia (Sud)”.

So.Spe. – I giocatori della Lazio camerieri per una sera. Ecco perché…

Non sappiamo se domani la Lazio uscirà tra gli applausi dell’Olimpico dopo la sfida di campionato contro l’Empoli ma sicuramente otterrà presto un applauso per la Solidarietà. La settimana prossima, il 28 settembre, grazie ad un’idea e all’organizzazione di Suor Paola, i giocatori della Lazio – riporta Il Messaggero – si toglieranno maglie e scarpini e per un giorno si vestiranno da camerieri. Il piatto forte? L’Amatriciana ovviamente. La cena (ad offerta libera) si terrà al villaggio So.Spe. di Via de’ Iacovacci 21 (00164, Roma), e  il ricavato sarà devoluto alla popolazione di Amatrice, distrutta dal tragico sisma di un mese fa. Una serata organizzata dall’associazione So.Spe. di Suor Paola e che vedrà i calciatori della Lazio nelle vesti di camerieri. Una bella iniziativa che si spera contribuisca dare un aiuto notevole a chi in questo momento sta vivendo tra mille difficoltà.

E’ SEMPRE MERCATO – Lazio su Cafù, l’agente conferma…

E’ proprio vero, il mercato non dorme mai. Anche se è ufficialmente terminato il 31 Agosto, si sa che in realtà le squadre stanno 365 giorni l’anno a sognare il mercato per essere pronti a rinforzare le proprie rose. Tra le indiscrezioni di mercato che circolano c’è anche una inerente la Lazio.

Igli Tare sta continuando a cercare rinforzi da portare a Roma per Gennaio. Dal Brasile riportano che: tra gli obiettivi c’è Jonathan Renato Barbosa detto Cafù, attaccante del Ludogorets andato in gol alla prima apparizione del club bulgaro in Champions League. L’agente del giocatore è intervenuto ai microfoni del portale Futebolinterior.com.br per spiegare la situazione: “L’interesse della Lazio c’è. Tare lo segue già da tempo, ma abbiamo preferito non divulgarlo perché Cafu stava facendo grandi partite e il Ludogorets aveva un obbiettivo: vincere il titolo. Apprezziamo le attenzioni dei biancocelesti, ma sempre con l’approvazione del Ludogorets che ha aperto la porta al giocatore e gli ha dato modo di poter mostrare il suo calcio a livello internazionale”.

FORMELLO – Inzaghi insiste con la difesa a tre, tornano Biglia, Anderson e Keita

Dall’allenamento odierno Inzaghi sembra intenzionato a confermare la difesa a tre. A centrocampo si registra il rientro di Lucas Biglia, l’argentino torna a far coppia con Parolo. Le altre novità sembrano essere il ritorno dal primo minuto della coppia AndersonKeita. Nonostante gli interpreti diversi il modulo sarà lo stesso della gara con il Milan, anche perchè restano indisponibili Marchetti, Basta e Bastos.

A causa dell’infortunio di Marchetti in porta ci sarà Strakosha, all’esordio all’Olimpico. La difesa a tre sarà composta da Wallace (al debutto da titolare), de Vrij e Radu. A centrocampo Milinkovic scenderà in campo dall’inizio, il serbo si muoverà tra le linee e inoltre avrà il compito di aiutare Biglia e Parolo. Sulle fasce Felipe Anderson e Lulic. In attacco per la prima volta la coppia KeitaImmobile.

 

PRIMAVERA – Bonatti: “Bene l’approccio alla gara, abbiamo ampi margini di crescita. Rossi bravissimo”

Al termine di Trapani-Lazio il mister biancoceleste Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. Questo il commento alla gara vinta dai suoi ragazzi:

“Siamo entrati in campo con il piglio giusto, segno che stiamo maturando. Se vuoi segnare senza tirare in porta o sbagli l’ultimo passaggio non va bene, questo ci serve per crescere. Eravamo reduci da due partite difficili contro Napoli e Ternana. Però sono soddisfatto, la squadra sta seguendo le mie indicazioni. Questa squadra deve essere sempre stimolata, fa parte del mio lavoro. Credo molto nelle qualità di Portanova, dovrebbe avere un approccio più spavaldo, dipenderà da lui se vuole continuare a crescere. L’infortunio di Ceka non ci voleva, mi dispiace, ha avuto una distorsione, spero non sia niente di preoccupante. In difesa non possiamo perdere altri pezzi. Lui come altri, ad esempio Spizzichino e Miceli, stanno crescendo moltissimo. Mi complimento con Rossi, stamattina avevo parlato con lui e gli avevo chiesto determinate cose che ha svolto bene poi in campo. A parte i gol, credo che può ancora migliorare molto. Finalmente giocheremo al Fersini, sono contento, dipenderà da noi onorarlo al meglio”.

PRIMAVERA – Le parole di Miceli e Spizzichino dopo Trapani-Lazio

Terminato l’incontro di Trapani, dove i biancocelesti si sono aggiudicati i tre punti grazie a un secco 3-0, ai microfoni di Lazio Style Channel sono intervenuti l’autore della terza marcatura Alessio Miceli e Giorgio Spizzichino.

Queste le parole di Miceli: “Sono felice per il gol che ho realizzato. Il tecnico in aereo me lo aveva predetto e lo ringrazio per la fiducia che mi ha accordato. Sto cercando di crescere allenamento dopo allenamento. Dedico il gol alla mia famiglia e a quelli che mi sono stati vicini. Oggi abbiamo disputato una buona gara, restare con la porta inviolata è una bella soddisfazione. Siamo tutti contenti, compreso il mister. Durante la settimana ci stimola moltissimo e fin qui abbiamo vinto tutte le gare tranne quella con il Napoli, dove però non avremmo meritato di perdere. Siamo partiti bene. Oggi non li abbiamo sottovalutati e abbiamo preparato bene la partita, anche con l’aiuto dei video. Li abbiamo studiati e siamo riusciti a colpirli approfittando dei loro punti deboli. La gara con lo Spezia sarà difficile ma ci faremo trovare pronti”.

Le parole di Spizzichino: “Abbiamo giocato bene dando un buon segnale. Non pensiamo a dove potremo arrivare, per ora pensiamo alla prossima partita. Sto lentamente iniziando ad abituarmi ai ritmi di questo gruppo, sto lavorando bene. La velocità e quello che chiede e pretende il tecnico è diverso dall’anno scorso. Nel ruolo che mi ha assegnato il mister mi sto trovando molto bene. Parto da dietro e arrivo sul fondo con grande facilità. Possiamo ancora crescere tanto, la stagione è lunga. Contro lo Spezia avremo il nostro tifo che sicuramente ci aiuterà. Il nostro campo ci manca parecchio, siamo contenti di tornarci. Io non ci ho ancora giocato, non vedo l’ora che succeda”.

PRIMAVERA – Lazio corsara: espugnata Trapani

Si è giocata oggi la terza giornata del Campionato Primavera TIM. La Lazio, ospite del Trapani, è riuscita ad espugnare il campo dei siciliani con un secco 3-0. Dopo un inizio equilibrato i biancocelesti passano in vantaggio e non paghi del risultato continuano a spingere arrivando al raddoppio prima del duplice fischio finale dell’arbitro. Nella ripresa la squadra di Andrea Bonatti non incontra particolari problemi nel mantenere il doppio vantaggio riuscendo alla mezz’ora ad arrotondare il risultato finale.

IL TABELLINO

TRAPANI (4-3-3): Alunni (28′ Compagno); Canino, Marino P., Tumminelli, Giammarinaro; D’Angelo (80′ Battilana), Novara, Palermo; Licari, Mistretta, Flueras (58′ Musso). A disp.:  Culcasi, De Santis, Vella, Fatta, Valenti, Marino L.. All.: Alessandro Longo

LAZIO (4-2-3-1): Borrelli; Spizzichino, Dovidio (66′ Spiezio), Miceli, Ceka (75′ Spurio); Portanova, Folorunsho; Bezziccheri (53′ Muzzi), Beqiri, Ennali; Rossi. A disp. Alia, Rezzi, Bari, Javorcic, Al Hassan. All. Andrea Bonatti

Marcatori: 17′ 29′ Rossi, 59′ Miceli
Ammoniti: 39′ Giammarinaro (T)

Arbitro: Santoro (sez. di Messina)
Ass.: Conti-De Pasquale.

POLISPORTIVA – Beneficenza al Femminile: amichevole da non mancare per i tifosi biancocelesti e non

Divertimento assicurato con la splendida iniziativa alla quale prenderà parte la squadra di Elisabetta Cortani: prima un’amichevole contro i giornalisti della Rai e poi cena di solidarietà a favore delle zone colpite dal sisma dell’agosto scorso.

La S.S. Lazio Calcio Femminile, allenata da Giuseppe Materazzi, il prossimo 7 ottobre alle ore 19.00, presso il Centro Sportivo “Andrea Mascarucci” di Ronciglione, scenderà in campo con lo scopo di ricavare fondi a favore delle zone terremotate del centro Italia. Sarà una bella occasione per vedere all’opera le ragazze in biancoceleste, vedere i loro progressi ma soprattutto portare un aiuto a chi ne ha davvero bisogno.

CONFERENZA – Martusciello: “Lazio forte come l’Inter. All’Olimpico sarà durissima”

Il mister dell’Empoli, Martusciello ha parlato alla vigilia del match contro la lazio. I toscani vengono dalla sconfitta contro l’Inter e, all’Olimpico, cercheranno di fare punti. Queste le sue parole:

Domani vorrei vedere la voglia che non ho visto in quei primi venti minuti con l´Inter. La voglia di andare in contro ad un avversario forte, ma con sfrontatezza, senza timori. La voglia che i ragazzi hanno dimostrato nel corso della gara. È chiaro che tutto viene esaltato dal risultato, ma io devo guardare anche alla prestazione. Sicuramente quando vieni dalle sconfitte c´è sempre la giusta rabbia e domani mi aspetto una Lazio molto aggressiva, ma anche noi veniamo da una prestazione sotto tono con un risultato negativo, quindi mi aspetto la reazione della squadra. Spero e mi auguro che i ragazzi capiscano che questoè il passo che bisogna seguire, senza specchiarsi davanti ai numeri, che comunque ci fanno capire che non è tutto da buttare. La qualità della Lazio è pari quella dell´Inter e in più loro sono più giovani e hanno quella verve tipica di chi ha voglia di farsi vedere. Poi in quello stadio li siamo sempre usciti con le ossa rotte e gli ultimi due anni abbiamo fatto due brutte figure, spero che la squadra abbia fatto tesoro dell´insegnamento di mercoledì“.

LAZIO EMPOLI – Le quote dei bookies. Biancocelesti favoriti

0

La redazione di Laziochannel.it, ha monitorato le quote dei maggiori siti di scommesse. Per il match Lazio – Empoli, i biancocelesti hano il favore del pronostico, anche in maniera abbastanza netta. Di seguito le quote dei quattro maggiori siti di bookies:

LAZIO EMPOLI BOOKIE 1 X 2
WILLIAM HILL 1,51 4,33 7
SNAI 1,47 4,25 7
PADDY POWER 1,5 4 7
SISAL 1,52 3,85 7

CONFERENZA – Inzaghi: “Biglia ancora in dubbio. Dobbiamo migliorare per fare il salto di qualità”

Alla vigilia del match tra Lazio ed Empoli, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa. Tanti i temi trattati tra cui il modulo e le condizioni di Biglia. Partita importante per il club biancoceleste, che deve trovare la vittoria per riscattare il brutto ko contro il Milan. Queste le parole di Inzaghi:

Dopo Milano come si riparte?

Si riparte dalla prima parte della partita, ovvero fino al loro gol. Stavamo giocando bene facendo girare la palla in maniera veloce. Siamo stati sfortunati. Purtroppo è capitato l’errore e secondo me la squadra doveva reagire meglio“.

Perché Keita non dal primo minuto?

Perché secondo me era giusto farlo entrare per spezzare la partita nel secondo tempo. Bisogna tener conto anche della sua preparazione estiva“.

Biglia come sta?

Oltre Bastos e Basta, anche Marchetti sarà out. Oggi vedremo le condizioni di Biglia, però valuteremo questa sera“.

E’ cambiata la sua considerazione su Milinkovic?

Milinkovic è un giocatore importante che è cresciuto molto e che si sta meritando la maglia da titolare. Offre molte garanzie anche con questo modulo, ci aiuta anche in fase di non possesso“.

De Vrij e Bastos hanno migliorato la difesa?

“Sì, stiamo lavorando bene in difesa. Siamo migliorati grazie ai nuovi arrivati. Peccato per Bastos ed il suo infortunio. Sono contento per la fase difensiva”.

Quanto si avvicina e quanto è lontana la Lazio dalla sua idea?

“Contro il Pescara siamo stati perfetti, mentre a Milano abbiamo commesso degli errori. Dobbiamo certamente migliorare. Ora testa all’Empoli”.

Felipe è convinto di questo modulo?

Il ragazzo ha le qualità per giocare nel 3-5-2. Per me Felipe sta giocando bene anche contro il Pescara è stato determinante. La sua convinzione è a buon punto. Sono contento di Felipe per come si impegna“.

Wallace a che punto è?

E’ un ragazzo che si impegna, sta lavorando bene. Ha giocato anche a Bergamo facendo bene. Ora sta capendo meglio i meccanismi della squadra“.

Immobile – Keita, chi è la prima punta quando giocano insieme?

Domani deciderò chi giocherà in attacco. Loro sono una coppia che vanno d’accordo e che si integrano bene“.

Con il 3-5-2 grande stabilità in difesa. Manca qualcosa nella concretezza sotto porta?

Dipende dagli episodi. Contro il Pescara siamo stati molto concreti, contro il Milan no. Purtroppo il calcio è così. Immobile si sta impegnando al massimo. Ha fatto gol. A volte si può non segnare“.

Cataldi migliore rispetto alla scorsa stagione. E’ lui il vice Biglia?

Parlo spesso con Danilo. Ho la convinzione che avrebbe fatto bene il regista nel centrocampo a 3. Abbiamo lavorato molto in questa ottica. Ora ha fatto ottime gare e speriamo che le possa fare anche in futuro. Sono contento del suo miglioramento“.

Strakosha, è rimasto contento del suo debutto?

“Sono contento per il suo esordio. Giocherà anche domani e dobbiamo dargli fiducia. E’ tranquillo, poi lo conosco da tanto tempo. Vargic non ha giocato perché fatica ancora con la lingua. Avrà i suoi spazi”.

L’Empoli che squadra è?

E’ una squadra ostica che lavora con lo stesso gruppo da parecchi anni“.

E’ soddisfatto dei punti raccolti o ne manca qualcuno?

Probabilmente manca qualche punto. Contro Juventus e Milan potevamo portare a casa qualche punto, perché abbiamo giocato due ottime gare”.

La Lazio spesso fallisce il salto di qualità. Perché?

Sicuramente manca il salto di qualità e non è capitato a Milano. Però secondo me abbiamo ricevuto critiche ingiuste anche dopo il pareggio contro il Chievo Verona. Le critiche ci stanno però devono essere giuste“.

Quando gioca Djordjevic, viene spesso posizionato lontano da Immobile. Perché?

In teoria dovrebbero giocare più vicini. Però hanno fatto bene contro il Pescara. Certo contro il Milan potevano fare qualcosa di più“.

Ledesma: “Roma mi manca, quando posso ci torno”. E sul modulo di Inzaghi…

0

Nel giorno del suo 34esimo compleanno, Cristian Ledesma è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Di seguito, l’intervista completa:

Sull’esperienza al Panathinaikos: “Sta andando tutto bene, sono andato in ritiro perché loro prima volevano testare come stavo fisicamente. Ho trovato tutto molto bello, un ambiente molto tranquillo e sereno e sono certo che questa esperienza mi aiuterà anche a crescere. Mi ha raggiunto anche la mia famiglia: per fortuna c’è la scuola italiana, poi siamo in una capitale e perciò la qualità della vita è buona

Sui tifosi greci: “Sono molto caldi, assomigliano molto a quelli del Lecce. Ti fanno sentire subito a casa ed è importante come aspetto. Atene è una città meravigliosa, nonostante la crisi si veda dai tanti locali chiusi, e anche il costo della vita rispetto a Roma è molto diversa. Ogni volta che giochiamo in casa si respira sempre una bella sensazione“.

Sul suo allenatore Stramaccioni: “È un mister molto preparato con cui si lavora molto bene. Inoltre ha uno staff composto da grandi professionisti. È convinto delle sue idee e questa cosa per chi allena è fondamentale. C’è tanta strada da fare  per raggiungere le altre società, ma stiamo lavorando per tornare grandi. Il mister mi fa sentire un calciatore importante, un punto di riferimento: la cosa mi fa piacere ed è quello che cercavo. Perché non è importante quanto si gioca, ma essere importante nel progetto e io questo l’ho capito subito“.

Sulla Lazio: “Spesso io e Muzzi, che fa parte dello staff tecnico, scherziamo sul 26 maggio. Ho visto il secondo tempo contro il Milan e credo che con questo modulo si farà fatica a segnare se i centrocampisti non faranno i giusti movimenti

La nostalgia per l’Italia: “Roma mi manca, per fortuna sono solo poche ore di viaggio e quando posso torno a casa mia per passare un pò di tempo con i miei amici. Saluto tutti i laziali che non mancano mai di farmi sentire il loro affetto“.

Lazio, tre rinnovi importanti in stallo: Lotito, cosa aspetti?

0

Il prossimo sarà un anno cruciale per tre colonne portanti della Lazio. Biglia, Keita De Vrij andranno infatti a dodici mesi dalla naturale scadenza del contratto, prevista per il 2018, e, dal momento che i rinnovi non sono ancora arrivati, stanno iniziando a far capolino le prime nuvole sul futuro dei tre giocatori. Arrivare senza accordo alla prossima estate sarebbe deleterio per la società, che dovrà dunque sbrigarsi a portare a termine delle operazioni che sono sempre state una spina nel fianco per il presidente Lotito. Non bisogna quindi perdere tempo e fare uno sforzo, lo impone il valore dei tre gioielli.

La firma di Biglia, più volte data vicinissima, ancora non è arrivata. L’agente Montepaone è a Roma da una settimana e ha incontrato la dirigenza per trattare sulle cifre, sui bonus e sulla durata, con delle proposte per le quali la società attende a breve una risposta. L’offerta è sempre la stessa: 2,5 milioni netti a stagione, 3 milioni considerando i bonus, per cinque anni. Un’offerta importante, visti i quasi 31 anni dell’argentino e la lunga serie di infortuni sofferti. Argentino che, dopo Udinese-Lazio, volerà in patria con il procuratore: se partiranno senza la firma, le probabilità di rinnovo diminuiranno sensibilmente.

Sul fronte Keita, invece, sembra tornato il sereno dopo la bufera estiva (nonostante alcune voci di malumori con Inzaghi per lo scarso utilizzo). Quanto al rinnovo, la società, per mettere nero su bianco, aspetta il momento giusto, ovvero quello in cui il senegalese dimostrerà costante professionalità e impegno. Sulla questione sta lavorando in prima persona Lotito, al quale spetterà l’ultima sulla tempistica. Le cifre dovrebbero comunque essere quelle già note: ingaggio superiore al milione, durata fino al 2021 e clausola rescissoria tra i 25 e i 30 milioni.

A De Vrij, infine, la Lazio aveva già proposto il rinnovo un anno fa dopo l’infortunio. Adesso, dopo il ritorno in campo, la discussione potrebbe ripartire tra dicembre e gennaio. In estate il Chelsea aveva un primo attacco, parato dalla società. La quale dovrà ora compiere uno sforzo importante, e in fretta, se vorrà sventare gli assalti che, ne siamo certi, non mancheranno anche nelle prossime sessioni di mercato.

Delio Rossi: “Via dalla Lazio perché la società non rispettò le promesse fatte…”

Delio Rossi si è confessato stamattina in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Molti i punti toccati nel colloquio con Walter Veltroni, particolarmente interessante il passaggio sul suo addio alla Lazio. “Sono rimasto per 5 anni, un periodo lungo per un club italiano. E’ stata un’esperienza importante alla quale sono legato, finita per diversità di vedute con il presidente Lotito”. L’ex tecnico si riferisce a quanto accaduto nella campagna acquisti successiva alla qualificazione ai preliminari Champions dei biancocelesti. “Io so di essere un dipendente della società, quando firmo so che devo portare avanti le idee della società cercando di fare il meglio possibile – spiega ancora – Quando ci qualificammo per i gironi Champions mi furono promessi dei rinforzi per affrontare degnamente quel torneo. Mi garantirono quattro giocatori, non ne arrivò neanche uno, prendemmo solo Vignaroli. Allora dissi quello che pensavo al presidente, ovvero che questo non era giusto né corretto verso i tifosi, gli altri giocatori, del mio lavoro e della Lazio stessa – continua Rossi – fare una Champions League non all’altezza significava buttare via tutto il lavoro precedente. Ho esperienza, sapevo che in quel momento la mia storia con la Lazio sarebbe finita. L’anno successivo vincemmo la Coppa Italia in finale contro la Sampdoria, Mentre alzavo con i miei giocatori quella coppa tanto attesa sapevo che non sarei più stato l’allenatore della Lazio”. Da aggiungere che proprio al termine di quella sessione di mercato il ds dell’epoca, Walter Sabatini, presentò le dimissioni. Respinte, ma nel giugno successivo il dirigente lasciò la Lazio

EMPOLI – Precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 15) giocherà contro l’Empoli di Giovanni Martusciello allo Stadio Olimpico (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • Prima sfida tra Inzaghi e Martusciello, entrambi esordienti in A. Nessun precedente per il tecnico empolese nemmeno con la Lazio. Il match di domenica che sarà dunque il primo confronto in assoluto.
  • Lazio avanti nove a quattro nel conto dei precedenti in Serie A contro l’Empoli, cinque i pareggi.
  • All’Olimpico di Roma la Lazio non ha mai perso contro l’Empoli nel massimo campionato: sette vittorie e due pareggi. E in sette di queste nove partite i biancocelesti hanno segnato almeno tre gol.
  • In casa la Lazio non pareggia nella massima serie dallo scorso gennaio (0-0 contro il Carpi) – nelle successive 11 partite, sei vittorie e cinque sconfitte.
  • Di contro l’Empoli ha conquistato appena tre punti nelle ultime 11 trasferte di A, grazie a tre pareggi – inoltre, negli ultimi sette match lontano dal Castellani i toscani sono stati in grado di segnare un solo gol.
  • I toscani hanno il peggior attacco di questa Serie A (due gol segnati), solo lo Schalke 04 ha segnato meno (una rete) nei cinque maggiori campionati europei.
  • Forma non eccezionale per le due punte dell’Empoli: Massimo Maccarone ha segnato due gol nelle ultime 14 presenze in A, mentre Alberto Gilardino ne ha siglati tre nei suoi ultimi 15 match. Massimo Maccarone ha però infilato cinque volte la porta della Lazio in Serie A, solo al Milan (sei gol) ha segnato di più finora.
  • Ciro Immobile ha segnato un solo gol nelle ultime otto presenze in Serie A di fronte al proprio pubblico, tra Torino e Lazio.

LA MINACCIA – Il giocatore di spicco dei toscani è sicuramente Riccardo Saponara. Pilastro indiscusso dell’Empoli, il presidente Corsi stravede per lui tanto da ritenerlo addirittura più forte di Candreva quando la Lazio cercava un sostituto dell’esterno i Tor de Cenci. Saponara fa gola alle grandi, ma per il momento se lo godono ancora i toscani. Nonostante sia la principale minaccia per i biancocelesti c’è da dire però che il giocatore empolese non ha ricordi felici con la Lazio: nelle tre occasioni in cui l’ha sfidata ha trionfato una sola volta, e ha subito due sconfitte. Nessun gol messo a segno inoltre ai biancocelesti. Perché iniziare proprio ora :-D?

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Modulo colladuato. Il 4-3-1-2 è il marchio di fabbrica di Martusciello, che quindi quasi sicuramente proporrà anche all’Olimpico. Purtroppo per loro però sono da registrare dei problemi recenti di formazione: il difensore Vincent Laurini si è fermato 2 giorni fa per infortunio e non sarà disponibile per la gara, andandosi ad aggiungere alla lista degli indisponibili dentro la quale figurava già il nome del compagno di reparto Andrea Costa. Difesa quindi da inventare per il tecnico Martusciello. Qualche problema anche per Riccardo Saponara. Il trequartista, infatti, ha subito un pestone alla mano, ma la sua presenza contro i biancocelesti non sembra essere a rischio. Davanti a Skorupski ci saranno Barba e Bellusci a formare la coppia di centrali. Mister Martusciello in mezzo al campo potrebbe far tirare il fiato a Tello così da inserire Krunic, ritrova posto dal 1′ Croce. Saponara sulla trequarti farà da supporto alle due punte Maccarone e Pucciarelli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Skorupski, Zambelli, Bellusci, Barba, Pasqual, Krunic, Mauri, Croce, Saponara, Maccarone, Pucciarelli.  All. Martusciello

Diffidati:
Squalificati:
Indisponibili: Chanturia, Costa, Laurini

Marco Lanari

Rabbia Di Canio: “Basta, non posso più stare in silenzio…”

 Dopo poco più di una settimana dall’incidente che ha portato al suo allontanamento da Sky, a causa della ripresa in tv di un tatuaggio con la scritta Dux sul suo braccio , Paolo Di Canio torna  a parlare per rispondere come si deve all’emittente televisiva. Ecco le sue parole riportate da  ilsexoloxix.it : “Profonda amarezza, non posso rimanere in silenzio. L’azienda si rendesse disponibile a chiarire assieme a me i contorni, semplicissimi, dello spiacevole inconveniente, così che potessi riprendere il mio lavoro come ritengo che fosse sacrosanto; ma niente».

Mentre spiega che “a fronte di un invito formale» inoltrato dal suo avvocato, Gabriele Bordoni, gli è stato comunicato “che, almeno per ora, è impensabile che possa rientrare nel palinsesto“. “Quello che più mi indigna è l’ipocrisia di chi ancora finge di scoprire soltanto ora il mio modo di essere e certe mie idee, viceversa arcinote da sempre», sostiene Di Canio, secondo cui si è trattato “di una banale svista da parte di chi ha pubblicato per conto di Sky una mia foto (scattata da un collaboratore dell’emittente, in un momento di pausa, alcune ore prima dell’avvio della diretta), senza notare che la stessa mi mostrava con il bicipite scoperto e con quel tatuaggio visibile”.

Una semplice disattenzione – sottolinea- certamente a me non imputabile, ma che non poteva in alcun caso (…) comportare per me, incolpevole, l’allontanamento dal mio lavoro. Da qui la richiesta che «intervenisse in fretta un chiarimento pubblico e congiunto al riguardo». «Era il modo più giusto e trasparente per spiegare quanto occorso e superare questa incresciosa situazione, rimettendomi al più presto nelle condizioni di lavorare, senza subire ulteriormente un oscuramento che appare all’evidenza ingiusto e mortificatore della mia persona»

L’AVVERSARIO DI TURNO – Arriva l’Empoli. Lazio, dimostra di avere fame di vittorie!

Quando si cade è inutile lamentarsi di ciò che non è stato fatto, di quello che poteva accadere se…, etc. Ciò non vuol dire far finta che non sia successo nulla, ASSOLUTAMENTE NO. La sconfitta non va trattata con indifferenza, si deve imparare da essa per cercare di non rifare i medesimi errori. E così vuole e deve fare la Lazio: ritrovare subito continuità a partire dalla prossima partita di campionato. All‘Olimpico arriva l’Empoli, con i toscani fermi a soli 4 punti in classifica. Servirà una prova di carattere ed una formazione appropriata per risolvere la partita con i toscani domani pomeriggio. Purtroppo Inzaghi è un giovane allenatore che si sta approcciando adesso con il grande palcoscenico della Serie A e ha bisogno di tempo per trovare la giusta dimensione. L’augurio però è che lo faccia in fretta visto che la pazienza dei tifosi è già in riserva. Giustamente molti sono consci dell’ottimo potenziale che ha la squadra quest’anno e sarebbe un peccato sprecare l’ennesima stagione. Quindi, domani contro l’Empoli, serviranno assolutamente i 3 punti per restare attaccanti al treno delle squadre che occupano le posizioni di alta classifica. La Lazio deve dimostrare che ha fame, non sono ammessi atteggiamenti inconcludenti. Il popolo vuole che ci sia il cuore…
Se non si vince si rimane in purgatorio, se si vince si torna a bussare alle porte del paradiso.

LazioEmpoli evoca inevitabilmente dolci ricorsi: è stata una delle più belle partite della Lazio di Pioli in piena corsa per la Champions. In quell’occasione i biancocelesti stritolarono davanti a 50.000 persone la squadra del  “fenomeno” Sarri con un netto 4-0 (Mauri, Klose, Candreva e Felipe Anderson). Una domenica sublime, in cui si respirava, magia, gioia, spensieratezza, in una parola? AMORE! Amore di 49.096 spettatori. Un numero così insolito, che sembra appartenere ad un Olimpico di tanti anni fa. E invece era solo la stagione 2014/2015, quella della Lazio delle meraviglie di Pioli e dell’Europa che conta. Il 12 aprile 2015 l’Olimpico vede la Curva Nord e i Distinti stracolmi, un oceano biancoceleste che arriva a coprire quasi tutte le tribune. Proprio contro i toscani si polverizzava il precedente primato di presenze di 42.044 spettatori, fatti registrare nella sfida interna contro la Juventus. Sarebbe bello tornare a vivere il più presto possibile situazioni così…”tu chiamate se vuoi…emozioni…”.

NON E’ UNA PARTITA PER VECCHI – A metà tra l’emergenza e la politica societaria. La Lazio è sempre più verde. Gli infortuni che hanno riempito l’infermeria restituiscono, in vista della sfida contro l’Empoli, una
squadra ancor più imbottita di giovani. All’Olimpico mancheranno sicuramente Marchetti, Basta e Bastos (fuori un mese). Sta tentando invece il recupero capitan Biglia che si è detto ottimista all’ingresso nella clinica di riferimento biancoceleste. Se però non dovesse farcela neanche l’argentino, potrebbero essere otto i giocatori appartenenti ala linea verde a scendere in campo domenica. Sette compresi tra i 21 e i 23 anni e un 24enne. Inzaghi, che alla luce dei suoi trascorsi nelle giovanili non rinuncia a mai a lanciarne di nuovi, si ritroverebbe così unkeita-01a sorta di Under 23 con alcuni fuoriquota. Parolo (31 anni) è l’unico “vecchio” che supera i trent’anni, ci si avvicina Radu che li compirà tra un mese. Immobile, con 26 anni, è l’altro “veterano”. Poi solo giovani: tre ventunenni (Keita, Milinkovic e Strakosha), due ventiduenni (Cataldi e Hoedt), due ventitreenni (Anderson e Patric) e un ventiquattrenne (De Vrij). Tutti con motivazioni diverse, ma la stessa voglia di mettersi in mostra. Specie Keita e Felipe Anderson che, per la prima volta in stagione, potrebbero partire entrambi titolari. E chissà che l’emergenza non possa trasformarsi allora in una svolta.

LA VENA REALIZZATIVA DI IMMOBILECiro contro la squadra toscana difficilmente sbaglia un colpo. Tre sfide, altrettanti gol. Una media significativa per l’attaccante della Lazio, rimasto a secco soltanto in una delle partite in questione: era lo scorso 15 maggio 2016 e il napoletano entrò in campo negli ultimi 30′. Sempre titolare negli altri due precedenti, in uno dei quali realizza anche una doppietta (PescaraEmpoli 3-2, GrossetoEmpoli 2-1). Il numero 17 biancoceleste vuole esultare ancora, mister Martusciello comincia a preoccuparsi. LazioEmpoli, appuntamento a domenica.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: l’Empoli di Martusciello.

Marco Lanari