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CONFERENZA – Montella: “Con la Lazio sarà una partita difficile. Inzaghi? Un po’ sornione ma…”

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Dopo la vittoria corsara contro la Sampdoria, il Milan si prepara ad ospitare la Lazio nel turno infrasettimanale in programma domani sera. Il tecnico napoletano ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Montolivo riposa? 
Non penso sia stanco. Ha giocato sempre, come altri: qualcosa cambierò, fra i vari Montolivo, Abate, Romagnoli e Suso, ma non tutti. A centrocampo cambierò sicuramente qualcosa”.

Locatelli pronto per essere titolare? 
Per me è entrato bene con la Samp. Ed è cresciuto molto a livello fisico. Giovane ma di grande personalità, poi con l’età si impara e si cresce. Sono contento della sua crescita, è un ragazzo molto umile“.

A che punto è il progetto?
Il mio progetto è sposato dalla società, procediamo convinti. Dipende se vuoi risultati nel breve o lungo termine: noi stiamo lavorando per avere grandi risposte a lungo termine“.

Antonelli come sta?
Precauzione medica ci consiglia di riposare, di stare molto attenti. Credo potrebbe rientrare dalla prossima. De Sciglio sta bene, sta ricominciando ad allenarsi a pieno regime: incrociando le dita sarà a disposizione“.

Sfida la Lazio, sente il derby personale?
Non lo so, vediamo domani. E’ sempre divertente incontrare i laziali. Sono sempre stato accolto bene in città dai laziali“.

Bacca capocannoniere?
La classifica è relativa, l’importante è il rendimento da bomber durante la stagione. L’importante è la costanza nel segnare, non quanto: lo dico da attaccante e da ex calciatore. Per il resto per Carlos parlano i numeri“.

Sulla cessione ai cinesi: “Io sto lavorando bene. Se ne parla da tempo, i giocatori ne sentono parlare da più di tempo di me: l’importante è che la società attuale sia presente e ci appoggi. Cinesi? Tra qualche mese vedremo, è una novità ma non l’ho ancora vissuta. Sono felice e orgoglioso di rapportarmi con la società di sempre, poi si vedrà“.

Il rapporto con Berlusconi?
Di recente non l’ho sentito, ma sono sempre in contatto con Galliani con il quale parliamo di tutto“.

Lapadula e la concorrenza in attacco: “La concorrenza fa sempre bene alla squadra e ai giocatori. Mi dispiace che in questo momento Luiz Adriano sia poco coinvolto. Gustavo Gomez nei tre minuti contro la Samp deve essere preso da esempio, perché anche in tre minuti si può essere importanti“.

Niang e Suso sono intoccabili?
Le scelte si fanno in base a un progetto tecnico che si vuole portare avanti. Sono soddisfatto delle risposte iniziali, ma mi aspetto ancora qualcosina in più. Se riusciranno a superarsi, a compiere questa mezza impresa, allora diventeranno ancora più decisivi“.

Su Simone Inzaghi:È un ragazzo molto pratico, spesso sornione lui come le sue squadre, ma poi sa colpire. Ha esterni molto forti e veloci. A centrocampo ha geometrie importanti e in difesa c’è un giocatore come De Vrij. È una partita vera e difficile. La Lazio ha qualcosa in più della Samp in termini di qualità

Ai microfoni di ‘MilanTv’, il tecnico dei rossoneri Vincenzo Montella ha ribadito:

Sto valutando le condizioni di Montolivo e Bonaventura, oggi vedrò meglio come stanno. Domani mattina deciderò se impiegarli o meno, anche se non mi piace fare più di un cambio per reparto“. Poi su Bacca: “Mi aspetto sempre molto da quelli che subentrano e lui è entrato bene, con la grinta che pretendo da tutti“. Sulla possibilità di un turnover: “Serve farlo quando si gioca tre volte a settimana, anche perché far giocare più giocatori possibili è molto importante“. Successivamente un giudizio sulla Lazio: “E’ una squadra in crescita, ma il fatto che già la conosciamo può essere un vantaggio per noi. Sanno adattarsi bene all’avversario e sono molto forti sui calci piazzati“. Poi su Donnarumma: “Può fare la storia di questa squadra. Raiola stia tranquillo, perché, con o senza di lui (ride, ndr), il suo contratto con il Milan sarà certamente rinnovato“. Uno sguardo poi al passato parlando di Capello: “E’ un grande tecnico vincente, abbiamo vinto qualcosa insieme. Mi ha aiutato a dare di più, mi ha insegnato tanto“. Tornando al calcio giocato, sull’eventualità di un cambio di modulo: “Dipenderà dalla crescita e dalle certezze della squadra. Quando accadrà al momento non posso saperlo“. Infine sulla condizione del gruppo: “In parecchi hanno iniziato la preparazione più tardi, ma grazie agli allenamenti la condizione generale sta migliorando“.

Keita-Lazio verso il rinnovo: ecco tutti i dettagli

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Le tensioni dell’estate sono solo un lontano ricordo e i rapporti tra Keita Balde e la Lazio sembrano essere ormai tornati quelli sereni di un tempo. A testimoniarlo quanto accaduto nel corso dell’ultima partita contro il Pescara, quando il senegalese, entrato in campo a gara in corso, dopo aver concluso la bellissima azione dalla quale è scaturita la terza rete dei biancocelesti, è stato abbracciato dai compagni di squadra. Adesso dunque tocca alla società biancoceleste mettere nero su bianco e firmare la pace definitiva: Lotito ne è fermamente intenzionato e, per questo, starebbe preparando il rinnovo che, secondo quanto riporta Il Messaggero, dovrebbe essere fino al 2021, con un ingaggio pari a circa 1,5 milioni di euro annui, compresi i bonus, e una clausola rescissoria fissata intorno a 25 milioni

Pace Lotito-Pallotta? Il patron laziale: “Nostri rapporti positivi, sono i giornali che…”

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Tra Claudio Lotito e James Pallotta il barometro dei rapporti sembra volgere verso il bello stabile. A testimoniarlo un incontro del tutto casuale, avvenuto martedì scorso e nel corso del quale i presidenti delle due squadre romane avrebbero avuto un colloquio piuttosto amichevole. La location è stata l’Hotel de Russie, in via del Babbuino, dove il patron romanista stava rientrando, in compagnia della collaboratrice Kaitlyn Colligan, dopo l’incontro avuto in mattinata in regione con Zingaretti e dove l’omologo laziale si era appena fatto lasciare dall’autista.

Si, abbiamo avuto una conversazione piacevole e veloce. – le parole al riguardo di Pallotta – Lotito era tranquillo e non c’e stata alcuna tensione”. Una versione confermata, con una punta di ironia, anche da Lotito: “Ci siamo parlati in inglese? Macché, abbiamo usato il cispadano. I nostri rapporti sono positivi, con il presidente della Roma c’e sempre stata massima correttezza, sono i giornali che descrivono cose che non esistono”. E pensare che tra i due in passato non sono mancate frecciatine reciproche, l’ultima a luglio relativa al caso Bielsa. Che sia stato tutto dimenticato?

TEMPI BELLI – Il teorema di Djordjevic

Stavolta partiamo da un assunto: in clima di contestazione e dissenso, non è comunque bello definire “gufi” o comunque astiosi persone che non sono soddisfatte per nulla di come vanno le cose alla Lazio. Certo però che anche quelli che dopo una vittoria per 3-0 parlano da 36 ore solo di Djordjevic, non rendono la vita facile agli altri.

Ormai questo giocatore è diventato per molti un’ossessione, il simbolo che tutto va inconfutabilmente male e che la fine dei giorni è prossima. Illustriamo il teorema. Se si moltiplica un numero per zero o per infinito, il risultato sarà sempre zero o infinito. Se si divide un numero per zero, il risultato sarà infinito. Se si divide un numero per infinito, il risultato sarà zero. Se si moltiplica zero per infinito, il risultato per costoro sarà Djordjevic.

Difficile capire perché il suddetto sia diventato un tormentone. Da un anno a questa parte, e non è poco, sta giocando molto male e probabilmente non è un caso ma un’involuzione che lascia pensare al fatto che sia l’unico centravanti di ruolo, esclusi i Primavera, che possa dare una mano a Ciro Immobile nel corso di tutta la stagione.

Tutto giusto, ma poi viene in mente che Djordjevic due stagioni fa ha segnato otto gol in campionato in un’annata in cui ha saltato quattro mesi di campionato per una frattura per la quale un buon ottanta per cento di quelli che lo criticano come fosse il giocatore più scarso della storia del calcio chiederebbero la pensione di invalidità. E rientrato ha segnato un gol in un derby che la Lazio ha fatto di tutto per perdere con i suoi giocatori più osannati, ma che, fosse stato per lui, non avrebbe perso.

Chi offre mezza gamba in sacrificio per la Lazio meriterebbe altro tipo di rispetto. E forse lo può ottenere da chi ne critica le prestazioni oggettivamente insufficiente, ma che non cade mai in un dileggio che solo gli avversari della Lazio dovrebbero riservare a giocatori della Lazio. Se poi si arriva a dire, dopo un tre a zero in casa: “Sì, ma che gol ha sbagliato Djordjevic“, allora siamo allo stalking. Noi che all’ossessione matematica non abbiamo mai ceduto, prendiamo atto che il buon Filip debba dimostrare altro per sperare di zittire i detrattori. Ma se dopo un tre a zero in casa (sì, siamo ripetitivi, ma a ragione), mi dici anche solo “Djordjevic”, io magari non ti voglio dare del gufo, ma che ti rode un po’ il culo che la Lazio vince, lo penso eccome.  Come ogni teorema, da un’ipotesi si arriva a una tesi, e certe reazioni ne sono la dimostrazione.

Fabio Belli

MILANELLO – Montella ritrova De Sciglio e Kucka. Bacca verso una maglia da titolare

Neanche il tempo di festeggiare per la Lazio dopo la bella vittoria contro il Pescara, che già la testa va al turno infrasettimanale che vedrà i biancocelesti affrontare martedì sera il Milan a San Siro. Una gara stregata per i capitolini che in casa del Diavolo in campionato non vincono dal 1989 quando un giovane Paolo Maldini con un autogol regalò la vittoria alla Lazio.

Montella dovrà fare a meno dei lungodegenti Mati Fernandez, Zapata e Bertolacci, indisponibile anche Antonelli mentre Abate è in forse (ieri mattina ha svolto differenziato). Tornano De Sciglio sulla fascia sinistra e Kucka al centro del campo. In attacco Montella è intenzionato a rilanciare Bacca dal primo minuto, che probabilmente sarà coadiuvato da Suso e Niang.

VIDEO – Sansone che gol! L’attaccante italiano incanta il Madrigal con un gol da centrocampo

Giornata da incorniciare per Nicola Sansone che oggi ha messo a segno la sua prima doppietta in Liga. L’ala del Villareal, in estate accostato alla Lazio, ha strappato gli applausi dell’intero stadio quando ha realizzato la seconda rete da centrocampo. Un gol superlativo da cineteca che ha permesso ai canarini di battere il Real Sociedad. Vedere per credere.

FIORENTINA ROMA – Spalletti furioso: “C’era rigore su Dzeko e il gol di Badelj era irregolare”

“Io li ho visti bene dal campo: il fallo di Tomovic su Dzeko è da rigore perché non è stato un contatto, ma una tranvata”. Parola di Luciano Spalletti, che a fine partita si è lamentato dell’operato dell’arbitro: “Del gol, invece, hanno parlato i ragazzi nello spogliatoio: Szczesny ha detto che non poteva vedere la palla perché era coperto. Non c’è bisogno della lente di ingrandimento per capirlo: qualche calciatore ha raccontato che Rizzoli ha detto che Kalinic era troppo lontano dalla porta per poter disturbare Szczesny. Ma non è così”. Queste le parole di Spalletti riportate da Gazzetta.it.

FIORENTINA ROMA – Prima sconfitta per i giallorossi che restano fermi a 7 punti con la Lazio

Alla fine la decide quello che era sembrato a lungo tra i peggiori in campo, stranamente impreciso come poche altre volte gli era successo. Ed invece a dieci minuti dalla fine Badelj trova il jolly da 20 metri (anche se c’è un fuorigioco attivo di Kalinic non visto da Rizzoli) e regala alla Fiorentina un successo pesantissimo. I viola così allontanano un periodo un po’ buio, la Roma ci sprofonda dentro, dopo aver accarezzato il sogno di volare in testa insieme al Napoli. Fonte: Gazzetta.it

Mihajlovic stuzzica Maxi Lopez: “Deve dimagrire! E’ come se portasse una lavatrice”

Le conferenze stampa di Sinisa Mihajlovic non sono mai banali, proprio perché il tecnico serbo dice ciò che pensa senza peli sulla lingua. Incalzato su Maxi Lopez, Mihajlovic ha così risposto: “Gli ho parlato l’altro ieri – ha spiegato ai giornalisti in conferenza stampa –. Gli ho detto che se un giocatore riesce a fare determinate cose con sette chili in più, e quasi come se portasse una lavatrice sulle spalle, deve immaginare cosa può fare se tornasse ad essere in forma. Gli ho detto che è lui che deve essere arrabbiato con se stesso e che deve dimagrire, altrimenti non gioca. Gli abbiamo dato una dieta e sa che ogni settimana deve dimagrire di un chilo: la deve fare. Ogni settimana si peserà e vedremo se avrà raggiunto gli obiettivi”.

Amarcord Kozak: “6 anni fa il mio primo gol in serie A”

Non è andata come sperava l’esperienza di Libor Kozak in Inghilterra. Il giocatore con la maglia dell’Aston Villa ha collezionato soltanto 20 presenze e 4 gol in 4 stagioni, complice una serie interminabile di infortuni gravi. Il giocatore può quindi soltanto abbandonarsi ai ricordi: 6 anni fa il suo primo gol in serie A con la maglia della Lazio a Firenze. Libor ha ricordato quel momento su Instagram, ricevendo tanti messaggi d’affetto dai supporters biancocelesti.

Today 6 years ago..it was my first and winning goal in Serie A ⚽️ #sslazio #unforgettablemoments 🙏

Una foto pubblicata da Libor Kozak (@lkozak18) in data:

INTER JUVENTUS – Clamoroso al San Siro

Tutta un’altra Inter. Dopo la figuraccia europea con l’Hapoel Beer Sheva, i nerazzurri battono 2-1 la Juve a San Siro infliggendo ai bianconeri la prima sconfitta stagionale. Gran partita della squadra di De Boer che già nel primo tempo ha tenuto bene il campo colpendo un palo con Icardi e rischiando solo su un’occasione concessa a Khedira. Nella ripresa la Juve ha arretrato ancor più il baricentro, eppure è passata in vantaggio con Lichtsteiner su cross di Alex Sandro al 21′: due minuti dopo è arrivato il pari di Icardi con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E al 78′ ci ha pensato il neo entrato Perisic a battere Buffon con un altro colpo di testa su perfetto assist del solito indemoniato Icardi. La Juve ha reagito sfiorando il pari con Higuain, entrato forse troppo tardi (74′) al posto di Mandzukic, ma non è riuscita a raddrizzare la partita neppure nel recupero giocato undici contro dieci per l’espulsione di Banega al 90′: ad Allegri non riesce così il controsorpasso sul Napoli che resta la capolista del campionato. Fonte: Gazzetta.it

Alba Parietti duro attacco a Di Canio: “E’ un cretino e ha fatto un sacco di ca***”

Sulla vicenda del tatuaggio della discordia di Paolo Di Canio si è sentita in dovere di dire la sua opinione anche la showgirl Alba Parietti, che ai microfoni de La Zanzara su Radio 24 ha attaccato l’ex attaccante della Lazio: “Sky ha fatto bene, Di Canio ha fatto apologia di fascismo. Come minimo è un cretino. Ma non sa nemmeno quello che dice e quello che pensa. Dice le prime cazzate che gli escono dalla testa e se le fa pure tatuare”.

“E’ un ignorante, uno molto ignorante – ha tuonato ancora la showgirl – Se uno è un personaggio pubblico non si può presentare in quel modo. Tu puoi anche essere un ammiratore del Duce ma il braccio non lo esibisci, in più nel passato ha fatto anche il saluto romano. Ha fatto un sacco di cazzate e non sa di cosa parla”.

FORMAZIONI UFFICIALI INTER-JUVENTUS

Diretta Serie A: Inter-Juventus, formazioni ufficiali.

FORMAZIONI UFFICIALI

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel; Candreva, Banega, Eder; Icardi. All. De Boer

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Benatia, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic. All. Allegri

 

I Risultati della Serie A

I risultati della serie A

Dopo la vittoria del Milan sul campo della Sampdoria (0-1), quelle in casa di Lazio (3-0) e Napoli (3-1) rispettivamente contro Pescara e Bologna, oggi sono arrivate anche quelle del Chievo (1-2) sul campo dell’Udinese, quella del Sassuolo in casa contro il Genoa (3-0) e quella del Cagliari (3-0) in casa contro l’Atalanta. Sono invece terminate in pareggio Crotone-Palermo (1-1) sul neutro di Pescara mentre pareggio a reti inviolate per Torino-Empoli.

Fra poco Inter-Juventus e alle 20:45 Fiorentina-Roma.

Howe: “Ieri la Lazio mi è piaciuta. Lotito? Dovrebbe ascoltare i tifosi”

Tifosissimo laziale, il campione di salto in lungo Andrew Howe ha parlato a Sky Sport della vittoria della Lazio contro il Pescara: “Abbiamo fatto un’ottima partita. Mi è piaciuta molto la Lazio, già nel primo tempo si poteva fare qualcosa. Il Pescara ha sbagliato il rigore, se fosse entrato forse sarebbe stata un’altra partita. Comunque abbiamo vinto 3-0 e sono contentoC’è sempre stato questo conflitto tra Lotito e i tifosi. Sono anni che c’è sempre questo odio e poi una riappacificazione. Secondo me il problema è che Lotito è un presidente molto duro nelle proprie scelte. Normale che io sia più dalla parte dei tifosi, la Lazio dovrebbe essere una delle squadre più forti del campionato. Credo debba ascoltare più i tifosi, noi vogliamo vincere più spesso, serve una via di mezzo. Ogni tanto spendere di più non sarebbe male. Comunque quelli che già abbiamo sono giocatori eccellenti, Keita, de Vrij, Immobile sono tutti grandi giocatori

L’erba del vicino – Totti “derubato” a Termini – (video)

La Roma non si discute, si ruba. Oltre ai rigori concessi, così, diciamo in modo assai generoso, ieri prima della partenza per Firenze, alla Stazione Termini, non uno zingarello ma un fan del capitano della seconda squadra cittadina, ha pensato bene di accaparrarsi un cimelio del suo mito. Il “tifoso” giallorosso ha  sfilato, non si capisce bene come, la felpa della tuta appartenete a Totti che subito ha indicato ai suoi collaboratori chi avesse compiuto questo gesto “goliardico” e di amore estremo.

http://www.forzaroma.info/video/video-la-roma-parte-per-firenze-e-a-totti-rubano-la-felpa-hd/?intcmp=totti-felpa?refresh_ce-cp

Preparatore Ripert: “Il meglio deve ancora venire. Ecco quando vedrete la vera Lazio”

Dopo la bella vittoria di ieri contro il Pescara, a Formello si respira un bel clima. Oggi la squadra si è allenata, non c’è tempo da perdere dato che tra due giorni si affronta il Milan. Intervistato da Lazio Style Radio, il preparatore Fabio Ripert ha parlato della condizione atletica della squadra: “Martedì affronteremo il Milan, siamo contenti per la vittoria di ieri. I ragazzi si stanno impegnando tantissimo e stanno raccogliendo i frutti.  Non siamo ancora al meglio, è troppo presto. Devono passare almeno 2 mesi e mezzo per avere la squadra al top. La resistenza in campo è dovuta ad una buona preparazione e alle scelte tecnico-tattiche del mister. La differenza la fanno la testa e la voglia di vincere

FORMELLO – Lavoro tattico in vista del Milan. Peruzzi e Inzaghi incitano i giocatori. Biglia…

Purtroppo il tempo dei festeggiamenti è già finito. Oggi è già pre-vigilia della partita di San Siro contro il Milan. Alle 10:30 i ragazzi di Inzaghi hanno svolto la sessione di allenamento mattutina. Prima di cominciare però i giocatori si sono messi in cerchio in mezzo al campo: prima ha fatto un breve discorso il Club Manager Angelo Peruzzi, poi ha preso la parola Inzaghi: il mister si complimenta con la rosa per i 3 punti ottenuti all’Olimpico, ma vuole ribadire un concetto a coloro che purtroppo non sono potuti scendere in campo:  “Mi dispiace non aver impiegato tutti voi. In questo momento dobbiamo fare un po’ di turnover, anche se non abbiamo le coppe. Capisco se ci siete rimasti male. Ora recuperiamo le energie, la sfida con il Milan sarà tosta. Dimentichiamo gli elogi e diamo forza al risultato di ieri”.

L’ALLENAMENTO –  Squadra divisa in due gruppi: lavoro di scarico per chi ha giocato ieri sotto l’occhio vigile del preparatore atletico Ripert; attività con il pallone per il resto della rosa. Serie di combinazioni a tre colori, esercizio di possesso palla e partitella finale 7 vs 7 a campo ridotto: prima rete di pregevolissima fattura marcata da Luis Alberto, bravo a colpire al volo e fulminare l’incolpevole Vargic. Il raddoppio per i fratinati, ancora con Luis Alberto, che stavolta sceglie la precisione, seppur con discreta potenza, per battere Vargic per la seconda volta, con un tiro piazzato a fil di palo. Dopo una piccola pausa a sancire la fine del primo tempo, comincia la mini ripresa con quello che di fatto è un autogol nato da un’incomprensione tra Prce e Vargic, valevole per il 3-0 dei fratinati. Partita poi conclusasi, giocatori quindi negli spogliatoi e fine della sessione mattutina. Palestra per Milinkovic-Savic e de VrijNon c’è Biglia, fermo per un risentimento muscolare al polpaccio. L’argentino dovrebbe saltare anche il match di San Siro.

 

Nikola Tesla parla dello smartphone…nel 1926!

Lo smartphone è una delle più importanti invenzioni di questo secolo. Una meravigliosa novità tecnologica che ha cambiato la vita di tutto il mondo e il relativo modo di comunicare. Eppure c’è chi già quasi 100 anni fa aveva previsto tutto questo: uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, padre degli studi sull’elettromagnetismo e “mago dell’elettricità”, Nikola Tesla. Lo scienziato serbo naturalizzato statunitense – come riporta la rivista scientifica Focus – aveva previsto anche qualcosa che ci riguarda da molto vicino. In un’intervista rilasciata nel 1926 al reporter statunitense John B. Kennedy, fece riferimento a un dispositivo che somiglia in modo impressionante agli attuali smartphone. Ecco l’estratto, ripreso dal Time:

Quando la telefonia senza fili sarà perfettamente applicata, l’intera Terra si trasformerà in un enorme cervello, quale di fatto è, e tutte le cose saranno parte di un intero reale e pulsante. Saremo in grado di comunicare l’uno con l’altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza.
Non solo, ma attraverso la televisione e la telefonia riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri; e gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò saranno incredibilmente semplici, in confronto al telefono che usiamo ora. Un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del gilet.

Queste parole, rilette oggi, sembrano anticipare non solo l’avvento degli smartphone, ma anche quello di Internet, Skype, FaceTime e tutte le tecnologie con le quali possiamo azzerare le distanze.

OLTRECONFINE – Il Punto sulla Premier League – City a valanga, West Ham male

Sembra non fermasi più il Manchester City di Pep Guardiola. Anche ieri la sua squadra ha asfaltato il povero Bournemouth (4-0). Otto successi su altrettante gare ufficiali (cinque su cinque in campionato), nonostante nella gara di ieri mancasse Aguero. Dopo la vittoria del Liverpool (1-2) in casa del Chelsea (prima sconfitta per gli uomini di Antonio Conte) ieri hanno giocato anche l’Arsenal che ha vinto in trasferta (1-4) contro Hull City; l’Everton che ha battuto il Middlesbrough (3-1) confermandosi secondo in classifica con 13 punti; il Leicester di Ranieri che ha sconfitto il Burnley (3-1) e il West Ham che purtroppo ha perduto per 4-2 contro il West Bromwich.

Le gare di oggi

Oggi si giocheranno Watford-Manchester United alle ore 13:00; Crystal Palace-Stoke City e Southhampton-Swansea City alle ore 15.00, mentre a concludere la giornata ci sarà il Tottenham che alle 17.30 affronterà il Sunderland.