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Di Canio e la libertà di pensiero negata…

Galeotta fu la manica corta…Paolo Di Canio torna a far parlare di sé, e questa volta divide il web e il popolo dei social. L’ex giocatore di Lazio, Juventus e West Ham, oggi conduttore televisivo, è apparso in un video, lanciato sui social, con una maglietta a maniche corte,  scatenando un mare di polemiche per la scritta “Dux” tatuata sul bicipite destro (nella trasmissione “Sky Calcio Club” invece indossava giacca e camicia). I commenti sul tatuaggio di Di Canio sono diventati tantissimi in pochi minuti, e gli utenti di Twitter si sono spaccati tra chi si dice indignato dal voler a tutti costi trovare lo scoop evidenziando un tatuaggio che si intravede appena e chi invece sostiene l’ex calciatore e le sue idee politiche o viceversa lo attacca per questo motivo. Ecco la foto che ha scatenato la discussione:

Una polemica che ha coinvolto inevitabilmente Sky che, sconvolta, è accorsa subito ai ripari “cacciando” il suo opinionista: “Abbiamo commesso un errore, ci scusiamo con tutti quelli ai quali abbiamo urtato la senbilità. Dopo un lungo colloquio con l’interessato abbiamo deciso per la sospensione”, sono state le parole di Jacques Raynayd – vicepresidente esecutivo Sport Channels e Sky Media –, con le quali ha annunciato, quindi, la sospensione del programma dell’ex attaccante laziale.
Non è la prima volta che Di Canio si trova al centro di polemiche per le proprie idee extracalcistiche, evidentemente la libertà di pensiero e di parola sono concetti che valgono solo per Charlie Hebdo.

Facco: “Un giorno la Lazio dovrà spiegarci perchè preferisce puntare sui giovani stranieri piuttosto che sui nostri”

L’ex giocatore biancoceleste Mario Facco intervenendo ai microfoni di Radiosei ha posto un interessante quesito riguardo una situazione che negli ultimi tempi va sempre più verificandosi in casa biancoceleste, ossia il perchè dell’acquisto di tanti stranieri. Queste le sue parole sull’argomento:

“I dirigenti biancocelsti un giorno ci dovranno spiegare il perchè la società preferisce investire su calciatori stranieri di non alto profilo invece di cercare di valorizzare qualcuno dei nostri. Ed anche perchè il mercato spesso terina con delle incomprensioni di ruoli. Questo discorso riguarda anche le altre società. Il nostro calcio manca di competenza e programmazione, è evidente che viaggia verso il basso. Maggiormente per questo motivo bisognerebbe trovare tra i nostri giovani coloro che fanno la differenza e puntare su di loro facendoli giocare. Era da molti anni che la Lazio non riusciva a portare un proprio prodotto in prima squadra. Quando è emerso Cataldi la prima cosa fatta sul mercato è acquistare Milinkovic. Queste sono cose che non riesco a capire”.

FORMELLO – Tanto lavoro tattico nella seduta pomeridiana. Keita pronto al debutto dal 1′

AGGIORNAMENTO ORE 19 – La Lazio è tornata in campo alle 17 per preparare la partita di sabato prossimo contro il Pescara di Massimo Oddo (Stadio Olimpico, ore 18). In questa sessione pomeridiana Inzaghi ha lavorato molto sulla tattica chiedendo impegno e intensità ai propri giocatori. Dopo una prima fase di torello, l’allenatore biancoceleste ha insistito sulle combinazioni e sugli esercizi di recupero palla e tiri in porta. Alle 18 tutti negli spogliatoi. Si riprende domani con la seduta delle 17,30. In vista del match di sabato pomeriggio si scalda per un posto da titolare Keita, per completare il tridente d’attacco, con Immobile e Felipe Anderson. Gli interrogativi potrebbero riguardare due senatori della rosa, Radu e Lulic, entrambi deludenti con il Chievo. Lukaku e Milinkovic sperano in una chance, di scalzarli per una maglia dal primo minuto. Potrebbero essere favoriti dal turno infrasettimanale con il Milan, in programma martedì prossimo, a soli tre giorni di distanza dall’anticipo di sabato (ore 18). Il tecnico biancoceleste deve decidere se dosare le forze o se mettere in campo anche contro l’ex Oddo la migliore formazione possibile.

Prosegue la preparazione agli ordini di mister Inzaghi e del suo staff in vista di Lazio-Pescara. I biancocelesti si sono ritrovati per l’allenamento mattutino sul campo centrale del Centro Sportivo di Formello. Fase iniziale con gruppo diviso in quattro parti e lavoro sul torello a tre colori. Quindi fase atletica sulla forza con l’ausilio degli elastici. Successivamente scatti con slalom tra i coni prima della fase tattica. Appuntamento alle 17:00 per la seconda seduta della giornata

Berisha al veleno contro la Lazio

Etrit Berisha ha lasciato la Lazio nell’ultima finestra di mercato per accasarsi a Bergamo. L’ex portiere biancoceleste nel corso dell’odierna conferenza stampa di presentazione è tornato sul suo addio alla squadra capitolina:

“Alla Lazio ho aspettato sempre inutilmente il mio momento ma non mi è stata data la possibilità di mettermi alla prova giocando con continuità. Qui all’Atalanta ci sono Konko e il mio connazionale Djimsiti, mi hanno parlato bene della società e ho accettato con entusiasmo. Le gerarchie sono chiare, con Sportiello non c’è nessun dualismo. Poi sarà il campo a decidere”.

Anche un ex biancoceleste tra le nuove cariche UEFA

Ufficializzato dalla UEFA l’erede di Michael Platini. A ricoprire la carica che è stata dell’ex presidente francese sarà lo sloveno Aleksander Ceferin che con 42 voti a favore si è sbarazzato del rivale van Praag che ne ha ricevuti solo tredici. “Le Roi” Platini ha così commentato l’elezione del suo successore: “Continuate senza di me, ho la coscienza pulita”. Nominato vice presidente dell’UEFA una vecchia conoscenza biancoceleste, Dejan Stankovic.

Partita della Pace – L’invito di Lucas Biglia

Allo stadio Olimpico di Roma il prossimo 12 ottobre andrà in scena la Partita della Pace, l’incontro di calcio organizzato da Papa Francesco. Presenti all’evento benefico molti personaggi del mondo del calcio sia del momento che del passato.

A rappresentare la Lazio dovrebbero esserci Biglia, Cataldi e Murgia, che hanno già preso parte alla conferenza di presentazione della gara. Il giocatore argentino, connazionale del Papa, ha postato il suo invito attraverso la pagina social della manifestazione: “Ciao sono Lucas Biglia, ti aspettiamo il 12 ottobre alla partita della Pace per dare una mano e un contribuito”.

Buccioni: “Il Flaminio è una culla laziale, sarebbe bello rifarne la casa dei biancocelesti”

Il Presidente della Polisportiva Antonio Buccioni parlando dello stadio Flaminio ha voluto ribadire un concetto noto in città ed agli addetti ai lavori, cioè che l’impianto romano edificato per le Olimpiadi di Roma del 1960 dall’ing. Nervi è da sempre legato alla storia della società biancoceleste. Queste le sue parole riportate da Radiosei:

“Il Flaminio culturalmente, socialmente e storicamente è ritenuto in città come una culla laziale. Come lo è anche il quartiere intorno all’impianto, quindi sarebbe una cosa meravigliosa restituire alla Lazio la propria casa. La Polisportiva da tempo si è mossa nei limiti in cui ha potuto farlo ma gli interlocutori istituzionali spesso non ci hanno dato ascolto”.

POLISPORTIVA – Campagna abbonamenti della S.S. Lazio Calcio a 5

La S.S. Lazio Calcio a 5 ha emesso il seguente comunicato relativo alla campagna abbonamenti 2016-17:

La S.S. Lazio Calcio a 5 entra in una nuova era, varando la versione 2.0 del suo percorso da quando, ormai tre anni fa, è cambiata la proprietà del club. Con l’annuncio del nuovo campo di gioco, con la scelta di Fiano Romano quale sede delle partite interne della Serie A maschile e dell’Elite femminile, entreranno in gioco nuove dinamiche. Fino alla passata stagione, infatti, l’ingresso per le gare casalinghe risultava gratuito. Non sarà più così: al fine di regolamentare l’accesso agli spalti ed avvalendosi del supporto di un marchio di assoluto prestigio come LiveTicket, è stata pianificata una casistica di prezzi riguardante le gare casalinghe. Il tutto valido sia per ciò che riguarda l’ingresso singolo alle partite, sia per la campagna abbonamenti alla stagione 2016/2017 che parte questa mattina. Sentiamo infatti la necessità di fidelizzarci ancor di più ai nostri tifosi, rendendoli parte integrante del nostro percorso. Crediamo infatti che la Serie A maschile e la Serie A Elite femminile siano uno spettacolo unico nel loro genere, che oltretutto in Italia solamente la Lazio può fornire a questo livello. Un passo come il nostro va nella direzione di crescita dell’intero movimento, una spinta verso il professionismo che andrebbe raccolta e sostenuta da tutti i top club del nostro paese. “Sempre insieme” è il nostro motto. Insieme ai nostri tifosi, al fianco delle nostre due prime squadre.

INGRESSO SINGOLA PARTITA
Il biglietto della partita si potrà comprare online sul sito LiveTicket – a partire da sette giorni prima dell’evento – oppure il giorno stesso della gara presso l’apposita postazione che sarà allestita all’interno del Palazzetto dello Sport di Fiano Romano (via Tiberina km 21.500). Il costo di un biglietto intero sarà di 3,50 euro (3,50 esclusa prevendita qualora il ticket venisse comprato online). Previsto il pagamento ridotto per i ragazzi dai 6 ai 12 anni (1,50 euro).

ABBONAMENTI
Di seguito sono elencate tutte le diverse casistiche di prezzi e genere per gli abbonamenti della stagione 16/17. Tali abbonamenti si potranno effettuare online sul sito di LiveTicket, all’apposita sezione www.liveticket.it/sslaziocalcioa5 e alla biglietteria del campo il giorno della prima gara. L’abbonamento sottoscritto online con la relativa tessera arriverà all’indirizzo indicato con spedizione semplice, oppure potrà essere ritirato presso la sede sociale del club (via F. Gentile 135, Roma).


ABBONAMENTO SERIE A + SERIE A ELITE (19 gare totali)
Intero: 60 Euro, esclusa prevendita
Ridotto (6-12 anni): 25 Euro, esclusa prevendita

ABBONAMENTO SERIE A MASCHILE (Regular season, 11 gare)
Intero: 35 Euro, esclusa prevendita
Ridotto (6-12 anni): 15 Euro, esclusa prevendita

ABBONAMENTO SERIE A ELITE FEMMINILE (Girone B, 8 gare)
Intero: 25 Euro, esclusa prevendita
Ridotto (6-12 anni): 12 Euro, esclusa prevendita

Per ulteriori informazioni si può visitare la sezione del sito LiveTicket appositamente dedicata alla Lazio C5 (www.liveticket.it/sslaziocalcioa5), oppure contattare il numero di telefono 347 457 4174″.

Bizzarri: “Lazio avversaria prestigiosa ma vogliamo fare punti”

Il numero 1 del Pescara Albano Bizzarri ha parlato della gara di sabato contro la sua ex squadra la Lazio a tuttopescaracalcio.com: “Per me si tratta solo di una grande partita che ci aspetta, in un grande stadio e contro un’avversaria prestigiosa e forte. Per il Pescara, però, sarà un’altra occasione per fare punti: per noi non ci sono partite impossibili, ci proviamo sempre puntando sulla nostra identità”

Ag. Klose: “Con la Lazio la scorsa stagione ha fatto 31 gare e 8 gol. Perché nessuno lo prende?”

Dopo l’addio dalla Lazio, Miro Klose non è ancora riuscito a trovare una squadra. A spiegare la situazione ci ha pensato uno dei suoi agenti: “A partire da luglio abbiamo parlato con diversi club a proposito di Miro. C’era stato un interessamento iniziale, ma sfortunatamente nulla di concreto. L’ostacolo principale è rappresentato dall’età. Ovviamente i 38 anni spaventano subito diverse persone. Ci è stato persino detto che c’erano delle preoccupazioni riguardo le sue condizioni, è un mistero per noi. La scorsa stagione, tra Serie A ed Europa League, ha giocato 31 partite con Lazio segnando otto reti e servendo altrettanti assist. Chiunque conosce Miroslav Klose, sa che le sue potenzialità fisiche e il suo stato di forma sono sempre stati al top. Solo in questo modo ha potuto giocare a questi livelli per così tanto tempo”, le parole riportate da outside90.com.

Il sindaco Virginia Raggi rifiuta la maglia della Lazio. Ecco perché

In questi giorni é circolata una foto della Raggi in compagnia di suo figlio Matteo con indosso la maglia numero 87 di Antonio Candreva, appena ceduto all’Inter. Immagine che abbiamo riportato anche noi sul nostro sito.

Il nuovo responsabile della comunicazione del club capitolino, Arturo Diaconale, ha così pensato di procurare, per il piccolo, la casacca di questa stagione. E ha ritenuto che quella di Ciro Inmobile potesse essere la più apprezzata. Sicuramente sarebbe stato così. Peccato che Matteo quella maglia non l’abbia mai ricevuta.

A riportarlo è L’Ultima ribattuta che spiega come il sindaco di Roma abbia rifiutato la maglia della Lazio con la seguente risposta (o di chi per lei).“No grazie, il sindaco non può schierarsi apertamente ed essere etichettata come tifosa laziale. Deve mantenere imparzialità, anche nel calcio”.

 

Sebastiani: “Rispettiamo la Lazio ma non abbiamo paura. Lotito? Personaggio che fa bene al calcio”

Si sta avvicinando la seconda sfida proibitiva per il Pescara dell’ex Massimo Oddo. Dopo la sconfitta contro l’Inter di De Boer, pur giocando un ottimo calcio, i delfini dovranno vedersela con i ragazzi di Inzaghi, vogliosi più che mai a far tacere i pessimisti. Per parlare della sfida di sabato pomeriggio (ore 18) allo Stadio Olimpico è intervenuto patron Sebastiani che si è dimostrato più che soddisfatto del rendimento dei suoi: “Abbiamo fatto tre grandi partite e mi auguro che si possa giocare così anche la quarta. Io ho la certezza di avere diversi giocatori che faranno parlare di loro. Caprari ha fatto delle giocate da campione contro l’inter, se avesse avuto la maglia neroblu e non la biancoazzurra se ne sarebbe parlato per giorni. Questo stimolo va mantenuto per tutti il campionato, dobbiamo metterci sempre il 150%. Sabato verranno a Roma circa 2000 tifosi. Dispiace per la frattura tra le tifoserie, mi auguro che non accada nulla di particolare, perché si tratta di una partita di calcio“.

ODDO –Ho sbagliato poche volte sugli allenatori. Di Francesco l’ho inventato io, con Oddo è stato uguale. Sono entrambi persone serie e preparate.

LAPADULA Noi siamo una piccola società, Lapadula aveva una serie di richieste, ha deciso dove andare. Al suo posto avrei fatto un’altra scelta dal punto di vista tecnico, ma sono convinto che si prenderà un posto nel Milan e dimostrerà le sue qualità“.

LA SFIDA DI SABATO –Non firmo nulla, le partite vanno giocate, sempre. Noi abbiamo grande rispetto per la Lazio, che è una delle squadre più forti del campionato, ma nessuna paura. Ce la giocheremo senza barricate. Mi auguro sia una partita ricca di spettacolo. Lotito? Il presidente mi chiese solo Lapadula, nessun altro giocatore. Con lui avevo un rapporto già da prima che io entrassi in questo mondo. Ritengo sia uno dei personaggi che al calcio facciano bene, lavora molto, anche se a volte ha uscite particolari”.

Poli: “Candreva non aveva la personalità da capitano. I giocatori aiutino Inzaghi”

Fabio Poli ha un posto garantito nell’Olimpo degli eroi biancazzurri, dopo il gol realizzato il 5 luglio del 1987 al Campobasso che ha garantito la salvezza dalla Serie C e la sopravvivenza stessa alla Lazio. Sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione “Laziali on Air“, l’ex centrocampista ha parlato delle sue prime impressioni sulla squadra di Simone Inzaghi in questa stagione, e non solo.

Nella giornata di ieri hanno fatto discutere le dichiarazioni di Antonio Candreva, soprattutto relativamente al fatto che la mancata assegnazione della fascia di capitano aveva effettivamente influito sul suo rendimento: “Se ne parlava tanto l’anno scorso di questa situazione. Sicuramente Candreva ci teneva ma un giocatore deve sempre comprendere le scelte della società. Difficile pensare che per una cosa così stupida possa rovinarsi un rapporto: lui ha dimostrato di voler andarsene, forse anche per avere maggiori possibilità di vincere qualcosa.
In passato anche figure più carismatiche non si sono mai lasciate andare a esternazioni del genere: “Se davvero le cose fossero andate così si tratterebbe di una dimostrazione di grande egoismo personale. Candreva è sicuramente un grande giocatore ma con questo comportamento ha dimostrato di non essere all’altezza per fare il capitano di una squadra così importante come la Lazio.
Che Lazio ha visto Poli in queste prime tre giornate?Francamente credevo peggio, invece ho visto una squadra vogliosa e motivata per costruire qualcosa di importante, capace di giocare anche un buon calcio almeno a tratti, considerando comunque che le qualità all’interno della rosa non mancano, questo va ricordato. Ora sarà importante recuperare al meglio, anche mentalmente, Keita, e poi ci sono giocatori come Biglia e De Vrij che sono una garanzia.
Da ex attaccante, Immobile può soffrire la mancanza di un’alternativa al suo ruolo in rosa?Sostituire Klose credo che sia impossibile, parliamo da questo presupposto. Matri non mi ha mai fatto impazzire, ma certo rispetto a chi è partito ora la Lazio ha meno alternative in attacco. Con Immobile il calcio della Lazio deve cambiare, si tratta di un giocatore che ha caratteristiche diverse rispetto ai suoi predecessori alla Lazio.
Simone Inzaghi è pronto per allenare una squadra come la Lazio?L’esperienza con la Primavera conta ma in Serie A il gioco si fa più duro e credo che abbia bisogno come tutti i tecnici che si affacciano al grande calcio di fare un po’ di esperienza. Sarà fondamentale il ruolo dei calciatori che dovranno aiutarlo a consolidarsi come tecnico di massima serie. Ora ha una grande chance tra le mani, tutti farebbero i salti mortali per allenare subito tra i professionisti in Serie A. Un grande club come la Lazio, poi…
Contro il Chievo però sul piano del gioco la Lazio è parsa fare un passo indietro. Che tipo di partita sarà ora Lazio-Pescara?La Lazio deve mantenere la sua identità, col modulo più congeniale ai giocatori che ha. Il Pescara crea tante occasioni e ha un allenatore che sa far giocar bene la squadra, bisognerà prendere le giuste contromisure.
Felipe Anderson sta diventando un caso: lo rivedremo mai ai livelli di quei quattro-cinque mesi in cui impressionò tutto il mondo del calcio?Nel calcio frenetico di oggi un giocatore come Anderson può vivere un momento di buio totale dopo una fase come quella che ha vissuto due anni fa. Io credo però che le sue qualità siano reali, e comunque i problemi della Lazio non dipendano certo direttamente da lui.
Su Biglia: “Lo ritengo un grandissimo giocatore, d’altronde essendo titolare inamovibile nella Nazionale argentina non può che essere un calciatore di grande qualità. Di sicuro vorrei vederlo più determinante sui passaggi, più nel cuore del gioco e capace di determinare con le sue iniziative l’esito delle partite, perché ha qualità e personalità per farlo.
Bastos e De Vrij sembrano essere una coppia centrale molto ben assortita: “L’angolano è una sorpresa davvero piacevole. Ho visto bene la sua partita contro la Juventus ed ha dimostrato una grande qualità. Giocare al fianco di De Vrij non può che fargli bene perché chiunque gioca al fianco dell’olandese riesce a trarre grande giovamento. Serviranno conferme ma al momento la coppia centrale potrebbe rappresentare una sicurezza per la Lazio.
Un’ultima considerazione sul quadro generale della Serie A: “Partendo dal mio Bologna, credo sia una squadra molto giovane e che ha bisogno di tempo, ma che ha qualità importanti. Il presidente Saputo ha il merito di salvare questa società e di averla resa di nuovo solida. Per il resto la Juventus mi sembra fuori categoria così come pensano tutti, Napoli, Lazio, Inter, Fiorentina e Roma lotteranno per le altre posizioni, nel Milan vedo un grande momento di confusione.
Il Sassuolo può essere ancora la rivelazione?Bisogna alzarsi in piedi per l’organizzazione dimostrata da questa società: è composta da personaggi che sanno fare calcio, senza grandissimi mezzi economici ma attraverso la programmazione e puntando su gente mossa da grandi motivazioni sta facendo cose che possono rappresentare un vero esempio nel calcio italiano.

Crecco alla conquista di Avellino: “Dalla Lazio per crescere, mi manda Tesser”

Luca Crecco, talento della Lazio Primavera in prestito all’Avellino in Serie B, ha parlato in conferenza stampa di questa sua nuova avventura in Irpinia: “Tesser è uno dei mister più preparati che ho avuto (alla Ternana nel 2014-15) mi sono trovato benissimo con lui, sapevo che l’Avellino mi voleva, e come dicevo ho parlato con lui e mi ha consigliato subito di accettare. Conoscevo Gavazzi e Paghera, il gruppo è fantastico, i ragazzi mi hanno aiutato subito a integrarmi. Anche Frattali mi ha aiutato. La gara contro il Trapani? Sono soddisfatto della scelta del mister che mi ha mandato in campo dal primo minuto, dopo poche settimane che sono qui.” 

Come è andato il trasferimento dalla Lazio all’Avellino? La posizione di laterale di centrocampo è la tua idonea?Sono andato al Trapani questa estate perché mi aveva cercato Cosmi direttamente, voleva un giocatore giovane in quel ruolo. Ma sapevo anche che l’Avellino mi cercava da tre anni, in coppa Italia con il Trapani non sono stato utilizzato e quando si è palesata la possibilità di venire ad Avellino ho accettato subito perché è una grande piazza. Sul ruolo, ho sempre fatto la mezz’ala sinistra ma penso di poter rendere al meglio da quinto di sinistro. Comunque posso fare entrambi i ruoli“.

Ora una serie di partita difficilissime.Andremo a Verona che viene da un pareggio e una sconfitta, saranno avvelenati e vorranno la vittoria, ma anche noi abbiamo bisogno di punti e andremo lì a fare la nostra partita. Poi ci sarà il Cittadella che è in forma, ma noi siamo una bella squadra. Penso che siamo forti e possiamo fare bene“.

Calcio e cucina: le passioni di Ciro Immobile

Ciro Immobile, il nuovo attaccante biancoceleste arrivato a Roma nell’ultima finestra di mercato con l’intento di far dimenticare Miroslav Klose, oltre a quella del calcio ha anche un’altra passione: la cucina.

E ieri, tramite un video postato sul proprio profilo Facebook, ha annunciato l’apertura di un ristorante che il calciatore ha avviato assieme al suo socio e amico Nicola Lentini: “Come tutti i calciatori sono legato tanto anche alla cucina, mi piace tanto. E insieme a Nicola, che ho conosciuto ai tempi del Torino, abbiamo deciso di aprire questo bel ristorante”. Lentini dal canto suo ha dichiarato: “Ho avuto sempre la passione per la cucina e la ristorazione. A Torino ho avuto la fortuna e il piacere di servire Ciro, siamo prima diventati amici e poi soci. Oggi inauguriamo insieme il primo ristorante in via Tivoli a Milano. Abbiamo tanta voglia di lavorare, siamo persone umili e ci siamo subito trovati in sintonia”.

Milan-Lazio, parte oggi la vendita dei biglietti per il settore ospiti

La S.S. Lazio comunica che, da oggi mercoledi 14 settembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato Milan – Lazio.
Questi i dettagli della vendita:
 – Gara: Milan – Lazio
 – Martedi 20 settembre ore 20:45
– Stadio San Siro di Milano
 –  Prezzo del settore Ospiti (3° anello verde):
    – € 15,00

 

–  Presso i punti vendita della Ticketone distribuiti sul territorio nazionale.
–   Online.
PER IL SETTORE OSPITI E’ OBBLIGATORIA LA TESSERA DEL TIFOSO (Fidelity Card) PER TUTTI, E NON
SARANNO ACCETTATE RICEVUTE CARTACEE DELLA TESSERA.
La vendita del settore Ospiti terminerà alle ore 19:00 di lunedi 19 settembre.

Retroscena Guidolin: “Fui vicino alla Lazio di Cragnotti, poi arrivò Eriksson. Anche di recente sono stato vicino alla Lazio ma…”

Se pensavate di sapere tutto sul magico periodo Cragnottiano vi sbagliate di grosso. Passa il tempo ma i retroscena non smettono mai di emergere. A svelare uno nuovo è l’attuale allenatore dello Swansea intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia nella trasmissione diario di bordo campo. In passato sono stato molto vicino alla Lazio, tanto tempo fa venne Cragnotti con il suo aereo privato a casa mia a Castel Sardo. Sembrava tutto fatto, poi arrivò Eriksson. Poi c’è stata un’altra occasione dove sono stato vicino alla Lazio con contatti frequenti ma di questa seconda volta ne riparleremo più avanti perché è passato molto meno tempo, tra qualche anno vi racconterò”.

Dopo questa breve parentesi di Lazio l’ex tecnico dell’Udinese, racconta l’emozione di aver fermato con il suo Swansea il Chelsea di Conte pareggiando 2 a 2: “Domenica il Chelsea ha fatto un’ottima gara domenica, non meritava di perdere, forse neanche di pareggiare. Noi abbiamo guadagnato il pareggio con tanto sacrificio. Per noi è un risultato che dà morale, contro una squadra fortissima che si giocherà il titolo. E’ un risultato che ci rende molto orgogliosi, per quello che abbiamo fatto per arrivarci, per come abbiamo affrontato il match. Questo risultato è un’iniezione di fiducia. Siamo stati bravi a soffrire nel primo tempo, poi siamo saliti nella ripresa recuperando il risultato, poi il Chelsea spingeva hanno tanta qualità era prevedibile che riuscissero a pareggiare. Siamo stati in vantaggio fino a 8 minuti dalla fine poi è arrivato il goal. Giusto e meritato. In Premier League era un’avventura che avrei voluto vivere molto prima, però sono contento e gratificato di come sta andando. Abbiamo fatto benissimo lo scorso anno. Adesso siamo ripartiti, sono molto contento che ci siano molti colleghi italiani, 4 italiani su 20 nel campionato dove sono arrivati quest’anno i migliori tecnici al mondo è un grande orgoglio. Guardiola è riuscito anche qui a dare la sua impronta di calcio in pochissimo tempo, è veramente bravo, complimenti. Anche Klopp è un grande allenatore, è chiaro che con i giocatori forti è più semplice ma sono grandi allenatori. Questo è il campionato più importante del mondo, le pressioni sono notevoli. Girano molti soldi e rimanere il Premier o centrare una qualificazione è importante per tutti, e le pressioni sono molto alte, sotto questo punto di vista potremmo dire che tutto il mondo è paese. Anche la moda tutta italiana di esonerare velocemente gli allenatori sta prendendo piede e ormai ci si è uniformati anche qui. Però il lavoro settimanale, quotidiano è molto più tranquillo, nessun condizionamento dei media. Poi gli stadi sono sempre tutti pieni, le strutture sono più belli e confortevoli. E il clima è diverso, c’è più rispetto degli avversari

Caso Candreva, continua lo scambio di accuse: ecco la replica di Diaconale

“Negli ultimi mesi invece mi avevano detto che mi avrebbero ceduto e avevo capito che qualcosa era cambiato. Io volevo diventare una bandiera, ma ci sono delle cose che non mi sono scese giù e quindi ho deciso di cambiare aria”. Questo è un piccolo ma significativo stralcio della lunga intervista rilasciata da Antonio Candreva ai microfoni di Radiosei. Inutile dire che tali dichiarazioni hanno diviso l’opinione pubblica tra chi continua ad accusarlo di tradimento e chi, una volta saputa questa “sua” verità, è tornato dalla sua parte. Sull’argomento, la S.S. Lazio ha voluto ribadire la propria versione, attraverso le parole del responsabile della comunicazione Arturo Diaconale:

“La decisione dell’allenatore dello scorso anno è stata diversa – si evince della pagine de Il Corriere dello Sport –. E’ storia che Candreva, da dicembre in poi, abbia chiesto con insistenza di essere ceduto e diciamo pure che la sua insistenza e il suo disagio, anche per la mancata soddisfazione delle proprie richieste, si sono prodotti in complicazioni all’interno dello spogliatoio, ha creato un clima non disteso”. E sulla richiesta di cessione, Diaconale specifica: “E’ stato accontentato per la destinazione, ha insistito per andare all’Inter, poteva essere venduto ad altre squadre come il Napoli”.

Dainelli torna su Chievo-Lazio: “Conoscevamo la loro forza, siamo stati bravi ad arginarli sfiorando anche la vittoria”

Il giocatore del Chievo Verona, Dario Dainelli, intervenendo ai microfoni di “Casa Chievo” è tornato a parlare dell’incontro di domenica scorsa con la Lazio. Contento per la prestazione della sua squadra ma anche rammaricato per non essere riusciti a portare a casa la posta piena il giocatore clivense ha dichiarato:

“Contro la Lazio siamo stati bravi a rimanere attenti e concentrati. Conoscevamo la forza degli attaccanti biancocelesti ma siamo stati bravi a limitarli. Non è stato solo un lavoro del reparto difensivo ma sono stati bravi nel loro operato anche i compagni degli altri reparti che ci hanno aiutato nel compito di contenerli. Gamberini ha realizzato una gran rete e poteva farne anche un’altra. Sulle palle da fermo stiamo lavorando bene e stiamo raccogliendo i frutti di tanto lavoro. Domenica grazie all’applicazione che dedichiamo durante la settimana negli allenamenti a queste situazioni abbiamo anche sfiorato la vittoria”.

Fiore: “Inzaghi sta lavorando bene, ma la Lazio resta da 5-6 posto…”

Continua la girandola di opinioni sulle prestazioni dei ragazzi di Inzaghi dopo questo mini ciclo di 3 partite. Inutile dire che purtroppo i commenti positivi per questa Lazio ancora in rodaggio non fioccano. Tra i commenti preoccupati spicca anche quello dell’ex centrocampista di Lazio e Nazionale Stefano Fiore che ai microfoni di TuttoMercatWeb Radio, l’ ha affrontato diversi temi legati ai biancocelesti:

Il bilancio di questo mini ciclo di tre gare: “Direi che questa Lazio è in linea con le aspettative, non mi ha sorpreso nel bene ma nemmeno nel male. Ha battuto l’Atalanta, contro la Juve ha perso ed era preventivabile ma offrendo una discreta prestazione. Contro il Chievo, la Lazio non mi è piaciuta ma la squadra clivense generalmente fa giocare male il proprio avversario. Secondo me la compagine di Inzaghi è in linea con quello che deve essere il proprio campionato“.

L’attacco biancoceleste: “Immobile è tra i migliori in Italia, Simone Inzaghi deve essere bravo a trovare delle varianti tattiche ma soprattutto di movimento dei tre attaccanti. Immobile non è una punta d’area di rigore, ma è bravo anche fuori e a spaziare. Di conseguenza gli esterni non devono fare solo movimenti in funzione di un attaccante, ma allo stesso tempo muoversi in modo funzionale a Immobile. Credo che sia una questione di tempo, Inzaghi sarà attento a questi particolari“.

Il figlio prodigo Keita: “Ha avuto un impatto positivo contro il Chievo, spero che abbia continuità perché può diventare il valore aggiunto di questa squadra. Gli esterni magari in questo modo non stanno rendendo secondo le loro possibilità, ma è un problema che sarà risolto col tempo. Magari anche loro cercano la miglior condizione e la miglior intesa, la Lazio ha un potenziale offensivo importante“.

Aspettative stagionali:  “Credo che la squadra biancoceleste non debba porsi obiettivi che, alla lunga, potrebbero pesare anche nella testa dei calciatori. Credo che la Lazio sia da quinto-sesto posto, ma Inzaghi sta lavorando bene e ha trovato un buon equilibrio difensivo. In avanti ha gli uomini per far male, può provare a ‘minacciare’ quelle squadre che sulla carta sono superiori“.

Sabato c’è il Pescara: “La Lazio deve fare una gara accorta ma essere anche aggressiva. Il Pescara è capace di giocare in contropiede ma anche di dominare il gioco per ampi tratti di gara. Ha calciatori di assoluta qualità anche se non di grande nome. La Lazio deve prestare attenzione, il delfino ha calciatori rapidi e bravi tecnicamente. Alla formazione biancoceleste servirà personalità, dovrà imporre il proprio gioco“.