Tra i tanti nomi circolati per l’attacco biancoceleste è uscito anche quello di Kevin Lasagna. Per chiarire la situazione il suo agente Massimo Briaschi, ai microfoni di TMW Radio ha spiegato: “Lasagna è un ragazzo che si è affatto apprezzare molto negli ultimi due anni, è logico che molte sqaudre di siano messe in moviemento. Tra queste però non c’è la Lazio, se n’è parlato ma non è attendibile come voce. Anche il ds Romairone (ai nostri microfoni, ndr) ne ha parlato e ha smentito tutti i contatti. Il club se lo lascerà partire lo farà sicuramente a luglio, dopo aver trovato un’alternativa valida. Su di lui tanti club, tanti quelli esteri, ma non c’è la Lazio. La Samp? È stata una delle prime a chiedermi di Kevin già da quest’estate, il mio contatto ultimo è di un mese fa”.
Scudetto 1915, l’Avv. Mignogna: “Il 9 gennaio presenteremo ‘Lo Scudetto Spezzato’ in Campidoglio”
Ronald de Boer si oppone alla cessione di El Ghazi
Sulla questione El Ghazi-Lazio ha parlato anche Ronald de Boer, allenatore delle giovanili dell’Ajax, a Voetbal International: “Nonostante sia un tipo imprevedibile, strano, è un giocatore di qualità per l’Ajax. E serve davvero per correre verso il titolo. Con la sua capacità di segnare può decidere da solo le partite“.
L’Ass. allo Sport Frongia: “Flaminio? Ho parlato più volte con Lotito”
Nel pomeriggio di ieri l’ex vicesindaco Daniele Frongia, attualmente assessore allo Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio, da dove ha illustrato le ultime novità riguardanti i grandi impianti sportivi capitolini (Olimpico e Flaminio) e la futura casa della Roma a Tor di Valle: “L’amministrazione deve dare nuova vita al Flaminio, anche se ha diversi vincoli e confermo l’interesse da parte di molti soggetti. Parteciperemo a un concorso internazionale per avere dei fondi. L’attuale destinazione d’uso è quella sportiva, e la futura sarà prevalentemente se non esclusivamente sportiva”.
Su una possibile gestione del Flaminio da parte della Lazio: “Ho avuto diverse interlocuzioni col presidente Lotito ma non è stata avanzata alcuna richiesta specifica”.
Sui tempi: “Partiamo da una situazione disastrosa e se dessi date sarei poco serio. Preferirei rispondere a questa domanda una volta avviato il progetto, che non riguarda solo lo stadio ma l’intera area, compreso il Palazzetto dello Sport. A bilancio c’è la cifra che ci consentirà di riqualificarlo”.
Tor di Valle e Flaminio però potrebbero rendere obsoleto e inutile l’Olimpico: “La proprietà è del Coni con cui abbiamo un rapporto quotidiano e l’osservazione, già posta con lo Stadio della Roma, è pertinente”.
Sull’impianto di Tor di Valle: “C’è un interesse convergente a fare lo Stadio della Roma sia da parte del Comune che dei proponenti. Il prossimo incontro è quello della Conferenza di Servizi del 12 gennaio e la posizione del Comune sarà formalizzata con atti di Giunta e Consiglio”.
Però i tempi della variante urbanistica, già in ritardo di 49 giorni, non rientrano in quelli indicati dall’assessore. Infine, sui presunti dissidi tra Berdini e il resto della Giunta sulla concessione: “Seguo con interesse la presunta contrapposizione ma Giunta e Consiglio si muovono in modo compatto. Non c’è un rallentamento dovuto a correnti interne”.
L’agente FIFA Savini su Keita, la Lazio e il mercato biancoceleste
E’ iniziato il calciomercato di riparazione e con questo il balletto di notizie, fondate o meno, che vogliono il biancoceleste Balde Diao Keita sempre più lontano dalla Lazio a causa della questione rinnovo che non fa presagire niente di buono per il futuro. Per commentare tale voce è intervenuto ai microfoni di Radiosei Ulisse Savini, ex procuratore dell’attaccante senegalese.
L’agente Fifa nella lunga intervista rilasciata ha iniziato facendo un bilancio generale sulla squadra biancoceleste: ”La Lazio è una squadra quadrata, è una delle protagoniste del campionato e non dovrebbe incontrare molti problemi per arrivare in Europa. E’ molto forte in difesa e a centrocampo mentre per l’attacco si affida troppo alle individualità. Alla rosa biancoceleste manca un’alternativa a Immobile. La società può scegliere se puntare su Paloschi, giocatore con caratteristiche simili al napoletano, o su un giocatore diverso. Ma credo che opterà per la prima opzione. Muriel sarebbe il massimo ma non si muove da Genova se non a determinate condizioni. Alla Sampdoria va riconosciuta la clausola rescissoria, è lo stesso discorso di Higuain per il Napoli”.
Si parla molto di Zaza: “Sarebbe una grande scelta. Le squadre di prima fascia nel suo ruolo sono tutte ben coperte, avrà difficoltà a trovare una compagine di livello e la Lazio forse potrebbe rilevarsi la piazza giusta”.
Sul caso Keita: “E’ palese che il giocatore non ha nessuna voglia di rinnovare. Già tempo addietro aveva dimostrato di essere di questa idea. Secondo me andrà via a giugno, nessuno spende 30 milioni per un giocatore che fa la Coppa d’Africa e quando torna non si sa neanche in quali condizioni. A meno che non venga acquistato in prospettiva futura e non per l’immediato. Nonostante il contratto in scadenza la richiesta di Lotito non diminuirà e cercherà di ottenere il massimo fino ad agosto. Mi è capitata la stessa cosa con Diakite e Cavanda. La partita è uno sfogo che ti aiuta a superare le difficoltà mentali. Quando però questo non succede più bisogna vedere se si può andare avanti così per un anno e mezzo. Sinceramente una situazione simile credevo potesse verificarsi prima. L’atteggiamento della società però è cambiato, ha voluto dargli fiducia e gli ha attribuito un ruolo importante. Ha anche avuto la fortuna di trovare un tecnico come Inzaghi che lo ha sempre stimato, sin dalla Primavera. Fosse rimasto Pioli forse non avrebbe giocato. Non andrà all’Inter, il tecnico nerazzurro non stravede per lui. Con Montella si troverebbe bene e Mirabelli è un suo estimatore, forse quella rossonera è l’unica squadra in Italia a poterlo prendere. Anche in Inghilterra sono interessati, soprattutto i club medi. Bisogna trovare chi sia disposto a pagare quella cifra”.
Infine su Tounkara: “L’ho seguito fino a poco tempo fa. Non abbiamo rapporti contrattuali, ci lega solo un rapporto di grande affetto da quando l’ho portato alla Lazio. Il suo desiderio è giocare, sta cercando una sistemazione”.
L’ag. di Palombi: “Un ritorno? A Terni sta facendo bene ma è presto per dire se è da Lazio”
L’agente di Simone Palombi, attaccante biancoceleste attualmente in prestito alla Ternana, Andrea Manfredonia, per parlare del suo assistito è intervenuto ai microfoni di TMW Radio:
“È presto per dire se Palombi è pronto per tornare alla Lazio. Lui sta cercando di farsi valere in Serie B. A fine anno ci sederemo intorno al tavolo con la dirigenza biancoceleste e decideremo il meglio per il ragazzo. È giovane, sta crescendo e ha ancora ampi margini di miglioramento. Ha incontrato qualche difficoltà all’inizio della stagione con la Ternana, ma ora si sta ritagliando il suo spazio e sta facendo davvero bene”.
CALCIOMERCATO – Il Lione conferma la ricerca di un attaccante: Lotito fissa il prezzo per Djordjevic
AGGIORNAMENTO ORE 17:58: A conferma delle voci di mercato che vogliono il Lione alla ricerca di un attaccante che possa sostituire Rachid Ghezzal, partito per la Coppa d’Africa, arrivano le parole rilasciate dal tecnico della società transalpina, Bruno Genesio, ai microfoni di OLTV: “Stiamo cercando un attaccante esterno o centrale. Carlos Vela e Nicolas Pepe? Solo voci, stiamo lavorando su diverse tracce”. A fare eco alle parole dell’allenatore arrivano anche quelle del presidente Jean-Michel Aulas che conferma l’arrivo di una punta. Lotito sembra aver fissato il prezzo per Djordjevic a 5 milioni di euro, cifra che potrebbe essere alla portata dei francesi.
Filip Djordjevic ha le valige pronte ormai da qualche tempo, manca soltanto il biglietto per la destinazione che può essere Pescara, Genova, oppure oltralpe. Quest’ultima è la più plausibile in quanto il Lione ha manifestato molto più di un semplice interesse per il centravanti serbo. Anche la Lazio è disposta a far partire il numero 9, ma a non meno di 5 milioni. Ora sta alle due società mettersi d’accordo.
El Ghazi, il ds Overmars rivela: “Abbiamo due offerte dalla A, prossimi giorni decisivi”
Dopo essersi sfidate in campo, Lazio e Roma ora si sfidano sul mercato. Oggetto del desiderio Anwar El Ghazi. Senza Keita e Salah, impegnati in Coppa d’Africa, le due squadre capitoline sono pronte a sfidarsi per il classe ’95 dell’Ajax. I giallorossi fino a pochi giorni fa sembravano essersi defilati ma a quanto pare, secondo i media olandesi si sarebbero di nuovo fatti sotto per l’esterno di origine marocchine.
Prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro, è questa l’idea del presidente Lotito per anticipare i cugini giallorossi, formula che è stata ben accolta dai lancieri che si sono già messi alla ricerca di un sostituto. I giallorossi però, dopo aver ceduto Iturbe al Torino, possono concentrarsi sul mercato in entrata. A far capire che ormai per El Ghazi è lotta tra due, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Marc Overmars, direttore sportivo del club olandese anche se preferisce non svelare il nome delle pretendenti: “Due club ci hanno chiesto Anwar, entrambi italiani ma non voglio rivelare quali. Posso dire che c’è la possibilità che il giocatore lasci l’Ajax già a gennaio ma ne sapremo di più nei prossimi giorni”.
CALCIOMERCATO – La Lazio punta il talento tedesco
Ormai da qualche anno a questa parte il calciomercato della Lazio è settato su giovani talenti, basti vedere de Vrij, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, ecc. Stessa linea guida verrà seguita in questa sessione di mercato, più precisamente questo “valzer di punte”, infatti non solo El Ghazi (che è in cima alla lista di Tare), secondo il Messaggero, la Lazio segue anche il giovane talento tedesco del Werder Brema, Serge Gnabry (21), in passato accostato anche a Napoli e Bayern Monaco. In Germania dicono che l’agente dell’attaccante è atteso dal club biancoverde per trattare sul rinnovo. Se ci sarà un buco nell’acqua, allora i club interessati potrebbero affondare il colpo oppure aspettare la fine della stagione. La Lazio potrebbe provarci, poiché il ragazzo ha una clausola rescissoria fissata a 8 milioni di euro.
FORMELLO – C’è Milinkovic, ma non Djordjevic. E Luis Alberto…
FORMELLO – Piccolo sospiro di sollievo per Inzaghi che, dopo le assenze di Keita, Anderson e Lulic, non deve fare a meno di Sergej Milinkovic-Savic, il serbo infatti si è allenato regolarmente col gruppo e dovrebbe partire titolare già domenica contro il Crotone.
ASSENZE – Per un serbo che viene ce ne è uno che va, infatti se Milinkovic è recuperato non si può dire lo stesso per Filip Djordjevic, che si è arreso ad un forte attacco influenzale. Ancora ai box Jordan Lukaku, che è tornato oggi dal Belgio e si è allenato in palestra.
TRIDENTE – Al 90% il modulo che scenderà in campo contro il Crotone sarà il 4-3-3, e il reparto che ha bisogno di un po’ di “manutenzione” è il terzetto offensivo, nel quale l’unico certo di una maglia è Ciro Immobile. Per gli altri due posti è una corsa a tre tra Kishna, Luis Alberto e Lombardi, con questi due in vantaggio sull’olandese. Lo spagnolo sta cercando di farsi notare da Inzaghi per poter avere la sua prima vera occasione dal suo arrivo alla Lazio.
Ennesima follia cinese: 150 Milioni. Superata l’offerta per Tevez
La notizia è apparsa sulle pagine della stampa tedesca e infine sulla Gazzetta dello Sport. Un’ennesima offerta faraonica per privare il Borussia Dortmund di Aubameyang. La squadra interessata è lo Shanghai Sipg e sarebbe pronta ad offrire 150 Milioni di Euro per il cartellino e 41 Milioni a stagione per il giocatore. Il calcio cinese sta conquistando moltissimi talenti europei a suon di Milioni, all’inizio era una metà privilegiata per i giocatori a fine carriera ma ormai le cose appaiono cambiate. Aubameyang compirà nel 2017 28 anni ma il più giovane acquisto importante per la Cina è Oscar dal Chelsea, classe 1991.
CALCIOMERCATO – Ipotesi scambio Lazio Inter sempre più vicina
E’ Il Messaggero a riportare la notizia della possibile trattativa in costruzione tra Lazio e Inter. Lo scambio sarebbe l’ennesimo affare sull’asse Roma Milano, corsia storicamente preferenziale per entrambe le società ma che per ovvie ragioni ha visto sempre la Lazio privarsi di giocatori di altissimo profilo. Ma vediamo nel dettaglio: i nomi sono Keita per la Lazio ed Eder per l’Inter. Entrambi nomi caldi sul mercato e il neroazzurro piace a Inzaghi ma per lasciare andare via il talento senegalese Lotito non è disposto a scendere sotto i 10 milioni di euro ma forse chiederà anche qualcosa in più, oltre il cartellino dell’italo brasiliano. Keita è seguito da mezza Europa ma pare che sia l’Inter la privilegiata che sta per mettere le mani sul giocatore. Non si escludono altre possibili offerte intorno ai 30 milioni che potrebbero far ricredere il Presidente Lotito che mantiene alta l’asticella per il cartellino del talento senegalese.
CONFERENZA – Lombardi: “Mi gioco le mie chance, voglio migliorare ancora! Grazie ad Inzaghi e…Cataldi”
Il giovane esterno biancoceleste Cristiano Lombardi, probabilmente in campo dal primo minuto nella prossima partita di campionato della Lazio contro il Crotone, è intervenuto da Formello nella prima conferenza stampa del 2017.
Ti aspettavi un inizio di stagione così?
“Questa estate sicuramente no, ero in attesa di sistemazione. Poi le cose si sono evolute in maniera differente, ho lavorato tanto e fatto un buon esordio con l’Atalanta. Mi sto integrando bene e mi sto giocando le mie opportunità“.
Qual è il tuo obiettivo?
“Credo che in questo mercato non mi muoverò, è vero che non gioco con continuità ma davanti ho due grandi giocatori come Keita e Felipe. Io posso solo guardare e migliorare. Sto mettendo minuti in un campionato importante, per questo ringrazio il mister e la società“.
Domenica credi avrai un’opportunità?
“Tutta la squadra sa che per questa partita siamo in pochi. Sento che c’è la possibilità di giocare, starà al mister fare le sue scelte. Io, Luis e Kishna stiamo lavorando bene, poi sarà il campo a decidere chi giocherà“.
A chi ti ispiri?
“Il primo su tutti era Candreva. Adesso Felipe e Keita, soprattutto il primo, che gioca a destra e ha caratteristiche più simili alle mie. Lui è sicuramente più tecnico, ma io lavoro sodo per migliorare“.
Ti sei posto qualche obiettivo?
“Sinceramente no, non mi aspettavo tutto questo. Non penso a quello che accadrà tra due tre anni“.
Ripensi a dove ti trovavi lo scorso anno?
“Si, mi sento anche spesso con alcuni compagni di Ancona e Trapani. Penso che alcuni giocatori di Lega Pro meriterebbero di stare in Serie A. Il caso e la fortuna hanno voluto che io abbia avuto questa grande possibilità. Ho avuto la fortuna di solcare campi minori e so quello che si prova a stare lì, quindi ora, arrivato in Serie A, farò di tutto per tenermela stretta“.
C’è qualche tuo ex compagno che pensi meriti la Serie A?
“Eravamo la Primavera più forte d’Italia e sicuramente qualcuno potrebbe avere la possibilità di stare in questa categoria. Alcuni di noi, sia per sfortuna che per colpa nostra non hanno avuto questa chance. Penso a Filippini, sappiamo quanto vale e nonostante ciò ancora non riesce ad imporsi in Serie B. Poi penso a Serpieri, che milita in Eccellenza…”
In cosa puoi migliorare?
“Sicuramente a livello tecnico. Chi occupa il mio ruolo tecnicamente è più avanti di me. Io posso solo lavorare tanto per migliorare. Con mister Inzaghi ho lavorato molti anni e sotto il livello tattico e fisico sono a buon punto. Comunque non si smette mai di migliorare“.
Il tuo rapporto con Inzaghi?
“Siamo partiti che io ero piccolo, lui al primo anno di allenatore negli Allievi. Con lui abbiamo sempre vinto, c’è stima reciproca, mi ha dato veramente tanto come allenatore e soprattutto come uomo. Io posso solo ripagare in campo la sua grande fiducia, finora è andata bene“.
Chi ti ha aiutato nell’ambientamento?
“Su tutti Cataldi. Mi conosceva bene, mi ha aiutato più di tutti. Sono arrivato in punta di piedi, lui era al terzo anno in Serie A ed io potevo solo ammirarlo e chiedere consigli. Quest’anno siamo tanti giovani, tutti ragazzi che conoscevo ed integrarmi è stato più facile. L’esperienza di giocatori come Parolo, Radu, Immobile e Marchetti ci ha aiutato molto ad inserirci. Siamo un gruppo unito che se si trova così in alto significa che se lo merita“.
Gli obiettivi della Lazio?
“Noi da Auronzo siamo partiti con le critiche addosso. Dopo un girone di andata siamo in alto. Credo non serva fare previsioni, viviamo partita dopo partita e i risultati stanno arrivando. Penso che la squadra abbia grande personalità e sappia uscire dalle difficoltà. Ripenso all’esordio di Bergamo, in cui eravamo decimati. Abbiamo dimostrato e dobbiamo continuare a dimostrare“.
Immagini una Lazio di giovani laziali?
“Ovviamente, soprattutto nel calcio moderno. Sarebbe bello avere tanti giovani laziali in prima squadra. Certo non è semplice. Sta a noi arrivare ad alti livelli e poi magari poter parlare di questi progetti“.
Giulio Piras
Il presidente dell’Empoli propone un vice Immobile: “Farebbe 10 gol”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato di mercato in un’intervista a Radio Incontro Olympia. Senza giri di parole mette sul piatto una proposta che potrebbe interessare a Tare e a Lotito, con i quali sottolinea di avere un gran rapporto: “Gilardino nel gioco della Lazio potrebbe ancora fare ancora dieci gol tranquillamente grazie al lavoro degli esterni. All’Empoli soffre il fatto di non essere protagonista. Sicuramente noi c’abbiamo del nostro e lui del suo. Evidentemente non si è adattato al gioco. Stiamo valutando il futuro. Il ragazzo non è contento e abbiamo bisogno di gente contenta. Negli ultimi sedici metri è ancora un profilo di spessore”. La proposta è esplicita, Corsi sa che la Lazio cerca un vice Immobile e il Campione del Mondo ha sicuramente le qualità per quel ruolo. Da parte sua la Lazio non ha mai manifestato particolare interesse per il giocatore ma la sessione di marcato invernale si presta a scoop del genere. Il presidente Corsi molto attivo già nei primi giorni di questa finestra di mercato e parla anche di possibili acquisti:“La Lazio ha qualche giovane che, secondo noi, giocando un po’ di più potrebbe anche migliorare. Li stiamo guardando con grande attenzione e ci sono calciatori da Empoli. Al momento magari non si farà niente però la stima rimane. Profili di talento che devono completarsi non possono fare quindici minuti ogni quattro partite, ma giocare. Tutti molto bravi. Ce ne sono almeno un paio che potrebbero diventare grandi“. L’atteggiamento del numero 1 dell’Empoli è quello di chi non vuole perdere tempo per rinforzare la squadra, anche a costo di lasciar andare via il giocatore forse più importante anche se non decisivo come dovrebbe. Se Lotito e Tare coglieranno al volo l’occasione lo potremo scoprire solo nei prossimi giorni.
Cesare Prandelli incensa la Lazio
Negli ultimi giorni la vita di Cesare Prandelli è stata piuttosto movimentata: le dimissioni dalla guida tecnica del Valencia e il fallito assalto dello stesso club spagnolo a Simone Zaza (nelle ultime ore finito nel mirino anche della Lazio) sono stati tra gli avvenimenti che hanno scandito queste ore del tecnico di Orzinuovi. Il quale, forse per rilassarsi un attimo in attesa che la situazione ritorni ad essere un minimo più tranquilla, ha deciso di tornare a parlare. Tra i vari temi, l’allenatore ha trattato anche il campionato italiano, soffermandosi in particolare proprio su quella squadra biancoceleste sulla cui panchina è stato molto vicino a sedersi la scorsa estate. Ecco il suo giudizio sulla squadra di Inzaghi:
“Dal punto di vista tecnico, la Lazio è tra le squadre più forti d’Italia. Possiede grandi qualità ed enormi margini di miglioramento”.
UFFICIALE – Termina l’avventura in panchina per un ex biancoceleste
A darla era stato in anteprima proprio il diretto interessato qualche giorno fa, adesso la notizia ha assunto anche i crismi dell’ufficialità: Andrea Agostinelli non è più l’allenatore dello Skenderbeu. A comunicarlo lo stesso club albanese, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. L’ex biancoceleste – si legge – ha infatti trovato l’accordo per la risoluzione anticipata del contratto con il sodalizio campione in carica d’Albania, che saluta dunque dopo 18 giornate e con la terza posizione attualmente occupata in classifica.
CALCIOMERCATO – Post Keita, nuovo ritorno di fiamma a giugno?
Non solo Cafú: per la sostituzione di Keita, la Lazio pensa anche ad un altro profilo. Anzi ripensa, visto che, come quello del brasiliano del Ludogorets, anche il suo nome è stato molto in voga nei mesi scorsi dalle parti di Formello. Stiamo parlando di Ryad Boudebouz, centrocampista polivalente del Montpellier, che i biancocelesti avevano già provato a portare tra le proprie fila durante il mercato estivo e per il quale starebbero progettando un nuovo assalto.
A riportarlo L’Équipe, secondo cui la dirigenza capitolina avrebbe riallacciato i contatti con il club francese, cui l’algerino è legato da un contratto fino al giugno del 2019. Nella stagione in corso il classe ’90 ex Bastia ha collezionato 16 presenze in campionato, condite da 7 gol e 2 assist, ma al momento è fermo ai box a causa di un infortunio al menisco del ginocchio destro rimediato a dicembre. Un inconveniente non di poco conto, che potrebbe impedirgli di prendere parte all’imminente Coppa d’Africa. Il quotidiano sportivo francese precisa tuttavia che, se dovesse recuperare in tempo per la competizione in Gabon, Boudebouz non potrebbe essere utilizzato per tutto il mese di gennaio, proprio come Keita, motivo per cui una trattativa per un suo approdo nella Capitale potrebbe svilupparsi concretamente solo in estate. Ad ogni modo, o a gennaio o a giugno, la Lazio dovrà comunque fare molta attenzione, perché la concorrenza sul giocatore resta molto alta: dalla Spagna, con Villarreal e Athletic Bilbao, all’Inghilterra, con West Bromwich, Everton, Newcastle, finanche alla nostra Serie A, dove anche la Fiorentina nelle ultime settimane ha chiesto informazioni.
Crotone, Barberis e Nicola sono pronti: “La Lazio squadra tosta ma siamo fiduciosi…”
Sfida proibitiva quella che attende in questo inizio di 2017 il Crotone di Nicola. I calabresi hanno bisogno di punti salvezza ed iniziare subito con la Lazio all’Olimpico è veramente dura. Ma la paura è una cattiva consigliera, quindi il Crotone non ha altra scelta che dare il massimo cercando di strappare più punti possibili ai ragazzi di Inzaghi. Credono nell’impresa. Già Palladino ieri ha mostrato tutta la carica in vista della sfida dell’8 Gennaio. Ora è il turno del centrocampista rossoblù Andrea Barberis ha parlato ai microfoni Fctv, sottolineando l’importanza della sfida contro i capitolini: “Abbiamo già iniziato a lavorare in questo 2017, per cui siamo fiduciosi. Ora partiamo per questo mini ritiro a Roma con la testa giusta per fare risultato. Ogni partita è fondamentale per noi, che si giochi con la Lazio, la Juventus o contro le dirette concorrenti. Ora guardiamo all’Empoli che ha cinque punti più di noi. La speranza è quella di mantenere la categoria”. Poi sugli uomini di Inzaghi: “La Lazio è un’avversaria molto tosta, si è confermata su ottimi livelli. È partita molto bene e sta dimostrando di essere all’altezza della posizione che ha in classifica. Sarà sicuramente una partita molto difficile”. Sulla sfida dell’Olimpico ha parlato anche il tecnico Davide Nicola: “Faremo la nostra parte dando il massimo”.
Alla ricerca del gol perduto: Ciro Immobile ha 2 milioni di motivi per ritrovare la rete…
Per Ciro Immobile è arrivato il momento di interrompere il digiuno di gol che ormai sta durando da ben 7 partite. L’ultimo gol realizzato dal bomber napoletano risale alla sfida casalinga contro il Sassuolo, quando aveva segnato la rete del 2-0. Da quel momento in poi, pur mantenendo prestazioni di alto livello, il gol è diventato il nemico numero uno. Sembrava aver iniziato una sfida a suon di gol con gli altri bomber della serie A ma la sfortuna sta regnando sovrana e Ciro non riesce a smuoversi da quei 9 gol stagionali (comunque preziosissimi), mai successo nella sua carriera. Si spera che la sosta gli abbia dato nuove energie e che domenica, all’Olimpico, contro il Crotone il numero 17 biancoceleste si sblocchi una volta per tutte. Anche perché, ha ben “2 milioni” di motivi per farlo: stando al “Corriere dello Sport“, infatti, nell’accordo firmato con la Lazio è previsto un bonus per cui se, a fine stagione, raggiungesse quota 20 gol, Ciro guadagnerebbe 2 milioni di euro . Il bonus è un incentivo in più per sbloccarsi. Ricominciare a segnare per la Lazio, per i tifosi e per se stesso. Questo è l’obiettivo del numero 17 biancoceleste per il…2017: 20 (i gol) 17 (il numero), che l’anno nuovo sia “l’anno” di Ciro?