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Pinelli (Mediaset): difende Immobile, critica Keita e lancia un possibile cambio tattico con il Crotone

Ormai da diverse partite Ciro Immobile sta vivendo un periodo difficile a livello realizzativo. Per parlare di questo particolare momento (nonostante una stagione più che positiva del bomber napoletano) è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma” il giornalista di Mediaset e noto tifoso laziale, Pietro Pinelli. Ecco le sue parole:

IMMOBILE E L’ATTACCO BIANCOCELESTE – “Crisi in attacco della Lazio? “A livello di gol credo di no. Perché la Lazio è l’unica ad aver mandato in rete ben 14 giocatori diversi. Quando non c’è l’attaccante che segna ecco che vengono i centrocampisti ed i difensori. Sicuramente la Lazio si ritrova un Djordjevic immalinconito quindi questo mercato di Gennaio servirà a trovare un alternativa ad Immobile nel caso in cui Djordjevic decidesse di aprite. Non credo che immobile si culli sul fatto che non ha concorrenza. In campo è sempre molto attivo e protagonista sempre nel vivo della partita, assolutamente non è il tipo di giocatore che molla. Immobile è un giocatore talmente determinato, che nell’intervista di ieri ha detto: “la nazionale già l’ho persa con Conte non voglio perderla anche con Ventura quindi Immobile è determinato perché vuole tornare in azzurro” quindi non credo si rilassi perché non ha alternative alla Lazio”. Ci si chiede se Inzaghi lo tiene 90′ per sfiducia verso Djordjevic o perché è impossibile rinunciarvi: “Io credo che non lo toglie perché è quel giocatore che ti può dare la rete in qualsiasi momento. Forse è più la voglia di Inzaghi, più che di Immobile, di fargli ritrovare il gol e questo lo ha portato a tenerlo fino al 90′ per cercare di sbloccarlo. Io lo leggo così. I compagni lo cercato spesso, anche contro la Fiorentina è successo. Biglia voleva addirittura lasciargli il rigore. Il fatto che lo ha rifiutato significa che sta vivendo con una certa serenità questa situazione“. Immobile non  segna da 7 gare ma nonostante ciò la Lazio ha vinto 4 volte pareggiata una e perse 2. Uno “score” positivo che dimostra come la Lazio ormai è una cooperativa di gol. Il problema è il tridente, Anderson è il miglior assist man ma ha fatto solo 3 gol. Il fatto di giocare come 5 di destra lo ha limitato: “Anderson è un giocatore che a volte inconsciamente viene penalizzato dal modulo, ma dobbiamo vedere quante volte la Lazio ha giocato con il 433 e il 352. Sicuramente avere un giocatore che fa tanti assist è importante. Nel tridente a differenza di Immobile e Felipe Anderson ce né un terzo come Keita che: o fa gol o  difficilmente risulta determinante in fase offensiva per fare segnare gli altri. Avrà fatto 2-3 assist non di più…Comunque i numeri della Lazio sono importanti. 14 gol da giocatori diversi, ha segnato anche Parolo, mancano i suoi 10 gol. Tutto sommato questa astinenza di Immobile viene ben coperta dagli altri. E’ anche un momento di sfortuna: vedi al traversa di Palermo e  quel rigore in movimento con la Fiorentina o al parata di Puggioni a Genoa. Io credo che all’inizio del campionato queste azioni erano gol sicuri. Meglio questo Anderson o quello di 2 anni fa? Questo. Quello di 2 anni fa spaccava le partite sì, ma lo ha fatto per 10 partite. Io preferisco quello più continuo di queste 19 giornate

LAZIO-CROTONE – “Come giocherei con il Crotone davanti? Dovrebbe giocare il tridente della prima giornata. Però credo che poi bisogna vedere le valutazioni su Kishna che stanno facendo Inzaghi e la società. Bobbiamo capire se sarà messo sul mercato o no. Io non mi sorprenderei di vedere come ultima chance un Djorjdevic esterno o un cambio di modulo con Milinkovic e appunto Djordjevic dietro Immobile. Ricordatevi che, una delle migliori apparizioni di Djordjevic lo ha fatto contro il Torino quando ha giocato dietro Ciro Immobile e credo che questa è al valutazione che sta facendo Inzaghi.

 

CAPODANNO – Gli orari di metro, bus e tram per il 31 e l’1

Il 31 dicembre, le tre linee della metropolitana resteranno attive sino alle ore 2.30, momento in cui partiranno le ultime corse dai capolinea, il servizio della rete bus e tram si fermerà alle 21 tranne le linee bus:

H (Quartiere Bravetta/Capasso-Termini)-2 (Flaminio-Mancini – circoleranno bus al posto dei tram)-50 8Termini-Metro A Vittorio-Metro C Pigneto)-128 (San Paolo metro B-Magliana-Crocco)-170 Termini-Eur/Agricoltura)-200 (Mancini-Olgiata)-201 (Mancini-stazione Prima Porta)-280 (stazione Ostiense-Mancini)-336 (Metro B Conca d’Oro-Quarrata)-544 (Metro B Sant’Agnese/Annibaliano-Metro C Parco di Centocelle)-766 (stazione Trastevere-Millevoi)-881 8Via Paola-quartiere Pisana/via Avanzini)-905 Metro A Cornelia-Malagrotta)-N3 (piazza Venezia/Colombo – servizio sostitutivo Roma-Lido)-N6 (piazza Venezia-Tarsia)-N14 (stazione Trastevere-deposito Magliana/via Candoni) che proseguiranno il servizio sino alle ore 2.30 per consentire afflusso e il deflusso dagli eventi previsti in città e corrispondenza con le linee della metropolitana.

Il Primo gennaio 2017, il servizio sull´intera rete inizierà alle ore 8.

Le ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo seguiranno un programma orario particolare variabile in base al giorno, alla fascia oraria e alla linea.

Caso Keita: Lotito è sicuro del rinnovo. In caso contrario ecco l’occasione da sfruttare…

Il presidente Lotito non molla. Vuole il rinnovo di Keita. Nonostante ostruzionismo del senegalese, il patron biancoceleste è fiducioso sulla permanenza di Keita con la maglia biancoceleste. Non sappiamo cosa gli da tanta sicurezza, sta di fatto che il presidente Lotito – come riporta il Corriere dello Sport – aspetta che il senegalese rientri dalla  Coppa d’Africa per tentate l’affondo. Tutto si farà tra gennaio e febbraio. Cessione o rinnovo, queste le strade. Per la prima (nonostante il contratto in scadenza ed il pericolo che Keita sfrutti l’art. 17 per l’estero) Lotito attende un’offerta da 30 milioni altrimenti il giocatore non si muove. La seconda a patto di alzare la posta sul nuovo contratto. Keita adesso penserà a tutto tranne che alla Lazio, al ritorno poi si vedrà.

PIANO B –  Si sa, nel mercato di Gennaio devi sfruttare le occasioni e forse la Lazio ne una pronta seria su un piatto d’argento. Un affare a prezzo ridotto. Secondo Gazzetta.it, la Lazio farebbe un ottimo colpo di mercato se riuscisse a prendere Gnabry del Werder Brema. L’esterno offensivo tedesco, arrivato in estate dall’Arsenal, ha infatti una clausola rescissoria di 8 milioni di euro. Una cifra bassa per un 21enne già nel giro della nazionale maggiore e che nei suoi primi mesi in Bundesliga ha realizzato 7 gol ed un assist. Di concreto non c’è niente, ma se Keita dovesse partire un pensierino è più che giusto farcelo.

VIDEO – Il canto di Immobile e il ballo di Jessica

La coppia Ciro&Jessica è sempre più la regina di Instagram. L’attaccante della Lazio e la moglie danno spettacolo sui social a suon di foto e video. Ultimo è l’esibizione canora di Immobile con tanto di balletto di Jessica. Di seguito il video pubblicato sul loro profilo ufficiale di Instagram:

 

🎶🎶🎶 chiamateli folli,pazzi,esauriti…questi siamo noi 😂🙈😄 🎶🎶🎶

Un video pubblicato da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

Portieri: questo cambio “non s’ha da fare”. Non ora…

Passano i mesi ma la musica è sempre la stessa: Marchetti non va da nessuna parte. Con buona pace di Strakosha che già pregustava il posto da titolare in attesa di siglare il rinnovo con la Lazio. Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport”, fra i pali della Lazio non ci saranno novità in questa sessione invernale di calciomercato. Marchetti vestirà ancora biancocoleste e sarà lui il portiere titolare, nonostante l’interesse per Sportiello e Perin. Marchetti, dunque, al giorno d’oggi è più che mai il presente della Lazio.

FUTURO – E’ ancora presto ma una domanda sta serpeggiando nella mente di tifosi e opnionisti biancocelesti: alla luce di quello che sta accadendo inc questi mesi…Chi sarà il titolare l’anno prossimo? La Lazio punterà e, tutt’ora, punta (come è giusto che sia) su Guido Guerrieri per il futuro, nonostante il portiere abbia incontrato più di una difficoltà al Trapani in Serie B. Inoltre Strakosha deve rinnovare il contratto (in scadenza a giugno del 2017). Si tratta di un portiere moderno, bravo con i piedi e già in orbita della Nazionale albanese. Tare vorrebbe farlo rinnovare, al momento però Lotito si trova in vacanza a Cortina. L’intenzione di tutti è quella di concludere felicemente questo rinnovo, ma un incontro a tavolino  fra le parti (società e calciatore) fin’ora non c’è mai stato. Si tratta di uno dei colpi low cost di Tare: preso a zero dalla Primavera, Strakosha infatti guadagna 170mila euro ed ora è il secondo portiere della Lazio, in attesa di diventare titolare. Sicuramente non potrà ambire più ad un posto da titolare (o almeno non con la Lazio), Etrit Berisha: il portiere della nazionale albanese a breve infatti sarà riscattato dall’Atalanta per 7 milioni, da capire solo se ci sarà o meno una contropartita tecnica.

Lazio, San Silvestro in campo: per la formazione anti-Crotone tante incognite

Stamattina alle 10:00 andrà in scena l’ultimo allenamento dell’anno per la Lazio di Simone Inzaghi. Continuerà così la preparazione in vista della ripresa del campionato fissata per l’8 gennaio alle 15 all’Olimpico contro il Crotone.

Tante le incognite in vista per la formazione biancazzurra. Su tutte chi schierare in attacco: il tecnico non opterebbe volentieri sul 3-5-2 viste le contemporanee assenze di Lulic per squalifica e di Lukaku, andato a curare i suoi malanni in Belgio e che difficilmente sarà subito disponibile alla ripresa.

L’assenza del bosniaco pesa però anche su un eventuale utilizzo del 4-3-3, visto che assieme a lui non ci saranno Keita, chiamato ad affrontare la Coppa d’Africa con la maglia del Senegal e potenzialmente fuori per tutto il mese di gennaio, e Felipe Anderson, anch’egli squalificato.

Con ogni probabilità potrebbe esserci una chance per Cristiano Lombardi. Il tridente di Bergamo alla prima giornata potrebbe essere riproposto contro i calabresi, ma per Inzaghi c’è anche l’incognita Kishna, che ha lavorato a parte in questo periodo festivo. Se l’olandese non recuperasse il 3-5-2 potrebbe tornare in voga con Radu alto sulla fascia sinistra: il romeno sembra al momento il giocatore, tra gli acciaccati, potenzialmente in grado di recuperare prima. La carta Luis Alberto potrebbe essere quella più sorprendente, ma al momento è impossibile fare previsioni sul futuro dello spagnolo, con Leitner vero oggetto misterioso di questa prima metà della stagione per la Lazio.

CAPODANNO – Guardate il cielo, ci sarà la cometa

Sperando che sia di buon auspicio per l’anno che verrà, la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, si potrà ammirare in cielo la Cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova. Passerà vicino alla Luna, a Marte e Nettuno. Per ammirarla si dovrà posizionare lo sguardo verso Sud – Ovest, appena calerà il buio.

Queste le parole dell’astrofisico Gianluca Masi: “Marte, con il suo colore rossastro, si vedrà chiaramente a occhio nudo, ma per osservare Nettuno, così come per vedere la cometa, sarà però necessario almeno un binocolo“.

Continua il periodo No di Prandelli: “Adiós” Valencia

E’ un 2016 decisamente da dimenticare al più presto quello di Cesare Prandelli. Il culmine della negatività si pensava di averlo raggiunto questa estate: quando il presidente della Lazio Lotito, pur essendoci stata una stretta di mano tra i due, ha tenuto Prandelli in stand-by per diversi giorni per poi scegliere Bielsa (ma sappiamo come è andata…). A distanza di pochi mesi ecco un’altra situazione spiacevole per l’ex Ct. Notizia clamorosa dalla Spagna: secondo quanto appena appreso da Super Deporte, Cesare Prandelli avrebbe rassegnato le dimissioni irrevocabili da allenatore del Valencia. Arrivato a fine settembre, l’ex Ct ha guidato la squadra fin qui per otto partite, vincendo solo la gara d’esordio contro lo Sporting Gijon. Successivamente una perfetta alternanza di sconfitte e pareggi. Una situazione non facile per Prandelli che recentemente si era lasciato andare a un duro sfogo in conferenza stampa, accusando alcuni giocatori di remare contro. Insomma, ora più che mai…meno male che presto arriva il 2017

COPPA D’AFRICA – Ecco il calendario del Senegal di Keita

Keita Balde Diao finalmente realizza il suo sogno di rappresentare il suo paese, il Senegal, in una competizione importante come la Coppa d’Africa. Purtroppo ciò impedirà alla Lazio ed a Simone Inzaghi di godersi le ottime prestazioni che l’ex Barca stava realizzando fino ad ora (ultima quella contro la Fiorentina). Di seguito ecco il calendario delle partite che disputerà il suo Senegal:

1a GIORNATA

Domenica 15 gennaio, ore 21.00
Tunisia-Senegal

2a GIORNATA

Giovedì 19 gennaio, ore 20.00
Senegal-Zimbabwe

3a GIORNATA

Lunedì 23 gennaio, ore 20.00
Senegal-Algeria

MERCATO – Ma quale Italia, il futuro di Djordjevic è in Francia. Parola di Di Marzio…

Sampdoria, Pescara, Genoa, Crotone…Sono tante le squadre italiane interessate ad avere le prestazioni sportive di Filip Djordjevic. Ma a quanto pare il futuro del numero 9 biancoceleste non sarà ancora nella nostra amata penisola ma sarà in Francia. La terra che lo ha consacrato. Secondo quanto riportato infatti dal noto giornalista di Sky, Gianluca Di Marzio sul suo portale gianlucadimarzio.com: il Lione fa sul serio per Djordjevic ed è deciso a riportare il serbo in Francia, dopo l’avventura al Nantes. Dopo la prima richiesta di Lotito di 15 milioni, il club francese sta lavorando ai fianchi per convincere il patron biancoceleste ad abbassare le pretese. Complimenti per la tenacia…

L’appello di Andrew Howe: “Lazio, tieni Keita”. Poi dà un consiglio di mercato al Ds Tare

I ragazzi di Inzaghi sono tornati ad allenarsi dopo qualche giorno di riposo. Obiettivo? Ripartite dopo la sconfitta contro l’Inter di Pioli e Candreva ed iniziare al meglio il nuovo anno vincendo la prossima gara in casa con il Crotone. Proprio dell’ultima sconfitta dei biancocelesti ha parlato l’ex campione olimpico Andrew Howe. Eccole sue parole rilasciate ai microfoni di Radio Incontro Olympia:

“La Lazio? Peccato per l’ultima partita contro l’Inter. Forse il primo tempo abbiamo spinto troppo e siamo calati, la reazione della squadra però non mi è piaciuta. Ha ragione Inzaghi, così non si diventa grandi. Forse bisogna rivedere la gestione della partita nel primo tempo, tutto questo pressing non è positivo. Il mercato? Keita va tenuto assolutamente, se non vuole rinnovare bisognerà parlare bene con il calciatore e trovare una soluzione. Giaccherini mi piace, è uno tosto e serve uno così alla Lazio

Mercato: che nomi a costo zero!

A gennaio si sa, ci sono di mezzo gli affari e i soliti fiumi di milioni pronti a scorrere, ma non mancano le occasioni a costo zero. TUTTOmercatoWeb ci riporta i 5 migliori nomi ruolo per ruolo, e anche scelte più azzardate, visto e considerato che si fa riferimento anche a giocatori fermi da giugno, e che in questi mesi non hanno trovato una squadra. Ecco la lista dei giocatori senza contratto più interessanti:

PORTIERI:

  • Marco Amelia: Italiano, 34 anni, ultima esperienza al Chelsea. 9 presenze in Nazionale.
  • Vladimir Gabulov: Russo, 33 anni, ultima esperienza alla Dinamo Mosca. 10 presenze con la Nazionale.
  • Alberto Frison: Italiano, 28 anni, ultima esperienza alla Sambenedettese.
  • Chris Kirkland: inglese, 35 anni, una presenza con la Nazionale. Ultima esperienza al Bury.
  • Stanislav Bogush: Ucraino, 33 anni, due presenze in Nazionale. Ultima esperienza al Vorskla. TERZINO-

ESTERNO DESTRO:

  • Martin Caceres: Uruguayano, 29 anni, 69 presenze in Nazionale. Ultima esperienza alla Juventus.
  • Maicon: Brasiliano, 35 anni, 76 presenze e 7 reti in Nazionale. Ultima esperienza alla Roma.
  • José Bosingwa: Portoghese, 34 anni, 28 presenze in Nazionale. Ultima esperienza al Trabzonspor.
  • Gyorgy Garics: Austriaco, 32 anni, 41 presenze e 2 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Darmstadt.
  • Marco Motta: Italiano, 30 anni, una presenza in Nazionale. Ultima esperienza al Charlton.

TERZINO-ESTERNO SINISTRO:

  • Juan Manuel Vargas: Peruviano, 33 anni, 48 presenze e 4 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Betis.
  • Kevin Constant: Guineano, 29 anni, 25 presenze e 4 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Bologna.
  • Giovanni Marchese: Italiano, 32 anni. Ultima esperienza al Genoa
  • Giovanni Pasquale: Italiano, 34 anni. Ultima esperienza all’Udinese.
  • Constant Djakpa: Ivoriano, 30 anni, 8 presenze in Nazionale. Ultima esperienza all’Eintracht Francoforte.

DIFENSORE CENTRALE: 

  • Philippe Mexes: Francese, 34 anni, 29 presenze e una rete in Nazionale. Ultima esperienza al Milan.
  • Joelon Lescott: Inglese, 34 anni, 26 presenze e una rete in Nazionale. Ultima esperienza all’AEK Atene.
  • Ricardo Carvalho: Portoghese, 38 anni, 89 presenze e 5 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Monaco.
  • Modibo Diakité: francese, 29 anni. Ultima esperienza alla Sampdoria.
  • Fabiano Santacroce: Italiano, 30 anni. Ultima esperienza alla Ternana.

CENTROCAMPISTI:

  • Pablo Ledesma: Italiano, 34 anni, una presenza in Nazionale. Ultima esperienza al Panathinaikos.
  • Raul Meireles: Portoghese, 33 anni, 76 presenze e 10 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Fenerbahçe.
  • Sulley Muntari: Ghanese, 32 anni. 84 presenze e 20 reti in Nazionale. Ultima esperienza all’Ittihad (Arabia Saudita).
  • Fernando Tissone: Argentino, 30 anni. Ultima esperienza al Malaga.
  • Fausto Rossi: Italiano, 26 anni. Ultima esperienza alla Pro Vercelli.

TREQUARTISTA – ESTERNO D’ATTACCO:

  • Ronaldinho: Brasiliano, 36 anni. 98 presenze e 33 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Fluminense.
  • Jefferson Farfan: Peruviano, 32 anni. 69 presenze e 19 reti in Nazionale. Ultima esperienza all’Al-Jazira (Emirati Arabi).
  • Cristian Rodriguez: Uruguayano, 31 anni. 95 presenze e 11 reti in Nazionale. Ultima esperienza all’Independiente.
  • Mohamed Larbi: Tunisino, 29 anni. 4 presenze in Nazionale. Ultima esperienza al Gazelec Ajaccio.
  • Bosko Jankovic: Serbo, 32 anni. 31 presenze e 5 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Verona.

ATTACCANTI:

  • Emmanuel Adebayor: Togolese, 32 anni. 63 presenze e 29 reti in Nazionale. Ultima esperienza al Crystal Palace.
  • Dimitar Berbatov: Bulgaro, 35 anni. 78 presenze e 48 reti in Nazionale. Ultima esperienza al PAOK.
  • Kevin Kuranyi: Tedesco, 34 anni, 52 presenze e 19 reti in Nazionale. Ultima esperienza all’Hoffenheim.
  • Facundo Parra: Argentino, 31 anni. Ultima esperienza al Rafaela.
  • Carlton Cole: Inglese, 33 anni. 7 presenze in Nazionale. Ultima esperienza al Sacramento FC.

Garlini: “Lazio squadra d’alta classifica”

Per parlare del cammino della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini:

“La squadra biancoceleste ha chiuso bene il 2016, ci sta perdere una partita. La Lazio sta facendo un grande campionato, ora può dare continuità ai risultati. Il merito del rendimento è principalmente di Inzaghi, poi della società e dei ragazzi. Mi ha lasciato perplesso l’inserimento a gara in corso di Keita contro l’Inter, poteva fare la differenza. Il senegalese è in un momento molto buono. I biancocelesti sono mancati un po’ in difesa, sono calati nel secondo tempo. Nella prima frazione di gioco la Lazio doveva essere più cinica. Immobile ultimamente non sta vedendo molto la porta, mancano i suoi gol. Certe volte gli uomini di Inzaghi creano molto, e anche il centravanti di Torre Annunziata sta cercando con insistenza la via della rete. Deve restare tranquillo. Non è una questione fisica, ma mentale; il gruppo deve aiutare Immobile, deve portarlo al gol. Milinkovic, Keita e Felipe potrebbero servire a dovere il numero 17 affinché quest’ultimo possa trovare agilmente la rete. Immobile è intelligente, anche nei momenti in cui la lucidità può venir meno, lui non cede mai. Mi auguro che nel 2017 la Lazio possa migliorarsi, ottenendo più punti rispetto a quelli incassati nel girone d’andata. L’obiettivo ora è quello di portare a casa più punti possibili, la squadra può arrivare in alto. Le gerarchie del campionato sono delineate, sarà importante rientrare tra i primi quattro posti della classifica. Nessuno si sarebbe aspettato questi risultati da Inzaghi; lo spogliatoio ascolta i dettami del tecnico e lo staff di Inzaghi prepara al meglio le partite. Manca qualcosa sotto il punto di vista fisico, ma tatticamente la Lazio è sempre pronta. I biancocelesti devono migliorarsi nei secondi tempi; devono iniziare a gestire meglio il pallone nei momenti cruciali delle sfide. Biglia è un giocatore molto buono, Parolo potrebbe dare qualcosa di più. Al centrocampista di Gallarate manca qualche gol e potrebbe aiutare di più nell’impostazione di gioco. In fase difensiva ci sono stati degli errori, mi ha lasciato perplesso de Vrij contro l’Inter”.

L’analisi di mister Farris su Inter-Lazio

Il tecnico in seconda della Lazio, Massimiliano Farris, ha analizzato ai microfoni di Lazio Style Channel la gara di campionato persa a Milano contro i nerazzurri:

“Contro l’Inter abbiamo deciso di giocare con la difesa a quattro, ma avevamo valutato anche l’ipotesi di schierarci con la linea a tre. Ci aspettavamo i tagli interni di Candreva e Perisic che avrebbero concesso spazi per le discese dei terzini nerazzurri. Abbiamo pensato che Banega avrebbe agito nella zona di Biglia e i nostri terzini, in questo modo, avrebbero potuto accettare l’uno contro uno con i terzini interisti. Potevamo mettere in difficoltà il centrocampo nerazzurro, composto da Kondogbia e Brozovic, con la fisicità di Milinkovic e con la capacità di corsa di Parolo”.

La Fondazione Sanità e Ricerca ospite a Formello

Come riportato dal sito della società biancoceleste nella giornata di ieri, al termine della seduta d’allenamento, la Lazio ha accolto e ospitato al Centro Sportivo di Formello la Fondazione Sanità e Ricerca di Roma. L’Unità operativa della Fondazione si occupa di anziani, di persone affette da malattie cronico-degenerative, da Alzheimer e da Sclerosi Laterale Amiotrofica, e ha abbracciato la squadra al termine dell’allenamento condividendo sorrisi e foto. La visita al Centro Sportivo ha costituito una tappa del percorso terapeutico intrapreso dai pazienti della Fondazione Sanità e Ricerca presenti ieri a Formello.

 

CALCIOMERCATO – Obiettivo attaccante: si profila un derby di mercato

Le strade di Lazio e Roma potrebbero incrociarsi nella prossima finestra di calciomercato. Le due società capitoline sono alla ricerca di un attaccante che possa colmare la falla che si aprirà con le rispettive partenze di Keita (per i biancocelesti) e di Salah (per i giallorossi) per la Coppa d’Africa. I giallorossi sono in trattativa con il Sassuolo per Gregoire Defrel (e Lorenzo Pellegrini), ma tengono sempre sotto osservazione alcune alternative come Rodriguez, Musonda, Depay del Manchester United ed El Ghazi dell’Ajax. Depay ed El Ghazi però – come sottolinea il portale calciomercato.it – sono nomi già circolati anche in orbita Lazio, che tiene in considerazione anche i profili di Cafù, Mariano Diaz, Giaccherini e Paloschi. Inoltre un altro attaccante potrebbe tornare in Italia e il suo nome in passato è già stato accostato sia alla Roma che alla Lazio: Fabio Borini. Il giocatore del Sunderland ha vestito la maglia giallorossa nella stagione 2011/2012. A gennaio potrebbe tornare in Serie A: per la Roma non è in cima alla lista degli obiettivi, ma non è detto che la società biancoceleste non possa tornare alla carica per assicurarsi le sue prestazioni.

 

FORMELLO – Seduta tecnica per i biancocelesti

Dopo la seduta di allenamento mattutina gli uomini di Inzaghi hanno concesso il bis e nel pomeriggio sono tornati a lavorare a Formello. La squadra è stata prima sottoposta a un ampio riscaldamento tecnico e poi suddivisa in tre gruppi che si sono dedicati a un torello a squadre con l’ausilio delle sponde. Successivamente l’intero gruppo è stato diviso in due parti e ha svolto un lavoro specifico sulla gestione del pallone. Al termine della seduta partitella a campo ridotto. I portieri sono stati sottoposti a un allenamento specifico agli ordini di Grigioni, anche sulla tecnica con i piedi. Buone notizie per il tecnico biancoceleste: Kishna e Luis Alberto sono tornati in gruppo. Oltre all’infortunato Lukaku, ancora assenti Felipe Anderson, Biglia, Keita (partito per la Coppa d’Africa), Vinicius e Wallace. Per domani prevista una sola seduta di allenamento che si svolgerà alle 10:00. Lo sciogliete le righe dopo il pranzo e il brindisi di fine anno per poi tornare a lavorare il 2 gennaio per riprendere la preparazione per la gara con il Crotone.

CALCIOMERCATO – Cristian Ledesma torna in Serie A

Dopo essersi svincolato nei giorni scorsi dal Panathinaikos l’ex biancoceleste Cristian Ledesma torna a calcare i campi della Serie A italiana. A quanto riportato da Tuttomercatoweb.com il centrocampista argentino si è accordato con il Pescara, dove ritroverà il suo ex compagno di squadra Massimo Oddo ora allenatore. Per il giocatore pronto un contratto che lo legherà al club abruzzese per i prossimi sei mesi.

 

COPPA D’AFRICA – Keita nei 23 prescelti di Cissé

Il ct Aliou Cissé ha diramato la lista dei 23 giocatori che partiranno per il Gabon, per partecipare alla Coppa d’Africa, Keita e Koulibaly, gli unici “italiani”.
Di seguito la lista completa dei 23 convocati:

PORTIERI: Abdoulaye Diallo (Rizespor, Turchia) Khadim Ndiaye (Horoya, Guinea) Pape Seydou Ndiaye (Niary Tally, Senegal)

DIFENSORI: Lamine Gassama (Alanyaspor, Turchia) Zargo Touré (Lorient, Francia) Kara Mbodji (Anderlecht, Belgio) Kalidou Koulibaly (Napoli, Italia) Saliou Ciss (Valenciennes, Francia) Cheikh Mbengue (Saint-Etienne, Francia)

CENTROCAMPISTI Cheikhou Kouyaté (West Ham, Inghilterra) Cheikh Ndoye (Angers, Francia) Gana Gueye (Everton, Inghilterra) Pape Alioune Ndiaye (Osmanlispor, Turchia) Pape Kouly Diop (Espanyol, Spagna) Mohamed Diamé (Newcastle, Inghilterra) Henri Saivet (Saint-Etienne, Francia)

ATTACCANTI Sadio Mané (Liverpool, Inghilterra) Ismaila Sarr (Metz, Francia) Keita Baldé Diao (Lazio, Italia) Mame Biram Diouf (Stoke City, Inghilterra) Moussa Konaté (Sion, Svizzera) Moussa Sow (Fernerbahçe, Turchia) Famara Diedhiou (Angers, Francia).

Gonzalez : “Voglio la Celeste! Quindi…”

Uno degli obiettivi di questo mercato della Lazio è quello di togliere gli esuberi dalla rosa. Uno degli esuberi di “lusso” è, senza dubbio, Alvaro “El Tata” Gonzalez, richiesto non solo in patria ma anche in Italia. Il centrocampista uruguaiano ha rilasciato una lunga intervista a elpais.com.uy, parlando un po’ di tutto, dalla vita privata alla Lazio, inizia parlando del calcio nel suo paese: “L’Uruguay è un paese calcistico quindi è facile diventare un personaggio pubblico. Da un lato è penalizzante perché si è sempre esposti a giudizi, dall’altro è bello quando la gente parla di te. In ogni caso non ci si deve far influenzare né dalla critica, né dall’elogio che fanno parte del gioco

FORCHETTA E CRAVATTA – “A livello di alimentazione cerco di mantenermi in linea senza privarmi di nulla. C’è sempre tempo per qualche ‘stravizio’: è importante controllare il peso, ma senza farsi condizionare da troppi sacrifici. L’Italia è un paese molto trendy? Ci sono cose che mi piacciono e quando li indosso mi trovo bene, poi gli italiani con queste cose ci sanno fare e sanno come consigliarti. Nello spogliatoio della Lazio alcuni giocatori vestono come dei modelli mentre io sono molto più casual”.

NAZIONALE – “Fin da quando ero bambino sognavo di vestire la maglia della nazionale, per fortuna ce l’ho fatta. Ringrazio sempre il Defensor Sporting che è la squadra che mi ha dato l’opportunità di diventare professionista. Senza dubbio la maglia più importante che ho vestito è quella dell’ Uruguay, la responsabilità e l’orgoglio che regala è impareggiabile. Del mio debutto contro la Romania in amichevole nel 2006 ricordo il desiderio di ottenere qualcosa per gli altri piuttosto che per se stessi: con la Celeste l’obiettivo è quello della vittoria per noi stessi, ma la cosa più importante è regalare gioia alle persone. Giocare per la nazionale è una responsabilità e ci si rende conto di dover consigliare anche i più giovani; tuttavia non mi reputo un giocatore così determinante o un leader, per questo abbiamo il capitano Godin che lo fa molto bene. Molte volte ho capito che le critiche rivolte a me erano dovute ad una certa moda prendersela con il ‘Tata’, ma mi sono fatto forza e ho voluto dimostrare a tutti di aver i requisiti per far parte della Celeste. Quando sono stato chiamato in causa ho voluto dare tutto me stesso in campo e per le strade la gente mi riconosce questa virtù. Siamo tutti tecnici in Uruguay e ci può stare che la gente preferisca qualcun altro calciatore, ma non vuol dire essere scarsi. Nel periodo in cui venivo contestato il mio impegno era sempre lo stesso, poi ci sono stati degli episodi che hanno fatto ricredere tutti: un duello con Neymar  e il gol contro il Cile in amichevole

OGGI E DOMANI – “La situazione nella Lazio mi ha penalizzato, così per un periodo sono rimasto fuori dalle convocazioni dell’Uruguay: per quanto so essere in competizione, in alcuni momenti è facile che altri prendano il tuo posto. Oggi sono alla ricerca di un’altra squadra dove poter giocare e permettere al maestro Tabarez di convocarmi. Finora i ragazzi hanno fatto molto bene, quando ci ritroveremo cercheremo di risalire la classifica. Fin da quando ero ragazzo tifo il Nacional, un giorno vorrei tornare e realizzare il sogno che non ho ancora conseguito di essere campione con la squadra del mio cuore; devo però valutare bene tutte le circostanze. Un altro sogno è quello di giocare con il Defensor Sporting, che è la mia casa, la squadra dove ho debuttato. Entrambi i club mi hanno lasciato le porte aperte per un ritorno e questo per me è un orgoglio. Il tempo dirà se sarà possibile e con quale club giocherò per primo”.