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Inzaghi: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto. A Bergamo però si fa sul serio…”

Al termine dell’amichevole con il Borussia Monchengladbach ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto anche mister Inzaghi. Il mister era soddisfatto di come i suoi ragazzi sono arrivati a questo punto della preparazione, ma è consapevole che c’è ancora molto da fare, sopratutto davanti. Per ora la difesa va molto bene:

Io penso che tutta la squadra debba fare la fase difensiva, vedi l’anno scorso la Juve con Dybala che era il primo a difendere. Siamo soddisfatti ora abbiamo una settimana per prepararci bene a Bergamo. Abbiamo lavorato tanto sempre con doppie sedute da inizio luglio. Qualcuno è arrivato dopo, avrei voluto lavorare con tutti al completo. Comunque ora dovrei avere per Bergamo anche Radu e Lulic, stanno molto meglio ed hanno lavorato bene. Abbiamo fatto amichevoli importanti adesso stiamo scendendo un po’ con i doppi allenamenti, dobbiamo acquisire brillantezza adesso abbiamo 7 giorni per prepararci bene“.  I nuovi (Lukaku, Wallace e Leitner): “Sono ragazzi appena arrivarti, piano piano dobbiamo farli inserire nel modo meno traumatico possibile“. Al mister viene chiesto cosa manca a questa Lazio: “In questo omento manca le partite di campionato (ride n.d.r.). Siamo contenti perché abbiamo sviluppato tanto lavoro in questo momento, poi abbiamo finito il precampionato imbattuti e questi ci da fiducia per il nostro lavoro ma domenica sarà calcio vero“. Il mercato ed una rosa da completare: “La società sta lavorando per accontentarci. Noi siamo fiduciosi e stiamo lavorando per cominciare al meglio. Perché è questo che i tifosi si aspettano e meritano“. Insomma c’è voglia di cominciare subito da parte di mister Inzaghi. Appuntamento a martedì per la ripresa degli allenamenti

 

 

De Vrij: “Bene oggi, ma se non vinciamo contro l’Atalanta…”

Al termine del pareggio con il Borussia Monchengladbach è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM Stefan de Vrij. Ecco le parole del forte centrale olandese:

Ogni volta mi sento sempre più forte. Abbiamo avuto un precampionato duro, abbiamo lavorato tanto. Mi sento che sto crescendo e migliorando, sto diventando più forte fisicamente“. Oggi non era facile: “Sì abbiamo giocato contro una squadra forte che gioca in Champions e in Bundesliga sono arrivati 4°. Abbiamo fatto bene secondo me. Abbiamo fatto vedere che possiamo essere forti ma la prossima settimana conta di più perché giochiamo per il campionato“. La Lazio subisce poco e costruisce ma concretezza poco: “Sì difendiamo bene come squadra, non solo i difensori ma tutti i giocatori, ma come ho già detto…conta la prossima settimana, se non facciamo bene alla prima partita non servirà a niente“. Importantissima la prima gara con l’Atalanta: “La prima gara è importante per tutte, anche per l’Atlanta. Loro saranno carichi e pronti ma anche noi lo saremo“.

 

 

LA CRONACA – La Lazio tiene ma non punge. 0-0 in Germania

Prima amichevole importante per la nuova Lazio di Inzaghi contro i tedeschi del Borussia Monchengladbach. Il tecnico piacentino schiera l’11 titolare che probabilmente vedremo spesso nella prossima stagione con Marchetti tra i pali, Basta e Lukaku terzini, de Vrij e Hoedt i centrali (Wallace ancora in panchina). A centrocampo Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic, mentre in avanti Immobile con ai lati Keita e Kishna (designato vice Anderson).

PRIMO TEMPO MEGLIO IL BORUSSIA – Al 3′ padroni di casa subito pericolosi con un sinistro a giro di Traorè che finisce di poco alto. Due minuti dopo ci prova il numero 10 Hazard (fratello del celebre Eden), ma questa volta il tiro sorvola di molto la traversa. La partita si addormenta e per vedere la risposta della Lazio bisogna aspettare il 22′ quando Milinkovic-Savic manda a lato di testa sugli sviluppi di un corner. Alla mezz’ora miracolo di Marchetti che con la punta delle dita riesce a deviare sulla traversa la bordata ravvicinata di Hahn. Lazio fortunata ma aiutata da un grande Marchetti. Prima del duplice fischio il solito Hahn ci prova di testa ma non inquadra la porta. Primi 45′ negativi per la Lazio, apparsa statica e senza idee. Male soprattutto la fase offensiva con Keita e Kishna troppo egoisti e spesso irritanti e con Immobile non pervenuto.

LA RIPRESA – I tedeschi iniziano il secondo tempo così come lo avevano finito, cioè pressando alto ma la Lazio resiste. Al 48′ biancocelesti vicinissimi al gol con Immobile che riceve un bel passaggio di testa da parte di Parolo e tira di potenza ma il tiro finisce di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte però è il Borussia M. che va vicinissima al gol con Raffael. Dopo questo momento palpitante la partita torna sui ritmi precedenti, con il Borussia più vivace in campo ma con la Lazio che tiene molto bene dalla metà campo in giù ma non riesce ad attaccare. Al 63′ Schubert inizia la girandola di cambi per preservare la squadra in vista del preliminare di Champions. Pochi minuti dopo (67′) anche mister Inzaghi fa i primi cambi: entrano Cataldi, Wallace, Patric e Djordjevic al posto di  Basta, BigliaHoedt  Kishna. Al 70′ c’è il debutto del neo acquisto Leitner al posto di uno spento Parolo. Al 72′ entrano anche Morrison e Lombardi, richiamati Milinkovic e Keita. 79′ è il turno di Prce, Germoni e Oikonomidis, fuori de Vrij, Lukaku e Immobile. Con il passare dei minuti il Borussia M. cala d’intensità mentre la la Lazio cresce vistosamente senza però riuscire a realizzare nulla di concreto in fase offensiva. Ma quello biancoceleste è un possesso palla fine a se stesso.. Triplice fischio al Borussia Park: secondo 0-0 consecutivo per la Lazio, dopo quello racimolato con lAl Shabab.

Classica amichevole d’agosto: ritmi bassi, squadre sulle gambe, idee offuscate. Tanti spunti interessanti comunque per Inzaghi: la difesa continua a funzionare (bravi oggi Hoedt e Wallace), l’attacco però stenta ancora. Tra una settimana c’è l’Atalanta, ci aspettiamo una Lazio decisamente diversa.

FORMAZIONI UFFICIALI di Borussia Mönchengladbach-Lazio

Amichevole pre campionato. Sabato 13 agosto, ore 15.30 – Stadio Borussia-Park di Mönchengladbach. Formazioni ufficiali:

Borussia Mönchengladbach (4-2-3-1) – Sommer; Strobl, Jantschke, Christensen, Wendt; Kramer, Hofmann; Traore,Hahn, Hazard; Raffael. A disp: Sippel, Heimeroth, Vestergaard, Herrmann, Dahoud, Stindl, Schulz, Johnson, Sow, Benes, Ndenge, Korb, Elvedi, Rutten. All. Andre Schubert

Lazio(4-3-3) – Marchetti; Basta, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Kishna, Immobile, Keita. A disp: Strakosha, Vargic, Berisha, Patric, Cataldi, Djordjevic, Morrison, Wallace, Leitner, Lombardi, Radu, Mauricio, Prce, Oikonomidis, Murgia, Germoni. All.Simone Inzaghi

Moto GP – Tripletta italiana nelle qualifiche del Gp d’Austria!

Si sono da poco concluse le prove ufficiali del Gran Premio d’Austria, decima prova del campionato mondiale Moto Gp, che si svolge sul Red Bull Ring , meglio conosciuto come Zeltweg, a Spielberg, in Carinzia.

E’ addirittura tripletta italiana, con Andrea Iannone su Ducati in pole position, seguito da Valentino Rossi in sella alla Yamaha, e dall’altra Desmosedici Ducati di Andrea Dovizioso. Quarta posizione per l’altra Yamaha guidata da Jorge Lorenzo, che precede il leader del mondiale Marc Marquez su Honda. Sesto Vinales davanti a Crutchlow e Redding. Chiudono la top 10 A. Espargaro e Barbera, mentre è solo 12esimo Pedrosa.

Domani alle ore 14:00 la gara.

 

 

Lensen: “L’organizzazione del settore giovanile è chiara, basta critiche!”

Il responsabile del settore giovanile biancoceleste, Joop Lensen, in una lunga intervista al sito ufficiale della Lazio, ha presentato la nuova stagione delle giovani aquile.

Prima situazione da chiarire, le parole dell’ex tecnico Michele Santoni, il quale in settimana ha rilasciato parole dure nei confronti della società: “Nei giorni scorsi ho letto l’intervista di Michele Santoni e vorrei mettere in chiaro alcune cose perché la verità è ben differente da quanto è stato riportato. Innanzitutto, vorrei sottolineare che l’organizzazione del Settore Giovanile della Lazio è abbastanza chiara, forse non lo è stata per lui, ma per me e per gli addetti ai lavori è chiarissima. Partiamo dal presupposto che io continuo a rimanere il Responsabile del Settore Giovanile biancoceleste ed a differenza degli anni passati ora c’è anche un Responsabile Tecnico, ruolo affidato ad Alberto Bollini e sono contento di questo suo ritorno. Ho letto troppo spesso articoli che criticano il Settore Giovanile della Lazio, non tutti possono essere d’accordo con il mio lavoro soprattutto quando ci sono cambiamenti radicali portati da una persona straniera. Dopo 32 anni di esperienza lavorativa internazionale in questo settore, posso confermare che anche se un italiano va all’estero, non viene visto di buon occhio da tutti. Personalmente non rilascio interviste ai media, ma purtroppo tutti credono di sapere cosa accade dentro la società, partendo dai genitori, passando dai procuratori fino ad arrivare a i giornalisti che troppo spesso scrivono cose che non rispecchiano la realtà. Nella passata stagione a Michele Santoni è stata data l’opportunità di venire ad allenare la Lazio, è normale che i risultati siano importanti soprattutto per un club come questo e vedere chiudere il campionato degli ex Allievi Nazionali al nono posto non ha fatto piacere a nessuno, ora è approdato all’Inter e gli auguro il meglio, ma è bene non infangare la società biancoceleste. L’obbiettivo del settore giovanile è chiaro: “Ribadisco il concetto che lavoriamo per portare il maggior numero possibile di giocatori in Prima Squadra, quest’anno come nella passata stagione sono stati fatti salire per giocare sotto età i giocatori migliori: Rus, Alia, Portanova, Paglia e Pellacani hanno svolto il ritiro con la Primavera, Nicolò Armini e Jonathan Adusa sono aggregati alla rosa dell’Under 17, mentre Alessio Picchi fa parte del gruppo dell’Under 16 ed il difensore Federico Paoloni si trova in Under 15. ‘Roma non è stata costruita in un giorno’ bisogna dare a tutti del tempo per potenziare ancora di più questo prestigioso club come la Lazio. Dal Presidente Lotito al DS Igli Tare, tutti concordiamo questo percorso e pian piano vedremo fiorire ancor di più la Prima Squadra della Capitale”. Il Responsabile del Settore Giovanile spende due parole anche sulla nuova stagione: “Ci sono stati altri cambiamenti per quanto riguarda la stagione che sta per iniziare, a partire dagli allenatori. Sono arrivati ottimi giocatori, ben 15 dal circondario di Roma. I campionati dell’Under 17, Under 16 ed Under 15 sono stati inseriti nello stesso girone con le squadre del Nord, sono campionati competitivi, ma siamo attrezzati per poterli affrontare tutti nel migliore dei modi. L’importante è continuare a lavorare per crescere e per cambiare la mentalità. Auguro una buona stagione a tutti e naturalmente Forza Lazio!

CLAMOROSO – Biglia potrebbe già aver firmato il rinnovo. Ma il futuro?

Dove sarà il futuro di Lucas Biglia? Al momento nessuno sa dirlo con certezza. A Formello sono piuttosto ottimisti sul fatto che sarà alla Lazio, con cui, secondo alcune voci,  avrebbe già firmato il rinnovo sino al 2020. In effetti le parole dell’agente Montepaone una settimana fa non avevano lasciato spazio a dubbi: “La proposta della Lazio è troppo importante”. 2,5 milioni di euro più altri 500mila di bonus per altri quattro anni: roba da top player per i biancocelesti. La cui offerta, secondo indiscrezioni  raccolte da Cittaceleste, sarebbe però al pari di quella di Inter e Juve, che da settimane lavorano in gran segreto sull’agente per strappare il regista alla Capitale.  In particolare i bianconeri, bisognosi di un sostituto per Pogba e di un vice-Marchisio.

La Lazio non vuole privarsi di Biglia, la cui permanenza è stata richiesta esplicitamente anche da Inzaghi. Ma il rinnovo del regista argentino potrebbe essere utile anche nel caso si prendesse in considerazione l’idea di una cessione dell’argentino, per avere maggior ‘forza‘ in sede di un’eventuale trattativa. Lontano dai microfoni la Lazio si mostra sicura come se avesse la firma già in mano: anzi, non si esclude un annuncio già dopo Ferragosto, quando Lotito rientrerà da Cortina. Comunque, che sia alla Lazio, alla Juve o all’Inter (il cui tecnico De Boer stima molto Biglia), solo il primo settembre si conoscerà comunque quale sarà il destino certo del Principito, che pochi giorni più tardi si unirà all’Argentina per le qualificazioni a Russia 2018 contro Uruguay e Venezuela. Poi rientrerà alla base.

I 60 anni di Giordano: “Quel ‘no’ alla Roma e quel rapporto speciale con i tifosi della Lazio”

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Giornata speciale per uno dei simboli della storia biancoceleste: Bruno Giordano festeggia infatti oggi i suoi 60 anni. Originario di Trastevere, di professione attaccante, approda dalle giovanili in prima squadra, dove è chiamato a non far rimpiangere una leggenda come Giorgio Chinaglia. Ci riesce grazie a 108 gol messi a segno in 254 partite, che gli valsero il titolo di quarto bomber nella classifica dei marcatori della Lazio di tutti i tempi, oltre che di bandiera della squadra amata fin da bambino.

Quella squadra per il cui amore arrivò a rifiutare una proposta importante da parte della Roma: “I giallorossi mi volevano, ma io dissi no“. D’altronde, sarebbe stato impensabile per uno come lui, laziale nell’anima, vestire la divisa degli eterni rivali. I tifosi non gliel’avrebbero certo perdonato, quelli stessi con cui ‘Brunone’ aveva (e ha tuttora) un rapporto speciale: “I tifosi della Lazio mi trasmettono ancora tante emozioni“. E oggi, terminata l’avventura sulla panchina degli ungheresi del Tatabanya Giordano è in attesa di una nuova chiamata come allenatore: chissà che non sia proprio la Lazio, la ‘sua’ Lazio, ad accontentarlo.

Pochi giovani del vivaio in rosa: Murgia verso la ‘promozione’?

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Ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra e il suo talento ha impressionato perfino Marcelo Bielsa, che ha chiesto informazioni sul suo conto. Stiamo parlando di Alessandro Murgia, il ragazzo che, con l’avvento di Inzaghi sulla panchina biancoceleste, ha subito avuto il suo spazio tra i ‘grandi’. È stato presente a Norcia, ad Auronzo ed infine a Marienfeld, dove ha festeggiato i suoi 20 anni. Adesso il suo sogno è quello di esordire in Serie A, sulle orme di Cataldi. La Lazio, dal canto proprio, vuole trattenerlo ed è possibile che lo mantenga in rosa per completare il centrocampo (attualmente fermo a quota 7 pedine). Inzaghi lo schiera come vertice basso, nello stesso ruolo di Lucas Biglia. Il tecnico e la società puntano molto sulle sue qualità balistiche, geometriche e fisiche e per questo già nei mesi scorsi i vertici lo hanno blindato con un contratto fino al 2020. Murgia, infatti, sarebbe il nome utile da inserire nella lista dei 25 giocatori per il campionato tra i giovani del vivaio. Un prodotto quest’ultimo di cui c’è pochissima traccia al momento a Formello, visto che dei quattro posti disponibili ne risultano occupati solo due, uno da Cataldi e un altro da Keita.

Murgia è dunque tra i favoriti per la ‘promozione‘ in pianta stabile tra i big. Un traguardo che il giovane centrocampista ha sfiorato più volte: la prima in Lazio-Udinese del settembre 2014, giorno della sua prima convocazione in serie A. Nell’ultima stagione poi è stato convocato anche in occasione di Lazio-Napoli (terminata 2-0 per i partenopei), dove è persino andato vicino all’esordio, e inoltre ha fatto la sua comparsa anche in Europa League con Saint-Étienne e Rosenborg. E adesso le possibilità di ripetere anche in prima squadra i successi ottenuti con la Primavera (record di presenze assoluto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana) si fanno sempre più concrete.

LA SCHEDA DI LAZIOCHANNEL – Ecco chi è Paul-Georges Ntep

La redazione di Laziochannel.it, vi presenta la scheda di Paul-Georges Ntep. L’ala francese francese di origine camerunese del Rennes è in procinto di passare alla Lazio. E’ lui l’erede designato di Candreva e il fatto che non sia stato convocato per la prima giornata di Ligue 1 è un forte indizio.

Nato a: Douala (Camerun) Il: 29 luglio 1992
Nazionalità: francese
Età: 24
Altezza: 180 cm
Peso: 75 kg
Posizione preferita: Ala sinistra Altro ruolo: Ala destra
Piede:  destro

Carriera: In carriera ha totalizzato 130 presenze e 38 reti. Ha giocato in tutte le nazionali francesi: dall’Under 18 alla nazionale maggiore. Nel 2013 ha esordito con la Nazionale Under-21 francese disputando alcuni incontri validi per le qualificazioni agli Europei di categoria del 2015. Debutta con la Nazionale maggiore in amichevole il 7 giugno 2015, subentrando al minuto 80° nella sconfitta rimediata per 4-3 dal Belgio. Con la maglia francese ha totalizzato 25 presenze realizzando 11 goal. Ha giocato dal 2009 al 2014 nell’Auxerre prima nella squadra B poi nella squadra maggiore. Totale: 88 presenze e 23 reti. Nella stagione 2014/15 gioca la sua prima stagione da titolare con lo Stade de Rennes, siglando in Ligue1 9 reti e 7 assist in 38 partite tra campionato e coppe. Le sue grandi prestazioni lo portano ad essere inserito da “L’Equipe” nella Top 11 della Ligue 1. La stagione 2015/2016 è stata un’annata molto sfortunata per l’esterno francese a causa dei innumerevoli infortuni subiti che ne hanno inevitabilmente limitato il rendimento concludendo con 2 goal e 3 assist in 14 partite.

Caratteristiche tecniche: La giovane ala del Rennes nata in Camerun preferisce partire con palla al piede e puntare il terzino. La grande forza di Ntep, al di là della “dribblomania spinta“, sta nella velocità e nel fatto che è quasi ambidestro. Questo gli permette di non dare punti di riferimenti all’avversario, può andare sia sul fondo per crossare o rientrare per il tiro, con la stessa qualità. Tira molto e manda al tiro i compagni ma sa crossare molto bene. Ntep è perfettamente consapevole delle sue qualità e non fa nulla per nasconderlo anzi… Infatti, nella stagione 2013/2014 segnò contro il Reims uno di quei goal che di solito si vedono nelle partite di calcetto quando fai una goleada: dopo aver dribblato il portiere si è fermato poco prima della linea di porta, si è piegato sulle ginocchia e ha fatto rotolare la palla in rete con la testa. Quelli del Reims non l’hanno presa benissimo. Guarda il video sotto.

Lazio-Bastos, prove di chiusura: l’offerta sale a 5 milioni

Improvvisamente la Lazio ha fretta: oltre all’affare Ntep, infatti, la Lazio sta cercando di chiudere anche per  Bastos prima di ferragosto. Ma il Rostov fa resistenza. Niente di preoccupante. Semplicemente i russi vogliono evitare di cedere il giocatore prima prima del preliminare di Champions League contro l’Ajax.

La Lazio invece avrebbe espresso l’intenzione di portare il classe ’91 a Roma entro la prossima settimana (evitando così l’inserimento di altri club come Milan, Porto e Arsenal): per questo, Secondo Repubblica Tare avrebbe alzato ulteriormente l’offerta a 5 milioni. Cifra importante se si considera che il contratto di Bastos è in scadenza. Ciò testimonia quanto a Formello puntino sul miglior difensore dello scorso campionato russo.

 

Lazio-Ntep, c’è l’aut-aut di Lotito: o si chiude o si cambia obiettivo…

AGGIORNAMENTO DEL 13/08 ORE 09:30 –  O si chiude o si cercheranno altri obiettivi. E’ questo l’ultimatum che il presidente Lotito avrebbe lanciato al Rennes per Ntep. Da un paio di giorni la società biancoceleste avrebbe trovato l’intesa economica anche con il calciatore (1,5 milioni di euro a stagione, più bonus per quattro anni) manca solo il sì del club francese. La Lazio vuole chiudere prima di ferragosto per mettere l’esterno francese subito a disposizione di Inzaghi. Secondo Repubblica.it, Lotito ha concesso alla società francese ulteriori 24 ore per riflettere sull’offerta di circa 7,5 milioni e dare una risposta definitiva. Entro domani quindi dovrebbe esserci la fumata bianca. In caso di rifiuto, la Lazio tornerebbe all’assalto per portare a Formello il gemello del gol di Immoblile, Alessio Cerci. L’ex Torino è stato contattato nei giorni scorsi, è una pista in standby. Dipende tutto dal Rennes.

AGGIORNAMENTO ORE 15:30 – Potrebbe essere alla svolta decisiva la trattativa tra Lazio e Rennes per l’esterno di origini camerunensi Paul Georges Ntep. Il Rennes infatti, come comunicato sul proprio sito ufficiale, non lo ha convocato per la prima partita della stagione di Ligue1 contro il Nizza: “Paul-Georges Ntep, Habib Habibou, Pedro Henrique e Mexer non saranno disponibili per la gara contro il Nizza“. Indizio decisivo o solo una coincidenza? Nei prossimi giorni la risposta a questa domanda.

Non solo Bastos, oggi può essere anche il giorno di Ntep. Al momento è lui la prima scelta per “sostituire” Antonio Candreva. Come riporta il Corriere dello Sport, infatti, come per Bastos, anche per l’esterno del Rennes oggi potrebbe essere il giorno giusto. Il club biancoceleste vuole chiudere l’operazione prima di Ferragosto e nelle prossime ore è previsto un nuovo contatto con il Rennes. La società francese valuta l’esterno 13 milioni di euro, troppi per un giocatore in scadenza a giugno 2017. Il 24enne di origini camerunense sta anche trattando il rinnovo per riconoscenza al club, evitando così di partire da svincolato.

Due stagioni fa, grazie alle sue grandi prestazioni, fu inserito nella Top 11 del campionato di Ligue 1 dove predominava la presenza di giocatori del PSG. Nell’ultimo anno gli infortuni lo hanno condizionato, costringendolo a fermarsi in quattro diverse occasioni. La Lazio però è fortemente convinta delle sue qualità e si prepara a sferrare l’assalto decisivo. La trattativa è pronta a subire un’accelerata.

CALCIOMERCATO – Lazio: preso un giovane difensore, ma il futuro sarà granata…

Il mercato della Lazio è proiettato alla prossima stagione ma non si dimentica di assestare qualche colpo per il futuro. Si spiega in questo senso l’approdo in biancoceleste del classe 1997 Luiz Felipe Ramos Marchi. Si tratta di un difensore brasiliano (ma con passaporto italiano) che ha giocato l’ultima annata nell’Ituano (squadra brasiliana), in Brasile. Ora per Luiz Felipe una nuova avventura in Italia: il calciatore firmerà il suo nuovo contratto con i biancocelesti, poi – secondo quanto riportato da Gialucadimarzio.com – verrà girato in prestito – probabilmente alla Salernitana. Così il giovane brasiliano potrà fare esperienza ed ambientarsi nel calcio italiano.

Gentiloni, Mattarella e Renzi nel mirino dell’Isis

Il sedicente Stato Islamico negli ultimi giorni ha diffuso due filmati in cui compaiono il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Premier Matteo Renzi.

Nel primo filmato, della durata di quasi 16 minuti, arriva dalla Libia ed è stato prodotto dalla divisione media di Isis Tarablus (Tripoli) che lo ha diffuso alla fine di luglio. La retorica è la stessa degli altri video di propaganda: gli eroi del jihad combattono contro i nemici della coalizione: Putin, Kerry, il premier libico Fayez al Serraj, Obama, tutti accusati di essere crociati. Un cartello mostra tutti i Paesi che compongono la coalizione, e tra questi c’è anche l’Italia. Da circa due anni in diversi filmati del Califfato si parla di Roma che verrà conquistata e rasa al suolo ma per la prima volta, come sottolineato da “Il Foglio”, compaiono i volti dei politici italiani. Renzi e Gentiloni finiscono nella lista dei nemici con l’accusa di sostenere il nemico Serraj e le milizie di Misurata. Verso la fine del filmato spuntano anche Benito Mussolini e Rodolfo Graziani, noto in Libia come “il macellaio del Fezzan” per i metodi brutali adottati durante l’occupazione italiana.

Nel secondo video, diffuso all’incirca cinque giorni fa, negli ultimi fotogrammi compare Sergio Mattarella. A produrre i 13 minuti di immagini è la divisione media siriana Al Khyar. Anche in questo caso il messaggio sull’Italia è più preciso di un riferimento generico a Roma.

Il nostro Paese è a rischio di attacchi tanto quanto gli altri Paesi europei. Difficile stabilire una connessione certa tra i messaggi di propaganda e gli attacchi terroristici. Ma difficile anche che questi video siano destinati ai lupi solitari e alle reclute europee, essendo in lingua araba.

ACCADDE OGGI – Ambrogio Fogar, una vita dedicata all’avventura

Il 13 agosto 1941 nasce a Milano Ambrogio Fogar. Coltiva da sempre la passione per l’avventura: per due volte, a soli diciotto anni, attraversa le Alpi con gli sci. Dopodiché si dedica al volo: al 56° lancio con il paracadute subisce un grave incidente, ma con tanta fortuna riesce a salvarsi.

Nonostante la paura non si ferma e riesce a ottenere il brevetto di pilota per piccoli aerei acrobatici. Poi nasce il grande amore per il mare: nel 1972 attraversa in solitario l’Atlantico del Nord, nel gennaio 1973 partecipa alla regata Città del Capo-Rio de Janeiro e, dal 1 novembre dello stesso anno fino al 7 dicembre 1974, compie il giro del mondo in barca a vela in solitario navigando da Est verso Ovest contro le correnti e il senso dei venti. Nel 1978 la sua barca, “Surprise”, nel tentativo di circumnavigare l’Antartide venne affondata da un’orca e Fogar naufraga al largo delle isole Falkland. Resterà alla deriva su una zattera per settantaquattro giorni assieme all’amico giornalista Mauro Mancini: Fogar verrà tratto in salvo in circostanze fortuite, l’amico invece ci lascerà la vita.

Dopo aver trascorso due mesi in Alaska per imparare a guidare i cani da slitta, Fogar si trasferisce prima nella zona dell’Himalaia e poi in Groenlandia: obiettivo preparare un viaggio in solitaria, a piedi, per raggiungere il Polo Nord, unico compagno di viaggio il suo fedele cane Armaduk. Dopo tali imprese Fogar arriva in tv con la trasmissione “Jonathan: dimensione avventura”: sette anni in cui girerà il mondo con la troupe, realizzando immagini di rara bellezza e in condizioni di estremo pericolo. Tra le sue avventure successive annovera la partecipazione a tre edizioni della Parigi-Dakar e a tre Rally dei Faraoni.

Il 12 settembre 1992 durante il raid Parigi-Mosca-Pechino la macchina su cui viaggia si capovolge e Fogar si ritrova con la seconda vertebra cervicale spezzata e il midollo spinale tranciato. L’incidente gli provoca un’immobilità assoluta e permanente, che ha come grave danno conseguente l’impossibilità di respirare autonomamente. Durante la sua carriera è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana e ha ricevuto la medaglia d’oro al valore marinaro. Nel 1997 compie un giro d’Italia in barca a vela su una sedia a rotelle basculante. Battezzato “Operazione Speranza”, nei porti dove si ferma, promuove una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle persone disabili destinate a vivere su una carrozzella.

Ambrogio Fogar ha scritto vari libri: due, “Il mio Atlantico” e “La zattera”, hanno vinto il Premio Bancarella Sport. Tra gli altri titoli “Quattrocento giorni intorno al mondo”, “Il Triangolo delle Bermude”, “Messaggi in bottiglia”, “L’ultima leggenda”, “Verso il Polo con Armaduk”, “Sulle tracce di Marco Polo” e “Solo – La forza di vivere”.

Fogar veniva considerato un miracolo umano, ma anche un simbolo e un grande esempio da seguire: un sopravvissuto in grado di portare la speranza ai duemila sfortunati che ogni anno in Italia sono vittime di lesioni midollari; il suo caso clinico dimostra come si può convivere con un handicap gravissimo. Dal suo letto aiutava la raccolta di fondi per l’associazione mielolesi, era testimonial per Greenpeace contro la caccia alle balene, rispondeva alle lettere degli amici e collaborava con “La Gazzetta dello Sport” e “No Limits world”. Dalla scienza nel frattempo arrivavano buone notizie: le cellule staminali danno qualche chance, si sperimentano per la sclerosi multipla e poi, forse, per le lesioni midollari. Contemporaneamente all’uscita del suo ultimo libro “Contro vento – La mia avventura più grande” nel giugno 2005 arrivava la notizia che Fogar era pronto ad andare in Cina per sottoporsi alle cure con cellule fetali del neurochirurgo Hongyun. Ma poche settimane dopo, il 24 agosto 2005, Ambrogio si spegneva a causa di un arresto cardiaco. “Io resisto perché spero un giorno di riprendere a camminare, di alzarmi da questo letto con le mie gambe e di guardare il cielo”, diceva Fogar. E in quel cielo, tra le stelle, ce n’è una che porta il suo nome: Ambrofogar Minor Planet 25301. Gli astronomi che l’hanno scoperta l’hanno dedicata a lui. È piccola, ma aiuta ancora un po’ a sognare.

 

ACCADDE OGGI – Alfred Hitchcock, il maestro della suspence

Alfred Joseph Hitchcock è nato il 13 agosto 1899 a Leytonstone in Inghilterra. Maestro della suspance e del thriller, ha avuto il pregio di non trincerarsi mai dietro falsi intellettualismi e di non voler mai caricare le sue opere di significati oscuri, anzi si è sempre limitato a girare storie coinvolgenti e incredibili. Figlio di William ed Emma, cresce con una rigorosa educazione religiosa e frequenta il Collegio Cattolico di Saint Ignatius. Gli studi proseguono con l’iscrizione alla scuola di Ingegneria e Navigazione che però, nel 1914, deve abbandonare per motivi economici. Da sempre Hitchcock manifesta un profondo interesse per il mondo del crimine e degli omicidi. Nel 1915 trova lavoro come disegnatore presso la Henley telegraph and cable Company. Il suo primo impiego nel cinema arriva nel 1920 quando viene assunto come disegnatore di titoli in uno studio londinese, il Players-Lasky-Studios. Nel 1922 quando il regista di “Always tell your wife” si ammala, Hitchcock termina di girare il film al suo posto mettendosi in luce per le sue qualità. Nel 1923 viene assunto dalla compagnia più tardi conosciuta come Gainsborough Pictures; i tre anni successivi lavora per numerosi film, occupandosi di diverse mansioni: dalla sceneggiatura, ai disegni, dai titoli alle scenografie fino ad arrivare al montaggio e all’aiuto regia. Nel 1925 la compagnia gli affida la regia del film “Il labirinto della passione” e la brillante carriera di Hitchcock prende il via. Nel 1926 sposa Alma Reville, dalla quale ha una figlia, Patricia, che apparirà in molti film del padre. Nel 1929 dirige “Ricatto”, mentre il primo film americano “Rebecca”, del 1940, vince l’Oscar per la miglior fotografia. Carattere gioviale ma complesso, Hitchcock si divertì anche a produrre film per la televisione, dove poteva sfogare la sua vena arguta e satirica. Leggendarie sono rimaste le antologie del mistero per il piccolo schermo come “Regali di Hitchcock” e “L’ora di Hitchcock”; produzioni che contribuirono non poco a diffondere il suo nome. Celebri anche le sue apparizioni da cammeo inserite in tutte le sue pellicole. L’ultimo film registrato dal maestro è “Complotto di famiglia” del 1976. Muore a Los Angeles il 29 aprile 1980 mentre lavora con un collaboratore ad un’opera che avrebbe dovuto intitolarsi “La notte breve”.

 

ACCADDE OGGI – Giovanni Agnelli Senior, colui che diede il via all’impero Fiat

Storica figura dell’imprenditoria italiana. Da lui ebbe inizio la dinastia Agnelli, famiglia destinata ad avere ed a conservare per molto tempo un ruolo di primo piano nella storia economica e sociale del Bel Paese. Nato a Villar Perosa, in provincia di Torino, morì nel capoluogo piemontese il 16 dicembre del 1945.

Giovanni Francesco Luigi Edoardo Aniceto Lorenzo Agnelli, l’11 luglio 1899, venne coinvolto da alcuni nobili appassionati di motori nella fondazione della Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili, poi ribattezzata FIAT. Nel 1902 divenne capo della società automobilistica riuscendo a condurla ai vertici d’Europa. Dal 1923 oltre ad essere a capo della FIAT divenne senatore del Regno. Inoltre fu anche impegnato nell’editoria (acquistò La Stampa) e nello sport (la Juventus e la costruzione della pista sciistica del Sestriere). La prematura morte dei figli Aniceta ed Edoardo lo costrinsero a lasciare la guida degli affari di famiglia al nipote Gianni, soprannominato l’Avvocato.

 

FLOP ABBONAMENTI – NON BASTANO I CONTENTINI

Immobile, Wallace, Lukaku, Leitner… L’arrivo di Peruzzi e Diaconale in società… Niente, il risultato non è cambiato. In casa Lazio ancora è forte il malumore dei tifosi, soprattutto dopo la partenza di candreva, ancora non rimpiazzato con un nuovo acquisto. Nonostante gli sforzi della società di portare una ventata di aria nuova a Formello, i tifosi sono ancora troppo lontani dalla squadra.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, gli abbonamenti in casa Lazizo non decollano. il dato è ancora bassissimo, non si superano le 2000 tessere. Il problema è sempre lo stesso. Pochi mesi di buone idee non possono cancellare dodici anni di incomprensioni e uscite a vuoto. Serviranno ancora ltre iniziative e, soprattutto, ci vorrano almeno altri due – tre anni di grandi ed importanti cambiamenti, per riportare il tifoso laziale allo stadio.

Ecco i numeri di maglia della Lazio. C’è anche la 13 di “Nesta”

Il sito della Lega Calcio ha diramato le numerazioni delle maglie dei club di Serie A. Di seguito la lista dei numeri scelti dai biancocelesti. Molte sorprese, ma anche tante conferme:
1. STRAKOSHA THOMAS
2. HOEDT WESLEY THEODORUS
3. DE VRIJ STEFAN
4. GABARRON GIL PATRICIO “PATRIC”
6. LUKAKU MENAMA MOKELENGE JORDAN ZACHARIE
7. KISHNA RICARDO DENNIE
8. BASTA DUSAN
9. DORDEVIC FILIP “DJORDJEVIC”
10. PEREIRA GOMES FELIPE ANDERSON “F. ANDERSON”
11. MORRISON RAVEL RYAN “RAVEL”
13. FORTUNA DOS SANTOS WALLACE “WALLACE”
14. BALDE DIAO KEITA “KEITA BALDE”
16. PAROLO MARCO
17. IMMOBILE CIRO
19. LULIC SENAD
20. BIGLIA LUCAS RODRIGO “L. BIGLIA”
21. MILINKOVIC SAVIC SERGEJ“SERGEJ”
22. MARCHETTI FEDERICO
23. MORTIZ LEITNER
25. LOMBARDI CRISTIANO
26. RADU STEFAN DANIEL
27. MINALA JOSEPH MARIE
32. CATALDI DANILO
33. DOS SANTOS MAURICIO “MAURICIO”
34. PEREA VARGAS BRAYAN ANDRES
44. PRCE FRANJO
55. VARGIC IVAN
70. OIKONOMIDIS CHRISTOPHER JAMES
71. TOUNKARA MAMADOU
96. MURGIA ALESSANDRO
97. GERMONI LUCA
99. BERISHA ETRIT

ESTATE ROMANA – Il programma degli appuntamenti per Ferragosto

Sarà un week end di Ferragosto ricco di arte, musica, cinema, spettacoli e iniziative quello che attende Roma. Per chi resta in città e per chi ci viene in vacanza, l’offerta culturale della Capitale resta varia, tra mostre, arene, musica classica, jazz, reggae e teatro. Non mancheranno le proiezioni sotto le stelle all’Arena del Trasporto, alla Casa del Cinema e nella cornice dell’Isola Tiberina. Così come il teatro shakespeariano al Globe Theatre e quello di Goldoni a Villa Lais, i viaggi nell’antica Roma al Foro di Augusto e al Foro di Cesare e la notte di musica classica al Teatro di Marcello. Niente ferie per il Gay Village al Parco Ninfeo all’Eur così come per l’isola di Villa Ada, chiusura di programma tutta da ballare invece quella proposta dalla Casa del Jazz. Ferragosto amico anche dei bambini, grazie alle fiabe e ai laboratori proposti dalle manifestazioni Convergenze Urbane 2.0 e Teatri d’Arrembaggio – Piraterie, Incanti e Castelli di Sabbia.

Gli appuntamenti di domenica 14. Per il teatro, per la Stagione 2016 del Silvano Toti – Globe Theatre è in cartellone il Sogno di una notte di mezza estate (ore 21.15), mentre La Quercia del Tasso…quest’anno è a Villa Lais porta in scena La locandiera di Carlo Goldoni (ore 21). Nell’ambito della manifestazione Teatri d’Arrembaggio – Piraterie, Incanti e Castelli di Sabbia con lo spettacolo Facciamo che… la compagnia ‘Oltreilfiume’ attraverso fiabe e musica condurrà i più piccoli nel mondo del riciclo (ore 17).Per il cinema l’Arena del Trasporto propone Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, all’Isola del Cinema si possono vedere Room di Lenny Abrahamson (ore 21.30) e Turner  di Mike Leigh (ore 22) , l’arena all’aperto della Casa del Cinema ospita la proiezione di Cena tra amici di Alexandre de La Patellièr (ore 21). Per la musica, Notti Romane al Teatro di Marcello ha in programma il concerto del pianista Emanuele Frenzilli (20.30), mentre l’isola di Roma Incontra il Mondo prenderà forma, colori e suoni della Giamaica con l’evento Jamaica a Roma (ore 20). Al Gay Village Vladimir Luxuria conduce Gossip e Costume, intervista-spettacolo al giornalista Alberto Dandolo (ore 21.30).

Gli appuntamenti di lunedì 15. I Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano rimangono regolarmente aperti, mentre gli altri spazi del Sistema Musei Civici osservano il consueto riposo settimanale. Nei monumentali spazi del colle Palatino, anteprima del RomaEuropaFestival 2016 con la mostra Par tibi, Roma, nihil che presenta opere e performance di 36 artisti che accettano il confronto con l’antico (ore 8.30/19.15). Alle Scuderie del Quirinale si può vedere la mostra Capolavori della scultura buddhista giapponese, che consta di ventuno opere esposte per la prima volta in Italia. Per il cinema, nelle sale dell’Isola del Cinema si proiettano i film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (21.30) e Se Dio vuole di Edoardo Falcone (22), alla Casa del Cinema è in programma In nome del popolo italiano di Dino Risi (ore 21), l’Arena del Trasporto infine propone l’Aldo Fabrizi di Avanti c’è posto (ore 21) e La corazzata Potemkin (ore 23). Per la musica, in Notti Romane al Teatro di Marcello è protagonista del tradizionale concerto di ferragosto il pianista giapponese Hiroshi Takasu. E proprio il giorno di Ferragosto è quello scelto dalla Casa del Jazz per salutare gli appassionati del genere. A chiudere la programmazione estiva c’è la serata Swing Night con Giorgio Cuscito & The Swing Valley Band, musica swing tutta da ballare e da ascoltare.