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Di Battista: “Non siamo contrari agli stadi privati di Lazio e Roma purchè…”

Alessandro Di Battista, consigliere Movimento 5 Stelle e grande tifoso biancoceleste, a margine di un incontro con il presidente della FIGC Tavecchio, è tornato a parlare della questione nuovi stadi:

“Non abbiamo parlato per niente dello stadio della Roma ma ormai la linea del nostro Movimento è nota: non siamo contrari a nuovi impianti purché vengano fatti bene e non ci siano tentativi di speculazione. Se il progetto dello stadio giallorosso rappresenta il 14% dei volumi delle costruzioni e tutto il restante riguarda progetti urbanistici da fare intorno, evidentemente c’è qualcosa che non torna. In linea di massima non siamo mai stati contrari a uno stadio della Roma o della Lazio. Non siamo contrari agli stadi privati vogliamo solo che le cose vengano fatte nella giusta maniera”.

 

CALCIOMERCATO – Primi contatti con gli orobici per l’esterno atalantino

Candreva è ormai lontano da Formello e la società biancoceleste è in cerca di un sostituto in grado di rimpiazzarlo. I dirigenti laziali in tal senso hanno puntato gli occhi su Papu Gomez.

A quanto riportato dal Corriere dello Sport fra le due società già sarebbero stati allacciati i primi contatti. Per cedere l’esterno atalantino la società bergamasca chiede 10 milioni, mentre la Lazio mira a chiudere a 8 più bonus.

 

Il pensiero di Federsupporter sul ritorno della Nord allo stadio

Il ritorno della Curva Nord allo stadio, annunciato alcuni giorni fa tramite un comunicato, ha scatenato grandi discussioni all’interno del mondo Lazio.

Federsupporter non è d’accordo con questa presa di posizione dei tifosi della Nord, soprattutto dopo la manifestazione del 14 Luglio in Piazza Santi Apostoli, manifestazione a cui avevano partecipato oltre 5mila persone. Si legge su l’ultimaribattuta.com: “Una manifestazione che aveva avuto come base il riconoscimento di un principio: la dignità dell’essere tifosi. Una dignità offesa con parole, gesti, comportamenti da chi, invece la dovrebbe difendere come patrimonio di valori“.
Ma c’è dell’altro. Federsupporter infatti ha attaccato la società biancoceleste per quanto concerne altri due temi delicati: il patteggiamento di Claudio Lotito per la violazione delle regole relative all’accordo preliminare raggiunto con il calciatore Parolo nel giugno 2014 e i comunicati della Lazio, emessi dalla società relativi all’acquisto dei giocatori Lukaku, Immobile e Wallace: “Comunicati che non rispettano le regole imposte dalla Consob in ordine all’obbligo di fornire al mercato informazioni idonee a consentire una compiuta valutazione degli elementi essenziali che caratterizzano l’acquisto dei calciatori“.

Rocchi: “Candreva voleva solo l’Inter”

L’ex capitano biancoceleste Tommaso Rocchi è intervenuto ai microfoni di SkySport per commentare il passaggio di Antonio Candreva dalla Lazio all’Inter.

Rocchi ha confessato di aver parlato con l’esterno di Tor de’ Cenci prima del suo trasferimento: “Con Candreva io sono di parte, ci siamo sentiti in questo periodo e lui stava aspettando proprio questo discorso legato all’Inter. E’ un grandissimo acquisto, è un giocatore che può fare la differenza. In quel ruolo ce no sono pochi così, mi auguro riesca a confermare tutto quello che di buono ha fatto nella Lazio e in Nazionale“. Infine una battuta sull’Inter: “L’Inter sicuramente ha fatto ottimi acquisti, ha migliorato la squadra“.

FORMELLO – Report della seduta della mattina

Giorno di doppia seduta per i biancocelesti di Inzaghi, l’ultimo prima della partenza per il ritiro tedesco di Marienfeld, che si sono ritrovati sul campo Mirko Fersini di Formello alle ore 9:30.

Squadra divisa principalmente in 3 gruppi, fatta eccezione per i 4 portieri che hanno lavorato inizialmente con il preparatore specifico Grigioni. Lavoro atletico-dinamico per gran parte del gruppo, mentre per i nazionali dura attività in palestra. Per i difensori lavoro tecnico specifico con il vice Massimiliano Farris sul campo centrale. Successivamente attività con il pallone per tutti, compresi i nazionali, attraverso una serie di combinazioni e movimenti a smarcare con conclusioni in porta nel finale. In chiusura di sessione lavoro atletico anche per i difensori dopo gli esercizi tecnici svolti sul campo centrale.

Ripresa fissata per questo pomeriggio alle ore 18.00.

Le prime parole del “turco” Onazi: “Mi avevano offerto il rinnovo, ma…”

Sono arrivate la prime parole turche di Eddy Onazi, che ai microfoni della BBC ha spiegato i motivi del suo trasferimento al Trabzonspor e le sue prospettive future.

Questi i motivi del suo addio alla Lazio: “Ho lasciato la Lazio per motivi personali. Avevo bisogno di questo trasferimento per schiarirmi le idee ed esser felice di giocare ancora a calcio. Potrebbe essere difficile per alcune persone comprendere la mia decisione, ma questo è un passo avanti per la mia carriera“. La Lazio aveva proposto il rinnovo al giocatore nigeriano:Il mister ha parlato con la dirigenza per trattenermi. Mi è stato anche offerto un prolungamento del contratto per restare a Roma, ma il Trabzonspor poteva garantirmi una nuova prospettiva di vita. Ancora un saluto ai tifosi biancocelesti e a tutto il mondo Lazio: Voglio ringraziare i tifosi, gli allenatori, i giocatori e tutti coloro che lavorano dietro le quinte per avermi supportato fin dai tempi della Primavera con amore e un affetto incredibile. Sarò sempre un tifoso della Lazio perché il club mi ha messo a disposizione il palcoscenico per diventare il giocatore che sono oggi”. Sulle prospettive di vita in Turchia, paese che vive una situazione politica non semplice: “Personalmente credo che il livello di sicurezza sia lo stesso dappertutto. In nessun luogo puoi sentirti veramente al sicuro nella vita. Possiamo soltanto continuare a pregare Dio affinché ci guidi e protegga ovunque andiamo”.

Alla BBC è poi intervenuto anche l’agente del centrocampista, Stephen MakinwaVoleva a tutti i costi un cambiamento e delle nuove motivazioni. Il Trabzonspor è uno dei club più importanti della Turchia ed un trampolino di lancio attraverso cui raggiungere gli obiettivi da calciatore professionista. Far parte di un club che lotta per il titolo lo porterà a raggiungere un livello successivo. Sarà sicuramente uno dei leader della squadra e questa sarà una motivazione per ottenere quello che vuole“.

Il preparatore Ripert: “Con il lavoro si ottengono risultati”. Poi su Morrison…

Il preparatore atletico dei biancocelesti Fabio Ripert, è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio per analizzare il ritiro della squadra e  le condizioni di alcuni singoli.

Ripert è soddisfatto del lavoro svolto finora: “Dopo un mese di preparazione stiamo proseguendo il programma, abbiamo creato dei piccoli sottogruppi per i nazionali ed i ragazzi che sono rientrati il 30 luglio. Ci dividiamo in due tronconi per poi far arrivare tutti allo stesso livello. Ieri mi avete sentito dire ai calciatori una massima di Mennea: “Per poter ottenere grandi risultati non c’è trionfo senza sacrificio”. Pietro Mennea è l’esempio dello sport italiano e lui ha sempre lavorato molto duramente, e pur non essendo così forte, ha vinto la medaglia Olimpica. Quindi con il lavoro e con il sudore si possono ottenere grandi risultati“. Un giudizio su Ravel Morrison, apparso tra i più in palla: “Ravel Morrison è un bravissimo ragazzo, sta lavorando molto bene, ha fatto benissimo ad Auronzo e sta continuando qui a Formello. Il lavoro poi paga, lui sta facendo tutto quello che gli diciamo con concentrazione, impegno e sudore“. Poi sui nuovi acquisti Lukaku e Wallace: “Lukaku sta bene, è molto potente, deve migliorare sotto l’aspetto aerobico però è un ottimo giocatore. Wallace lo abbiamo aggregato con i nazionali e quindi sta svolgendo il lavoro delle due settimane di Auronzo“. Quindi sui metodi di allenamento: “In partitella non li dividiamo, quando si lavora con il mister i due gruppi sono uniti. Nella parte atletica, come la metodologia ci dice, devono superare alcuni step per poi riaggregarsi al gruppo squadra”. Infine a proposito del ritiro di Marienfeld: “Nel ritiro in Germania ci saranno due amichevoli, tra le due sfide ci sarà anche qualche doppia seduta”.

Intrigo Thauvin, dalla Francia: “Nessuna trattativa con l’OM”

Più che ad una contesa, quello tra Lazio Olympique Marsiglia per Florian Thauvin assomiglia sempre più ad un intrigo di mercato. L’ultima ‘puntata’ arriva dalla Francia, precisamente dal portale le10sport.com, secondo cui il tecnico dell’OM, Franck Passi, starebbe spingendo per il ritorno dell’esterno di proprietà del Newcastle, per il quale peró al momento non sembrerebbe esserci in corso nessuna trattativa. La ‘fonte’ di queste indiscrezioni è il giornalista di Bein Sport, Johnny Severin, che le ha rivelate in un post sul suo profilo Twitter:

Franck Passi vorrebbe giocare con il 4-2-3-1. Con il terzetto di centrocampo composto da Njie, Cabella e Thauvin a supporto di Gomis. Posso confermare che Thauvin e Njie abbiano avuto contatti con l’OM? No. Però specifico che queste sono le priorità dell’allenatore del Marsiglia dall’inizio della finestra di mercato”. Una notizia che potrebbe far clamorosamente rientrare la Lazio in corsa per Thauvin, che nelle ultime ore era uscito decisamente fuori dai radar capitolini per avvicinarsi sensibilmente alle sponde marsigliesi.

Lazio-Schweinsteiger, solo suggestione? L’ago della bilancia è… la Ivanovic

Potrebbe essere Ana Ivanovic, moglie tennista di Bastian Schweinsteiger, a rappresentare l’elemento a sorpresa capace di portare il campione del mondo tedesco alla Lazio.

Come riporta il corrieredellosport.it: Schweinsteiger è una suggestione, può concretizzarsi solo a certe condizioni: deve abbassarsi l’ingaggio e il Manchester United deve comunque concorrere al pagamento. Il tedesco percepisce 10 milioni lordi di stipendio, circa 6 milioni netti. E’ sotto contratto con lo United sino al 2018, ma non rientra nei piani di Mourinho. Schweinsteiger sogna l’Italia, la moglie Ana Ivanovic (celebre tennista) spinge per sbarcare a Roma. Il centrocampista ha 32 anni, li ha compiuti l’1 agosto, cerca il rilancio dopo un periodo alquanto buio.

Il ct della Romania Daum: “Parlerò con Radu per sapere se vuole tornare in Nazionale”

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Christoph Daum per iniziare la sua nuova avventura sulla panchina della Romania. A confessarlo lo stesso tecnico tedesco, in un’intervista al portale ‘gsp.ro’, in cui ha parlato anche della situazione che vede protagonista Stefan Radu e la Nazionale est europea. A tal proposito, Daum non ha nascosto il suo obiettivo di provare a convincere il terzino laziale a tornare a vestire la maglia dei ‘Tricolori’:

Conosco la sua situazione e dovrò parlarne personalmente con lui. Voglio cercare di capire quali sono stati i motivi per cui non è venuto a giocare con la Nazionale e per questo è molto importante che li senta direttamente da lui, non da chi lo circonda. È importante sapere quello che pensa in merito al futuro, non quello che riguarda il passato. Questa è una decisione che deve prendere qualunque giocatore, non solo Radu. O si dice ‘Sì, sono pronto per Nazionale’, oppure si rifiuta. Non costringo nessuno, ma è una cosa speciale giocare con la propria Nazionale”.

Per Cristiano Ronaldo vacanze lunghe: il Real lo lascia fuori fino a settembre

Ha alzato la Champions al cielo, quindi l’Europeo con il Portogallo. Ma è arrivato fisicamente ai minimi termini: per questo per Cristiano Ronaldo le vacanze dureranno più a lungo. Secondo quanto riporta gazzetta.it: “Un mese di vacanze, un mese di preparazione personalizzata: ecco cosa ha in mente il Real Madrid per il suo campione. Ronaldo è arrivato stremato alla fine della scorsa stagione, saltando tra l’altro anche la semifinale d’andata di Champions contro il Manchester City: dopo la lesione di primo grado al legamento laterale interno del ginocchio sinistro rimediata nella finale dell’Europeo contro la Francia, dovrà comunque fermarsi un mese. Così il club intende lasciarlo in vacanza più a lungo e poi recuperarlo senza fretta.

CALCIOMERCATO – Per difesa e centrocampo tornano di moda due vecchi obiettivi

Il mercato della Lazio è in piena ebollizione. Le cessioni di Onazi e Candreva hanno portato nelle casse biancocelesti circa 30 milioni, che saranno reinvestiti, oltre che per l’esterno d’attacco, anche (e soprattutto) per sistemare la difesa. In quest’ottica, il nome in pole resta quello di Rodrigo Caio, ma, visto l’allungarsi dei tempi della trattativa, nelle ultime ore è spuntato come alternativa (oltre alla strada italiana con AcerbiSven Van Beek, 22enne di proprietà del Feyenoord già accostato alla Lazio nelle scorse sessioni. Considerato in patria l’erede di de Vrij, è gestito dalla Seg, la stessa agenzia che ha portato Hoedt alla Lazio, e ciò potrebbe favorire non poco una possibile trattativa.

A centrocampo si lavora invece per trovare un vice sia ad Onazi che a Biglia. Anche in questo caso sembra destinato a tornare di moda un nome già entrato nell’orbita nei mesi scorsi: ovvero, quello di Tomas Rincon, centrocampista classe 1988 di proprietà del Genoa. Nazionale venezuelano, di professione mezzala, non si esclude che il suo cartellino possa essere inserito dal patron dei Grifoni Preziosi come contropartita per saldare i vecchi crediti che l’omologo capitolino Lotito vanta ancora nei suoi confronti.

VIDEO – Candreva è arrivato a Milano: “E’ un’emozione essere qui. Ho sempre sognato l’Inter”

AGGIORNAMENTO DEL 03/08 ORE 10:00 – Candreva‬ è atterrato a Milano, direzione Humanitas di Rozzano per le visite mediche: “Sono felicissimo, ho sempre sognato di essere qui. Sarà il campo a decidere se F.C. Internazionale Milano è da UEFA Champions League. Ho scelto la maglia numero 87“. Ecco il video del suo arrivo postato in queste ore sulla pagina ufficiale Facebook di “Premium Sport HD“:

AGGIORNAMENTO ORE 14:40 – Attraverso il proprio sito internet, il giornalista di SkySport Gianluca Di Marzio, noto esperto di calciomercato, ha confermato l’avvenuto accordo tra Lazio e Inter per il trasferimento di Antonio Candreva in nerazzurro. L’ormai ex numero 87 biancoceleste si trasferirà all’Inter in cambio di 22 milioni di euro (pagabili in 4 anni) più 3 di bonus. I club stanno adesso preparando i contratti da firmare, con il giocatore che nella giornata di domani o al massimo in quella di giovedì sosterrà le visite mediche con il nuovo club.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:00 – L’Odissea è finita. Antonio Candreva sarà nerozzurro. Come riportato, infatti, “La Gazzetta dello Sport“, Piero Ausilio sarebbe riuscito a strappare il sì a Claudio Lotito, mettendo sul piatto 22 milioni di euro più 3 di bonus, così di arrivare ai 25 milioni tanto desiderati dal patron laziale. A breve saranno sistemati gli ultimissimi dettagli prima dello scambio dei documenti tra i due club: il giocatore, invece, farà un lavoro differenziato a Formello, e domani prenderà il volo per  Milano, dove, entro giovedì mattina, si sottoporrà alle consuete visite di idoneità sportiva. Nel pomeriggio primo allenamento ad Appiano Gentile prima della partenza per Oslo. Candreva avrebbe già scelto il numero di maglia: terrà la maglia numero 87, mentre l’alternativa è il 6 della maglia della Nazionale, attualmente sulle spalle di Dodò ma quest’ultimo è in procinto di tornare alla Roma.

AGGIORNAMENTO DEL 02/08 ORE 9:20 – Il matrimonio tra Candreva e l’Inter non è assolutamente in pericolo. Secondo quanto riportato da “gianclucadimarzio.com“, infatti, l’operazione è ormai in dirittura d’arrivo. Il nodo cruciale sono i bonus. Si lavora sulla fattibilità degli stessi, l’Inter vorrebbe mettere nel contratto del classe ’87 bonus legati ad un eventuale qualificazione in Champions League, allo scudetto e altri di difficile realizzazione, mentre la Lazio, conscia del valore elevato del suo giocatore vorrebbe tutti cash o bonus facilmente realizzabili, come ad esempio quelli legati alle presenze. Ancora ieri sono proseguiti i contatti tra il ds Ausilio e l’agente del calciatore Federico Pastorello, con l’Inter che conta di chiudere nelle prossime ore e permettere così all’esterno di Tor de Cenci di fare giovedì il suo primo allenamento alla Pinetina.

Come sappiamo, la trattativa che vede coinvolti Inter e Lazio per Antonio Candreva sta diventando una telenovela in cui, pur essendo già scritto da tempo il finale, non mancano colpi di scena. Poche ore fa il presidente Lotito ha preso in contropiede la società nerazzurra pretendendo 25 milioni di euro cash in un’unica soluzione o 21 milioni più 4 di bonus facilmente raggiungibili. I milanesi, impegnati nel mercato in uscita con la vicenda Icardi, per ora prendono tempo, sperando che Lotito possa abbassare le pretese economiche e accogliere di buon grado un indennizzo in più rate. Difficilmente il numero uno laziale renderà la vita più facile all’Inter. Tuttavia, come riporta “Il Messaggero” il presidente ha già trovato un piano B che potrebbe accontentare tutti, ma proprio tutti. Compreso Keita Balde Diao.

Cosa centra? Il senegalese vuole andare via dalla Lazio e non è un segreto che il numero 14 biancoceleste piace molto alla squadra nerazzurra. Così Lotito ha pensato di inserirlo nella trattativa con Candreva. In questo modo, il valore dell’operazione raddoppierebbe (50 milioni circa), visto che i vertici biancocelesti valutano il senegalese intorno ai 25 milioni di euro, e con un’entrata del genere il patron della Lazio accetterebbe il pagamento in più tranches di entrambi i giocatori.

CALCIOMERCATO – Lazio, la soluzione è nel “Made in Italy”?

La Lazio guarda in Italia per completare il suo mercato. Il che non è un male visto lo scarso numero di italiani in rosa. In particolare si guarda al Sassuolo, è li che possono trovarsi le alternative a Thauvin e a Rodrigo Caio:

DIFENSORE – La Lazio è ad un passo da Rodrigo Caio però i continui ostacoli alla trattativa stanno spazientendo e non poco la dirigenza biancoceleste che comincia a guardarsi intorno. Valutando le alternative. Secondo quanto riporta il Tempo, la Lazio avrebbe in mente il profilo di giocatore pronto, che non abbia bisogno di ambientamento: in cima alla lista c’è Francesco Acerbi, 28 anni. Ma Di Francesco e Squinzi non intendono perderlo con facilità.

ALA – Secondo il Messaggero, l’alternativa a Thauvin come sostituto di Candreva, è Nicola Sansone del Sassuolo. Ma anche qui servono molti soldi per togliere l’esterno a Di Francesco. Una cosa è certa: Inzaghi ha bisogno di esterni e che siano validi, non sarà facile sostituire un totem come Candreva, ma la Lazio deve fare il possibile e subito!

Lazio-Rodrigo Caio, si tratta ad oltranza

La Lazio continua a lavorare per regalare a Inzaghi una squadra all’altezza della nuova stagione che sta per iniziare. Deve fare molta attenzione però. Perché già uno dei suoi obiettivi primari (cioè Thauvin) è sfumato, non può permettersi di perdere quello che ad oggi è ritenuto il compagno ideale di de Vrij e cioè Rodrigo Caio. I dirigenti biancocelesti non mollano e proseguono la loro trattativa per portare a Roma il centrale brasiliano classe 1993. Come riportato da “gianlucadimarzio.it“, la società sta trattando sia con il calciatore stesso e sia con il San Paolo, quest’ultimo però continua ad aumentare la sua richiesta.

L’accordo non è ancora stato trovato e la Lazio rimarrà ancora in Brasile per continuare la trattativa e cercare una soluzione che consenta a Rodrigo Caio di vestire presto la maglia biancoceleste. Si attendono novità il più presto possibile, c’è un campionato da cominciare.

L’Inter pensa a Marchetti come vice-Handanovic, ma lui…

Lazio e Inter hanno finalmente concluso l’affare Candreva, ma i rapporti tra le due società potrebbero non esser finiti qui. Il nuovo oggetto del desiderio potrebbe essere Federico Marchetti. Il portiere di Bassano del Grappa è dato da molti come partente anche perché la Lazio avrebbe promesso a Etrit Berisha la maglia da titolare.

I contatti tra Ausilio e Lotito potrebbero quindi non interrompersi: Marchetti piace all’Inter, che, come riporta il Messaggeropensa a lui come vice di Samir Handanovic. Ma il portiere biancoceleste però vuole essere ancora titolare, non ha intenzione di svolgere un ruolo di gregario, ergo la pista nerazzurra potrà concretizzarsi solo se Handanovic dovesse lasciare Milano.

METEO – Ancora due giorni di sole, poi si scatenerà l’ira di Circe

Dopo il passaggio di ‘Break-Storm’ che ha seminato temporali sparsi al Centro-Nord, l’alta pressione oceanica riportato un tempo più stabile e soleggiato, ma purtroppo per molti, non durerà a lungo. Ancora per due giorni il tempo sarà in prevalenza soleggiato con temperature fino ai 34-35° previsti a Roma e Firenze. Qualche temporale potrà svilupparsi in maniera isolata sui rilievi alpini e appenninici. Ma dopo, dal Nord Europa il ciclone Circe è pronto a fiondarsi verso l’Italia.

Tempo in peggioramento quindi a partire da venerdì: inizierebbe quindi una fase di maltempo caratterizzata dalla formazione di diffusi temporali al Nord e al Centro, temporali che potrebbero risultare molto forti, con grandine e possibili piccoli tornado. Non si escludono nemmeno improvvisi nubifragi al Nord. Temporali diffusi anche al Centro e in cammino verso il Sud Italia tra sabato e domenica. Si avrà così un tempo instabile al Centro-Sud, mentre al Nord migliorerà già nel corso di sabato 6. La instabilità e il maltempo continueranno anche domenica. Diretta conseguenza dell’arrivo del ciclone sarà un generale calo delle temperature che si attesteranno sotto i 30° su tante regioni, rimanendo quindi sotto la media stagionale di qualche grado. E Ferragosto risulta ancora molto incerto.

 

 

SOCIETA’ – Equitalia: non tutto può essere pignorato

Non tutti i beni possono essere pignorati. Alcuni di essi non possono essere toccati. Tali esclusioni vengono definite da alcune regole che variano a seconda che il creditore sia un soggetto qualsiasi o Equitalia.

Ad esempio non può pignorare lo stipendio per un importo superiore a una determinata percentuale. Il pignoramento può riguardare al massimo un decimo degli stipendi di importo non superiore a 2.500 euro, un settimo degli stipendi di importo compreso tra 2.501 e 5.000 euro e un quinto degli stipendi di importo superiore a 5.000 euro. Anche le pensioni in parte sono “salve”, dato che l’ordinamento garantisce a tutti i cittadini un minimo vitale di sostentamento. Per cui Equitalia non può pignorare le pensioni di importo inferiore a quello dell’assegno sociale aumentato della metà.

Per quanto riguarda il conto corrente non è possibile all’ente di riscossione pignorare l’ultimo stipendio o l’ultimo emolumento di pensione accreditato. Tra i beni che Equitalia non può pignorare rientra anche la prima casa, o meglio, non può farlo se essa è ad uso abitativo, il debitore vi risieda e sia l’unica casa che possieda. Per poter essere sottratta al pignoramento, inoltre, la casa non deve essere di lusso. In ogni caso, l’ente della riscossione che vanti nei confronti del debitore un credito superiore a 20mila euro può iscrivervi però ipoteca. In assenza dei requisiti, invece, la casa può ben essere pignorata, a condizione che il credito vantato superi i 120mila euro.

Il nostro ordinamento tutela i suoi cittadini anche rendendo impignorabili alcuni beni mobili ritenuti essenziali. Regola di carattere generale che vale per tutti i creditori e che si estrinseca nell’impossibilità di impossessarsi di letti, armadi guardaroba e cassettiere, tavoli da pranzo e sedie, frigorifero, posate, stufe e i fornelli da cucina a gas o elettrici, lavatrice, commestibili e i combustibili necessari per un mese.

Infine, Equitalia può pignorare solo a determinate condizioni il fondo matrimoniale. Il fondo può essere aggredito esclusivamente laddove il debito tributario contratto dal contribuente derivi da esigenze connesse ad esigenze della famiglia.

VIDEO – I tre gol più belli di Onazi con la Lazio

Nel giorno dell’addio di Edy Onazi, passato dalla Lazio al Trabzonspor, la redazione di laziochannel.it ha voluto omaggiare il centrocampista, riportando alla memoria dei tifosi, i tre gol più belli e importanti siglati dal centrocampista con la casacca della Lazio.

3° posto: Stoccarda – Lazio (Europa League)
Correva l’anno 2013, la Lazio di Petkovic volò in Germania, precisamente a Stoccarda, per affrontare i padroni di casa nell’andata dell’otavo di finale. Ederson e Onazi lanciarono i biancocelesti, abbattendo gli avversari per 0-2. Prezioso e di grande tecnica il gol di Onazi. Partendo da centrocampo fa fuori, in solitaria, tre avversari per poi depositare in rete con un colpo sotto che non lascia scampo al portiere avversario.

https://youtu.be/3rCVnr-OxJk

2° posto: Inter – Lazio (Serie A Tim)
E’ sempre l’anno 2013, questa volta 8 maggio. La Lazio sale a San Siro per sfidare l’Inter di Stramaccioni. Nerazzurri che si giocano le ultime carte per raggiungere un posto in Europa League. Ma la Lazio non fa sconti e trionfa per 1-3. Il terzo gol è opera di Onazi: tiro dai 35 metri, destro potente sotto l’incrocio che non lascia speranza al volo invano di Handanovic.

https://youtu.be/xK9lwubARMk

1° posto: Napoli – Lazio (Serie A Tim)
Forse è il meno bello dei tre, ma il primo posto lo merita per l’importanza di quel gol siglato al San Paolo di Napoli contro i partenopei. Si gioca l’ultima giornata di campionato della stagione 2014/2015. E’ praticamente lo spareggio per il terzo posto che vale i preliminari di Champions League. Lazio che, dopo il doppio vantaggio, si era fatta rimontare sul 2-2. Poi il rigore sbagliato da Higuain, a cui seguirà il gol di Onazi per il 2-3 che taglia le gambe al Napoli e fa volare la Lazio. Poi arrivò il 2-4 di Klose.

Meningite – “Profilassi d’emergenza efficace e sicura. Solo con il vaccino nessun rischio”

In caso di stretto contatto con un soggetto affetto da meningite è possibile proteggersi con una profilassi d’emergenza, ovvero con una terapia antibiotica specifica per il tipo di germe responsabile, su prescrizione dell’autorità sanitaria» sottolinea Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. «La profilassi avviata entro le 48 ore dal contatto è efficace e sicura, tuttavia quanto più è precoce è il trattamento, tanto maggiori sono le probabilità che abbia successo e che la malattia guarisca senza esiti. Purtroppo le meningiti sono malattie molto gravi e anche quando la diagnosi viene fatta tempestivamente, e la terapia antibiotica praticata subito e in maniera adeguata, la possibilità di guarire completamente è inferiore al 50%».

La meningite è una infiammazione del rivestimento del sistema nervoso centrale (cervello e midollo) detto meninge. Esistono forme batteriche e virali, entrambe possono essere mortali. Il contagio avviene per via aerea, ma occorre un contatto molto ravvicinato. Nella prima fase della malattia, ovvero nelle prime 7-10 ore, i sintomi sono quelli di una normale influenza. Dopo 10 ore le manifestazioni cominciano a caratterizzarsi: mal di testa molto intenso, rigidità del collo e febbre elevata. Nell’ultima fase, tra le 20 e le 36 ore, si presentano i sintomi gravi e tipici della meningite: perdita di conoscenza, convulsioni, macchie sul corpo. «La meningite è una malattia difficile da riconoscere nelle fasi iniziali. La diagnosi viene fatta in genere quando si manifestano i sintomi più tipici e spesso, purtroppo, è già troppo tardi» prosegue Alberto Villani.

“Le categorie più a rischio sono i bambini nella primissima infanzia e i giovani dai 15-18 anni ai 24-25 anni. «Queste ultime sono epoche della vita in cui sono frequenti le occasioni di convivialità, in cui si sta insieme, magari si beve dallo stesso bicchiere o si mangia con le stesse posate e le situazioni di socializzazione favoriscono il contagio”.

In Italia si registrano circa 1.000 nuovi casi ogni anno e 1 persona su 10, tra chi si ammala, muore. 3 su 10 riportano esiti gravi e permanenti. Malgrado i progressi della medicina nella rianimazione e nell’assistenza al paziente, la mortalità non è diminuita e circa il 10% delle persone ammalate perde la vita. Il 50-60% guarisce completamente, mentre il 30% sopravvive riportando conseguenze anche molto gravi (15 bambini su 100 hanno complicanze così gravi da richiedere protesi acustiche o degli arti, cicatrici invalidanti, seri problemi alla vista, deficit neuro-motori) con un costo umano, sociale e sanitario altissimo.

L’unica arma per difendersi, per proteggere soprattutto i bambini e chi è più vulnerabile all’aggressione dei batteri, è la vaccinazione. Oggi sono disponibili vaccini specifici per la meningite da Haemophilus influenzae di tipo B e per le forme – le più frequenti – causate dallo pneumococco e dai ceppi principali (A, B, C, Y, W 135) del meningococco. Sebbene sia importante seguire l’apposito calendario, è possibile vaccinarsi contro la meningite a qualsiasi età.

Vaccinarsi è fondamentale – conclude Alberto Villani – In mancanza di vaccinazione, infatti, il batterio responsabile della malattia circola di più e, conseguentemente, colpisce in misura maggiore. Chi non si vaccina non danneggia solo se stesso, ma mette a repentaglio anche gli altri. Attualmente accade anche che siano giovani adulti che non hanno effettuato i richiami vaccinali, o anziani non vaccinati, a contagiare bambini e neonati”