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CALCIOMERCATO – Valencia strizza l’occhio alla Lazio: “Spero mi sia data la possibilità di giocare in Italia”

Il terremoto Bielsa rischia di far crollare tutto il mercato biancoceleste basato sulle richieste del tecnico. Tra queste c’è Enner Valencia, che non a conoscenza di quanto accaduto stamattina, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Ecuador tv:

“Sono entusiasta che un grande allenatore abbia apprezzato il mio lavoro, significa che sto facendo le cose per bene e devo continuare il mio miglioramento. Potrei davvero giocare nel campionato italiano e spero che mi sia data questa possibilità“. Infine, ha ricordato che la posizione del campo in cui si sente più a suo agio: “Posso essere un nove o una mezza punta, che è la posizione dove sto giocando ultimamente e dove mi sento a mio agio“.

Regalia: “Bielsa? La Lazio ne esce male, sarà dura ricominciare”

Per commentare la decisione di Marcelo Bielsa di rinunciare a guidare la Lazio è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb Carlo Regalia.

L’ex direttore sportivo biancoceleste ha così commentato: “Sembrava tutto risolto e invece ci troviamo di nuovo a commentare una vicenda assurda. Sono sconcertato, il tecnico ha apposto la sua firma su un contratto e la società biancoceleste fa bene a fargli causa. Al di là delle prime scaramucce tra Lotito e Bielsa non mi aspettavo un finale simile”.

Sembra che la decisione dell’allenatore sia dovuta alle promesse non mantenute dal presidente riguardo il mercato: “Potrebbe anche essere, bisognerebbe ascoltare tutte e due le campane. Sicuramente ora sarà difficile ripartire, sia per l’ambiente che per i tifosi. Anche se le colpe di questa situazione non dovessero essere della società l’immagine della Lazio ne esce male lo stesso”.

Ora tocca a Inzaghi: “La squadra può disputare un buon campionato e Inzaghi potrà rivelarsi all’altezza della situazione. Comunque lo ripeto, è una questione antipatica e nonostante le versioni che si sentiranno chiunque sarà autorizzato a pensar male”.

Sconcerti duro attacco a Bielsa: “Modo volgare per umiliare la Lazio”

La notizia del mancato arrivo di Bielsa alla Lazio ha sbigottito tutti, anche gli addetti ai lavori. Mario Sconcerti, giornalista di Sky Sport, si è scagliato contro Bielsa: “Non so cos’è successo  ma mi pare che abbia agito per punire la Lazio in un modo volgare. So che Lotito è un personaggio particolare ma il compito di un allenatore è salvaguardare la società che ha puntato su di lui. Mi pare che Bielsa abbia voluto umiliare la Lazio”.

 

Lazio bersagliata dal web di tutto il mondo. Anche Ryanair ironizza sul caso Bielsa

Questa volta la figuraccia è mondiale. Ieri l’annuncio di Bielsa comunicato dalla società, poi saltato stamattina ancor prima che l’argentino potesse mettere piede nella Capitale. La notizia sta facendo il giro del mondo. La Lazio minaccia azioni legali, ma il danno d’immagine che la società ha subito è notevole. Lo testimonia l’ironia scoppiata sul web di tutto il mondo. Anche la compagnia area Ryanair sul proprio account twitter ironizza sull’accaduto: “Scappa da Roma da 19,99 €” con tanto di Bielsa che fa la linguaccia dall’aereo. Quanto accaduto potrebbe davvero essere la goccia che fa traboccare il vaso in un ambiente sempre più lontano dalla società. 

 

Inzaghi dice no alla Lazio. E adesso che si fa?

Simone Inzaghi rifiuta di andare in ritiro con la Lazio. Questo è quanto riporta Radio Incontro Olympia da indiscrezioni raccolte da Salerno. Una scelta comprensibile se confermata. Ora la Lazio deve sbrigarsi a trovare un allenatore, probabilmente si proverà a ricontattare Prandelli con cui a inizio giugno c’era stato un accordo di massima, ma non è detto che l’ex tecnico della Nazionale accetti visto l’atteggiamento poco professionale della società. Non è da escludere un clamoroso ritorno di Pioli o addirittura di Reja.

Plastino: “Adesso Lotito ammetta l’errore. Causa a Bielsa? E per cosa?! Spero Inzaghi rifiuti”

Intervenuto sulle frequenze di Radio incontro Olympia alla trasmissione La Lazio Siamo Noi, il noto giornalista romano Michele Plastino ha commentato quanto accaduto in queste ore: “A fine campionato mi sentivo qualcosa, ma non immaginavo ci fosse questo lo sviluppo. Poi ho visto la notizia di Bielsa e mi pareva uno specchio per le allodole. C’era il sentore di questo epilogo, anche dal comunicato della Lazio di alcuni giorni fa. Bielsa non lo conosco a fondo ma è un’icona del calcio, sarei stato contento e curioso di vederlo alla Lazio, però ero scettico. Con questa notizia di oggi in molti apriranno gli occhi, ma non tutti. Adesso dalla società diranno che è pazzo, che è un uomo che manca di parola. Tenteranno di far passare Lotito per martire, ma mi sa che stavolta non riusciranno. Lotito si salva solo con delle ammissioni di sbaglio. Che causa vuole fare la Lazio? Un allenatore può dimettersi quando vuole, sono legittime. Anche Prandelli alla Roma si dimise durante il ritiro prima di iniziare il campionato. 

Poi sul discorso panchina, rimasto ancora aperto: “Noi pensiamo che Bielsa non sia arrivato per il mercato: ma non è che i nomi di Pato, Valencia e Caio siano stati affibbiati dalla stampa al tecnico?! Incredibile quello che hanno fatto a Simone Inzaghi, spero che rifiuti la Lazio, glielo dico con tutto l’affetto che ho nei suoi confronti. Anche a Prandelli consiglio la stessa cosa. Anche perché se venisse alla Lazio darebbe adito alla società di dire: “Era Prandelli il nostro vero obiettivo”. Potrebbe anche esserci un clamoroso ritorno di Pioli, ma anche lì consiglierei le dimissioni immediate. Candreva? Da Napoli mi dicono che il giocatore ha accettato. Farò una notte vera di Lazio non con gli opinionisti ma con le immagini, vi farò sapere di più”.

Fiore: “Bielsa saltato perché profilo non adatto a Lotito”. E su Inzaghi…

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Iniziano ad arrivare i primi commenti a quella che è indubbiamente la notizia del giorno: la rinuncia alla Lazio di Marcelo Bielsa. A dire la sua per primo è stato, ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com‘, l’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore: “Non mi stupisce che l’accordo sia saltato. Conoscendo Lotito, non poteva stare bene insieme con un soggetto come Bielsa. Ho sempre avuto dei dubbi a proposito di questo arrivo, perché il rapporto sarebbe dovuto iniziare di slancio e invece, visto come è andata a finire, era abbastanza plausibile che sarebbe saltato tutto. La trattativa c’è stata, ma secondo me Bielsa è sempre stato un profilo non adatto a Lotito. Il quale soffre gli uomini di grande personalità e chi lavora in un certo modo“.

Poi, sulla scelta di affidare la panchina a Inzaghi: “Qualsiasi scelta la Lazio farà oggi, sarebbe un ripiego e l’allenatore non sarebbe certo contento. Al di là del fatto che la Lazio sia in ritardo, infatti, chiunque verrà saprà di essere un ripiego e non avrà neanche tempo per programmare con il giusto anticipo“.

Salernitana: saltato Inzaghi, c’è un altro laziale per la panchina?

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Il clamoroso ‘no’ alla Lazio di Bielsa ha avuto pesanti risvolti anche in casa Salernitana. I granata erano infatti pronti ad accogliere Simone Inzaghi come nuovo allenatore, ma, visto che il tecnico piacentino partirà  per Auronzo di Cadore con i biancocelesti, dovranno cercare un’alternativa. Proprio stamattina era spuntata, per bocca dello stesso interessato, la candidatura di Leonardo Menichini, sulla panchina campana nell’ultima stagione.

Ai microfoni di tuttomercatoweb.com, il ds Angelo Fabiani ha tuttavia chiarito: “Nonostante il dietrofront di Bielsa e il conseguente allontanamento di Inzaghi dalla panchina granata, domani verrà comunque presentato il nuovo allenatore per la prossima stagione della Salernitana. Oggi incontrerò il Presidente (Lotito, ndr) e insieme valuteremo il da farsi in merito alla questione allenatore“.Secondo ‘gianlucadimarzio.com, al momento il nome in pole sarebbe quello di Alberto Bollini, che era pronto ad approdare nuovamente alla guida della Primavera biancoceleste.

CASO BIELSA – L’avv Gentile: “La Lazio agirà per vie legali”

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AGGIORNAMENTO ORE 11:50 – “Appresa la notizia di Bielsa, evidente la sua rottura del contratto. La Lazio reagirà– parola dell’avvocato Gentile aRadio Incontro Olympia -. Ho appena appreso la notizia del mancato arrivo di Bielsa. Evidente a questo punto la rottura del contratto da parte del tecnico di Rosario. Appurato questo, la Lazio reagirà. L’azione legale diventa inevitabile, Lotito ha fatto di tutto pur di accontentarlo”.

Ennesimo capitolo della telenovela che vede protagonisti la Lazio Marcelo Bielsa. Un capitolo burrascoso, che ha avuto luogo questa notte, con un nuovo litigio tra il tecnico argentino e il presidente biancoceleste Lotito, che ha portato alla rottura definitiva tra le parti. A lanciare la notizia Sky Sport 24, che rivela anche come Lotito ha annunciato che farà causa all’allenatore per inadempienza contrattuale e ha affidato la guida della squadra a Simone Inzaghi, che era stato destinato alla Salernitana.

L’ennesimo dietrofront sarebbe stato comunicato da Bielsa attraverso una lettera nella notte: “Non posso più allenare la Lazio”, questo il contenuto, che ha mandato Lotito su tutte le furie, come conferma a Cittaceleste l’avvocato Gentile: “L’ho sentito ed è molto agitato, ora farà un comunicato”. In cui dirà che la squadra torna a Simone Inzaghi e che farà partire la causa (che potrebbe essere rivolta anche presso la Fifa) contro Bielsa per inadempimento del contratto.

BIELSA – Il comunicato ufficiale della Lazio

Ecco il comunicato della Lazio: “Prendiamo atto con stupore delle dimissioni del Sig. Marcelo Bielsa, anche a nome dei suoi collaboratori, in palese violazione degli impegni assunti con i contratti sottoscritti la settimana scorsa e regolarmente depositati presso la Lega e la FIGC con i relativi adempimenti previsti. La Società si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti. Affida la conduzione della squadra nel ritiro preparatorio al Sig. Simone Inzaghi”.

Lazio su Rodrigo Caio: ecco le parole del diretto interessato

Rodrigo Caio è senza dubbio, il prescelto da Bielsa per affiancare de Vrij nella prossima stagione. Il centrale classe ’93 del San Paolo è un difensore tecnico, dotato di una grande visione di gioco e di eleganza pura. Tanto elegante col pallone tra i piedi da venire considerato da ragazzo come “nuovo Busquets”, quando giocava da regista in mezzo al campo nelle giovanili, prima di essere spostato in difesa. Lazio sembra davvero decisa a puntare sul giocatore provando a negoziare col San Paolo, per regalare finalmente a Bielsa quel difensore tecnico e dalla grande visione di gioco, da affiancare a De Vrij. Il San Paolo però vuole monetizzare il più possibile dalla cessione del giocatore, comunque intenzionato a cambiare aria. La proposta della Lazio stuzzica il club paulista che però vuole ancora qualcosina di più. Nel frattempo, c’è il campionato e sopratutto la Coppa Liberadores, dove il San Paolo ha dovuto incassare la sconfitta casalinga in semifinale contro i colombiani dell’Atletico Nacional. Uno 0-2 che sa tanto di sentenza e che costringerà il Tricolor ad un vera e propria impresa per il ritorno. Intervenuto in conferenza stampa nel day after, Rodrigo Caio ha analizzato la sconfitta, soffermandosi anche sulle vicende legate al mercato:

“Quando si perde la colpa è di coloro che vanno in campo – si legge da Globoesporte -. Siamo un gruppo, si vince e si perde tutti insieme. Per la gara di ritorno dovremo lavorare di più e tentare di recuperare. L’interesse della Lazio? Di ufficiale non c’è nulla. Quello che posso dire è che la mia testa è totalmente concentrata sulla Coppa Libertadores. Non ho modo di pensare ad altro al momento”.

VIDEOGAME – Esce Pokemon Go ma è già polemica

“Gotta catch em all”, recita lo slogan dei Pokemon, il videogame che a fine anni 90 ha rapito tutti i gamers che possedevano un Game Boy o una Nintendo 63 e che negli anni 2000 ha conquistato tutti i ragazzini del mondo con il cartone animato, pardon anime.

Chi non ha seguito in quegli anni le avventure di Ash Ketchum e di Pikachu? Come chi è? E’ la risposta orientale a Topolino che lancia scariche elettriche. Se non l’avete mai visto significa che nei primi anni 2000 eravate già troppo grandi oppure che avete avuto un’infanzia difficile. Scherzi a parte, il franchising dei Pokemon ha invaso il mercato orientale prima e quello occidentale poi: ovunque si trovavano peluche, tazze e ogni sorta di gadget raffigurante Pikachu o qualche altro mostriciattolo della serie. La popolarità dei videogame è cresciuta in corrispondenza del cartone animato. Quasi tutti usciti per consolle portatili (salvo qualche eccezione), il gioco dei Pokemon adesso è sbarcato anche su smartphone con l’uscita di Pokemon Go.

Il gioco è rivoluzionario perché interagisce col mondo circostante, abbattendo la quarta parete. Il gioco sfrutta la fotocamera per far comparire sullo schermo dello smartphone i pokemon. Immaginate ad esempio di andare al Colosseo, la realtà aumentata vi farà appare sul cellulare dei pokemon da catturare intorno all’anfiteatro. Figo no?! Ma non solo, i maggiori punti di interesse nella realtà virtuale si trasformano in palestre o pokestop.

Il tutto molto bello per gli appassionati di videogame, ma per il momento il gioco è uscito soltanto in Australia e Nuova Zelanda, in Italia arriverà il 15 luglio. Proprio dall’Australia, però, arriva il monito della polizia, che chiede ai ragazzi di “prestare maggiore attenzione quando attraversano la strada e di non invadere le stazioni di polizia indicate sul cellulare come pokestop”. Insomma, anche nelle cose più belle c’è il rovescio della medaglia. E intanto in Italia in queste ore gira già la notizia di un ragazzo che inseguiva il politico Adinolfi gridandogli “Snorlax sarai mio”. Non si sa se è una notizia vera o una bufala del web, ma di certo fa ridere.

Fabrizio Piepoli

CALCIOMERCATO – Lazio-Valencia, c’è la conferma dell’agente

Eppur si muove il mercato della Lazio. Anche se non ci sono annunci ufficiali, né su Bielsa né tanto meno su Pato che l’altro ieri radio mercato dava per fatto mentre ieri si parlava addirittura di un rinnovo col Corinthias. Cose strane che possono succedere solo in casa Lazio. C’è di fatto, però, che Bielsa è stato molto preciso nelle richieste e non ammette errori o cambi di rotta improvvisi (molto frequenti negli anni passati, chiedere a Reja). Il club biancoceleste sta cercando di stringere per Enner Valencia, 27enne punta del West Ham.

Per saperne di più lalaziosiamonoi.it ha contattato l’agente del giocatore: “Abbiamo ricevuto proposte molto importanti a livello economico, ma da campionati non di prima fascia. Lui però vuole giocare al top: in Italia, Spagna o Inghilterra e la scelta sul suo futuro sarà al 100% dettata da elementi sportivi e non economici. E’ vero, la Lazio ha manifestato un interesse concreto ed è una possibilità che Enner gradisce particolarmente. Altri club interessati? Piace alla Roma, ma solo la Lazio si è fatta viva con i suoi dirigenti. Il West Ham vuole rientrare dell’investimento fatto (15 mln, ndr), ma questo a Enner non interessa. Non è vero che il West Ham vuole cederlo, anzi l’allenatore gli ha comunicato di volerlo tenere”.

Fabrizio Piepoli

Tevez spegne i sogni del West Ham, il patron non ci sta: “Se questo è amore…”

Pensare, al giorno d’oggi, che l’amore e il calcio possano coesistere in totale serenità è ormai la più grande utopia degli eterni romantici. Quando si tratta di denaro i giocatori ormai non guardano in faccia niente e nessuno. Ne hanno pagato le spese i tifosi del West Ham. Il sogno di riabbracciare Carlitos Tevez si è spento sul nascere. Motivo? Le richieste eccessive di ingaggio pretese dal campione argentino. E’ sempre una questione di soldi, appunto!

Ciò ha fatto letteralmente infuriare la società inglese e soprattutto il patron degli Hammers David Sullivan, che al Daily Mail ha manifestato tutto il suo rammarico e delusione per il comportamento di Tevez: a fronte di una proposta da 5,5 milioni netti più bonus a stagione, infatti, la stella del Boca ne ha chiesti 9 netti. Al momento il giocatore più pagato nella rosa del West Ham è Dimitri Payet, che percepisce circa 115mila sterline a settimana. Sullivan avrebbe fatto di Tevez non solo il giocatore più pagato della squadra, ma dell’intera storia del club. Adesso la palla resta all’argentino, sta a lui decidere se andare incontro alle esigenze del West Ham ridimensionando le sue pretese. Soltanto così il sogno di rivederlo sui campi della Premier League diverrebbe realtà. Di seguito vi riportiamo le parole del patron del club londinese:

“Aveva detto di amare il West Ham, ma che amore è questo? Gli ho offerto 150 mila sterline a settimana più bonus per tornare (circa 175mila euro per un totale di 5,5 milioni di euro netti all’anno, n.d.r.). Ho pensato che fosse un’offerta incredibile, specie per uno che ama il West Ham. E per noi era un grosso azzardo, dato che ora va per i 33 anni e in Sudamerica non ha fatto granché. Ci abbiamo provato, ma lui pretendeva 250 mila sterline a settimana (300mila euro, n.d.r) e in quest’anno al Boca non si è confermato sui fantastici livelli della Juve. Non ha spaccato il mondo in Argentina. Se vuole così tanto penso che probabilmente resterà dov’è, anche perché lì non si pagano molte tasse. La nostra non era assolutamente una trovata pubblicitaria, avremmo voluto farlo diventare il nostro attaccante numero uno in vista della prossima stagione. Ma a queste cifre…”

Per la serie: ‘Io amo il West Ham’? No è ‘Io amo il West Ham se mi danno 250 mila sterline a settimana’ “. Signore e signori per chi non lo avesse ancora capito questo è il calcio moderno. E’ finito il tempo dei Vincenzo D’amico che era disposto a guadagnare di meno pur di tornare alla Lazio (per citare un esempio tutto italiano). Tevez è uno dei migliaia di casi a cui assistiamo in tutte le fasi di calciomercato. “Se questo è amore…“.

 

PATO – Il Corinthians non molla. Il vicepres.: “Aspettiamo offerte ufficiali…”

AGGIORNAMENTO DELL’8/7 ORE 07.30 – Sembrava che il mercato biancocelste avesse avuto quell’impennata decisiva per accontentare Bielsa e invece, stando alle dichiarazioni dei protagonisti delle principali trattative biancocelesti, bisognerà avere ancora un pochino di pazienza. Una delle trattative calde in casa Lazio è appunto quella di Pato. “Il Messaggero” nella giornata di ieri parlava addirittura di visite mediche venerdì mattina e invece, stando alle parole del vicepres. del Corinthians, Eduardo Ferreira,  ci vorrà ancora qualche giorno per poter vedere Pato alla Lazio. Ecco le sue parole rilasciate in conferenza stampa:

“Finora né io, né il presidente De Andrade abbiamo ricevuto un’offerta ufficiale. Nessuno per il momento ci ha contattato. Pato è un nostro calciatore, si sta riprendendo dal punto di vista fisico, quando sarà pronto allora potrà tornare in campo”Gilmar Veloz, agente dell’attaccante, sta provando a sbloccare la trattativa:“Il procuratore di Pato è in Italia e sta parlando con i club interessati, ci ha detto che è più di uno. Noi abbiamo dato l’approvazione – chiarisce Ferreira – per trovare una squadra al suo assistito, ma dobbiamo essere informati su qualsiasi tipo di movimento. Aspettiamo una proposta ufficiale, non possono bastare i sondaggi. Se arriveranno delle offerte le valuteremo, altrimenti Pato giocherà per il Corinthians”. Anche se, visto che fisicamente non è al top, è difficile che possa tornare presto in campo dal primo minuto: “Sono passati 40 giorni dalla sua ultima partita – conclude il numero due del Corinthians – e quindi è impossibile che scenda in campo il 17 luglio per il debutto. Pato ci ha detto che possiamo contare su di lui, certo gli ci vorrà tempo per ritrovare il ritmo giusto”. Solito gioco delle parti è vero, il Corinthians sa che rischia seriamente di perderlo per pochi euro perciò cerca di sfruttare la fretta dei biancocelesti per ottenere qualcosina di più. L’importante è che non si crei una telenovela perché Bielsa non la tollererebbe.

Potrebbe raffreddarsi la pista Pato in casa Lazio, o almento potrebbe subire dei rallentamenti. Il Corinthians, squadra attuale del Papero, non vuole perdere l’attaccante per una cifra irrisoria di 2 milioni. Così, secondo Gianluca Di Marzio, il club brasiliano sarebbe pronto ad offire un rinnovo contrattuale a Pato.

L’intento è quello di inserire nel contratto anche una clausola rescissoria, in modo da poter guadagnare di più da una eventuale cessione del calciatore. la Lazio è alla finestra e studia eventuali contromosse.

WIMBLEDON – Le finaliste del torneo femminile

Il prestigioso torneo di Wimbledon sta arrivando alla conclusione. Sabato si svolgerà la finale femminile e domencia quella maschile. Per la WTA ci sono già i nomi delle finaliste: a sfidarsi per il titolo saranno la statunitense Serena Williams e la tedesca Kerber.

Alla vigilia tutti gli appasionati si aspettavano un derby in famiglia tra le Williams, ed invece così non è stato. A rovinare i piani è stata la Kerber che ha eliminato Venus con un duplice 6-4. Di contro, invece, Serena ha manifestato tutta la sua superiorità contro la russa Vesnina, vincendo per 6-2, 6-0. Per l’americana è la nona finale a Wimbledon e, in sei occasioni ne è uscita vincitrice.

EURO 2016 – Francia in festa, è in finale!

La Francia ha rispettato i pronostici di inizio Europeo. La squadra di Deschamps ha raggiunto la finale sconfiggendo per 0-2 la Germania. Partita non bellissima che si sblocca al 45′ grazie ad un rigore trasformato da Griezmann.

Il francese è il man of the match, in quanto è auotre anche del gol del definitivo 0-2, complice un pasticcio clamoroso della difesa tedesca, con conseguente uscita a vuoto di Neuer. Per la Germania si chiude un ciclo ed ora è il momento di voltare pagina. Deludente Ozil, Infortunio per Boateng. La finale di domenica sarà tra i padroni di casa della Francia e la sorpresa Portogallo di CR7.

Durante attacca Anderson e sconsiglia gli acquisti di Pato e Caio

E’ un Sabatino Durante velenoso. L’esperto di calcio brasiliano ha ampiamente criticato Felipe Anderson, Pato e Rodrigo Caio. Per un motivo o per un altro, Durante consiglia la Lazio di stare alla larga da questi calciatori. Intervenuto a Radiosei, si è prima scagliato contro Pato e Caio: “Due scommesse e davvero mi stupisce se Bielsa li abbia espressamente richiesti. Pato è un flop a tutti gli effetti perché ha problemi a livello di testa, mentali. L’altro, Caio, ha problemi fisici alle ginocchia. Gioca troppe partite e ne risente il suo fisico“.

Infine su Felipe Anderson si scaglia pesantemente: “Non è un campione e non può permettersi questi giochetti. Il problema sono anche i suoi procuratori che, forse, lo vogliono spingere lontano dalla Lazio. Sappiamo che Anderson ha dato la colpa ai vecchi procuratori per il mancato trasferimento allo United. Il brasiliano si dia una calmata perché ancora non è nessuno“.

EURO 2016 – Le formazioni ufficiali di Germania – Francia

Una Nazione con il fiato sospeso. La Francia, padrona di casa è pronta questa sera a dare battaglia ai campioni del Mondo della Germania. Le due nazionali si contendono un posto in finale per sfidare il Portogallo di Cristiano Ronaldo. A Marsiglia alle ore 21.00 sarà una vera e proprio battaglia agonistica. Di seguito le formazioni ufficiali:

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer, Hector, Boateng, Howedes, Kimmich Kroos, Schweinsteiger, Can, Ozil, Muller, Draxler.
PANCHINA: Leno, Ter Stegen, Mustafi, Khedira, Schurrle, Podolski, Weigl, Goetze, Sané, Gomez
ALL: Loew

FRANCIA (4-2-3-1): Lloris, Sagna, Umiti, Koscielny, Evra, Pogba, Matuidi, Sissoko, Griezmann, Payet, Giroud
PANCHINA: Mandanda, Costil, Jallet, Rami, Kanté, Cabaye, Gignac, Martial, Scheneiderlin, Mangala, Digne, Coman
ALL: Deschamps

ARBITRO: Nicola Rizzoli (ITA)

Caro Felipe, così non va e ti spiego il perchè…

Lo strano caso di Felipe Anderson. Un ragazzo di soli 23 anni che si permette, al termine di una stagione al di sotto delle aspettative, di fare orecchie da mercante con la società e decidere in autonomia di partecipare alle Olimpiadi. Per chi non conoscesse la stora, il Brasile ha convocato Felipe per i giochi olimpici di Rio ad agosto. Il giocatore, in vacanza in Brasile, non si è presentato a Roma per le visite mediche. La Lazio, di contro, lo ha richiamato, minacciandolo di agire legalmente e di multarlo.

Infatti la Lazio non vorrebbe perdere il calciatore per tutto il mese di agosto e lo ha richiamato alla base negandogli le Olimpiadi. Il brasiliano non ha gradito e sta facendo muro contro muro nei confronti della società. A questo punto è lecito domandarsi: come può un ragazzo di soli 23 anni, che non è di certo un fenomeno e nelle condizioni di dettar legge, permettersi questi atteggiamenti? Complice è anche la società, che non ha inviato emissari in Brasile a “riprenderlo”. La “minaccia” di una multa ad un calciatore nonfa effetto.

Caro Felipe, così non va e ti spiego il perchè:

1 – Non hai rispetto per la maglia della Lazio
2 – Sei un tesserato della Lazio, tuo datore di lavoro, pertanto devi rispettare le direttive dell’azienda Lazio
3 – Agli occhi del nuovo mister non fai di certo bella figura. Non pensi che tornare a Roma ti permetterebbe di giocarti le tue carte per un posto da titolare inamovibile?
4 – Il rispetto nei confronti dei tifosi della Lazio che fine ha fatto?

Infine, ed è solo una considerazione, se parteciperai alle Olimpiadi abbandonando la Lazio, non lamentarti se i tifosi non ti sosterranno come hannos empre fatto.