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Lombardi: “Devo adattarmi ai ritmi della Serie A per sfruttare questa opportunità”

Cristiano Lombardi, esterno biancoceleste classe 1995, è intervenuto in collegamento, dal ritiro di Auronzo di Cadore, ai microfoni di Lazio Style Channel.

Questa è per me un’esperienza fantastica e inaspettata, ero in vacanza, è arrivata la chiamata e mi sono trovato qui. Qui l’obiettivo è lavorare duro. Ho avuto la fortuna di poter fare un’esperienza con i professionisti in Serie B. Queste opportunità ti formano come ritmo gara, comincia fare il paragone con giocatori più grandi e impari molto, dopo due anni mi sento più pronto di quanto ero quando sono uscito dalla Primavera. Prima della chiamata di mister Inzaghi, avevo la speranza di poter tornare qui, ma era solo una speranza. Per noi giovani italiani, spesso le porte sono chiuse, e spesso se una stagione non va bene, ci rimette sempre il giovane piuttosto che il ‘senatore’.

Il mio obiettivo in questo ritiro è quello di avere un’opportunità, ero nel pieno del mercato per trovare una soluzione con la società e il mio agente, qui invece vuol dire giocare nel maggiore livello e giocarmi le mie chances.

Per giocare a calcio ci vuole tanto lavoro e umiltà, in Serie A serve tanta personalità e i ritmi sono totalmente diversi dalla Serie B, e bisogna trovarli il prima possibile.

Il mio primo anno a Trapani non è stato positivo, la stagione era partita bene con il gol all’esordio ma non c’è stata continuità, così da novembre ho giocato solo pochi minuti, perdi ritmo gara e perdi tanto quando ti alleni e basta senza scendere mai in campo. L’anno dopo l’esperienza ad Ancona è stato più positivo perché, abbiamo lottato per i playoff .

Mi ispiro molto a Candreva,  ho potuto rubare molto stando qui, ed è un pregio potersi allenare con lui, si è creato un bel rapporto e mi sono affidato molto a lui.

Le mie caratteristiche nascono come esterno destro del 4-3-3, ma negli ultimi anni ho giocato molto nel 4-4-2, alla fine cambia poco. Da seconda punta non mi trovo benissimo lo stesso. E’ capitato anche di fare il quinto nel 3-5-2 e non mi dispiace per niente, ma queste sono scelte  che fanno gli allenatori.

Devo migliorare sulla fatica, quando fatico troppo, soffro mentalmente soffro, e poi vorrei migliorare nello smarcarmi sulla destra e tirare ad incrocio. Conosco bene tutto lo staff di mister Inzaghi. E’ un uomo con tante qualità, è stato giocatore quindi sa come creare il gruppo, come e quando rimanere sereno e quando avere più pressione, ha tanto carisma e trasmette tutto quello che ha in maniera positiva.

In questo gruppo conoscevo già Radu e Felipe, ovviamente Cataldi con cui ho giocato in Primavera, e gli altri giovani”.

Calciomercato Lazio – addio Gentiletti

Ieri il presidente Preziosi aveva glissato sulla trattativa Gentiletti, ma a quanto pare, sembra che l’affare possa definirsi concluso. Infatti da indiscrezioni giunte alla nostra redazione, il difensore classe ’85 dovrebbe partire per Genova già dalle prossime ore. La Lazio così si libera di un altro difensore flop, che invece era stato presentato dalla società come “un centrale che ha vinto la coppa libertadores”.

Chissa se nel Genoa di Juric Santiago Gentiletti ritagliarsi un posto da titolare.

Legge Melandri, in arrivo novità per le partite in tv: ecco quale

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Cambia la legge Melandri sui diritti tv: ci hanno lavorato il sottosegretario Luca Lotti, braccio destro di Renzi, e le due deputate Pd Lorenza Bonaccorsi e Daniela Sbrollini, che è anche responsabile sport e welfare del partito di maggioranza. Il governo dovrebbe fare un decreto per stabilire che la quota eguale per tutti passerà dal 40 al 50 per cento (gli altri criteri di ripartizione-bacino d’utenza, storia sportiva, ecc.-li stabilirebbe la Lega di serie A) mentre le due deputate hanno presentato alla Camera una proposta di legge (“Nuove disposizione in tema di commercializzazione dei diritti sportivi televisivi”) che presentiamo in esclusiva. Le due deputate sono poi pronte a discutere del progetto col mondo dello sport: ma non sono gradite pressioni…

Nella introduzione è scritto: “Il mercato dei diritti audiovisivi sportivi assume da sempre un ruolo decisivo non solo per la vita e la sopravvivenza del mondo del calcio, ma anche per la tenuta e lo sviluppo del mercato delle comunicazioni. Per questi motivi, nel 2006, il ministro dello Sport Giovanna Melandri aveva deciso di procedere a una riforma strutturale portandola a compimento in tempi brevi, sia pure attraverso un iter legislativo complesso (legge delega 19 luglio 2007 n. 106 e conseguente decreto legislativo 9 gennaio 2008 n. 9): la riforma prevedeva, da una parte, la centralizzazione dei diritti sportivi in capo alle leghe e, dall’altra, un sistema di regole per la commercializzazione in linea con i principi comunitari. In una situazione di crisi economica, come quella che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni, il ritorno alla vendita centralizzata ha prodotto un ottimo risultato: ha generato per le casse della Lega di Serie A un aumento di oltre il 70% delle risorse rispetto al 2010 (siamo arrivati a circa 1.300 milioni). A cascata ne hanno beneficiato le categorie professionistiche inferiori, il calcio dilettantistico e il basket “. E prosegue così: “Il decreto Melandri ha quindi avuto il merito di “imporre” alla Lega Calcio (e, a cascata, alle società sportive) il pieno e puntuale rispetto dei princìpi di trasparenza, equità e non discriminazione nella vendita (centralizzata) dei diritti televisivi, a vantaggio della concorrenza tra gli operatori della comunicazione”.
Ma allora perché si cambia? E’ presto spiegato: “A tutto ciò non è corrisposta, invece, una crescita del mercato a valle, quello cioè delle comunicazioni, da sempre e tuttora ingessato da una dialettica scarsamente competitiva tra gli operatori nazionali e non aperto alle nuove realtà multinazionali e globalizzate. Tali criticità sono peraltro dimostrate dalla recente istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, conclusasi qualche giorno fa con l’accertamento di un’intesa restrittiva della concorrenza tra operatori della comunicazione e organizzatore della competizione (procedimento I790). Mantenendo lo status quo degli ultimi trent’anni, la normativa di settore non ha purtroppo concesso spazi a nuove e più efficaci dinamiche concorrenziali. L’assimetria del mercato delle comunicazioni e le mirate strategie di marketing hanno delineato un “terreno di gioco” in cui, attualmente, specie in riferimento al mercato a pagamento, solo due players – Mediaset e SKY – si sono fino ad oggi contesi i contenuti migliori, i c.d. premium, tra i quali sono annoverate le partite di calcio di Serie A. La difficoltà di nuovi players a entrare nel mercato nazionale e concorrere con SKY e Mediaset non ha consentito, e non consente tuttora (come dimostra il procedimento I790 dell’AGCM), dinamicità al mercato. Abbiamo ora l’occasione di creare nuove opportunità di business per tutti quei soggetti che operano su piattaforme diverse da quella televisiva o provengono da un ambiente diverso e facilitarne l’ingresso…”.

“Fino ad oggi-prosegue il testo- i diritti audiovisivi degli eventi sportivi erano ad appannaggio dei proprietari delle piattaforme distributive. Il soggetto che trasmetteva, e trasmette ancora oggi, le partite del Campionato di calcio era, ed è, il proprietario della piattaforma distributiva, satellite o digitale terrestre (SKY, RAI, Mediaset). Occorre oggi agevolare gli editori, non proprietari di capacità trasmissiva intervenendo, ad esempio, sugli obblighi di must carry, che oggi impongono all’operatore di rete di trasportare i canali televisivi di altri fornitori di contenuti. Il Decreto Melandri aveva individuato il problema, ma il favor previsto all’articolo 13 (accesso a qualunque piattaforma di terzi a condizioni eque, trasparente, non discriminatorie ed orientate ai costi) è stato concesso soltanto all’organizzatore della competizione (la lega) e non agli editori, che non si possono dunque appellare al Decreto Melandri per trovare spazio in Italia. L’articolo 11, così come ora modificato al comma 7, estende il favor anche agli assegnatari non in possesso del titolo abilitativo. In questa maniera tutti possono partecipare… Innanzitutto, nella procedura di vendita è opportuno, per renderla più snella, avere un solo interlocutore (come l’UEFA con la Commissione Europea). La scelta non può che ricadere ovviamente sull’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, proprio perché si parla di comunicazione e di rapporti tra operatori della comunicazione (articoli 6, comma 6, e 19), mentre si lascia all’altra Autorità, quella della Concorrenza e del mercato, il compito di vigilare sul comportamento dei protagonisti del settore con i poteri conferiti con la legge 287/90….”. Un altro aspetto importante, dopo gli anni del monopolio-Infront. “per dare ancora più trasparenza al sistema, si disciplina il ruolo dell’advisor, e cioè di quel soggetto che opera per conto dell’organizzatore della competizione come consulente strategico e operativo per la vendita dei diritti audiovisivi sportivi. Si impongono così due limiti: uno verticale, e cioè il divieto di svolgere lo stesso ruolo per due diversi organizzatori della competizione, uno orizzontale, e cioè il divieto di commercializzare, mentre si svolge il ruolo di advisor, i diritti di archivio e di sponsorizzazione con i club. E’ evidente che identico divieto deve essere imposto agli operatori della comunicazione, che tendono a spingersi in rapporti e relazioni che non competono loro. A tal fine, si è toccato anche il sistema della mutualità generale, evitando che i soldi che la Lega di Serie A mette a disposizione di tutti siano direttamente indirizzati alle leghe professionistiche sottostanti e non invece intermediati da strutture terze. Si elimina così la Fondazione. Si prevedono risorse per corsi di formazione sull’etica dello sport e per l’Autorità Anticorruzione per prevenire e reprimere il fenomeno delle scommesse illecite. Un cenno finale merita quella che può risultare una vera e propria rivoluzione del mondo del calcio: un evento in diretta e in chiaro, come prevede il modello attuale del calcio spagnolo. Il valore del calcio non può essere pregiudicato dal solo fatto che una partita a giornata possa essere trasmessa in chiaro. E’ sufficiente vedere quel che accade alla Champions League, dove la vendita chiaro/pagamento ha generato, e genera, maggiori ricavi. I tempi sono oggi maturi per ripercorrere quella strada anche a livello nazionale: la partita viene trasmessa certamente anche a pagamento (non si può impedire l’acquisizione di tutti i diritti del campionato da parte di un unico operatore, come accade da anni sul satellite), ma la contemporanea diretta in chiaro avrebbe una funzione fortemente promozionale per l’immagine del calcio nazionale”. Inoltre, una parte dei diritti tv, dalla stagione 2018, sarà destinata “alla copertura integrale degli straordinari delle forze dell’ordine impegnate all’interno degli impianti sportivi dove vengono disputati gli eventi delle competizioni dallo stesso organizzate”.

Il Daspo di gruppo e le barriere dell’Olimpico
Piano piano gli stadi stanno diventando sempre più sicuri, anche se gli spettatori calano (tanti i fattori) e fuori dagli impianti non sempre la situazione è sotto controllo. Prima di Raciti i nostri stadi erano la vergogna d’Europa, basta informarsi e andare a vedere certe immagini: ora una maggiore attenzione e nuove leggi hanno contribuito a ripulire, almeno in parte, molte curve. Anche se una legislazione emergenziale ha mostrato, e mostra, ancora qualche falla. La Cassazione, ad esempio, ha appena bocciato il Daspo di gruppo: le responsabilità penali infatti sono individuali. C’erano perplessità sin da quando era stato istituito, ora una sentenza lo ha spazzato via e in futuro sarà di difficile applicazione. E qualche dubbio c’è anche sull’obbligo di firma in commissariato che, sempre per la Cassazione, limita “beni primari di rilevanza costituzionale”. Non esageriamo, insomma, con le leggi e le leggine. Ad esempio, a più riprese il ministro Angelino Alfano, parla del Daspo europeo, di difficile, se non impossibile, applicazione. Anche peché alcune Nazioni non ne vogliono sapere. Meglio lasciar perdere e concentrarsi semmai sulle cose che si possono fare. Alla presidenza dell’Osservatorio del Viminale per la prima vota da questa estate c’è una donna, Daniela Stradiotto. Padovana, una importante carriera in polizia, appassionata di rugby: sta conoscendo in questi giorni il mondo del calcio. Vuole ricominciare dai “giovani, il mio sogno è rilanciare lo sport come prima palestra di vita”. Si augura di avere la massima collaborazione da parte del mondo del calcio: non sempre chi l’ha preceduta l’ha avuta. La Stradiotto è per i dialogo, anche con gli ultrà. Ma certe misure resterano in vigore: lo stadio Olimpico ad esempio non cambierà. Stesso schema dello scorso anno, con gli stewards e le barriere in curva: la speranza che i tifosi di Roma e Lazio tornino ad affollare la Sud e la Nord (ma molto dipenderà anche da Pallotta e Lotito). “Le regole, certe regole-spiega il n.1 dell’Osservatorio-non sono atti vessatori, contro qualcuno. Ma vengono studiate per venire incontro alle esigenze di tutti”. Le famiglie nelle curve? Ci siamo ancora lontani, non c’è dubbio: ma vale la pena provarci. Tutti.

La Scuola dello Sport del Coni e i manager del futuro
Sì è conclusa con 1’Open Day e la Graduation Ceremony la seconda edizione del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico organizzato dalla Scuola dello Sport del Coni. A salutare i 25 studenti (19 ragazzi e 6 ragazze) che da metà ottobre a metà marzo hanno seguito circa 360 ore di lezione divise in 12 moduli didattici c’erano i vertici del Coni, il presidente Giovanni Malagò e il segretario generale Roberto Fabbricini, quelli della Coni Servizi nelle persone del presidente Franco Chimenti e l’ad Alberto Miglietta, il direttore della Scuola, Rossana Ciuffetti e Nerio Alessandri, presidente della Technogym. “Abbiamo richieste di iscrizione superiori alla capacità – ha sottolineato Malagò – e continueremo a investire molti milioni di euro. Perché pensiamo che lo sport possa offrire opportunità nel mondo del lavoro che prima non esistevano e che altri contesti giuslavoristici, oggi saturi, non possono garantire. Vado sempre a parlare nelle scuole, nelle università e invoglio le persone ad avvicinarsi al nostro mondo perché so che il nostro mondo può offrire. Pensiamo a un Coni del domani in cui non dico tutti, ma il più possibile, devono essere persone che hanno fatto questo tipo di specialistica. Il mondo dello sport cambia, oggi valiamo l’1,7% del Pil, un dato che il prossimo anno sarà migliorato, si fa più pratica sportiva e si costruiscono più impianti: le cose si stanno facendo ma non è ancora sufficiente”. Una specialistica sportiva che può aprire porte impreviste in caso di successo della candidatura di Roma 2024: “Non nascondo che – ha spiegato Malagò rivolgendosi agli studenti – le percentuali per ognuno di voi di trovare un posto di lavoro, bello e gratificante, se questa avventura va a dama sono esponenzialmente più alte piuttosto che senza questa avventura. È un incentivo, per me, per fare qualcosa di più nel mondo dello sport”. Soddisfatto anche il presidente Chimenti: “La formazione è fondamentale, è uno dei compiti istituzionali del Coni e la fa nel migliore dei modi. L’81,5% di coloro che hanno frequentato le nostre scuole si impiegano poi nel mondo del lavoro con grande facilità e grandi risultati: questa è una cosa esaltante”. L’ad Miglietta, invece, ha premiato i tre migliori project-work fatti dai ragazzi. La terza edizione del corso, destinato a 22 giovani laureati che intendono intraprendere la carriera di dirigente sportivo, prenderà il via in ottobre per terminare ad ottobre 2017, al termine del tirocinio di 300 ore. “Ringrazio il Comitato scientifico che ha accompagnato i ragazzi in questa esperienza molto positiva – ha detto la Ciuffetti – . Abbiamo sempre più la necessità di collaborare con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport”.

Fonte: repubblica.it

CALCIOMERCATO – Pista franco-marocchina per il dopo Candreva

Al momento è in vacanza dopo le fatiche dell’Europeo, ma tra qualche giorno Antonio Candreva tornerà a Roma per pianificare un futuro sempre più destinato ad essere lontano dalla Lazio. In casa biancoceleste sembrano ormai essersi rassegnati a questa prospettiva e già da diverse settimane la dirigenza è al lavoro per cercare un degno sostituto. Tra i vari nomi, nelle ultime ore ne sarebbe spuntato uno del tutto nuovo: quello di Younes Belhanda, francese di Avignone ma di nazionalità marocchina, classe ’90, attualmente in prestito allo Schalke 04 ma di proprietà della Dinamo Kiev. In campo può essere schierato sia come trequartista che come esterno, il che lo rende un vero e proprio jolly d’attacco. Sulle sue tracce ci sono anche Napoli Torino: la Lazio dunque ne monitora il profilo e studia le mosse giuste per battere la concorrenza e portarselo a casa.

CALCIOMERCATO – Accordo con il West Ham per Valencia: già oggi la firma?

La Lazio potrebbe assestare a ore il colpo Enner Valencia, primo di questa sessione estiva di calciomercato. Ieri, infatti, il club biancoceleste ha incontrato a Londra il West Ham e il manager del giocatore, Fernando Baredes, avvicinandosi alle richieste della squadra londinese (13 milioni di euro totali per la vendita del cartellino). L’accordo sarebbe stato raggiunto sulla base di 2 milioni di euro per il prestito oneroso, cui se ne aggiungeranno altri 10 per il riscatto obbligatorio. Acquisto dunque vicinissimo alla realizzazione, con l’ecuadoriano che già oggi potrebbe arrivare a Roma per firmare il contratto. Poi tra domani e lunedì dovrebbe sottoporsi alle visite mediche e raggiungere i nuovi compagni in quel di Auronzo di Cadore. Quanto infine alla sua collocazione in campo, Inzaghi e la società sarebbero d’accordo nel schierarlo in coppia con Djordjevic in qualità di seconda punta, ruolo che il 26enne non disdegna, pur non essendo il suo naturale.

CALCIOMERCATO – Ma che Barba! Sfuma un altro obiettivo in difesa

Nonostante il presidente dell’Empoli avesse chiaramente detto che Federico Barba non è sul mercato, il giocatore vorrebbe continuare la sua esperienza all’estero. La Lazio l’ha seguito ma non si è andato mai oltre un timido sondaggio. Adesso secondo il portale tuttomercatoweb.com, il difensore sarebbe molto vicino al Betis Siviglia.

NAZIONALE – L’Italia sale di 2 posizioni nel ranking Fifa ma Conte perde il bonus. Ecco perché

L’eliminazione ai rigori con i campioni del mondo in carica della Germania nei quarti di finale di EURO 2016 ha fermato la scalata nel Ranking FIFA della Nazionale, che grazie al buon Europeo disputato in Francia ha guadagnato 2 posizioni, attestandosi al decimo posto del Ranking, con un solo punto in meno del Brasile (9°) e con un distacco di appena 10 punti dalla Spagna (8ª), battuta dagli Azzurri negli ottavi di finale. In tutto questo Conte perde un bonus di 500mila euro che sarebbe stato suo se l’Italia avesse scalato 5 posizioni (quando è diventato ct la Nazionale era 14^). Ma per 0,44 punti è stato beffato dal Brasile.

In testa alla classifica, nonostante la sconfitta ai rigori nella finale della Coppa America, c’è sempre l’Argentina, che precede Belgio e Colombia. I Campioni d’Europa del Portogallo hanno guadagnato 2 posizioni attestandosi al 6° posto davanti alla Francia, l’altra finalista dell’Europeo che ha scalato la classifica di 10 posizioni.

Questa la classifica delle prime 10:

1) Argentina 1.585 (0);
2) Belgio 1.401 (0);
3) Colombia 1.331 (0);
4) Germania 1.319 (0);
5) Cile 1.316 (0);
6) Portogallo 1.266 (+2);
7) Francia 1.189 (+10);
8) Spagna 1.165 (-2);
9) Brasile 1.156 (-2);
10) Italia 1.155 (+2).

Focolari attacca Lotito: “Atteggiamento squallido. E’ una macchietta!”

“È ‘una cosa squallida, sono le solite cose di Lotito che parla a ruota libera, oltretutto al Senato. Parla, parla e in questo caso insulta. La Roma – parola del giornalista Furio Focolari a Tuttomercatoweb.com – si è sentita chiamata in causa e ha reagito con una battuta ironica. Ci sarebbe da ridere ma purtroppo per i tifosi della Lazio c’è poco da riderePallotta in fondo si è messo a ridere. Ha fatto una battuta in riferimento ad un personaggio, Lotito, che per certi versi è una vera e propria macchietta. In ogni caso credo che la vicenda sia chiusa qui”.

Ledesma, prime parole al Panathinaikos: “Voglio diventare un giocatore importante”

Dopo un anno all’addiaccio, l’ex Lazio Cristian Ledesma ha finalmente trovato una sistemazione al Panathinaikos. Queste le prime parole dell’argentino: “Darò tutto per il club. Sono molto contento di questa nuova avventura nella mia carriera. Voglio diventare un giocatore molto importante nella storia del Panathinaikos”

CALCIOMERCATO – Gentiletti accordo raggiunto col Genoa. Contatti con Lukaku ma solo se…

Eppur si muove verrebbe da dire inerente al mercato della Lazio che quest’anno doveva iniziare prima degli altri visto il nefasto passato campionato e invece al 15 luglio la lista acquista è ancora vuota, eccezion fatta per Vargic acquistato però mesi fa. Intanto sembra risolversi la questione Gentiletti. Il difensore, bocciato da Bielsa, ha raggiunto l’accordo col Genoa e a breve dovrebbe arrivare l’ufficialità, come fa sapere Gianluca Di Marzio nella sua consueta raffica di calciomercato su Sky Sport.

Intanto avviati i contatti con Jordan Lukaku (fratello del più celebre Romelu attaccante dell’Everton) terzino dell’Oostende. Il giocatore piace a Tare, ma resta sempre una seconda scelta nel caso non dovesse arrivare Adriano, che sta facendo pressioni al Barcellona per lasciarlo partire.

Veron risponde a Lotito: “Non parlo con Bielsa da 10 anni. Non potrei mai fare male alla Lazio”

“Sono 10 anni che non parlo e non vedo Marcelo Bielsa. Conoscendo la sua personalità, però, so che è un uomo che, oltre a un foglio di carta firmato, dà molta importanza alla parola. Sono tutte bugie di chi cerca di dare la colpa a qualcun altro. Io non potrei mai fare del male alla Lazio. Anzi, mi piacerebbe aiutarla, ma purtroppo non si può: questa dirigenza allontana la gente”. Questa la difesa di Juan Sebastian Veron che al Messaggero stamattina ha risposto all’attacco che ieri Lotito gli aveva riservato accusandolo di essere stato l’artefice, insieme al ds della Roma Sabatini, del mancato arrivo di Bielsa.

Poi Veron incalza: “Quando non si sanno gestire le situazioni, è difficile portare in una società dei personaggi che possano consentire un salto di qualità. Senza passione, amore e attaccamento alla maglia, è difficile costruire qualcosa: la gente lo vede, lo sente e lo sa bene. Purtroppo, nella Lazio di oggi tutto, questo non c’è. Dico purtroppo perché la gente vuole sognare. Si sono dette tante cose negli ultimi giorni, anche che Bielsa allenerà l’Argentina grazie a me. Io sono il presidente dell’Estudiantes, non ho nessuno incarico dalla federazione argentina. Come avrei potuto dire a Marcelo di fare il Ct?»

CONTESTAZIONE FOTO – Cori contro la società e striscioni contro forze politiche. Piazza stracolma e clima sereno

AGGIORNAMENTO ORE 19:30 – La manifestazione si sta concludendo e la piazza si sta svuotando

AGGIORNAMENTO ORE 19:00 – Striscioni anche cpntro la politica. L’affondo è per il Pd e il centro destra che, secondo i manifestanti, sono complici di Lotito e di questa situazione. “Non avrete più i nostri voti”, così recita lo striscione presente in piazza.

AGGIORNAMENTO ORE 18:30 – Continuano ad arrivare i tifosi. La piazza è ormai piena. Nel frattempo si sono alzati cori contro la società. Ha parlato anche Yuri. Nel frattempo traffico in tilt introno alla piazza. I LAZIALI CI SONO E SI FANNO SENTIRE.

Laziochannel presente alla manifestazione. Oltre a far sentire la nostra voce, vi aggiorneremo sugli sviluppi della maifestazione.

E’ iniziata la manifestazione dei tifosi della Lazio contro la società. Si sta riempiendo la Piazza SS Apostoli. Sono arrivati i primi tifosi ed è già partito il primo coro: si sta cantando l’inno della Lazio. Spuntano i primi striscioni: dal “Libera la Lazio” alle bandiere e alle sciarpe.

tifosi manifestazione

LIBERA LA LAZIO

FOTO – Vieri, amarcord Lazio: “Un abbraccio a tutti i tifosi biancoazzurri”

Christian Vieri ha giocato soltanto una stagione nella Lazio nel 1998-1999, ma ha rapito il cuore dei tifosi biancocelesti. Ogni tifoso ha in mente il suo gol di testa nella finale di Coppa delle Coppe con la testa fasciata. Quel numero 32 scolpito sulla maglia gialla è un ricordo indelebile per tutti i laziali che hanno avuto la fortuna di assistere a quella grande squadra. Proprio in questi giorni in cui la Lazio probabilmente ha toccato il punto più basso dell’ultimo ventennio, Bobo ha ricordato quella finale contro il Maiorca postando su Instagram una foto e scrivendo: “FORZA LAZIO. Un abbraccio a tutti i tifosi biancoazzurri”.

FORZA LAZIO ✌🏾️✌🏾✌🏾✌🏾✌🏾✌🏾✌🏾un abbraccio a tutti i tifosi biancazzurri ⚪️🔵⚪️🔵

Una foto pubblicata da Christian Vieri (@christianvieriofficial) in data:

NIZZA – Nuovo attentato terroristico in Francia. Oltre 70 le vittime e centinaia i feriti

Ieri sera nuovo attentato terroristico in Francia, questa volta a Nizza dove un camion si è scaraventato sparando con un mitra contro la folla che assisteva sul lungomare ai fuochi d’artificio per festeggiare il 14 luglio. Il conducente del camion è stato ammazzato e anche il suo complice che si era trincerato in un ristorante. Le Figaro parla di oltre 70 morti e un centinaio di feriti. Il presidente francese, François Hollande, ha lasciato Avignone per rientrare d’urgenza a Parigi dopo le notizie provenienti da Nizza. Hollande è atteso presso la cellula di crisi del ministero dell’Interno alla Place Beauvau. Hollande ha già parlato con il premier Valls e con il ministro dell’Interno Cazeneuve. I taxi stanno aiutando i cittadini trasportandoli gratuitamente fuori dal centro. Mentre un ristoratore italiano racconta come decine di persone abbiano trovato riparo nel suo locale.

SERIE B – Svelata la data per il sorteggio dei calendari

La Serie B ConTe.it riaccende i motori. Mancano infatti poco più di due settimane alla cerimonia di presentazione del calendario della stagione sportiva 2016/2017 che sarà presentato il 3 agosto.

La cerimonia, dopo che nel passato è stata celebrata a Verona, Palermo, Lerici e Pescara, quest’anno si svolgerà a Cesena dando così il via ufficialmente alla nuova stagione che, come sempre, si confermerà quella del “campionato degli italiani” visto che saranno ben 12 le regioni rappresentate nel torneo cadetto.

Come già preannunciato a margine della scorsa assemblea, la Serie B ConTe.it partirà l’ultimo weekend di agosto con l’open day venerdì 26. Le date complete saranno ufficializzate nel corso della prossima assemblea di Lega

MALTEMPO – Allerta meteo nelle prossime 36 ore

Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalle prime ore di domani, venerdì 15 luglio, e per le successive 24-36 ore si prevede sul Lazio ‘il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. I venti saranno da forti a burrasca, dai quadranti settentrionali. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Il Centro Funzionale Regionale ha emesso altresì un avviso di criticità idrogeologica sulle Zone di Allerta del Lazio: codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.

La Sala Operativa Permanente ha diffuso l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555”.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

Wilson sulle barriere: “Senza, credo che i tifosi tornerebbero allo stadio”

Dopo l’incontro con il Prefetto, Wilson ha relazionato il confronto avuto:

Anche lo scorso anno ne parlai con vari dirigenti di questa situazione. Credo che senza le barriere i tifosi rientrerebbero in Curva per sostenere la Lazio. La squadra merita un grande pubblico. Il mercato? Basta acquistare giocatori sconosciuti. Ci vuole un progetto perchè la Lazio merita di stare sempre tra i primi cinque posti“. Queste le sue parole a Radiosei.

IL COMUNICATO DELL’ODG A TUTELA DEI GIORNALISTI E CONTRO LAZIO E ROMA

La farsa della conferenza stampa messa in scena da Lotito, con tanto di divieto ai giornalisti di formulare domande, si va ad aggiungere al ritiro dell’accredito da parte della Roma, a due giornalisti. Due casi che non sono passati inosservati da parte dell’ODG, l’ordine dei giornalisti. A tal proposito, l’ODG ha emesso un comunicato a difesa dei giornalisti e della professione di giornalista:

La Roma ha ritirato l’accredito a due colleghi nel ritiro di Pinzolo, la Lazio ha convocato una conferenza stampa, vietando però le domande a Lotito, presidente-giornalista iscritto all’Ordine del Lazio. Comincia molto male la nuova stagione calcistica per quanto riguarda i rapporti tra le società romane e l’informazione. Fermo restando che vanno rispettati i diritti in esclusiva, secondo i regolamenti vigenti, è altrettanto doveroso precisare che le società devono consentire a tutti i colleghi, senza alcuna discriminazione, di esercitare il diritto-dovere all’informazione. E’ sempre deprecabile ritirare un accredito ed espellere un giornalista dal circuito informativo: in caso di violazioni palesi, la società – in questo caso la Roma – può rivalersi nei confronti dell’emittente, non del giornalista, che non ha alcuna responsabilità sulla messa in onda del servizio. Per quanto riguarda le conferenze stampa, è inammissibile che non si consentano domande, lo è ancor di più nel caso del presidente Lotito, iscritto all’Ordine dei giornalisti e tenuto a comportarsi secondo le regole deontologiche della categoria, che lui è tenuto a conoscere bene. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e l’USSI nazionale invitano pertanto le due società romane a tenere comportamenti più collaborativi e corretti nei confronti dei giornalisti e chiedono all’Ordine regionale del Lazio di monitorare la situazione e di intervenire in casodi evidenti e gravi violazioni della libertà di informazione“.

BARRIERE – Pino Wilson e alcuni tifosi ricevuti dal Prefetto

Buon successo per la manifestazione in Piazza SS Apostoli. Si parla di quasi 3000 tifosi per la contestazione contro la dirigenza. Clima sereno, pacifico e goliardico. Sfottò e striscioni di ogni tipo. Al termine della manifestazione un’altra buona notizia.

Una delegazione di tifosi, insieme all’ex capitano Pino Wilson, è stata invitata e ricevuta dal Prefetto per parlare delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico. Si attendono notizie in merito.

Kishna: “Troppi infortuni lo scorso anno. Quest’anno voglio fare bene”

L’olandese Ricardo Kishna, spera che questa sia davvero la sua stagione. Un ottimo inizio lo scorso anno con il gol al Bologna nella gara d’esordio. Ma poi una serie di infortuni che lo hanno tenuto fuori dal campo per parecchio tempo. Intervistato a Lazio Style Radio, ha dichiarato che vuole prontamente il riscatto nella nuova stagione:

Stiamo lavorando bene con Inzaghi. L’amichevole di ieri è stato un buon test per capire a che punto stavamo atleticamente. Spero di ritagliarmi più spazio in questa stagione. Lo scorso anno sono stato tormentato dagli infortuni che non mi hanno permesso di aiutare la squadra. La mia posizione? Indifferente, posso giocare sia a destra che a sinistra. Come passo il mio tempo libero? Divido la stanza con Morrison e con lui nel tempo libero ci divertiamo come pazzi, giocando a qualsiasi cosa“.