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CINEMA – John Wayne, il mito del cinema western

John Wayne, nome d’arte di Marion Michael Morrison, è uno dei grandi miti del cinema americano. Nato il 26 maggio 1907 a Winterset (Iowa), è cresciuto in un ranch della California meridionale che gli ha fatto vivere in prima persona la vita difficile dei cowboys, cosa che ha poi interpretato sullo schermo in centinaia di pellicole.

Dopo aver lavorato nel cinema come comparsa e controfigura, grazie al suo fisico atletico ottiene delle parti in film western di serie B. Nel 1925, Tom Mix, il divo dei primi western, gli offre un posto di lavoro sul set come facchino. Nente di trascendentale ma è l’occasione giusta per conoscere John Ford e iniziare a recitare in piccole parti, con lo pseudonimo di Duke Morrison.

Nel 1930 debutta nel film “Men Without Women” ma la grande occasione arriva nel ’39 con il ruolo di protagonista in “Ombre rosse” di John Ford, che riserverà a Wayne il ruolo di protagonista nei suoi film più importanti. Wayne incarna il simbolo di una America sbrigativa ma onesta, burbera e rude ma con un sottofondo sensibile e di buon cuore che nasconde però anche l’ombra di un conservatorismo radicato. Quella mentalità da lui stesso più volte messa in risalto ed esaltata, come emerge anche da un film direttamente prodotto e diretto, il celebre “La battaglia di Alamo”. Un altro film che mostra questo atteggiamento politico è certamente “Berretti verdi” in cui gli ideali americani (anche dinanzi a una guerra “sbagliata” come quella del Vietnam) emergono con tutta la loro forza. John Wayne, tra l’altro, ha contribuito a fondare nel 1944 la “Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals”, divenendone anche presidente. Tornando alla carriera cinematografica l’attore americano ha interpretato più di 250 film, tutti di gran successo. Nel 1949 ottenne la nomination all’Oscar per “Iwo Jima, deserto di fuoco” mentre nel 1969 ottenne la statuetta per la sua interpretazione de “Il Grinta”.

Nella vita privata la personalità di John Wayne non era molto diversa dai personaggi che interpretava. Burbero dal cuore tenero, era molto amato dalle donne, un incallito giocatore di poker e un forte bevitore. Wayne si spenge l’11 giugno 1979 a Los Angeles, in California. Ancora oggi è fra i più amati attori americani di tutti i tempi, un vero e proprio mito capace di sfidare il tempo.

Nesta velenoso con Lotito: “La Lazio? Non ha mai avuto un progetto”

L’indimenticabile capitano della Lazio, Alessandro Nesta, ha concecco un’intervista al Times of Malta. L’ex numero 13 ha prima parlato della Nazionale di calcio e degli Europei, poi si è soffermato su Lazio e Milan.

Sulla Nazionale di Conte ha detto: “L’Italia è sempre tra le favorite. Potrà fare un buon Europe. Certo ci sono molte squadre forti come l’Inghilterra, la Spagna e la Germania. L’Italia avrà un futuro roseo perchè ci sono tanti talenti, come Romagnoli“.

Poi su Lazio e Milan: “Tutti i trofei conquistati con i miei club rappresenteranno sempre i momenti migliori della mia carriera. Ora in Italia le società sono in difficoltà perchè non ci sono tanti soldi. Però è anche vero che ci sono società che non hanno un vero e proprio progetto, come la Lazio“.

SINTESI in salsa laziochannel E TABELLINO DI FRANCIA-ROMANIA

 

In poche parole la Francia Scu (..) . Sì perché se non fosse stato per il fantastico gol di Payet a 2 minuti dalla fine, la nazionale che organizza il torneo, avrebbe steccato la prima, fermandosi sul pari contro una Romania molto ben organizzata che, soprattutto nel quadrante centrale ha basato le sue fortune. Il napoletano Chiriches e Grigore hanno bloccato tutte le giocate degli attaccanti francesi, compreso Giroud che però è stato lesto nel beffare Tatarusanu che con quell’uscita ci ha ricordato Valerio Fiori, portiere della Lazio durante gli anni ’90, famoso per le sue uscite “a farfalla”.

Dicevamo del quadrante centrale rumeno che davanti alla coppia difensiva, ha visto Hoban e Pintilii prevalere su Matuidi e Pogba, quest ultimo stella più del marketing system che degli addetti ai lavori.

Man of the match è stato Payet che ha corso per ottanta minuti servendo l’assist per Giroud e quel gol fantastico che ha fatto esplodere – metaforicamente parlando – il Saint Denis.  Senza dimenticare però le diverse palle pericolose messe al servizio dei compagni e tanto gioco di qualità.

Bene Kanté, male Griezmann mentre nella Romania abbiamo già detto tutto.

Cordiali saluti.

Un redattore (anonimo) di Laziochannel. The best.

TABELLINO DI
FRANCIA-ROMANIA 2-1

Francia (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscienly, Evra; Pogba (dal 77′ Martial), Kanté, Matuidi; Griezmann (dal 65′ Coman), Giroud, Payet (dal 90’+1 Sissoko). A disp: Jallet, Umtiti, Digne, Cabaye, Costil, Gignac, Schneiderlin, Mandanda, Mangala. All. Didier Deschamps

Romania (4-3-3): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat; Stanciu (dal 71′ Chipciu), Hoban, Pintilii; Popa (dal 81′ Torje), Andone (dal 60′ Alibec), Stancu. A disp: Moti, Lung, Gaman, Sanmartean, Prepelita, Pantilimon, Filip, Keseru, Matel. All. Anghel Iordanescu

Arbitro: Viktor Kassai (HUN)

Marcatori: 57′ Giroud (F), Stancu (R), 88′ Payet (F)

Ammoniti: 32′ Chiriches (R), 44′ Rat (R), 68′ Giroud (F), 78′ Popa (R)

Espulsi:

CALCIOMERCATO – Le principali trattative di venerdì 10 giugno

Di seguito le principali trattative di venerdì 10 giugno:

GOLLINI – La Fiorentina cercaun nuovo numero 1 per sostituire Tatarusanu. In pole cìè l’estremo difensore del Verona, ma non è da escludere anche Sirigu, in uscita dal PSG.
SISSOKO – Il centrocampista del Newcastle è pronto a lasciare i Magpies. Su di lui ci sarebbe l’interesse del Milan, secondo footmercato.net.
PJANIC – Sempre più vicino il trasferimento alla Juventus. Il suo agente ha confermato che il club bianconero pagherà la clausola rescissoria alla Roma.
BENATIA – A breve un incontro la dirigenza e il calciatore. Su di lui lìinteresse della Juventus che lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto.
RAUL MEIRELES – Cagliari in salsa portoghese. Dopo l’acquisto di Alves, i sardi sarebbero in procinto di prendere anche il centrocampista del Fenerbache. Qualora si concretizzasse, sarebbe davvero un gran colpo.
HONDA – Il giapponese al Milan sembra avere le ore contate. Su di lui l’interesse del West Ham e del Tottenham.
KRYCHOWIAK – Secondo la Gazzetta dello Sport, la Roma sarebbe pronta a pagare 20 milioni di euro al Siviglia per il polacco.
CIGARINI – Il centrocampista dell’Atalanta è corteggiato dalla Fiorentina.
VRSALJKO – Pressing dell’Atletico madrid per il laterale del Sassuolo, ma per ora non c’è intesa tra i club sul prezzo del cartellino.
SAPONARA – Il Milan potrebbe riprendersi il suo talento. Secondo Pedullà, se Brocchi venisse confermato sulla panchina rossonera, Saponara tornerebbe al Milan.
VARDY – In bilico il suo passaggio all’Arsenal. L’attaccante non saqrebbe convinto e non vorrebbe deludere i suoi tifosi

EUROWAGS FOTO – La Casta (FRA) contro la Ghenea (ROU)

Se nel rettangolo verde le attenzioni sono per i 22 calciatori, sugli spalti le attenzioni sono tutte per loro: WAGS, TIFOSE D’ECCEZIONI, MADRINE. Per la partita inaugurale dell’Europeo, la Redazione di laziochannel.it vi “regala” due bellezze d’eccezione. Laetitia Casta per la Francia e Madalina Ghenea per la Romania. E voi chi preferite?

LAETITIA CASTA

MADALINA GHENEA

EURO 2016 – Le formazioni ufficiali di Francia – Romania

Sono state diramate le formazioni ufficiali di Francia – Romania. Di seguito le scelte dei deu CT:

FRANCIA – Lloris, Sagna, Koscielny, Rami, Evra, Kanté, Matuidi, Pogba, Griezmann, Payet, Giroud

ROMANIA – Tătăruşanu, Săpunaru, Grigore, Chiricheş, Raţ, Hoban, Pintilii, Stanciu, Popa, Stancu, Andone

FOTO – Due illustri biancocelesti nei talenti cresciuti dal Crotone

La favola Crotone ha portato una ventata di aria nuova nel calcio italiano. La promozione in Serie A però, non è frutto del caso, ma di un progetto lungo anni e che ha dato i suoi frutti. Infatti, come riportato dalla Lega Serie A, il Crotone negli anni ha “ospitato” molti calciatori che oggi sono annoverati tra i BIG. Presenti anche due laziali: Cataldi e Konko hanno giocato nelle file della squadra calabrese.

Questa la squadra dei “talenti”: Mirante; Konko – Gastaldello – Ogbonna – Morleo; Florenzi – Cataldi – Nocerino; Bernardeschi – Pellè – Sansone.

 

Maurizio Insidioso: “Quella casa non è per Chiara !”

A seguito del comunicato stampa riportato dall’agenzia Ansa (per leggerlo CLICCA QUI) in cui Danielle Conjarts, la mamma di Chiara Insidioso, annuncia di aver ricevuto dal minisindaco Santoro una casa per la ragazza riportiamo di seguito per onestà intellettuale e diritto di cronaca il commento di Maurizio Insidioso sulla nostra pagina Facebook:

“Oggi tramite l’Ansa.it sono venuto a scoprire che il presidente del 9 municipio di Roma Andrea Santoro d’accordo con la mamma di Chiara ed a mia insaputa ha assegnato la famosa casa di Spinaceto di 62 mt alla mamma… però facendo passare questa assegnazione come la nuova casa di Chiara.

Ecco cosi non è !!!!! La casa è stata data alla mamma dove Chiara verrà portata quando si potrà, esempio la Domenica per alcune ore per farle trascorrere un po’ di tempo fuori dall’istituto che la ospita…

Mi dispiace molto che per scopi elettorali venga usata Chiara di nuovo… Io sono contento per Danielle se ora ha un posto dove stare e non dovrà più viaggiare… ma me lo faccia dire signor (per modo di dire) Santoro !! ..un uomo piccolo piccolo come lei non l’ho mai conosciuto !!! Mi dispiace non abitare nel 9 Municipio perché sa’, lei ha un ballottaggio e di sicuro per lei non voterei anzi, faccio un appello a tutti voi che abitate nel 9 municipio !!!! Sappiate bene a chi state dando il voto !!!!! Per favore condividete tutti è importante !!! Questa gente, questi piccoli uomini e piccoli politici devono essere sputtanati per quello che sono !!!!!”

Di conseguenza a fronte di una conversazione telefonica avvenuta con il nostro direttore ci sentiamo in dovere di riportare che il tutore legale di Chiara è il papà Maurizio e che la casa in questione è affidata alla madre e non a Chiara Insidioso.

Sicuramente grazie a questa assegnazione la mamma Danielle, prima residente a Cerveteri, ora potrà essere più vicina alla figlia.

Maurizio Insidioso conclude dicendo che la casa in questione rifiutata dallo stesso Maurizio per Chiara non è funzionale e ergonomica alle necessità cliniche di Chiara ma, sempre a quanto affermato dal papà, quella casa può essere utile a Chiara per trascorrere qualche ora lieta lontano dalla struttura ospedaliera ma non per viverci quotidianamente.

10 giugno 1981 – La tragedia di Alfredino Rampi

Trentacinque anni fa, il 10 di giugno del 1981, il piccolo Alfredo Rampi, per tutti Alfredino, 6 anni appena compiuti, mentre torna a casa da una passeggiata nei campi cade in un pozzo di 28 centimetri di diametro, adiacente al cantiere di una casa in costruzione a Vermicino, alle porte di Roma. Subito si attivano i soccorsi, Alfredino viene individuato poco dopo ma è scivolato molto in profondità, incastrato a circa 40 metri nel sottosuolo.

Quella che sembrava una situazione facilmente risolvibile, a causa delle ridotte misure del canale dove è precipitato il bimbo, si rivela ben presto più complicata del previsto. Arrivano anche le telecamere della Rai e inizia ad affluire sul posto molta gente. Curiosi ovunque, con qualcuno che addirittura si affaccia sul pozzo che non è delimitato da alcuna transenna. Le poche forze dell’ordine presenti sul posto non sono sufficienti per contenere la marea umana. Sul posto contorsionisti, geologi, minatori, nani, trivellatori, speleologi. E telecamere, giornalisti ovunque, chioschi dei paninari e delle bibite; e tanta, tanta gente, fino a diecimila persone. Fra loro anche il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini.

E’ un grande circo, forse il primo grande circo mediatico della tv italiana, che apre la strada alle trasmissioni del dolore spettacolarizzato, ai drammi da condividere in diretta, ai reality. La televisione continua ininterrottamente a mandare in onda immagini del dramma per 18 ore consecutive per quella che sarà la più lunga diretta televisiva mai trasmessa. In video il dolore della mamma, gli sguardi stravolti dallo sforzo e dalla disperazione di chi si cala nel tunnel nel vano tentativo di recuperare il bambino con delle corde. Ma soprattutto si sente Alfredino e le sue urla, le richieste di aiuto, la sua voce sempre più bassa che entra nelle case degli italiani, con un’audience che raggiunge circa 21 milioni di telespettatori. Un dramma spettacolarizzato in diretta, una vergogna per tutti coloro che hanno assistito. La morbosa curiosità alimentata dai mezzi di informazione che inondano il pubblico con un infinito fiume di parole e immagini.

Per tentare di raggiungere Alfredino viene scavato un canale parallelo per poter poi puntare verso il pozzo dove si sta consumando la tragedia. Ma tutto si rileva inutile e dopo due giorni e mezzo dal cunicolo tutto diventa silenzio. E disperazione. Il corpo della povera vittima verrà recuperato solo il 10 di luglio, un mese dopo, dai minatori della Maremma. Le telecamere vengono spente e la folla scema mentre i paninari cercano un altro motivo di business. Dopo questa vicenda zeppa di implicazioni morali e sociali verrà l’impulso per creare in Italia la Protezione Civile.

 

Euro 2016 – Hooligans in azione a Marsiglia: scontri fra francesi e inglesi (VIDEO)

Nella notte a Marsiglia, a poche ore dalla partita d’esordio degli Europei di calcio, sono scoppiati i primi tafferugli tra hooligan inglesi e gruppi di giovani francesi. Secondo alcune fonti britanniche gli inglesi gridavano slogan come “Isis, dove sei?”.

Quello degli hooligan è un fenomeno che si credeva fosse diventato meno preoccupante ma che invece si è verificato ancor prima dell’Europeo. Ancora una volta teatro della scena la città di Marsiglia e, protagonisti, di nuovo i teppisti inglesi. Come successe nel ’98, quando alla vigilia di Inghilterra-Tunisia, sempre gli inglesi misero sottosopra la città spedendo decine di persone in ospedale. Ieri, come 18 anni fa, si sono ripetute le stesse scene. Tifosi inglesi ubriachi hanno iniziato a devastare un bar e, di nuovo come allora, c’è stato il coinvolgimento dei tifosi locali che decidono di farsi giustizia sommaria organizzandosi in bande per colpire gli hooligan con catene e spranghe. Ieri sera però la polizia, in tenuta anti-sommossa, è prontamente intervenuta con lacrimogeni e manganelli per disperdere i circa 200 tifosi. Due tifosi britannici sono stati tratti in arresto. Ora, però, si temono nuovi episodi di teppismo e la reazione degli ultrà locali. La tensione in città è alquanto alta anche perchè sabato a Marsiglia è in programma la sfida tra Inghilterra e Russia. Il problema, come fa presente uno dei capi della curva dello stadio Velodrome, è che i ragazzi dei quartieri popolari ora non hanno più solo coltelli e spranghe ma anche mitra Kalashnikov.

Sono mesi che una cellula speciale anti-hooligan, in collaborazione con le autorità dei paesi che prendono parte all’Europeo, segue un lavoro di prevenzione vietando a circa 3mila persone, ritenute potenzialmente pericolose o veri e propri hooligan, di arrivare in Francia per l’Europeo. Ma questo non è bastato ad evitare i primi scontri e le autorità temono anche attacchi di ultrà dell’estrema destra dei paesi dell’est Europa che più volte hanno dichiarato di voler affrontare i tifosi di fede musulmana, in una perversa logica di vendetta dei recenti attentati dell’Isis.

Forse ci siamo: salvo imprevisti Bielsa sarà l’allenatore della Lazio

AGGIORNAMENTO del 10/6 ORE 17,28 – Forse ci siamo: salvo imprevisti Bielsa sarà il nuovo allenatore della Lazio. Secondo quanto riportato ai microfoni di Radio Sei Marcelo Bielsa avrebbe accettato l’ultima offerta presentata dalla società biancoceleste ed avrebbe apposto la sua firma sul contratto che lo legherà alla Lazio. Ora è attesa solo l’ufficialità che si prevede possa arrivare entro domenica.

AGGIORNAMENTO del 10/6 ORE 8:43 – LazioBielsa: Sì o No? I tifosi della Lazio fremono, sono stanchi di vivere questi tormentoni anche perché dalla fine del campionato è passato un mese e meno di 30 giorni mancano al raduno della squadra a Formello prima della partenza per Auronzo di Cadore. La Lazio sta lavorando, i contatti con Bielsa sono continui e sarebbe orientato anche ad accettare la proposta economica di Lotito, ma si è preso del tempo per pensarci. La risposta dovrebbe arrivare entro questo weekend. Come riporta “Repubblica”, infatti, il mister vuole valutare il progetto che gli è stato presentato ed essere certo di avere garanzie tecniche, nonché voce in capitolo sul mercato.
Il suo ingaggio darebbe un segnale di crescita importante raramente apparso (e poi vanificato nel corso del tempo) in questa società. Per la prima volta nella gestione Lotito andrebbe a investire oltre 3 milioni di euro complessivi per tecnico e staff (tra cui i fedelissimi Pablo Quiroga e Diego Reyes, già con lui a Marsiglia). E soprattutto porterebbe a Roma un allenatore dal fortissimo impatto mediatico a livello internazionale, capace di colmare il vuoto lasciato da Klose al momento del suo addio. I tifosi temono l’ennesimo bluff, sta a Lotito dimostrare che, almeno una volta, si può imparare dai propri (clamorosi), errori del passato.

Come abbiamo già detto nella serata di ieri, Marcelo Bielsa piace e anche tantissimo al presidente Lotito ed è disposto a fare forti sacrifici per lui. Ma fino a che punto?

Come riportato questa mattina da “Il Corriere dello Sport“, infatti,  Bielsa durante gli incontri con Tare avvenuti domenica e lunedì scorsi, non avrebbe chiesto solo un ingaggio da quattro milioni di euro netti per due anni ma anche l’ultima parola su tutti gli acquisti della Lazio. Insomma, “El Loco” vuole avere carta bianca. Una condizione pesante ma che rappresenterebbe un’assoluta novità in casa Lazio dove, da quando sulla tolda di comando c’è Claudio Lotito, gli allenatori di turno hanno sempre inciso poco o nulla sulle scelte di mercato che sono di esclusiva competenza dello stesso presidente e del direttore sportivo. Bielsa, che ha già lasciato Roma ma si trova ancora in Europa, aspetta comunque una risposta definitiva dalla Lazio.

 

CALCIOMERCATO – Adriano forza la mano per tentare di sbloccare la situazione

AGGIORNAMENTO 10/06 ORE 16:45Adriano non ce la fa più a restare in Spagna, è stanco di aspettare e vuole al più presto iniziare una nuova avventura. E’ stato lo stesso giocatore a confermare tale desiderio ai dirigenti del club catalano: “Lasciate che parta a costo zero o sarò costretto a riscaldare la panchina per tutta la stagione fino alla fine del mio contratto”. Come riportato dal portale spagnolo donbalon.com uno sfogo senza remore da parte del brasiliano che non si aspettava che potesse essere osteggiato proprio dalla società blaugrana. Dato che la situazione non tende a sbloccarsi probabilmente avverrà un incontro direttamente tra il giocatore e Bartomeu, il presidente del Barca. L’incontro dovrebbe avvenire domani prima che Adriano parta per le vacanze.

Adriano ufficiale alla Lazio già a metà giugno? Macché. Troppo facile per essere vero. Troppo semplice per la Lazio. Il brasiliano che sembrava ormai novello sposo biancoceleste, dovrà riporre, almeno per il momento, l’abito nuziale. Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio sul proprio sito, il Barcellona pretenderebbe dei soldi per lasciar partire il suo terzino. Si parla di 2-3 mln, una cifra comunque abbordabile che però scombina i piani di Lotito che aveva già pregustato l’idea di portare nella Capitale il colpo a parametro 0. L’affare Adriano rischia di diventare il tormentone dell’estate 2016, con la speranza che questo braccio di ferro tra Lazio e Barcellona possa risolversi quanto prima.

Fabrizio Piepoli

Finalmente una casa per Chiara Insidioso

Come riportato dall’Ansa finalmente Chiara Insidioso avrà una casa. Ad annunciarlo la mamma della povera ragazza, Danielle Conjarts, che ieri per la prima volta ha visto la casa che il minisindaco uscente del IX Municipio di Roma, Andrea Santoro, ha destinato alla giovane.

Queste le parole della mamma: “Chiara avrà finalmente una casa, sono fuori di me dalla gioia. Ora potrò accudirla secondo le sue necessità. C’è anche uno spazio esterno dove mia figlia potrà giocare con i suoi amati cani che le stanno facendo fare passi da gigante nella riabilitazione”. La casa, un trilocale con giardino, si trova a Spinaceto vicino all’ospedale Santa Lucia dove Chiara da mesi è ricoverata per seguire un programma di recupero. “Santoro è stato l’unico ad aver accolto il mio appello – racconta Danielle – Da quando Chiara è stata ridotta così ho perso casa e lavoro per accudirla e vivo a casa di amici, a quasi tre ore di viaggio all’andata e tre ore al ritorno con i mezzi pubblici che faccio ogni giorno”. La mamma di Chiara deve risolvere e affrontare i suoi problemi da sola e, inoltre, deve sopravvivere con un’indennità di 300 euro al mese. La donna era alla ricerca di un alloggio a Roma Sud, possibilmente accessibile con la sedia a rotelle, in modo da poter portare ogni tanto Chiara a casa. Santoro sin da subito si era interessato alla storia di Chiara e aveva individuato un appartamento di proprietà comunale ma nella disponibilità del Municipio. “Santoro è stato l’unico esponente delle istituzioni – spiega Danielle – che ha fatto seguire i fatti alle parole, oltre ad essere venuto a trovare mia figlia in clinica. Questa sarà la casa di Chiara”.

L’ERBA DEL VICINO – Esplode la rabbia dei tifosi contro Pjanic

Una cessione importante è sempre difficile da accettare per i tifosi, e questa è cosa nota. Ma quando un beniamino della curva viene ceduto agli acerrimi rivali ecco che la delusione si trasforma in rabbia.

E’ quello che sta succedendo in queste ore in casa Roma, con la cessione di Miralem Pjanic agli acerrimi rivali della Juventus sempre più vicina. Sui social si è scatenata la rabbia dei tifosi contro il centrocampista bosniaco, accusato di essere un mercenario ed un traditore. E questi sono gli epiteti più “morbidi” usati dai supporters giallorossi…In particolare ad esser preso di mira è stato il profilo Instagram del giocatore: nei commenti alle foto si leggono insulti di ogni genere, accompagnati da vere e proprie maledizioni (“Spero che da ora prenderai tutte traverse su punizione“). Una cessione che sta infiammando il popolo giallorosso, e che è destinata ad avere lunghi strascichi.

ISTAT – Dopo 90 anni la popolazione italiana torna a diminuire

L’Italia è sempre più vecchia. Questo è il dato che emerge dagli ultimi dati resi noti dall’Istat sulla popolazione italiana per l’anno 2015.

AUMENTA L’ETA’ MEDIA – Nel 2015 si è registrato un incremento del dato di invecchiamento della popolazione. L’età media della popolazione è pari a 44,7 anni (+0,3 punti percentuali rispetto al 2014 contro +0,2 punti degli anni precedenti). Il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d’Italia anche se con intensità differenti: al Centro-Nord l’età media supera i 45 anni, nelle regioni del Mezzogiorno è di poco superiore ai 43 anni. Continua a ridursi anche la consistenza della popolazione in età attiva (15-64 anni), nel 2015 si attesta al 64,3%, mentre è in crescita la popolazione di 65 anni e oltre (22%).

E LA POPOLAZIONE SCENDE – A fine 2015 risiedono in Italia 60.665.551 persone, di cui più di 5 milioni di stranieri. Il numero dei residenti ha registrato una diminuzione consistente per la prima volta negli ultimi novanta anni: il saldo complessivo è negativo per 130.061 unità. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana, con 141.777 residenti in meno, mentre la popolazione straniera aumenta di 11.716 unità.

CAUSE – Il decremento della popolazione è dovuto in larga misura alla dinamica naturale. Al costante calo delle nascite, nel 2015 si è affiancato un significativo aumento dei decessi. Dopo anni nei quali i flussi migratori riuscivano a compensare il calo demografico dovuto alla dinamica naturale negativa, nel 2015 il consistente saldo naturale negativo, unito alla continua diminuzione del saldo migratorio, ha portato al decremento della popolazione.

Tavecchio: “L’Italia gioca sempre per vincere, sono fiducioso. Punto molto su Zaza”

Il presidente federale Carlo Tavecchio, in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha parlato delle ambizioni azzurre in vista degli Europei di Francia, su cui si aprirà il sipario stasera con la partita inaugurale Francia-Romania.

Tavecchio è consapevole del fatto che l’Italia non è considerata come una delle favorite della competizione, ma è comunque sicuro delle potenzialità degli azzurri: “Difficilmente l’Italia parte favorita, ma non mi dispiace stare dietro le quinte. Da outsider a protagonisti: così è più bello, e non escludo questo passaggio. Io ho il dovere di dire che una nazionale che si chiama Italia gioca sempre per vincere, a prescindere dalla competizione. E dunque nonostante non ci manchino i problemi andremo in Francia con questo spirito. Se poi ci dovessimo fermare ai quarti credo che nessuno ammazzerà nessuno. Tre motivi per essere fiducioso? Il lavoro di Conte. La presenza di giovani spinti da una grande fame agonistica, che sanno di poter trovare in Francia la miglior ribalta possibile. La consapevolezza dei giocatori di difendere i colori di un grande Paese sportivo: parlandoci ho avvertito che la sentono molto“. Tuttavia ci sono anche delle preoccupazioni: “Quando si inizia una grande competizione c’è sempre una componente di imponderabile con cui dover fare i conti. Il nostro non è un girone facile, al di là del Belgio numero due del ranking Fifa. E poi giochiamo in trasferta, anche se non temo il tifo contro dei francesi per vecchie sconfitte non digerite. Anzi, anche a livello di Uefa, Italia e Francia sono paesi amici, in grande sintonia“. Sul passaggio di consegne tra Conte e Ventura: “Ventura è un signore che ha stile, garbo, rispetto e fino al 18 luglio vivrà il suo nuovo ruolo in punta di piedi. Conte… Beh di Conte le racconto questa, per farle capire. L’altro giorno abbiamo avuto un lungo confronto e ad un certo punto gli ho chiesto: ‘Beh, ma hai trovato casa a Londra?’. Mi ha risposto: ‘Presidente, non ci ho ancora pensato: sto pensando solo all’Europeo’. Posso essere preoccupato?“. Poi sui singoli: “Non è bello parlare di singoli, ma faccio un’eccezione: Zaza. Vedrete che Europeo farà. Perché tanta sicurezza? Perché lo vedo mangiare l’erba, e come la mangia. Verratti e Marchisio? Più di una volta ho pensato alla loro assenza. Ma io credo molto nel concetto manzoniano di provvida sventura: anche nelle cose contrarie, c’è sempre una traccia di provvidenza che va colta. E allora voglio pensare che celebreremo un grande Europeo di De Rossi, Thiago Motta, magari Sturaro“. Ancora sulla scelta di Ventura: “Penso che non dobbiamo arrampicarci sui muri: ha insegnato calcio a tanti allenatori, non c’è da dire molto altro. E’ un allenatore che sa valorizzare i giocatori, tanto più se giovani, e viene dal Torino, club che ha rapporti di buon vicinato con tutti: credo che lo sia, o possa diventarlo, anche il suo con tutte le società“. Infine su Marcello Lippi, indicato da molti come nuovo Direttore tecnico della Nazionale al termine degli Europei: “Intanto abbiamo messo il primo tassello con Ventura. Per Lippi ci rimettiamo a cosa dirà la Corte federale. E’ disposto a farlo lui, aspettiamo anche noi. Fiduciosi“.

Euro 2016 al via: stasera c’è Francia-Romania

E’ finita la spasmodica attesa per l’inizio di Euro 2016: stasera finalmente, dopo tante chiacchiere, si gioca. Francia-Romania, allo stadio Saint Denis (ore 21:00) sarà la partita inaugurale, in un clima misto di festa e di grande tensione per il pericolo terrorismo.

QUI FRANCIA – I Bleus di Didier Deschamps sono da molti considerati una delle favorite per la vittoria finale della competizione. I padroni di casa puntano molto sul talento del gioiello della Juventus Pogba, oltre all’esperienza del veterano Evra e all’imprevedibilità degli esterni Griezmann e Martial. Il punto debole dei francesi potrebbe essere la difesa, guidata dall’ex milanista Rami. I transalpini non giocano una partita ufficiale dal mondiale 2014 e questo potrebbe rappresentare un handicap.

QUI ROMANIA – I rumeni di Anghel Iordanescu non si presentano con i favori del pronostico, ma di certo non partono battuti in partenza. La Romania ha dalla sua una grande solidità difensiva (miglior difesa di tutti i gironi di qualificazione ad Euro 2016) e punta sulla freschezza dei suoi giovani e sull’esperienza degli “italiani” Tatarusanu e Chiriches. Il Ct rumeno è sicuro delle potenzialità della propria squadra: “La Francia ha una fase offensiva fortissima. Ma noi siamo pronti a sopportare le pressioni“.

PRECEDENTI – La Francia non ha mai perso in gare ufficiali contro la Romania e, quano ha ospitato le maggiori competizioni per Nazionali, ha vinto in tre occasioni su quattro all’esordio (Mondiali 1938 contro il Belgio, Europei 1984 contro la Danimarca, Mondiali 1998 contro il Sudafrica). L’unico ko, contro la Jugoslavia, risale agli Europei del 1960. E’ il terzo precedente tra i Bleus e la Romania nella fase finale di un Europeo. A Newcastle, il 10 giugno 1996, i transalpini si imposero 1-0 grazie a un gol di Dugarry. A Zurigo, il 9 giugno 2008, la sfida giocata a Zurigo terminò invece a reti bianche.

PROBABILI FORMAZIONI

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Rami, Koscienly, Evra; Pogba, Kantè, Matuidi; Griezmann, Giroud, Payet. All.: Deschamps.

ROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigoire, Rat; Hoban, Pintilii; Popa, Stanciu, Stancu; Andone. All.: Iordanescu.

Calisti: “Voto per Prandelli, con lui si andrebbe sul sicuro”

Ernesto Calisti è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb per esprimere la propria opinione sulla questione allenatore in casa Lazio.

L’ex giocatore biancoceleste ha stima dei grandi nomi stranieri accostati alla panchina biancoceleste, ma preferirebbe un allenatore italiano: “Io opterei per un allenatore italiano, sono bravi e preparati. Quelli di Sampaoli e Bielsa sono sicuramente nomi affascinanti, ma con Prandelli si andrebbe sul sicuro“. Poi consiglia i biancocelesti su eventuali innesti di mercato: “Punterei su Glik, è un ottimo centrale di difesa. Si potrebbe valutare pure Juan Jesus qualora Candreva dovesse andare all’Inter“. Infine sulla questione cessioni: “Tutto dipenderà dalle ambizioni della società. Se il club vuole restare su alti livelli, deve trattenere i big in rosa e inserire quattro cinque-giocatori di alto livello“.

Per il dopo Candreva si raffredda la pista turca, parola del diretto interessato…

AGGIORNAMENTO ORE 13:00Si raffredda la pista turca per il dopo Candreva. E’ il diretto interessato Sinan Gumus a smorzare ogni voce di mercato che lo riguarda. Lo fa ai microfoni del portale fanatik.com, dove spiega che il suo obbiettivo è quello di affermarsi con i colori giallorossi del Galatasaray: “Questo è stato il mio secondo anno al Galatasaray, durante il primo non ho avuto molta fortuna, ora non voglio più essere considerato un giovane di talento, ma uno degli 11 titolari della squadra. Questo è il mio obiettivo. Cerco di concentrarmi al meglio sulla partita, i miei compagni di squadra e il mio allenatore mi aiutano molto. Ovviamente ho bisogno anche del sostegno della mia famiglia, non posso avere successo senza di loro.  Non posso dire di aver dato tutto il mio contributo alla causa, per questo spero di essere uno dei protagonisti con questo club per un lungo periodo di tempo. Vorrei lasciare una scia del mio passaggio in questa società, come ha fatto Hakan Şükür“. Per il dopo Candreva quindi la Lazio dovrà guardare altrove, la pista turca non sembra al momento percorribile…

Tra le operazioni di cui la Lazio si dovrà occupare nel corso del prossimo mercato estivo, ci sarà anche quella di cercare un esterno in grado di sostituire il partente Candreva. In quest’ottica, nelle ultime ore è stato accostato ai biancocelesti il profilo di Sinan Gumus, classe 1994 turco-tedesco, che attualmente milita nel Galatasaray (con cui ha collezionato in stagione 26 presenze , condite da 11 reti e 4 assist). Già accostato ai biancocelesti dai media turchi, secondo quanto rivela calciomercato.it, Gumus non è considerato incedibile dal club giallorosso, che potrebbe lasciarlo partire a luglio. Il suo entourage, inoltre, ha spiegato al medesimo portale che l’Italia sarebbe una destinazione gradita al giocatore. Non si esclude dunque che nei prossimi giorni Tare possa incontrare la dirigenza turca per iniziare una trattativa.

Biglia tra rinnovo e addio: la situazione

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La Lazio e Lucas Biglia, un matrimonio che la società biancoceleste farà di tutto per far continuare. L’argentino è considerato l’uomo simbolo, il pilastro imprescindibile per ripartire alla grande, e Lotito e Tare sono fermamente intenzionati a blindarlo e ad affidargli ancora una volta le chiavi della squadra. A tal proposito, sarebbe già pronta un’offerta da quasi tre milioni di euro a stagione per convincerlo a sposare il progetto.

Se però non si arrivasse ad un accordo per il rinnovo e alla porta di Formello bussasse un club recante un assegno da 20/25 milioni le cose potrebbero cambiare. Il numero venti infatti saluterebbe la Capitale e il club dovrebbe tornare sul mercato alla ricerca di un sostituto. In quest’ottica, piacciono non poco Hector Herrera del Porto e Tielemans dell’Anderlecht, anche se per entrambi la richiesta si aggira intorno ai 20 milioni. Meno di quanto si spenderebbe per Walace, fresco di convocazione in Coppa America e che il Gremio valuta 15 milioni. Potrebbe essere più semplice arrivare invece a Defour, per il quale sono state chieste informazioni all’Anderlecht, che ha dato in risposta una richiesta intorno ai 4 milioni. Tante ipotesi, tanti nomi: tutto però potrebbe cambiare con l’arrivo sulla panchina biancoceleste di Bielsa che potrebbe essere decisivo per convincere Biglia a restare.