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CRONACA – Roma, ragazza uccisa nel parcheggio: omicidio volontario

Dopo le indagini della polizia sul ritrovamento della ragazza ventiduenne avvenuto questa mattina in un’area di parcheggio alla Magliana la Procura di Roma ha deciso di procedere per omicidio volontario. Gli accertamenti sono coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone. Tra le ipotesi anche quella del femminicidio. Nell’inchiesta per il momento non ci sono indagati.

La ragazza abitava in zona e frequenteva l’Università Roma Tre. Per ora non si esclude nessuna pista, compresa quella dell’omicidio. A quanto si è appreso l’automobile è della madre della giovane. Sul posto si sono portati gli agenti del commissariato San Paolo, il magistrato di turno, la polizia scientifica e la  Squadra Mobile.

Poco prima di morire la ragazza avrebbe detto alla madre che le aveva telefonato intorno alle 3 per chiederle dove si trovasse: “Sto tornando a casa”. Il corpo della studentessa era a terra tra i cespugli vicino a un muretto di un parcheggio di un ristorante ed è stato scoperto quando dei passanti hanno segnalato un altro focolaio di incendio ai pompieri che stavano spegnendo le fiamme che avvolgevano la Toyota della ragazza. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire le ultime ore di vita della studentessa. Interrogati dalla polizia amici e conoscenti della vittima per capire dove e con chi abbia trascorso la serata. Al vaglio anche eventuali registrazioni di telecamere in zona che possono fornire elementi utili alle indagini.

Tavecchio: “Il 7 giugno sveleremo il nome del nuovo Ct”

Queste le parole di Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, a poche ore dall’amichevole di Malta contro la Scozia: L’annuncio di Ventura ct? Il giorno del Consiglio Federale. Ma non è detto Ventura, chi sarà. Siete bravi a mettere trabocchetti“.


Il nome del nuovo commissario tecnico sarà quindi annunciato il prossimo 7 giugno, giorno del Consiglio Federale e vigilia della partenza dell’Italia verso gli Europei. A proposito di Euro 2016, Tavecchio è stato chiaro: “L’Italia non può partire con obiettivi modesti, è una delle 4-5 potenze migliori del calcio a livello Mondiale e dobbiamo puntare sempre ad ottenere massimi risultati“. 

 

Roma – Lunedì 30 maggio sciopero dell’Ama: se ne accorgerà qualcuno?

La Grande Bellezza, con queste poche parole fino a qualche tempo fa si descriveva la Capitale d’Italia ma ora le cose stanno sempre più cambiando e peggiorando. Quella che i poveri abitanti, e i turisti che vengono a visitarla, si trovano esterrefatti davanti non è più quella raccontata come Roma, un museo a cielo aperto ma è oramai diventata una discarica a cielo aperto.

E come se non bastassero i semplici problemi di tutti i giorni le Organizzazioni Sindacali nazionali, con l’adesione di Fp Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Fiadel del comparto di Igiene Ambientale, hanno indetto uno sciopero dell’Ama per l’intera giornata di lunedì 30 maggio che durerà fino alle 4,30 del giorno successivo.

In una nota l’Ama ha precisato: In base a quanto prescritto dalla Legge 146-90 e dai relativi accordi sottoscritti con i Sindacati, saranno comunque previsti i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili come il pronto intervento a ciclo continuo, incenerimento rifiuti ospedalieri, raccolta pili, farmaci e siringhe abbandonate, pulizia mercati e raccolta rifiuti prodotti da Case di Cura, Caserme, Comunità recupero tossicodipendenti”. Per le emergenze sarà attiva la Centrale Operativa contattabile al numero 06 51693339/40/41. Per via dell’agitazione si potrebbero verificare disagi agli sportelli destinati alle pratiche relative alla Tariffa rifiuti.

FORMULA 1 – Gp Monaco: disastro Red Bull ai box. Hamilton ringrazia e vince

E’ Lewis Hamilton su Mercedes il vincitore del Gran Premio di Monaco, sesta prova del mondiale di Formula 1 disputatosi sul circuito cittadino di Montecarlo.

Nel Principato, l’inglese campione del mondo in carica, alla prima vittoria stagionale, precede Daniel Ricciardo su Red Bull, scattato dalla pole position. L’australiano ha guidato la gara per parecchi giri, ma un errore ai box gli è stato fatale: al momento della sosta i meccanici della sua scuderia non avevano preparato i pneumatici nuovi per il cambio gomme, facendogli perdere oltre 10 secondi; al rientro in pista Hamilton ha potuto così scavalcarlo.
Grande terzo posto per il messicano Perez su Force India, mentre è solo quarta la prima Ferrari guidata da Sebastian Vettel, che precede un ottimo Fernando Alonso su McLaren. Solo settimo il leader del mondiale Nico Rosberg, scavalcato proprio sul traguardo dalla seconda Force India del tedesco Hulkenberg. Disastrosa prova per l’altra Ferrari guidata da Kimi Raikkonen: nel corso del dodicesimo giro il finlandese sbaglia la frenata e va a sbattere contro le barriere.
Gara condizionata dal meteo e partita sotto una fitta pioggia in regime di Safety Car.

CALCIOMERCATO – La Lazio mette le mani su Pavoletti, c’è solo un ostacolo…

AGGIORNAMENTO ORE 14:00 – Il giornalista Manuele Baiocchini ai microfoni di Sky Sport ha confermato le buone sensazioni in merito alla trattativa per Pavoletti: c’è stato un incontro positivo tra Lotito e Preziosi per l’attaccante dei Grifoni. Si tratta senza contropartite tecniche, quindi solo su una base economica. Il Genoa valuta l’attaccante circa 13 milioni di euro, non è disposto a inserire nella trattativa contropartite tecniche, ma ha aperto a una dilazione del pagamento. Resta solo da capire la volontà del giocatore, a prescindere dall’accordo tra i due club.

AGGIORNAMENTO ORE 00:00 – Secondo l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, Preziosi ha detto no alle contropartite tecniche, per Leonardo Pavoletti vuole soltanto soldi cash. Nonostante la richiesta del patron dei grifoni c’è ottimismo che l’accordo vada in porto, complice anche un vecchio credito che i biancocelesti vantano nei loro confronti. La Lazio si prepara a sostituire Miro Klose con un colpo davvero ‘Pavoloso‘.

Continuano gli incontri tra Lotito e Preziosi per trovare un accordo per il passaggio di Pavoletti in biancoceleste. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la Lazio avrebbe messo sul piatto della bilancia una rosa di quattro calciatori, dalla quale il genoa ne potrebbe scegliere due. I giocatori sono Onazi, Djordjevic, Gentiletti e Mauricio. La strategia della Lazio è quella di inserire contropartite per far abbassare il prezzo. Ora la palla passa a Preziosi. Si attendono sviluppi.

CRONACA – Roma, trovato cadavere carbonizzato di una ragazza

Nella notte alla Magliana, nella periferia di Roma, nei pressi di un’auto in fiamme è stato trovato il corpo di una ragazza semi carbonizzato.

A quanto si apprende i pompieri sono intervenuti sul posto del ritrovamento poco prima delle 5 a causa dell’incendio di una macchina e al termine delle operazioni di spegnimento, a circa 200 metri di distanza all’interno di un’area adibita a parcheggio, hanno trovato il cadavere di una ragazza italiana di 22 anni. A quanto riferito dai vigili del fuoco il cadavere era dietro a un cespuglio. Sul posto si è portata anche la polizia e ora sulla vicenda sta indagando la Squadra mobile di Roma.

LE PAGELLE DI REAL MADRID-ATLETICO MADRID

ECCO LE PAGELLE DI REAL MADRID-ATLETICO MADRID

REAL MADRID

Navas 6 – Il portiere costaricano non è mai chiamato in causa durante la prima frazione di gioco. Seppur senza meriti apparenti, il balletto sul penalty di Griezmann ha funzionato. Non ha colpe particolari sulla rete di Carrasco.

Carvajal 6 – Dopo l’ammonizione iniziale arrivata al 10′ minuto sembra in difficoltà. Niente di più sbagliato, perchè da quel momento in poi lo spagnolo gioca bene e senza sbavature. Esce per infortunio dopo soli cinque minuti della ripresa. Dal 50′ Danilo 5,5 – Il cross di Juanfran è teso e preciso, ma la marcatura su Carrasco lascia troppo a desiderare. Guadagna mezzo punto al 99′ quando salva sullo scatto di Griezmann.

Pepe 5,5 – Prende il posto dell’infortunato Varane e dopo un buon primo tempo, nella ripresa, prima commette l’errore che regala il penalty all’Atletico non dando più le necessarie sicurezze al reparto difensivo. Peccato che dobbiamo ritrovarci a menzionare più le sue simulazioni che la sua prestazione atletica.

Ramos 6,5 – Capitano di mille battaglie apre le marcature al 14′ con un gol di rapina e di furbizia dentro l’area avversaria.

Marcelo 6 – Fino alla rete del pareggio non concede nulla sulla sua fascia di competenza. Poi però si perde sul cross di Juanfran.

Kroos 6 – Il campione del mondo mette ordine conquistando diversi palloni sulla linea mediana. Ottimo lo spiovente che consente al Real di trovare il vantaggio. Dal 72′ Isco 6 – Il suo ingresso riesce a tenere a galla il centrocampo del Real Madrid.

Casemiro 6,5- L’equilibratore dei Blancos seppur non sia un fulmine di guerra, riesce a dosare il gioco dei suoi. Nella ripresa cresce d’intensità agguantando diversi palloni sulla linea mediana, terminando però i novanta minuti leggermente sottotono, per poi ritornare su livelli discreti durante i tempi supplementari.

Modric 6 – Molto bene nella fase di non possesso costringe Koke a cercare fortuna altrove. Anche nella ripresa non forza molto i ritmi.

Bale 6,5 – Uno dei più in forma fra le fila del Real, gioca molto bene la prima parte del primo tempo. Suo l’assist per la rete di Ramos.

Benzema 5,5 – Torna titolare in Champions e va alla conclusione in due circostanze ma Oblak riesce sempre a respingere le sue conclusioni. Dal 76′ Lucas 5,5 – Se il compagno ci prova due volte senza riuscire mai a trafiggere Oblak, lui non va nemmeno a conclusione.

Ronaldo 5,5 – Il peggiore. Il campionissimo durante la prima frazione non gioca benissimo, anzi. Nella ripresa peggiora la prestazione perchè per eccesso di zelo non realizza la rete del due a zero ma il destino vuole che sia lui a calciare il rigore decisivo.

All. Zidane 6,5 – Il suo Real è quadrato perchè è ben disposto in campo e anche nella fase di non possesso i movimenti sono impeccabili. Al cospetto della critica, la prova offerta dalla sua squadra è quella di chi ha un grande gruppo e non soltanto individualità. Nella ripresa però doveva strigliare maggiormente i suoi a essere cinici nel chiudere il match. É il primo mister francese a vincere la Champions League.

 

ATLETICO MADRID

Oblak 6,5 – D’istinto compie un miracolo sportivo dopo appena cinque minuti di gioco ma poteva fare di più sulla prima rete avversaria. Al 70′ respinge il tiro di Benzema tenendo in piedi i suoi.

Juanfran 6,5 – Il terzino destro gioca un pochino meglio rispetto al più avanzato Saul, anche se poteva evitarsi quel fallo a centrocampo da cui nasce lo spiovente di Kroos. Ha però il merito di servire l’assist per Carrasco e la sfortuna di indirizzare sul palo il rigore decisivo.

Godin 7 – L’uruguaiano è uno dei leader dell’Atletico e anche nella notte meneghina fa il suo solito, ottimo lavoro. Ha il merito di trovarsi sempre in mezzo fra la traiettoria delle conclusioni degli avversari e Oblak.

Savic 6,5 – Preferito a Jimenez, l’ex giocatore della Fiorentina stecca la marcautura su Sergio Ramos sul primo gol del Real. Nella ripresa, nonostante al 53′ abbia la palla buona per pareggiare il conto delle reti, gioca una discreta prova difensiva.

Filipe Luis 6 – Sulla corsia sinistra con un po’ di affanno marca un Bale che pare in forma smagliante, cresce però con il passare del tempo. Esce per crampi. Dal 107′ Hernandez s.v.

Koke 6 – Teso e contratto, non gioca un buon primo tempo perchè oltre a non creare nulla di buono, sbaglia anche tre appoggi facili. Un po’ come tutti i compagni nella ripresa ci mette tutto quello che ha. Dal 115′ Partey s.v.

Augusto Fernandez 4,5 – Il Peggiore. Preferito all’idea più offensiva di Carrasco, è lui l’anello debole del centrocampo di Simeone. Lento, insicuro, impacciato, è di una categoria inferiore rispetto agli avversari. Dal 46′ Carrasco 7 – Non inizia bene ma dopo la rete del pareggio sale in cattedra diventando l’uomo in più della formazione di Simeone.

Gabi 7,5 – Il Migliore. Già nel primo tempo è buono il lavoro d’interdizione ed è l’unico che gioca cercando di fare qualcosa di intelligente. L’apice lo raggiunge nel finale del secondo tempo quando sale in cattedra perchè prima arpiona una grande palla in scivolata, poi perchè in grande stile lancia Juanfran per la rete del pareggio. Onnipresente anche nei tempi supplementari.

Saul 5,5 – Dopo il gol-gioiello al Bayern Monaco, stasera non riesce a sfondare sulla corsia di destra. Al 58′ va vicino al gol ma il suo sinistro esce non di molto. Lotta fino alla fine senza tregua ma perdendo troppi palloni.

Griezmann 5,5 – Costretto ad arretrare troppo il suo raggio d’azione, cerca spesso degli scambi stretti ma senza fortuna. Conclude la prima frazione con due conclusioni dalla distanza e poco altro. Nella ripresa pur sbagliando il rigore del pareggio, continua ad essere uno dei più propositivi.

Torres 5 – Si nota soltanto nei primi minuti di gioco per degli interventi al limite del regolamento, per poi sparire completamente dalla scena.

All. Simeone 5,5 – Ok il grande collettivo con vocazione difensiva ma ancora una volta inizia con Augusto Fernandez e Carrasco in panchina. Anche stavolta però riesce a trovare la via del gol, guadagnando i tempi supplementari per poi arrendersi alla roulette dei calci di rigori.

Arbitro: Clattenburg 6 – Dopo aver diretto la semifinale di andata fra Atletico Madrid e Bayern, stasera l’arbitro 41enne deve contenere l’eccessiva carica agonistica delle due squadre di Madrid. Il gol di Ramos è leggermente in fuorigioco ma la chiamata era difficile per via anche della sponda di Bale che crea difficoltà al guardalinee. Corretta invece la chiamata del fallo da rigore di Pepe ai danni di Torres.

 

29 maggio 1985 – La tragedia dell’Heysel: il ricordo bianconero

Sul proprio sito ufficiale la Juventus commemora le vittime della follia dell’Heysel, lo stadio belga dove la sera del 29 maggio 1985 nella finale di Coppa Campioni persero la vita 39 sostenitori bianconeri.

Di seguito il testo del comunicato della società torinese:

“Il 29 maggio 1985 una grande serata di sport si trasformò in tragedia: la Juventus ricorda le vittime.

Una finale di Coppa dovrebbe essere un momento di gioia, tensione sportiva, emozioni. Quel giorno, a Bruxelles, non fu così.

L’orrore e la tragedia che si consumarono allo stadio Heysel, nelle ore immediatamente precedenti la finale di Coppa dei Campioni fra Juventus e Liverpool, sono ancora vive negli occhi dei tifosi bianconeri e, più in generale, di tutti gli appassionati di calcio, che quella sera, a Bruxelles o davanti alla televisione, hanno assistito a momenti da incubo.

Una notte, quella del 29 maggio 1985, che ha cambiato per sempre le vite di 39 famiglie, segnate dalla perdita dei loro cari, vittime innocenti di una follia che ancora oggi non trova spiegazioni.

A loro, da 31 anni, va il nostro pensiero e il nostro ricordo, nella convinzione che quello che è accaduto all’Heysel non debba ripetersi mai più“.

Simeone: “Complimenti al Real che è stato più forte. Ho detto ai miei giocatori di non piangere”

E’ un Diego Pablo Simeone rammaricato quello che si presenta in conferenza stampa: “Voglio congratularmi con il Real Madrid per la vittoria della Champions. Vince sempre il più forte. Dobbiamo continuare a lavorare. Ora voglio andare a casa a guarire le mie ferite. Non è facile da digerire ma due finali di Champions in 3 anni sono un grande risultato. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, hanno fatto una grande Champions sconfiggendo squadre come Barcellona e Bayern. I ragazzi hanno dato il massimo, lottando su ogni pallone. Lo sforzo è stato tanto, non si sono abbattuti dopo l’errore dal dischetto di Griezmann. A fine partita ho chiesto ai ragazzi di non piangere e di uscire dal campo a testa alta”.

Mendieta: “E’ sempre bello tornare a Milano. Lazio? Nessun rimpianto”

E’ tornato in Italia per assistere alla finale di Champions e incalzato da calciomercato.com Gaizka Mendieta ha commentato: “È sempre una grande emozione tornare a Milano, ho grandi ricordi di quella finale perché era la seconda di fila, anche se l’abbiamo persa”. Poi sulla Lazio: “Non ho alcun rimpianto…”.

Salernitana, Simone Inzaghi il regalo in caso di permanenza in serie B

In attesa di conoscere il futuro allenatore della Lazio, pare ormai certo (salvo clamorosi ribaltoni) che non sarà Simone Inzaghi. Ciononostante il futuro presidente di Inzaghino potrebbe essere comunque Claudio Lotito. Infatti, secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, la Salernitana avrebbe in mente di mettere sotto contratto l’ex attaccante della Lazio in caso di permanenza in serie B. Un modo di Lotito per risolvere due problemi: quello di risparmiare un contratto con la Lazio e quello di iniziare un nuovo ciclo a Salerno dove Menichini non è riuscito a risollevare la squadra dopo la fallimentare gestione Torrente.

Fabrizio Piepoli

Romy Schneider, la principessa triste

Il 29 maggio 1982 si spengeva a Parigi Rosemarie Magdalena Albach-Retty, l’attrice Romy Schneider. Nata a Vienna il 23 settembre 1938 e deceduta a Parigi a 44 anni dopo aver girato oltre 60 film – su tutti la saga della principessa Sissi – e incantato eserciti di fan.

Una vita infelice segnata da grandi dolori e grandi successi spezzata anzitempo. Per l’attrice austriaca naturalizzata francese il classico percorso maledetto, una parabola esemplare di un percorso di vita che ha lasciato segni e strascichi indelebili nella sua anima. Troppe ferite risalenti all’infanzia da «bambina dimenticata in collegio» dopo il divorzio dei genitori, poi nel ’79 il suicidio del primo marito Harry Meyen Haubenstock, gli amori sfortunati, la paura di invecchiare, i problemi di salute, ma soprattutto la perdita nell’81 del figlio David. E proprio alla perdita del figlio si deve il punto di svolta. Da quel momento la Schneider ormai si lascia andare e sopravvive e il cuore a un certo punto non resiste più. Viene trovata senza vita la mattina del 29 maggio 1982, in casa seduta allo scrittoio davanti a una lettera mai terminata. Un mese prima nei titoli di testa dell’ultimo film girato La signora è di passaggio” la grande attrice aveva voluto ci fosse una dedica: “A David e a suo padre”. Tutti e due scomparsi prima del tempo lasciandola profondamente sola.

CHAMPIONS – Cristiano Ronaldo: “Ha vinto la squadra più esperta. Zidane? Un signore”

L’autore del rigore vittoria Cristiano Ronaldo ha commentato la partita ai microfoni di Mediaset Premium: “Penso che abbiamo dimostrato più esperienza ed è giusto che abbiamo vinto alla lotteria dei rigori”. Ronaldo ha raggiunto il record di miglior marcatore della Champions league di tutti i tempi: “Sono molto felice per tutti questi record”. In chiusura Ronaldo incensa Zidane: “Ha dimostrato di essere un signore, un grande lavoratore e merita di rimanere qua”.

Fabrizio Piepoli

La Lega B e i 22 club associati salutano il ritorno di Salvatore Girone

Il ritorno del marò Salvatore Girone, è stato omaggiato dalla Lega Serie B. Di seguito il comunicato stampa:

Oggi è una giornata speciale: non solo per l’inizio delle semifinali playoff della Serie B ConTe.it, il Campionato degli Italiani, e per le centinaia di migliaia di appassionati che sognano per la loro squadra il salto in Serie A, ma anche perché mentre Spezia e Trapani scenderanno in campo, a Roma Salvatore Girone scenderà dall’aereo che lo sta riportando in Italia. La Lega B e i 22 Club associati rivolgono un caloroso bentornato al “nostro” Marò, salutando con affetto anche Massimiliano Latorre in Italia dal settembre 2014“.

La notizia più attesa arriva grazie al grande impegno del Governo Italiano, del suo Corpo Diplomatico, al buon nome e alla credibilità riconosciuta alla nostra Marina Militare, ma anche alle campagne di sensibilizzazione che in Italia si sono moltiplicate in questi anni. Una delle quali ha visto la Lega B protagonista, con le proprie associate in occasione delle finali playoff della stagione 2013/14, quando giocatori e allenatori scesero in campo con il fiocco giallo simbolo della Marina e della solidarietà del nostro Paese, una grafica ripresa nella stagione seguente su tutti i campi dei ventidue stadi del nostro Campionato, per dare una testimonianza di vicinanza ai due Marò. Finalmente, entrambi a casa“.

IL TABELLINO DI REAL MADRID-ATLETICO MADRID

Ecco il tabellino della Finalissima di Champions League 2016

 

TABELLINO DI
REAL MADRID-ATLETICO MADRID 1-1 (6-4 d.c.r.)

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal (dal 50′ Danilo), Pepe, Ramos, Marcelo; Kroos (dal 72′ Isco), Casemiro, Modric; Bale, Benzema (dal 76′ Lucas), Ronaldo. A disp: Casilla, Nacho, Rodriguez, Jesé. All. Zinedine Zidane

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godin, Savic, Filipe Luis (dal 107′ Hernandez); Koke (dal 115′ Partey), Augusto Fernandez (dal 46′ Carrasco), Gabi, Saul; Griezmann, Torres. A disp: Moya, Gimenez, Tiago, Correa. All. Diego Pablo Simeone

Arbitro: Mark Clattenburg (ENG)

Marcatori: 14′ Ramos (R), 78′ Carrasco (A)

Ammoniti: 10′ Carvajal (R), 47′ Navas (R), 60′ F. Torres (A), 78′ Casemiro (R), 90’+2 Ramos (R), 90’+2 Gabi (A), 92′ Danilo (R), 111′ Pepe (R)

Espulsi:

Calci di rigore:
1° Lucas (R) gol
Griezmann (A) gol

2) Marcelo (R) gol
Gabi (A) gol

3° Bale (R) gol
Saul (A) gol

4° Ramos (R) gol
Juanfran (A) sbagliato

5° Ronaldo (R) gol

CHAMPIONS – Vince ancora il Real Madrid. L’Atletico sconfitto ai rigori

MILANO – Alla fine il Real Madrid ha avuto di nuovo la meglio contro un Atletico Madrid mai domo. Apre le marcature Sergio Ramos, pareggia nel secondo tempo Carrasco. Alla fine i rigori danno ragione al Real che alza la sua undicesima Champions League della storia.

IL REAL SUBITO IN VANTAGGIO – La gara si mette subito in discesa per il Real: al 15′ Kroos pennella una punizione in area, Bale di testa spizzica la palla al centro dove Sergio Ramos si avventa prima di tutti e realizza il più facile dei tap-in anticipando il numero uno avversario. Blancos in vantaggio ma la rete del difensore spagnolo è viziata da una posizione di fuorigioco. Nella prima frazione di gioco non accade molto, la risposta dell’Atletico è in un timido tentativo dalla distanza di Griezmann. Il primo tempo si chiude con un siluro del solito Griezmann che finisce di pochissimo a lato.

GRIEZMANN SBAGLIA DAGLI 11 METRI – A inizio ripresa la partita rischia di cambiare quando Pepe stende in area Torres. L’arbitro indica subito il dischetto ma dagli undici metri Griezmann colpisce la traversa. I colchoneros non risentono del colpo e continuano a spingere sull’acceleratore in cerca del pareggio. Al 53′ altra ghiotta occasione per l’Atletico quando dopo una carambola in area, Savic riesce a metterci la zampata ma il suo tiro lambisce il palo di pochi centimetri. Simeone chiama il calore del pubblico e l’Atletico continua a spingere andando nuovamente vicino al gol al 59′ con Saul che prova la volèe dal limite dell’area che termina di poco a lato.

IL REAL FA LA PARTITA, L’ATLETICO PAREGGIA – Dal 70′ si desta dal torpore il Real Madrid: Benzema si ritrova a tu per tu con Oblak, ma è quest’ultimo ad avere la meglio respingendo il tiro. Qualche minuto dopo occasione simile per Ronaldo ma il suo tiro è centrale. Al 78′ clamorosa occasione per Bale che dribbla Oblak e tira a porta vuota, ma la palla viene salvata sulla linea di porta da un difensore dei colchoneros. Gol sbagliato gol subito: rapido contropiede dell’Atletico con Juanfran che dalla destra mette un invitante pallone al centro che Carrasco trasforma in gol. L’attaccante di Simeone esulta in maniera singolare andando a baciare la fidanzata in tribuna (guarda qui). L’Atletico trova un pareggio insperato proprio nel miglior momento dei Blancos. La partita si chiude così, tutto rimandato ai supplementari.

I SUPPLEMENTARI NON BASTANO. RONALDO REALIZZA IL RIGORE DECISIVO – I tempi supplementari continuano sulla falsa riga della partita con il Real che attacca e l’Atletico che si difende per poi ripartire nel pieno stile del cholismo. Nel primo tempo supplementare da segnalare soltanto la sforbiciata di Griezmann più utile ai fotografi che alla partita. I giocatori sono visibilmente stanchi ed è chiaro a tutti che saranno gli undici metri a designare il vincitore della coppa dalle grandi orecchie. Decisivo il rigore di Juanfran che colpisce il palo mentre Cristiano Ronaldo non fallisce. La maledizione continua per l’Atletico, come due anni fa sono i cugini a sollevare la coppa. Il Real ha la meglio in una partita equilibrata.

Fabrizio Piepoli

FOTO – La singolare esultanza di Carrasco al gol pareggio dell’Atletico Madrid

79′ minuto della finale di Champions League: il Real ha sfiorato in un paio d’occasioni il gol del 2 a 0, ma proprio nel momento migliore dei blancos, rapida ripartenza dell’Atletico, Juanfran serve al centro Carrasco che punisce Navas e  realizza il pareggio. Nulla di strano, se non che il giocatore anziché abbracciare i suoi compagni, corre in tribuna e bacia appassionatamente la fidanzata. Tutto questo sotto gli occhi stupefatti dei compagni che creano un “mucchio selvaggio” (per citare Piccini) intorno alla coppia. Un bacio dal sapore di Champions.

Pastorello: “Rossi – Lazio? Macchè…”

In attesa di risolvere la questione allenatore, in casa Lazio tiene sempre banco il mercato degli attaccanti. I soliti tanti nomi, ma ancora nulla di concreto. L’interesse della Lazio per Giuseppe Rossi, aveva scatenato le fantasie di giornalisti e tifosi.

Ma a Radio Blu arriva la smentita del procuratore del calciatore, Pastorello: “L’unica cosa certa è che il Levante non lo riscatterà. Tornerà alla Fiorentina poi decideremo il futuro. Non chiudiamo la porta a nessuno, ma l’interesse della Lazio è pura invenzione giornalistica“.

Premio da sogno per i giocatori del Real in caso di vittoria finale

Come rilevato dall’edizione online del Corriere dello Sport ha davvero dell’incredibile la situazione tra l’ex tecnico delle merengues Rafa Benitez e il Real Madrid in caso di vittoria finale della Champions League da parte di quest’ultimi.

Il tecnico spagnolo, retrocesso solo qualche giorno fa con il Newcastle in Inghilterra, nel caso di un successo dei blancos avrebbe diritto a un premio. Infatti, la società madrilena premia tutti quelli che in caso di raggiungimento dell’obiettivo hanno partecipato alla realizzazione. Benitez prima di venire esonerato aveva raggiunto con la squadra gli ottavi di finale della competizione.

Inoltre, si legge, in caso di successo contro l’Atletico di Simeone ogni giocatore del Real riceverà un premio di 700mila euro, mentre a Zidane ne spetterebbero 1.400.000. La quota che invece spetterebbe a Benitez non è specificata.

Tavecchio: “Ventura CT? Non posso parlare. A San Siro organizzazione perfetta”

Tavecchio è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium a pochi minuti dall’inizio della finale di Champions League. Queste le sue parole:

La prossima settimana dovremmo ufficializzare il nuovo Ct. Dubbi non ce ne sono. Se sarà Ventura? Ora non posso parlare perchè ho delle regole che devo rispettare. Milano questa sera ha dimostrato una grande organizzazione. Abbiamo fatto un ottimo lavoro anche a livello economico. Chi vincerà? Non lo è un derby e tutto potrà accadere“.