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LA CRONACA – L’ultimo regalo di re Miro, ma la Lazio finisce malissimo una stagione anonima

ROMA – Lazio Fiorentina è stata la sfida tra due grandi decadute del nostro calcio. Dai vertici del calcio italiano rispettivamente con le presidenze di Cragnotti e Cecchi Gori, alla lotta per la metà della classifica. Ai viola è andata leggermente meglio con la qualificazione all’Europa League, mentre i biancocelesti hanno visto sfumare pian piano tutti gli obiettivi stagionali: dalla supercoppa italiana, alla Champions League, finendo con la qualificazione all’Europa. Il campionato della Lazio si è chiuso stasera, così come l’avventura in biancoceleste di Klose che lascia la Capitale con 62 reti siglate in 5 stagioni. All’Olimpico finisce 2 a 4, con Vecino grande mattatore di serata. Unica nota positiva la rete di Klose, che fa il suo ultimo regalo al popolo biancoceleste.

LULIC DA CINETECA – La Lazio parte a razzo e al secondo minuto Lulic illumina l’Olimpico con un gol da antologia: stop di petto e destro all’incrocio dei pali. Una rete splendida che scatena i cori dei supporters biancocelesti e l’abbraccio dei compagni. La partita si addormenta e per un quarto d’ora la Fiorentina si rende leggermente pericolosa solo su palle inattive. Al 20′ grande chance per Zarate che si inserisce bene in area ma il suo mancino è sbilenco e finisce a lato. Grande rammarico per l’argentino che spreca una buona occasione da rete. La Lazio appare troppo rilassata e gli ospiti crescono di minuto in minuto: provvidenziale al 25′ l’intervento in tackle di Bisevac su cross di Bernardeschi. Il serbo rischia l’autogol ma è fortunato e salva la Lazio da un gol quasi certo. Brividi per la Fiorentina quando Candreva in area sbaglia l’appoggio per Klose e per poco il passaggio non si trasforma in un gollonzo, ma sfortunatamente la palla lambisce il palo e termina a lato.

QUARTO D’ORA DI ORDINARIA FOLLIA – Alla mezzora la Fiorentina trova il pareggio con Vecino che si ritrova la palla tra i piedi dopo una carambola in area e col destro trafigge Marchetti. Un pareggio tutto sommato meritato dato che i padroni di casa si sono addormentati dopo la rete di Lulic. Un minuto dopo Zarate impensierisce Marchetti che deve distendersi per deviare la palla in calcio d’angolo. Gol rimandato al 40′ quando Tello supera in velocità Konko e serve al centro Bernardeschi, il suo tiro è centrale ma Marchetti si dimostra poco reattivo lasciandosi passare il pallone sotto la mano sinistra. Sorpasso viola e tutto da rifare per i capitolini. Vantaggio che rischia di aumentare quando un pasticcio difensivo permette a Zarate di trovarsi a tu per tu con marchetti, ma il pallonetto dell’argentino sorvola la traversa. Il gol, però, è nell’aria e arriva al 45′ quando una palla persa goffamente in mediana da Parolo permette una rapida ripartenza viola che scaturisce nella rete di Tello. Si chiude così il primo tempo, con una Lazio completamente assente e in balia della Fiorentina. Ancora una volta emergono i problemi difensivi. Al duplice fischio una bordata di fischi assale l’11 di Inzaghi.

ENCEFALOGRAMMA PIATTO – La Fiorentina ricomincia il secondo tempo come aveva terminato il primo: bella triangolazione Zarate Badelj con quest’ultimo che da posizione centrale calcia a lato. Gli ospiti spingono sull’acceleratore in cerca del poker: Bernardeschi prende palla dalla trequarti e viene lasciato libero di avanzare fino al limite dell’area, ma fortunatamente il suo sinistro termina in curva. Encefalogramma piatto per la squadra romana incapace di riuscire a costruire le azioni più banali. Ci prova Keita al 63′ a scuotere la squadra con un destro che mette in mostra le qualità di Lezzerini. Anche Milinkovic (subentrato pochi minuti prima a Cataldi) impensierisce il portierino viola con un destro potente ma poco angolato.  Al 70′ splendida azione corale dei toscani che con passaggi di prima riescono a scardinare la debole retroguardia biancoceleste e portano al gol Vecino che sigla la sua doppietta personale.

L’ULTIMO REGALO DI RE MIRO – Al 73′ Lulic viene steso in area da Rodriguez, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri ci va inizialmente Felipe Anderson ma tutto lo stadio incita a gran voce il nome di Klose. Il boato dell’Olimpico scioglie il freddo cuore del tedesco che si incarica della battuta e realizza la sua 63^ rete in biancoceleste. Il pubblico si infiamma e la Lazio cerca di accorciare ulteriormente le distanze: Keita prova la zampata su cross di Milinkovic-Savic, ma la palla termina a lato. I biancocelesti crescono e prima Keita, poi Milinkovic ci provano dalla distanza senza fortuna. All’85’ un’altra magia di Lulic che dopo aver dribblato con un tunnel un avversario, conclude in porta ma Lezzerini è reattivo e respinge col piede. Finisce 2 a 4, un risultato che riassume la stagione della Lazio. Difficile che a questo punto Inzaghi possa essere l’allenatore dei capitolini anche nella prossima stagione.

Bernardeschi: “Grande reazione. Ora chiudiamo la partita”

Al termine del primo tempo tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium il giocatore viola Federico Bernardeschi:

“Abbiamo subito gol dopo pochi minuti a causa di una ribattuta, ma abbiamo reagito benissimo. Ora dobbiamo solo chiudere la partita. Siamo venuti qui per giocare, ce lo meritiamo noi e i nostri tifosi”.

L’emozionante saluto di Miro Klose ai tifosi biancocelesti

Durante la cerimonia che la società ha realizzato per Miro Klose e l’omaggio, con tanto di scenografia da parte dei tifosi, il Re ha voluto ringraziare con il cuore il mano tutto l’amore che i tifosi gli hanno donato in questi anni:

E’ stato veramente un onore indossare questa maglia per 5 anni. Non vi dimenticherò mai. Voi siete sempre grandi e io vi auguro per il futuro tutto quello che meritate. Veramente grazie di cuore voi siete incredibili

 

Tare ha deciso quando annunciare il nuovo mister

A pochissimi minuti dall’inizio del match tra LazioFiorentina il ds biancoceleste Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium. Queste le sue parole:

Al direttore sportivo viene chiesto se ci sono speranze che resti: “Abbiamo parlato con lui per capire le intenzioni e se poteva proseguire il cammino insieme a noi, però già dall’anno scorso voleva rientrare in patria e come tale l’abbiamo rispettata questa sua decisione“. Su Sampaoli: “Noi abbiamo parlato con lui per conoscerlo ma senza mancare di rispetto a nessuno. Inzaghi era stato avvisato, vogliamo capire bene la scelta da fare per la prossima stagione. Non c’è nulla di concreto, alla fine conta chiudere stasera una stagione non positiva ed entro 2 settimane prenderemo la decisione finale sulla scelta dell’allenatore“. Un giudizio sull’operato della società, sulla squadra e  su queste partite di Inzaghi: “Io lo dico da anni che Inzaghi è un predestinato a fare una grande carriera da allenatore. Lo conosco bene, sono sicuro di ciò che farà nella sua carriera, ha tutto per fare molto bene. Siamo consapevoli del suo operato e valuteremo insieme a fine stagione. Sull’operato della società e squadra di sicuro le aspettative erano altre. Ci sono stati problemi, potevamo fare meglio. Il valore di questa squadra non rispecchia la classifica, sappiamo dove dobbiamo intervenire e cosa fare. Speriamo di avere chiarezza il prima possibile, cercheremo di dare all’allenatore una rosa competitiva per il prossimo anno“.

Mauri fa 300: “Spero di giocare ancora a lungo con questa maglia storica”. Poi su Miro…

Il giocatore biancoceleste Stefano Mauri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM quando manca ormai meno di un’ora all’inizio della sfida tra Lazio e Fiorentina. Queste le sue parole:

Per l’ex capitano biancoceleste ci sarà una piccola premiazione per le 300 presenze con la maglia della Lazio: “Sono contento perché fare 300 partite con questa maglia storica è veramente importante. Io sono orgoglioso di aver vestito questa maglia per tante partite e spero di farlo ancora. In settimana parleremo con il presidente e spero che mi dia la possibilità di proseguire con questi colori“. Oggi è il giorno di Klose e per l’occasione giocheranno con una bellissima maglia celebrativa: “Sicuramente è una maglia importante, un tributo ampiamente meritato per questo campione che è Klose. Al di là di quello che ha dato in campo, a noi ha dato qualcosa in più. E’ un professionista serio e ti da la forza di impegnarti ogni giorno sempre di più in allenamento, da consigli ai giocatori più giovani e indubbiamente è importante per far crescere questa squadra. Se ci siamo parlati? Abbiamo sempre parlato dal primo giorno fino all’ultimo, poi magari lui dirà qualcosa oggi non so se prima o dopo la partita, però è un ragazzo tranquillo, pensa a far bene oggi, pensa più alla partita che dare l’addio a noi (ride ndr). Aspettiamo la fine della partita speriamo finisca con un suo gol“.

 

 

Lezzerini: “Che emozione giocare titolare e per di più all’Olimpico”

Il portiere della Fiorentina  Luca Lezzerini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Il portierino viola è praticamente un ex avendo fatto gran parte delle giovanili nella Lazio: “Sì, ho fatto fino ai Giovanissimi alla Lazio. Per me è un piacere tornare qua e giocare titolare“. Ha già debuttato entrando a gara in corsa in queste ultime giornate, ma giocare dal 1′ minuto è un’altra cosa: “E’ tutta un altra cosa giocare da titolare e in questo stadio è ancora meglio“. Lui è romano di Eur-Laurentino: “Sono emozionato, incontrare le persone che hanno fatto parte della mia piccola vita calcistica fa sempre piacere“.

SERIE A – I risultati finali del pomeriggio

Sono terminati i tre match della domenica pomeriggio. Perfetto equilibrio tra Chievo e Bologna. L’Empoli chiude in bellezza contro un Torino battagliero. Pavoletti cerca di convincere Conte a portarlo agli Europei trascinando fino alla fine il Genoa con l’ennesimo gol stagionale, ma l’Atalanta di Reja riesce comunque ad avere la meglio. Di seguito risultati e marcatori:

Chievo vs Bologna 0-0

Empoli vs Torino 2-1 (Maccarone, Zielinski; Obi)

Genoa vs Atalanta 1-2 (Pavoletti; D’Alessandro, Kurtic)

A breve inizieranno i match serali: Lazio-Fiorentina (rilevante solo perché c’è il “Klose-day“); Palermo-Verona; Udinese-Carpi (decisivi per la lotta salvezza)

 

 

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Fiorentina. La Lazio con Keita in attacco

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Fiorentina 38esima ed ultima giornata di campionato: Roma, domenica 15 Maggio ore 20:45 Stadio Olimpico:

Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Parolo, Cataldi, Onazi; Candreva, Klose, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Patric, Braafheid, Milinkovic-Savic, Morrison, Mauri, Felipe Anderson. All. Simone Inzaghi

Squalificati: Biglia, Djordjevic
Indisponibili: De Vrij, Radu, Kishna, Matri, Hoedt, Basta
Diffidati: Biglia, Candreva, Hoedt, Lulic

Fiorentina (3-4-2-1) – Lezzerini; Tomovic, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino, Badelj, Alonso; Tello, Mati Fernandez; Zarate;. A disp: Tatarusanu, Satalino, Roncaglia, T. Costa, Ilicic, Kone, Kalinic.  All. Paulo Sousa

Indisponibili: Babacar, Benalouane, Blaszczykowski
Squalificati: Borja Valero, Pasqual
Diffidati: Roncaglia

Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. di Pinerolo)
Assistenti: Schenone – Muto
IV Uomo: Stallone
Addizionali:Russo – Serra

Paura a Manchester: rinviato per un allarme bomba il match tra lo United e il Bournemouth

Attimi di paura all’Old Trafford a causa di un allarme bomba. Un pacco sospetto è stato rinvenuto sulle tribune dello stadio Old Trafford a pochi minuti dall’inizio del match tra Manchester United e Bournemouth. La partita – che in un primo momento era stata solamente posticipata di 45 minuti – è stata rinviata a data da destinarsi e lo stadio evacuato con calma e in ordine, mentre la polizia e gli artificieri continuavano le ispezioni sulle tribune. Inizialmente erano stati evacuati solamente due settori dell’Old Trafford, in seguito si è deciso di svuotare l’intero impianto e di rinviare la partita. Sull’oggetto sospetto è stata condotta un’esplosione controllata da parte polizia nello stadio del Manchester United. Lo riporta Sky News, lasciando intendere che si sarebbe trattato in effetti di un ordigno.

Ecco il profilo Twitter della Premier League sull’allarme bomba:

Pres. Empoli conferma la cessione di Tonelli: “Col Napoli accordo sulla parola”

Dopo le parole dell’agente e ieri sera di De Laurentiis, arriva anche l’ultima conferma del presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi sul passaggio di Tonelli al Napoli. Ecco le sue parole raccolte da tuttomercatoweb: “Con Tonelli ci siamo abbracciati a lungo e ci siamo commossi. Ora lui prende il volo, aveva 11 anni quando è arrivato, preferendo noi alla Fiorentina. Abbiamo definito l’affare sulla parola, formalizzeremo settimana prossima”. La Lazio dice addio al suo primo obiettivo di mercato.

LAZIO FIORENTINA – Ecco la lista convocati di Sousa. Pesano le squalifiche di Borja Valero e Pasqual

In vista del match all’Olimpico tra Lazio eFiorentina, il tecnico dei viola, Paulo Sousa, ha diramato la lista ufficiale dei 18 convocati.

PORTIERI: Lezzerini, Satalino, Tatarusanu

DIFENSORI: Astori, Alonso, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia, Tomovic

CENTROCAMPISTI: Badelj, Kone, Tino Costa, Mati Fernandez, Tello, Vecino

ATTACCANTI: Bernardeschi, Ilicic, Kalinic, Zarate

 

 

Parolo inaugura una scuola calcio a Gallarate: “E’ un’idea che avevo da tempo”

Una carriera in Emilia con la consacrazione a Roma, ma Marco Parolo non dimentica le sue origini varesine. Il centrocampista biancoceleste ha inaugurato una scuola calcio nella sua città natale, il Torino Club Marco Parolo di Gallarate. Intervistato da laprovinciadivarese.it, Parolo ha spiegato i motivi di questa scelta: Ammetto che questa è un’idea che ho sempre avuto in testa. In realtà, il mio sogno era quello di aprire una scuola calcio una volta smesso di giocare, però si è presentata questa opportunità che ho colto al volo. La mia idea è quella di trasmettere ai bambini il mio percorso ed insegnare loro a giocare a calcio. È un progetto che volevo assolutamente portare avanti con il Torino Club, sono contento di poter iniziare con loro un progetto del genere. Ora abbiamo messo le basi, ed è un orgoglio per me, un simbolo di riconoscenza verso chi mi ha cresciuto e mi ha lanciato in questo mondo”.

Parolo racconta il suo percorso: “Ho capito che avrei fatto il calciatore abbastanza tardi, quando ero a Foligno. La vera svolta è stata lì, nonostante fino agli Allievi Regionali avessi giocato in una squadra dilettantistica. Credo sia importante non smettere mai di crederci, non è mai troppo tardi, se un ragazzo è convinto di avere le capacità giuste, non deve arrendersi. Prima o poi l’occasione arriva. È poi importante trovare persone ed allenatori che sappiano stimolarti nel modo giusto”. Infine un auspicio per gli Europei in Francia: “Speriamo vada meglio che all’ultimo Mondiale”.

L’ultima partita di un anno di Mer..enda

Merenda non significa merenda. Significa soltanto che quella che si disputerà stasera allo Stadio Olimpico, sarà l’ultima gara di una stagione di merenda. Mai come quest’anno la Lazio del patron Lotito ha fallito su tutti i fronti. Tutti. Le uniche piacevoli note di una stagione senza spartito sono state quelle di Milinkovic-Savic – messo inspiegabilmente in panchina da Inzaghi – il miracolo di Konko che mai come quest’anno (adesso che scade il contratto) ha avuto una continuità mai vista negli anni precedenti e, solo in quest’ultima parte della stagione, il colpo di coda di Miroslav Klose, un campione che andava celebrato in ben altri modi. Primo fra tutti, un rinnovo contrattuale che avrebbe garantito anche un notevole ritorno d’immagine, ma poi sopratutto uno stadio gremito per salutare il bomber teutonico. Invece stasera Lazio-Fiorentina non sarà per pochi intimi, ma poco ci manca. La spaccatura c’è e si vede. La Lazio ha bisogno di laziali. La Lazio ha bisogno di un management competente. La Lazio non ha bisogno di raccomandati messi li per qualche volontà politica o clientelare. La Lazio ha un simbolo, una storia ultracentenaria che va tutelata, sorretta e alimentata e non divise da una Barriera.

Una stagione fallimentare soprattutto in virtù del fatto che a fine agosto perdevamo la possibilità di accedere alla Champions, prendendo tre pappine dal Bayern Leverkusen, dopo l’uno a zero acquisito nella gara di andata grazie alla rete di Keita (altra nota lieta della stagione), con una formazione da brividi qui di seguito riportata: Berisha; Mauricio, de Vrij, Radu (dal 55′ Kishna); Basta, Parolo, Onazi (dal 79′ Morrison), Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson (dal 70′ Gentiletti). A disp: Guerrieri, Hoedt, Konko, Cataldi, Milinkovic.

Dopo quella serataccia son venute in ordine cronologico le seguente sciagure: l’infortunio di de Vrij, le sveglie di Verona e Napoli, la questione delle barriere, l’inadeguatezza di Hoedt, l’officina meccanica di Mauricio, la sconfitta nel derby, l’uscita dalla Coppa Italia, l’acquisto di Bisevac, l’eliminazione dalla Coppa Italia, l’esonero di un bravo mister come Pioli, il derby di ritorno nuovamente perduto ancora con Dzeko protagonista (solo a noi ha segnato sia all’andata che al ritorno), Le prostitute e gli spacciatori, il deserto dello stadio Olimpico, l’ottavo posto sopra al Chievo Verona (anche se vincendo stasera potremo agganciare il Milan !!!!). Insomma peggio di questa annata c’è soltanto la serie B, correggeteci se sbagliamo. Questa di oggi è la fine di un annata di mer..enda. Grazie Presidente. Grazie.

Rocchi: “Klose è stato fondamentale per la Lazio. Per sostituirlo servirà un top player”

L’ex capitano biancoceleste Tommaso Rocchi celebra il campione tedesco nel giorno della sua ultima all’Olimpico: “Il Klose campione, ma soprattutto professionista ha dato tantissimo alla Lazio. Ha collezionato molti record nei campionati mondiali con la propria Nazionale. Pur essendo arrivato ad una certa età mette sempre in campo tanta grinta e qualità che non si discutono. È stato fondamentale alla Lazio. Un nome preciso con cui indicare un erede di Klose non lo saprei dire. Di certo per sostituirlo ci vuole un campione, un giocatore che fa la differenza. La Lazio potrà anche puntare su un giovane, ma dovrà essere un calciatore già affermato e che abbia delle qualità importanti. Servirà un top player”.

Giordano: “Klose simbolo di professionalità e classe. Per il futuro mi piace Immobile”

 Nel Klose Day, anche l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha voluto celebrare il numero 9 tedesco sul portale lalaziosiamonoi.it: “Nella Lazio Klose è stato un simbolo di professionalità e classe. Un grande campione e un’icona a livello mondiale, per lui parlano i numeri. Quando è in campo, i compagni sanno di poter contare sulle giocate di un atleta di esperienza e carattere. Uno che sotto porta sbaglia difficilmente”.

Per il dopo Klose, Giordano non ha dubbi sul nome da indicare:Faccio il nome di Immobile che a me piace tantissimo. Lo colloco tra i primi attaccanti italiani: un giocatore che lavora bene per la squadra. Magari ad averlo. È nel pieno della maturità e può contare su una prestanza fisica notevole. Se venisse alla Lazio, mi piacerebbe tantissimo”.

Ledesma celebra Klose: “La Lazio ha ospitato un campione. Non ha eredi”

E’ arrivato il Klose day, l’ultima partita del campione tedesco in biancoceleste. In molti hanno voluto omaggiarlo, tra questi il suo ex compagno Cristian Ledesma, che su lalaziosiamonoi.it ha detto:Per la Lazio, avere Klose ha significato ospitare un campione. Ha rappresentato il fatto di avere un grande campione riconosciuto a livello calcistico in tutto il mondo. Non solo in Serie A o in Bundesliga, ma ovunque. Non è neanche giusto cercarlo, un suo erede. Devono nascere in maniera naturale. Non si può già accostare il nome di Klose a uno che arriverà o potrà arrivare. Non penso che al momento ci sia un giocatore come lui, con quelle caratteristiche. Penso che sia sempre più difficile trovare talenti, oggi come oggi”.

‘Di Padre in Figlio’ 2016: c’è tanta voglia di Lazio. Venduti più di 37mila biglietti

C’è tanta voglia di Lazio, ma non quella che è andata in scena in questi mesi e che oggi giocherà l’ultima gara di questo campionato anonimo. I tifosi hanno voglia della VERA Lazio, quella che sarà presente nella magica notte dell’evento ‘Di Padre in Figlio’, in programma il prossimo 23 maggio. Mezzo Stadio Olimpico è già stato riempito. Ad oggi sono oltre 37mila i tifosi che si sono assicurati un posto, ma si conta di superare quota 40 mila spettatori. Tornerà a riempirsi finalmente la  Curva Nord che, dopo un anno di proteste, tornerà a regalare spettacolo  come solo e soltanto lei sa fare. Questo evento ricorderà ancora una volta al presidente Lotito il più grande errore di questa sua “gestione” societaria: la desertificazione del rapporto con il primo, autentico e più grande patrimonio della Lazio: i suoi tifosi.

Mai, come in questa occasione, il campo e gli spalti saranno una cosa sola. L’invito è a partecipare numerosi, portare la propria sciarpa, la propria bandiera. E’ il momento giusto per rivivere l’emozione che solo una tifoseria unita e la passione dei giorni migliori può regalare. Sarà l’occasione per far emozionare ancora chi allo stadio ti ha portato per la prima volta o per far innamorare un bambino che ha bisogno di vivere una passione di cui rimanere prigionieri facendogli capire cosa voglia dire essere laziali. Questo è “Di Padre in Figlio”. Parte dell’incasso sarà devoluto a scopo benefico alla SoSpe di Suor Paola e all’Associazione Gianni Elsner.

L’EVENTO: Saranno quattro le squadre storiche che si sfideranno sul campo:

  • la gloriosa ‘Lazio del 1973-1974’ di mister Maestrelli, Pino Wilson, Giancarlo Oddi e Felice Pulici;
  • la ‘Lazio del 1999-2000‘ di Roberto Mancini, Dejan Stankovic, Simone Inzaghi;
  • la ‘Lazio dei -9’ di Ernesto Calisti, Angelo Gregucci e Giancarlo Camolese
  • ED infine, ‘L’altra Lazio’ in cui figurano nomi come Bruno Giordano, Stefano Fiore, Giuliano Giannichedda e Cesar.

I tifosi sperano tantissimo che in quella magica serata di Lazio ci sia anche il Re Miro Klose. Permettendo così, a coloro che non hanno potuto o voluto venire alla sfida di questa sera con la Fiorentina (ultima gara di campionato) di rendergli omaggio come merita.

 

PROBABILI FORMAZIONI di Lazio-Fiorentina

News Lazio:  I problemi di infermeria non risparmiano la Lazio nemmeno per l’ultima di campionato: “…Matri non recupererà e poi abbiamo un problema a destra perché Basta e Patric sono in dubbio. Con la rifinitura e l’allenamento di domani cercheremo di recuperarli ma è difficile, dovrò trovare altre soluzioni”. Questa è stata al precisazione di Simone Inzaghi sulla situazione degli infortuni in conferenza. Le loro assenze condizioneranno le scelte di Simone Inzaghi. Lulic arretrerà in difesa, verrà impiegato come terzino sinistro visto che Konko sarà costretto a traslocare sulla fascia opposta, la coppia centrale Bisevac-Gentiletti. Cataldi sostituirà lo squalificato Biglia (esordio dal primo minuto con Inzaghi in panchina). Ai suoi lati si muoveranno Parolo e Onazi. In attacco Candreva e Keita sugli esterni e Klose centravanti. Ai box gli infortunati de Vrij, Hoedt, Radu, Kishna e Matri.

News Fiorentina – Contro la Lazio, Sousa potrebbe concedere l’esordio al giovane portiere Lezzerini (romano classe ’95) da titolare o almeno per uno spezzone. Per Roma, a parte gli squalificati Pasqual e Borja Valero e gli infortunatiBabacar e Benalouane, Sousa potrà scegliere tra tutti gli altri, premiando magari chi ha giocato meno. Torna a disposizione di Tomovic in difesa. In mediana possibile venga riproposto Vecino, recuperato dalle noie muscolari che lo hanno condizionato nell’ultimo periodo. Mati Fernandez chiede spazio ai danni di Ilicic. Nel 3-4-2-1 viola, quindi, in difesa ci saranno Rodriguez, Astori e uno tra Tomovic e Roncaglia. La linea a quattro di centrocampo sarà composta da Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso.Dietro a Kalinic, invece, agiranno Ilicic e Zarate, in vantaggio su Tello.

Queste le probabili formazioni di Lazio-Fiorentina 38esima ed ultima giornata di campionato: Roma, domenica 15 Maggio ore 20:45 Stadio Olimpico:

Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Parolo, Cataldi, Onazi; Candreva, Klose, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Patric, Braafheid, Milinkovic-Savic, Morrison, Mauri, Felipe Anderson. All. Simone Inzaghi

Squalificati: Biglia, Djordjevic
Indisponibili: De Vrij, Radu, Kishna, Matri, Hoedt, Basta
Diffidati: Biglia, Candreva, Hoedt, Lulic

Fiorentina (3-4-2-1) – Tatarusanu (Lezzerini); Roncaglia (Tomovic), Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino, Badelj, Alonso; Ilicic (Mati Fernanez), Zarate; Kalinic. A disp: Lezzerini, Satalino, Tomovic, T. Costa, Blaszczykowski, Tello, Kone, Mati Fernandez.  All. Paulo Sousa

Indisponibili: Babacar, Benalouane
Squalificati: Borja Valero, Pasqual
Diffidati: Roncaglia

Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. di Pinerolo)
Assistenti: Schenone – Muto
IV Uomo: Stallone
Addizionali:Russo – Serra

Inizia il valzer degli affari sfumati: Tonelli dice sì al Napoli. L’ag: “La Lazio era vicina ma…”

Tutti quelli che si aspettavano che il primo rinforzo della nuova Lazio 2016-2017 fosse Lorenzo Tonelli, rimarranno delusi perché il giocatore è praticamente del Napoli. Come già rivelato in esclusiva soltanto da noi di  laziochannel è stato trovato un accordo tra i campani e l’Empoli per una cifra vicino ai 10 mln. A confermarlo è l’agente di Tonelli al portale cittaceleste.it: “Ci siamo quasi le cifre sono quelle, la Lazio si è fatta da parte. Dopo essersi avvicinati, sia Lotito che Tare non si sono fatti più sentire”. Il nuovo calciomercato della Lazio comincia come gli scorsi. Altro giro altra corsa…

Romagnoli cuore Lazio: “Spero di finire la carriera giocando all’Olimpico…”

“Cosa vuol dire giocare all’Olimpico? Tornare nello stadio più bello che c’è, quello in cui spero di finire la carriera. Parola di Alessio Romagnoli, attualmente in forza al Milan ma di nota fede laziale. Sulle pagine di Sportweek il difensore romano si è concesso a una lunga intervista.

Quando però gli viene chiesto in quale romana vorrebbe tornare, Romagnoli risponde: Non si può dire…Ma sì, tanto si sa quale passione ho io. Tutto è nato in una partita della Lazio nell’anno dello scudetto del 2000, o forse dell’anno prima. Però alla Roma devo solo dire grazie, è stata come una famiglia per me. La Lazio? Hanno provato a contattarmi, ma ero già dall’altra parte…”.