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Nome nuovo per il reparto offensivo biancoceleste. Classe ’90 di proprietà del Porto

Inizia il tam tam mediatico riguardo il mercato estivo, e come al solito nomi su nomi riempiono le pagine dei giornali sportivi.

Oggi il Corriere dello Sport ha aggiunto una voce nuova per l’attacco dei biancocelesti, un tale Josuè Filipe Soares Pesqueira, esterno offensivo in prestito al Braga ma di proprietà del Porto. Classe ’90 è nel mirino di Tare da un po’ di tempo, che valuterà le scelte da farsi, considerando che l’attacco sarà uno dei reparti (crediamo) con più modifiche da fare e rivoluzionare.

Bernardo Corradi su Inzaghi: “Persona seria, andrebbe confermato”

Torna a parlare di Lazio Bernardo Corradi e lo fa ai microfoni di Tennis Press, dove ha potuto commentare anche il momento attuale della sua ex squadra, sottolineando la preparazione e serietà dell’attuale tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, che meriterebbe pertanto la conferma a fine stagione. 

Lotito parla di una figura manageriale in società, ennesimo proclama?

L’annata appena conclusasi non passerà di certo nel novero degli sportivi come esaltante o foriera di emozioni. Claudio Lotito ha compiuto ieri 59 anni, e raggiunto dai microfoni di Lazio Style Radio ha parlato a tutto tondo del momento Lazio e di voler mettere in atto una piccola rivoluzione.

Questa volta però non si è soffermato soltanto su organico o allenatore, ma ha lasciato trapelare la sua volontà di farsi affiancare da una figura manageriale, cercando di ricompattare ambiente e dirigenza. Idee che non sono una novità, per Lotito, che spesso ha pensato di mettere mano alla dirigenza del club. Ovviamente per ora nulla è definito e si brancolerà nel buio ancora per mesi, cercando di capirne le intenzioni e la volontà. Ieri (per l’ennesima volta) ha parlato di cambiamento e unione, sperando che questa volta possa dare seguito a parole, che ormai si accumulano e vanno nel dimenticatoio.

 

 

La Serie A un anno dopo – Napoli a +16, Fiorentina come un anno fa. La Lazio…

Classifiche a confronto dopo 37 giornate. Rispetto a un anno fa, la Juventus ha due punti in più nonostante la sconfitta contro in fanalino di coda Hellas Verona nell’ultimo turno. La squadra col miglior score resta il Napoli (+16), quella col peggiore l’Hellas Verona (-17) ultimo in graduatoria. A 90 minuti dal termine la Fiorentina ha gli stessi punti di un anno fa. Di seguito le graduatorie a confronto riportate da Tuttomercatoweb.it:

Juventus 88 (+2 rispetto alla Serie A 2014/15 dopo 37 giornate)

Napoli 79 (+16)

Roma 77 (+7)

Inter 67 (+14)

Fiorentina 61 (=)

Sassuolo 58 (+12)

Milan 57 (+8)

Lazio 54 (-12)

Chievo Verona 49 (+6)

Genoa 46 (-13)

Torino 45 (-6)

Empoli 43 (+1)

Atalanta 42 (+5)

Bologna 41 (in Serie B)

Sampdoria 40 (-15)

Udinese 39 (-2)

Palermo 36 (-10)

Carpi 35 (in Serie B)

Frosinone 31 (in Serie B)

Hellas Verona 28 (-17)

Prese le borseggiatrici dei Musei Vaticani: si fingevano turiste e rapinavano chi faceva la fila…

Si fingevano turiste per rapinare i visitatori in fila ai Musei Vaticani. Le borseggiatrici, due donne di origini bosniache di 28 e 24 anni, senza fissa dimora e con precedenti, sono state sorprese dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia San Pietro mentre stavano rubando il portafoglio di una giovane turista cinese in coda per l’ingresso ai Musei Vaticani. Come riporta il portale Adnkronos, le due donne indossavano abiti di tendenza allo scopo di mimetizzandosi al meglio tra i numerosi visitatori in fila per l’accesso ai Musei Vaticani per agire indisturbate. Questa volta il loro travestimento, non è bastato. Una pattuglia di carabinieri le ha riconosciute e notate mentre stavano rovistando all’interno della borsa di una turista cinese in attesa di entrare ai Musei Vaticani. La 28enne ha bloccato con una scusa il braccio della turista cinese, per permettere alla sua complice, posizionata alle spalle, di aprire la borsa e sfilare il portafoglio. Le arrestate, sono state portate in caserma su disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Il portafoglio rubato è stato restituito alla malcapitata turista cinese.

 

Oddi: “I giocatori sono tutti dalla parte di Inzaghi e questo mi induce a pensare anche male…”

L’ex difensore biancoceleste e Campione d’Italia 73/74, Giancarlo Oddi è intervenuto ai microfoni di Radiosei per dare la sua opinione sul lavoro svolto da Simone Inzaghi in questo mini-ciclo di partite e  per parlare di una sua ormai quasi certa permanenza:

Che Simone Inzaghi stia facendo un buon lavoro è fuori dubbio, tra l’altro ieri era il Carpi ad essere mosso da maggiori motivazioni, peccato per loro che abbiano fatto harakiri. I giocatori sono tutti dalla parte di Inzaghi e questo mi induce a pensare anche male. Tutti questi attestati di stima e di fiducia non li ricordo con Pioli. Detto ciò, questo finale di stagione buono è stato inutile. Penso che la società abbia già deciso, Inzaghi è molto sicuro di quello che dice, nelle sue interviste trapela la convinzione che resterà anche il prossimo anno. Non credo che una gara come quella con la Fiorentina possa cambiare le cose. Magari sarà anche la scelta giusta, vedremo. Certo il fatto che questi dirigenti facciano sempre tutto da soli mi fa un po’ temere

Disastro Nesta. Già finita l’avventura con i Miami FC?

Potrebbe essere giunta già al capolinea l’avventura di Alessandro Nesta da allenatore dei Miami FC. Dopo pochi mesi infatti l’ex capitano biancoceleste sta vivendo un periodo a dir poco difficile. Il tecnico italiano, infatti, non è ancora riuscito a raccogliere i tre punti (solo 2 pareggi e 4 sconfitte) e, dopo l’ultima sconfitta patita contro i capolisti della NASL (i Cosmos), la squadra della Florida si è trovata in fondo alla classifica (all’ultimo posto) con la differenza reti peggiore del campionato (-7, 5 fatti e 12 subiti). Si dice che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare…riuscirà Nesta e realizzare la risalita prima che sia troppo tardi?

EURO 2016 – Un altro big alza bandiera bianca, l’Italia ringrazia…

Questo Europeo in Francia se non sarà ricordato per chi lo vincerà sarà ricordato sicuramente per la sfortuna che sta portando a molti giocatori importanti man mano che il 10 giugno si avvicina. Dopo Marchisio, Perin, Benzema (quest’ultimo però per altri motivi) e Oxlade Chamberlain si è unito al gruppo degli assenti anche il perno della difesa del Belgio Vincent Kompany.

Una notizia che sicuramente farà piacere al Ct italiano Antonio Conte, visto che i belgi saranno i primi avversari dell’Italia nel torneo europeo. Come riporta, infatti, il portale Ansa.it: Kompany sarà indisponibile per circa quattro mesi a causa di una lesione muscolare alla coscia, riportata durante la semifinale di ritorno di Champions tra Manchester City e Real Madrid. Brutta notizia per il ct Marc Wilmots, che sarà privo del suo capitano. Nicolas Lombaerts sarà probabilmente uno dei due centrali: Jason Denayer, 20 anni, ha già sostituito degnamente Kompany, ma ha meno esperienza in un ruolo così importante. Toby Alderweireld, protagonista di un’ottima stagione con il Tottenham, potrebbe essere il sostituto naturale di Kompany, ma un suo spostamento lascerebbe vacante la fascia destra. Qui potrebbero giocare Denayer ed eventualmente Thomas Meunier o Guillaume Gillet.

West Ham – Cala il sipario su Upton Park, il palcoscenico che fu di Paolo Di Canio

Quando il progresso chiama bisogna per forza rispondere. Cala il sipario su Upton Park, casa dal 1904 del West Ham. Gli Hammers, infatti, a partire dalla prossima stagione, traslocheranno nel nuovo Olympic Stadium, costruito per le Olimpiadi londinesi del 2012. Domani contro il Manchester Uniter (nel recupero della 35esima giornata di Premier League) ci sarà l’ultimo spettacolo. Questo stadio fu teatro di uno dei gol più belli della storia del club londinese e guarda caso fu di un grande ex laziale. Il 26 marzo 2000, infatti, l’ex bandiera biancoceleste Paolo Di Canio fece un destro al volo contro il Wimbledon per la vittoria dei padroni di casa per 2-1. Un gol d’antologia, rimasto scolpito per sempre nel cuore del popolo Hammers.

METEO – Il caldo può attendere, il ciclone “Poppea” riporta pioggia e vento

Arriva il “Ciclone Poppea“. No, non è un sequel del film di Carlo VanzinaS.P.Q.R. 2000 e mezzo anni fa”. Ma è l’ennesimo cambiamento meteorologico che colpirà violentemente la nostra penisola portando pioggia e vento dall’10/11 Maggio fino a domenica 15 Maggio. Temperature in diminuzione di qualche grado, ma non farà freddo, di fatto comunque la Primavera entrerà in crisi per molti giorni:

Da mercoledì 11 – secondo le previsioni del sito www.ilMeteo.it – inizierà una fase di diffusa instabilità al Centro-Nord dove il ciclone Poppea, dal vicino Atlantico si avvicinerà minaccioso all’Italia, attivando venti di Libeccio forieri di piogge e temporali al Nord e al Centro“.

LE PREVISIONI –Le precipitazioni – spiega ilMeteo.it – risulteranno anche abbondanti e in alcuni casi sotto forma di veloci nubifragi soprattutto in Liguria, Toscana, Pianura Padana e tutte le Prealpi. Il Sud sarà più protetto dall’alta pressione, ma anche lui vedrà il passaggio, anche se meno frequente, di temporali e piogge su molte regioni. Temperature in diminuzione di qualche grado, ove piovoso, ma non farà freddo, di fatto comunque la Primavera entrerà in crisi per molti giorni“. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa infatti che “l’instabilità portata dal ciclone Poppea, dopo che dall’Atlantico si sarà portato verso la Svizzera, l’Austria e la Germania, perdurerà sull’Italia almeno per una settimana per cui le piogge e i temporali saranno frequenti, anche se alternati a pause asciutte e soleggiate, soprattutto al Nord e parte del Centro. Soltanto verso la fine del mese sembrerebbe che l’alta pressione africana possa conquistare l’Italia, ma la distanza temporale ci invita ad essere prudenti“.

Calori: “Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, ha dato spensieratezza e motivazioni. Su Klose…”

L’eroe indiretto del secondo scudetto biancoceleste, Alessandro Calori, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM per analizzare il cammino dei biancocelesti, soffermandosi anche sui singoli e sul tecnico della Lazio. Ecco le sue parole riportate sul sito ufficiale biacoceleste:

Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro. Per il suo futuro la società dovrà scegliere se vorrà puntare su un mister giovane che ha fatto bene. Il suo lavoro è stato soprattutto sulla testa dei giocatori, sicuramente ha dato spensieratezza e motivazioni. La leggerezza gli ha permesso di affrontare queste partite, ora bisogna chiudere la stagione con la serenità e dare consapevolezza a questa squadra per il futuro. Ci sono rimpianti per la stagione biancoceleste, ai nastri di partenza ci si aspettava molto dopo la scorsa straordinaria annata. Ma ci sono stagioni che nascono non bene e le responsabilità vanno ricercate in una serie di concause come i tanti infortuni che hanno colpito la rosa biancoceleste. Felipe Anderson ha un patrimonio straordinario, deve solo capire come usare il suo talento e come portare il suo motore al massimo. Deve diventare forte dal punto di vista mentale. Klose è un giocatori che deve essere un esempio per tutti, non lo abbiamo mai visto fuori posto, è sempre positivo e se vai a vedere i numeri della sua storia sono da fuoriclasse è l’atteggiamento che fa la differenza. Cataldi, Felipe, Milinkovic, Keita sono giocatori di uno spessore tecnico di livello altissimo, devono trovare la capacità mentale, devono avere fame e la voglia diventare qualcosa di unico, naturalmente l’allenatore deve aiutarli nel loro percorso di crescita. De Vrij è mancato, è un giocatore determinante per il settore difensivo perché ha personalità e guida un intero reparto, questo tipo di talenti non si trovano dietro l’angolo. Quando si perde il punto di riferimenti spesso si smarrisce. La costruzione di una squadra solida si basa sulla difesa”.

 

Rivaldo avverte: “Se venite alle Olimpiadi rischiate la vita”

L’Olimpiade di Rio de Janeiro è alle porte, ma la situazione in Brasile non sembra quella ideale a garantire la sicurezza di tutti coloro hanno intenzione di partecipare alla più antica manifestazione sportiva del mondo. Il più grande paese sudamericano sta vivendo un momento decisamente difficile. La criminalità, nonostante i messaggi propagandistici che vengono mostrati al mondo, appare dilagante o, almeno, è questo l’allarme lanciato da Rivaldo, ex stella brasiliana di Barcellona e Milan. Su Instagram l’ex campione della Nazionale verdeoro, ha condiviso sul proprio profilo l’immagine di una ragazzina 17enne assassinata a Rio. Si legge: “Questa mattina alcuni banditi hanno ucciso questa ragazza. Le cose più brutte accadono sempre in Brasile. Io consiglio a tutti coloro che intendono visitare il Brasile o venire all’Olimpiade di Rio, di restare a casa. Qui siete a rischio di essere uccisi. Per non parlare degli ospedali pubblici che non sono in grado di garantire un’assistenza adeguata e della situazione politica caotica. Solo Dio può cambiare la situazione del nostro Brasile”.

Kezman su Bisevac: “Il gol premio per un professionista esemplare”. Poi sul suo futuro…

Il procuratore del difensore biancoceleste Milan Bisevac, Mateja Kezman, ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni ai microfoni di LaLazioSiamoNoi, per parlare della stagione del suo assistito e del suo futuro.

Kezman è soddisfatto per la stagione di Bisevac, ieri al suo primo gol in maglia biancoceleste: “Siamo molto felici, è un premio a un calciatore serio e a un professionista esemplare. Purtroppo la condizione è arrivata da poco, colpa di qualche infortunio di troppo che ha inciso su Milan e sul suo rendimento. Lui è un ottimo giocatore, lo ha sempre dimostrato in carriera e credo lo stia facendo vedere anche in queste ultime partite“. Sul futuro del difensore serbo: “Sono convinto che il mio assistito resterà alla Lazio e farà vedere di sapere mettere a disposizione della squadra qualità importanti. Io, personalmente, sono felice che la squadra si stia riprendendo e abbia mostrato di saper giocare un buon calcio in queste ultime sei partite. La Lazio è un club prestigioso e spero che la prossima stagione sia ricca di soddisfazioni come lo è stata quella dello scorso anno“.

Ledesma: “Alla Lazio serve un progetto. Klose? Un campione” Poi sul suo futuro…

Cristian Ledesma è rimasto nel cuore di tutti i laziali. L’ex capitano biancocleste ha rilasciato una lunga intervista al Tg3, in cui ha parlato della stagione della Lazio e di tanti altri argomenti.

Ledesma è partito dalle ultime prestazioni della squadra di Inzaghi: “La Lazio nelle ultime partite ha trovato quella continuità che non ha mai avuto sia ad inizio che a metà campionato. Questo lo ha sicuramente penalizzata. Inzaghi? Non so come lavora perché non l’ho mai visto all’opera come allenatore. Sicuramente è una persona che si fa volere bene. Questo conta, ma conta anche il lavoro sul campo. Per la sua conferma sono valutazioni che deve fare la società, insieme a lui e alla rosa che ha a disposizione“. Sull’addio a fine stagione di Miroslav Klose, giunto a 63 reti con la maglia della Lazio: “È un campione, e quando ne hai uno in una rosa fai fatica a farne a meno. Ma a questa età, se ha deciso così, è perché non si sente più di proseguire questa avventura“. Per la Lazio si parla di “rivoluzione” al termine della stagione in corso: “Penso che non serva soltanto investire nel mercato, ma occorra sviluppare un progetto importante alla pari di molte altre squadre. La Juve da quando è retrocessa sta portando avanti un progetto sempre più ambizioso. L’ambizione è cercare sempre di più“. Poi sul capitano della Roma, Francesco Totti: “Sicuramente merita il rinnovo. Lui e Klose sono campioni che hanno fatto tanto non solo in Italia ma a livello mondiale. Va riconosciuto loro quello che hanno fatto. Sono valutazioni però che spettano alle società, e dipende da come si vuole progettare il futuro. Per competere con la Juve credo oggi sia difficile. I bianconeri hanno una fame e una struttura che non ha eguali in tutta Italia. È quasi impossibile e lo dimostrano i risultati“. Il Frosinone da ieri è ufficialmente retrocesso: “Saluta la Serie A con molto onore. Tutto il calcio italiano, insieme ai suoi tifosi, dovrebbe battere le mani prima a questa società che ha mantenuto un allenatore che in altre società non sarebbe arrivato fino alla fine, poi anche alla squadra che dimostrato di potersela giocare. Sicuramente hanno delle responsabilità perché si potevano salvare. Mentalmente la sfortuna può incidere a livello mentale, soprattutto se sei una piccola. Ho giocato a Lecce e so di cosa parlo. Stellone ha lavorato con una società che lo ha sostenuto fino alla fine, ma non è sempre così. Ha dimostrato anche lui però di poter far bene nella massima serie“. Infine sul suo futuro: “Mi aspetto un’altra opportunità, stiamo valutando con la mia famiglia e con chi mi segue delle soluzioni, cercando di fare la scelta giusta e sperando che sia più positiva dell’ultima. In Brasile non è andata bene, ma era comunque un’esperienza da fare“.

 

Biglia-Lazio-Juventus: la situazione

Quale sarà il futuro di Lucas Biglia? Il capitano biancoceleste ha terminato la propria stagione con un’espulsione rimediata nell’ultima vittoriosa trasferta sul campo del Carpi.

Da oggi si comincia a pensare al suo futuro. Ieri il centrocampista argentino ha dichiarato nel post partita che deciderà la sua permanenza o la sua prossima destinazione solo dopo le vacanze al ritorno dalla Coppa America, mentre il Ds Tare, poco prima del fischio d’inizio della sfida del Braglia, aveva assicurato che il capitano biancoceleste non è sul mercato.

LA SITUAZIONE – Ma qual è la reale situazione? La Juventus è molto vigile sul giocatore, soprattutto dopo il brutto infortunio occorso a Claudio Marchisio. A frenare l’interesse di Marotta, che ha già avviato i contatti con l’agente del giocatore, Enzo Montepaone, è la richiesta di Lotito: 25 milioni. Troppi per i bianconeri, considerando i 30 anni del volante argentino. I bianconeri sembrano comunque non disposti ad offrire una cifra superiore ai 15 milioni.

RINNOVO – Dal canto suo Lotito si è da tempo detto disposto a prolungare il contratto al capitano, raddoppiando di fatto l’ingaggio fino a 2,5 milioni di euro più bonus. Nel caso però l’argentino chiedesse la cessione, ecco che la richiesta del presidente farà di fatto il mercato con lo staff del giocatore che avrebbe a quel punto il compito di trovare la società in grado di accontentare le richieste biancocelesti, che si annunciano in prima istanza piuttosto esigenti. Un accordo tra le parti (Lazio-Juventus, Biglia-Lazio), sembra dunque lontano, ma il mercato non è ancora iniziato ed in casa biancoceleste sarà una lunga e rovente estate.

 

 

 

Foschi svela un retroscena su Luca Toni e la Lazio…

Luca Toni, uno degli attaccanti più prolifici degli ultimi dieci anni, terminerà domenica la sua entusiasmante carriera da calciatore.

Intanto ieri ha salutato il pubblico di Bentegodi con una straordinaria vittoria del suo già retrocesso Verona contro i campioni d’Italia della Juventus, siglando anche la rete del vantaggio gialloblu con un delizioso cucchiaio su calcio di rigore. Per il saluto a Luca Toni, sulle tribune dello stadio Bentegodi era presente anche Rino Foschi, ex direttore sportivo del Palermo, l’uomo che riuscì a portare in rosanero l’attaccante modenese nel lontano 2003. L’ex Ds dei siciliani, ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio, ha svelato un retroscena riguardante l’attaccante e la Lazio: “Sono andato al Bentegodi, mi faceva piacere vedere la sua ultima gara in casa. Gli applausi sono stati emozionanti. Scelse Palermo rifiutando la Lazio, nonostante fossimo in B, perché credeva nel progetto. Ha avuto ragione, e sono contento per lui“.

De Cosmi: “Con Inzaghi bilancio positivo. Klose grande uomo”

Ospite fisso di LazioStyleRadio, sulle frequenze dalla radio ufficiale biancoceleste è intervenuto l’allenatore della Lazio Women Roberto De Cosmi.

De Cosmi ha tracciato un bilancio di questo mini ciclo con Inzaghi in panchina: “È un bilancio positivo quello che Inzaghi e il suo staff sono riusciti a tracciare. La Lazio sta ottenendo il successo attraverso la condivisione di tutti, anche l’atteggiamento dei giocatori è diverso rispetto al passato con vittorie meritate sul campo. sono convinto che Simone lotterà fino in fondo anche contro la Fiorentina vedremo una squadra agguerrita per l’ottenimento dei tre punti“. Ieri bella prova contro un Carpi in cerca di punti salvezza: “Nella partita di ieri si è vista una gara preparate nei minimi particolari, il Carpi ha tentato di fare la partita ma la Lazio era ben disposta in campo con un Marchetti sopra le righe, tatticamente il mister ha usato delle correzioni in corsa e ha vinto. I tre punti sono figli di situazioni ben preparate in settimana e attraverso la lettura della partita“. Le parole per Miroslav Klose sembrano finite: “Klose in queste ultime gare ha dimostrato di essere al massimo del suo splendore fisico e mentale, è importante la collaborazione da parte di tutti, il panzer è grande motivatore e stimolatore, è capace di aprire gli spazi, è un grande uomo, la sua serietà, la sua professionalità e l’alta qualità lo hanno sempre contraddistinto, i numeri parlano per lui“. Sulle mancanze stagionali di questa Lazio: “Il cruccio della stagione è stata la fase difensiva dove è mancando un leader come de Vrij. La Lazio ha faticato a costruire un reparto affidabile con continuità“. Sui singoli, Lulic e Candreva: “Lulic è un giocatore che tutti vorrebbero avere, è eclettico e sa ricoprire più posizioni, gioca con personalità si butta negli spazi, riesce a capire e sfruttare le proprie caratteristiche. Ti permette di avere tante soluzioni in campo. Candreva arriva in doppia cifra anche quest’anno e questo vuol dire che mette lo zampino sulla gara. Ora è più spensierato e si esprime al meglio con le sue giocate“. Infine chiusura sulla sua Lazio Women: “Le ragazze ieri hanno fatto una partita importante contro una squadra forte, ma devo dire malgrado tanti infortuni le ragazze hanno fornito una prestazione di testa e cuore”.

LAZIALI FUORI PORTA – Poche gioie per i biancocelesti in prestito. Bene Elez

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Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Rozzi (Robur Siena), Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: finisce a reti bianche lo spareggio salvezza tra Salernitana e Modena. All’Arechi domina la paura e le due squadre pensano più a difendersi che a cercare di far gol. Parte titolare Oikonomidis, che tuttavia non riesce ad incidere nonostante tanta generosità. Panchina per Strakosha, Pollace, Tounkara e il rientrante dopo lunga assenza Prce. Out in extremis Ronaldo per un problema muscolare accusato in mattinata, e la squadra sembra sentire molto la mancanza delle sue geometrie.

Filippini: la Pro Vercelli impatta per 1-1 allo stadio Silvio Piola contro il Trapani di Serse Cosmi. Un punto prezioso per i piemontesi, ancora in piena lotta per la salvezza. Panchina per Lorenzo Filippini, l’ennesima della gestione Foscarini.

Crecco: 90 minuti in panchina per Luca Crecco nello scontro salvezza dell’Arechi. Per il mancino classe ’95 un campionato in salita dopo l’esonero di Hernan Crespo e l’arrivo sulla panchina dei canarini dell’altro ex laziale Cristiano Bergodi.

Minala: il Cagliari passeggia a Bari e vincendo per 0-3 ottiene la matematica promozione in Serie A. Brutta stop per i galletti, ora al quinto posto in classifica. Minala, ancora alle prese con un problema al tendine d’Achille, non figura nella lista dei convocati.

LEGA PRO

Lombardi: l’Ancona passa di misura sul campo del Siena. 0-1 il risultato finale in virtù della rete messa a segno in apertura da Casiraghi. Nell’ultima giornata di campionato out per squalifica l’attaccante esterno Cristiano Lombardi. Il bilancio stagionale per lui è discreto: 26 presenze e 4 gol all’attivo.

Rozzi: solo panchina per Antonio Rozzi nella sconfitta interna del Siena contro l’Ancona. Brutta stagione, anche questa seconda metà in Lega Pro, per l’attaccante romano classe ’94, che chiude con 12 presenze e solo un gol in Toscana.

LIGUE 1

Perea: nella 26esima sconfitta stagionale del Troyes, 1-0 sul campo del Tolosa, torna nella lista dei convocati El Coco Perea, che tuttavia siede in panchina per tutti i 90 minuti di partita.

PRIMERA DIVISION Messico

Alvaro Gonzalez: nello 0-0 casalingo contro il Tijuana del suo Atlas, non figura nella lista dei convocati El Tata Gonzalez, apparso in evidente ritardo di condizione nelle ultime uscite stagionali.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: importante pareggio per 1-1 dell’Aarhus sul campo del Midtjylland. Josip Elez parte titolare come consuetudine al centro della difesa e offre una buona e consistente prova. Per il giovane croato stagione più che positiva nel campionato danese.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: rimedia un’ammonizione Vinicius, partito titolare e in campo per 69 minuti nella sconfitta interna subita dallo Zurigo (la terza consecutiva), contro la capolista Basilea. 2-3 il risultato finale.

Giulio Piras

Compleanno Lotito, ecco il comunicato della società e la risposta del patron

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AGGIORNAMENTO ore 12.10 – Immediata è arrivata, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’, la risposta del patron capitolino al comunicato di auguri della società: “Grazie a tutti per gli auguri. Al momento mi trovo fuori Roma perché stiamo lavorando per creare una squadra e una società sempre più competitive“.

Claudio Lotito festeggia oggi i suoi 59 anni, dodici dei quali spesi al comando della Lazio. Per fargli gli auguri, la società biancoceleste questa mattina ha pubblicato sul proprio sito ufficiale il seguente comunicato: “Il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, nato a Roma il 9 maggio del 1957, oggi compie 59 anni. Dalla Società, dai giocatori e da tutto lo staff biancoceleste, i più sentiti auguri di buon compleanno“.

Carpi-Lazio, una trasferta bellissima!

“Grida forza Lazio, grida forza Lazio, grida forza Lazio, grida forte e vincerà!”

Non importa se questa trasferta è stata importante soltanto per aggiornare l’almanacco e per far aumentare le chance del nostro Federico Marchetti in una chiamata da parte del CT Antonio Conte per i prossimi europei che si svolgeranno in Francia. Come scritto anche ieri, se non è un record, poco ci manca. Bellissimo vedere un portiere parare due rigori nell’arco dei novanta minuti di gioco. Certo che – bisogna anche essere sinceri – i rigori calciati da Mbakogu erano davvero degli stracci bagnati, ma bisogna comunque dare anche i giusti meriti al nostro portiere che comunque ha anche indovinato l’angolo giusto dove buttarsi per agguantare la sfera.

Oltre alla vittoria della Lazio, un plauso particolare va a tutti i cinquecento tifosi presenti ieri nel settore ospiti. Senza salire sul carro del vincitore, loro erano presenti anche ieri nell’ultima trasferta dell’anno, solo e soltanto per un ideale chiamato S.S. Lazio. Belli, spavaldi, goliardici e considerando anche il clima ormai primaverile, alcuni di loro hanno avuto la brillante idea di togliersi anche la maglietta rimanendo a dorso nudo. Molti erano provenienti da Roma, ma tanti erano i fans provenienti dal centro nord della nostra bella penisola. Naturalmente anche a loro va il nostro saluto e ammirazione per non aver lasciato la nostra Lazio da sola.

Per concludere in bellezza questo articolo di costume, vogliamo dedicare un pensiero al più GRANDE BOMBER DELLA STORIA DEI MONDIALI DI CALCIO: MIROSLAV KLOSE, che anche ieri ha timbrato il cartellino realizzando la sua 63esima rete con la maglia della Prima Squadra della Capitale! Ave Lazio Populus Tuus Te Acclamat...