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Capitolo terzini: Braafheid ai saluti, mentre Konko…

La difesa, un reparto da rifondare, un reparto che in questa stagione ha mostrato lacune evidenti e che conta molto sul rientro di De Vrij dal lungo infortunio patito lo scorso settembre.

Un reparto che non ripartirà sicuramente da Edson Braafheid, in scadenza di contratto, che non rinnoverà con i biancocelesti e saluterà dopo due anni con l’aquila sul petto. Dopo una buona prima stagione, l’esterno sinistro olandese è finito nel dimenticatoio, totalizzando solamente 5 presenze nel 2015/2016.
Situazione diversa per Konko: al francese era stato offerto il rinnovo nel mese di Febbraio, ma il giocatore aveva preso tempo. Adesso, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il numero 13 biancoceleste avrebbe chiesto due anni di contratto. Un biennale che la società biancoceleste non sarebbe disposta ad offrire.

Ritiro di Auronzo di Cadore: ecco le date

Sono state svelate le date del ritiro estivo biancoceleste, che si svolgerà ancora una volta nel comune veneto di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno.
I giocatori della Lazio avranno un mese di vacanza prima di tornare a lavorare alla nuova stagione. Come riportato da Il Tempo, i biancocelesti si ritroveranno a Formello tra il 6 e il 7 luglio. Dopo le consuete visite mediche, la rosa partirà ancora una volta per Auronzo di Cadore, in data 8 luglio. Il rientro dal ritiro è previsto per il 23 dello stesso mese. Sono previste anche delle amichevoli, una delle quali chiuderà il ritiro stesso, probabilmente contro la Spal. Ritiro più lungo quindi rispetto a quello della scorsa stagione, causa partenza verso la Cina per disputare la sciagurata Supercoppa italiana contro la Juventus.

Totò Lopez: “Felipe Anderson deve migliorare, ha dei limiti caratteriali”

L’ex centrocampista biancoceleste, Totò Lopez, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per analizzare la difficile stagione della Lazio e parlare di qualche singolo.

Lopez ha iniziato parlando della stagione appena conclusa: “Mettiamo alle spalle un’annata persa, che non ha avuto senso. Senza obiettivi diventa un anno buttato via, con una squadra che aveva fatto benissimo la scorsa stagione, sfiorando il secondo posto. non mi capacito di cosa sia potuto succedere, però non si dovrà ripetere più. Questo campionato poteva essere giocato diversamente“. Sul prossimo allenatore: “Sto leggendo i nomi dei vari allenatori. Sono contrario ai tecnici stranieri, hanno bisogno di più tempo per capire il calcio italiano. Ci sono dei nomi italiani che si fanno più che rispettare, a me piace l’ottimo lavoro fatto da Inzaghi, se non dovesse essere lui, mi piace molto Gasperini, sia come persona che come gioco“.Poi sul mercato: “Se il Presidente riesce a trattenere Biglia, è da catalogare come primo ottimo acquisto. Se lui rimane, già partiamo bene. Se parte Candreva, se devi fare un sacrificio per comprare qualcuno, va bene. Oltre a Candreva abbiamo Keita e Felipe Anderson e questi possono ripartire bene l’anno prossimo. Keita ha dimostrato che è una certezza. Anderson si deve un po’ riscattare, non è quello dell’anno scorso. Le pedine ce l’abbiamo, tanti giocatori per ripartire alla grande. Dietro serve un centrale fortissimo. Non siamo meno a nessuno se ripartiamo con la testa giusta“. Riguardo Felipe Anderson: “Felipe Anderson con Inzaghi non è mai partito titolare, ha dei limiti caratteriali, deve maturare come persona. Si deve sforzare per capire il potenziale che ha. Se non gioca non deve subire il colpo, spesso non ha reazioni e si spegne. Devi trovare l’allenatore giusto che capisca anche questi soggetti così sensibili. Il grande Maestrelli era eccezionale a far capire ai giocatori che erano forti. Bisogna trovare l’allenatore da spogliatoio. Felipe Anderson, per esempio, ha cambiato tre profili diversi di allenatore. Quando giocava con Pioli ha fatto un campionato eccezionale. Poi, sempre con Pioli, si è spento. Allora non si capisce dove sta la risposta. Lui deve migliorare in questo, ce l’ha le qualità e sono tante. Inzaghi, alla fine, doveva fare una squadra da undici giocatori. Quando lui ha optato per Candreva e Keita, ha sacrificato Anderson, perché in quel momento andava così“. Infine su Inzaghi e l’ipotesi di Reja Direttore tecnico: “Se parti bene dallo spogliatoio, come ha fatto Inzaghi, parti già alla grande. Può essere un’ottima soluzione un Reja, che di calcio ne ha fatto tanto. Una combinazione eccezionale se decidesse di fare questa scelta. Ripeto, Inzaghi ha fatto benissimo, ha recuperato i giocatori che erano stati trascurati, come Keita. Non era un giocatore da venti minuti. E’ anche l’allenatore giusto, conosce l’ambiente e non toglierebbe spazio a Inzaghi. Secondo me non si metterebbe nemmeno in panchina con Inzaghi. Diventerebbe anche un equivoco, invece condividerebbe scelte tecniche con il direttore sportivo. E’ una figura di raccordo, cerca di tenere la tranquillità di tutti . Se lui dovesse decidere, sarebbe un’ottima scelta. E’ sempre un allenatore vecchio stampo, ricordiamo che ha salvato l’Atalanta. Aiuterebbe pure Simone Inzaghi a crescere“.

Galasso vs Klose: “Ha dato ma anche ricevuto tanto. Ecco quanto”

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Continua a suscitare polemiche la querelle tra Igli Tare Miroslav Klose riguardo l’addio alla Lazio del bomber tedesco. Che, da una parte, nel dopo gara con la Fiorentina, ha affermato di aver dovuto lasciare la maglia biancoceleste dopo cinque anni anche perché nessuno gli ha chiesto di rimanere. Dall’altra, invece, il ds, che, nel pre-partita della stessa gara, ha detto esattamente il contrario. Chi dice la verità nessuno ancora lo sa con certezza. E, a gettare ulteriore benzina sul fuoco, è intervenuto questa mattina l’opinionista di ‘LSR’ Giulio Galasso, che, ai microfoni del canale ufficiale biancoceleste, si è scagliato violentemente contro il tedesco: “Klose ha dato tanto alla Lazio, – ha detto – ma anche la Lazio, in questi cinque anni, gli ha regalato 50 miliardi lordi di vecchie lire. Una cifra che un metalmeccanico ci mette 200 vite a guadagnare“. Dichiarazioni forti, destinate a suscitare ulteriori polemiche.

Favalli: “Crescere e pensare sempre più in grande sprone per vincere”. E sullo scudetto 2000…

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Ha collezionato 401 presenze in 12 anni di Lazio, un record nella storia del club biancoceleste. Arrivato dalla Cremonese ancora ventenne, è cresciuto sotto la guida di Zoff, Zeman, Eriksson e Mancini. Quelli stessi che ora, appesi gli scarpini al chiodo, vuole provare ad emulare, soprattutto sotto il profilo delle vittorie, diventando allenatore. Nell’attesa, Giuseppe Favalli si è divertito a ricordare i momenti più belli della sua esperienza a Roma. A partire dallo scudetto vinto nel 2000, l’emozione più grande: “Non capita tutti i giorni di vincere un campionato. – racconta il difensore di Orzinuovi – La gioia più grande è aver visto i tifosi felici“. Un successo reso possibile dalla mentalità di quella Lazio: “Ogni anno vedevo la società crescere e pensare sempre più in grande. Ciò ci spronava tantissimo“. Ha giocato al fianco di tanti campioni, ma, su chi sia stato il più forte, Beppe non ha dubbi: Alessandro Nesta. Infine, un ricordo sull’addio, nel 2004, con la vittoria della Coppa Italia, nella doppia finale contro la Juventus. L’ottavo trofeo, degno coronamento della sua esperienza con l’aquila sul petto. 

La Lazio fa sul serio per Biglia: pronta una maxi offerta di rinnovo

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Nuova puntata della telenovela tra la Lazio Lucas Biglia legata al rinnovo del regista argentino. Lotito e Tare vogliono mettercela proprio tutta per trattenere a Roma quello che è un perno imprescindibile della formazione biancoceleste e per questo sarebbero pronti a fare un sacrificio importante. Secondo quanto rivela l’edizione odierna de ‘Il Tempo‘, il club capitolino avrebbe messo sul piatto una super offerta di ingaggio di tre milioni, comprensivi di bonus, per i prossimi quattro anni. Una mossa non di poco conto, che andrebbe ad incrementare il tetto ingaggi della squadra, ma comprensibile, considerato il valore tecnico del Principito. Valore attorno a cui la Lazio vuole costruire il nuovo progetto che partirà il prossimo anno e, a quanto pare, sembra disposta a tutto pur di riuscirci. A questo punto, dunque, non resta che attendere l’incontro con l’agente di Biglia, Enzo Montepaone, per capire in che direzione si orienterà la vicenda. La Lazio ha fatto la sua mossa, basterà per tenere lontane dal suo gioiello le sirene esterne?

Panchina Udinese: Stefano Pioli e quel “No” che ha spiazzato tutti

AGGIORNAMENTO DEL 20/05 ALLE 09.30 – Ieri è arrivata l’ufficialità di Giuseppe Iachini come nuovo allenatore dell’Udinese. Inizialmente si pensò che questa scelta fosse frutto di un inaspettato dietrofront da parte della società friuliana nei confronti dell’ex mister biancoceleste Stefano Pioli, ma in realtà le cose sono andate esattamente all’opposto: stando a quanto rivela il giornalista Alfredo Pedullà sul suo sito ufficiale, in realtà è il mister Pioli ad aver rifiutato la guida del club bianconero. Se infatti Pioli, all’inizio, sembrava aver accettato la proposta biennale avanzatagli dall’Udinese, in un secondo momento ci avrebbe ripensato. Motivo? L’intenzione di Pioli (ancora sotto contratto con la Lazio) sarebbe infatti quella di attendere altre offerte, magari anche provenienti da club esteri. Una decisione che ha decisamente spiazzato tutti, compresa la Lazio che stava attendendo solo l’addio di Pioli prima di poter scegliere il nuovo tecnico.

Come vi avevamo anticipato nella giornata di ieri, Stefano Pioli non sarà l’allenatore dell’Udinese nella prossima stagione. Il club friulano, infatti, dopo aver dato il benservito a Gigi De Canio, ha direttamente annunciato il nuovo tecnico con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale:

L’Udinese Calcio comunica che Giuseppe Iachini è il nuovo tecnico della Prima Squadra. L’allenatore, nativo di Ascoli Piceno, ha firmato un contratto biennale e sarà presentato in conferenza stampa questo pomeriggio alle ore 15:00 alla presenza del Presidente Franco Soldati e del Direttore Sportivo Cristiano Giaretta […]”.

Una decisione che potrebbe avere conseguenze anche per la Lazio, ancora alle prese con la questione panchina: il contratto ancora in essere con Pioli potrebbe infatti complicare i piani della dirigenza per la sostituzione di Simone Inzaghi.

CALCIOSCOMMESSE – Ombre su Napoli Frosinone

Napoli Frosinone, 14′ di gioco del primo tempo, Mirko Gori ferma irregolarmente Insigne sulla trequarti, l’arbitro fischia la punizione di gioco, ma il centrocampista ciociaro ha una reazione spropositata e calcia il pallone addosso all’attaccante napoletano ancora a terra. Rosso diretto e Frosinone costretto a giocarsi l’intera partita in 10 uomini. Il resto è ormai storia, ma quel gesto inconsueto e ingiustificato dato il valore della gara (il Frosinone era ormai retrocesso) non è passato inosservato. Specie perché sabato, prima delle partite, le agenzie di scommesse avevano rilevato un picco di puntate sull’espulsione di un giocatore frusinate. L’AAMS ha subito fatto segnalazione alla Procura Federale che ha aperto un fascicolo di indagine.

CULTURA – Roma: torna la “Notte dei Musei”

In concomitanza con il grande evento europeo che quest’anno vedrà coinvolti più di 3000 musei e circa 30 paesi d’Europa, sabato 21 maggio 2016, torna a Roma la “Notte dei musei” con i principali Musei Civici e Statali della Capitale straordinariamente aperti in orario serale dalle ore 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso ore 01.00).

La “Notte dei Musei” è promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Aderisce all’iniziativa il MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, con la partecipazione di numerosi Musei Statali che saranno straordinariamente aperti in orario serale. Per l’elenco completo www.beniculturali.it.

Pagando un biglietto simbolico di 1 euro si potrà entrare in ogni singolo museo o spazio culturale che abbia aderito all’iniziativa, visitando tutte le mostre temporanee e permanenti ed assistere a concerti e spettacoli dal vivo. Alla Notte dei Musei 2016 partecipano non solo i principali musei della città, ma anche spazi espositivi e gallerie d’arte private, accademie e istituzioni culturali straniere, università, e altri spazi culturali.

MEDICINA – Il congresso su presente e futuro della malattia di Huntington

Il 21 maggio a Roma alle ore 9 presso la Sala Conferenze dell’I.S.S.R., in Via Nomentana 56, l’AICH-Roma Onlus ha organizzato un convegno dal titolo Sognare il futuro e curare il presente: le terapie possibili di domani e i suggerimenti utili per assistere chi è malato oggi“.

L’evento è il primo dei due appuntamenti annuali dell’associazione e rappresenta un’occasione per esporre le future prospettive della ricerca scientifica sulla malattia di Huntington (HD) e per discutere sulle strategie che possano migliorare il sostegno e l’assistenza medica forniti ai pazienti.

I membri di AICH-Roma Onlus si sono focalizzati sulla necessità di mettere insieme la ricerca che guarda al futuro e quella della quotidianità. Se è importantissimo sapere che gli studi stanno preparando un domani in cui la malattia potrà essere tenuta sotto controllo e, forse, persino impedita nel suo manifestarsi, sarà altrettanto importante non dimenticare le persone che sono già malate, o quelle che stanno entrando nel percorso di malattia, bambino o adulto che sia. Per registrarsi all’evento è possibile visitare il sito internet di AICH-Roma Onlus.

Un ex laziale all’Aston Villa?

La disastrosa stagione dell’Aston Villa, ha portato il club alla retrocessione in Championships. Un duro colpo per i Villans che però hanno voglia di risorgere immediatamente per ritornare nel calcio che conta. Il nuovo magnate, il cinese Toni Xia, ha intenzione di utilizzare ben 50 milioni di sterline per rinforzare la squadra.

Priorità assoluta è l’allenatore. In lizza c’è l’ex laziale Roberto Di Matteo. Vincitore della Champions League con il Chelsea, ha avuto esperienza anche con il WBA. Di Matteo è leggermente favorito su Nigel Person, secondo il The Telegraph. A breve dovrebbe esserci l’ufficialità della scelta del manager. Con la sepranza che sia proprio Roberto Di Matteo…

TENNIS – Il Roland Garros non avrà il suo Re

Il prestigioso torneo del Roland Garros, che si disputerà a parigi sulla terra rossa, non vedrà la presenza di uno dei più importanti tennisti al mondo. Stiamo parlando di Roger Federer. Lo svizzero, che aveva deluso anche al Foro Italico uscendo di scena agli ottavi di finale, ha deciso di dare forfait al torneo del Grande Slam.

Il motivo è di natura fisica e a spiegarlo è proprio Re Roger: “Non sono al 100%, anche se sto facendo dei progressi. La schiena ancora mi dà dei problemi. Giocare in questo modo non mi piace ed in più devo pensare a come allungare la mia carriera. Pertanto salterò il Roland Garros, per esser pronto per Wimbledon e per la stagione dell’erba“. Francesi ovviamente molto delusi…

SERIE B – Ecco le date e la griglia dei playoff

Per decidere chi sarà la terza sqadra a salire in Serie A, si dovrà aspettare il 9 giugno, data della finale di ritorno. Ma il lungo cammino dei playoff inizierà il 24 maggio. La Lega Serie B ha ufficializzato infatti le date e la griglia. Di seguito il dettaglio, in attesa di conoscere le squadre che si daranno battaglia per il sogno chiamato Serie A.

PRELIMINARE (gara secca) : 6°vs7° Martedì 24 Maggio, ore 20:30
PRELIMINARE ( gara secca) : 5°vs8° Mercoledì 25 Maggio, ore 20:30

SEMIFINALI DI ANDATA:
– Vincente 6°vs7° contro 3°, Sabato 28 Maggio
– Vincente 5°vs8° contro 4°, Domenica 29 Maggio

SEMIFINALI DI RITORNO :
– 3° contro vincente 6°-7°, Martedì 31 Maggio
– 4° contro vincente 5°-8°, Mercoledì 1 Giugno

FINALE DI ANDATA : Domenica 5 Giugno

FINALE DI RITORNO : Giovedì 9 Giugno

EGYPTAIR – Trovato il relitto dell’aereo esploso in volo

Il vice presidente di EgyptAir, Ahmed Ade, ha comunicato che sono stati ritrovati i relitti dell’aereo esploso questo pomeriggio in volo. L’aereo che trasportava 66 persone per la tratta Parigi – Il Cairo, si è inabissato vicino le coste di Creta. Ancora ignote le cause del disastro. L’aereo era sparito dai radar, complici le virate brusche che lo hanno portato a bassa quota.

Dall’America si parla di esplosione dovuta ad una bomba presente sull’aereo, ma niente è confermato. Anche da Parigi non si hanno notizie certe. La scatola nera sarà d’aiuto per ricostruire la dinamica dell’incidente.

 

Eintracht nel dramma. Capitan Russ ha un tumore ma stasera giocherà

Notizia shock in Germania. Il capitano dell’Eintracht Francoforte, Marco Russ, ha scoperto di avere un tumore. La notizia ha dell’incredibile in quanto la malattia è stata scoperta durante il controllo antidoping delle scorse settimane. I valori anormali del sangue hanno allarmato i medici che hanno consigliato al calciatore di sottoporsi ad una visita specialistica. Qui la conferma del tumore.

Nonostante ciò, Russ questa seera scenderà ugualmente in campo nello spareggio salvezza contro il Norimberga. Una decisione che gi fa onore e che allo stesso tempo dà forza a Russ per vincere la partita della vita contro il tumore. Noi siamo con te Russ!

Rocchi: “Non vedo l’ora di partecipare a Di Padre in Figlio!”

L’ex attaccante della Lazio, Tommaso Rocchi, dalle frequenze di Radiosei è tornato a parlare della sua Lazio e dell’imminente evento “Di Padre in Figlio“. Il bomber. che è rimasto legatissimo ai colori biancocelesti, non vede l’ora che arrivi luned’ 23 maggio: “Ho già i brividi. Tornare di nuovo all’Olimpico e vederlo pieno di persone mi farà provare un’emozione incredibile“.

Emozioni che ha vissuto durante la sua lunga permanenza alla Lazio: “Se penso ai derby, alla Supercoppa di Pechino e alle tante sfide con l’aquila sul petto mi emoziono. Arrivai dall’Empoli in punta di piedi e piano piano mi sono affermato. Chissà se un giorno tonrerò alla Lazio, magari come allenatore. Vorrei prendere il patentino. Klose? Mi ha fatto molto piacere rivedere tutti i miei ex compagni“.

FOTO – Nesta ricorda il trionfo in Coppa delle Coppe con un tweet

Correva l’anno 1999 e la Lazio di Eriksson si apprestava a vincere l’ultima edizione della Coppa delle Coppe. A Birmingham fu sconfitto per 2-1 il Mallorca di Cuper, grazie alle reti di Vieri e Nedved. Il capitano di quella gloriosa serata era Alessandro Nesta. Il numero 13, tramite il suo profilo Twitter, ha ricordato quella incredibile notte con il seguente tweet:

 

Petrelli: “Sono sicuro che la prossima stagione sarà totalmente differente”

Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Sergio Petrelli:

“L’andamento stagionale dei biancocelesti è costato il posto a Pioli, il tecnico non è riuscito a dare  continuità al lavoro svolto, non è riuscito a concretizzare quanto di buono fatto in precedenza. Quello di quest’anno è stato un passo indietro. La Lazio dovrà pensare a un nuovo allenatore a meno che Inzaghi non sia entrato nelle grazie del Presidente e della piazza. Per me ha fatto bene, potrebbe essere l’allenatore giusto per tornare a buoni livelli. Dopo una stagione così brutta si farà di tutto per cercare di disputare un’ottima annata. Per Inzaghi il fatto di aver messo in difficolta la società è già un ottimo risultato. In sette partite ha già portato qualcosa di nuovo, in due-tre incontri ci ha mostrato delle belle cose. La società potrebbe dargli un’opportunità, ha subito legato con i giocatori e già questo può portare a ottenere qualcosa di buono. Inzaghi ha voglia di dimostrare tutto il suo valore, vuole condurre una squadra di ottimo livello. Con i giocatori serve sia il bastone che la carota, bisogna farli lavorare ma anche concedere loro qualcosa. Alla guida della Primavera ha raggiunto ottimi livelli, quando si lavora in una grande società le differenze tra guidare la Primavera o la prima squadra non sono tante e lui è pronto per farlo. Nella gara di Genova contro la Sampdoria la sconfitta è stata immeritata, i biancocelesti hanno sbagliato tanti gol, la squadra in campo sembrava giocasse a memoria, è stata una bella partita anche se alla fine è stata persa. Per Simone è il momento giusto, sa come far giocare la squadra in ottima maniera. Avrà una grande carica nel condurre la Lazio dato che è una delle grandi squadre. Adesso bisogna ripartire senza pensare subito ai risultati, in alcune annate bisogna rifondare il gruppo per avere elementi convinti di poter disputare un ottimo campionato. Tra i biancocelesti ci sono ragazzi interessanti e di valore e qualche veterano che rimarrà ed aiuterà i più giovani a crescere sia individualmente che come squadra. Sono sicuro che i biancocelesti ripartiranno nella maniera più ottimale. Klose è stato l’uomo in più in questo periodo finale. Il tedesco è un uomo di grande educazione, non ha mai fatto polemiche. Un calciatore nelle sue condizioni avrebbe potuto creare problemi alla società invece ha sempre rispettato tutti. E poi 64 gol non sono pochi!”.

Fascetti: “Ventura grande allenatore, può essere l’uomo giusto per l’Italia. La Lazio? Una grande…”

L’ex allenatore biancoceleste Eugenio Fascetti è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb per parlare della scelta del nuovo allenatore della Nazionale nel dopo Conte e della stagione della squadra laziale.

Queste le sue parole riguardo le voci che vorrebbero Ventura alla guida della Nazionale: “E’ un buon allenatore, la sua unica sfortuna è non aver mai guidato una grande squadra ma ovunque ha allenato ha lasciato un buon ricordo. Secondo il mio parere Ventura è la scelta giusta. In giro ci sono ottimi giocatori, saprà come gestirli. A Torino ha fatto rendere al meglio Cerci, Immobile e ora Belotti, è un tecnico che lascia sempre la sua impronta dove lavora. Se le cose dovessero andar male sarà criticato ma ripeto, secondo me è la persona giusta per guidare la Nazionale”.

Altro nome che circola è quello di Montella: “Per condurre la Nazionale serve un tecnico esperto, Montella ancora deve dimostrare molto”.

Dove può arrivare l’Italia nel prossimo Europeo: “Non so a cosa possa puntare, abbiamo perso Marchisio e Verratti che erano due pilastri della squadra azzurra. Spero che la difesa, che nella Juve ha reso benissimo, possa ripetersi anche in Francia. Arrivare alla competizione europea senza i favori del pronostico potrebbe essere un fattore positivo, è uno stimolo in più per fare bene come già successo nel 1982 e nel 2006. Non mi sembra di vedere grandi squadre in giro certamente l’Italia saprà dire la sua, per cui sono fiducioso”.

Poi si è passati a parlare della Lazio.

Inzaghi è l’uomo giusto per la panchina biancoceleste? “Per ora su sette incontri alla guida della squadra ne ha vinti quattro, quindi ha fatto bene. Se la società crede in lui deve puntarci, deve permettergli anche di fare degli sbagli perché è un tecnico giovane. Deve crescere, non è ancora un allenatore fatto. Secondo il mio parere il club deve lasciarlo lavorare in pace anche se può sbagliare, ma deve farlo da solo. Nel caso invece che la Lazio non creda nei suoi mezzi bisogna cambiare perché avere un tecnico senza personalità e da guidare non serve a nessuno”.

Cosa pensa della stagione della Lazio? “E’ stata un’annata particolare, dispiace enormemente per come è finita, mi ha deluso tutto. Ha fallito l’obiettivo Champions ed è stato un anno completamente negativo. Le colpe vanno divise per tutte le componenti, non vedo un solo elemento che possa salvarsi. Per ora ha pagato Pioli, ma il tecnico la stagione precedente era stato considerato un fenomeno, ora è diventato un brocco. Qualcosa sarà sicuramente successo”.

Come si può ripartire? Prima di tutto bisogna ritrovare il feeling con i tifosi. La frattura tra la società e i tifosi non aiuta l’ambiente. Bisogna sedersi a un tavolo e cercare una soluzione che accontenti tutti. Serve un passo avanti sia del club che della tifoseria”.

Roma – Rinviato lo sciopero dei trasporti di domani

Lo sciopero dei trasporti in programma per domani è stato rimandato a fine mese. Una nota emessa dall’Unione Sindacale di Base (USB) dichiara: “Dopo l’ordinanza di precettazione del Prefetto Gabrielli, che limitava a sole 4 ore lo sciopero dell’intera giornata indetto per venerdì 20 maggio da USB, Faisa Confail, Sul CT, UTL e Orsa, le organizzazioni promotrici differiscono lo sciopero al 31 maggio prossimo, con identiche modalità attuative: intera giornata con le fasce di garanzia inizio servizio/8.30 e 17.00/20”.

A commento dell’intervento del prefetto che ieri aveva limitato lo sciopero a sole quattro ore delle ventiquattro previste il sindacalista del’Usb, Gianfranco De Benedictis, ha dichiarato: “Con  le ormai consuete scuse dei pellegrini ed il concomitante sciopero della scuola, il Prefetto aveva ridotto lo sciopero in Atac a quattro ore. In questo modo lo sciopero sarebbe stato pressoché annullato perché i lavoratori debbono portare a termine le ultime partenze, che vanno garantite fino al termine della prima fascia di garanzia, e rientrare in servizio prima delle 12.30, in modo  da consentire la riattivazione del servizio. Ormai è divenuta una prassi anche nelle giornate in cui il Ministero dei Trasporti autorizza le azioni di sciopero, la Prefettura adduce motivazioni alquanto deboli per utilizzare la precettazione come strumento di interdizione e di soppressione del conflitto. Conflitto che viene esercitato dai lavoratori quale strumento garantito dalla Costituzione posto in essere in Atac solo perché l’azienda e le istituzioni non manifestano alcuna apertura verso le serie problematiche dei lavoratori. Per questo abbiamo congiuntamente deciso di scioperare l’intera giornata, differendo lo sciopero al 31 maggio. Non bastano però le restrizioni dell’ “intesa giubilare”, che peraltro noi non abbiamo sottoscritto. Ora la Commissione di Garanzia vuole imporre ulteriori limitazioni, di cui vorrebbe comunque l’esigibilità anche a fronte di un pare contrario dei sindacati. Per questo l’ USB, a fronte dell’ennesimo attacco al diritto di sciopero, si riserverà di valutare tutte le azioni possibili a difesa della costituzione e dei lavoratori”.