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Allerta Meteo: il comunicato della Regione Lazio

Sarà un primo maggio all’insegna del maltempo. La Regione Lazio ha addirittura emesso un’allerta meteo. Si legge nel comunicato della regione:

Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse, con indicazione che dalle prime ore di domani, domenica 1 maggio 2016 e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio: ‘precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un avviso di criticità ordinaria per rischio temporali in cui si prevede nelle Zone di Allerta del Lazio: codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri.

La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555”.

VIDEO – Caressa duro attacco a Simeone: “Il suo gioco fa schifo. Meglio Reja e il Trap”

1 scudetto, 1 Coppa di Spagna, 1 Supercoppa di Spagna, 1 Europa League e 1 Supercoppa Uefa: questo il ricco bottino di Diego Simeone da quando dal 2011 siede sulla panchina dell’Atletico Madrid. Da quando guida l’altra squadra di Madrid, è riuscito a interrompere la dittatura di Real e Barcellona. I tifosi dell’Atletico vedono il cholo con un dio e anche fuori dalla capitale spagnola il suo lavoro è apprezzato da tutti, o quasi…  Fabio Caressa  ha pesantemente attaccato il gioco dell’Atletico.

Senza mezze misure, infatti, il conduttore romano ha sentenziato su Sky Sport 24:“Il gioco dell’Atletico Madrid fa schifo. E’ una rottura di scatole. Sono 20 anni che in Italia diciamo che non si deve fare il catenaccio, non bisogna fare un gioco speculativo, che non conta solo il risultato, ma poi il cholo è un grande. Fa un gioco noiosissimo, orribile. Real Atletico è stata una delle finali più brutte. Il cholo fuori casa mette un pullman davanti alla porta, con 10 uomini nella propria area di rigore. Simeone io lo apprezzo perché è un grande condottiero e allenatore ma vince come noi abbiamo fatto per 50 anni, con catenaccio e contropiede. Poi però Trapattoni e Reja sono vecchi mentre Simeone fa il cholismo. Allora voglio il rejsmo, il trapattonismo ma soprattutto l’italianismo. Se l’Atletico vince la champions abbiate il coraggio di dire che ha vinto il catenaccio all’italiana“. Una provocazione bella e buona che farà infuriare i fan del cholo ma sicuramente farà piacere a Reja e a Trapattoni.

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Fabrizio Piepoli

L’ERBA DEL VICINO – Comunicato della Curva Sud: “Si torna a casa”

Dopo tanti mesi trascorsi lontano dallo stadio Olimpico la Curva Sud ha deciso di tornare allo stadio. Attraverso un comunicato ufficiale apparso su alcune pagine social di riferimento il gruppo storico dei Fedayn e la maggior parte degli altri gruppi hanno annunciato il ritorno in Curva in occasione dell’incontro di calcio in programma l’8 maggio Roma-Chievo. Questo il testo integrale:

SI TORNA A CASA!
Tutte le notti, anche le più buie e peste, finiscono con il chiarore dell’aurora. Retorica? Si. E ci vuole in questo caso, perchè si parla di Curva, un luogo speciale che è più un luogo dell’anima che un luogo fisico.
A Roma-Chievo la grande maggioranza dei gruppi organizzati della Curva Sud, tornerà sugli spalti.

In silenzio, molto probabilmente, perchè la ferita delle barriere è ancora li, sanguinante e dolente. Ma si è deciso di rientrare per l’ultima in casa, come si era deciso di uscire dopo la prima contro la Juve. Non è un semplice piegare la testa a chicchessia. Ma è un gesto plastico, concreto, reale che dimostra che chi ha torto, ed ha sempre avuto torto sulla questione è una parte ben precisa: chi le barriere le ha pensate e installate.

Ed il gesto è di “buona volontà”, se vogliamo dirlo con altre parole, così i benpensanti e soloni dei grandi mass media sono contenti e possono rassicurare la “casalinga di Voghera”. Anche se poi, non c’è nessun bisogno di dimostrare cosa sia il tifo romanista: per apprezzarlo bastava guardare i romanisti in trasferta quest’anno. Mai un problema, solo tifo, calore, colore, passione.

Ebbene, a Roma-Chievo ci sarà nuovamente questa presenza, quella gente, quelle anime che hanno vagato afflitte per una intera stagione, ma che non si sono mai scostate di un millimetro nella dimostrazione della passione e della coerenza nella manifestazione civile e democratica di una legittima protesta. Non servivano e non sono mai servite “prove”.

Anzi, c’è di più: è già certo che, barriere o non barriere, il prossimo anno i Fedayn e gli altri gruppi che seguiranno questa decisione, torneranno a ripopolare la Curva Sud, abbonandosi nuovamente. Non si segue la campagna acquisti-cessioni, non c’è Totti o Pjanic o Nainggolan o Pallotta, se restano o se se ne vanno a giustificare un amore che nasce con la Roma nel 1927. L’atto di fede lo si fa perchè si è convintamente, profondamente, incessabilmente romanisti. Al di la di tutto il bene ed il male. Conta solo la As Roma. Adesso la palla passa al Prefetto e al Questore, vediamo chi sa essere coerente, serio, civile e democratico….NOI TORNIAMO A CASA!“.

Poli: “Se Candreva e Biglia lasciassero i biancocelesti al loro posto vedrei bene…”

Sono sempre più insistenti le voci che danno i due biancocelesti Antonio Candreva e Lucas Biglia lontani dalla Lazio. Per commentare una tale eventualità ai microfoni di Radio Incontro Olympia è intervenuto Fabio Poli.

L’ex giocatore biancoceleste ha parlato della dirigenza biancoceleste, consigliando anche i nomi di quelli che secondo lui potrebbero essere i giocatori adatti a una loro eventuale sostituzione: “La squadra biancoceleste, dovessero andare via Candreva e Biglia, perderebbe gran parte del suo potenziale, e inoltre sarebbe difficile rintracciare dei sostituti all’altezza. E temo che non saranno le uniche cessioni possibili. Tare dovrà darsi molto da fare dato che Lotito non vuole spendere grandissime cifre. Ritengo che Giaccherini e Diawara potrebbero essere due profili interessanti per la Lazio. Giaccherini è un giocatore di esperienza che per il livello dei biancocelesti può rappresentare una certezza. Diawara nonostante abbia solo 19 anni ha una maturità e una fisicità incredibili, penso che possa essere un gran colpo per la dirigenza laziale. Però penso che il Bologna non lo ceda per meno di 20-25 milioni, altrimenti sarebbero dei pazzi”.

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani servirà la gara perfetta. Contento di rivedere Mancini”

Alla vigilia di Lazio Inter, come di consueto è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi. Ecco la conferenza completa:

Qual è la cosa più bella di Lazio Inter? Ci crede ancora nell’Europa?

“Rivedere Roberto Mancini. Fu lui a convincere Eriksson e Cragnotti a prendermi alla Lazio. Sono contento di affrontarlo domani da allenatore. Domani sarà una gara difficile, l’Inter ha fatto bene nel girone d’andata, poi ha perso punti. Noi dovremo fare la partita perfetta e abbiamo dimostrato di esserne capaci. Ci crediamo ancora nell’Europa nonostante la sconfitta del Marassi, non mi era mai capitato di perdere così dopo aver dominato. Avremmo dovuto essere più cattivi sia in attacco che in difesa sulle palle da fermo. Di sicuro non meritavamo di perdere”

Come si riporta l’entusiasmo?

Con le vittorie, quella di Genova avrebbe aiutato. Sappiamo quanto la gente ama questa squadra e dobbiamo riportarla allo stadio”.

Si parla molto del futuro allenatore della Lazio…

“Mi sento sereno, abbiamo fatto bene tranne contro la Juve contro cui hanno perso tutti. A Genova sapete tutti com’è andata…”

In conferenza Mancini le ha fatto molti complimenti. Pensa di poter raggiungere il suo livello?

“Ho deciso di allenare nelle giovanili per questo motivo. Da giocatore ho alzato molti trofei e anche come allenatore della Primavera. Spero di arrivare al livello di Roberto”.

Ranieri è vicino al titolo con il Leicester…

“Ha fatto un grandossimo lavoro dimostrando che quando ci sono le idee si possono fare grandi cose”.

Quali dubbi hai per domani?

“Abbiamo tanti infortuni, la fortuna non ci sta aiutando in questo momto. Spero domani di riavere Klose, mentre sono in forse Biglia, Lulic, Bisevac e Djordjvic che ieri hanno accusato dei problemi. Speriamo di recuperarli. Inoltre di sicuro non ci sarà Matri che sarebbe stato un’arma in più”.

Che partita ti aspetti domani?

“Dovremo coprire bene il campo, cercando di non sare spazio sugli esterni agli attaccanti che sono forti nell’uno contro uno. In avanti dovremo essere cinici e sfruttare le occasioni”.

Oikonomidis ha segnato oggi la sua prima rete tra i professionisti…

“Sono molto contento perché se lo merita, è un bravissimo ragazzo e un professionista. Credo che con tanti giovani di talento la società ha fatto bene a mandarlo in B come con Cataldi”.

Cataldi?

“Probabilmente ha avuto un un calo fisiologico ma quando ha giocato ha sempre fatto la sua parte e ha pure fatto gol importanti. Poi è normale che soffre la concorrenza con grandi giocatori ma credo che abbia dimostrato di meritare di stare nella Lazio”.

Fabrizio Piepoli

PRIMAVERA, LA CRONACA – Napoli-Lazio 2-2, ancora una rimonta per i Lensen-boys

Dopo la rimonta nel derby, un’altra prova di carattere a Napoli: per i play off è sufficiente, per il terzo posto no. L’Empoli vince ad Ascoli e alla Lazio servirà ora un passo falso dei toscani all’ultima giornata per mettere le mani sulla terza piazza. La gestione-Lensen è nel segno dei risultati recuperati. A Napoli si era fatta ancor più difficile rispetto al match contro la Roma. Ma la doppia rimonta nel secondo tempo dimostra come la Lazio Primavera sia più che mai viva e pronta a giocarsi la post season al massimo delle proprie possibilità.

INCUBO NEGRO, POI FOLORUNSHO – La Lazio gioca a ritmi alti la fase iniziale del primo tempo, ma lascia spazi dei quali il Napoli approfitta con facilità. Soprattutto perché nella rosa allenata dall’ex laziale Saurini c’è Negro, uno dei bomber del campionato Primavera. Sedici centri per il centravanti azzurro che alla mezz’ora del match sono già arrivati a diciotto. Pregevole conclusione poco dopo il quarto d’ora e perfetto raddoppio su imbeccata di Liguori al 32′. La Lazio si fa prendere puntualmente d’infilata e a nulla valgono i tentativi di reazione biancazzurri. Appena prima del riposo arriva però il gol di Folorunsho, una gran botta dalla distanza risolutiva per le sorti del match,

RIMEDIA MURGIA – Difficilmente infatti senza aver accorciato le distanze prima dell’intervallo la Lazio sarebbe riuscita a tenere sulle spine il Napoli, che si presentava all’appuntamento lanciato da quattro vittorie nelle ultime cinque sfide disputate. E la svolta del match arriva puntuale al 20′ della ripresa. Così come era successo nel derby, la Lazio evita la capitolazione definitiva e trova il pareggio nel giro di un minuto. Matosevic è infatti prodigioso nel negare a Negro la tripletta. Sul capovolgimento di fronte, un colpo da maestro di Murgia trova l’incrocio dove Gionta non può proprio arrivare. Finale con brivido per un gol annullato al Napoli al neo-entrato Procida a 4′ dalla fine, ma il risultato non cambierà più. Un pari buono per il morale e per la matematica qualificazione ai play off, ma per il terzo posto ora servirà un miracolo.

Fabio Belli

IL TABELLINO

NAPOLI-LAZIO 2-2

Marcatori: 18′, 32′ Negro (N), 48’pt Folorunsho (L), 66′ Murgia (L)

Napoli (4-3-3): Gionta; Schiavi, Granata, Ferraro, Piacente; Acunzo, Milanese (53′ Donnarumma), Otranto; Luise (79′ Procida), Negro (69′ Conte), Liguori. A disp. Ferrara, D’Ignazio, Palumbo, De Simone G., Spavone, Tammaro. All. Giampaolo Saurini

Lazio (4-3-3): Matosevic; Barnardi, Mattia, Quaglia, Germoni; Murgia, Borecki, Folorunsho (73′ Cardoselli); Palombi, Rossi (36′ Calì), Bezziccheri (84′ Rezzi). A disp: Borrelli, Antonucci, Ceka, Spiezio, Impallomeni. All. Joop Lensen

Arbitro: Strippoli (sez. di Bari).

Ass.: Della Vecchia- Parrella.

NOTE. Ammoniti: 23′ Folorunsho (L), 38′ Granata (N), 42′ Schiavi (N), 62′ Otranto (N). Recupero: 3′ pt, 4’st

Lazio-Inter: insistenti voci di mercato

Quello di domani sera allo stadio Olimpico sarà solo il primo di diversi incontri tra la dirigenza nerazzurra e quella biancoceleste. La società milanese sta già lavorando per il prossimo campionato e gli obiettivi da centrare per la dirigenza nerazzurra sono un esterno offensivo e un regista.

E in casa biancoceleste ci sono gli uomini che corrispondono al profilo tracciato: Lucas Biglia e Antonio Candreva. Come riferito da Tuttosport la dirigenza laziale si è resa ormai conto che i due giocatori hanno intenzione di cambiare aria e di conseguenza è entrata nell’ordine di idee di evitare di trattenere giocatori che non si sentono parte del progetto.

L’Inter vorrebbe approfittare della situazione ma per ora tra domanda e offerta resta una concreta distanza. Lotito dalla cessione di Candreva vorrebbe ricavare 25 milioni di euro, mentre la proposta del ds interista Piero Ausilio si ferma ai 15 milioni. Per Biglia invece la richiesta si aggirerebbe sui 35 milioni. Cifre ancora molto alte per le casse nerazzurre ma da qui alla chiusura del prossimo calciomercato le cose potrebbero cambiare.

CRONACA – Roma, sporcizia e insetti nel cibo: chiusi due locali al centro

Durante la giornata di ieri, a Roma, nell’area di Piazza di Spagna è intervenuto il personale della Task Force del Comando Generale della Polizia Locale per effettuare dei controlli in due attività di vendita al pubblico di cibi e bevande.

All’intervento hanno preso parte uomini della Guardia di Finanza e ispettori della ASL, che dopo le verifiche hanno riscontrato nei locali e nelle cucine diversi illeciti legati a problemi igienico sanitari. Nei due esercizi le cucine sono state trovate completamente infestate di insetti ed è stata trovata anche sporcizia in tutti gli altri locali.

Inoltre i vigili hanno accertato in tutte e due le attività violazioni in materia di videosorveglianza, mancanza di documentazioni e di avvisi obbligatori per la clientela: il divieto di fumo, l’elenco degli ingredienti nei menu, l’indicazione dei prezzi e quella di indicazione di presenza nei cibi di alimenti surgelati (per quest’ultimo illecito è prevista una denuncia penale in quanto si tratta di frode in commercio).

Inter – I convocati nerazzurri: attacco Jovetic-Icardi

Tre portieri, sette difensori, cinque centrocampisti e sette attaccanti, sono i giocatori a disposizione di Roberto Mancini: questo l’elenco completo in vista della gara di domani sera all’Olimpico di Roma contro i biancocelesti di Simone Inzaghi.

Portieri: Handanovic, Carrizo, Berni;

Difensori: Jesus, Telles, Santon, Murillo, Miranda, D’Ambrosio, Nagatomo;

Centrocampisti: Kondogbia, Medel, Gnoukouri, Brozovic, Melo;

Attaccanti: Palacio, Icardi, Jovetic, Biabiany, Eder, Perisic, Manaj.

Cessione della Lazio? Ecco il comunicato ufficiale della società

Negli ultimi giorni erano circolate con insistenza voci inerenti una possibile cessione della Lazio da parte del presidente Lotito ad investitori stranieri (in particolare Russi). Assordante a riguardo era il silenzio della società a riguardo che non faceva altro che alimentare sempre di più tali voci. Oggi però è arrivata la smentita della società tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale:

“La S.S. Lazio S.p.A. denuncia la totale falsita’ delle notizie, diffuse da organi di stampa – giornali, radio e televisioni – relative a presunte trattative per la cessione della societa’, a prezzi richiesti, ad ipotetici aspiranti acquirenti ed alla provenienza di ipotetici gruppi imprenditoriali interessati all’acquisto. Tali notizie sono totalmente infondate e sono idonee a determinare una oscillazione del titolo azionario sul mercato, al fine di favorire manovre speculative, oltre a creare incertezza intorno al futuro del club in un momento particolarmente delicato per l’impostazione dei programmi della prossima stagione sportiva. Per la diffusione di queste notizie prive di alcun minimo fondamento e’ stato dato mandato ai legali di attivare in ogni sede – civile e penale – tutte le azioni volte alla tutela della societa’ e dei suoi azionisti, e per la repressione dell’eventuale reato di aggiotaggio informativo e la punizione degli autori”.

Copa America Centenario, buone notizie per tre laziali

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Si disputerà dal 3 al 26 giugno negli Stati Uniti la Copa América Centenario, torneo continentale organizzato per celebrare i cento anni della Confederazione Sudamericana del Calcio (CONMEBOL). Tra le squadre partecipanti c’è l’Uruguay, il cui ct Oscar Tabàrez ha stilato la lista dei 35 pre-convocati. E ha inserito anche il nome di Alvaro Gonzalez, da anni pedina irrinunciabile della Selecciòn Celeste. El Tata al momento si trova, in prestito dalla Lazio, ai messicani dell’Atlas, con cui ha già collezionato 17 presenze. E sul suo profilo Twitter ha accolto così la chiamata di Tabárez: “Abbiamo sognato l’argento e lo abbiamo conquistato nel 2011 per la 15^ volta, ora sogniamo l’oro, e chi lo sa…“.

E buone notizie sono arrivate anche per Felipe AndersonLucas Biglia: l’ex Santos è infatti presente nell’elenco del ct del Brasile Carlos Dunga e potrà ora giocarsi le proprie chances di rientrare tra i 23 che parteciperanno alla competizione. Competizione cui non mancherà neanche il Principito, con la maglia dell’Argentina: l’elenco dei per convocati stilato dal ct Martino non è stato reso pubblico dalla Federazione argentina, ma il portale ‘playfutbol.com’ è riuscito a carpire alcune indiscrezioni e a stilare una lista quasi sicura. In cui ovviamente c’è anche il nome del regista laziale, che il ct considera elemento imprescindibile del proprio scacchiere.

CONFERENZA – Mancini: “Lottiamo ancora per il terzo posto”. Poi i complimenti a Inzaghi

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, 36esima giornata di Serie A Tim, Stadio Olimpico di Roma, ore 20:45.

Che effetto fa rientrare in uno Stadio Olimpico con pochi tifosi?

Giocare una partita con pochi spettatori è sempre una cosa brutta, dato che l’essenza del calcio è fare belle partite per regalare un bello spettacolo ai tifosi“.

Com’è andata la settimana?

E’ andata bene, ma adesso dobbiamo confermarci. La Lazio è in una buona condizione, ha cambiato allenatore da poco e i giocatori sono più motivati. Con la Lazio è sempre difficile“.

Queste ultime partite saranno importanti per le riconferme future?

Prima di tutto credo che tutti i giocatori hanno dato il massimo quest’anno fin dal primo giorno, di questo sono convinto. Queste 3 partite non valgono per la riconferma di nessuno. Dobbiamo solo pensare a fare 3 ottime partite e continuare a lottare per il terzo posto, ci proveremo“.

Banega?

Banega è un giocatore del Siviglia, mi sembra prematuro parlarne. Parlando esclusivamente del giocatore è sicuramente un buon calciatore, titolare nella Liga e con la Nazionale argentina, ma ripeto attualmente è del Siviglia“.

I big resteranno tutti all’Inter?

Spero che la squadra vada sempre a migliorare ogni anno. Il modo in cui migliora non lo so, ma il nostro obiettivo rimane quello, migliorare sempre. Siamo sulla buona strada per questo quindi è possibile che tutti i big restino“.

La Juventus è troppo forte?

La Juventus è la squadra più forte, è stata più brava della altre società, si è costruita lo stadio prima delle altre e questo è molto importante sia a livello economico che di tifo. Ha comprato ottimi giocatori, grazie anche agli incassi“.

La querelle Felipe Melo-Dunga? (Melo ha dichiarato che non viene convocato in Nazionale per colpa dei giornalisti ndr)

Non ne ho la minima idea non saprei cosa rispondere“.

Rimpianti in questa stagione?

Aspettiamo domani, poi vediamo, ne parleremo sabato prossimo. Noi abbiamo sempre dato il massimo e abbiamo sempre giocato per vincere, ma il calcio è questo, per raggiungere traguardi bisogna passare anche attraverso delle delusioni. Non è una stagione disastrosa per noi, siamo al quarto posto dietro a 3 squadre molto meglio attrezzate di noi. I tifosi devono sapere che la nostra stagione finora è ottima“.

Il gioco dell’Atletico Madrid è vicino a quello dell’Inter di inizio stagione?

L’Atletico è riuscito anche a conseguire dei grandi risultati, è un club importante, ha investito molto in questi ultimi 4 anni. Faccio i miei complimenti a Simeone per questo. Dell’Inter ho già detto prima…“.

Lei è un allenatore molto esigente, si ritiene deluso da questa stagione dell’Inter?

Io sono molto esigente, quindi la mia speranza era quella di riportare l’Inter in Champions League, ma valutando in maniera fredda non credo sia una stagione negativa”.

Ha qualche idea per la campagna acquisti?

Dipende dal mercato, vediamo quello che si potrà fare. E’ difficile parlarne ora o fare l’identikit dei giocatori utili alla squadra. Servono giocatori che riescano a migliorare le nostre lacune“.

Giovani?

L’Inter ha molti giocatori giovani e bravi, grazie a un grande lavoro di scouting. Abbiamo questi problemi con il fair play finanziario che non permettono alla società determinati investimenti, anche sui giovani. Comunque non è da tutti giocare nell’Inter, non è semplice per un giovane“.

Yaya Toure?

Non lo so veramente, è lo stesso discorso di prima, è difficile fare valutazioni ora“.

Ljajic e Telles verranno confermati per la prossima stagione?

Sono due giocatori con qualità tecniche enormi. Ljajic ha più esperienza quindi potrebbe fare molto di più. Telles è un giocatore di grande prospettiva. Ljajic non sarà convocato per domani, ha avuto un problema oggi“.

“Infine vorrei fare i miei complimenti al Crotone e a Simone Inzaghi, mio ex compagno di squadra. Sono molto felice che lui sia sulla panchina della Lazio. Ranieri? Non vorrei portare sfortuna ma credo ormai sia fatta. Questo è un riconoscimento per gli allenatori italiani, sono molto contento per lui. Queste sono le bellezze del calcio e credo vadano esaltate ed apprezzate”.

Giulio Piras

 

 

 

 

Ballotta: “Mancini, Inzaghi e quel rapporto speciale nella Lazio”

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Domani sera saranno avversari sul prato dell’Olimpico, con il compito di condurre le loro creature Lazio e Inter alla vittoria, ma Simone Inzaghi Roberto Mancini hanno condiviso in maglia biancoceleste un passato neanche troppo lontano, fatto di trofei alzati al cielo ma anche di amicizia. A ricordare il particolare rapporto che legava i due, svelando un retroscena risalente all’approdo dell’allora attaccante piacentino nella Capitale, è stato l’ex portiere capitolino, con un’esperienza anche presso i nerazzurri, Marco Ballotta.

Su Inzaghi e Mancini – ha detto – le dico solo questo: Roberto stravedeva per Simone, era un suo pupillo. E allora? Beh, diciamo che quell’anno… premette un bel po’ perché Inzaghino venisse acquistato, convinse la società e anche il giocatore a trasferirsi alla Lazio. D’altronde, già allora era manager“.

MERCATO – Per la panchina c’è anche una pista turca

Della Lazio del prossimo anno al momento ancora non si conosce il nome dell’allenatore. Una decisione che per Lotito e Tare non sarà affatto facile da prendere, anche perché tutt’altro che semplice sarà il compito cui dovrà sottoporsi il nuovo tecnico, ovvero restituire fiducia e motivazioni ad un gruppo completamente scaricato da un’annata in cui gli obiettivi sono andati, uno dopo l’altro, tutti falliti. Ecco perché il duo dirigenziale capitolino sta sfogliando con estrema cura e attenzione la margherita dei nomi, ai quali si è aggiunto nelle ultime ore quello di Fatih Terim. Il tecnico turco siede attualmente sulla panchina della Nazionale del proprio paese, ma lascerà a breve l’incarico e sarebbe affascinato dalla prospettiva di un ritorno in Italia, dove ha già militato al timone di Fiorentina e Milan. A Lotito, dal canto proprio, il suo nome piace non poco e potrebbe convincerlo a trasferirsi nella Capitale offrendogli un biennale. Ci proverà il patron, anche se la trattativa, è bene specificarlo, non è delle più semplici. Insomma, in attesa di risvolti positivi, la caccia al mister della Lazio targata 2016-2017 continua..

L’AVVERSARIO DI TURNO – Cara Lazio, almeno la vittoria contro l’Inter la possiamo avere?

Dall’Inter….all’Inter. Era esattamente un girone fa quando la Lazio (allora allenata da Pioli) espugnò lo stadio San Siro con una prova sorprendente che illuse il popolo biancocelste sulle aspettative di questo campionato. 37 partite dopo la musica è tutt’altro che piacevole ma ormai il campionato va portato a termine e la terzultima sfida della stagione ripropone ancora la sfida con i nerazzurri. Sarà dura per Simone Inzaghi trasmettere concentrazione per un campionato finito nella testa dei giocatori da più di 2 settimane almeno. La speranza è che il big match possa riaccendere un po’ di orgoglio e di voglia di vincere da parte dei giocatori biancocelesti, almeno per cercare di bissare la vittoria dell’andata e concludere il campionato con una piccolissima soddisfazione. C’è anche un brutto precedente che sarebbe bello poter vendicare: quello della scorsa stagione, dove una Lazio in piena corsa per il 2° posto è uscita sconfitta dalla sfida con i nerazzuri in un modo a dir poco assurdo a causa di alcune scelte “discutibili” dell’arbitro di turno che portarono la Lazio a concludere la gara in 9 uomini. Fu grazie a Berisha (che parò anche un rigore al bomber interista Icardi) se quella sera la Lazio riuscì a limitare i danni. Insomma, il campionato non ha più nulla da dare alla Lazio è vero..ma può farci la “grazia” di concludere il campionato in modo meno amaro di quanto già sia?
Analizziamo nel dettaglio i nerazzurri:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ –

  • Sono 145 i precedenti in Serie A tra Lazio e Inter: nerazzurri avanti 59 vittorie a 34 – 52 i pareggi.
  • La Lazio ha vinto cinque degli ultimi otto confronti in campionato contro i nerazzurri (1 pareggio e 2 sconfitte), e da 11 sfide consecutive trova la via del gol.
  • I biancocelesti hanno perso le ultime due giornate di campionato segnando un solo gol, dopo che avevano vinto le precedenti due con cinque reti in totale.
  • È dallo scorso novembre che la Lazio non infila tre sconfitte di fila nel massimo campionato.
  • La Lazio ha alternato una vittoria ad una sconfitta nelle ultime sette partite casalinghe in Serie A: successo per 2-0 contro l’Empoli nell’ultima gara all’Olimpico.
  • In trasferta, l’Inter ha vinto solo una delle ultime otto partite di campionato, perdendo quattro volte in questo parziale.
  • La Lazio ha sciupato solo due punti in casa da situazione di vantaggio in questo campionato (record condiviso con la Juve), inoltre l’Inter non ha mai vinto in trasferta rimontando da uno svantaggio.
  • Antonio Candreva ha esordito in Serie A contro l’Inter, con la maglia dell’Udinese, nel gennaio 2008 – ai nerazzurri ha rifilato quattro gol nel massimo campionato (inclusa la doppietta dell’andata), contro nessun’altra squadra ha fatto meglio finora.
  • Parallelamente, la Lazio è la vittima preferita di Adem Ljajic in Serie A: quattro i gol segnati dal serbo ai biancocelesti, incluso il suo primo nel massimo campionato nel settembre 2010 con la Fiorentina.
  • Mauro Icardi ha partecipato a cinque delle ultime sette reti in campionato dell’Inter: tre gol e due assist.

LE MINACCE – Per come sta vivendo questo campionato la Lazio, qualsiasi giocatore può rivelarsi una minaccia. Tuttavia, se proprio dobbiamo fare una scelta possiamo citare come pericoli per l’incerottata retroguardia biancoceleste: Mauro Icardi e Stefan Jovetic. Il bomber argentino, tra un conflitto e l’altro con Maxi Lopez  continua a distribuire gol (sono 15 le reti in campionato) ed è quindi la minaccia numero uno per i ragazzi di Inzaghi. La sua rapidità e la sua tecnica, oltre un gran senso del gol, saranno una costante spina nel fianco per tutti i 90′. Per quanto riguarda Jovetic: dopo un periodo chiaro scuro per lui è riuscito finalmente a trovare un momento positivo e la doppietta rifilata contro l’Udinese gli ha conferito di diritto la carica di potenziale minaccia in concomitanza con il collega di reparto Icardi.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mancini recupera Adem Ljajic per la trasferta dell’Olimpico. Il serbo, reduce da un affaticamento muscolare sarà sicuramente tra i convocati ma è assai difficile che il tecnico interista decida di schierarlo dal primo minuto poiché il tecnico sembra orientato a puntare appunto sul momento positivo di Jovetic (in gol due volte contro l’Udinese). Ljajic rappresenta però un’importante alternativa per il reparto avanzato, sopratutto se la partita non dovesse sbloccarsi. Saranno quindi Perisic, Icardi e Jovetic i titolari del tridente mentre Brozovic prenderà il posto di Biabiany e sarà  il collante fra centrocampo e attacco, supportato in mediana da Medel e Kondogbia. In difesa pare confermata la linea a 4 con D’Ambrosio, Miranda, Murillo (ma occhio a Juan Jesus che tenterà fino all’ultimo il sorpasso) e Nagatomo.

PROBABILE FORMAZIONE  (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Brozovic, Medel, Kondogbia; Jovetic, Icardi, Perisic. A disp: Carrizo, Berni, Santon, J. Jesus, Telles, Gnoukouri, F. Melo, Biabiany, Manaj, Ljajic, Palacio, Eder. All. Roberto Mancini

Indisponibili: –
Squalificati: –
Diffidati: 
Handanovic, Jovetic, Perisic, Telles

Marco Lanari

Oggi scatta l’Eurotariffa: ecco che cos’è e perché entra in vigore

Oggi 30 Aprile è una data importante per i viaggiatori che non possono a fare a meno di caricare selfie e decine di foto sui social: scatta infatti l’Eurotariffa. Che cos’è l’Eurotariffa? E’ un nuovo piano tariffario telefonico che metterà fine al costosissimo roaming internazionale. Sostanzialmente consiste nel limite di spese che che le compagnie telefoniche dei Paesi appartenenti all’Unione Europea devono rispettare quando l’utente effettua o riceve chiamate fuori dall’Italia o manda sms o naviga in rete.

Entrando nello specifico il limite per le spese aggiuntive sulle chiamate in uscita corrisponde a 6.1 centesimi in più al minuto, per quanto riguarda quelle in entrata si parla di 1.4 centesimi massimo ogni 60 secondi. Per ogni sms inviato la tariffa può aumentare fino a 2.44 centesimi mentre per la navigazione Internet può venire a costare fino a 6.1 centensimi a MB in più.

Tutto ciò è valido per i clienti che non hanno attivato alcuna tariffa per Internet, chiamate o messaggi all’estero: chi infatti attiva una qualsiasi opzione pagherà la cifra stabilita dal contratto stipulato.

Il vero obiettivo è quello di creare un’unica rete europea che copra tutte le nazioni presenti nell’UE. A partire da oggi 30 aprile le aziende dovranno adeguarsi alle nuove direttive dell’Unione Europea, è fissata invece per il 15 giugno 2017 l’estinzione del pagamento sul roaming internazionale: da quella data in poi il piano tariffario nazionale dovrà coincidere con quello internazionale senza l’applicazione di costi aggiuntivi, per la felicità di chi ama viaggiare e si trova in difficoltà per gli alti costi attuali del servizio Internet all’estero.

 

30 aprile 1986 – In Italia arriva Internet

Il 30 aprile 1986, per la prima volta nel nostro Paese, un gruppo di studiosi appassionati collegò l’Italia a Internet. Il segnale partì dal Centro universitario per il calcolo elettronico del Cnr di Pisa (Cnuce) e arrivò alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.

“Non immaginavamo che da lì sarebbe partito un processo che ha portato tre miliardi di persone a collegarsi nel mondo e che quello fosse l’inizio della società dell’informazione”, ha spiegato all’ANSA Stefano Trumpy, all’epoca direttore del Cnuce e uno dei pionieri che portò il nostro paese a quel traguardo storico. Insieme a lui c’erano Luciano Lenzini, Antonio Blasco Bonito e Marco Sommani. Il progetto venne realizzato in collaborazione tra Cnr-Cnuce, Italcable e Telespazio; per il collegamento venne usata la rete satellitare atlantica Satnet.

Per commemorare il giorno in cui l’Italia scoprì Internet, in tutto il paese verranno svolte iniziative nelle scuole, nelle regioni e una celebrazione nella sede del Cnr di Pisa il 29 aprile. In occasione dell’Internet Day italiano, il premier Renzi lancerà dalla città toscana il primo bando sulla banda larga.

Inzaghi: “Se sono qui è merito della Primavera”

Il primo pensiero dopo la chiamata in prima squadra è andato ai ragazzi della Primavera perché mi hanno dato la possibilità in questi anni di avere questa opportunità. Li abbiamo fatti crescere, ma non solo. Abbiamo ottenuto anche vittorie importanti per la società, per il mio percorso e per quello dei ragazzi. Quindi il primo pensiero è andato a loro. Dopo sei anni di settore giovanile e 25 vissuti nel mondo del calcio un po’ di esperienza si acquisisce. Poi è normale che si possa sempre crescere e migliorare ogni giorno, soprattutto noi che siamo giovani”.

Queste le parole di Simone Inzaghi, in un’intervista che verrà trasmessa nei prossimi giorni da Lazio Style Radio. Queste parole sono state pubblicate sul sito ufficiale della S.S. Lazio, come anteprima dell’intervista.

Mirra: “Inzaghi è l’allenatore giusto. Cataldi? Ha grandi potenzialità”

Dalle frequenze di Lazio Style Radio, è intervenuto l’ex difensore biancoceleste, Vincenzo Mirra, che ha detto la sua su Inzaghi, Cataldi e Milinkovic Savic. Iniziando dall’allenatore: “Inzaghi ha le idee chiare. ha fatto un ottimo lavoro in primavera. Sta portando nuove idee in casa Lazio. Fosse per me lo confermerei anche per la prossima stagione, indipendentemente dai risultati di queste partite“.

Poi su Cataldi: “Viene visto come vice Biglia e sta lavorando in quel ruolo. Ha le potenzialità per essere un ottimo regista e l’età è dalla sua parte. La Lazio crede e punta molto su Danilo“.

Infine su Milinkovic: “Ultimamente sta trovando poco spazio perchè Inzaghi vuole in campo giocatori con più esperienza. Ma lui è un talento e la prossima stagione sono convinto che sarà titolarissimo“.

 

PIGNETO – Contro spacciatori e degrado ecco i poliziotti a cavallo

Il quartiere del Pigneto è forse una delle zone della città dove il degrado ha raggiunto livelli insostenibili. A causa dell’elevato numero di stranieri, ma anche dell’alto tasso di criminalità italiana e non, nelle vie della zona è solito assistere ad episodi di violenza e di criminalità I cittadini hanno e stanno facendo di tutto per mettere fine a questo scempio. Firme, manifestazioni, inviti ai politici, non sono serviti amolto per migliorare la situazione.

ma la svolta sembra essere finalmente arrivata. E’ stato deciso di riqualificare la zona con la presenza dei poliziotti a cavallo. In più, per combattere lo spacio di droga, verranno posizionate le volanti negli incroci delle vie più “pericolose”, come quella di Via Pesaro e Via Ascoli Piceno. Con queste misure, si spera, di rendere più vivibile il quadrante del Pigneto.