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E. Filippini: “Non sono queste le gare che la Lazio deve recriminare…”

Incalzato da tuttomercatoweb.com, Emanuele Filippini ha analizzato il trend giornaliero delle due romane partendo dalla doppietta di Totti che ha permesso alla Roma di battere in extremis il Torino: “Un campione lo è sempre e può risolvere le partite in qualunque momento. Totti forse non può giocare per 90 minuti ma se entra nell’ultima mezz’ora può fare la differenza. Sono contento per lui perché è un gran giocatore. Va solo definito il ruolo per il futuro, nel senso che deve capire magari che non sempre può giocare per 90 minuti. Ma è un leader nello spogliatoio e può essere carismatico”.

Poi sulla sua ex squadra, la Lazio: “Nel primo tempo ha cercato di fare qualcosa di buono poi nella ripresa dopo l’espulsione e il calcio di rigore non c’è stata più gara. Non sono comunque queste le partite in cui la Lazio deve recriminare. La Juve è una schiacciasassi e merita di vincere il campionato”.

Marchetti: “Partita chiusa dopo l’espulsione. L’Europeo? Difficile ma…”

Al termine di Juventus-Lazio, terminata con un netto 3-0 in favore dei bianconeri, ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto Federico Marchetti.

Il portiere ha analizzato così la netta sconfitta: “Purtroppo dopo il primo gol ci siamo demoralizzati. Mancavano solo 4 minuti alla fine del primo tempo, è stato un brutto colpo perchè stavamo tenendo bene il campo, e abbiamo avuto anche un’occasione, mi pare con Djordjevic. Nel secondo tempo siamo stati troppo remissivi e dopo l’espulsione è finita la partita“. Sulla sua buona prestazione personale: “Io ragiono sempre di squadra. Preferisco fare una parata e vincere 1-0 che farne 10 ed uscire dal campo senza aver fatto punti. Si, stasera una buona prestazione, ma fine a sè stessa, dispiace. La parata più difficile? Su Dybala, ho chiuso lo specchio e mi ha tirato addosso“. La squadra non ha demeritato nel primo tempo, poi nel secondo è sembrata rassegnata: “A fine primo tempo ci siamo parlati cercando di trovare soluzioni per il secondo, poi dopo l’espulsione è diventata troppo dura. In parità con loro è già difficile, in inferiorità è quasi impossibile. Dispiace perchè c’è stato l’impegno di tutti“. Sul breve colloquio con Buffon nel dopopartita: “Ci siamo salutati e abbiamo scambiato due battute. Per l’Europeo penso sia molto difficile, ma nel calcio non si sa mai“.

Inzaghi: “Juve troppo forte. Anderson? Ha avuto la sua occasione”

Il mister Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di SkySport, dove ha commentato amaramente la sconfitta contro la Juventus: “Nel primo tempo hanno creato azioni su palle perse da noi. Sapevamo che se gli lasciavamo il possesso era difficiile. Poi l’espulsione di Patric ha chiuso la gara“.

Poi su Felipe Anderson: “Ha lavorato bene in settimana, oggi ha avuto la sua occasione. Ma non voglio parlare dei singoli. Questa partita non fa testo, la Juventus è una corazzata. Ora contro la Sampdoria dobbiamo ripartire, anche se non sarà facile. Cercheremo di fare più punti possibili in questo finale di stagione“.

Inzaghi a Lazio Style Radio: “Abbiamo preso gol da due palle da fermo e per nostre ingenuità. Sono convinto che però il rigore non c’era. Ma avremmo perso ugalmente. Dovevamo gestire meglio alcune situazioni, come l’uscire meglio dalla nostra area e sicuramente dovevamo creare qualche palla gol. C’è rammarico perchè comunque fino all’epulsione eravamo li sull’1-0. Ma le nostre disattenzioni sono state fatali. Djordjevic si è impegnato ma poi in 10 uomini è finito tutto. Anche se ci fossero stati Candreva e Klose non sarebbe cambiato nulla. Il rigore non doveva essere assegnato perchè non era netto. Sacrosanta invece l’espulsione di Patric“.

JUVENTUS-LAZIO, le pagelle di Davide Sperati

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ECCO LE PAGELLE DI JUVENTUS-LAZIO

JUVENTUS

Buffon 6 – Praticamente non è mai chiamato in causa.

Barzagli 7 – Non ha problemi durante tutto l’arco del match nel contenere Keita e Lulic.

Bonucci 7 – Inizia alla grande con alcuni interventi precisi. Nella seconda frazione gioca sul velluto.

Rugani 6,5 – Sempre più titolare deve combattare contro la velocità di Anderson. Dopo qualche problemino iniziale, controlla gli avversari senza mai andare in affanno.

Lichtsteiner 7 – L’ex giocatore della Lazio, posto a destra nel centrocampo a cinque, parte molto bene rendendosi protagonista subito in due occasioni nel primo quarto d’ora di gioco. Quantità e qualità a livello industriale.

Khedira 7 – Molto ordinato e tatticamente utile, gioca un primo tempo molto accorto servendo anche una grande palla per Pogba. Anche nella ripresa è sempre sul pezzo. Serve l’assist del tre a zero. Dal 69′ Sturaro 6 – Dopo cinque minuti dal suo ingresso si prende un giallo che poteva risparmiarsi.

Hernanes 5,5 – Preferito a Lemina, il brasiliano non gioca una grande partita, anzi. Nella ripresa bella la punizione deviata in corner da Marchetti. Per il resto il passo del brasiliano è sempre troppo compassato.

Pogba 6,5 – Sempre più oggetto del desiderio dei grandi club europei, nel primo tempo si rende pericoloso al 14′ e al 21′: nella prima è bravo Marchetti che salva in corner, sulla seconda il francese scivola sul più bello. Nella ripresa esce fra gli applausi dei tifosi. Dal 81′ Asamoah s.v.

Alex Sandro 6,5 – Al 18′ un grande sinistro che termina di un soffio dall’incrocio dei pali. Con la sua velocità mette costantemente in difficoltà gli avversari.

Dybala 8 – Il Migliore. Due le conclusioni nei primi venti minuti, entrambe respinte bene da Marchetti. Si fa notare anche per alcuni recuperi difensivi oltre ai soliti assist a valanga un po’ per tutti. Anche nella ripresa costringe Patric al secondo giallo, procura costanti grattacapi alla retroguardia avversaria e realizza due reti. Dal 74′ Zaza 6 – Entra col piglio giusto cercando a più riprese la via del gol che però non arriva.

Mandzukic 7 – Inizia il match con la maschera facciale ma dopo sei giri di orologio se ne libera. Sullo scadere della prima frazione realizza la nona rete in questo campionato. É sua la verticalizzazione per Kedhira che dà il via alla terza rete.

All. Allegri 7 – Una macchina perfetta che senza problemi si sbarazza di una Lazio che regge fino al minuto trentotto. Il 3-5-2 funziona a meraviglia. Lo scudetto è sempre più vicino.

LAZIO

Marchetti 7 – Il Migliore. Bella la parata d’istinto sul tap-in di Dybala e il tuffo in corner sull’insidioso tiro di Pogba dal limite. Anche nella ripresa è messo costantemente sotto pressione ma lui risponde sempre presente. Non può nulla sulle tre reti subite.

Patric 5 – Il doppio giallo è pesante perché di fatto chiude il match dello Stadium. Bene la grinta ma deve essere gestita meglio. Acerbo ma, dal punto di vista tecnico, è giusto tenerlo sotto osservazione perchè non è così male.

Gentiletti 4 – Il peggiore. La solita prestazione blanda quella offerta dall’argentino che deve ringraziare subito il suo portiere che rimedia sul tiro di Dybala lasciato troppo solo in arietta piccola. Gira e rigira, il gol arriva a una manciata di minuti dal termine del primo tempo con Mandzukic liberissimo di calciare a rete. Nella ripresa causa il rigore su Bonucci. Inaffidabile.

Hoedt 5 – Nessuna colpa particolare sulle reti subite. Spesso è supportato da Patric che lo aiuta al centro. Oltre ad essere lento è anche abbastanza composto.

Lulic 5,5 – Impiegato nel ruolo di esterno basso, soffre soprattutto nella prima parte le discese dello svizzero Lichtsteiner. Nella ripresa gioca con onore.

Onazi 5,5 – L’uomo nuovo del centrocampo biancoceleste gioca bene nella prima mezz’ora per poi crollare sotto i colpi ripetuti di Dybala & Co.

Biglia 6 – Con la solita calma gestisce anche i palloni più difficili. Al 26′ perde palla a centrocampo, cade a terra, si rialza e dopo una corsa di venti metri riagguanta il pallone. Nonostante oggi non sia la sua miglior partita, lui gioca sempre. Dal 77′ Cataldi s.v.

Parolo 5,5 – Un problema al flessore della coscia lo costringe ad abbandonare il campo anzitempo. Ciò detto, non gioca poi così male. Dal 46′ Milinkovic 5,5 – È sfortunato perchè nemmeno il tempo di entrare in gara, che la sua squadra subisce la seconda rete della Juventus. Difficile da valutare la sua prestazione.

Felipe Anderson 5,5 – Al posto di Candreva non disponibile, per la prima volta gli abbiamo visto fare un intervento in scivolata. Seppur nulla di trascendentale, oggi il brasiliano ha giocato con maggior cattiveria agonistica. Questa è già una buona notizia. Dal 53′ Basta 5,5 – Un secondo tempo per attoppare il vuoto lasciato da Patric sulla corsia esterna.

Djordjevic 5 – Dopo diverse panchine ecco una chance per l’ariete biacoceleste che due-tre sponde le gestisce bene. Generoso anche nel dar mano ai suoi difensori, con l’inferiorità numerica sparisce dalla scena.

Keita 5,5 – Fra i più in forma, oggi è costretto a giocare dieci metri dietro per liberarsi della morsa dei forti difensori bianconeri. Poco incisivo, non si rende mai pericoloso.

All. Inzaghi 6 – Dopo due vittorie consecutive oggi la sfida in trasferta contro i futuri campioni d’Italia è un test troppo difficile da superare. Bene comunque l’assetto tattico e lo spirito dei ragazzi in campo.

Arbitro: Mazzoleni 5,5 – Poteva ammonire Gentiletti al 12′ per gioco scorretto su Mandzukic e Biglia al 30′ per fallo su Dybala. Nella ripresa giusto il secondo giallo a Patric mentre sul sacrosanto rigore su Bonucci, Gentiletti doveva essere sanzionato col giallo. Stesso discorso per Hoedt che entra a gamba tesa su Mandzukic al 71′.

Il Tabellino di Juventus-Lazio

TABELLINO

JUVENTUS-LAZIO 3-0

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira (dal 69′ Sturaro), Hernanes, Pogba (dal 81′ Asamoah), Alex Sandro; Dybala (dal 74′ Zaza), Mandzukic. A disp: Rubinho, Audero, Padoin, Evra, Cuadrado, Lemina. All. Massimiliano Allegri

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Gentiletti, Hoedt, Lulic; Onazi, Biglia (dal 77′ Cataldi), Parolo (dal 46′ Milinkovic); Felipe Anderson (dal 53′ Basta), Djordjevic, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Morrison, Palombi, Rossi. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo

Marcatori: 38′ Mandzukic (J), 51′ Dybala (J), 64′ Dybala (J)

Ammoniti: 41′ Patric (L), 74′ Sturaro (J)

Espulsi: 47′ Patric (L)

Dybala: “Sto vivendo un momento unico. Lo scudetto? Gia a Firenze…”

Anche contro i biancocelesti di Inzaghi la Juventus si conferma una corazzata inarrestabile. Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium  al termine del match, il bomber di serata Paulo Dybala ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Nel primo tempo purtroppo ho sbagliato un gol uno quasi dentro la porta per fortuna nel secondo tempo è andata meglio. Sto vivendo un momento unico penso che dal primo giorno che ho messo la maglia della Juve ho sognato di giocare così e penso che questi giorni sono unici. Chiudere il discorso Scudetto? Sicuramente speriamo di chiudere il discorso a Firenze“.

Il giovane attaccante bianconero ha poi proseguito a Sky: “Ho sbagliato un gol clamoroso ma poi per fortuna ne sono arrivati due. Una vittoria che vale per il 90% lo scudetto. Domani vogliamo chiudere la pratica. Grida di Allegri? Gli rispondo per le rime (ride, ndr)”.

 

Bonucci: “Questo risultato ci sta stretto, ora aspettiamoci una Lazio aggressiva”

Al termine della prima frazione di gioco tra Juventus e Lazio. Il giocatore bianconero, Leonardo Bonucci, incalzato dai microfoni di Mediaset Premium ha rilasciato queste parole:

La Lazio ha fatto tanto possesso ma noi abbiamo avuto tre occasioni nitide, questo 1-0 è ancora troppo poco. Continuiamo così perché dobbiamo assolutamente prendere i tre punti. La Lazio viene da due risultati positivi, dobbiamo aspettarci un secondo tempo più aggressivo per cercare di portare a casa qualcosa. Dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze”.

 

Dybala: “Gara aperta, ma noi abbiamo fatto un girone incredibile e…”

Il giocatore della Juventus Paulo Dybala è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Sarà una partita aperta perché tutte e due le squadre vogliono vincere. La Lazio ha cambiato allenatore e vorrà fare risultato anche qua. Ma noi abbiamo fatto un girone incredibile e vogliamo continuare così

Keita: “Faremo la nostra partita. Le assenze? Niente scuse, dobbiamo…”

Il giocatore biancoceleste Keita Balde Diao è intervenuto ai microfoni Lazio Style Radio 89.3 FM quando manca ormai meno di un’ora all’inizio della sfida tra Juventus e Lazio. Queste le sue parole:

Le 100 presenze con la Lazio? Sono molto contento e spero che con la centesima si possa vincere la partita che è più importante“. La Juventus vuole il titolo ma la Lazio vuole vincere questa sera: “Noi sappiamo che questo è un campo difficile, è prima in classifica, ma noi faremo la nostra partita con fiducia, forza e useremo le nostre armi. Le assenze? Sì, noi abbiamo tante assenze ma non è una scusa. Dobbiamo lottare e dobbiamo uscire con tanta voglia forza e determinazione“.

Zoff consiglia: “Serve un grande mercato per ridare entusiasmo all’ambiente”

Intervistato da Cittaceleste.it la leggenda vivente del nostro calcio Dino Zoff ha analizzato la gara di stasera dello Juventus Stadium: “Avrei voluto vedere una Lazio al completo contro questa Juventus. La squadra di Allegri ha il favore del pronostico, ma se si sentisse già Campione d’Italia sarebbe un problema. La rimonta della Juventus è stata pazzesca, ha dimostrato di essere la più forte. In attacco, difesa e centrocampo ci sono pochissimi punti deboli. Se la Juventus sarà la solita, la vedo molto dura per la Lazio”. Poi sul discorso stadio vuoti: “E’ una situazione penosa, vedere un Olimpico vuoto fa pena. Serve una campagna acquisti adeguata per creare amore ed entusiasmo. Anche io sono stato contestato, ma lo stadio era sempre pieno”.

Infine su Pogba e Donnarumma, Zoff ha commentato: “Pogba sarei attentissimo a venderlo. Non ci sono centrocampisti così forti come lui, trovare un sostituto sarebbe difficile. Se vuoi puntare alla Champions League devi trattenerlo. Alla Juventus la difesa sta reggendo anche per la Nazionale. Cambierei qualcuno, ma non Pogba che è unico nel suo ruolo. Donnarumma se ti presenti a 17 anni con il Milan, ha la carriera spianata davanti a se. Ha dimostrato di avere caratteristiche positive, farà una grande carriera. Per la Nazionale non lo so se sarebbe pronto per la convocazione”.

FORMAZIONI UFFICIALI di Juventus-Lazio

Queste le formazioni ufficiali di Juventus-Lazio 34esima giornata di campionato: Torino, mercoledì 20 Aprile ore 20:45 Juventus Stadium:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic. A disp: Rubinho, Audero, Evra, Padoin, Sturaro, Asamoah, Cuadrado, Lemina, Zaza. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Morata
Indisponibili: Neto, Caceres, Chiellini, Marchisio, Pereyra
Diffidati: Hernanes, Lichtsteiner, Mandzukic, Pogba, Sturaro

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Gentiletti, Hoedt, Lulic; Onazi, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Keita. A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Basta, Milinkovic-Savic, Cataldi, Morrison, Palombi, Rossi. All. Simone Inzaghi.

Squalificati: –
Indisponibili: De Vrij, Konko, Radu, Kishna, Mauri, Candreva, Bisevac, Matri, Klose
Diffidati:
Biglia

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)
Assistenti: De Luca – Crispo
IV Uomo: Galloni
Addizionali: Rocchi – Chiffi

Assenza importante per Montella in vista della sfida di domenica con la Lazio

Assenza importante per l’allenatore blucerchiato Vincenzo Montella in vista della sfida di domenica con la Lazio. Il perno della difesa genovese, Andrea Ranocchia, è stato espulso per doppia ammonizione al 27’pt nella sfida delle 18:30 tra Sassuolo e Sampdoria. L’ex Inter è riuscito a rimediare due cartellini gialli nel giro di 180 secondi per due falli su Defrel: prima ha strattonato l’attaccante francesce lanciato in campo aperto, poi lo ha colpito involontariamente al volto nel tentativo di fermarlo (sospetta frattura del naso). Il danno per Montella è doppio perché, a causa di questa espulsione, Ranocchia salterà la prossima sfida di campionato contro la Lazio, in programma al ‘Ferraris’ di Genova domenica e valida per la 35esima giornata.

Manfredini: “La Lazio va a Torino con lo spirito giusto. Inzaghi? E’ partito bene”

Intervistato da Tuttojuve, l’ex centrocampista biancoceleste Christian Manfredini ha commentato la gara di stasera: “Sarà una gara molto dura per la Lazio, ma la squadra di Inzaghi viene da due risultati positivi e arriva a Torino con lo spirito giusto. Troveranno una squadra forte, che vorrà vincere per fare un passo avanti e vincere lo Scudetto, anche in virtù del risultato del Napoli. Anche se per me il titolo non è in discussione. Inzaghi? Il cambio di allenatore dà sempre una scossa ai giocatori, ha dato loro tranquillità. Il suo credo, il suo modo di pensare il calcio. Ci vuole anche un po’ di fortuna e lui l’ha avuta. Simone ha iniziato col piede giusto. Mi fa piacere. E’ una vita che fa bene, non mi ha impressionato. Ha dato dimostrazione di forza, non è solo fortuna, ma c’è una società da prendere come modello. L’infortunio di Marchisio? Peccato per la Juve, per la nazionale e per il giocatore stesso, che oltre ad essere bravo è anche simpatico. Una perdita più per la Nazionale che per la Juve, all’Europeo poteva essere una pedina importante per Conte”.

Libertà di stampa – L’Italia ha il bavaglio

Non è stato un grande anno, il 2015, per la libertà di stampa nel mondo, ma soprattutto in Italia: secondo la classifica mondiale elaborata dal 2002 da Reporter senza frontiere (Rsf) e riportata da Panorama infatti, il nostro Paese ha perso ben quattro posizioni, scivolando al 77° posto, seguita solo da Cipro, Bulgaria e Grecia.

Secondo l’autorevole studio, i giornalisti maggiormente colpiti dalla censura sarebbero quelli che fanno inchieste su corruzione e crimine organizzato, ed in particolare il declassamento dell’Italia deriverebbe dai problemi giudiziari per i giornalisti che hanno rivelato informazioni riservate del Vaticano. In generale comunque l’Europa rimane al comando della classifica dei continenti con maggiore libertà di stampa, classifica che vede l’Africa in migliore posizione rispetto all’America. Parlando delle grandi potenze, gli Stati Uniti si classificano al 41esimo posto, dietro a Germania (16esima), Regno Unito (38esimo), e davanti alla Francia (45esima). Dietro di oltre 100 posizioni Russia (148esima posizione) e Cina (176esima).
Il segretario generale di Rsf, Cristophe Deloire, ha così commentato: “Tutti gli indicatori della classifica mostrano un deterioramento. Molte autorità pubbliche lavorano per recuperare il controllo dei loro Paesi e temono che il dibattito pubblico sia troppo aperto“.

Spagna: o si riempie lo stadio o scatta la multa

Nuovo progetto in cantiere in Spagna: una tassa da pagare per i club che non garantiranno la presenta di spettatori pari al 75% dell’impianto. Un messaggio per nulla occulto ai club affinché rivedano la politica dei prezzi dei tagliandi, necessariamente da rivedere al ribasso.

La multa sarebbe addirittura raddoppiata se i posti liberi dell’impianto ospitante risultassero più del 50% del totale. Come riporta il sito spagnolo FutbolFinanzas, per alzare la qualità media del prodotto-calcio, la prima operazione da fare sarebbe quella di ripartire dai tifosi. Ma la lega spagnola non si ferma qui: indagini sulla qualità del manto erboso, dell’illuminazione, la posizione riservata alle telecamere mentre ogni allenatore sarà costretto a un’intervista post partita a bordocampo. Con un direttore di partita spedito dalla Lega a supervisionare i lavori durante la partita.

 

Calciomercato – Su Tonelli piomba una big

Lorenzo Tonelli è uno dei sogni, poco nascosti, per rinforzare la retroguardia della Lazio in vista della prossima stagione.

Sul classe ’91 comunque ci sarebbe una folta concorrenza: oltre a Roma e Fiorentina, che avevano presenatto offerte all’Empoli già durante il mercato di Gennaio, adesso anche il Napoli sarebbe piombato sul calciatore. E stando a quanto riportato da calciomercato.com, il direttore sportivo dei partenopei, Cristiano Giuntoli, si sarebbe già assicurato il sì del giocatore, convinto a tornare alla corte di Maurizio Sarri dopo gli anni trascorsi assieme ad Empoli. L’offerta del Napoli al club toscano si aggirerebbe sugli 8/9 milioni di Euro, a fronte di una richiesta leggermente superiore. Il direttore sportivo dell’Empoli Carli, ha tuttavia dichiarato a più riprese che sarà il giocatore a scegliere la sua prossima squadra e il difensore ha deciso, nel suo futuro c’è Napoli e non resta che aspettare l’accordo tra le due squadre.

Sergio: “Klose un altro anno. Immobile? Può essere importante”

L’ex biancoceleste Raffaele Sergio, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio, per parlare in particolare degli attaccanti biancocelesti, soprattutto in vista della prossima stagione.

Sergio ha analizzato innanzitutto le prestazioni degli attuali componenti del reparto offensivo della Lazio: “Djordjevic è un giocatore importante, mentre Keita deve ancora esplodere. Klose? Io lo terrei ancora un altro anno, da quello che vedo mi sembra un professionista esemplare“. L’ex biancoceleste ha poi parlato di uno degli obbiettivi di mercato della squadra di Inzaghi, Ciro Immobile: “Sa fare bene le due fasi, attacca gli spazi, deve avere più fiducia. Ha avuto qualche difficoltà in Europa ma penso che gli attaccanti maturino più tardi. Può essere importante“.

Ricatti a Paolo Negro: 3 condannati

Sono arrivate altre 3 condanne per la tentata estorsione nei confronti dell’ex giocatore biancoceleste Paolo Negro. Nel 2011, come ricorda oggi il quotidiano Il Tempo, all’ex difensore vennero chiesti 30 mila euro da alcuni soggetti che avevano minacciato di rivelare una sua presunta combine nella sua ultima partita giocata in serie A. L’ex difensore denunciò tutto e ieri, appresa la notiza si è dichiarato abbastanza soddisfatto per il verdetto.

Lazio-Sparta Praga: arriva la denuncia per i tifosi cechi

Il 17 Marzo scorso, quando la Lazio ospitò lo Sparta Praga nel ritorno degli ottavi finale di Europa Leguae, avvennero fatti deprecabili: un gruppo di tifosi al seguito della squadra ceca urinò addosso ad un mendicante che chiedeva l’elemosina nei pressi di Ponte S. Angelo.

Questo venne immortalato da una turista, e le foto fecero il giro del web, ricevendo condanne unanimi. Oggi, a due mesi da quella brutta vicenda, gli agenti della Polizia di Stato della Digos della Questura di Roma hanno identificato i protagonisti di questo episodio. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, si tratta di un 30enne e un 24enne, che ora dovranno rispondere dei reati di discriminazione razziale ed atti osceni in luogo pubblico. Inoltre il Questore di Roma ha avviato l’istruttoria per l’adozione del provvedimento del Daspo.

Gascoigne: “Non farò la fine di Best, non sono come lui”

Paul Gascoigne è uno di quei giocatori che è rimasto nel cuore di tanti tifosi biancocelesti. Estroverso dentro e fuori dal campo, è riuscito a lasciare un ricordo indelebile nel cuore di tanti tifosi laziali. Che adesso sono preoccupati per lui, in lotta continua contro la dipendenza dall’alcool, tra alti sporadici e bassi profondissimi. E’ di qualche settimana fa l’immagine che lo ritrae con il labbro spaccato, visibilmente ubriaco.

Gazza è stato intervistato dall’emittente inglese ITV, nella trasmissione Good Morning Britain, e, come suo solito, ha voluto ridere sull’accaduto: “Non ho chiesto io di essere un alcolista, ma è vero che ci ho lavorato parecchio! Ho fatto di tutto pur di riuscire a bere e adesso farò lo stesso per guarire“. Di sicuro l’ex centrocampista della nazionale inglese non vuole fare la fine del mai dimenticato George Best: “Lui è morto. Io non sono come lui, non voglio arrendermi“,le sue parole. Gascoigne ha voluto ringraziare il Providence Projects, un centro di trattamento per l’alcolismo a Bournemouth: “A volte vado lì per aiutare me stesso, ma anche per aiutare qualcun altro“.